Disinnescare l'odio - relazione presentata al corso “LGBT+ e Media: corso pratico per una comunicazione inclusiva”, organizzato da Arcigay Palermo e Ordine dei giornalisti di Sicilia, dicembre 2020
Corso di formazione per bibliotecari di pubblica lettura del Sistema Bibliotecario Milano Est: "Come organizzare e condurre un Gruppo di Lettura", a cura di Roberto Spoldi (Biblioteca di Segrate) e Luigi Favalli (sociologo, esperto di gestione nei gruppi e esperto letterario). Giugno 2008
I social media per la comunicazione in sanitàBarbara Sgarzi
In un mare di informazioni mediche disponibili online, cosa cercano i pazienti? E cosa vorrebbero trovare? Quali informazioni mediche vogliono trovare, scritte come, con che grado di autorevolezza? Per giornalisti e comunicatori nella sanità, dati, statistiche e suggerimenti per una comunicazione digitale autorevole ed efficace su Twitter e Facebook. Con accenni alla Medicina narrativa e allo storytelling delle esperienze di patologia e cura. Le slide sono relative al mio intervento al convegno I social media pe la comunicazione in sanità, Regione Emilia Romagna, Bologna, 12 novembre 2014
Appunti per capire cosa sono i blog, come si sono evoluti e come si è evoluta la narrazione di sé con l'avvento del web. Dal privato del diario al pubblico del web: similitudini e differenze.
Disinnescare l'odio - relazione presentata al corso “LGBT+ e Media: corso pratico per una comunicazione inclusiva”, organizzato da Arcigay Palermo e Ordine dei giornalisti di Sicilia, dicembre 2020
Corso di formazione per bibliotecari di pubblica lettura del Sistema Bibliotecario Milano Est: "Come organizzare e condurre un Gruppo di Lettura", a cura di Roberto Spoldi (Biblioteca di Segrate) e Luigi Favalli (sociologo, esperto di gestione nei gruppi e esperto letterario). Giugno 2008
I social media per la comunicazione in sanitàBarbara Sgarzi
In un mare di informazioni mediche disponibili online, cosa cercano i pazienti? E cosa vorrebbero trovare? Quali informazioni mediche vogliono trovare, scritte come, con che grado di autorevolezza? Per giornalisti e comunicatori nella sanità, dati, statistiche e suggerimenti per una comunicazione digitale autorevole ed efficace su Twitter e Facebook. Con accenni alla Medicina narrativa e allo storytelling delle esperienze di patologia e cura. Le slide sono relative al mio intervento al convegno I social media pe la comunicazione in sanità, Regione Emilia Romagna, Bologna, 12 novembre 2014
Appunti per capire cosa sono i blog, come si sono evoluti e come si è evoluta la narrazione di sé con l'avvento del web. Dal privato del diario al pubblico del web: similitudini e differenze.
Il blog come strumento di comunicazionePaola Chiesa
Il blog come strumento tecnologico a supporto del lavoro o di una passione. Potenzialità, difficoltà, opportunità per creare relazioni, condividere interessi, conciliare tempi lavoro-famiglia, superare il divario di genere.
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
PREFAZIONE
Il desiderio di organizzare iniziative culturali,
ricercare, elaborare progetti e stimolare le pubbliche
istituzioni hano spinto nel 1981 un gruppo di cittadini a
fondare una struttura laica, apartitica, aperta, in grado di
promuovere la partecipazione alla vita politica e culturale
della città: il Centro Culturale Ricerca (CCR).
Grazie all'attività di volontariato dei consiglieri e dei
soci, il CCR ha promosso e sviluppato progetti e iniziative
di alto livello in moltissimi campi.
La presente pubblicazione, oltre che informare sull'
attuale struttura organizzativa del CCR, vuole essere
strumento di memoria storica, di riflessione e stimolo per
tutti coloro che intendono dare continuità all'opera fin qui
svolta.
Monza, gennaio 2014
Affrontare gli aspetti sessuali e relazionali dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
How to deal with sexual and relational aspects of disabled people and their families.
Biblioteche per tutti? Imparare dal passato e riflettere sul presenteAnna Galluzzi
Il contributo è dedicato a un'analisi storica, sociale e biblioteconomica del ruolo delle biblioteche pubbliche, al fine di suggerire nuove chiavi di comprensione sul dibattito attuale e sulle azioni che le biblioteche possono mettere in atto.
La prima parte dell'incontro ripercorrerà l'evoluzione della struttura e delle funzioni delle biblioteche pubbliche negli ultimi 15-20 anni, con riferimento alle esperienze sia straniere che italiane.
