Buzzoole @ IAB forum 2016 | scelte individuali e influenza sociale - il mark...Buzzoole LTD
Il C2C è e diventerà sempre più il mainstream marketing da presidiare. Questo quanto emerso al IAB Forum durante il workshop “Scelte individuali e influenza sociale. Il ruolo dell’Influencer Marketing nei processi d’acquisto” a cura di Buzzoole, la piattaforma di Influencer Marketing in grado di connettere i brand ai giusti influencer della rete grazie all’utilizzo dei big-data.
Video Marketing: Strategia e Promozione (#colazionedamoca)MOCA Interactive
L'introduzione raccoglie le motivazioni per le quali l'essere umano si trova a proprio agio con i video ed i conseguenti riscontri positivi dell'utilizzo dei video stessi nelle strategie di web marketing. Per mettere un po' di ordine alla strategia, i canali - che possono essere popolati da video - più popolari (Youtube, Facebook (Live), Twitter, Instagram, Snapchat, Periscope) sono stati messi in ordine seguendo i criteri della customer journey e del modello AIDA, quindi sono stati ordinati per obiettivo. Inoltre sono stati accostati degli spunti in relazione a quale tipologia di video/contenuto può essere creata rispetto al punto della customer journey e quindi dell'AIDA. Chiudono la presentazione un elenco di specifiche e di cose da tenere a mente (nonché link di approfondimento) per ciascun canale.
Che cos’è l’Inbound Marketing? Perché è oggi una necessità per le aziende? Come può un’azienda italiana applicare questo metodo per aumentare le vendite? Quali sono gli strumenti necessari per svilupparlo, e a quali costi? In questo workshop risponderemo a queste ed altre domande importanti per qualunque attività. Cominceremo con una panoramica sulla situazione italiana, dove confronteremo i più diffusi metodi di acquisizione clienti con il metodo Inbound Marketing. Passeremo poi in rassegna strategie, tattiche e strumenti utilizzati dalle aziende che operano oggi con successo grazie a questo metodo. Vedremo anche dei casi pratici, esempi concreti e suggerimenti utili per chi intende accostarsi alla metodologia collaudata per l'era digitale.
Dal native adv all'influencer marketingBuzzoole LTD
Il Native Advertising è una delle opzioni che sono offerte ai brand intenzionati ad intraprendere azioni di ADV online. E' un formato pubblicitario creato specificatamente per un determinato media, che va a "confondersi" con i posizionamenti editoriali. Il panorama dell'Advertising, come quello del digital marketing in generale, è in continua evoluzione ed i brand per raggiungere il successo hanno bisogno di tenersi aggiornati e di conoscere le nuove dinamiche. Cosa ha a che fare l'influencer marketing con il Native Advertising? Questi due concetti sono in realtà più vicini di quanto sembra. Per saperne di più non perderti il nostro webinar in collaborazione con Layla Pavone, AD @Digital Magics ed honorary president di IAB Italia.
Relatrice: Layla Pavone
Moderatrice: Claudia Spaziano
Automating Buzz Through the Power of Social InfluenceBuzzoole LTD
Automating Buzz Through the Power of Social Influence
Presentation given by Victoria Luck, MD Buzzoole UK, on 9th Nov. 2016 at #smLondon Live
Contact email: info@buzzoole.com
Social Media Marketing Trends 2017 - Sopravvivenza, resilienza ed evoluzioneAdv Media Lab
Ogni anno in tutto il mondo si fanno previsioni sui potenziali sviluppi nell’ambito del social media marketing. E ogni anno che passa guardando indietro ancora sorridiamo pensando a tutte quelle persone e quei professionisti e consulenti che sostenevano che il social media marketing fosse una moda passeggera…
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Relatrice: Layla Pavone
Moderatrice: Claudia Spaziano
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Ma cosa ci impedisce di ottenere le cose che vogliamo?
• La programmazione ricevuta durante l’infanzia
• Smettere di accontentarci
• La preoccupazione di guadagnarti da vivere
• Non avere una visione della propria vita ideale
• Rimanere chiusi in se stessi senza condividere la tua visione
Il percorso di cambiamento visto con gli occhi di un imprenditoreSandra Paserio
Sandra Paserio, consulente del lavoro, business coach e consulente strategico, racconta la storia di un imprenditore, Gianni. "Per 30 anni ho vissuto la vita aziendale attraverso gli occhi degli imprenditori. Quella di Gianni ne è l’emblema. Un film durato 50 anni che è bello rivedere per comprenderne il passato e proiettarne il futuro".
