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Gli indici di posizione 
Quando si considerano dati quantitativi, non è sufficiente presentare 
adeguatamente i dati e trarre indicazioni su questi a partire dall’osservazione 
di tali rappresentazioni. 
Una buona analisi dei dati richiede anche che le caratteristiche principali delle 
osservazioni siano sintetizzate con opportune misure e che tali misure siano 
adeguatamente analizzate e interpretate. 
Gli indici di posizione sintetizzano la posizione di una distribuzione di 
frequenza mediante un valore reale rappresentativo della globalità del 
fenomeno e tale da riassumere gli aspetti ritenuti più importanti. 
Di seguito si esaminano le misure di posizione: 
– MEDIA 
– MODA 
– MEDIANA 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 1
La media 
Si dice che M è la media di n dati (xi, … xn,), se il risultato della funzione che delinea il tipo di 
media, assume lo stesso valore quando al posto di xi, … xn, si pone M. La media è quella 
quantità che, sostituita a ciascuna modalità del carattere, lascia inalterata una proprietà. 
Nella media aritmetica la relazione è la somma: 
Nella media geometrica è il prodotto: 
Nella media armonica la proprietà che rimane inalterata è la somma dei reciproci. 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 2
La media aritmetica 
La media aritmetica si calcola facendo la 
somma delle modalità e dividendo il totale 
per in numero di modalità. 
x n M M i 
Se però le modalità si ripetono più volte si utilizza la media aritmetica 
ponderata, che ci calcola moltiplicando le modalità per le rispettive 
frequenze e dividendo il valore ottenuto per il totale delle frequenze. 
x n 
n 
M 
 i  i 
 
x 
n 
n 
i 
i 
 
   ; da cui 
 
 
1 
  i i M x f 
Utilizzando le 
frequenze assolute 
Utilizzando le 
frequenze relative 
 
i  
f f 
n 
n 
e i i 
i 1 
n 
perché la somma delle frequenze relative è uguale ad 1. 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 3
Esempio 
La tabella seguente riporta i tempi (in minuti) registrati da 20 operai per la riparazione di una componente meccanica. 
Calcolare la media aritmetica: 
xi ni 
2 3 
3 3 
4 5 
5 4 
6 3 
8 2 
tot 20 
Se si usano le frequenze assolute: 
89 
(2  3)  (3  3)  (4  5)  (5  4)  (6  3)  (8  
2) 
 
x n 
i i 
n 
Se si usano xi ni fi le frequenze relative … occorre prima calcolarle: 
2 3 0.15 
3 3 0.15 
4 5 0.25 
5 4 0.2 
6 3 0.15 
8 2 0.1 
N=20 1 
n 
f i 
i  
N 
4,45 
20 
(3 4 5 4 3 2) 
  
     
 
 
 
 
i 
M 
M xi  fi  (2  0,15)  (3  0,15)  (4  0,25)  (5  0,20)  (6  0,15)  (8  0,10) 
 
       
0,3 0,45 1 1 0,9 0,8 4,45 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 4
Media per valori raggruppati in classi. 
(xi + xi+1] ni 
[0 – 2] 40 
(2 – 3] 80 
(3 – 5] 60 
(5 – 7] 20 
La distribuzione presenta il tempo di attesa in minuti presso 
la fermata Y della metropolitana per un operaio, in 200 
giornate lavorative. 
Calcolare il tempo medio di attesa. 
In questo caso, in cui la distribuzione di frequenze ha le modalità ripartite in classi, la prima operazione da 
fare è calcolare il valore centrale (o valore medio) delle singole classi. 
(xi + xi+1] ni xc 
[0 – 2] 40 1 
(2 – 3] 80 2,5 
(3 – 5] 60 4 
(5 – 7] 20 6 
Una volta calcolati i valori centrali (indicati con xc) si procede al calcolo della 
media aritmetica ponderata, così come presentato nella precedente slide. 
3 
600 
200 
(1  40)  (2,5  80)  (4  60)  (6  
20) 
(40 80 60 20) 
  