Verranno quindi analizzate le conseguenze della crisi economica e della rivoluzione tecnologica sulla storia più recente delle biblioteche pubbliche, passando in rassegna le attuali sfide e minacce alla loro sopravvivenza.
Anche attraverso la presentazione di esempi, vicende e casi, ci si interrogherà su potenzialità e difficoltà insite nel percorso che va dalla biblioteca tradizionale a quella sociale per arrivare infine a quella partecipativa.
I modelli di riferimento recentemente adottati dalle biblioteche pubbliche verranno approfonditi alla luce di due differenti chiavi di lettura:
1. lo status della biblioteca pubblica all'interno del comparto dei servizi pubblici e del welfare;
2. il dibattito sulle funzioni della public library nell'America degli anni Settanta
Nell'ultima parte dell'incontro si individueranno alcune possibili strategie e linee di azione che le biblioteche pubbliche possono mettere in atto sia a livello gestionale che sul piano dell'azione politica e sociale.
Le slide dell'introduzione alla tavola rotonda su web e cultura al Festival del giornalismo culturale di Urbino, presenti Mario Tedeschini Lalli (L'Espresso), Luca De Biase (Il Sole 24 Ore), Beniamino Pagliaro (Good Morning Italia, La Stampa), Cristiana Raffa (Pagina99), Martin Angionni (scrittore e pubblicista), Paolo di Paolo (scrittore), Fabio Giglietto (Università di Urbino Carlo Bo)
Il web dei dati: database di dati strutturati sul mondo che ci circonda, che individui e istituzioni, aziende, organizzazioni possono donare, aggiungere, modificare e usare in modo gratuito. In Wikipedia, nelle varie versioni linguistiche e nei progetti Wikimedia. E non solo.
Presentazione di WikiDonne User Group per l'evento "Wikipedia e le donne nelle professioni culturali" (all'interno del festival "L'eredità delle donne"). Biblioteca di Scienze Sociali dell'Università di Firenze, 21 settembre 2018.
Il blog come strumento di comunicazionePaola Chiesa
Il blog come strumento tecnologico a supporto del lavoro o di una passione. Potenzialità, difficoltà, opportunità per creare relazioni, condividere interessi, conciliare tempi lavoro-famiglia, superare il divario di genere.
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
PREFAZIONE
Il desiderio di organizzare iniziative culturali,
ricercare, elaborare progetti e stimolare le pubbliche
istituzioni hano spinto nel 1981 un gruppo di cittadini a
fondare una struttura laica, apartitica, aperta, in grado di
promuovere la partecipazione alla vita politica e culturale
della città: il Centro Culturale Ricerca (CCR).
Grazie all'attività di volontariato dei consiglieri e dei
soci, il CCR ha promosso e sviluppato progetti e iniziative
di alto livello in moltissimi campi.
La presente pubblicazione, oltre che informare sull'
attuale struttura organizzativa del CCR, vuole essere
strumento di memoria storica, di riflessione e stimolo per
tutti coloro che intendono dare continuità all'opera fin qui
svolta.
Monza, gennaio 2014
Affrontare gli aspetti sessuali e relazionali dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
How to deal with sexual and relational aspects of disabled people and their families.
Biblioteche per tutti? Imparare dal passato e riflettere sul presenteAnna Galluzzi
Il contributo è dedicato a un'analisi storica, sociale e biblioteconomica del ruolo delle biblioteche pubbliche, al fine di suggerire nuove chiavi di comprensione sul dibattito attuale e sulle azioni che le biblioteche possono mettere in atto.
La prima parte dell'incontro ripercorrerà l'evoluzione della struttura e delle funzioni delle biblioteche pubbliche negli ultimi 15-20 anni, con riferimento alle esperienze sia straniere che italiane.
Verranno quindi analizzate le conseguenze della crisi economica e della rivoluzione tecnologica sulla storia più recente delle biblioteche pubbliche, passando in rassegna le attuali sfide e minacce alla loro sopravvivenza.
Anche attraverso la presentazione di esempi, vicende e casi, ci si interrogherà su potenzialità e difficoltà insite nel percorso che va dalla biblioteca tradizionale a quella sociale per arrivare infine a quella partecipativa.
I modelli di riferimento recentemente adottati dalle biblioteche pubbliche verranno approfonditi alla luce di due differenti chiavi di lettura:
1. lo status della biblioteca pubblica all'interno del comparto dei servizi pubblici e del welfare;
2. il dibattito sulle funzioni della public library nell'America degli anni Settanta
Nell'ultima parte dell'incontro si individueranno alcune possibili strategie e linee di azione che le biblioteche pubbliche possono mettere in atto sia a livello gestionale che sul piano dell'azione politica e sociale.
