2. I ritratti, da quelli dei faraoni a quelli dei
condottieri, a quelli delle dive del cinema,
hanno avuto diversi significati.
Scorrendo la Storia dell’arte troviamo:
Ritratti del potere Ritratti idealizzati Ritratti devozionali
Ritratti realistici Ritratti delle caratteristiche
psicologiche
Ritratti che utilizzano il soggetto come
libera invenzione creativa
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
3. Egitto > Il Faraone
Per 3000 anni nulla muta nella religione e nella società dell’Egitto perciò resta immutabile
anche il modo in cui è rappresentato il faraone.
Il re Micerino tra due Dee, dal Tempio di Micerino a Giza,
2500 a.C. ca. Il Cairo, Museo Archeologico.
Thutmosis III da Karnak, 1430 a.C. ca. Luxor, Museo di
Arte dell’Antico Egitto.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
4. Roma > Il monumento equestre
Marco Aurelio celebra la vittoria sulle popolazioni germaniche. Il ritratto a cavallo ha la
funzione di nobilitare chi è raffigurato, facendone un eroe.
Statua equestre di Marco Aurelio, 170-180 d.C. ca.
Roma, Musei Capitolini. Intero e particolare della testa.
I tratti distesi del volto di Marco
Aurelio, la barba da saggio, lo
sguardo fermo, esprimono il
carattere pacato di questo
imperatore che era anche
filosofo.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
5. Roma > Ritratto di donna
Vibia Matidia è cognata dell’imperatore Adriano. Il naso è un po’ grosso, la bocca e il mento
hanno forme ben riconoscibili. Il realismo dell’acconciatura è straordinario.
Ritratto di dama, 90-100 d.C. Roma, Musei Capitolini.
I ritratti delle dame romane
testimoniano anche il loro gusto
per l’acconciatura dei capelli.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
6. Arte bizantina > Il ritratto a mosaico
L’Imperatore Giustiniano ha una grande aureola
d’oro, segno di un’autorità di origine divina.
La sfavillante ricchezza della corona, dei pendenti di
perle e l’aureola d’oro rendono tutta la femminilità
dell’imperatrice Teodora.
L’imperatore
Giustiniano e il suo
seguito, 547 d.C.
Ravenna, San Vitale.
Particolare del volto.
Le tessere tonde di madreperla bianca
danno luce al volto.
Le tessere colorate della corona e della
grossa spilla rappresentano la ricchezza
dei gioielli imperiali.
L’imperatrice
Teodora e il suo
seguito, 547 d.C.
Ravenna, San
Vitale. Particolare
del volto.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
7. Gotico > Il volto di Cristo
Il volto di Cristo disegnato da Cimabue è semplificato
e schematico, con forme bizantine come il naso a
becco e gli occhi a esse.
Il volto di Cristo dipinto da Giotto è più realistico: ha
il colore della morte ed esprime sofferenza.
Cimabue, Crocifisso,
1268-1271. Arezzo,
Chiesa di San
Domenico.
Particolare del volto.
Giotto, Crocifisso,
1290-1300 ca.
Firenze, Basilica di
Santa Maria Novella.
Particolare del volto.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
8. Gotico > Il volto della Madonna
Il volto della Madonna nel Crocifisso di Cimabue è
schematizzato in modo bizantino, con profili netti e
superfici quasi metalliche.
Il volto della Madonna nel Crocifisso di Giotto mostra
tutta la sofferenza della madre di fronte alla morte del
figlio.
La Madonna nel
Crocifisso di Cimabue
ad Arezzo.
La Madonna nel
Crocifisso di Giotto a
Firenze.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
9. Gotico > La Maestà
La Madonna è ritratta in trono per esprimere
tutta la sua Maestà e tiene sulle ginocchia
Gesù. La figura assume un significato
devozionale in quanto madre di Cristo.
Duccio, Maestà, 1460
ca. Siena, Museo
dell’Opera del Duomo.
Particolare.
Lo sguardo assorto sembra
esprimere il presagio della morte
del figlio.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
10. Il primo Rinascimento > Il ritratto di Venere
La linea disegna in modo
elegante e raffinato i capelli
fluenti e l’ovale del viso di
proporzioni perfette.
Sandro Botticelli,
Nascita di Venere,
1485 ca. Firenze,
Uffizi. Particolare
del volto.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
11. Il primo Rinascimento > Federico da Montefeltro
Il Duca, che aveva perso l’occhio destro in
battaglia, si era fatto scolpire il naso per poter
guardare in tutte le direzioni con un occhio solo. Il
ritratto di profilo mette in evidenza questa
particolarità.
Piero della Francesca,
Ritratto di Federico da
Montefeltro, 1472-1474.
Firenze, Uffizi.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
12. Il primo Rinascimento > Profeta Abacuc
Donatello prende spunto dalla
scultura romana per rinnovare il
linguaggio gotico, attraverso lo studio
attento della psicologia dei
personaggi.
Donatello, Il profeta Abacuc, 1423-
1425. Firenze, Museo dell’Opera
del Duomo. Particolare.
La testa è calva, il naso è lungo, la bocca
larga, gli occhi sono infossati e la barba è
rada.