   
 
x  
n 
 
i i 
 
 
n 
i 
M 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 5
La media geometrica 
La media geometrica si utilizza quando si vuole calcolare la media di processi di tipo moltiplicativo 
(es.: inflazione, remunerazione del capitale, crescita di popolazioni) su vari periodi di tempo. 
M g x x  
n n 
x n 
i 
i 
n 
 
    
1 
1 ... 
Se le modalità si ripetono più volte si utilizza la media geometrica ponderata 
n 
n 
i 
n 
i 
n n 
n 
n 
g M x x n x  
 
    
1 
1 1 ... ponderata 
 
M  x   x n  
x i 
n 
i 
f 
i 
f 
n 
f 
g 
1 
1 
1 1 ... ponderata 
Utilizzando le 
frequenze assolute 
Utilizzando le 
frequenze relative 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 6
Esempio 
La tabella riporta il tasso di incremento del prodotto interno lordo 
(PIL) in una nazione negli anni dal 95 al 2002. 
Determinare il tasso di incremento medio. 
anni tasso 
1995 2% 
1996 3% 
1997 1% 
1998 2% 
1999 4% 
2000 5% 
2001 6% 
2002 4% 
Utilizzando la formula della media geometrica semplice si ottiene 
1                
... 8 2 3 1 2 4 5 6 4 8 5760 2,95% 
 
1 
n 
n 
i 
i 
n 
Mg x xn x 
Utilizzando la formula della media geometrica ponderata si ottiene 
ponderata ... 1 2 3 4 5 6 8 5760 2,95 8 2 2 
1              
1 
1 
 
n 
n 
i 
n 
i 
n n 
n 
n 
Mg x x x n 
Il risultato non cambia. Il tasso di incremento medio è uguale al 2,95% 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 7
La media armonica 
La media armonica si utilizza quando le grandezze sono inversamente 
proporzionali, ad es. si può calcolare la velocità media di un tragitto, 
conoscendo le velocità medie tenute nei vari intervalli spaziali che costituiscono 
il tragitto. 
 
 
i 
a 
x 
n 
M 
 
1  
n 
i 
i 
a 
x 
n 
M ponderata 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 8
Esempio 
Una persona spende per il riscaldamento di tre anni consecutivi sempre la stessa cifra: 
2000 euro all’anno, acquistando il combustibile a Euro 0.55 il primo anno, Euro 0.61 il 
secondo, Euro 0.68 il terzo. Determinare il costo medio di un litro di combustibile per 
l’intero periodo. 
Sono stati acquistati: 
•il primo anno n = 2000/0.55 = 3636 litri; 
•il secondo anno n = 2000/0.61 = 3279 litri; 
•il terzo anno n = 2000/0.68 = 2941 litri 
Il costo medio al litro per l’intero periodo sarà: 
0,6088 euro 
3  
2000 
costo medio  
3636 3279 2941 
costo totale 
  
totale litri 
  
Questo stesso risultato si ottiene molto più rapidamente con la media armonica del costo al litro: 
0,6088 euro 
1 
0,68 
1 
0,61 
1 
0,55 
3 
costo medio  
  
 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 9
Alcune proprietà della media 
La media è un operatore lineare per il quale valgono le seguenti proprietà: 
PROPRIETA’ DIMOSTRAZIONI 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 10
La moda 
• Il valore modale, o moda: 
• La classe modale: 
Si calcola per i caratteri qualitativi o quantitativi 
discreti e corrisponde alla modalità a cui è 
associata la massima frequenza. 
Si calcola per i caratteri raggruppati in 
classi (siano quantitativi discreti o continui). 
Se le classi hanno la stessa ampiezza, si 
individua la classe modale in corrispondenza 
della massima frequenza. 
Se le classi hanno la ampiezze diverse, si 
assume come classe modale quella con la 
massima densità di frequenza. 
La moda corrisponde a 4 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 11
La mediana 
In una sequenza di dati ordinati dal più piccolo al più grande la mediana, o valore mediano, occupa la posizione 
intermedia, nel senso che è quel valore che bipartisce in parti uguali la totalità delle frequenze. 
Nel caso di dati quantitativi discreti: 
Se n (totale delle osservazioni) è dispari, la mediana 
corrisponde all’osservazione di rango (o posizione 
( 1) 
 