Le slide dell'introduzione alla tavola rotonda su web e cultura al Festival del giornalismo culturale di Urbino, presenti Mario Tedeschini Lalli (L'Espresso), Luca De Biase (Il Sole 24 Ore), Beniamino Pagliaro (Good Morning Italia, La Stampa), Cristiana Raffa (Pagina99), Martin Angionni (scrittore e pubblicista), Paolo di Paolo (scrittore), Fabio Giglietto (Università di Urbino Carlo Bo)
Il web dei dati: database di dati strutturati sul mondo che ci circonda, che individui e istituzioni, aziende, organizzazioni possono donare, aggiungere, modificare e usare in modo gratuito. In Wikipedia, nelle varie versioni linguistiche e nei progetti Wikimedia. E non solo.
Presentazione di WikiDonne User Group per l'evento "Wikipedia e le donne nelle professioni culturali" (all'interno del festival "L'eredità delle donne"). Biblioteca di Scienze Sociali dell'Università di Firenze, 21 settembre 2018.
WDG - Scaling diversity campaigns and programsCAMELIA BOBAN
This document is about the Wikimedia Diversity Conference 2017 and welcomes attendees. It will include skill sharing and training attendees on using Wikimedia platforms and resources. The conference aims to bring more diversity and inclusion to Wikimedia projects.
This document promotes several Wikimedia initiatives that address diversity, including WikiDonne, 1day1woman, Día de las Escritoras, 100wikidays, Women in Olympics and Paraolympics, Le Imprescindibili - Las Imprescindibles, Interwiki Women, Illustrated Violence Festival, and Wiki4Refugees. It was last updated in August 2017 by Camelia Boban for the Wikimedia Diversity Conference in Stockholm from November 3-5, 2017.
WDG - One year of WikiDonne @ CEE Meeting 2017CAMELIA BOBAN
In one year, the WikiDonne project has grown significantly and made progress towards its goals of improving gender representation on Wikipedia. Some key accomplishments include increasing the percentage of female biographies from 14.85% to over 16%, organizing over 30 events and editathons on topics like women in sports and fashion, and gaining recognition from the University of Genoa. While much has been achieved, ongoing efforts are needed such as expanding coverage of women to additional Wikipedia languages and categories. The report highlights ongoing and future campaigns and events to continue advancing gender equality on Wikipedia.
WDG - Donne e social media: pericoli e opportunità della reteCAMELIA BOBAN
Presentazione fatta durante l'incontro con gli studenti dell'Università degli Studi di Molise, "Donne e Social Media: Rischi e Opportunità".
Presentazione Google: https://docs.google.com/presentation/d/18xFafiwfMr1jK3aBfAnkMjJ5gvBOEAJkEJGo0E0Ac9Y/edit?usp=sharing
Presentazione al liceo J.Joyce di Ariccia il 26 ottobre 2016
Per una migliore visualizzazione: https://docs.google.com/presentation/d/1p-bnn1-SyVVSvWosPNTK9ad7Bvy-AfuyqVxDALr7WQw/edit?usp=sharing
Universo wiki e OpenStreetMap: non solo contenuti, ma anche templates, tools e estensioni. Statistiche, metriche e grafici. SPARQL e SQL Optimizer. Mappe.
Utilizzato il template Slides Carnival per Google Presentation. Per una vizualizzazione migliore: https://docs.google.com/presentation/d/1bYY4B7Uw6DulQYk6-lclC4gBzITKUsdi87sNIzNOfLI/edit?usp=sharing
Presentazione all'interno del laboratorio "Grammatica e Sessismo" (GeS5) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Universitò di Tor Vergata di Roma, 4 ottobre 2015
Licenze libere in Wikipedia - GFDL e Creative Commons.
Presentazione per il workshop all'Associazione "Toponomastica Femminile", Roma 15-17 luglio 2016
Presentazione fatta il 23 giugno 2016 a Roma presso la Biblioteca della Link Campus University sulle donne e Wikipedia per l'occasione del lancio della scrittura di voci femminili appartenenti all'area STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) sull'enciclopedia online. Partendo dal progetto cartaceo realizzato dall'Associazione Giulia e l'Osservatorio di Pavia nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sul tema della parità di genere.
7. Un'enciclopedia libera scritta in modo
collaborativo usando il software wiki e
rilasciata con licenza CC BY SA 3.0.
Cos’è?
