Il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), alla sezione 3.1.12., prevede la specifica misura obbligatoria "FORMAZIONE", che deve essere inserita nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.).
In virtù di tale disposizione, le amministrazioni dovranno attivare percorsi formativi su due livelli:
• livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree a rischio;
• livello generale, rivolto a tutti i dipendenti: riguarda l’aggiornamento delle competenze (approccio contenutistico) e le tematiche dell’etica e della legalità (approccio valoriale).
"Le amministrazioni debbono avviare apposite iniziative formative sui temi dell’etica e della legalità: tali iniziative debbono coinvolgere tutti i dipendenti ed i collaboratori a vario titolo dell’amministrazione, debbono riguardare il contenuto dei Codici di comportamento e il Codice disciplinare e devono basarsi prevalentemente sull’esame di casi concreti; deve essere prevista l’organizzazione di appositi focus group, composti da un numero ristretto di dipendenti e guidati da un animatore, nell’ambito dei quali vengono esaminate ed affrontate problematiche di etica calate nel contesto dell’amministrazione al fine di far emergere il principio comportamentale eticamente adeguato nelle diverse situazioni" (P.N.A.).
DESTINATARI:
Tutti i dipendenti dell'amministrazione oppure un team di "Formatori interni" selezionati.
Ogni amministrazione può selezionare un team di formatori interni (ethic advisors) che affiancheranno il Responsabile della Prevenzione della Corruzione nell'attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, con particolare riferimento all'accompagnamento dei dipendenti nella gestione dei dilemmi etici, alla promozione di un clima organizzativo orientato all'etica e alla ideazione/realizzazione di iniziative interne ed esterne all'amministrazione di promozione dell'integrità dell'amministrazione.
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la costituzione di team di formatori interni nelle PA
1. PIANO PER LA FORMAZIONE DI
LIVELLO GENERALE CON
APPROCCIO VALORIALE
per
FORMATORI INTERNI DELLE PA
Massimo Di Rienzo
Esperto in trasparenza e integrità
2. LEGGE 6 novembre 2012, n. 190
Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione
PIANO PER LA FORMAZIONE DI LIVELLO GENERALE CON APPROCCIO VALORIALE
per
FORMATORI INTERNI DELLE PA
(come da Piano Nazionale Anticorruzione sez. 3.1.12)
esperto/docente responsabile
Massimo Di Rienzo
it.linkedin.com/in/massimodirienzo/
4. "Le amministrazioni debbono avviare apposite iniziative formative
sui temi dell’etica e della legalità: tali iniziative debbono coinvolgere
tutti i dipendenti ed i collaboratori a vario titolo
dell’amministrazione, debbono riguardare il contenuto dei Codici di
comportamento e il Codice disciplinare e devono basarsi
prevalentemente sull’esame di casi concreti; deve essere prevista
l’organizzazione di appositi focus group, composti da un numero
ristretto di dipendenti e guidati da un animatore, nell’ambito dei
quali vengono esaminate ed affrontate problematiche di etica calate
nel contesto dell’amministrazione al fine di far emergere il principio
comportamentale eticamente adeguato nelle diverse situazioni"
(P.N.A.).
5. DESTINATARI:
Tutti i dipendenti dell'amministrazione oppure un team di
"Formatori interni" selezionati.
Ogni amministrazione può selezionare un team di formatori
interni (ethic advisors) che affiancheranno il Responsabile della
Prevenzione della Corruzione nell'attuazione del Piano Triennale di
Prevenzione della Corruzione, con particolare riferimento
all'accompagnamento dei dipendenti nella gestione dei dilemmi
etici, alla promozione di un clima organizzativo orientato all'etica e
alla ideazione/realizzazione di iniziative interne ed esterne
all'amministrazione di promozione dell'integrità
dell'amministrazione.
In alcuni casi, amministrazioni di piccole e medie dimensioni si
sono consorziate per attivare il percorso formativo (vedi, ad
esempio, il Consorzio "Castelli della Sapienza" e l'iniziativa "UN
PERCORSO COMUNE PER COMBATTERE L'ILLEGALITA'")
6. OBIETTIVI FORMATIVI
In particolare, gli obiettivi formativi possono essere così descritti:
informare e sensibilizzare tutti i dipendenti sui contenuti e sui
principi della legge 190/2012 e del Piano Nazionale Anticorruzione
selezionare, formare e supervisionare un team di formatori interni;
favorire l’interlocuzione con i soggetti rilevanti all’interno e
all’esterno dell’amministrazione per rafforzare la cultura
dell’integrità;
DURATA
L'attività si svolgerà all'interno di un arco temporale di 6 mesi.
