Prevenzione Errori Posizionamento Del Paziente Sul Letto Operatorio (2)
Antibioticoprofilassi Quick Reference
1. Azienda Ospedaliera Universitaria
CHIRURGIA GENERALE E OSTETRICO -GINECOLOGICA FORZA DELLE RACCOMANDAZIONI(1) Vittorio Emanuele, Ferrarotto
e Santo Bambino
E’ raccomandata nella chirurgia colorettale*, biliare open***, l’esecuzione di quella particolare procedura o test diagno- Catania
A gastroduodenale***, appendicectomia***, PEG***, ernioplasti- stico è fortemente raccomandata (indica una particolare
ca laparoscopica e non con mesh**, parto cesareo**/***, ist e- A raccomandazione sostenuta da prove scientifiche di buona
rectomia**/***, interruzione di gravidanza** qualità, anche se non necessaria mente di tipo I o II)
si nutrono dei dubbi sul fatto che quella particola re proce-
dura/intervento debba sempre essere raccomandata, ma si
I PERCORSI
E’ raccomandata nella chirurgia ma mmella**, esofagea e del te- B ritiene che la sua esecuzione debba essere attentamente DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI
B nue meset eriale***. considerata dell’AZIENDA
esiste una sostanziale incertezza a favore o contro la racco-
D Non è raccomandata nell’ernioplastica lapa roscopica e non senza C mandazione di eseguire la procedura o l’intervento
mesh e nella colecistectomia laparoscopica l’esecuzione della procedura non è raccomandata
D
CHIRURGIA CARDIOTORACICA E VASCOLARE si sconsiglia fortement e l’esecuzione della procedura
E’ raccomandata nell’impianto di PM**, interventi a cuore aper- E
A to**, amputazione**, chirurgia vascola re arteriosa dell’addome e punti della migliore pratica clinica identificata sulla base
dell’arto inferiore**/***, resezione polmonare*** √ dell’esperienza del gruppo di lavoro
(1)La forza della raccomandazione esprime la probabilità ch e
CHIRURGIA ORL
E’ raccomandata nella chirurgia del collo conta minata o pulito l’applicazione nella pratica di una raccomandazione determini un
A contaminata**/*** migliora mento dello stato di salute della popolazione, obiettivo
2
cui la raccomandazione è rivolta.
Non è raccomandata nella chirurgia pulita dell’orecchio, della La forza della raccomandazione dipende:
D testa e del collo, del naso e dei seni, nella tonsillectomia - dalla valutazione complessiva del livello delle evidenze(2);
- dalla valutazione della applicabilità dello specifico
comportamento contenuto nella raccomandazione;
CHIRURGIA ORTOPEDICA
- dal tipo di difficoltà e barriere previste nell’applicazione della
E’ raccomandata nella chirurgia protesica**, fissazione di frattura
A chiusa**, nella riparazione di frattura dell’anca** e nella chirurgia raccomandazione;
del rachide**/*** - dalla accettabilità culturale e sociale della specifica
raccomandazione.
CHIRURGIA UROLOGICA
(2)Il livello delle evidenze esprime la probabilità che le
E’ raccomandata nella biopsia prostatica transrettale***, nella
A litotrispsia con onde d’urto***, nella resezione t ransuretra le conoscenze siano derivate da studi pianificati e condotti in modo
q
della prostata*** tale da produrre informazioni valide e prive di errori sistematici.
D
Non è raccomandata nella resezione transuretrale di tumori vesci-
cali
La quick reference fornisce un riassunto, per una più uick
facile consultazione, delle principali raccomandazione
del percorso diagnostico-terapeutico “LA PROFILAS-
reference
SI ANTIBIOTICA IN CHIRURGIA”, n. 2 della rac-
*metronidazolo+cefalosporina II generazione
colta “I percorsi diagnostico-terapeutici dell’Azienda”.
