inspearit offre servizi per l’ottimizzazione e la governance del parco It (qualità del software, miglioramento
di processo, metodologie Agile e Lean), attraverso un approccio basato sull’evidenza dei dati e dei risultati. Obiettivo: razionalizzare l’operatività e permettere alle risorse interne di pensare al futuro dell’azienda.
In un mercato volatile, i tradizionali metodi waterfall per lo sviluppo applicativo sono inefficaci. Il modello Agile, basato su interazioni orizzontali e il coinvolgimento del cliente, permette di riallineare progetto e nuove necessità in corso d’opera, rivelandosi un’arma di competitività. La vision di Inspearit.
In un mercato volatile, i tradizionali metodi waterfall per lo sviluppo applicativo sono inefficaci. Il modello Agile, basato su interazioni orizzontali e il coinvolgimento del cliente, permette di riallineare progetto e nuove necessità in corso d’opera, rivelandosi un’arma di competitività.
In un mercato volatile, i tradizionali metodi waterfall per lo sviluppo applicativo sono inefficaci. Il modello Agile, basato su interazioni orizzontali e il coinvolgimento del cliente, permette di riallineare progetto e nuove necessità in corso d’opera, rivelandosi un’arma di competitività. La vision di Inspearit.
In un mercato volatile, i tradizionali metodi waterfall per lo sviluppo applicativo sono inefficaci. Il modello Agile, basato su interazioni orizzontali e il coinvolgimento del cliente, permette di riallineare progetto e nuove necessità in corso d’opera, rivelandosi un’arma di competitività.
The document contains links to multiple image files from a photo collection taken in Chanchamayo, Peru between May 29th and May 31st, 2012 that depict various rural and natural scenes from the area.
This document appears to be a personal journal or log containing brief notes about various social events, family occasions, and leisure activities from January and February, including a dinner party, costume party, drinks with friends, and a mother's birthday, as well as playing guitar and a computer game. The document was created by Robert Harlan and includes an image of his uncle Jacob Feldkamp.
El documento es una carta del Papa Juan Pablo II a las religiosas consagradas. Les pide que continúen siguiendo el ejemplo de Cristo a través de la oración y la contemplación, viviendo una vida totalmente entregada a Dios y al servicio de los demás. También les pide ser testigos de la transfiguración de Cristo y misioneras que profundicen su relación con Dios para responder con amor a su llamado.
This document lists 10 artworks created between 1808 and 1883 depicting scenes from François-René de Chateaubriand's 1802 novella Atala. The artworks portray Chateaubriand meditating on the ruins of Rome, Atala's funeral, her last words, Chactas at Atala's tomb, and Atala's death. The artworks were created by French, Italian, Portuguese, and Brazilian artists during the 19th century, showing the novella's influence and popularity across Europe and Latin America.
This passage from James discusses the relationship between faith and works. It argues that faith without works is dead, using several biblical examples to show how people were justified by their works, not just their faith alone. Abraham offering Isaac, Rahab hiding the spies, and their faith being "completed" or "perfected" by their works. True faith is demonstrated through works of obedience to God. The document also discusses different types of "work" mentioned in the Bible - the work of God in creation and salvation, the work of man in obedience and provision, and religious works which can become sinful if they replace God's grace.
Este documento presenta una serie de citas y eventos clave en la vida de Santa Claudina Thévenet y la fundación de la Congregación de las Hijas del Sagrado Corazón de Jesús. Comienza con la fundación de la asociación en 1815 para ayudar a niñas pobres y termina con la muerte de Claudina en 1834 después de dedicar su vida a servir a los más necesitados y establecer su congregación religiosa. El documento resume los muchos desafíos y obstáculos que enfrentó, como la falta de recursos
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
The document contains links to multiple image files from a photo collection taken in Chanchamayo, Peru between May 29th and May 31st, 2012 that depict various rural and natural scenes from the area.
This document appears to be a personal journal or log containing brief notes about various social events, family occasions, and leisure activities from January and February, including a dinner party, costume party, drinks with friends, and a mother's birthday, as well as playing guitar and a computer game. The document was created by Robert Harlan and includes an image of his uncle Jacob Feldkamp.
El documento es una carta del Papa Juan Pablo II a las religiosas consagradas. Les pide que continúen siguiendo el ejemplo de Cristo a través de la oración y la contemplación, viviendo una vida totalmente entregada a Dios y al servicio de los demás. También les pide ser testigos de la transfiguración de Cristo y misioneras que profundicen su relación con Dios para responder con amor a su llamado.
