2. Inizialmente Dante ha intitolato la sua opera “Commedia” o
“Comedìa” a causa del suo contenuto:
- Il poema inizia con argomenti drammatici (Inferno) e si
conclude positivamente (Paradiso)
- Lo stile e la lingua usati da Dante per scrivere il poema
rispettano le regole letterarie della commedia
L’aggettivo “divina” viene aggiunto nel 1373 da Giovanni
Boccaccio per esaltare l’eccezionalità del poema.
3. Dovete sapere, ragazzi,
che il mio poema (la Divina Commedia)
si divide in tre parti che,
in termine tecnico, si definiscono CANTICHE.
Esse corrispondono alle tappe del mio viaggio, ossia:
1 tappa: Inferno
2 tappa: Purgatorio
3 tappa: Paradiso
4. Ogni CANTICA poi
è a sua volta suddivisa in
33 canti
(tranne la prima che ha 33 canti + 1 perché come vi
spiegherà fra poco la Prof., il 1 Canto mi è servito per
INTRODURRE L’OPERA)
6. Avete notato quante volte ricorre il
NUMERO 3 ?
E non è ancora finita!”
Ogni canto del poema è scritto utilizzando degli
ENDECASILLABI raggruppati in TERZINE
7. Volete sapere come mai
Ho deciso di basare la struttura della mia opera
sulla ripetizione del numero 3?
SEMPLICE!
perché nella cultura del tempo in cui io vivo -Il Medioevo IL 3 è UN NUMERO MAGICO!
è sia il simbolo della perfezione,
sia il simbolo della Trinità
8. L’8 aprile del 1300
mi sono smarrito in una SELVA OSCURA
e piena di pericoli.
Non riuscivo a ritrovare la RETTA VIA
e, mentre cercavo di salvarmi da tre animali selvaggi,
Sono stato soccorso da un uomo.
Con lui ho iniziato il viaggio di ritorno
al mio mondo..
9. Un viaggio pieno di pericoli, suspance,
Avventure..
Un viaggio pieno di incontri ..
Un viaggio durato 7 GIORNI
In compagnia prima di quell’uomo (VIRGILIO), che mi
ha condotto attraverso l’Inferno ed il Purgatorio,
poi di un creatura angelica: BEATRICE,
la mia guida attraverso il Paradiso..
10. Tutto il poema è una grande
ALLEGORIA
Cos’è una ALLEGORIA?
È una FIGURA RETORICA di SIGNIFICATO.
Viene utilizzata quando,
dietro ad una immagine concreta
si vuole nascondere un significato
ASTRATTO E IDEALE
11. Tutto il poema è una grande
ALLEGORIA
Vi spiego meglio:
Descrivendo il mio viaggio (un’immagine concreta)
ho voluto simboleggiare
lo sforzo che tutti gli uomini devono compiere per passare
dal peccato (l’Inferno)
alla salvezza dell’anima (il Paradiso).
Il raggiungimento della salvezza avviene però
solo attraverso la fatica del pentimento e della penitenza
(Purgatorio)