La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
Arte Tribale / Arte Africana. L'Africa all'origine delle AvanguardieMaria Rosaria Gallo
Negli spazi della galleria Pramantha Arte, dopo l’inaugurazione della mostra AfricArte e l’incontro con il collezionista Marcello Lattari, arriva la prima tappa del programma di attività legate alla mostra e dedicate “alla scoperta del contemporaneo” con due momenti: ore 18.30 Conferenza: Arte Tribale/Arte contemporanea. l’Africa all’origine delle Avanguardie, con Maria Rosaria Gallo; ore 21.00 Film: Modigliani. I colori dell’anima di Mike Davis.
L'incontro affronta il tema del Primitivismo, ne ripercorre le tappe della scoperta e la genealogia delle grandi collezioni ed esposizioni, analizzandone l'approccio eurocentrico; ricostruisce il legame forte tra la cosiddetta arte tribale - con particolare riferimento all'arte africana - e la trasformazione stilistica e culturale che caratterizzò la fine del XIX secolo rappresentando uno dei punti radiali delle Avanguardie artistiche, svelando le figure che più di tutte si fecero responsabili di quella trasformazione.
«Quelle maschere non erano dei qualsiasi pezzi di scultura. Tutt’altro, erano degli oggetti magici… Quelle sculture negre erano intercessori, mediatori… Erano contro tutto, contro gli spiriti ignoti e minacciosi. Osservavo sempre i feticci. Li capivo. Anch’io sono contro tutto. Anch’io credo che è tutto ignoto, che tutto è nemico! Tutto!... Capii che cosa i Negri usano per le loro sculture. Erano armi. Per aiutare la gente a tenersi lontana dall’influsso degli spiriti, per aiutarla a diventare indipendente. Sono strumenti. Se diamo una forma agli spiriti, diventiamo indipendenti. Gli spiriti, l’emozione inconscia (la gente ne parlava ancora molto) – sono tutto la stessa cosa. Capii perché ero un pittore. Tutto solo in quel terribile museo, in mezzo a maschere, bambole fatte dai pellirosse, manichini polverosi. Le “Demoiselles d’Avignon” devono essere nate in me in quel giorno, ma assolutamente non per ciò che riguarda le forme: piuttosto perché si trattava del mio primo quadro esorcista - sì proprio così.» Pablo Picasso ad André Malraux, a proposito di una visita al museo etnologico Trocadéro di Parigi.
Presentazione della Mostra IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno, promossa da Fondazione Ca.ri.pa.ro.
La mostra si tiene a Palazzo Roverella, a Rovigo, dal 25 febbraio al 23 giugno 2012.
IAD - Innovation Art Design è una etichetta indipendente di design artistico di qualità.
Quello che ci anima e dà vita al nostro progetto è la passione per l’arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre più vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualità dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed è la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
Apertura gratuita per i residenti dei Musei Civici il 4/8/2019mauvet52
Ingresso gratuito nei Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana per la prima domenica del mese di agosto. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Arte Tribale / Arte Africana. L'Africa all'origine delle AvanguardieMaria Rosaria Gallo
Negli spazi della galleria Pramantha Arte, dopo l’inaugurazione della mostra AfricArte e l’incontro con il collezionista Marcello Lattari, arriva la prima tappa del programma di attività legate alla mostra e dedicate “alla scoperta del contemporaneo” con due momenti: ore 18.30 Conferenza: Arte Tribale/Arte contemporanea. l’Africa all’origine delle Avanguardie, con Maria Rosaria Gallo; ore 21.00 Film: Modigliani. I colori dell’anima di Mike Davis.
L'incontro affronta il tema del Primitivismo, ne ripercorre le tappe della scoperta e la genealogia delle grandi collezioni ed esposizioni, analizzandone l'approccio eurocentrico; ricostruisce il legame forte tra la cosiddetta arte tribale - con particolare riferimento all'arte africana - e la trasformazione stilistica e culturale che caratterizzò la fine del XIX secolo rappresentando uno dei punti radiali delle Avanguardie artistiche, svelando le figure che più di tutte si fecero responsabili di quella trasformazione.
