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Trattamento psico -comportamentale del Tabagismo (3)

APPROFONDIMENTO

TIPOLOGIE DI TRATTAMENTI DI GRUPPO

ATTENZIONE: PER VISUALIZZARE I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI SCARICA IL PDF
DELLA PRESENTAZIONE
TIPOLOGIE DI GRUPPI EXTRA - ITALIA

(1)

2
3
4
5
TIPOLOGIE DI GRUPPI IN ITALIA
Tipo di
Gruppo
P5G
(Piano dei 5
giorni)

GFT (Gruppo
fumatori in
trattamento)

«In 5 giorni
puoi smettere
di fumare»
Veneto
“Insieme per
non fumare”
A.M.A.
Trento

“Gruppi
integrati”
Lombardia

nati
1960
USA
1973
ITALIA

n
partecipanti
Senza limite
(anche
decine)

n
incontri

5

durata
incontri

frequenza

1,5 h

5 giornalieri
+
8 settimanali

1985

15-25

5

1,5 h

5 Giornalieri
+
4 settimanali

1994

25-30

5

2h

5 Giornalieri
+
6-8 settimanali

1,5 h

5 giornalieri
+
4 settimanali

1,5 h

1+ 5 giornalieri
+
4 in 3
settimane

1995

1996

15-20

12-14

5

10

n Incontri
sostegno

(1,2)
Quit day

farmaci

8 settimanali

dopo 1
incontro

no

4 settimanali

dopo 1
incontro

si

6-8
settimanali

dopo 1
incontro

4 settimanali

dopo 1
incontro

4 in 3
settimane

fra 4 e 5
incontro

no

no

dal 3
incontro
farmaci e
fitoterapia

6
Gruppi di
Disassuefazione dal
Fumo (GDF)
“Stop al fumo”
(LILT)

“Corsi per smettere
di fumare ad
approccio cognitivo
comportamentale
(con struttura di
gruppo "aperto") e
terapia sostitutiva
nicotinica”
(Emilia Romagna)

Gruppi
Motivazionali
Firenze
(Ospedale Careggi)

1986

1989

1998

15-18

18-24

15

9

12

8

1,5 h

7 bisettimanali
+
2 settimanali

1 incontro
mensile per
ca 1 anno

fra 4 e 5
incontro

no

2h

4 bisettimanali
+
8 settimanali

4 nel corso di
1 anno

fra 4 e 5
incontro

dal 5
incontro

settimanali

Possibilità
partecipazion
e episodica a
gruppi
successivi

Stabilito
nel
parallelo
trattament
o
individuale

si

2h

7
«Piano dei 5 Giorni» (P5G)
•
•

•
•

(1,2,3)

Il “Piano dei 5 Giorni” (P5G - “Five-Day Plan Stop Smoking Plan”) è Il primo trattamento di gruppo
per fumatori, divenuto peraltro fra i più diffusi al mondo;
È nato nel 1960 nel Massachusetts da movimenti salutisti nordamericani (Pastori Mac Farland e
Folkemberg) che promuovevano l'astinenza da fumo e alcol con motivazioni di carattere eticoreligioso ed è stato importato in Italia nel 1973 dell’Associazione di volontariato «Lega Vita e
Salute» nell’ambito della Chiesa Cristiana Avventista del 7 Giorno. Viene tuttora proposto con
alcune varianti;
I gruppi sono aperti e non c’è selezione dei partecipanti che possono essere anche di molte
decine;
5 sedute serali consecutive di 1,5 ore, seguite da riunioni settimanali per 2 mesi, aggiunte
successivamente, che vengono frequentati da circa il 25% rispetto al numero di coloro che
frequentano il corso;

•

Interruzione fumo senza riduzione;

•

Conduttore esperto ma non necessariamente medico;

•

Stile di conduzione direttivo, non centrato sul dialogo con e tra i partecipanti, con scarso spazio,
quindi, per un lavoro psicologico;

•

Contenuto degli incontri: lezioni, consigli dietetici e sullo stile di vita, tecniche di rilassamento,
dimostrazioni pratiche, proiezione di filmati ad effetto “terroristico” (al fine di provocare una forte
sollecitazione emozionale);

•

Non previsto utilizzo di farmaci;

•

Buffet conclusivo con frutta, acqua e tartine vegetariane. L’efficacia del Piano dei 5
8
Gruppo di Fumatori in Trattamento (GFT) 1

(1,2,3)

•

Arricchimento del “Piano dei 5 Giorni” effettuato nel 1985 da Giacomo
Mangiaracina che si ispira ai Gruppi CAT (“Club di Alcolisti in Trattamento” di V.
Hudolin).

