Una presentazione sulla forza di vita. il cosiddetto eterico.
Mostrato a una conferenza di Heinz Grill all'azienda San Michele, Conegliano (TV).
"L'eterico e la suo percezione"
Il comune denominatore - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato d...
Presentazione eteri
1. Gli eteri e la loro
percezione
Una presentazione sugli
quattro eteri
Nelle tre fotografie seguenti si vede la
luce dorata, durante un’arrampicata
negli anni `90. Dopo la descrizione degli
eteri.
4. Il gioco di luce e ombra
crea un insieme tenero
5. La complementarietà della vita e la morte.
Questa è la legge degli eteri e della crescita. Nella
vita c'è sempre anche la morte, ma in modo molto
nascosto.
Un esempio: nel corpo abbiamo nervi motori e
sensori, entrambi lavorano in un equilibrio. I nervi
sensibili sono un'espressione della morte, essi
danno sensibilità e accoglienza. Accolgono struttura,
equilibrio, morire. I nervi motori creano movimenti
come una crescita.
Quando facciamo una passeggiata, non ci
accorgiamo della sensibilità dei nervi. Ma senza
attività sensibile i movimenti diventerebbero come
un rigoglio unilaterale. Questa condizione si
potrebbe denominare con il termine sanscrito himsa
che vuol dire violenza. Ahimsa invece significa non-violenza.
Abbiamo sempre volontà e sensibilità.
6. La rinuncia al corpo fisico.
Senza rinunciare al corpo fisico non si potrebbe neanche
vedere gli oggetti del mondo. Si rinuncia alla proiezione, agli
impulsi provenienti dal corpo fisico, agli emozioni forti.
Così possono nascere tranquillità e calma.
7. In riguardo agli eteri: cosa vuol dire “non afferrare ma liberare l'oggetto”?
L'unità è una tentazione. È spesso nello yoga e può anche accadere
nell'antroposofia. L'oggetto deve diventare oggetto, non soggetto. Perché un
soggetto è stato assoggettato dai sensi, dalla volontà. L'oggetto può irradiare
per conto proprio.
Questa è la base per l’esercizio.
8. Ogni pianta mostra una forma e
una struttura. Il rigoglio eccessivo
è l'opposto della differenziazione.
Quali forze plasmano la forma e la
struttura? Che cosa è una forma?
È solo un resto, un risultato.
Esprime la fine di un processo, un
processo terminato.
9. Da dove provengono gli eteri?
Non derivano dal fisico, ma dal cosmo, particolarmente dal sole. Il
sole è lontano dalla terra. Gli eteri sono come un dono.
10. Che cosa sono le caratteristiche e
le espressioni degli eteri?
Visto in modo preciso il corpo eterico non è un corpo, è una
complessità, una complementarietà di movimenti tra i poli
morire e rinascita, resurrezione. Nel corpo fisico dimora
l'eterico, sempre in corrispondenza con l'esterno, non è mai
isolato. Il corpo eterico è indipendente, senza peso, le forze
eteriche penetrano il fisico ma non sono dipendenti da esso.
L'etere è un risultato del pensiero, nasce in ogni momento e
nutre il mondo.
11. L’etere del fuoco
Secondo le leggi fisiche il sasso si riscalda sotto i raggi del sole. Le leggi eteriche sono
diverse dalle leggi della fisica: il calore del sole è sempre molto simpatico per la terra.
Questa simpatia ispira l'uomo a rivolgersi all'ambiente esteriore. Il sasso non può rivolgersi
attivamente al sole. Il sole risplende su esso e passivamente il sasso diventa come un
piccolo sole, perché irradia anche calore come il sole, è come una sorgente di calore. Il
sasso partecipa al calore del sole, in seguito, con raggi di calore, irradia il caldo nello
spazio. Perciò un riscaldamento con sassi è ideale, perché rappresenta il bel calore del sole.
Anche l'essere umano è come un sole, può irradiare calore. Tramite l'organizzazione dei
pensieri l'uomo irradia con il suo Io-Sé il caldo verso le altre persone.
12. Come può essere il sentimento dell'etere di fuoco
presente? In qual modo sentiamo questo etere
nell'anima?
È un rinfrescamento del cuore, ad un lato possiamo
sentire il cuore, ad un altro lato sentiamo tutti gli oggetti
nell'ambiente. È un tipico sentimento dell'ordine.
È come blu.
13. L’etere della luce
Quando la sensazione si libera dal
corpo fisico, agisce tanto verso il corpo
fisico quanto verso l'ambiente
circostante. Emozioni possono
impedire questo processo. I sentimenti
profondi e le sensazioni sono un
veicolo per l'etere della luce.
L'uomo può mostrare una chiusura con
i suoi sentimenti ed emozioni oppure,
diversamente, può mostrare apertura
con comunicazione e accoglienza.
Le sensazioni trasportano la luce. Vere
sensazioni irradiano universalmente
per conto proprio. Possono emanare,
perché non sono troppo coinvolte con
il corpo fisico.