«Quelle maschere non erano dei qualsiasi pezzi di scultura. Tutt’altro, erano degli oggetti magici… Quelle sculture negre erano intercessori, mediatori… Erano contro tutto, contro gli spiriti ignoti e minacciosi. Osservavo sempre i feticci. Li capivo. Anch’io sono contro tutto. Anch’io credo che è tutto ignoto, che tutto è nemico! Tutto!... Capii che cosa i Negri usano per le loro sculture. Erano armi. Per aiutare la gente a tenersi lontana dall’influsso degli spiriti, per aiutarla a diventare indipendente. Sono strumenti. Se diamo una forma agli spiriti, diventiamo indipendenti. Gli spiriti, l’emozione inconscia (la gente ne parlava ancora molto) – sono tutto la stessa cosa. Capii perché ero un pittore. Tutto solo in quel terribile museo, in mezzo a maschere, bambole fatte dai pellirosse, manichini polverosi. Le “Demoiselles d’Avignon” devono essere nate in me in quel giorno, ma assolutamente non per ciò che riguarda le forme: piuttosto perché si trattava del mio primo quadro esorcista - sì proprio così.» Pablo Picasso ad André Malraux, a proposito di una visita al museo etnologico Trocadéro di Parigi.
Presentazione della Mostra IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno, promossa da Fondazione Ca.ri.pa.ro.
La mostra si tiene a Palazzo Roverella, a Rovigo, dal 25 febbraio al 23 giugno 2012.
IAD - Innovation Art Design è una etichetta indipendente di design artistico di qualità.
Quello che ci anima e dà vita al nostro progetto è la passione per l’arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre più vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualità dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed è la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
Apertura gratuita per i residenti dei Musei Civici il 4/8/2019mauvet52
Ingresso gratuito nei Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana per la prima domenica del mese di agosto. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Come tutte le prime domeniche del mese, anche domenica 05 novembre, torna l’ingresso gratuito nei Musei Civici della città per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana con molte iniziative per bambini e adulti
LA GUIDA ALLA 55a BIENNALE D'ARTE VISIVA DI VENEZIA 2013
IL PALAZZO ENCICLOPEDICO
407 pagine
358 immagini
INDICE ARGOMENTI
Il Palazzo Enciclopedico
Spazi espositivi
Backstage
Giardini - Padiglione Centrale
PADIGLIONI NAZIONALI
Padiglione Santa Sede
Padiglione Venezia
ARSENALE - corderie
Padiglione Italia
Leoni d’oro
FUORI BIENNALE
Ahmet Günestekin. Monumentum of Memory
Ai Weiwei – Disposition
Antoni Muntadas. Protocolli Veneziani I
Back to back to Biennale - Free expression
bestiario contemporaneo
Anthony Caro
CROSSOVER
Artisti internazionali + vetro = GLASSTRESS
Guggenehim - STEPHAN BALKENHOL
Guggenehim - Robert Motherwell - i primi collage
Jacob Hashimoto. Gas Giant
Judi Harvest - Denatured: Honeybees+ Murano
Marc Quinn
MATTA. Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta,
Clark e Pablo Echaurren Matta
Maxim Kantor
Omar Galiani Il sogno della Principessa Lyu Ji
Rudolf Stingel
Prima Materia
Qiu Zhijie. L’Unicorno e il Dragone
Roy Lichtenstein Sculptor
Tàpies. Lo sguardo dell'artista
The immigrants. Experiment 2
Il Palazzo di Everything + The Salon of Everything
ARMIN LINKE E DONATO DOZZY /RABIH BEAINI
TIME LAPSE
VEDOVA PLURIMO
Vito Acconci Franco Vaccari
Acconci studio intersection
When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013
Where should Othello go?
Manet Ritorno a Venezia
A comparison between two different cities within Western society. Vision and Imagination.
A project of cooperation and interchange between the cities of Boston and Como during the period 2013 - 2014.
The project is curated by James Hull (for the Boston event) and Carolina Lio
organizing and concept by fabrizio bellanca
www.fabriziobellanca.com
L’IDEA e L’EVENTO
Il progetto Boston/Como nasce dall’idea di realizzare un confronto e uno scambio artistico-culturale
di arte contemporanea, tra gli artisti americani della Laconia Gallery di Boston e artisti italiani, teatro
dell'evento la città di Como. L'evento si svolgerà dal 18 luglio al 18 agosto 2013, durata di 30 giorni,
L'idea di realizzarlo in diverse sedi era proprio il valorizzare artisticamente la città creando un flusso di
utenti e un percorso alla mostra per le vie cittadine.
Durante la mostra saranno realizzati una serie di eventi quali Concerti di musica Classica, Jazz, Etnica,
Rappresentazioni, Video, Performance nelle sedi pubbliche e sul Palco messo a disposizione dal Comune
di Como di P.za Volta o P.za Cavour, in modo da valorizzare e arricchire il programma culturale a 360°...
Lo stesso Progetto sarà realizzato a Boston primavera 2014 col patrocinio del Consolato italiano di Boston
TITOLO
Il titolo Boston/Como ... more than a Art exchange simboleggia una sorta di biglietto di andata per un
viaggio nel mondo dell’arte contemporanea.