•

Approccio multimodale integrato che prevede:
• Articolazione in 5 fasi nell’arco di circa 2 mesi;
• Presenza di un conduttore esperto;
• Selezione dei partecipanti tramite colloquio clinico individuale e contratto
terapeutico;
• Gruppi aperti;
• 15-25 partecipanti;
• È un programma “allargato” al contesto familiare, sociale e lavorativo;
• Approccio piuttosto direttivo e cognitivo-comportamentali;
• Utilizzo di farmaci;
• Sostegno individuale.

9
Gruppo di Fumatori in Trattamento (GFT) 2
1. Preparazione
• Colloquio clinico, valutazione e definizione del programma terapeutico
• Seduta collettiva preliminare
2. Full immersion (5 sedute tematiche consecutive)
•Definizione del problema, volontà, scelta, decisione, azione.
•I partecipanti sono invitati fin dalla prima sera ad astenersi completamente dal fumo per 24 ore e
l’impegno viene rinnovato ad ogni seduta
•Riconoscere la dipendenza
•Costruire uno stile
•Perdite e guadagni
•Constatazione del cambiamento
3. Mantenimento
• Una serata settimanale per quattro settimane
4. Coinvolgimento
• Distribuzione cariche e compiti (Presidente, Tesoriere, tenuta registro delle presenze, contributo
settimanale)
• Interventi su medici di medicina generale, insegnanti, familiari, ambienti di lavoro

5. Supporti ulteriori
• Sostegno individuale
• Controlli clinici
• Programmi di prevenzione
• Collaborazione ad iniziative

10
Gruppi: in 5 giorni puoi smettere di fumare

(1,2,3)

•

Nati all’inizio degli anni ’90, dalla combinazione dell’esperienza dei Corsi per tabagisti della
Lega Vita e Salute e dei Gruppi di auto-aiuto degli Alcolisti in Trattamento (CAT);

•

Programma finanziato e proposto dalle Linee Guida della Regione Veneto;

•

Circa 30 partecipanti;

•

Trattamento intensivo, composto da cinque incontri dal lunedì al venerdì della durata di
un’ora e mezza, da tenersi preferibilmente nelle ore serali;

•

Gli incontri prevedono: confronto tra partecipanti, lezioni di educazione alla salute (la
dipendenza, fumo e gravidanza, fumo e apparato respiratorio, fumo e apparato
cardiocircolatorio, aspetti dietetici), la conferma della decisione di astenersi dal fumo, il
conteggio dei partecipanti, la gestione dell’astinenza da nicotina, esercizi respiratori,
distribuzione dei bigliettini di impegno, consigli dietetici e relativo buffet;

•

Lo stile di conduzione del corso è di tipo direttivo;

•

Dopo la fase intensiva c’è il gruppo di sostegno per 6-8 incontri di 90 minuti a cadenza
settimanale, finalizzati al mantenimento dell’astinenza dal fumo attraverso l’auto-mutuo aiuto
e con il supporto di un operatore professionale esperto, c’è anche un Presidente e tesoriere;

•

Follow-up telefonico o incontro di richiamo a 6 e 12 mesi di distanza.
11
Gruppi A.M.A. "Insieme...per non fumare più"
•

•
•
•
•
•
•

(1,2)

L’Associazione A.M.A. (auto-mutuo aiuto), senza scopo di lucro, nasce a Trento nel 1995 ed i
gruppi di AMA, frequenti nel “Triveneto”, nascono come evoluzione storica del Piano dei 5 giorni
combinato con l’esperienza dei Gruppi di Alcolisti;
Non c’è selezione dei partecipanti né valutazione della motivazione;
Gruppi di 20-25 persone ma non c’è limite;
Viene auspicata la presenza di familiari o amici dei fumatori;
Conduttori “esperti”;
Dopo i 5 incontri consecutivi, si effettuano ancora 4 incontri settimanali di autoaiuto. Totale 9
incontri della durata di circa 90 minuti;

