Nell'ambito dei miei due corsi universitari del Prof. Alessandro Cutini, e' organizzato un seminario aperto oltre che agli studenti a chi lo trovi di proprio interesse.
Il seminario dal titolo "Un mestiere difficile: come non andare in progione facendo l'ingegnere" si terrà mercoledì 20 maggio prossimo nell'aula 24 della facoltà di Ingegneria di via Eudossiana 18, a partire dalle ore 14,00.
CONVEGNO
L’INVESTIGAZIONE ANTINCENDI:
STATO DELL’ARTE E SVILUPPI FUTURI
Roma, 22 marzo 2017
Istituto Superiore Antincendio
Lo sviluppo di eventi negativi come i collassi strutturali che mettono a rischio la sicurezza della Società richiede un attento studio al fine di capirne le ragioni e spiegarne lo sviluppo nello spazio e nel tempo, come illustrato schematicamente nella figura sotto riportata e relativa ad un incendio in un edificio alto.
Lo studio di questi eventi negativi è l’oggetto centrale della Ingegneria Forense, che ha anche il compito di attribuire le eventuali responsabilità tecniche ed eventualmente individuare azioni dolose. In tal modo, in termini generali, questa disciplina ha anche la possibilità di indicare nuovi metodi di progetto che comprendano concetti ampi o innovativi come la robustezza strutturale o la resilienza, aumentando la conoscenza complessiva dell’Ingegneria.
Nel presente contributo, nella prima parte, saranno introdotti i punti salienti che riguardano la natura accidentale di eventi come l’incendio, i modelli generali che permettono di inquadrare questi incidenti, i criteri che permettono la ricostruzione degli eventi accidentali, concludendo con alcuni aspetti giuridici.
Nella seconda parte, dopo aver ricordato alcuni aspetti meccanici fondamentali, saranno presentati alcuni casi notevoli, mettendo in evidenza come i concetti prima evidenziati si presentano in concreto.
Lezione del 14 dicembre 2016 dell'Ing. Marco Lucidi al corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
ELEMENTI DI INGEGNERIA FORENSE IN CAMPO STRUTTURALEFranco Bontempi
Corso CISM, Udine 15 e 16 febbraio 2017.
Il presente corso vuole introdurre in maniera elementare i concetti, i metodi e gli strumenti della ingegneria forense nei casi riguardanti le strutture, facendo riferimento a casi concreti e specifici.
Titolo del Libro: Ingegneria forense in campo strutturale
Autore : Franco Bontempi
Editore: Flaccovio Dario
Collana: Progettazione , Nr. 1
Data di Pubblicazione: Settembre '2017
ISBN-10: 8857907279
ISBN-13: 9788857907277
Il tentativo di realizzare qualcosa – un prodotto, una macchina, una costruzione – è sempre soggetto alla possibilità del fallimento: questo vale per tutti gli oggetti dell’Ingegneria, e in particolare per le strutture e le opere d’arte necessarie alla società per le sue attività e la sua sopravvivenza.
Essendo quindi la possibilità del fallimento immanente, è ovvia la necessità di una disciplina come l’Ingegneria Forense che studi questi eventi negativi, formalizzando il dovere di individuarne le cause e le responsabilità. Se l’individuazione delle responsabilità è legata alla necessità della società di tutelarsi, l’identificazione delle cause è un bisogno legato alla necessità di capire, attraverso una opportuna spiegazione, cosa è successo e imparare ad evitare il ripetersi in futuro di situazioni simili. Questo è forse l’aspetto più importante dal punto di vista del progresso scientifico e tecnico: processi trial and error, ovvero procedimenti basati su tentativi ripetuti, ovvero l’apprendere per tentativi, possono essere accettati solo in casi semplici, in cui l’esito negativo ha conseguenze limitate.
Questo volume raccoglie alcuni dei temi più importanti dell’Ingegneria Forense Strutturale: sono qui trattati, filtrati dalle esperienze concrete e reali degli Autori, i principali concetti, metodi, strumenti necessari ad analizzare un fallimento nel campo dell’Ingegneria Strutturale, a ricostruirne lo sviluppo e a darne una spiegazione.
I crolli (o collassi o crisi) strutturali sono tendenzialmente eventi speciali, molto infrequenti nella Società Civile, contrassegnati da una dinamica complessa. Data questa generale complessità, la spiegazione e l’individuazione delle cause e della loro evoluzione è, dunque, operazione non immediata e non semplice.
Uno dei punti di partenza, in questo compito, consiste nel riconoscere che una crisi strutturale nel suo sviluppo temporale presenta generalmente dei caratteri ripetitivi. Tra questi caratteri, come illustrato nei riferimenti bibliografici sotto riportati, uno che riveste una particolare importanza è il fatto che, se da una parte si può individuare una causa scatenante ben precisa, anche se in genere di modesta entità, dall’altra, questa causa è strettamente correlata a tutto un retrofondo di concause, spesso di ben maggiore entità, che preparano la possibilità dell’evento “crollo”. Il presente contributo vuole appunto rivedere questi concetti e illustrarne l’attualità e l’applicabilità.