Lezione di Psicologia | Per essere uno psicologo efficaceAndrea Sales
Conoscenza, competenza, autenticità e consapevolezza: strumenti relazionali e di pensiero per una psicologia efficace.
Lezione tenuta all'Università degli Studi di Padova presso la Scuola di Psicologia.
La customer experience nell'arredamentoSimone Teso
Il cambiamento di paradigma nelle aziende dell'arredamento, soprattutto per gli showrooms. Come attirare i nuovi clienti (millennials e nativi digitali) dati, ricerche, novità per preparasi alla customer revolution.
The Booklet of SMILE & GO project describes the learning pathway realized by youngsters between 18 and 30 years old, including a specific work based on personal storytelling and self-evaluation of competences through the Comp-pass e-Portfolio. 28 of the youngsters attending the project SMILE & GO participated to an international volunteering experience in different European countries. The Booklet is in mainly in Italian language.
I 6 bisogni delle persone da Anthony RobbinsMarco Venturi
Articolo su www.latuamappa.com
Conosci i tuoi bisogni?.. e quelli delle persone che frequenti?..
I 6 bisogni principali delle persone ci permettono di valutare chi siamo e chi vogliamo essere, di conoscere le nostre necessità e quelle degli altri, di sapere quindi come portare più benessere nella nostra vita.
Ps.L’Audio mp3 è parte di una registrazione del Seminario di Roberto Re ( l’Anthony Robbins italiano) del 2008 Che cos’è il bisogno?
Bisogno
In psicologia il bisogno è la mancanza totale o parziale di uno o più elementi che costituiscono il benessere della persona. Questa spinta non è necessariamente una motivazione sufficiente per agire, d’altro canto esistono pulsioni ad agire che non trovano la loro origine in uno stato di carenza.
Il bisogno in senso psicologico non è sovrapponibile sempre a quello psicofisiologico (come ad esempio nei casi di dipendenza psicologica da stupefacente che non danno dipendenza fisica).
Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di “Hierarchy of Needs” (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954......
Oltre le conversazioni 2.0 - Roialty.com ad #ISBF16Social Minds
Dati Social e Modelli predittivi per ottimizzare la targetizzazione delle campagne di marketing digitale. Intervento di Vieri Emiliano al Social banking Forum 2016
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Conosci i tuoi bisogni?.. e quelli delle persone che frequenti?..
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Ps.L’Audio mp3 è parte di una registrazione del Seminario di Roberto Re ( l’Anthony Robbins italiano) del 2008 Che cos’è il bisogno?
Bisogno
In psicologia il bisogno è la mancanza totale o parziale di uno o più elementi che costituiscono il benessere della persona. Questa spinta non è necessariamente una motivazione sufficiente per agire, d’altro canto esistono pulsioni ad agire che non trovano la loro origine in uno stato di carenza.
Il bisogno in senso psicologico non è sovrapponibile sempre a quello psicofisiologico (come ad esempio nei casi di dipendenza psicologica da stupefacente che non danno dipendenza fisica).
Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di “Hierarchy of Needs” (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954......
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Non solo Webinar. Applicazioni e strategie innovative per l’uso di webinar, #...Social Minds
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Internet delle Relazioni. Dal prodotto percepito al prodotto condiviso: verso...Social Minds
"Internet delle Relazioni. Dal prodotto percepito al prodotto condiviso: verso un nuovo modello di soddisfazione-loyalty"
Intervento di GENNARO PALMA, Digital Marketing Manager, Like Reply presso l'Italian Social Banking Forum del 1° ottobre 2015. Evento promosso nell'ambito del progetto di ricerca SOCIAL MINDS da DML srl.
Obiettivo dell’intervento è di illustrare i 4 pilastri del modello di soddisfazione-loyalty basato sull’integrazione delle leve della Gamification e delle potenzialità dei social media: Relazione, Esperienza, Impatto, Endorsement. Sarà condivisa l’esperienza di Like Reply nella costruzione di community di consumatori evoluti e nel sistema di recommendation.