•

Successivamente, a distanza rispettivamente di 6, 12 e 24 mesi dal primo incontro vengono
effettuate tre interviste telefoniche di follow-up per valutare l’astensione a lungo termine;
Intervento di testimonial (ex corsisti);

•

Approccio di “sostegno” e di collaborazione reciproca tra i corsisti (simile ai gruppi di alcolisti);

•

Nel corso della seconda seduta, allo scopo di incrementare la coesione del gruppo e il livello di
supporto reciproco, vengono costituiti dei piccoli gruppi di tre persone, denominati “triadi” per
condividere le motivazioni, le paure e le speranze relative allo smettere di fumare, come una
sorta di mini-gruppo di auto aiuto ed in modo di aumentare il livello di supporto sociale;

•

Vengono utilizzate varie tecniche, quali: controllo dello stimolo, rilassamento, addestramento
alla gestione dello stress e promozione del supporto sociale e vengono fornite prescrizioni
dietetiche.
Corsi per smettere di fumare dell’ACAT

(1)

È Una variante ispiratasi all’esperienza dei Gruppi A.M.A., organizzata da alcune ACAT
(“Asssociazione Club di Alcolisti in Trattamento”), quale ad esempio quella di Verona che
organizza da anni corsi rivolti a tutta la popolazione con una parte di posti riservata ai soci
ACAT.

Il programma del corso si articola in due fasi:
 1a fase: intensiva si svolge in 5 serate consecutive (dal lunedì al venerdì)
 2a fase:
• il gruppo si ritrova per 4-5 incontri una volta alla settimana con un operatore;
• lo stile è quello del gruppo di auto aiuto e ci si ritrova per consolidare l’astinenza,
dare e trovare solidarietà in caso di difficoltà, condividere successi e insuccessi,
scoprire e attivare le proprie risorse per modificare lo stile di vita attraverso il
confronto con le esperienze degli altri;
• gruppo è a numero chiuso di 20-25 partecipanti;
• il corsista partecipa con un familiare che ha il compito di condividere questa
importante esperienza e di sostenerlo e incoraggiarlo a seguire le indicazioni fornite
durante il corso;
• I 2 conduttori hanno il compito di favorire un clima empatico e di solidarietà fra i
partecipanti;
• A distanza di 6 mesi e 1 anno, i partecipanti vengono contattati telefonicamente per
verificare l’andamento dell’astensione.
13
Gruppo “integrati”

(1,2)

• Nati a Monza nel 1996 e diffusi in Lombardia ed altre realtà;
• 10-15 partecipanti;
• Colloquio preliminare di valutazione sanitaria e psicologica;
• Valutazione di equipe sul programma terapeutico da attuare Trattamento
individuale o di gruppo, integrato o solo sanitario);
• 1 incontro di gruppo preliminare, seguito da 5 incontri consecutivi e
successivamente nell’arco di tre settimane vengono distribuiti altri 4
incontri di mantenimento (totale 5 settimane);
• Co-conduzione del gruppo da parte di medico e psicologo;
• Vengono proposti i farmaci ma non obbligatori;
• Eventuali supporti: consigli dietetici, di stile di vita, fitoterapia ed in
passato anche agopuntura.
“Gruppi per la Disassuefazione dal Fumo”- GDF
della L.I.L.T. (1,2,3)
Metodo messo a punto nel 1986 dalla L.I.L.T. (Lega Italiana Lotta ai Tumori) in
collaborazione con il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità, che ha visto
realizzare il primo gruppo sperimentale per conduttori a Roma nel Giugno 1987.
Corsi Inzialmente denominati “Stop al fumo” d successivamente chiamati “Gruppi per la
Disassuefazione dal Fumo”- GDF.
•
•
•
•
•
•