** penicillina semisintetica Esso costituisce l’adattamento locale della linea guida
*** cefalosporina II generazione “Antibiotic Prophylaxis in Surgery” redatta dal Scottish Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello
Intercollegiate Guideline Network (SIGN), disponibi- Presidio Vittorio Emanuele – via Plebiscito 628 Catania
le sul sito hptt//www.sign.org Tel e fax 095-7435251 e-mail cirqual@ao-ve.it
Ed 0 rev. 0
2. SCELTA DELL’ANTIBIOTICO
La profilassi antibiotica in chirurgia va considerata un MISURE INTRAOPERATORIE* E MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
completamento e non può sostituirsi ad una buona tecnica 1. sistemi di ventilazione L'antibiotico scelto dovrà avere uno spettro di azione ch e
chirurgica ed alle misure nec essarie di una buona condotta • Nella sala operatoria mantenere aria a pressione positiva rispetto B garantisca l'efficacia nei confronti dei probabili contaminan-
di sala operatoria i cui criteri di seguito definiti. Le mi sure ai locali adiacenti. ti.
sono quelle raccomandate dalle linee gui da dei Cen ters for • Garantire almeno 15 ricambi ora di cui 3 di aria fresca. Nel paziente standard le cefalosporine di III e IV generazio-
Disea se Control and Prevention (CDC) statuniten si e a- • Filtrare l’aria con filtri appropriati. ne, i monobattami, i carbapenemi, talune penicilline asso-
dottate in molti paesi del mondo e rappresen tano la base ciate a un inibitore delle beta-lattamasi non sono raccoman-
• Non usare raggi UV. date a scopo profilattico.
irrinunciabile per il contenimento delle complicanze infet- • Fare entrare aria dal soffitto e fa rla uscire dal pavimento.
√
E' preferibile riservare tali antibiotici, efficaci sui patogeni
tive po stoperatorie. La profilassi antibiotica si affianca e • Tenere le porte della sala operatoria chiuse. multiresistenti, agli usi terapeutici. A scopo profilattico
completa tale pratica, ma non si sostituisce a essa . 2. Pulizia e disinfezione dell’ambiente potranno essere utilizzati quelli di provata efficacia per tale
• In caso di contaminazione visibile del pa vimento o altri liquidi uso, e che vengono impiegati in terapia solo per il tratta-
mento delle infezioni da patogeni che non presentano pa rti-
biologici, pulire prima del successivo intervento utilizzando i disin- colari fenomeni di resistenza.
MISURE PREOPERATORIE* fettanti previsti.
1. preparazione del paziente La maggior part e delle prove di efficacia disponibili non
• Non effettuare interventi speciali di pulizia o chiusura della sala dimostra la superiorità dei glicopeptidi nella prevenzione
• Identifica re e trattare tutte le infezioni prima degli interventi dopo interventi contaminati-sporchi. delle infezioni del sito chirurgico causate da gli stafilococchi.
elettivi e posticipare l’intervento fino alla risoluzione dell’infe- • Non usare tappetini adesivi. L'uso eccessivo di tali fa rmaci rischia di vanificarne l'efficacia
zione. 3. Campionamento biologico ambientale nella terapia delle infezioni nosocomiali da stafilococco e da
• Evitare la tricotomia a meno ch e i peli nell’area d’incisione • Effettuare campionamenti nel contesto di specifiche inda gini mi- enterococco.
non interferiscono con l’intervento. La scelta di utilizzare un glicopeptide in profilassi deve esse-
• Se necessario eseguire la tricotomia immediatamente prima
crobiologiche.
4. Sterilizzazione degli strumenti chirurgici √ re limitata esclusivamente a situazioni selezionate e comun-
que solo in occasione di interventi ma ggiori con impianto di
dell’intervento e utilizzando preferibilmente rasoi elettrici. • Sterilizzare secondo protocolli. materiale protesico (cardiochirurgia, chirurgia ortopedica,
• Controllare la glicemia in tutti i pazienti diabetici ed evitare • Ricorrere alle st erilizzazioni flash solo per gli strumenti da utiliz- chirurgia vascolare, neurochirurgia) e solo in presenza di
ipergliecemia nel periodo perioperatorio. zare immediatamente. un'incidenza alta di infezione del sito chirurgico causate da
• Incoraggiare la cessazione del fumo o almeno l’astinenza nei 5. Indumenti e teli chirurgici stafilococchi meticillino-resistenti, verificata attraverso una
30 giorni precedenti all’intervento. sorveglianza clinica e microbiologica delle infezione del sito
• All’ingresso della sala operatoria indossare cappello e mascherina. chirurgico.