Scopri di più su Social Minds su www.socialminds.it
ISBF 2015 : BNL Dal Fan al Funnel: Basta “piacersi”! Benvenuti nell’epoca del...Social Minds
Intervento a ISBF 2015 di Sabrina Petrini Rossi – Digital ADV Performance Analyst – BNL Gruppo BNP Paribas.
Slide proiettate durante l'evento Italian Social Banking Forum del 1° ottobre 2015, Evento promosso nell'ambito del progetto di ricerca SOCIAL MINDS da DML srl. Guarda i video dei keynote su https://vimeo.com/album/3596062. Scopri di più sul progetto di ricerca SOCIAL MINDS su www.socialminds.it
Come massimizzare l'efficacia del canale Twitter dedicato al Social customer service? Panel presentato da Leonardo Bellini, Founder di Social Minds, presso Emetrics Summit 2015, con Marco Scarsella di BNL e Stefano Cioffi di Webank
1° Estratto dalla III Edizione della Ricerca Social MindsSocial Minds
Social Minds presenta il 1° Primo White Paper della III Edizione della Ricerca su banche e social media, contenente la sintesi di alcuni risultati ottenuti nella fase iniziale dell’indagine.
Il documento include i dati relativi al primo benchmark del Social Banking Italiano (Aprile 2015, campione di 50 banche), con le percentuali di utilizzo dei social media da parte delle banche ed evoluzione rispetto all’edizione precedente.
Contenuti:
– Aggiornamenti metodologici introdotti nella III Edizione;
– Anteprime sullo stato dei presidi social delle 50 banche partecipanti;
– Anteprime dall’analisi del Social Caring su Twitter – I tassi e tempi di risposta delle Banche agli utenti e i prodotti e servizi bancari più discussi.
L’estratto è scaricabile gratuitamente a questo link: http://www.socialminds.it/iii-ed/white-papers-iii-ed/
Slide proiettate durante l'evento Italian Social Banking Forum del 1° ottobre 2015, Evento promosso nell'ambito del progetto di ricerca SOCIAL MINDS da DML srl. Guarda i video dei keynote su https://vimeo.com/album/3596062. Scopri di più sul progetto di ricerca SOCIAL MINDS su www.socialminds.it
ISBF 14 e Social Bullguard: Poste Mobile – Social customer service how to be...Social Minds
La case history di Social Bullguard, Sponsor del Convegno, presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo: Poste Mobile – Social customer service how to become best in class
ISBF14 e Banca Popolare Etica - “Finanza e social: parlare di banca non è mai...Social Minds
La case history di Banca Popolare Etica presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo “Finanza e social: parlare di banca non è mai stato così sexy”. Relatore: Andrea Tracanzan, Responsabile Ufficio Comunicazione Banca Popolare Etica
Social Minds ISBF14 - Presentazione della ricerca.Social Minds
La presentazione dei risultati finali della II Edizione della Ricerca di Social Minds sull'uso dei Social Media da parte delle banche italiane. Relatore: Elisabetta Risi, Social Research Analyst di Social Minds.
ISBF14 e Wintech/E-due - Le banche sono conversazionidalla teoria alla prati...Social Minds
La case history di Wintech/E-due, sponsor del convegno, presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo "Le banche sono conversazioni: dalla teoria alla pratica di un modello di social banking". Relatore: Giuseppe Leoni, Social Business Practitioner Wintech
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ISBF14 e Reputation Manager - La reputazione on line di banche e top executiveSocial Minds
La case history di Reputation Manager, partner tecnologico di Social Minds, presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo "La reputazione on line di banche e top executive" Relatore: Andrea Barchiesi, CEO Reputation Manager
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Video Marketing – Aumenta popolarità e clienti con i video online #ISBF16
1. VIDEO
MARKETING
A U M E N TA P O P O L A R I T À E C L I E N T I C O N I
V I D E O O N L I N E
2.
3. C H I H A P A U R A D E L L O P S I C O L O G O ?
4. Come te lo immaginavi Come ti vede tua madre Come ti vedono gli amici
Come ti vedono i pazienti Come ti senti Come è in realtà
ESSERE UNO PSICOLOGO…
5.
