1. LA SCUOLA
DEI NOSTRI NONNI
Classe TERZA
Scuola Primaria di Valrovina
Anno scolastico 2014/2015
2. In queste settimane abbiamo cercato
di capire com’era la scuola ai tempi
dei nostri nonni.
Come dei perfetti STORICI,
abbiamo utilizzato diverse FONTI:
visive, materiali, orali e scritte.
3. Per conoscere la scuola dei nostri nonni
abbiamo:
- invitato i nonni a scuola e li abbiamo
intervistati
- visitato la mostra “Carta, penna e
calamaio”, allestita dalla signora
Caterina nella sala civica di Valrovina in
occasione della Festa del Maròn
4. Tutti i nonni andavano
e tornavano da scuola
a piedi. Chi era
veramente
fortunato usava la
bicicletta.
Il nonno di Jordan
veniva prelevato
personalmente a casa
dalla maestra .
5. Al tempo dei nostri
nonni le bambine
andavano a scuola con
il grembiule nero e il
fiocco rosa o rosso, i
maschi indossavano
una giacchettina nera e
il fiocco blu. Anche gli
insegnanti indossavano
il grembiule nero.
6. Dalle pagelle abbiamo
capito che in prima e in
seconda elementare
c’erano solo quattro
materie: italiano,
matematica, religione e
comportamento.
7. Ogni aula aveva la foto del Presidente della Repubblica.
Per riscaldarsi c’era la stufa di mattoni e ogni alunno
doveva portare un pezzo di legno.
8. Se gli alunni
disturbavano e non
ascoltavano venivano
bacchettati o mandati
ad inginocchiarsi
dietro la lavagna su
sassolini.
I maestri
controllavano se gli
alunni erano puliti e
con le unghie curate.
Le classi erano molto
numerose, da
quaranta e più alunni.
9. I banchi non erano come adesso, ma a due
posti, di legno, con la panca fissa e con i fori
per il calamaio.
10. Gli zaini non esistevano e per cartella
usavano dei sacchetti di stoffa o delle
valigette di cartone.
12. Per scrivere usavano il pennino e lo
intingevano nell’inchiostro che era
contenuto nel calamaio.
13. I quaderni erano piccoli, uno a quadretti e uno a righe.
Chi era fortunato possedeva 6 pastelli !
I nonni più giovani avevano anche le penna a sfera.
Nei quaderni di bella copia bisognava curare molto la grafia.
14. Un grazie ai nonni per averci raccontato e
fatto capire come era la scuola ai loro tempi
e quanto diversa è ora, ai nostri giorni.