14. Come è un sentimento dell'etere
di luce?
Gli oggetti del mondo ci vengono
incontro. È un tipico sentimento
della leggerezza. Le sensazioni e i
sentimenti sono ben misurati. Ci
sentiamo anche articolati, non è
presente un ristagno. Anche un
allungamento è tipico per l'etere
di luce. È come azzurro.
15. Etere chimico
L'etere chimico è il principio
fondamentale del movimento.
Contrazione e crescita,
movimento e contro-movimento
sono espressioni archetipiche per
l'etere chimico negli esseri
viventi. È come la foglia. Anche la
legge della ripetizione e
dell’accumulazione vive nell'etere
chimico.
16. Come è un sentimento tipico
quando l'etere chimico è
presente?
L'etere chimico mostra la forza.
Anche il fluire e la buona
coordinazione sono sentimenti
dell'etere chimico. È come una
concentrazione rotonda, come
un piccolo cerchio argenteo. È
come la rugiada che si raccoglie
nella goccia. Il suo colore è
come trasparente o come
argenteo.
17. L'etere vitale
Anche l'etere vitale non
deriva dalla terra, ma
dal sole. Nel corpo
fisico crea un
movimento più ampio
di tutti gli altri eteri.
Crea un centro e
contemporaneamente
apre la pianta per
l'universalità. È come
una fiamma, è la
resurrezione totale.
L'etere vitale nel cuore
è come un ancoraggio.
L'uomo muore, quando
l'etere vitale
abbandona il centro
profondo del cuore.
18. Come è un sentimento tipico
dell'etere vitale?
È la liberazione totale. Nell'etere
vitale si alza una fiamma. La forma
fisica viene abbandonata verso un
centro o un punto centrale e una
fiamma porta subito la nuova
forma. Questo etere è il più
difficile e più profondo. È come
rosa.
Che cosa succede se lasciamo in
pace tutto il corpo fisico con una
concentrazione totale? Se
lasciamo tutta la respirazione e la
volontà libera, se suggeriamo via il
corpo fisico? Il corpo fisico vola,
perché resta solo il corpo eterico.
19. Quali sono i due poli dell'etere di fuoco? Quali sono i due poli dell'etere di luce?
Etere del fuoco: ad un polo c'è l'elemento cosmico, la libertà e all'altro c'è il centro.
Questi due poli insieme creano ordine.
Etere della luce: ad un lato c'è l'ampiezza, all'altro l'accoglienza. L'immagine dell'etere
della luce è quella di un calice.
20. Perché sono quattro eteri?
A questa domanda non si deve rispondere
subito, perché la domanda è molto
ispirativa per una contemplazione sugli
eteri.
Esistono quattro arti nell'uomo:
io, corpo astrale, corpo eterico e corpo
fisico.
Il fuoco solleva e mantiene il pensiero e
apre una consapevolezza dell'Io. L'etere
della luce aumenta la sensazione, in cui si
trova un'ampiezza cosmica e un armonia
nell'anima. L'etere chimico (elemento
acqua) è l'etere tipico del corpo eterico,
accumula sempre e crea nuovi cerchi
della vita. L'etere vitale (elemento terra)
esiste per il corpo fisico.
21. Per quale ragione abbiamo bisogno di un pensiero per l'esercizio
di osservazione? Quale significato mostra il pensiero per
l'esercizio?
Il pensiero è un cittadino del sole. Senza questo cittadino non
possiamo fare niente per aumentare gli eteri. Dopo di che abbiamo
pensato un pensiero, segue un movimento e questo movimento è
subito visibile sul piano eterico. Un esempio: gli occhi guardano ad
una spiga. L'uomo pensa alla spiga e si accorge di certi espressioni.
In questo momento della osservazione con un pensiero
quest'ultimo, tramite i sensi, porta una impressione alla
consapevolezza. E contemporaneamente agisce anche sul cereale. Il
pensiero crea anche una struttura alla pianta. Illumina anche per un
momento il cereale.
22. Che cos'è il principio di base della concentrazione?
Abbiamo due forze della concentrazione: una con una tripartizione e una
senza tripartizione. Che cos'è la differenza?
Anche il gatto ha una concentrazione per catturare il topo. Che cos'è la
differenza all'uomo?
Quale è il significato del ricordo nell'esercizio di osservazione?
Diventiamo calmi mentre curiamo un certo pensiero. Il pensiero riverbera
nell’osservatore.
23. La schiena
Nella schiena di solito prevale uno dei due poli seguenti.
Sono l’espressione di forze astrali che ostacolano gli eteri:
un polo sono la forzatura, la costrizione, la contrazione dei
muscoli e dei nervi. Risultano dalla volontà dell'intelletto.
All'altro polo sono la debolezza e l'abbandono della volontà.
24. Come si può giudicare la forza eterica di una mela?
25. Come si può giudicare la forza eterica nell’uva?