6. U N B R A N D P O C O A P P E T I B I L E …
Aiuto i deboli a risolvere i problemi stando zitto,
in cambio un bel pacco di soldi…
13. S E N E L C O R S O D I U N A N N O B E V I
3 6 5 C A P P U C C I N I E M A N G I 3 6 5
B R I O C H E S ,
M A N O N L E G G I A L C U N L I B R O S U L
M I G L I O R A M E N T O P E R S O N A L E ,
N O N V E N I R E A C H I E D E R M I C O M E
M A I L A T U A V I TA O L A T U A
P R O F E S S I O N E N O N S T I A N O
A N D A N D O P E R I L V E R S O
G I U S T O …
25. 3. LA STRATEGIA
P E R U N B U O N P O S I Z I O N A M E N T O O N L I N E
26. 1. LA NICCHIA
- Trasformazione da
mercato di massa a massa
di mercati
- Intercetta un problema
specifico che rappresenti
un tuo reale interesse (non
sono solo business!)
- Dentro una nicchia è più
semplice differenziarsi che
in un contenitore più
grande
Dai vita a una tribù e diventa il Punto R
27. 2. IMPARA AD
ASCOLTARE
- Ascolta i loro
dialoghi
- Poni loro delle
domande
- Newsletter,
- Forum,
- Sondaggi,
- Gruppi facebook,
- Etc.Obiettivo: comprendere i LORO bisogni
29. 1. È UTILE?
Deve soddisfare un problema, un interesse,
un'esigenza specifica reale di una persona o di un gruppo di persone.
30. 2 . È IMME DIATO?
I consigli forniti devono poter essere applicati immediatamente,
senza bisogno di altre informazioni o di guardarsi ancora in giro.
31. 3. È UNICO?
Deve essere davvero speciale e distinguerti dalla massa,
facendo trasparire la cura e la precisione che hai impiegato nel realizzarlo
32. 4 . DU RA NE L T E M P O?
Deve poter durare nel tempo,
per far sì che quante più persone possibili possano apprezzarne il valore
33. 5. È CONDIVISIBILE?
Deve poter essere facilmente trasferibile ad altri
e poter circolare liberamente, sia online, sia offline.
36. INIZIA DA DOMANI A…
• Dedica un’ora al giorno al tuo business (scrivere
articoli, preparare la newsletter, intervistare
persone, registrare un video, curare i social
network, etc)
• Destina il 4% del tuo fatturato ad attività di
marketing (corsi, libri, blog, programmi informatici,
volantini, eventi)
–Il vero costo è non fare marketing, ma perdere
opportunità che puo’ portarci
• La differenza tra chi riesce e chi no è data da chi
agisce e chi pensa…
37. T RO VA I T U O I 5 M INU T I
www.youtube.com/watch?v=3ALvi3SGHNI
38. G RA ZIE
Per Slide e altro:
info@lucamazzucchelli.co Sigifreud
Editor's Notes
Bologna - 30 min
Oggi sono qui per raccontarvi la mia storia, di una persona che fa una professione atipica, ogni tanto vissuta bene ogni tanto vista stramba.
Una persona che è partita in un contesto difficile, con molti pregiudizi e tanta concorrenza, ma che grazie ai video è riuscita a fare diventare unica la percezione di se nella testa della gente.
Ma vorrei partire con un breve sondaggio:
Quanti di voi conoscono gente che avrebbe bisogno di uno psicologo?
Se questa persona è presente in sala tenente alzata la mano, altrimenti abbassatela.
Quanti di voi andrebbero volentieri dallo psicologo?
Quanti di voi sono andati dallo psicologo?
Quanti credono che non serva a un cazzo?
Il punto è che tutti pensano che la gente dovrebbe andare dallo psicologo, ma poi a conti fatti ci va una piccolissima percentuale.
Sembrerebbe che un mercato tuttosommato ci sia per questa professione…. Eppure dopo vedremo I guadagni e capiremo la situazione difficile della categoria.
Ma prima delle difficoltà lavorative arrivano quelle legate ai pregiudizi nella mente dei clienti e più in generale della società.
E proposito di pregiudizi mi presento spesso con questa slide che riassume come sono visto dalle persone che mi stanno intorno.
1) Come te lo imaginavi: leggi nella mente: magari!