8. I 5
pilastri
● Wikipedia è un'enciclopedia
● Wikipedia ha un punto di vista
neutrale
● Wikipedia è libera
● Wikipedia ha un codice di condotta
● Wikipedia non ha regole fisse
11. Cosa inserire:
● Materiale originale (non ricerche
originali)
● Materiale di pubblico dominio
● Traduzioni
● Stile diretto e conciso, mai pomposo né
evasivo
Cosa (non) inserire
● Vandalismi e prove
● Materiale protetto da copyright
● Voci da dizionario e elenchi di link
● Tesi, opinioni, ricerche e teorie personali
● Pagine promozionali o celebrative
● Biografie strutturate come cv
● Pubblicità
● Informazioni non enciclopediche
Cosa non inserire:
13. NPOV
Neutral point of view. Punto di
vista neutrale = ”presentare
tutti i punti di vista rilevanti in
maniera equa, proporzionata
alla loro rilevanza e senza
pregiudizi”
NRO
Niente ricerche originali = “fatti
non provati, teorie od opinioni che
non sono verificabili per mezzo
delle necessarie fonti attendibili”
Cosa significa:
15. Cosa significa:
● Contenuti liberamente utilizzabili e ridistribuibili
● Aperta al contributo di tutti
● Completamente gratuita e senza pubblicità
● Cerca di essere indipendente da orientamenti ideologici di qualsiasi tipo
● Cerca, quanto più possibile, di utilizzare software libero e formati aperti
● Le linee editoriali non imposte dall'esterno o dall'alto, ma affidate alla comunità degli utenti
(meno i 5 pilastri)
● Lavoro collettivo, le voci non appartengo a nessuno
17. Cosa significa:
● Presumi la buona fede
● Non riportare mai indietro una pagina più di 3 volte in 24 ore
● Non alimentare guerre di modifiche
● Non essere sgarbato
● Firma e data i tuoi interventi nelle discussioni
● Lavora verso l'accordo
● Non ignorare le domande
● Sii pronto a scusarti e ad accettare una scusa
● Aiuta a mediare i disaccordi tra altre persone.
19. Cosa significa:
● Wikipedia non ha regole fisse tranne i cinque pilastri
● I pilastri sono gli unici principi inderogabili e immodificabili
● Raccomandazioni e linee guida, generali e specifiche sviluppate dalla comunità con il
meccanismo del consenso
● Tuttavia nessuna è fissa
● Possono essere modificate o abolite, attraverso la discussione
● Buon senso
● Non fare il finto tonto
● Clausola della palla di neve
42. 1. 15 febbraio - 1 aprile 2017 brainstorming
2. 12 aprile: lancio del progetto
3. 28 aprile- sviluppo delle domande di intervista,
l'elenco degli intervistati, la lista dei traduttori
4. 28 aprile - 15 giugno - ricerca qualitativa in
forma di interviste alla comunità
5. 15 - 30 giugno - trascrizioni
6. Presentazione (Wiki Women Camp, Città del
Messico; Wikimania, Montreal; Wikimedia
Diversity Conference, Stoccolma)
7. Report
Gender Diversity Mapping
43. ● 7 membri del comitato consultivo
● 23 domande dell'intervista
● 65 interviste
● 29 paesi
● 29 comunità linguistiche
● 2.069 punti dati raccolti
Statistiche
44. Albania, Argentina, Armenia, Austria
Bangladesh, Brasile, Bulgaria, Canada,
Costa D’Avorio, Egitto, Francia,
Germania, Ghana, India, Indonesia, Iraq,
Israel, Italia, Giordania, Messico,
Norvegia, Polonia, Sud Africa, Spagna,
Svezia, Svizzera, Taiwan, Tunisia, USA
Paesi
49. 1. "La comunità lavora sulle problematiche delle donne solo in
occasione della festa della donna. Nessuno fa mai
edit-a-thons su LGBT o altra diversità di genere. Questo
perché è un tabù sociale. Le persone fanno finta che non ci
sia nessun altro genere oltre al maschio e femmina. Finora,
non ho [potuto] trovare un terzo contributore di genere nel
[mio] wiki. "
2. "[C'è un] problema di tabù sociale. "Non binario", "cisgender"
.... Queste parole non esistono nella mia lingua ".
3. "È diventato evidente con il nostro progetto che il genere è
così culturalmente non formato ed espresso. [Ci sono]
comprensioni così diverse di cosa il genere è in diverse
regioni / paesi / culture. Cercare di comunicare di genere è
molto difficile ".