•

Gruppi di 10-15 persone;
Colloquio preliminare di valutazione (psicologico);
Impostazione psicologica dei gruppi (approccio prevalentemente cognitivocomportamentale);
Generalmente no farmaci
Counselling dietetico e sullo stile di vita;
9 sedute di gruppo in circa un mese e mezzo, con riduzione a tappe delle sigarette
fumate:
– 1° - 3° incontro Preparazione
– 4° incontro
Sospensione
– 5° - 9° incontro Mantenimento
Vengono proposti incontri di sostegno mensile per diversi mesi.
“Corsi per smettere di fumare ad approccio cognitivo
comportamentale (con struttura di gruppo "aperto")
e terapia sostitutiva nicotinica” (1-5)
• Modello adottato in Emilia-Romagna nel Programma regionale di formazione degli
operatori dei Centri Antifumo;
• La metodologia di base discende direttamente dal Corso per smettere di fumare della
LILT e dalle esperienze formulate dal Centro Antifumo del Ser.T. di Ferrara, con alcune
modifiche significative apportate al modello originario, quali l’inserimento della terapia
sostitutiva con Nicotina e la struttura del gruppo “aperta” che prevedere l’inserimento
di nuovi partecipanti che formano nuovi gruppi che si sovrappongono parzialmente a
quelli precedenti;
• Conduzione medica, per gli aspetti relativi alla prescrizione e il monitoraggio della
terapia sostitutiva con nicotina. Altre figure professionali possono partecipare alla
conduzione su aspetti specifici come la dieta, la rieducazione respiratoria e le tecniche
di rilassamento;
• 18-24 partecipanti;
• Approccio cognitivo-comportamentale e promozione del volontariato per gli exfumatori;
• Scalaggio graduale del numero delle sigarette e prime 24 ore di sospensione del fumo
prefissate al 14 giorno di terapia;
• Durata e frequenza degli incontri:
• 12 incontri di gruppo, della durata di 2 ore circa, articolati in 8 settimane:
 dall’1 all’8 : 2 volte/settimana (prime 4 settimane)
 dal 9 al 12 : 1 volta/ settimana ( seconde 4 settimane)
• 4 verifiche successive distribuite nel corso di 1 anno
16
Fasi del programma di disassuefazione
1- PREPARAZIONE: dal 1 al 4 incontro:
 Si utilizza molto materiale cartaceo, si cerca di far cresere la motivazione
 Si lavora sulla consapevolezza delle modalità del fumare
 Scalaggio graduale delle sigarette con il “calendarietto”
2- SOSPENSIONE: le 24 ore precedenti il 5 incontro
3- MANTENIMENTO: dal 5 al 12 incontro
 L’obiettivo è prevenire le ricadute e consolidare la condizione di non fumatore
 Si usano: farmaci, apposite schede, apprendimento di tecniche per superare le
crisi di astinenza, riduzione degli stimoli ambientali, individuazione e discussione
collettiva dei meccanismi psicologici che favoriscono le ricadute, individuazione di
azioni sostitutive e di autoricompensa e gestione degli insuccessi.
VERIFICHE
• la prima al 12 incontro
• la seconda a distanza di 2 settimane dalla fine del corso (3 mese)
• la terza dopo 3 mesi dalla precedente (6 mese)
• la quarta dopo 3 mesi dalla precedente (9 mese)
• la quinta dopo 3 mesi dalla precedente (1 anno)
17
“Incontri motivazionali di gruppo”

(1,2,3,4)

Molti Centri antifumo toscani, dopo opportuna formazione, hanno adottato la
metodologia dei gruppi dell’Emilia Romagna, anche se con il tempo sono state
introdotte delle varianti.
Un approccio diverso dai precedenti, in corso a Firenze sin dal 1998, vede affiancare al
trattamento farmacologico ed al counseling individuale forniti dal Centro Antifumo
dell’AOU di Firenze, la proposta di frequentare gli “Incontri motivazionali di gruppo”,
mutuati da un’esperienza pluriennale maturata in campo alcologico presso il Centro
Alcologico della medesima Azienda.
Si tratta di 8 incontri, della durata di circa 2 ore, a cadenza settimanale nei quali il
fumatore, che può essere accompagnato dai familiari, si può inserire in qualsiasi
momento nel ciclo degli incontri (gruppo aperto) e ove può trovare anche partecipanti
di vecchia data che tornano saltuariamente per incoraggiare gli altri e allo stesso
tempo per rafforzare la propria astensione dal fumo. Il reclutamento avviene
attraverso il Centro Antifumo e, nella maggior parte dei casi, i partecipanti assumono
terapia farmacologica. Il gruppo è condotto da un educatore professionale ma è
prevista la presenza della dietista e del medico pneumologo.