This document lists 10 artworks created between 1808 and 1883 depicting scenes from François-René de Chateaubriand's 1802 novella Atala. The artworks portray Chateaubriand meditating on the ruins of Rome, Atala's funeral, her last words, Chactas at Atala's tomb, and Atala's death. The artworks were created by French, Italian, Portuguese, and Brazilian artists during the 19th century, showing the novella's influence and popularity across Europe and Latin America.
This passage from James discusses the relationship between faith and works. It argues that faith without works is dead, using several biblical examples to show how people were justified by their works, not just their faith alone. Abraham offering Isaac, Rahab hiding the spies, and their faith being "completed" or "perfected" by their works. True faith is demonstrated through works of obedience to God. The document also discusses different types of "work" mentioned in the Bible - the work of God in creation and salvation, the work of man in obedience and provision, and religious works which can become sinful if they replace God's grace.
Este documento presenta una serie de citas y eventos clave en la vida de Santa Claudina Thévenet y la fundación de la Congregación de las Hijas del Sagrado Corazón de Jesús. Comienza con la fundación de la asociación en 1815 para ayudar a niñas pobres y termina con la muerte de Claudina en 1834 después de dedicar su vida a servir a los más necesitados y establecer su congregación religiosa. El documento resume los muchos desafíos y obstáculos que enfrentó, como la falta de recursos
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
Il Gruppo Sogesi è organizzato in 6 Business Unit, nate per rispondere con la preparazione e la professionalità necessaria ai fabbisogni di un mercato in continua trasformazione, dove sono concentrate specializzazioni in differenti ambiti della Information & Communication Technology: - ERP Industria rivolta ai processi produttivi manifatturieri - ERP Distribuzione Organizzata dedicata ai processi di distribuzione e logistica - Dynamics CRM specializzata nella distribuzione di piattaforme CRM - ICT progetta, realizza e assiste le reti aziendali implementando servizi di virtualizzazione e server consolidation, garantendo il massimo livello di efficienza e sicurezza. - Agenzia Vodafone Business - recentemente certificata come Excellent Partner Vodafone - Web Solutions che progetta e realizza ogni aspetto di una corretta presenza in rete
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
IB è un'azienda italiana che da 30 anni si dedica alla progettazione, produzione, distribuzione e implementazione di Soluzioni Software per la gestione tecnico manutentiva di asset strategici e l'efficientamento energetico.
IB dispone di soluzioni e strumenti specifici volti a soddisfare le più ampie esigenze di gestione tecnica in qualsiasi settore di mercato: Facility, Food&Beverages, Grande Distribuzione, Healthcare, Logistica, Manufacturing, Marine, Oil&Gas, Power generation, Process, Pubblica Amministrazione, Siderurgia, Transportation, Utilities.
Info è la suite di IB le cui caratteristiche di altissima configurabilità, unitamente all'esperienza qualificata acquisita dal personale, hanno permesso di generare quattro modelli implementativi (InfoFACILITY, InfoHEALTH, InfoPMS, infoSHIP) che, pur mantenendo la stessa piattaforma di sviluppo, assolvono a esigenze a volte anche molto diverse.
ALTERNA è un top player ALTERNAtivo nel panorama internazionale dei Partner Microsoft, capace di coniugare in modo armonico competenze ed esperienze, creatività ed innovazione, sviluppo e sostenibilità, passione ed entusiasmo.
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Oggi le aziende si sentono, e sono, sempre più pressate ad utilizzare le potenzialità dell’innovazione per sviluppare processi gestionali e manifatturieri eccellenti, nel contesto di scenari quotidianamente più competitivi.
Le diverse tecnologie emergenti vengono adottate dalle varie funzioni aziendali, le quali si dotano di soluzioni e strumenti volti a rispondere ad obiettivi specifici e distinti secondo il proprio ambito. Questo ha portato alla creazione di un ambiente disomogeneo, dal quale non si riesce a trarre alcun vantaggio competitivo, sia per la scarsa comunicazione inter-funzionale, sia per la raccolta di informazioni disaggregate e non coerenti tra loro.
È chiaro quindi come sia fondamentale, per ottenere dei risultati congrui, definire la coerenza e la condivisione degli obiettivi in tali iniziative. Il motivo degli insuccessi maturati fino ad oggi è dovuto al mancato approccio olistico al miglioramento dei processi.
È necessario perciò adottare le metodologie ad oggi più innovative presenti nell’ambito della Business Process Analisys, quali il BPM-Lean SixSigma, che consentono innanzitutto di ottenere una metrica e conseguentemente di eseguire analisi (as-is, what-if, to-be) per raggiungere un reale miglioramento organizzativo.