T1. Il genere è fortemente
contestualizzato
culturalmente
50. 1. "Lavoriamo sempre con le donne … Non
abbiamo esperienza con queer o altre diversità
… Abbiamo organizzato l'edit-a-thon LGBT con
WikiWomen. Le persone non "escono allo
scoperto". Non abbiamo esperienza. Non
sappiamo come fare questo. "
2. "Ci sono gruppi LGBTQ ma lo mantengono
[nascosto]. Non vogliamo creare problemi e
mettere le persone sotto stress, ed è per
questo che ci concentriamo quanto più
possibile sulle donne. "
T2. Non siamo così
inclusivi come
potremmo essere
51. 1. "[C'è] il problema delle citazioni e la nostra storia
è orale, non digitale, non occidentale, non nel
formato di riviste peer-reviewed. È difficile
rappresentar[ci] perché le fonti accettate non
sono le fonti che abbiamo. "
2. "Nella [mia versione linguistica di Wikipedia] gli
articoli sul sesso includono il punto di vista
religioso. Le traduzioni aiutano a perpetuare
questo [pregiudizio]. "
3. "Solo il 7% della conoscenza mondiale è
pubblicato nei libri. Pensiamo ancora che sia la
conoscenza del mondo? "
T3. Il pregiudizio implicito
permea
tutto: politica,
contenuti, fonti,
storia, società ...
"qualunque cosa". Crea
un falso senso di
"neutralità". Non riflette la
"realtà".
52. 1. "A volte sono la donna chiave. Potrei essere invitata a
partecipare a un evento quindi non ci sono solo uomini.
Questa non è una tendenza molto salutare. Stavano cercando
di trattenermi perché se avessi lasciato wiki, non avrebbero
avuto donne. "
2. "Nel mio paese, alle donne viene insegnato di essere
subordinate. È difficile imparare di nuovo a essere uguali. Ti
colpiranno con citazioni bibliche che le donne devono essere
subordinate. È la nostra cultura. "
3. "Voglio che le mie ragazze siano più a loro agio con il
movimento wiki. I ragazzi ... sono "etero" [cis]. Voglio che le
persone intersezionali facciano parte della diversità nel
movimento wiki. Questo manca. Abbiamo bisogno di avere
più gruppi: femminismo intersezionale ... LGBT … In che
modo Wikimedia può aiutare i gruppi? "
T4. Stiamo lavorando sullo
squilibrio di potere
53. 1. "[Dovrebbe esserci un]’estesa
comprensione di ciò che un
partecipante è: dimostrando supporto
online. Riconoscere e celebrare tutti i
contributi, non importa di cosa si
tratta. Non creare una gerarchia di
partecipazione. "
2. "Le alleanze solo molto importanti"
T5. Ci sono molti modi per
partecipare; e tutti sono
validi
54. 1. "L”elitarismo" della comunità wiki ... continuiamo a
essere viste come estranei, e questa è una barriera,
perché, se non possiamo ottenere che persone della
comunità ci vedano, come possiamo anche aiutare i
nuovi editori a partecipare? "
2. "Che importa?! Nell'ultimo anno, solo tu hai
comunicato con me per quanto riguarda la diversità
di genere ".
3. "Stiamo organizzando un sacco di incontri … incontri
nazionali. Alle donne piace incontrarsi di persona;
sentire che questo è un posto amichevole; sentire
che fanno parte della comunità. Non si sentono
timide per quello che non possono fare. "
T6. C'è una sensazione di
solidarietà.
C'è anche una sensazione
di isolamento.
55. 1. "Scrivere la tua storia è un'altra strumento di
legittimazione; ha un impatto trasformativo. E anche
per gli altri, [loro] possono ora accedere alla storia
delle persone che in precedenza erano invisibili. "
2. "La conoscenza non è stata scritta nel mio paese. Era
in gran parte tramandata di bocca in bocca. C'è una
mancanza di fonti. Non c'è alcuna possibilità che
qualcosa sia stato citato in un giornale. Quella è una
conoscenza molto occidentale. Così diverse versioni
linguistiche hanno adattato le loro politiche su WP:N
e WP:RS. Se gli editori non lo sanno, dovrebbero
esserci discussioni. "
T7. Stiamo ancora
imparando
come raccontare la nostra
storia
71. Possibili
soluzioni
● Titolo
● Le donne non sono definite dal loro status
dal compagno maschile
● Non utilizzare il termine "donna di"
● Non dare rilievo allo stato civile del
soggetto della biografia
● Non usare il termine "donna" nell’incipit
● Non usare i soprannomi
● Non utilizzare le foto dei loro parenti,
mariti o padri