Powerpoint introduttivo al seminario "Il Neorealismo Cinematografico Italiano", in collaborazione con le cattedre di letteratura italiana (proff. Lion, Diotallevi, Ballestrero) nell'ambito del programma didattico "Cinema in classe" (a.s. 2013-2014) del Liceo Scientifico Statale "Giovambattista Morgagni". Docenti coinvolti: 7.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Incontro Il lungo ‘68 dell’arte
Dialogo tra Laurana Lajolo, Fortunato D’Amico e Roberto Villa
Giovedì 21 giugno 2018 Ore 17.30
Polo del ‘900, Sala didattica
Nell’ambito delle attività culturali del Polo del ’900, ISMEL propone una nuova rassegna in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e con il Centro Studi Piero Gobetti, in occasione del 50° Anniversario del 1968.
Prosegue così il filone di riflessione avviato con successo nel 2017 con il ciclo di incontri Lavorare… ad Arte, conversazioni sul tema del lavoro nel contesto artistico-culturale con alcuni protagonisti dell’arte e della cultura contemporanea.
Mettendo a confronto una molteplicità di punti di vista, e in particolare grazie allo sguardo di artisti e protagonisti della scena culturale, ISMEL e il Dipartimento Educazione intendono evidenziare i mutamenti in atto nella società, non soltanto sul piano strutturale ma in rapporto al vissuto delle persone.
1968-2018: a 50 anni di distanza, lo spirito rivoluzionario che ha animato i sogni, le speranze e le lotte del 1968 verrà rievocato e ri-attualizzato nell’incontro con ospiti d’eccezione provenienti dai diversi ambiti artistici: l’Arte esprime infatti l’agenda del cambiamento toccando il sistema di valori, le emozioni profonde, l’idea stessa di armonia che regola l’evoluzione della società
Tendenza artistica diffusasi in Europa, America e Giappone negli anni Cinquanta caratterizzata dal rifiuto di qualsiasi forma, figurativa o astratta, costruita secondo canoni razionali rapportabili alla tradizione culturale precedente.
Le ragioni profonde di tale rifiuto sono da ritrovare nello stato di disagio succeduto all'immane tragedia della seconda guerra mondiale e al disinteresse per una realtà naturale e umana che ha potuto comprendere tale orrore.
Incontro Il lungo ‘68 dell’arte
Dialogo tra Laurana Lajolo, Fortunato D’Amico e Roberto Villa
Giovedì 21 giugno 2018 Ore 17.30
Polo del ‘900, Sala didattica
Nell’ambito delle attività culturali del Polo del ’900, ISMEL propone una nuova rassegna in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e con il Centro Studi Piero Gobetti, in occasione del 50° Anniversario del 1968.
Prosegue così il filone di riflessione avviato con successo nel 2017 con il ciclo di incontri Lavorare… ad Arte, conversazioni sul tema del lavoro nel contesto artistico-culturale con alcuni protagonisti dell’arte e della cultura contemporanea.
Mettendo a confronto una molteplicità di punti di vista, e in particolare grazie allo sguardo di artisti e protagonisti della scena culturale, ISMEL e il Dipartimento Educazione intendono evidenziare i mutamenti in atto nella società, non soltanto sul piano strutturale ma in rapporto al vissuto delle persone.
1968-2018: a 50 anni di distanza, lo spirito rivoluzionario che ha animato i sogni, le speranze e le lotte del 1968 verrà rievocato e ri-attualizzato nell’incontro con ospiti d’eccezione provenienti dai diversi ambiti artistici: l’Arte esprime infatti l’agenda del cambiamento toccando il sistema di valori, le emozioni profonde, l’idea stessa di armonia che regola l’evoluzione della società
Tendenza artistica diffusasi in Europa, America e Giappone negli anni Cinquanta caratterizzata dal rifiuto di qualsiasi forma, figurativa o astratta, costruita secondo canoni razionali rapportabili alla tradizione culturale precedente.
Le ragioni profonde di tale rifiuto sono da ritrovare nello stato di disagio succeduto all'immane tragedia della seconda guerra mondiale e al disinteresse per una realtà naturale e umana che ha potuto comprendere tale orrore.
Social Network e cinema: lo spettatore dalla testa ai piediMichele Casula
Dall'audience measurement nelle sale cinematografiche all'audience profiling... passando dalle dinamiche social.