18
www.luoghidiprevenzione.it

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  • 1. Trattamento psico -comportamentale del Tabagismo (3) APPROFONDIMENTO TIPOLOGIE DI TRATTAMENTI DI GRUPPO ATTENZIONE: PER VISUALIZZARE I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI SCARICA IL PDF DELLA PRESENTAZIONE
  • 2. TIPOLOGIE DI GRUPPI EXTRA - ITALIA (1) 2
  • 3. 3
  • 4. 4
  • 5. 5
  • 6. TIPOLOGIE DI GRUPPI IN ITALIA Tipo di Gruppo P5G (Piano dei 5 giorni) GFT (Gruppo fumatori in trattamento) «In 5 giorni puoi smettere di fumare» Veneto “Insieme per non fumare” A.M.A. Trento “Gruppi integrati” Lombardia nati 1960 USA 1973 ITALIA n partecipanti Senza limite (anche decine) n incontri 5 durata incontri frequenza 1,5 h 5 giornalieri + 8 settimanali 1985 15-25 5 1,5 h 5 Giornalieri + 4 settimanali 1994 25-30 5 2h 5 Giornalieri + 6-8 settimanali 1,5 h 5 giornalieri + 4 settimanali 1,5 h 1+ 5 giornalieri + 4 in 3 settimane 1995 1996 15-20 12-14 5 10 n Incontri sostegno (1,2) Quit day farmaci 8 settimanali dopo 1 incontro no 4 settimanali dopo 1 incontro si 6-8 settimanali dopo 1 incontro 4 settimanali dopo 1 incontro 4 in 3 settimane fra 4 e 5 incontro no no dal 3 incontro farmaci e fitoterapia 6
  • 7. Gruppi di Disassuefazione dal Fumo (GDF) “Stop al fumo” (LILT) “Corsi per smettere di fumare ad approccio cognitivo comportamentale (con struttura di gruppo "aperto") e terapia sostitutiva nicotinica” (Emilia Romagna) Gruppi Motivazionali Firenze (Ospedale Careggi) 1986 1989 1998 15-18 18-24 15 9 12 8 1,5 h 7 bisettimanali + 2 settimanali 1 incontro mensile per ca 1 anno fra 4 e 5 incontro no 2h 4 bisettimanali + 8 settimanali 4 nel corso di 1 anno fra 4 e 5 incontro dal 5 incontro settimanali Possibilità partecipazion e episodica a gruppi successivi Stabilito nel parallelo trattament o individuale si 2h 7
  • 8. «Piano dei 5 Giorni» (P5G) • • • • (1,2,3) Il “Piano dei 5 Giorni” (P5G - “Five-Day Plan Stop Smoking Plan”) è Il primo trattamento di gruppo per fumatori, divenuto peraltro fra i più diffusi al mondo; È nato nel 1960 nel Massachusetts da movimenti salutisti nordamericani (Pastori Mac Farland e Folkemberg) che promuovevano l'astinenza da fumo e alcol con motivazioni di carattere eticoreligioso ed è stato importato in Italia nel 1973 dell’Associazione di volontariato «Lega Vita e Salute» nell’ambito della Chiesa Cristiana Avventista del 7 Giorno. Viene tuttora proposto con alcune varianti; I gruppi sono aperti e non c’è selezione dei partecipanti che possono essere anche di molte decine; 5 sedute serali consecutive di 1,5 ore, seguite da riunioni settimanali per 2 mesi, aggiunte successivamente, che vengono frequentati da circa il 25% rispetto al numero di coloro che frequentano il corso; • Interruzione fumo senza riduzione; • Conduttore esperto ma non necessariamente medico; • Stile di conduzione direttivo, non centrato sul dialogo con e tra i partecipanti, con scarso spazio, quindi, per un lavoro psicologico; • Contenuto degli incontri: lezioni, consigli dietetici e sullo stile di vita, tecniche di rilassamento, dimostrazioni pratiche, proiezione di filmati ad effetto “terroristico” (al fine di provocare una forte sollecitazione emozionale); • Non previsto utilizzo di farmaci; • Buffet conclusivo con frutta, acqua e tartine vegetariane. L’efficacia del Piano dei 5 8