• Non negare emoderivati ai pazienti chirurgici con lo scopo di • non indossare sovrascarpe per prevenire le infezioni del sito chi- La profilassi dovrebbe essere praticata nella ma ggior parte
prevenire infezioni del sito chirurgico. rurgico.
• Far eseguire al paziente una doccia o un bagno con antisettico • Indossare i guanti sterili dopo a ver indossato il camice sterile.
A dei casi immediatament e prima dell’intervento, idealmente
30 minuti prima.
almeno la notte prima dell’intervento. La antibioticoprofilassi in corso di interventi chirurgici do-
√
• usare camici e teli che mantengano efficacia di barriera anche
• Lavare e pulire accuratamente l’area dell’incisione per ri- quando bagnati. vrebbe essere pratica per via endovenosa
muovere le macrocontaminazioni prima della disinfezione del La singola dose di antibiotico per uso profilattico è, nella
campo operatorio, utilizzando un’appropriata soluzione anti-
• Cambiare l’abbiglia mento se contaminato o visibilmente sporco.
6. Asepsi e tecniche chirurgiche
√ maggior pa rte dei casi, la stessa usata a scopo terapeutico
settica. • Rispettare le norme di asepsi quando si posiziona catetere vasco- Una dose supplementare di antibiotici non è indicata negli
2. Preparazione dell’equipe chirurgica adulti, tranne nei casi in cui vi siano perdite ematich e supe-
• Tenere le unghie corte
lare, cateteri per anestesia spinale o epidurale o quando si sommini- B riori a 1500 ml di sangue o emodiluizioni superiori a 15
strano fa rmaci per via endovenosa. ml/Kg.
• Effettuare il lavaggio chirurgico con antisettico per 2-5 min. • Manipolare i tessuti con cura, eseguire una buona emostasi, ri- Le flebo per le infusioni non devono essere medicate con
delle mani ed egli avambracci fino al gomito.
• Dopo il lavaggio tenere braccia e mani in alto e lontano dal
muovere i tessuti devitalizzati ed i corpi estranei dal sito chirurgico.
• Posticipare la chiusura della ferita per portarla a guarigione per
√ antibiotici per evita re potenziali conta minazioni o errori di
calcolo
corpo, asciugare con telo sterile ed indossare camice e guanti seconda intenzione quando il sito è pesantemente contaminato.
sterili. ALLERGIE
• Laddove necessario utilizzare un drenaggio chiuso, posizionato
• Allontanare persona le con lesioni cutanee essudative. Pazienti con storia di anafilassi, orticaria o esantema insorti
attraverso incisione separata e distante da quella chirurgica. immediatamente dopo la somministrazione di penicillina,
• Non escludere dal lavoro personale colonizzato con stafilo- 7. Medicazione della ferita B sono ad alto rischio per reazioni di ipersensibilità alla peni-
cocco aureus o streptococco del gruppo A, a meno che non sia • Proteggere le ferite per 24-48 ore con medicazioni sterili. cillina e non devono ricevere profilassi con beta-lattamici.
stata dimostrata una relazione epidemiologica con casi di infe- • Lavarsi le mani prima e dopo aver effettuato la medicazione o Nella raccolta dell’anamnesi dovrebbe essere posta pa rtico-
zione nei pazienti. toccato il sito chirurgico. lare attenzione all’anamnesi farmacologica per essere a
√
conoscenza di precedenti reazioni di ipersensibilità.
In caso di ipersensibilità nota verso le beta-lattamine, per la
*Misure di prevenzione della ferita chirurgica secondo la linea profilassi antibiotica dovrebbe essere presa in considerazio-
guida dei Centers for Disease Control and Prevention ne la somministrazione di macrolidi o aminoglucosidici.