Anica, Cinetel ed Ergo research lanciano Movie Diary: il social movie network per la profilazione degli spettatori dei film visti al cinema.
Fra Razionalismo e Romanità 3.fascismo&architetturaPortante Andrea
Terza parte della presentazione "Fra Razionalismo e Romanità: Architettura Italiana fra le due guerre", tenuta a Roma il 14 Febbraio 2015 nell'ambito delle attività del Club del Territorio del Touring Club.
Paolo Coen, Arte della Shoah: problemi apertipaolo coen
Presentazione per l'Istituto Perna Alighieri di Avellino. La presentazione serve agli studenti dell'istiuto di Avellino, in particolare per capire alcuni temi legati all'arte della Shoah e agli attuali problemi nel trasmettere la sua memoria
Roma dopo il 1870: Urbanistica e Architettura - Parte 3/4Portante Andrea
Una carrellata che ripercorre l’evoluzione urbanistica di Roma dalla breccia di Porta Pia fino quasi ai nostri giorni.
Si parte con un “prequel”, i piani degli anni napoleonici, che contengono un po’ i semi di tutti gli sviluppi futuri. Esamineremo l’espansione della città attraverso i diversi Piani Regolatori che si sono succeduti (1873, 1883, 1909, 1931, 1942), puntualmente ignorati o elusi dagli interessi delle società immobiliari, le grandi “occasioni perse” per la città.
All’evoluzione urbanistica accompagneremo l’evoluzione del quadro architettonico, con il succedersi e sovrapporsi di stili dal neo barocco all’umbertino, dal “barocchetto romano” al liberty e al razionalismo, il tutto in una presentazione dal ritmo serrato con uso predominante di foto e video.
Il Tevere e il Foro Italico Dal Ponte della Musica al Ponte FlaminioPortante Andrea
Note della passeggiata del 10 Giugno 2018 del Touring Club, Club del Territorio di Roma. Il focus della passeggiata e della trattazione è il complesso del Foro Italico (ex Foro Mussolini), ma è anche una opportunità per descrivere l'evoluzione urbanistica di tutta la zona nel XIX e XX secolo
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnolaINSMLI
L'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) ha organizzato una Rassegna cinematografica intitolata CINEMA E GUERRA DI SPAGNA 2 - L´ombra lunga della guerra civile, che si è svolta a Torino dal 25 0ttobre 2007 - 13 gennaio 2008. Molti film di questa rassegna sono inediti in Italia e sono stati appositamente sottotitolati per l'occasione. La presentazione dell'iniziativa, e altri materiali, sono consultabili nella pagina dedicata.
Magnifying Europe. Film Literacy per le nuove generazioneSimone Moraldi
Presentazione presso il convegno "Estetica, identità e industria culturale del cinema locale" (Università di Cagliari/Sardegna Film Commission, 16 dicembre 2015)
La FIlm Literacy in Italia e in Europa. Una risorsa per il futuroSimone Moraldi
Powerpoint for the conference "Why Film Literacy is a strategic factor for Italy and Europe", oct, 23rd, Palazzetto del Burcardo, Eurovisioni. Festival internazionale di cinema e televisione 2015.
Film Literacy in Italy at the Age of IntermedialitySimone Moraldi
My talk at 2012 Udine Filmforum (Italy) titled "How to learn cinema?" about the italian new audiovisual curriculum introduced in 2010 upper secondary school reform. Its nature, its roots, its potentialities. Presentation of the national and european framework in which this new item is introduced.
Film Literacy in Italy at the Age of Intermediality
Il Neorealismo Cinematografico Italiano - Associazione ArtedelContatto per Cinema in Classe (Liceo Morgagni)
1. Associazione Culturale
Cinema in classe
Liceo Scientifico Statale “Giovambattista Morgagni
Il Neorealismo
Cinematografico
Italiano
Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema fascista al
cinema degli anni del Dopoguerra
2. Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema
fascista al cinema degli anni del Dopoguerra
Unità didattica I.