  • 9. Gruppo di Fumatori in Trattamento (GFT) 1 (1,2,3) • Arricchimento del “Piano dei 5 Giorni” effettuato nel 1985 da Giacomo Mangiaracina che si ispira ai Gruppi CAT (“Club di Alcolisti in Trattamento” di V. Hudolin). • Approccio multimodale integrato che prevede: • Articolazione in 5 fasi nell’arco di circa 2 mesi; • Presenza di un conduttore esperto; • Selezione dei partecipanti tramite colloquio clinico individuale e contratto terapeutico; • Gruppi aperti; • 15-25 partecipanti; • È un programma “allargato” al contesto familiare, sociale e lavorativo; • Approccio piuttosto direttivo e cognitivo-comportamentali; • Utilizzo di farmaci; • Sostegno individuale. 9
  • 10. Gruppo di Fumatori in Trattamento (GFT) 2 1. Preparazione • Colloquio clinico, valutazione e definizione del programma terapeutico • Seduta collettiva preliminare 2. Full immersion (5 sedute tematiche consecutive) •Definizione del problema, volontà, scelta, decisione, azione. •I partecipanti sono invitati fin dalla prima sera ad astenersi completamente dal fumo per 24 ore e l’impegno viene rinnovato ad ogni seduta •Riconoscere la dipendenza •Costruire uno stile •Perdite e guadagni •Constatazione del cambiamento 3. Mantenimento • Una serata settimanale per quattro settimane 4. Coinvolgimento • Distribuzione cariche e compiti (Presidente, Tesoriere, tenuta registro delle presenze, contributo settimanale) • Interventi su medici di medicina generale, insegnanti, familiari, ambienti di lavoro 5. Supporti ulteriori • Sostegno individuale • Controlli clinici • Programmi di prevenzione • Collaborazione ad iniziative 10
  • 11. Gruppi: in 5 giorni puoi smettere di fumare (1,2,3) • Nati all’inizio degli anni ’90, dalla combinazione dell’esperienza dei Corsi per tabagisti della Lega Vita e Salute e dei Gruppi di auto-aiuto degli Alcolisti in Trattamento (CAT); • Programma finanziato e proposto dalle Linee Guida della Regione Veneto; • Circa 30 partecipanti; • Trattamento intensivo, composto da cinque incontri dal lunedì al venerdì della durata di un’ora e mezza, da tenersi preferibilmente nelle ore serali; • Gli incontri prevedono: confronto tra partecipanti, lezioni di educazione alla salute (la dipendenza, fumo e gravidanza, fumo e apparato respiratorio, fumo e apparato cardiocircolatorio, aspetti dietetici), la conferma della decisione di astenersi dal fumo, il conteggio dei partecipanti, la gestione dell’astinenza da nicotina, esercizi respiratori, distribuzione dei bigliettini di impegno, consigli dietetici e relativo buffet; • Lo stile di conduzione del corso è di tipo direttivo; • Dopo la fase intensiva c’è il gruppo di sostegno per 6-8 incontri di 90 minuti a cadenza settimanale, finalizzati al mantenimento dell’astinenza dal fumo attraverso l’auto-mutuo aiuto e con il supporto di un operatore professionale esperto, c’è anche un Presidente e tesoriere; • Follow-up telefonico o incontro di richiamo a 6 e 12 mesi di distanza. 11
  • 12. Gruppi A.M.A. "Insieme...per non fumare più" • • • • • • • (1,2) L’Associazione A.M.A. (auto-mutuo aiuto), senza scopo di lucro, nasce a Trento nel 1995 ed i gruppi di AMA, frequenti nel “Triveneto”, nascono come evoluzione storica del Piano dei 5 giorni combinato con l’esperienza dei Gruppi di Alcolisti; Non c’è selezione dei partecipanti né valutazione della motivazione; Gruppi di 20-25 persone ma non c’è limite; Viene auspicata la presenza di familiari o amici dei fumatori; Conduttori “esperti”; Dopo i 5 incontri consecutivi, si effettuano ancora 4 incontri settimanali di autoaiuto. Totale 9 incontri della durata di circa 90 minuti; • Successivamente, a distanza rispettivamente di 6, 12 e 24 mesi dal primo incontro vengono effettuate tre interviste telefoniche di follow-up per valutare l’astensione a lungo termine; Intervento di testimonial (ex corsisti); • Approccio di “sostegno” e di collaborazione reciproca tra i corsisti (simile ai gruppi di alcolisti); • Nel corso della seconda seduta, allo scopo di incrementare la coesione del gruppo e il livello di supporto reciproco, vengono costituiti dei piccoli gruppi di tre persone, denominati “triadi” per condividere le motivazioni, le paure e le speranze relative allo smettere di fumare, come una sorta di mini-gruppo di auto aiuto ed in modo di aumentare il livello di supporto sociale; • Vengono utilizzate varie tecniche, quali: controllo dello stimolo, rilassamento, addestramento alla gestione dello stress e promozione del supporto sociale e vengono fornite prescrizioni dietetiche.