LOGO
Il logo per colori utilizzati e simboli si ispira chiaramente a entrambe le bandiere, Americana e Italiana che
si fondono per creare uno scudo
TESTI CRITICI / CURATORI
Carolina Lio - Italia
James Hull - Usa
SEDI PUBBLICHE messe a disposizione dal COMUNE di COMO che ospitano l’evento:
- San Pietro in Atrio
- Spazio Natta
- Palazzo del Broletto
SEDI PRIVATE che ospitano l’evento:
- Spazio Pedraglio
- Galleria Lopez
- Galleria Marsiglione
- Galleria Roberta Lietti
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazione Divisionismo Tortona-Museo Diocesano Tortona- testi di Paolo Bolpagni e Alessandro Beltrami
From La Biennale di Venezia & OPEN to MACRO.
International Perspectives #4
a cura di Paolo De Grandis e Claudio Crescentini
presenta
LI CHEVALIER
Trajectory of Desire
Preview Stampa: 27 gennaio ore 11.00
Inaugurazione: 27 gennaio 2017 ore 18.30
Apertura al pubblico: 28 gennaio – 26 marzo 2017
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
MACRO Testaccio – La Pelanda
Foyer 2, Teatro Studio 2, Piazza Orazio Giustiniani 4 – Roma
comunicato stampa
100 posti gratuiti per partecipare all’inaugurazione della mostra ESTETICHE D...News E-PR
Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana in Piazza San Marco, luogo simbolo di Venezia, accolgono la mostra dal grande valore iconico Estetiche di Soglia/ In- Betweenness il doppio la luce il vuoto.
L’apertura della mostra avverrà venerdì 18 novembre alle ore 18.00 a Venezia presso gli spazi espositivi delle Biblioteca Nazionale Marciana in Piazzetta San Marco n. 13/A alla presenza del Console Generale della Repubblica di Corea, Kang Hyung-Shik e del Direttore della Biblioteca, Stefano Campagnolo. La cerimonia di apertura sarà seguita da un piccolo cocktail di benvenuto. È possibile partecipare gratuitamente all’inaugurazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, mediante prenotazione al seguente link:
https://bit.ly/3NVj9Rq
Biografia dell'artista e critico d'arte Andrea SpezialiAndrea Speziali
Andrea Speziali (28 settembre 1988, Rimini) è un docente di grafica, autore letterario, artista e critico d'arte al tempo stesso. Ha fondato l'associazione culturale Italia Liberty di cui è presidente. Nel 2023 è stato nominato direttore del Museo del Liberty a Sarnico, primo in Italia oltre a ricoprire la carica di funzionario alla Bellezza nel medesimo comune.
Andrea Speziali, capelli biondi, occhi marroni è alto 1,8 metri, figlio dei coniugi Rodolfo Speziali e Daniela Pesaresi. Ha un fratello, Mattia Speziali.
Speziali si è laureato all'Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2014.
Tra i libri pubblicati si segnalano: "Una Stagione del Liberty a Riccione", "Romagna Liberty", "Mario Mirko Vucetich. Architettura, scultura, pittura, disegno".
2. “Work ‘n’ Art"
Mostra di arte contemporanea a cura di Ursula Salomè Ortiz
Introduzione
Simona Di Massimo
Grafica
Stefano Sansone
Si ringrazia
la “Stage Academy” e il “Simple Catering Roma”
3.
4. MAYA
Francesca DE SIMONI
Laura ALAMIA
Alessandro ARIAUDO
Maria DE MARTINO
Vincenzo ILLIANO
Alda LAZZARI
Andrés Ricardo TRUJILLO E.
5.
6. Introduzione:
“Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono
altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla
nel sole"
Pablo Picasso
Una delle chiavi identificative dell’arte contemporanea è il riconoscimento
della sua multidisciplinarietà, della presenza cioè al suo interno di un insieme
numeroso di stili, tendenze e modalità di espressione che sono poste tutte
sullo stesso piano, e che si traduce, inoltre, nella impossibilità di limitare
aprioristicamente cosa possa essere in futuro definita arte contemporanea, in
quanto non si tratta di una categorizzazione statica e chiusa , quanto invece di
una commistione di stili e di tendenze di tipo dinamico, cioè idonea ad essere
nei prossimi anni ulteriormente arricchita di quelle nuove forme d’arte che
devono ancora essere inventate o codificate. Con la terza ed ultima sessione di
Work'n’ Art, all'associazione the Bridge of Arts, si può riconoscere l'intento se
non il merito di aver voluto contribuire a questo arricchimento, avendo dato
la possibilità ancora una volta a diversi artisti di potersi esprimere attraverso
le discipline ad essi più congeniali in un progetto che pone la diversità e la
singolarità di ogni esperienza artistica come un valore fondamentale.