2) E’ l’immagine di jesù salvatore che cammina sulle acque. Sapete che le mamme degli psicologi credono che loro salvino la vita delle persone… magari avessimo questo potere. In realtà sono loro stesse a salvarsi (barzelletta lampadina e carabinieri)
3) Avete amici psicologi? Su le mani? Sono persone normali secondo voi?
4) Il mago, stereotipo che fa danni su danni
5) Come ci si sente: I quadri di Escher (escer) dove la prospettiva è paradossale e lepersone salgono e scendono su scale inverosimili che salgono e scendono contemporaneamente.
Questi I pregiudizi più frequenti che ho trovato sulla mia profesisone, ci ho fatto anche un’infografica.
Ne abbiamo tanti che ci ho fatto una infografica
Mi soffermerei solo sui primi due.
Il primo è quello più diffuso esplicitamente, il secondo è quello non detto ma più pericoloso.
Al contrario di quanto molti pensano, lo psicologo non è più visto come il medico dei pazzi, ma come il medico dei deboli, di coloro che da soli non ce la fanno ad affrontare la vita.
La realtà è ben diversa: lo psicologo è infatti il medico dei coraggiosi, di quelli che hanno la forza di guardare in faccia i propri limiti e sensibilità, ammetterli, considerarli e mostrarli, trasformando la paura in coraggio e assumendosi la responsabilità del proprio cambiamento.
La vera forza non è nascondere le proprie debolezze, ma saperle accettare e iniziare a lavorare per migliorarle.
Luca Mazzucchelli
Foto di uno psicologo “classico”
CI vorresti venire tu da uno che impiega anni per risolvere I problemi, che sta zitto, dove se ci vai sei fuori di testa o un debole e che ti spenna per pagarsi la iacuzzi?
Mi auguro di no…. Se rispondi si a questa domanda, forse ti serve veramente uno strizzacervelli bravo :D
Qui parte lo storitelling:
Io sono un professionista come voi che mi sono alzato una mattina e mi sono accorto che era difficile emergere in un contesto con tanti pregiudizi.
Ecco gli errori che ho fatto, ed ecco cosa ha funzionato.
Grazie a queste strategie sono diventato un punto di riferimento per I miei colleghi (sono vicepresidente dell’OPL) e per I non addetti ai lavori (il mio canale yT è il più visto in italia in campo psicologico).
In questo contesto particolarmente sfidante, io nella mia ingenuità entro nel mondo del lavorolaureato con il masimo dei voti , o meglio dei disoccupati con questo sorriso: un sorriso ingenuo, un sorriso felice, un sorriso di chi non sa cosa gli sarebbe aspettato dal 15 luglio 2004. Questa è una foto di un momento felice, la mia laurea. Il mio ingresso nel mondo dei disoccupati! Proabilmente ricco di speranze e aspettative che si sarebbero dovute scontrare con la realtà. Con una laurea ci fai ben poco se non la sai vendere.
Oltretutto, anche senza stereotipi, la situazione era abbastanza in salita. Questi i redditi dichiarati dai colleghi nel 2013.
100mila psicologi in italia nel 2016, oggi ce ne sono 18mila in lombardia di cui la metà circa in Milano.
Mettere gli occhi nelle tasche dei professionisti è sempre una cosa che solitamnte piace molto…
Quindi alla faccia del luogo comune che lo psicologo si paga la jacuzzi con i soldi dei pazienti….
Cornuto e mazzato, perché dici: se almeno fosse vero io l’etichetta di chi prende soldi per non fare nulla potrei anche pensare di prendermela…
Ecco quando si dice che alla fine di un viaggio c’è sempre un viaggio da ricominciare io devo dire che mi sono proprio trovato così. Dopo tanti anni di studio non avevo idea di cosa mi aspettasse fuori dalle mura universitarie: la concorrenza era spietata e non avevo in mano nessuna arma segreta per orientarmi e farmi strada nel mondo del lavoro
Da una parte mi sentivo di dovere lottare contro qualcosa di più grande di me, dall’altro come se fossi precario oltremodo e un gran casino potesse da un momento all’altro cadermi in testa
I primi 5 anni mi sono serviti per svegliarmi fuori. Ne ho prese veramente tante. Questo sono io nell’ottobre 2009. In effetti i primi 5 anni della mia carriera sono stati molto poco gratificanti da un punto di vista di evoluzione lavorativa.