  • 13. Corsi per smettere di fumare dell’ACAT (1) È Una variante ispiratasi all’esperienza dei Gruppi A.M.A., organizzata da alcune ACAT (“Asssociazione Club di Alcolisti in Trattamento”), quale ad esempio quella di Verona che organizza da anni corsi rivolti a tutta la popolazione con una parte di posti riservata ai soci ACAT. Il programma del corso si articola in due fasi:  1a fase: intensiva si svolge in 5 serate consecutive (dal lunedì al venerdì)  2a fase: • il gruppo si ritrova per 4-5 incontri una volta alla settimana con un operatore; • lo stile è quello del gruppo di auto aiuto e ci si ritrova per consolidare l’astinenza, dare e trovare solidarietà in caso di difficoltà, condividere successi e insuccessi, scoprire e attivare le proprie risorse per modificare lo stile di vita attraverso il confronto con le esperienze degli altri; • gruppo è a numero chiuso di 20-25 partecipanti; • il corsista partecipa con un familiare che ha il compito di condividere questa importante esperienza e di sostenerlo e incoraggiarlo a seguire le indicazioni fornite durante il corso; • I 2 conduttori hanno il compito di favorire un clima empatico e di solidarietà fra i partecipanti; • A distanza di 6 mesi e 1 anno, i partecipanti vengono contattati telefonicamente per verificare l’andamento dell’astensione. 13
  • 14. Gruppo “integrati” (1,2) • Nati a Monza nel 1996 e diffusi in Lombardia ed altre realtà; • 10-15 partecipanti; • Colloquio preliminare di valutazione sanitaria e psicologica; • Valutazione di equipe sul programma terapeutico da attuare Trattamento individuale o di gruppo, integrato o solo sanitario); • 1 incontro di gruppo preliminare, seguito da 5 incontri consecutivi e successivamente nell’arco di tre settimane vengono distribuiti altri 4 incontri di mantenimento (totale 5 settimane); • Co-conduzione del gruppo da parte di medico e psicologo; • Vengono proposti i farmaci ma non obbligatori; • Eventuali supporti: consigli dietetici, di stile di vita, fitoterapia ed in passato anche agopuntura.
  • 15. “Gruppi per la Disassuefazione dal Fumo”- GDF della L.I.L.T. (1,2,3) Metodo messo a punto nel 1986 dalla L.I.L.T. (Lega Italiana Lotta ai Tumori) in collaborazione con il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità, che ha visto realizzare il primo gruppo sperimentale per conduttori a Roma nel Giugno 1987. Corsi Inzialmente denominati “Stop al fumo” d successivamente chiamati “Gruppi per la Disassuefazione dal Fumo”- GDF. • • • • • • • Gruppi di 10-15 persone; Colloquio preliminare di valutazione (psicologico); Impostazione psicologica dei gruppi (approccio prevalentemente cognitivocomportamentale); Generalmente no farmaci Counselling dietetico e sullo stile di vita; 9 sedute di gruppo in circa un mese e mezzo, con riduzione a tappe delle sigarette fumate: – 1° - 3° incontro Preparazione – 4° incontro Sospensione – 5° - 9° incontro Mantenimento Vengono proposti incontri di sostegno mensile per diversi mesi.