Simona Di Massimo
7. Maya
Unione astrale
(Polimaterico e tempera grassa su legno
Dimensioni: 70 x 70)
Nasce a Quito (Ecuador), il 6 maggio del 1971. Si trasferisce in giovane età,
quattordici anni, a Roma, si diploma al III Liceo Artistico di Roma nel 1989, si
laurea in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1998. Nello stesso
periodo compie un tirocinio di due anni in incisione presso la cattedra di Paolo
Laudisa. Già nel 1996 inizia a prendere parte a importanti esposizioni, tra
cui la “Collettiva di acquarelli e incisioni” presso I Casali Torlonia, a Roma; la
“Rassegna commemorativa di Quinto Ennio” a Lecce, dove presenta varie
incisioni, 1997 1998. Partecipa al IV e V “Premio Nazionale Maurizio
Marchese”, anni 1997 e 1998, presso la Galleria La Cuba D'Oro, a Roma.
Sempre nel 1997 partecipa alla “Collettiva Pittori contro la Guerra”, a Milano.
Nel 1999 è selezionata per il Premio “Giovani Biella per l'Incisione”, a Biella; e
per la “Biennale di Roma” nel 2002. Prosegue la sua attività espositiva,
prendendo parte alla Collettiva “Il Paesaggio” presso la Galleria Irtus, a Sutri
(Vt) e, sempre nel 2002, alla Mostra “La FAO contro la fame nel mondo”
al Palazzo dei Congressi, a Roma. Nel 2008 farà la sua prima Personale presso
la Galleria Irtus, a Sutri (Vt); nel 2008 parteciperà anche alla Collettiva
“Percorsi d'Arte” presso la Galleria Il Trittico, a Roma. Nel 2009 prenderà parte
alla Mostra “La Pittura e La Materia”, presso l'Irtus, a Sutri; alla Collettiva
“Sotto Veste” presso la Galleria Ma Ta-Ta, a Velletri; alla Collettiva
“Emergenze Arte” presso il Chiostro dei SS. Apostoli, a Roma; alla Collettiva
“L'Immagine e la Parola”; al Premio “NaturAcqua” presso le Scuderie Estensi
di Tivoli (RM); alla Collettiva La “Trasparenza” presso la Galleria Irtus, Sutri;
alla Mostra “Movin Up” presso la Galleria Il Trittico, a Roma; alla
“Quadriennale Rome Art” presso l'Ambasciata della Repubblica d'Egitto, a
Roma; diventa membro dell'Associazione e Galleria Irtus e viene selezionata al
Premio “Città di New York”. Nel 2010, prende parte alla “Biennale Roma Arte”
presso l'Ambasciata della Repubblica d'Egitto, a Roma; al “Festival Roma Arte”
presso l'Ambasciata d'Egitto, dove presenta una Mini personale, a Roma; alla
Collettiva “Il Piccolo Formato” presso la Galleria Irtus, a Sutri; nel marzo 2010,
diventa Direttrice Artistica della Galleria Irtus di Sutri. Ha partecipato e
collaborato alla “1° Biennale di Arte Creativa di Viterbo”, presso la Sala Gatti
di Viterbo, creata ed elaborata dall’APAI.Partecipa e collabora
nell’organizzazione della 1° Rassegna di Arte Moderna e Contemporanea dal
titolo “Memorie della Campagna Romana – Spazio Arte e Natura – Libri
d’Artista”, con critica di Claudio Strinati, Renato Mammucari, Anna
Imponente; patrocinata dalla Regione Lazio, Ass. Politiche Culturali; Comune
di Roma, Ass.to delle Politiche Culturali, Presidenza Municipio Roma Centro;
Presso le Sale del Complesso di Sant’Andrea al Quirinale, Roma.
Nel 2011 Fonda con Francesca De Simoni e Simona Luzzi “The Brige of Arts”
un’Associazione Culturale per propagare e diffondere l’arte e la cultura, con la
quale crea incontri artistici di vario genere. Nel 2012 inizia anche la cura di una
serie di esposizioni tra le quali “Opening”, e vari progetti come “Work’n’Art
Project”. Attualmente vive e lavora a Roma.
Molte delle sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche e private.