Stage gratuiti, lavori sottopagati o pericolosi, tanto studio clinico ma poca pratica. Ero fuori dal business.
Racconto episodio con rom
Una delle cose più importanti che feci però durante questi primi 5 anni, però
Fu che nell 2006 avevo incontrato Bonacasa, che mi ha raccontato la storia di suo cuginetto e mi ha fatto accendere una lampadina.
Se non esisti online non esisti nemmeno nel mondo reale!
E ho iniziato a farmi il sito internet
E ho iniziato poi a studiare altre materie, come il web marketing, personal branding, posizionamento nel mondo del lavoro, copywriting e molte altre materie non incluse nel curriculum universitario.
Mi si sono aperti gli occhi, ho visto che mondo era internet, quali opportunità ci potessero essere per chi le avesse volute cogliere!
E questa è una dele cose che compresi in questa mia full immersion in materie non curriculari.
Pickup yourself!
Vuoi che ti chiamino in tv? Inizia a fare un tuo canale tv.
Vuoi fare un libro? Pensa al self publishing
Vuoi un programma in radio? Fai un podcast!
Certo non basta schiocchiare le dita per farlo, ma c’è una strada da percorrere che tu puoi controllare.
Una volta aperto gli occhi e compreso il potere reale dietro ai nuovi strumenti di comunicazione di massa, ho iniziato la mia metamorfosi.
E mi faceva ridere che in fin dei conti mi vedevo in difficoltà in un momento di cambiamento quando in realtà ai miei pazienti per primi dico loro di cambiare e uscire dalla zona di comfort.
Ciò cui sono andato incontro è indubbiamente coerente con il concetto di uscire dalla zona di comfort.
Ho dovuto iniziare a fare delle cose che prima non facevo.
Oltre a continuare a formarmi come psicologo ho dovuto, infatti:
Leggere i testi di marketing, comprare i video corso dei guru della comunicazione, imparare a parlare in modo diverso da quello che fanno solitamente gli psicologi, capire i pregiudizi sulla mia professione invece che combatterli.
Questo uno screen shot di un mio video su youtube dove spiego come affrontare i traumi tirando le patate.
Sono stato attaccato? Certo.
Ma io non dicevo delle cazzate nei miei video, le dicevo solo in modo diverso.
Dallo spiegare nel salotto di casa mia a come prendere a pugni l’ansia, sono finito a mediaset a condurre un reality su un galeone che per un mese ha circumnavigato tutta la Sardegna.
E poi ho iniziato a firmare un contratto per scrivere dei libri, sono diventato vicepresidente OPL, partner di YouTube, avviato uno studio di psicologia, iniziato a fare video per ae molto altro ancora
Dallo spiegare nel salotto di casa mia a come prendere a pugni l’ansia, sono finito a mediaset a condurre un reality su un galeone che per un mese ha circumnavigato tutta la Sardegna.
E poi ho iniziato a firmare un contratto per scrivere dei libri, sono diventato vicepresidente OPL, partner di YouTube, avviato uno studio di psicologia, iniziato a fare video per ae molto altro ancora
Il passaggio dalla mia cameretta alla webserie e ai numeri dei miei social non è stato immediato.
Ci sono state in mezzo molti sacrifici, molti errori, qualche cosa che ho imbroccato.
Ce ne sarebbero molte, ma soprattutto per chi iniiza i problemi sono riassumibili in questi 5 punti
In realtà dovrete provarlo, perché si capisce sbagliando in prima persona, però se potete evitate: l’ho già fatto io per voi.
Essere nel business di essere fantastici.
Avere la possibilità di lanciare prodotti, servizi e iniziative che siano di loro straordinari.
Questo è il mantra di ogni start up, e possiamo seguirlo se lavoriamo per noi, non sempre se siamo assoldati da terzi.
Seth godin parlava di mucca viola in un campo di mucche marroni, occorre differenziarsi ma al tempo stesso creare valore
Il concetto è MARKETING IS EDUCATION, devi insegnare qualcosa che cambi la vita delle persone.
All’inizio io non creavo valore per gli altri ma pensavo al valore che potevo creare per me. Lo ammetto. Ho sbabgliato, non lo faccio più. Giuro.
