Il documento di Michele Vianello discute l'importanza degli open data per la competitività di territori e imprese, enfatizzando come questi possano migliorare le smart cities e il loro sviluppo. Viene evidenziato il concetto di surplus cognitivo e l'interazione tra dati, tecnologia e comunità per rendere i servizi pubblici più efficaci. L'autore invita a liberare, visualizzare e storicizzare i dati per creare città più intelligenti e connesse.