8. Maya
Donna…Madre
(Pittura-scultura polimaterica con tempera all’uovo
su supporto di legno, base in cemento armato
Dimensioni: 56x170x32
Con maniere e tecniche diverse Salomè Ortiz - Maya celebra l’epifania
del conoscere, un conoscere purificato da tutto ciò che non è
essenziale, un conoscere che è l’unico lato buono della vita, il vero
vangelo della redenzione, che assicura alla volontà, la liberazione
definitiva, ossia il ritorno a se stessa “Il punto in cui s’incontrano
fuoco, cielo, mare e terra”. Il coraggio di riabilitare i grandi
simbolismi arcaici insieme all’umiltà della “riscoperta” della sacralità
della vita “Incontro di anime”, la vibrazione ecumenica del colore, la
dignità del dialogo e del confronto come fondazione della storia
umana “Incontro di corpi” affermata proprio nei limiti stessi
dell’abilità artistica alla luce dei gesti, degli atteggiamenti e dei
sacrifici identità-essere umano che Ursula Salomè Ortiz - Maya,
presenta con le sue opere: il suo universo è sereno, contemplativo
“Labirinto magico”, attento agli imperativi di una tradizione
dinamica dalla quale discendono insieme la normalità dell’eccezione
e la naturalezza della rivelazione. Nelle opere di Ursula Salomè Ortiz
- Maya non abbiamo a che fare con un’apocalisse militante, un
vanitoso programma apologetico oppure con una servile
irreggimentazione. Al contrario nelle opere dell’artista, la libertà della
creazione personalizzata, la disinvoltura dell’operazione estetica, sono
tutte espressioni di una fondazione d’arte che ispira senza costringere.
Grazie a un tal esercizio organico, la creazione d’arte di Ursula
Salomè Ortiz - Maya acquista una certa forza profetica: la fedeltà allo
spirito diventa pratica quotidiana.
Livio Garbuglia
Nel segno della Pittura Il segno nella Pittura di Maya si scompone per assumere i tratti tipici del “nuovamente definito”.
L’Artista ben lontana da una pittura figurativa che trova nella piacevolezza ottica la sua migliore forma espressiva,
intraprende un nuovo viaggio che la pone tra le migliori interpreti dell’Arte Contemporanea Italiana. Il suo narrare
attraverso la pittura acquista significati archetipici che intravedono nel significante la loro soluzione più vera. Artista di
indubbia capacità espressiva e emozionale, indaga le realtà attuali per poi scomporle attraverso le sue opere. Alla base del suo
percorso artistico c’è una continua ricerca che vede l’Uomo, in quanto Essere vivente, interrogarsi riguardo la sua esistenza.
Linee geometriche, contorni dell’anima, universi non ancora definiti, realtà parallele, questi sono gli elementi presenti
all’interno della sua pittura. L’Universo è il suo elemento d’indagine primario. Un Universo fatto di realtà osservabili ma non
percepibilli. Realtà tacite che nella sua pittura diventano quasi entità tangibili.
Salvatore Russo
9. Francesca De Simoni
Angeli verso la luce
(Olio su tavola con doratura e argentatura
Dimensioni: 60 x 60)
Nasce a Roma, il 3 dicembre 1973. Dopo essersi
diplomata all’Istituto Statale D’Arte Roma 2, si
laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di
Roma nel 1997. Negli stessi anni è selezionata per il
Premio Nazionale “Maurizio Marchese” nella III e
IV edizione (anni 1996 – 1997), curato da Carmelo
Marchese e Nella Giambarresi. E’ selezionata e
partecipa a varie esposizioni e concorsi tra cui la
Rassegna Commemorativa di Quinto Ennio a Lecce
e “Pittori contro la guerra” Milano, 1997. Partecipa
all’iniziativa “Bambini nel Mondo”, curata da Nella
Giambarresi, con donazione di opere, Roma 1997.
La prima mostra personale avviene nel gennaio 2001
presso la Galleria “La cuba d’oro” a Roma, curata da
Maurizio Aschelter. Prosegue la sua attività
espositiva prendendo parte al concorso di “Studi
Aperti 2003”, a cura dell’Assessorato alle politiche
culturali del Comune di Roma. E’ selezionata al
concorso internazionale “Premio Arteingenua ”,
Brescia 2008, nello stesso anno presenta una Mostra
Personale presso la galleria “Irtus” a Sutri (VT).
Nel 2010 partecipa alla 1° Rassegna di Arte Moderna
e Contemporanea dal titolo “Memorie della
Campagna Romana – Spazio Arte Natura – Libri
d’artista”, presso le Sale del Complesso di
Sant’Andrea al Quirinale, Roma. Nel 2011 insieme a
Ursula Salomè Ortiz e Simona Luzzi Fondano
l’Associazione Culturale The Bridge of Arts,
per propagare e diffondere l’arte e la cultura,
attraverso una serie di incontri artistici di vario
genere. Nel 2012 partecipa alla Mostra Collettiva
“Opening”, Roma. Collabora all’organizzazione di
vari progetti come “Work’n’Art Project”, insieme
alla curatrice Ursula Salomè Ortiz, dal 2013.