Sbaglia subito e sbaglia più volte per essere sicuro di avere capito cosa fare e cosa no nfare più-
E’ il tema dell’esperienza sul campo.
Una parte importante è a mio avviso quella di Imparare molto dai fallimenti, prendendo nota degli errori: si fanno tanti esperimenti nel marketing online e poi estrapolando la formula che va bene per noi.
C’è una cultura del fallimento soprattutto in Italia per cui anche solo tentare spesso è vissuto come proibito, pena la gogna pubblica.
Freghiamocene e proviamo a fare cose innovative.
Gli americani dicono : “fail fast!”
All’inizio cercavo di evitare di sbagliare, e questo mi faceva perdere tempo ed esperienza.
Non fare mai video esageratamente pubblicizzanti la tua attività.
Non pensare a te stesso ma agli altri: cosa interessa loro davvero? Quale valore stai aggiungnedo alla loro vita regalandogli quella cosa?
All’inizio sui social parlvo solo di me.
Oggi io pubblico un video al giorno e benchè io sia sempre presente, non parlo mai di me (o quasi) ma parlo di te che ascolti, dei tuoi problemi, dubbi, difficoltà
Non devi dire cosa in cui non credi. Non funziona.
Mi è capitato di fare dei video o delle interviste a gente che non mi convinceva: sono andati male.
Quando arriva una multinazionale e mi chiede di parlare di un prodotto nei video, anche se mi pagano bene, io rifiuto se non mi trovo in linea con il prodotto. Ne va della mia credibilità.
Non è una centometri ma una maratona.
È una gara di resistenza.
Non vinci se fai un video ma se curi un palinsesto di un video canale.
Riassumo al midollo I 3 punti principali
Più larga è la nicchia, piu sono le esigenze dei tuoi visitatori e quindi le energie che dovrai mettere in campo per potere soddisfarle.
Devi coltivare una nicchia e diventare il loro punto R, il loro punto di riferimento cui rivolgersi nel futuro perché è lui che ha acquisito autorità e fiducia.
Per diventare punto R, occorre dare contenuti di valore pesanti, utili a mostrare che si è unici ed entrare quindi in relazione con i potenziali futuri clienti.
Pesonal trainer per maratone;
Persona trainer specializzato in glutei
Persona trainer che fa solo pugili;
Personal trainer che fa solo centometristi;
Ciclisti, casalinghe,
etc
Ascolta ocn i social cosa le persone si dicono tra loro, perché così comprendi i bisogni delle persone, e prepari dei prodotti ad hoc.
Compresi i bisogni si possono fare loro delle domande, per scoprire di più e più nel dettaglio le loro esigenze.
Fai domande attraverso la newsletetr, sondaggi, facebook, forum, eventi dal vivo, etc
Capite le esigenze, preparo dei prodotti ad hoc
Costrutire contenuti di valore richeide l’utilizzo di una forma di pensiero differente da quella utilizzata dagli altri: occorre essere unici e quindi fare ciò che altri non fanno (o fanno poco).
I video non sono l’unico formato con il quale si possono fare prodotti wow, ma io lo consiglio, perché più originale a oggi.
Cosa fanno tutti gli altri? Scrivono sul blog l’ultima cosa che hanno scoperto.
Quante volte hai letto un articolo su Internet, hai guardato un video, hai ascoltato la registrazione di un'intervista, hai ammirato un'infografica, per poi sentire dentro quella voglia matta di condividere immediatamente ciò che hai scoperto, affinché altri possano godere di quel contenuto?
Se riesci a creare questa aspettativa nel tuo pubblico, hai fatto centro.
Il blog di per se non ci distinguerà da altri, almeno sempre meno in futuro perché tutti lo avranno.
Se un prodotto ha queste 5 caratteristiche ed è pure gratis, io sarò facilitato ad accedervi e ti identificherò come mio guru del settore
I tempi e denari da dedicare a questa attività secondo me sono molto relativi, si può iniziare con poco o con tanto, io che sono a regime a oggi faccio così.
Se fatichi a partire, ti dico quello che dico anche ai miei pazienti attraverso uno dei miei prismissimi video che ho fatto, con il quale mi congedo da voi.