Per le sue opere Donatello prendeva a
modello i volti dei mercanti, dei soldati,
degli artigiani, dei contadini toscani.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
13. Il primo Rinascimento > Ritratto di giovane donna
Dalle Fiandre viene introdotta in Italia la posa di 3/4,
un modo nuovo di impostare il ritratto,
particolarmente adatto a delineare il carattere del
personaggio.
Rogier Van der Weyden, Ritratto
di giovane donna, 1433-1435 ca.
Berlino, Staatliche Museen.
I tratti della fisionomia sono resi con
molta cura: la forma piena del volto, il bel
disegno delle labbra, i toni caldi
dell’incarnato, l’espressione attenta degli
occhi rivolti all’osservatore.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
14. Il primo Rinascimento > Uomo dal turbante
I particolari del volto e le pieghe del turbante
rosso sono resi con straordinario realismo.
L’uomo sembra cercare lo sguardo
dell’osservatore.
Jan Van Eyck, L’Uomo dal
turbante, 1433. Londra,
National Gallery.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
15. Il secondo Rinascimento e il Manierismo > Autoritratto
Il ritratto che Leonardo ha fatto di se
stesso esprime tutta la sua forte
personalità.
Leonardo, Autoritratto, 1512
ca. Torino, Biblioteca Reale.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
16. Il secondo Rinascimento e il Manierismo > La Gioconda
Leonardo dà al ritratto una straordinaria finezza
psicologica, cioè rende la complessità della
persona.
Leonardo, La Gioconda,
1503-1504 ca. Parigi,
Louvre.
Il personaggio femminile appare misterioso
e sfuggente. Sorride o no?
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
17. Il secondo Rinascimento e il Manierismo > Ritratto di Baldassar Castiglione
La posa di ¾ a mezzo busto deriva dalla
pittura fiamminga ed è particolarmente
adatta a delineare le caratteristiche
psicologiche del soggetto.
Raffaello, Ritratto di Baldassar
Castiglione, 1514-1515. Parigi,
Louvre.
Baldassarre sembra dialogare con chi
guarda. I suoi occhi sono alla stessa
altezza di quelli dell’osservatore e creano
un incontro di sguardi.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
18. Neoclassicismo > Ritratto di Henriette de Verninac
Il Ritratto di Henriette de Verninac propone
una sorta di modello di semplicità classica
per i nuovi costumi dell’alta società francese.
Jacques-Louis David, Ritratto di
Henriette de Verninac, 1799. Parigi,
Louvre.
L’abito è un semplice peplo, simile a quello
delle statue romane, trattenuto sotto il seno, alla
moda dello stile impero. Il perfetto ovale del
volto, incorniciato da un’acconciatura a riccioli,
ricorda modelli antichi.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
19. Postimpressionismo > Autoritratto
Van Gogh dipinge molti autoritratti. I colori
violenti e le pennellate decise mostrano la
sua sofferenza psicologica che lo ha
portato più volte in casa di cura per
malattie mentali.
Vincent Van Gogh,
Autoritratto, 1889. Parigi,
Musée d’Orsay.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
20. I Fauves > Ritratto femminile
Nel ritratto femminile Matisse raffigura la
moglie sperimentando l’accostamento
violento di colori caldi e freddi che si
potenziano a vicenda.
Henri Matisse, Ritratto femminile,
1905. Copenaghen, Statens Museum
for Kunst.
La parte illuminata del volto è resa con colori caldi
su uno sfondo di colori freddi.
La parte in penombra è resa con colori freddi su uno
sfondo di colori caldi.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
21. Cubismo > Ritratto di Dora Maar e Ritratto di Marie-Thérese
Negli anni Trenta Picasso scopre la grande libertà
inventiva del disegno infantile, che unisce
progressivamente alla scomposizione cubista in una
serie di opere tra le quali i ritratti femminili di Dora
Maar e Marie-Therèse Walter.
Pablo Picasso, Ritratto di
Marie-Therèse Walter,
1937. Parigi, Museo
Picasso.
Le teste sono raffigurate allo
stesso tempo di fronte e di
profilo.
Pablo Picasso, Ritratto di
Dora Maar, 1936. Parigi,
Museo Picasso.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
22. Surrealismo > Mae West
L’artista usa gli elementi del volto della famosa attrice
americana per creare in modo surreale l’effetto visivo
di uno spazio tridimensionale.
Salvador Dalì, Viso di Mae West,
1934-1935. Chicago, The Art
Institute.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi
23. Pop Art > Ritratto di Liz
Warhol, il più famoso artista della Pop Art, realizza
ritratti di personaggi – mito, rendendoli distaccati e
stereotipati come le loro immagini sui rotocalchi.
Andy Warhol, Ritratto di Liz, 1965.
Collezione privata.
Questo ritratto raffigura Liz Taylor, l’attrice
sex-symbol del cinema hollywoodiano
degli anni ‘60, protagonista di numerosi
film di successo, ma anche di turbolenti
scandali sentimentali.
Il ritratto è perfettamente riconoscibile
anche se falso e artificiale, caratterizzato
da una cromìa «pubblicitaria», fatta di
pochi colori piatti.
Della stessa immagine sono state
realizzate molte copie in molte varianti di
colore.
Diversi significati del ritratto dall’antichità a oggi