Vive e lavora a Roma.
10. Francesca De Simoni
Quattro direzioni in blu
(Tempera su carta
Dimensioni: 78 x 52)
La pittura di Francesca De Simoni è riduzione delle forme
a puri rapporti e corrispondenze cromatiche. I segni
geometrici che si allineano con ritmo seriale sulla
superficie della tela non sono semplici intersezioni e
costruzioni di linee ma divengono essi stessi volumi
colorati. E’ proprio lo studio del colore e della luce e le loro
possibili declinazioni a interessare l’artista. Attraverso la
ricerca formale di questi due elementi si esprime anche
l’essenza della pittura stessa : “ Il senso d’infinito pervade
ogni forma d’esistenza. La forma e il colore delle mie opere
vuol essere un segno tangibile di questo stato. Il colore è
espressione di luce sospesa e senza tempo che riempie ogni
essere”. Ogni dettaglio lineare e cromatico diviene
vibrazione che porta lo sguardo ad astrarsi dalla
composizione e dalla tessitura modulare del quadro per
dischiudere “l’invisibile” oltre la fenomenologia del
visibile.
Simona Di Massimo
Il senso d'infinito pervade ogni forma d'esistenza. Lo scorrere del tempo, l'apice e l'abisso, le quattro direzioni, sono
costruzioni ed esigenze umane nate per eludere il senso di sospensione perpetua in cui ci troviamo. La forma ed il colore delle
mie opere vuol essere un segno tangibile di questo stato. Il colore è espressione di luce sospesa senza tempo che riempie ogni
essere. Il senso di sospensione nel tempo e nello spazio è cosa difficile da rendere visibile, ma la tensione delle linee rette o
diagonali possono ben esprimere questo modo di sentire. La clessidra che segna lo scorrere del tempo ribaltandosi rappresenta
tutto ed il contrario di tutto, apice e abisso, punta estrema e fondo più oscuro. Le quattro direzioni che si muovono nello
spazio indefinito a nulla servono se non a creare una finta realtà.
Francesca De Simoni, nota dell’autrice.
11. Laura Alamia
Nata a Frascati, Roma, il 24 novembre 1971.
Dopo aver preso l’attestato come “Operatore
Restauratore Mosaici e Materiali Lapidei” presso il
IAL della Regione Lazio della durata di due anni,
lavora al restauro lapideo di: mosaici pavimentali
antichi all’interno di Ostia Antica, Roma; del
Palazzo Comunale in Piazza del Campo, Siena; della
chiesa di San Francesco, Norcia; della Torre del
Mangia, Piazza del Campo, Siena; della chiesa di
Sant’Agnese in Piazza Navona, Roma; restauro di
dipinti a secco, stucchi e gessi all’interno di Palazzo
Fonseca,
Piazza
della
Minerva,
Roma.
Prende parte alla Biennale d’Arte della Città di
Viterbo I edizione, come mosaicista. Mosaicista ed
intarsiatrice presso laboratorio privato.
“Frida Kalho”
(Mosaico in opus vermiculatum
Dimensioni: 60 x 90 x 2
Mosaicista per semplice passione. Da una forte attrazione e rispetto verso il marmo, viene a crearsi una tecnica spesso libera da
tecniche, poco incline ai metodi canonici molto protesa a interpretare singolarmente la sostanza dei soggetti “mosaicizzati”
e i loro contorni, tra i quali animali, Budda e Frida Kahlo che si presenta frequentemente con tutta la sua forza, la passione e
sensualità della sua persona, della sua vita.
12. Alessandro Ariaudo
Monica dorme
(Olio su tela
Dimensioni: 120 x 100)
Nato e vissuto sempre a Roma, si è diplomato nel
1981 come perito elettrotecnico, ma ha sempre avuto
la passione per la pittura e l’ambiente artistico in
genere. In giovane età ha scritto un centinaio di
poesie (più che altro autobiografiche), ma non ha
mai avuto la possibilità di dedicarsi a quello che più
predilige, cioè la pittura. Dal 1988, circa, da quando
cioè ha la possibilità di esprimermi con i quadri, ha
cominciato quindi a dipingere. Forse gli studi tecnici
e il settore lavorativo in cui agisce, hanno fatto si che
cercasse altrove le soddisfazioni che gli erano negate
nella vita di tutti i giorni. Ha seguito un corso di
pittura tenuto dal maestro Vincenzo Schirripa e ha
partecipato a diverse esposizioni. La prima volta, nel
1996, ha partecipato ad una collettiva insieme ad
altri due pittori, nella galleria LOGOS a Trastevere,
in via dei Fienaroli. Tra le collettiveha esposto a
Palazzo Valentini, alla Torretta Valdier, Villa
Torlonia, all'ambasciata romena e a quella egiziana
e alle gallerie “Il canovaccio” e “L'angelo Azzurro”.