2 
n 
Me 
Se n (totale delle osservazioni) è pari, sia n=2h, 
allora la mediana è, per convenzione, uguale alla 
media aritmetica dei due termini in posizione 
centrale: 
     h h x x 
Me 
2 
1 quind i 
2 
; 1 
2 
 1 
n 
h 
n 
h 
Nel caso di dati raggruppati in classi 
Si individua la classe mediana, quella cui corrisponde il 
50% delle frequenze, e poi si ottiene il valore mediano, 
interpolando all’interno della classe mediana (si ipotizza 
che, all’interno delle classi, vi sia ripartizione uniforme 
delle frequenze). 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 12
Esempio 
Partendo dalla seguente distribuzione per classi di età, fornire 
una adeguata rappresentazione grafica e calcolare la classe 
mediana, la classe modale e la media aritmetica: 
Trattandosi di dati quantitativi raggruppati in classi l’adeguata rappresentazione 
grafica è l’Istogramma, che si può costruire se si hanno a disposizione le densità di 
frequenza e le ampiezze di classe, riportati nella seguente tabella. 
Con queste informazioni si può ora costruire l’istogramma. 
densità di frequenza assoluta. 
densità di frequenza relativa 
n 
i 
i 
i 
i 
i 
i 
f 
a 
h 
a 
d 
 
 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 13
La media, per dati raggruppati in classi, si calcola utilizzando come xi i valori centrali delle classi, xc: 
N.B. Da adesso in poi si utilizzeranno, indifferentemente, i simboli M, ẋ e μ per indicare la media. Il simbolo μ si utilizza 
solitamente per indicare il valore medio della popolazione, e il simbolo ẋ per indicare il valore medio di dati 
campionari. 
Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 14
Calcolo della mediana mediante interpolazione. 
Per le variabili continue, il raggruppamento in classi delle modalità consente di determinare solo la classe mediana 
nella quale ricade l’unità statistica che bipartisce la distribuzione ordinata delle modalità. 
Un singolo indice sintetico può essere ottenuto approssimando la funzione di ripartizione attorno alla mediana. 
x F 
e indicano rispettivamente, il valore superiore e la frequenza cumulata della classe mediana; 
Me Me 
x F 
Me  Me  
1 e 1 indicano invece, il valore inferiore e la frequenza cumulata della classe mediana. 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 15
Per concludere l’esercizio precedente calcoliamo il valore mediano della distribuzione per classi di 
età. 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 16
Altri indici di posizione 
Il midrange 
Un altro indice di posizione che considera però solo i valori estremi assunti dalla variabile è il midrange, che è 
dato dalla media tra la più piccola e la più grande delle osservazioni (modalità) di un insieme di dati. 
Si calcola così: 
I quartili sono le misure di posizione non centrale più ampiamente usate. Vengono impiegati in particolar modo 
quando si sintetizzano o si descrivono le caratteristiche di ampi insiemi di dati quantitativi. Mentre la mediana è un 
valore che divide a metà la serie ordinata delle osservazioni, i quartili dividono i dati ordinati in quattro parti. Altri 
quantili usati di frequenza sono i decili, che dividono i dati ordinati in dieci parti, e i percentili, che dividono i dati 
ordinati in cento parti. 
Il primo quartile, Q1 è il valore tale che il 25% delle osservazioni è più piccolo di Q1 e il 75% è più grande di Q1. 
Il terzo quartile, Q3 è il valore tale che il 75% delle osservazioni è più piccolo di Q3 e il 25% delle osservazioni è più grande 
di Q3. 
Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 17

