Una logica affine di tipo relazionale tra intercultura e network sociali 2.0. Un'occasione per l'integrazione all'interno di contesti universitari
Slide presentata al RomeCamp 2008, per l'intervento video vedi http://stefanobellanda.altervista.org/?p=276
7. La costruzione di uno spazio sociale comune
diventa una necessità vitale. Sono evidenti (anche
se rimossi) esempi concreti di annichilimento delle
relazioni sociali e di ogni ecosistema delle
solidarietà minime
9. Premessa II
Quando in certi contesti (anche universitari) parlo
di queste cose, per molti è come cadere dalle
nuvole, talvolta indifferenza come anche diffidenza.
10. Concetti e lessico che possono essere dati per
scontati all'interno di un barcamp, sono del tutto
sconosciuti ai più
11. Quindi nella premessa c'è la tesi finale: non si
tratta di una teoria migliore da imporre, ma di
perseverare all'interno delle dinamiche, stare nei
processi come mediatori
13. Il che significa che, se abbiamo bisogno di
un'organizzazione collettiva dei simboli, allora
l'ingegnere, il sociologo, ecc..., deve
costantemente lavorare in connessione con il
filosofo, l'antropologo, lo psicologo...
18. Multiculturalismo VS Interculturalismo
• Culture rigidamente
definite e statiche
• Assenza di relazioni
tra culture
• Gerarchizzazione
• Conflitto/
Neutralizzazione
• Incomprensione
• Modello di
interpretazione
• Culture sono processi
di formazione in
continua relazione con
l'altro da sé
• Soggettivazione
• Contrattazione
• Fra-intendimento e
dinamica di
comprensione
• PRASSI REALE
• essenzialismo
strategico (Spivak)
•
19. Altro esempio
• Un tag cloud indica
visivamente ricorrenze
e relazioni semantiche
che identificano un
singolo oggetto
20. Identità digitali
C'è una determinazione
performativa (sono in quanto
mi esprimo, lavoro, ho
un'opinione, ecc...) in ogni
determinazione digitale di sé.
Rimane comunque difficile in
rete far emergere il lato
processuale, esperienziale e
di vissuto (singolarità
irriducibile)
21. Identità plurime
• Chi sono io?
• Chi siamo noi?
Cfr. Bibliografia minima
su identità e
identificazione
22. Es. le seconde generazioni
• Who is Who?
• Sono italiano?
Sono marocchino? Che
significa essere entrambe
le cose? Ha un senso?
• Sono kenyota, africano,
avvocato, nero, bibliofilo,
melomane, fan di
Tarantino, cittadino
americano, presidente degli
Stati Uniti, ecc...
• Italiano con il trattino e
hyphenation
23. • Cioè sono la relazione continua di tutto ciò che
ho attraversato e che mi attraversa
La mia identità è quindi un processo di
formazione all'interno di un rete di relazioni in
continuo scambio
24. Ergo >>> tale affinità di logiche diventa un obiettivo
duplice: lavorare collettivamente per dinamiche
orizzontali di socializzazione
25.
26. Intelligenza collettiva e soggetto del sapere
Domanda: chi è il soggetto del sapere?
- Il collective mind si confronta con il processo che ha istituito in
termini di rappresentazione lo spazio del sapere.
- Impossibile pensare di liquidare l'Università senza toccarne il
nodo della formazione (formazione dell'Università)
- L'Università è (ancora) il soggetto (supposto) del sapere?
27. Università
• come istituzione produzione della statualità
moderna:
• funzione di rappresentanza simbolica
e quindi delega nella produzione del simbolico
che sostiene un'organizzazione sociale di tipo
statuale
28. • Con la globalizzazione e quindi il processo di
esaurimento delle forma statuale, ovviamente
anche l'Università perde il proprio ruolo
socialmente riconosciuto nella configurazione
dei simboli che reggono la società stessa.
29. • Questo aspetto è del tutto evidente se
semplicemente guardiamo a come i quadri
dirigenziali provengano sempre meno da
percorsi di formazione avanzata interni
all'Università, mentre prima il percorso era del
tutto obbligato
30. • Le fasi di transizione rischiano però di essere le più
produttive
• Trovare intermediazioni (possibilmente con certa
autonomia) tra la produzione universitaria del sapere, quella
professionale e quella sociale (da questo punto di vista i
master possono essere importanti, potenziando le lauree
specialistiche sul piano dell'approfondimendo)
• trovare soluzioni giuridiche e amministrative snelle
• incentivare e inquadrare professionalmente
• Non università fondazioni, ma finanziamenti social
(donation, partnership) di queste strutture di mediazione
31. A questo livello è (già) possibile sperimentare (anche in modo
spregiudicato) con la rete:
- open source
- modelli wiki
- contenuti liberi
- gestione e integrazione social network
- e-learning e corsi a distanza totalmente on-line
- Ad sense et similia in siti con loghi universitari
- ad libitum...
32. Intanto facciamo questo
barcamp sull'intercultura
(globalizzazione, migrazione, identità,
razzismi e discriminazioni,
generazioni, nework sociali, ecc...)