Il cinema e i mass media durante il fascismo (1922-42)
•Stato dell’arte del comparto cinematografico italiano
•Il regime fascista e il modello statunitense: il tentativo di far nascere
un’industria
•Il cinema durante il fascismo: “assenza di conflitti, intimismo crepuscolare,
puritanesimo piccolo-borghese, tono da commedia e logica dell’evasione”
•I generi cinematografici del fascismo: Cinegiornali, Telefoni Bianchi, Pepla e
cinema di guerra
•La rivista “Cinema”, un avamposto critico in seno al regime: Visconti,
Zavattini, Alicata
Filmografia: Cinegiornali di guerra (1941-1943), Teresa Venerdì (Vittorio De Sica,
1941), La cena delle beffe (Alessandro Blasetti, 1941), Alfa Tau! (Francesco De
Robertis, 1942), Giarabub (Goffredo Alessandrini, 1942)
3. Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema
fascista al cinema degli anni del Dopoguerra
Unità didattica II.
Gli anni della Guerra Civile e il cinema verso la Liberazione
(1942-44)
•La liberazione dell’immaginario: l’emancipazione della donna, la sessualità
nel cinema liberato verso una nuova concezione della famiglia
•Il crollo del regime e i nuovi immaginari: la guerra in casa propria, la povertà,
la critica della famiglia fascista borghese
•Cesare Zavattini “nume tutelare” della cultura italiana liberata
•Il cinema liberato esce per le strade: la “conquista del paesaggio”
•Un nuovo modo di lavorare con gli attori: attori presi dalla strada e forme
dell’improvvisazione per un nuovo nodello di regia
•Il Centro Cinematografico del Ministero della Marina: Francesco De Robertis
e Roberto Rossellini pionieri di un’ “estetica della Liberazione”
Filmografia: Avanti c’è posto (Mario Bonnard, 1942), La nave bianca (Roberto
Rossellini, 1943), Quattro passi tra le nuvole (Alessandro Blasetti, 1942),
Ossessione (Luchino Visconti, 1943), I Bambini ci Guardano (Vittorio De Sica,
1944), Il bandito (Alberto Lattuada, 1946)
4. Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema
fascista al cinema degli anni del Dopoguerra
Unità didattica III.
Gli anni del Neorealismo, “Scuola Italiana della Liberazione”
(1945-50)
•Temperie culturale e poetiche individuali. L’ “italianità empatica” di Vittorio
De Sica, il “senso tragico” di Luchino Visconti, la “cronaca epica” di Roberto
Rossellini
•Il film a episodi e la nascita del racconto moderno
• L’uomo al centro della narrazione neorealista: Zavattini e l’insorgere di un
nuovo modello di scrittura per il cinema
•Il cinema come strumento di indagine antropologica e di scoperta del paese
•Il documentario che racconta l’Italia come emblema del crollo della retorica
fascista. Gli esordi di Michelangelo Antonioni
•Mutazioni estetiche e di genere verso il declino del Neorealismo
Filmografia: Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945), Sciuscià (Vittorio De
Sica, 1946), Paisà (Roberto Rossellini, 1947), Gente del Po (Michelangelo
Antonioni, 1947), Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948), Germania anno zero
(Roberto Rossellini, 1948), La terra trema (Luchino Visconti, 1948), Non c’è pace
tra gli ulivi (Giuseppe De Santis, 1950)
5. Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema
fascista al cinema degli anni del Dopoguerra
Unità didattica I. Il cinema e i mass media durante il fascismo
I protagonisti del panorama cinematografico italiano in
epoca fascista
Galeazzo Ciano
Luigi Freddi
Ministro della Cultura Popolare
(1935-36)
Luciano De Feo
Direttore della rivista
“Cinema”, del Luce e
dell’IICE (1928-1938)
Direttore Generale per il
Cinema (1934-38)
Vittorio Mussolini
Direttore della rivista
“Cinema” (1938-43)
6. Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema
fascista al cinema degli anni del Dopoguerra
Unità didattica I. Il cinema e i mass media durante il fascismo
Tentativo di costruire una strategia centralizzata sul
controllo dei mass media
Istituto Luce–Unione Cinematografica Educativa (1924): cinegiornali (1925-1945)
EIAR-Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (1927)
IICE-Istituto Italiano per la Cinematografia Educativa (1928)
Biennale Cinema di Venezia (1932)
Direzione Generale per il Cinema (1934)
Centro Sperimentale di Cinematografia (1935)
ENIC-Ente Nazionale Industrie Cinematografiche (1935): organo produzione del Luce
Cinema, quindicinale d’informazione cinematografica (1937)
Cinecittà (1937)