Value4b nasce nel 2018 dall'iniziativa di Maurilio Savoldi, docente SUPSI, consulente e manager.
Raccoglie le esperienze e le competenze professionali di Maurilio Savoldi e dei partner che lo affiancano nei diversi contesti in cui opera.
Mettiamo al centro della nostra azione i processi aziendali (business process) che rappresentano la base per la progettazione e l'implementazione dei sistemi di gestione (management systems) per guidare lo sviluppo e la crescita, cioè il miglioramento) delle organizzazioni.
Per ottenere ciò, la tecnologia e le persone sono elementi imprescindibili e che devono essere visti in modo integrato
Servizi di Consulenza Manageriale e Formazione, integrati con soluzioni IT d’avanguardia
inspearit offre servizi per l’ottimizzazione e la governance del parco It (qualità del software, miglioramento
di processo, metodologie Agile e Lean), attraverso un approccio basato sull’evidenza dei dati e dei risultati. Obiettivo: razionalizzare l’operatività e permettere alle risorse interne di pensare al futuro dell’azienda.
Trasformazioni Agili - Agile Transformation - Business AgilityEmiliano Soldi
In questo articolo la vision e la strategia per guidare le aziende nella roadmap verso l’Agile transformation. Quando si parla di transizioni agili, il termine più corretto da usare, infatti, è trasformazione. Si tratta infatti di un percorso che accompagna l’azienda verso un cambio di mindset, dai rigidi approcci tradizionali ai modelli più dinamici Lean e Agile. Si introducono nuove modalità per la raccolta dei requisiti, la misura degli avanzamenti, la gestione dei rischi. Si modificano le logiche di leadership e i rapporti tra It e Business, mentre servono soft-skill come la capacità di comunicare e l’attitudine al problem solving. Inspearit, grazie a una pluriennale esperienza sul campo, si rivela un partner qualificato per supportare i clienti in questo percorso di cambiamento.
Una particolare attenzione è stata rivolta da inspearit ad un approccio integrato Agile-CMMI con l’obiettivo di coniugare l’infrastruttura del modello CMMI e i principi robusti del continuous improvement, con i principi dell’Agile quali la Trasparenza, l’Ispezione e l’Adattamento e le pratiche che da essi derivano.
Complessità, rilavorazioni, variabilità delle attività, sovrallocazioni, colli di bottiglia e debito tecnico rappresentano solo alcune delle potenziali fonti di spreco per le organizzazioni, con conseguente aumento dei consumi di effort e dei ritardi nei tempi di consegna.
1. Inspearit: dare spazio all’innovazione
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23/10/2013
Inspearit: dare spazio all’innovazione
Arianna Leonardi
La società di consulenza offre servizi per l’ottimizzazione e la governance del parco It (qualità del software, miglioramento
di processo, metodologie Agile e Lean), attraverso un approccio basato sull’evidenza dei dati e dei risultati. Obiettivo:
razionalizzare l’operatività e permettere alle risorse interne di pensare al futuro dell’azienda.
Soprattutto in un periodo di discontinuità e recessione, il mercato non permette più colli di bottiglia e
richiede processi agili, adattivi, ottimizzati, velocità di esecuzione, eliminazione degli sprechi, riduzione
dei costi. Bisogna sapere guardare dentro la complessità crescente, prendere consapevolezza e mettere
ordine. La mission di Inspearit, multinazionale con oltre venti anni di esperienza e un recente cambio di
brand (è frutto di un management buy-out nell’estate 2011, per cui il nome è stato cambiato da Dnv It
Global Services), è fare luce sullo status quo dei sistemi informativi aziendali e generare, attraverso una
squadra di professionisti e l’introduzione di modelli operativi alternativi, nuove sacche di risparmio e
efficienza.
“Di fronte al continuo proliferare di sistemi e applicativi - spiega Pascal
Jansen, Executive Vice President della società -, il nostro obiettivo è
creare valore per i clienti a partire da una migliore It governance. Il nostro
team di circa 170 esperti nel mondo, con competenze manageriali
specifiche e un background pluriennale nell’ambito dell’Information
Technology, offre consulenza non solo per l’industrializzazione del
software, ma anche per l’applicazione dei processi Agile & Lean nell’It allo
scopo di gestire il cambiamento all’interno dell’organizzazione e procurare
nuove opportunità di business”.