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Gli indici di posizione

  • 1. Gli indici di posizione Quando si considerano dati quantitativi, non è sufficiente presentare adeguatamente i dati e trarre indicazioni su questi a partire dall’osservazione di tali rappresentazioni. Una buona analisi dei dati richiede anche che le caratteristiche principali delle osservazioni siano sintetizzate con opportune misure e che tali misure siano adeguatamente analizzate e interpretate. Gli indici di posizione sintetizzano la posizione di una distribuzione di frequenza mediante un valore reale rappresentativo della globalità del fenomeno e tale da riassumere gli aspetti ritenuti più importanti. Di seguito si esaminano le misure di posizione: – MEDIA – MODA – MEDIANA Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 1
  • 2. La media Si dice che M è la media di n dati (xi, … xn,), se il risultato della funzione che delinea il tipo di media, assume lo stesso valore quando al posto di xi, … xn, si pone M. La media è quella quantità che, sostituita a ciascuna modalità del carattere, lascia inalterata una proprietà. Nella media aritmetica la relazione è la somma: Nella media geometrica è il prodotto: Nella media armonica la proprietà che rimane inalterata è la somma dei reciproci. Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 2
  • 3. La media aritmetica La media aritmetica si calcola facendo la somma delle modalità e dividendo il totale per in numero di modalità. x n M M i Se però le modalità si ripetono più volte si utilizza la media aritmetica ponderata, che ci calcola moltiplicando le modalità per le rispettive frequenze e dividendo il valore ottenuto per il totale delle frequenze. x n n M  i  i  x n n i i     ; da cui   1   i i M x f Utilizzando le frequenze assolute Utilizzando le frequenze relative  i  f f n n e i i i 1 n perché la somma delle frequenze relative è uguale ad 1. Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 3
  • 4. Esempio La tabella seguente riporta i tempi (in minuti) registrati da 20 operai per la riparazione di una componente meccanica. Calcolare la media aritmetica: xi ni 2 3 3 3 4 5 5 4 6 3 8 2 tot 20 Se si usano le frequenze assolute: 89 (2  3)  (3  3)  (4  5)  (5  4)  (6  3)  (8  2)  x n i i n Se si usano xi ni fi le frequenze relative … occorre prima calcolarle: 2 3 0.15 3 3 0.15 4 5 0.25 5 4 0.2 6 3 0.15 8 2 0.1 N=20 1 n f i i  N 4,45 20 (3 4 5 4 3 2)            i M M xi  fi  (2  0,15)  (3  0,15)  (4  0,25)  (5  0,20)  (6  0,15)  (8  0,10)         0,3 0,45 1 1 0,9 0,8 4,45 Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 4
  • 5. Media per valori raggruppati in classi. (xi + xi+1] ni [0 – 2] 40 (2 – 3] 80 (3 – 5] 60 (5 – 7] 20 La distribuzione presenta il tempo di attesa in minuti presso la fermata Y della metropolitana per un operaio, in 200 giornate lavorative. Calcolare il tempo medio di attesa. In questo caso, in cui la distribuzione di frequenze ha le modalità ripartite in classi, la prima operazione da fare è calcolare il valore centrale (o valore medio) delle singole classi. (xi + xi+1] ni xc [0 – 2] 40 1 (2 – 3] 80 2,5 (3 – 5] 60 4 (5 – 7] 20 6 Una volta calcolati i valori centrali (indicati con xc) si procede al calcolo della media aritmetica ponderata, così come presentato nella precedente slide. 3 600 200 (1  40)  (2,5  80)  (4  60)  (6  20) (40 80 60 20)       x  n  i i   n i M Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 5
  • 6. La media geometrica La media geometrica si utilizza quando si vuole calcolare la media di processi di tipo moltiplicativo (es.: inflazione, remunerazione del capitale, crescita di popolazioni) su vari periodi di tempo. M g x x  n n x n i i n      1 1 ... Se le modalità si ripetono più volte si utilizza la media geometrica ponderata n n i n i n n n n g M x x n x       1 1 1 ... ponderata  M  x   x n  x i n i f i f n f g 1 1 1 1 ... ponderata Utilizzando le frequenze assolute Utilizzando le frequenze relative Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 6