L'unica mostra personale al Castello di Fiano.
Per me dipingere è il momento in cui posso davvero dire ciò che voglio. Mi piace vedere le forme e i colori che ho nella testa
materializzarsi sul supporto che ho scelto per l’occasione. I miei quadri sono per la maggior parte (come soggetto) diversi uno
dall’altro, ma anche come tecnica e dimensioni. Ho dipinto con l’olio, l’acquerello, i pastelli ad olio, l’acrilico sulle superfici più
diverse, come la tela naturalmente e la carta da acquerello, ma anche su iuta, su tavola, su masonite, su cartone e ogni volta
preparo i supporti in modo differente. Ho fatto anche dei lavori su porcellana con la tecnica del terzo fuoco.
Per i soggetti mi ispiro a tutto ciò che mi comunica qualcosa, come scene di vita, sensazioni, periferie degradate, interni immaginati oppure (come per la poesia) episodi autobiografici.
13. Maria De Martino
Fallen angel in fligth without wings
(Nero fumo su pergamena argento
Dimensioni: 80 x 100)
asce a Pagani (SA) il 10 Marzo 1973. Vive e lavora a Roma.
Dopo essersi Diplomata al Liceo Artistico di Campobasso, si
trasferisce a Roma per studiare Pittura all’Accademia di Belle
Arti, dove si laurea nel 1994. Ha frequentato la Facoltà di
Lettere, Storia dell’Arte. In questi anni espone in alcune
collettive di Incisione: Nel 1993, Cisl Arte Proposte
Partecipazione con due incisioni, Palazzo della Civiltà Italiana,
Roma. L’anno successivo, 1994 partecipa a Incisioni Collettiva
di Giovani Incisori. Accademia Belle Arti Roma Mentre nel
1995 partecipa a Tokyo International Mini Print, Triennal, 95
e a Tama Art University dall’1 al 30 novembre. Partecipazione
con due incisioni. Nel 1996 invece è a al I° Premio Biella per
l’Incisione XIII Edizione del Premio Internazionale, Palazzo
della Regione Biella. Nel 1996 Collabora come scenografa
realizzatrice presso il Laboratorio Amodio di Roma e realizza
fondali, quinte e scenografie per il Teatro dell’Opera, Teatro
Nazionale, Rai e ha l’occasione di sperimentare diversi materiali. Realizza alcune decorazioni in Italia ed in Francia dove gli
viene affidato il progetto e l’esecuzione della decorazione del
Salone per Seminari presso lo Chateau St. Thomas nella Loyra
Atlantica. Dal 1997 ad oggi la sua principale attività è nel
settore del Restauro Conservativo di superfici decorate
dell’architettura: materiali lapidei, pietre ornamentali, marmi,
affreschi, dipinti murali, leghe metalliche, opere lignee, stucchi.
Collabora con Imprese monumentali, Enti appaltanti, religiosi,
Soprintendenze, nel settore del restauro conservativo di
monumenti di pregio e d’interesse storico artistico.
a ricerca artistica è quella di una “Nuova Figurazione” dove il tema classico della figura umana è visto come archetipo, la cui
forma sottoposta ad una propria metamorfosi, viene fuori dalla trasformazione che le sembianze naturali assumono nella
coscienza e diviene simbolo. Le figure affiorano dalla dimensione del sé e si impongono nello spazio-limite come apparizioni.
Maria De Martino
14. Vincenzo Illiano
Nasce il 27 maggio 1956 a Roma, dove vive e lavora. La sua
inclinazione per il disegno si manifesta subito, diplomatosi al II
Liceo Artistico di Roma. Dopo il diploma, si laurea in
Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma e inizia a
lavorare come architetto, realizzando vari progetti. Ma
parallelamente continua la sua passione per il disegno che si
esprime nell’attenzione per il paesaggio, percepito con una
sensibilità nuova, privilegiando la tecnica dell’acquarello e
della pittura ad olio. Nel corso degli anni ha continuato a
sperimentare, ad analizzare attraverso il disegno un proprio
stile personale. Ha partecipato a diverse collettive e personali
nel 2009 ha vinto il I premio per la realizzazione di un’opera
dedicata a Giordano Bruno dalla Città di Viterbo. Tra il 2008
e il 2010 ha esposto in moltissime mostre a Roma, Calcata,
Viterbo, Tivoli, Marina di Massa e ad Anzio. Al suo attivo ha
vaie pubblicazioni, tra le quali AA.VV. Appendere ad Arte,
Davide Ghaleb Editore 2010; Nel mezzo del Cammin….Davide
Ghaleb Editore 2011.