  • 16. “Corsi per smettere di fumare ad approccio cognitivo comportamentale (con struttura di gruppo "aperto") e terapia sostitutiva nicotinica” (1-5) • Modello adottato in Emilia-Romagna nel Programma regionale di formazione degli operatori dei Centri Antifumo; • La metodologia di base discende direttamente dal Corso per smettere di fumare della LILT e dalle esperienze formulate dal Centro Antifumo del Ser.T. di Ferrara, con alcune modifiche significative apportate al modello originario, quali l’inserimento della terapia sostitutiva con Nicotina e la struttura del gruppo “aperta” che prevedere l’inserimento di nuovi partecipanti che formano nuovi gruppi che si sovrappongono parzialmente a quelli precedenti; • Conduzione medica, per gli aspetti relativi alla prescrizione e il monitoraggio della terapia sostitutiva con nicotina. Altre figure professionali possono partecipare alla conduzione su aspetti specifici come la dieta, la rieducazione respiratoria e le tecniche di rilassamento; • 18-24 partecipanti; • Approccio cognitivo-comportamentale e promozione del volontariato per gli exfumatori; • Scalaggio graduale del numero delle sigarette e prime 24 ore di sospensione del fumo prefissate al 14 giorno di terapia; • Durata e frequenza degli incontri: • 12 incontri di gruppo, della durata di 2 ore circa, articolati in 8 settimane:  dall’1 all’8 : 2 volte/settimana (prime 4 settimane)  dal 9 al 12 : 1 volta/ settimana ( seconde 4 settimane) • 4 verifiche successive distribuite nel corso di 1 anno 16
  • 17. Fasi del programma di disassuefazione 1- PREPARAZIONE: dal 1 al 4 incontro:  Si utilizza molto materiale cartaceo, si cerca di far cresere la motivazione  Si lavora sulla consapevolezza delle modalità del fumare  Scalaggio graduale delle sigarette con il “calendarietto” 2- SOSPENSIONE: le 24 ore precedenti il 5 incontro 3- MANTENIMENTO: dal 5 al 12 incontro  L’obiettivo è prevenire le ricadute e consolidare la condizione di non fumatore  Si usano: farmaci, apposite schede, apprendimento di tecniche per superare le crisi di astinenza, riduzione degli stimoli ambientali, individuazione e discussione collettiva dei meccanismi psicologici che favoriscono le ricadute, individuazione di azioni sostitutive e di autoricompensa e gestione degli insuccessi. VERIFICHE • la prima al 12 incontro • la seconda a distanza di 2 settimane dalla fine del corso (3 mese) • la terza dopo 3 mesi dalla precedente (6 mese) • la quarta dopo 3 mesi dalla precedente (9 mese) • la quinta dopo 3 mesi dalla precedente (1 anno) 17
  • 18. “Incontri motivazionali di gruppo” (1,2,3,4) Molti Centri antifumo toscani, dopo opportuna formazione, hanno adottato la metodologia dei gruppi dell’Emilia Romagna, anche se con il tempo sono state introdotte delle varianti. Un approccio diverso dai precedenti, in corso a Firenze sin dal 1998, vede affiancare al trattamento farmacologico ed al counseling individuale forniti dal Centro Antifumo dell’AOU di Firenze, la proposta di frequentare gli “Incontri motivazionali di gruppo”, mutuati da un’esperienza pluriennale maturata in campo alcologico presso il Centro Alcologico della medesima Azienda. Si tratta di 8 incontri, della durata di circa 2 ore, a cadenza settimanale nei quali il fumatore, che può essere accompagnato dai familiari, si può inserire in qualsiasi momento nel ciclo degli incontri (gruppo aperto) e ove può trovare anche partecipanti di vecchia data che tornano saltuariamente per incoraggiare gli altri e allo stesso tempo per rafforzare la propria astensione dal fumo. Il reclutamento avviene attraverso il Centro Antifumo e, nella maggior parte dei casi, i partecipanti assumono terapia farmacologica. Il gruppo è condotto da un educatore professionale ma è prevista la presenza della dietista e del medico pneumologo. 18