Presentazione per l'Istituto Perna Alighieri di Avellino. La presentazione serve agli studenti dell'istiuto di Avellino, in particolare per capire alcuni temi legati all'arte della Shoah e agli attuali problemi nel trasmettere la sua memoria

1. Arte e Architettura della Shoah:
Problemi aperti
Paolo Coen - Università degli studi di Teramo
paolocoen.blogspot.it

2. Chapter 0 - Prologo

3. La Rothko Chapel
Houston, Texas
Fourteen Black Paintings di
Mark Rothko, 1969

8. Peter Gabriel, Fourteen Black Paintings, dall’album
US, 1992

10. Capitolo I – La crisi

11. La crisi dell’Uomo moderno.
La dimensione filosofica del
nichilismo e dell’esistenzialismo.
La liquidità dei rapporti.

20. Capitolo II – Arte della Shoah: Testimoniare e
documentare

21. Dority Weiser, Non è nel Ghetto, realizzato a Therezin, ora
Gerusalemme, Holocaust Art Museum, Yad Vashem

22. Alexander Bogen

27. Capitolo III – Arte della Shoah: riflessione e
ispirazione

28. Jannis Kounellis, Untitled, 1991-1992, Stommeln,
Synagogue

29. Richard Serra, I sommersi e i salvatid,
1991, già Sinagoga di Stommeln, dal
1992 Kolumba Museum, Colonia

34. Maurizio Cattelan, Him, 2001

35. Maurizio Cattelan, Him, 2001, durante
l’installazione nel Ghetto di Varsavia nel 2012

36. Capitolo IV – ‘Un atto di barbarie’?

37. Dopo il 1945:
La morte dell’arte?
Theodor von Adorno:
“Scrivere una poesia dopo
Auschwitz è un atto di barbarie”.

38. L’incapacità, o difficoltà per il
mondo dell’arte di accettare la
dimensione estetica, poetica e
storico artista della memoria
della Shoah.

39. Conseguenza: generale
deligittimazione, incompresione
o minimalizzazione del
contributo dell’arte alla Memoria
della Shoah.

40. 1998-2005
Memoriale [e Museo] per gli Ebrei assassinati
d’Europa, Berlino

41. Capitolo V - Dopo il 1989

42. Subito dopo il 1945:
“E il mondo rimase in silenzio” (Elie Wiesel)

43. Dopo il 1989:
e il mondo non ha smesso di parlare (e fare film)

44. 1993: Steven Spielberg’s Schindler’s List

45. Una memoria della Shoah
progressivamente
istituzionalizzata, divulgata,
scolarizzata. Massificata

46. Talora una memoria
sovraesposta, vittima dello
‘Shoah-business’, pornografica,
pop o, all’opposto, derisa o
demonizzata

47. Presunto rimedio: la tirannia
della Storia, che i politici per
primi ritengono il solo antidoto
alla cultura pop e in particolare
alla Memoria pop

48. Cosa abbiamo imparato finora?
• Esiste un’arte della Shoah, connessa alla
sfera del contemporaneo – e fra l’altro
dunque al pop.
• Che ciascuno di noi deve trovare una chiave
personale di lettura della Shoah, così da
evitare la retorica e la massificazione.
• Fino a trovare una via d’uscita. E dare un
senso a questa storia.

49. Chapter VIII - Showdown

50. www.paolocoen.blogspot.it