  • 7. Esempio La tabella riporta il tasso di incremento del prodotto interno lordo (PIL) in una nazione negli anni dal 95 al 2002. Determinare il tasso di incremento medio. anni tasso 1995 2% 1996 3% 1997 1% 1998 2% 1999 4% 2000 5% 2001 6% 2002 4% Utilizzando la formula della media geometrica semplice si ottiene 1                ... 8 2 3 1 2 4 5 6 4 8 5760 2,95%  1 n n i i n Mg x xn x Utilizzando la formula della media geometrica ponderata si ottiene ponderata ... 1 2 3 4 5 6 8 5760 2,95 8 2 2 1              1 1  n n i n i n n n n Mg x x x n Il risultato non cambia. Il tasso di incremento medio è uguale al 2,95% Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 7
  • 8. La media armonica La media armonica si utilizza quando le grandezze sono inversamente proporzionali, ad es. si può calcolare la velocità media di un tragitto, conoscendo le velocità medie tenute nei vari intervalli spaziali che costituiscono il tragitto.   i a x n M  1  n i i a x n M ponderata Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 8
  • 9. Esempio Una persona spende per il riscaldamento di tre anni consecutivi sempre la stessa cifra: 2000 euro all’anno, acquistando il combustibile a Euro 0.55 il primo anno, Euro 0.61 il secondo, Euro 0.68 il terzo. Determinare il costo medio di un litro di combustibile per l’intero periodo. Sono stati acquistati: •il primo anno n = 2000/0.55 = 3636 litri; •il secondo anno n = 2000/0.61 = 3279 litri; •il terzo anno n = 2000/0.68 = 2941 litri Il costo medio al litro per l’intero periodo sarà: 0,6088 euro 3  2000 costo medio  3636 3279 2941 costo totale   totale litri   Questo stesso risultato si ottiene molto più rapidamente con la media armonica del costo al litro: 0,6088 euro 1 0,68 1 0,61 1 0,55 3 costo medio     Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 9
  • 10. Alcune proprietà della media La media è un operatore lineare per il quale valgono le seguenti proprietà: PROPRIETA’ DIMOSTRAZIONI Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 10
  • 11. La moda • Il valore modale, o moda: • La classe modale: Si calcola per i caratteri qualitativi o quantitativi discreti e corrisponde alla modalità a cui è associata la massima frequenza. Si calcola per i caratteri raggruppati in classi (siano quantitativi discreti o continui). Se le classi hanno la stessa ampiezza, si individua la classe modale in corrispondenza della massima frequenza. Se le classi hanno la ampiezze diverse, si assume come classe modale quella con la massima densità di frequenza. La moda corrisponde a 4 Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 11
  • 12. La mediana In una sequenza di dati ordinati dal più piccolo al più grande la mediana, o valore mediano, occupa la posizione intermedia, nel senso che è quel valore che bipartisce in parti uguali la totalità delle frequenze. Nel caso di dati quantitativi discreti: Se n (totale delle osservazioni) è dispari, la mediana corrisponde all’osservazione di rango (o posizione ( 1)  2 n Me Se n (totale delle osservazioni) è pari, sia n=2h, allora la mediana è, per convenzione, uguale alla media aritmetica dei due termini in posizione centrale:      h h x x Me 2 1 quind i 2 ; 1 2  1 n h n h Nel caso di dati raggruppati in classi Si individua la classe mediana, quella cui corrisponde il 50% delle frequenze, e poi si ottiene il valore mediano, interpolando all’interno della classe mediana (si ipotizza che, all’interno delle classi, vi sia ripartizione uniforme delle frequenze). Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 12