Pascal Jansen, Executive Vice
Il target di Inspearit, che opera in Europa e Asia (sedi in Italia, Francia,
Paesi Bassi, Cina, Singapore e Hong Kong), prevalentemente nei settori
Finance, Automotive, Aeronautica e Pubblica amministrazione, sono le
grandi aziende del calibro di Allianz, Finmeccanica o Ing, tutti clienti
acquisiti attraverso una metodologia basata sull’evidenza dei dati.
President di Inspearit
“Spesso i prospect - commenta Jansen - non hanno mai sentito parlare di
debito tecnico [il costo economico che ha un intervento non ottimale sul
software, ndr, su questa tematica vedi l'articolo dal titolo "Applications: focus su Risk e Productivity
management" con le dichiarazioni di Bill Curtis, direttore del Cisq, co-autore del Cmm (Capability
Maturity Model) e senior vice president e Chief Scientist di Cast ] oppure di metodo Agile. Noi portiamo
ad esempio l’esperienza maturata nel corso degli anni e quantifichiamo i vantaggi ottenibili dall’azienda
attraverso il nostro intervento”.
“Per tutta la durata del progetto [tipicamente si arriva alla fase di rollout nel giro di uno-tre mesi, ndr] precisa Roberto Davico, Customer Service Manager di Inspearit - forniamo al cliente un resoconto
puntuale e costante per dimostrare i benefici resi dall’investimento (risparmi, efficienza operativa,
migliore posizionamento sul mercato e così via). Oggettivare i risultati del nostro lavoro è il plus che ci
differenzia dalla concorrenza”.
Ma per “iniettare nelle aziende il virus della novità”, come dichiara Davico, occorre l’approccio giusto,
perché “vige una certa autoreferenzialità del management e chiusura alle alternative provenienti
dall’esterno, in difesa del proprio savoir faire”. “Il nostro compito - suggerisce Jansen - non è imporre
modelli, ma ottimizzare il modus operandi per liberare risorse interne affinché possano pensare
strategicamente al futuro dell’azienda. L’80% dei budget informatici viene speso per mantenere
l’esistente e garantire la continuità operativa: rimane pochissimo spazio per l’innovazione. Si passa il
tempo a spegnere incendi quando bisognerebbe mettere in atto strategie preventive”.
Ma come è possibile aumentare l’efficienza? “Oltre il 40-60% degli
asset informatici - risponde Jansen - è sottoutilizzato o, in alcuni casi,
neppure conosciuto; i tempi di risposta dell’It sono inadeguati alle
richieste del business, il codice delle applicazioni contiene difettosità
(dalle linee duplicate ai fattori bloccanti): ci troviamo insomma di fronte
ad aziende che non hanno la visibilità e il controllo sul loro parco
informativo”.
“Ci preoccupiamo innanzitutto - interviene Davico - di dare gli occhi ai
manager con strumenti di monitoraggio: ad esempio, abbiamo
sviluppato un metodo di valutazione della qualità del codice sorgente
(reso disponibile pubblicamente in licenza open-source) che permette
di classificare le criticità del software e prioritizzare gli interventi”.
Roberto Davico, Customer Service
Manager di Inspearit
Ma il traguardo finale, dopo avere individuato il deficit e introdotto nuove metodologie di lavoro, è
rendere l’azienda autosufficiente. “Non vogliamo - puntualizza Jansen - legare a noi il cliente sulla
singola iniziativa, quanto piuttosto trasferire conoscenza e restituire autonomia. Per questo, all’avvio di
un progetto, verifichiamo sempre che vi siano le condizioni per la buona riuscita e le persone corrette cui
http://www.zerounoweb.it/approfondimenti/governance/inspearit-dare-spazio-all-inno... 09/02/2014
2. Inspearit: dare spazio all’innovazione
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affidare il delicato ruolo di champions [depositari e promotori dei nuovi metodi operativi all’interno
dell’organizzazione, ndr]. Se un’impresa non è sufficientemente matura, preferiamo rimandare”.
Una filosofia premiante, che, secondo Jansen, ha permesso ad Inspearit buone performance nel 2012 2013 anche sul mercato italiano (sede a Roma, 20 professionisti in tutto, una quarantina di clienti): a
detta dell’Executive Vice President, nonostante le marcate resistenze culturali tipiche del nostro
management, l’interesse verso i modelli Agile & Lean cresce, anche perché l’economia mondiale preme
sempre di più verso un inevitabile recupero di efficienza.
COMMENTA
http://www.zerounoweb.it/approfondimenti/governance/inspearit-dare-spazio-all-inno... 09/02/2014