7. SINTESI DEI MODULI FORMATIVI
1 GIORNATA DI INFORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE
SULLA STRATEGIA DI PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
2 INDAGINE SUL CLIMA ETICO DELL'AMMINISTRAZIONE
3 CODICE DI COMPORTAMENTO
4 GESTIONE DEI DILEMMI ETICI
5 LA LEADERSHIP ETICA. IL RUOLO DELLA LEADERSHIP
PER STABILIRE I FONDAMENTI DI UNA CULTURA ETICA
DELL'AMMINISTRAZIONE
6 IL WHISTLEBLOWING
7 PERCORSI DI PREVENZIONE A FAVORE DELLA
COMUNITA' LOCALE E DELLE SCUOLE
8 SUPERVISIONE AL GRUPPO DI FORMATORI INTERNI
(ETHIC ADVISORS)
8. MODULO 1: GIORNATA DI
INFORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE SULLA
STRATEGIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
(PIANO NAZIONALE, PIANO TRIENNALE, MISURE)
La disciplina nazionale di prevenzione della
corruzione: il Piano Nazionale Anticorruzione ed i
Piani Triennali di prevenzione della corruzione
Gli attori dell’integrità
Il Codice di Comportamento e la formazione
generale con approccio valoriale
9. MODULO 2: INDAGINE SUL CLIMA ETICO
DELL'AMMINISTRAZIONE
Analisi del punto di partenza
Come costruire un percorso di autovalutazione del
clima etico all'interno dell'amministrazione
La matrice di Kaptein
10. MODULO 3: CODICE DI COMPORTAMENTO
La chiarezza delle regole
Chiarezza riguardo alle aspettative che la leadership ha nei confronti dei
comportamenti dei suoi dipendenti
Queste aspettative dovrebbero essere concrete, complete e comprensibili
La chiarezza ha a che fare con norme, regolamenti, politiche
dell’organizzazione che riguardano le violazioni dell’integrità
Di norma, tali regole si consolidano in un documento (Codice di
Comportamento/ Codice Etico) o in procedure (policy, protocolli)
Le regole del Codice di Comportamento
Definire e determinare le regole
11. MODULO 4: GESTIONE DEI DILEMMI ETICI
La possibilità di discutere dei dilemmi etici e
l'accompagnamento
Un altro fattore che caratterizza la virtuosità di una
leadership riguarda la possibilità per i dipendenti di
sollevare e discutere questioni etiche
Raccolta della Casistica (dilemma gathering)
Discussione della Casistica (dilemma analyzing)
Piattaforme e strumenti web per la facilitazione della
discussione
12. MODULO 5: LA LEADERSHIP ETICA. IL RUOLO DELLA
LEADERSHIP PER STABILIRE I FONDAMENTI DI UNA CULTURA
ETICA DELL'AMMINISTRAZIONE
La congruenza della componente dirigenziale e politica
Le organizzazioni possono stabilire regole chiare per orientare
la condotta dei dipendenti, ma se la leadership
(amministrativa e/o politica) contraddice a queste
aspettative, i dipendenti ricevono segnali incongruenti o
incoerenti
Che influenza ha la leadership nel verificarsi di violazioni di
norme (condotte non etiche)?
Quali sono le caratteristiche di una “leadership etica”?
In cosa si differenzia dalle altre forme di leadership?
13. MODULO 6: IL WHISTLEBLOWING
La trasparenza interna e la sanzionabilità dei
comportamenti non etici
Nelle organizzazioni con un alto livello di visibilità o
trasparenza, i dipendenti riusciranno a modificare o
correggere il loro comportamento o quella dei loro
colleghi, superiori, o subordinati
Al contrario, la scarsa trasparenza diminuisce il controllo,
e aumenta la possibilità di comportamenti non etici.
L'istituto del Whistleblowing
Il Whistleblowing in Italia
La Policy di Whistleblowing
14. MODULO 7: PERCORSI DI PREVENZIONE A FAVORE DELLA
COMUNITA' LOCALE E DELLE SCUOLE
Percorsi per le scuole
Percorsi per cittadinanza attiva (con associazioni
consumatori, antimafia, organismi consultivi, ecc.)
15. MODULO 8
Supervisione al gruppo di formatori interni (ethic
advisors)
Incontri finalizzati a monitorare e a riflettere
sull'andamento dei percorsi di formazione interna e delle
iniziative di promozione dell'etica e dell’integrità attivati
internamente e/o esternamente alle singole
amministrazioni.
16. MODULI SPECIFICI
Parallelamente a questo percorso
(contemporaneamente ai moduli appena descritti o
successivamente) dedicato esclusivamente ai team
di formatori interni, le singole amministrazioni, in
virtù di una propria analisi del fabbisogno interno,
attiveranno moduli per tematiche specifiche a
favore di tutti i dipendenti o di un gruppo di essi (ad
esempio su singole regole del Codice di
Comportamento, sul Whistleblowing, ecc.) o per
specifici target (moduli per la componente
dirigenziale, moduli per la componente politica,
moduli con attori della comunità locale e/o con le
scuole).
17. RISORSE COINVOLTE
Docente/esperto sia per la fase di formazione che per la fase di
supervisione:
Massimo Di Rienzo
it.linkedin.com/in/massimodirienzo/
PER OGNI INFORMAZIONE
tel. 3334158347
email: m_dirienzo@hotmail.com
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18. Massimo Di Rienzo
•Integrità, Trasparenza, promozione dell'etica e
della legalità nella Pubblica Amministrazione
•Capacity Building, capacità istituzionale e
modernizzazione per il settore pubblico, per la
politica di coesione europea e per lo sviluppo rurale
•Promozione dei diritti dell'Infanzia e
dell'adolescenza
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Tel. 3334158347