I cinque sensi
(Acquarello su carta
Dimensioni: 60 x 80)
Illiano osserva il paesaggio in modo da riportare una visione del tutto nuova, evitando accuratamente la pura descrizione
narrativa. Allo stesso modo i suoi acquarelli non ci restituiscono una visione mitica o idealizzata della natura ma questa, al
contrario, diviene luogo nel quale l’arte entra nel quotidiano. L’artista, infatti, si rivolge con attenzione al paesaggio per
riscoprire e reiventare i lineamenti primigeni che lo compongono: una casa o un arco come anche una via, divengono il
motivo principale dell’intera composizione nella quale si inserisce il flusso informe dell’elemento naturale.
Paola Consorti
15. Alda Lazzari
Alda Lazzari è nata a Roma l’8 dicembre 1973. Si è laureata
all’Accademia delle Belle Arti di Roma nel 1996.
Ha frequentato diversi corsi di Restauro e decorazione
d’interni. Ha partecipato ai lavori di restauro delle Basiliche di
San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore per il
Giubileo del 2000. Ha eseguito numerosi lavori di decorazione
e Trompe l’oeil. Fin da bambina rivela un’autentica passione
per il disegno. Dipinge da quando aveva dodici anni
utilizzando diverse tecniche pittoriche, dall’acquarello all’olio,
prediligendo negli ultimi anni l’uso dell’acrilico a spatola. In
quest’ultima tecnica, realizza i colori utilizzando pigmenti in
polvere che le consentono di ottenere le tinte e le tonalità
desiderate. Ha partecipato a numerose esposizioni, quali la
Biennale di Roma, Sala del Bramante, 2002; la mostra
collettiva La FAO contro la Fame nel Mondo, Palazzo dei
Congressi, 2002; presente sulla Guida Studi Aperti, 2003. Nel
2008 Mostra Personale, Galleria Irtus di Sutri; Trofeo Estensi,
Scuderie Estensi Tivoli, 2009; Triennale dell’Astratto e del
Surreale, Accademia di Romania di Roma, 2010. Vive e lavora
a Roma.
Messa di Requiem in Re minore K 626
di Wolfgang Amadeus Mozart
Requiem Aeternam
(Acrilico e tessere di argilla su tavola
Dimensioni: 50 x 70)
REQUIEM AETERNAM ( testo coro e soprano)
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
16. Andrés Ricardo Trujillo E.
Boras
(Fotografia digitale a colori
Dimensioni: 40 x 30)
Nasce a Quito (Ecuador) il 1° gennaio 1980. Fotografo con
più di quindici anni di esperienza nei vari campi della
fotografia. Si è consolidato come creatore di immagini di
vario genere, con una serie di pubblicazioni a stampa e
digitali, in un mercato sempre più ampio e competitivo.
Come artista dell’immagine conta con due mostre
mportanti: La prima nel 2009 nel Salone Goethe della Casa
Humbolt e la seconda nel 2011, presso la sede della Società
Dante Alighieri, entrambe nella città di Quito (Ecuador).
Comunicatore Sociale di professione, documentarista,
professore universitario per sette anni in corsi relativi alle
diverse faccende dell’audiovisivo e alla fotografia nei vari
istituti dell’istruzione superiore. Ha ottenuto una laurea in
Comunicazione Sociale e Metodologie di insegnamento per
le Scuole Superiori, ottenuta nell’Università Politecnica
Salesiana e nell’Università Tecnologica Israele, entrambe
site a Quito (Ec). Come fotografo freelance, ha realizzato
fotografie per varie riviste, ha realizzato anche vari documentari di progetti ed eventi legati all’Arte come: VIT 2004
in Quito, Ecuador. Rock al Parque Bogotà, Colombia,
2007. Iquitos Laboratorio in Iquitos, Perù, nel 2009.
Designer di Studi di Fotografia Professionista. Fotografia
in Campo e in Studio. Direttore dell’Illuminazione e altro.
Ha ottenuto un riconoscimento come Direttore audiovisivo
nel 2006 con il I premio nella categoria del Documentario,
colcortometraggio “Las dictocracias” (Le dittocrazie)
Valencia. Ritratto del musicista afro-ecuatoriano nel 2008.
Documentario d’Arte Metanoico, 2010. Documental Sani
Isla, 2011. Attualmente lavora come Analista di Audio e
Video nella Segreteria Nazionale per l’Educazione
Superiore, Scienza, Tecnologia e Innovazione.
Vive e lavora a Quito (Ecuador)
17. New Graphic snc
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