Social media marketing: comunicare e creare relazioni all’epoca del web 2.0”...
Social Media: strumenti di visibilità per le strutture turistiche
1. I social media come
strumenti di visibilità per le
imprese turistiche
15.10.2009
2.
Prima di parlare di Social Network facciamo un breve
excursus sull’evoluzione del concetto di visibilità negli ultimi
anni.
Fino a pochi anni fa questo concetto era assimilabile al
posizionamento sui motori di ricerca.
3. Vediamo, allora, cosa è
successo dalla fine degli anni
90.
Possiamo parlare di un’era
pre-Google e di una post-
Google.
4. Fino alla nascita di Google, i due leader indiscussi nel panorama dei
sistemi di ricerca, erano Altavista e Yahoo, con la sua potentissima
directory.
La quantità di informazioni presenti in rete era relativamente bassa e,
soprattutto Yahoo, riusciva a svolgere discretamente il compito. I
motori erano semplici ed “ingenui” ed era facile inflazionarli con
risultati non pertinenti alle ricerche.
5. L’insoddisfazione degli utenti trova una risposta efficace in Google,
che con il suoi complessi algoritmi (rispetto a quelli utilizzati dai
competitor), sbaraglia il campo.
La situazione per le strutture turistiche,
paradossalmente, peggiora!
Ad un oligopolio si sostituisce un monopolio.
6. Google diventa il verbo, l’unica o
quasi, fonte di ricerca su internet.
Per ottenere visibilità si ci doveva
posizionare, necessariamente, su di esso.
7. Nei primi anni del 2000, cominciano ad affermarsi
(intendiamoci, c'erano già) i primi portali di intermediazione
(in Italia si impone con forza Venere) che hanno il merito di
assicurare, alle strutture ricettive, una visibilità indotta e
complementare a quello fornita da Google.
8. Un successivo passaggio epocale è stato prodotto
dalla nascita del Keyword Advertising, la cui
massima espressione è rappresentata da
La visibilità, seppur a pagamento, si espande!
9. Un albergo non
posizionato
organicamente ha,
almeno, la chance
di “acquistare” una
fetta di visibilità.
L’allargamento
della banda e la
maggiore
dimestichezza degli
utenti, tende ad
assecondare la loro
naturale
predisposizione a
condividere ed ad
interagire.
10. Le maggiori risorse a disposizione degli utenti“sponsorizzano”
la nascita di servizi dedicati a video, foto, geolocalizzazione,
condivisione di opinioni e la ricerca diventa universale con
crismi di socialità che fanno presagire ulteriori evoluzioni.
11. La rete
sembra
pronta per
un’ulteriore
La visibilità non è più ancorata alla sola evoluzione:
ricerca testuale tant’è che possiamo parlare,
invece che di motori di ricerca, di “sistemi di l’avvento dei
ricerca” che vivono di una commistione tra
contenuti testuali e non. Social
Network
12. Quello che convenzionalmente definiamo web 2.0 genera una sorta di
"democratizzazione" della visibilità. Questo fattore impatta e
impatterà sulla presenza on line di una struttura turistica. Le logiche
di visibilità cambiano e i fronti di accesso ad una risorsa web
aumentano, condizionati dal basso, dall'utenza.
13. Gli utenti dei Social Network aumentano con tassi di crescita
esponenziali. Per es. Facebook ha raggiunto quasi 300
milioni di utenti (oltre 11 in Italia)
14. Questi numeri, su base
mondiale, indicano che c’è una
tendenza dell’utenza ad
incrementare il tempo speso
all’interno del Social Network
(l 'anno scorso la media era di
un'ora, oggi...è di 5 ore!!!). Il
pregiudizio che i SN siano
appannaggio di ragazzini
smanettoni viene sfatato dalle
statistiche di utilizzo che
indicano la maggior parte
dell'utenza fra 30-65 anni
15. Anche l’utilizzo della mail si contrae perché le comunicazioni ed i contatti sono
veicolati attraverso gli strumenti forniti dai SN. L’albergo deve necessariamente tenere
conto di queste nuove dinamiche e deve, rapidamente, adeguarsi. Anche la presenza
sulla rete dell’Hotel evolve e deve diventare partecipativa:
nasce l’Hotel 2.0
16. I mercati diventano conversazioni!
La vecchia concezione del web marketing, legata al raggiungimento del profitto
attraverso strategie imposte dall'alto, non è più efficace.
L'hotel che ad inizio anno decideva a chi, come, quando e quanto vendere delle
camere per poi rintanarsi in un isolamento dorato in attesa del profitto...è
destinato a soccombere.
Gli alberghi 2.0 devono creare una relazione dinamica con i propri utenti cercando di
interagire con essi fin dal momento decisionale.
L'albergo 2.0 deve essere in grado di:
17. • attuare una comunicazione e una promozione con il
pieno coinvolgimento dell'utente .
Deve incoraggiare, fin dal primo approccio, la
partecipazione e l'interazione del futuro ospite
attraverso più canali e strumenti;
18. •generare una buona user experience. Il fruitore di
una vacanza non è un individuo che sposta,
occasionalmente, alcune sue cose in un altro luogo
per soggiornare in una camera in affitto.
Il turista è una bomba "emozionale" che vuole vivere
esperienze indimenticabili...non bisogna deluderli;
19. •migliorare il rapporto tra l'utenza e l'albergo.
La fiducia è un patrimonio da custodire.
L'albergo 2.0 si pone nei panni dell'utente per aiutarlo nella scelta e non per
vendergli solo un servizio. La fiducia è un assegno in bianco che si potrà
riscuotere in ogni momento. Gentilezza, generosità,trasparenza, lealtà,
calore, ospitalità, partecipazione sono elementi che rappresentano il vero
valore aggiunto della struttura ricettiva;
21. Abbiamo parlato di canali e strumenti
necessari per implementare
una presenza sociale dell’albergo.
Vediamo quelli che ritengo interessanti
da considerare:
22. Prima di creare una presenza su di un social network bisognerà porsi delle
domande.
abbiamo tempo?
abbiamo voglia?
abbiamo le idee chiare?
abbiamo pazienza?
abbiamo voglia di non essere scontati?
Questa attività è caratterizzata da un “equivoco”. Sembra un’attività “low cost” e in
effetti lo è. Tutte le risorse da attivare sono per lo più gratuite…ma richiedono tempo
e dedizione…anche il tempo è denaro!!