  • 13. Esempio Partendo dalla seguente distribuzione per classi di età, fornire una adeguata rappresentazione grafica e calcolare la classe mediana, la classe modale e la media aritmetica: Trattandosi di dati quantitativi raggruppati in classi l’adeguata rappresentazione grafica è l’Istogramma, che si può costruire se si hanno a disposizione le densità di frequenza e le ampiezze di classe, riportati nella seguente tabella. Con queste informazioni si può ora costruire l’istogramma. densità di frequenza assoluta. densità di frequenza relativa n i i i i i i f a h a d   Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 13
  • 14. La media, per dati raggruppati in classi, si calcola utilizzando come xi i valori centrali delle classi, xc: N.B. Da adesso in poi si utilizzeranno, indifferentemente, i simboli M, ẋ e μ per indicare la media. Il simbolo μ si utilizza solitamente per indicare il valore medio della popolazione, e il simbolo ẋ per indicare il valore medio di dati campionari. Cos'è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 14
  • 15. Calcolo della mediana mediante interpolazione. Per le variabili continue, il raggruppamento in classi delle modalità consente di determinare solo la classe mediana nella quale ricade l’unità statistica che bipartisce la distribuzione ordinata delle modalità. Un singolo indice sintetico può essere ottenuto approssimando la funzione di ripartizione attorno alla mediana. x F e indicano rispettivamente, il valore superiore e la frequenza cumulata della classe mediana; Me Me x F Me  Me  1 e 1 indicano invece, il valore inferiore e la frequenza cumulata della classe mediana. Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 15
  • 16. Per concludere l’esercizio precedente calcoliamo il valore mediano della distribuzione per classi di età. Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 16
  • 17. Altri indici di posizione Il midrange Un altro indice di posizione che considera però solo i valori estremi assunti dalla variabile è il midrange, che è dato dalla media tra la più piccola e la più grande delle osservazioni (modalità) di un insieme di dati. Si calcola così: I quartili sono le misure di posizione non centrale più ampiamente usate. Vengono impiegati in particolar modo quando si sintetizzano o si descrivono le caratteristiche di ampi insiemi di dati quantitativi. Mentre la mediana è un valore che divide a metà la serie ordinata delle osservazioni, i quartili dividono i dati ordinati in quattro parti. Altri quantili usati di frequenza sono i decili, che dividono i dati ordinati in dieci parti, e i percentili, che dividono i dati ordinati in cento parti. Il primo quartile, Q1 è il valore tale che il 25% delle osservazioni è più piccolo di Q1 e il 75% è più grande di Q1. Il terzo quartile, Q3 è il valore tale che il 75% delle osservazioni è più piccolo di Q3 e il 25% delle osservazioni è più grande di Q3. Cos’è la Statistica - G. Garau, L. Schirru 17

Editor's Notes

  1. Titolo: Gli indici di posizione. Aggiungere definizioni delle parole in grassetto come approfondimento.
  2. Titolo: La media
  3. Titolo: La media aritmetica
  4. Titolo: Esempio di calcolo della media aritmetica ponderata
  5. Esempio di calcolo della media aritmetica con valori raggruppati in classi.
  6. Titolo: La media geometrica
  7. Titolo: Esempio di calcolo della media geometrica, semplice e ponderata
  8. Titolo: La media armonica.
  9. Titolo: Esempio di calcolo della media armonica
  10. Titolo: Alcune proprietà della media.
  11. Titolo: Il valore modale.
  12. Titolo: La Mediana
  13. Titolo: Esempio di calcolo della mediana
  14. Seconda schermata dell’esempio precedente.
  15. Titolo: Calcolo della mediana mediante interpolazione.
  16. Titolo: Esempio: calcolo del valore mediano
  17. Titolo: Altri indici di posizione