The structural collapses (or failures or crisis) are very uncommon events in Civil Society, with a complex dynamic. Given this general complexity of a structural collapse, the expla-nation and the identification of its causes and its development are, therefore, not immediate and simple.
One of the starting points in this task is to recognize that a structural crisis in its temporal development usually has repetitive characters. Among these characters, as shown in the references below, is that, if on one hand one can identify a triggering factor, although typically of small relevance, on the other hand this opens the way to a whole background of reasons, often of much greater magnitude, which prepare the possibility of this event "collapse." The aim of this paper is to review these concepts and show their relevance and applicability.
CONVEGNO
L’INVESTIGAZIONE ANTINCENDI:
STATO DELL’ARTE E SVILUPPI FUTURI
Roma, 22 marzo 2017
Istituto Superiore Antincendio
Lo sviluppo di eventi negativi come i collassi strutturali che mettono a rischio la sicurezza della Società richiede un attento studio al fine di capirne le ragioni e spiegarne lo sviluppo nello spazio e nel tempo, come illustrato schematicamente nella figura sotto riportata e relativa ad un incendio in un edificio alto.
Lo studio di questi eventi negativi è l’oggetto centrale della Ingegneria Forense, che ha anche il compito di attribuire le eventuali responsabilità tecniche ed eventualmente individuare azioni dolose. In tal modo, in termini generali, questa disciplina ha anche la possibilità di indicare nuovi metodi di progetto che comprendano concetti ampi o innovativi come la robustezza strutturale o la resilienza, aumentando la conoscenza complessiva dell’Ingegneria.
Nel presente contributo, nella prima parte, saranno introdotti i punti salienti che riguardano la natura accidentale di eventi come l’incendio, i modelli generali che permettono di inquadrare questi incidenti, i criteri che permettono la ricostruzione degli eventi accidentali, concludendo con alcuni aspetti giuridici.
Nella seconda parte, dopo aver ricordato alcuni aspetti meccanici fondamentali, saranno presentati alcuni casi notevoli, mettendo in evidenza come i concetti prima evidenziati si presentano in concreto.
Lezione del 14 dicembre 2016 dell'Ing. Marco Lucidi al corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
ELEMENTI DI INGEGNERIA FORENSE IN CAMPO STRUTTURALEFranco Bontempi
Corso CISM, Udine 15 e 16 febbraio 2017.
Il presente corso vuole introdurre in maniera elementare i concetti, i metodi e gli strumenti della ingegneria forense nei casi riguardanti le strutture, facendo riferimento a casi concreti e specifici.
Titolo del Libro: Ingegneria forense in campo strutturale
Autore : Franco Bontempi
Editore: Flaccovio Dario
Collana: Progettazione , Nr. 1
Data di Pubblicazione: Settembre '2017
ISBN-10: 8857907279
ISBN-13: 9788857907277
Il tentativo di realizzare qualcosa – un prodotto, una macchina, una costruzione – è sempre soggetto alla possibilità del fallimento: questo vale per tutti gli oggetti dell’Ingegneria, e in particolare per le strutture e le opere d’arte necessarie alla società per le sue attività e la sua sopravvivenza.
Essendo quindi la possibilità del fallimento immanente, è ovvia la necessità di una disciplina come l’Ingegneria Forense che studi questi eventi negativi, formalizzando il dovere di individuarne le cause e le responsabilità. Se l’individuazione delle responsabilità è legata alla necessità della società di tutelarsi, l’identificazione delle cause è un bisogno legato alla necessità di capire, attraverso una opportuna spiegazione, cosa è successo e imparare ad evitare il ripetersi in futuro di situazioni simili. Questo è forse l’aspetto più importante dal punto di vista del progresso scientifico e tecnico: processi trial and error, ovvero procedimenti basati su tentativi ripetuti, ovvero l’apprendere per tentativi, possono essere accettati solo in casi semplici, in cui l’esito negativo ha conseguenze limitate.
Questo volume raccoglie alcuni dei temi più importanti dell’Ingegneria Forense Strutturale: sono qui trattati, filtrati dalle esperienze concrete e reali degli Autori, i principali concetti, metodi, strumenti necessari ad analizzare un fallimento nel campo dell’Ingegneria Strutturale, a ricostruirne lo sviluppo e a darne una spiegazione.
I crolli (o collassi o crisi) strutturali sono tendenzialmente eventi speciali, molto infrequenti nella Società Civile, contrassegnati da una dinamica complessa. Data questa generale complessità, la spiegazione e l’individuazione delle cause e della loro evoluzione è, dunque, operazione non immediata e non semplice.
Uno dei punti di partenza, in questo compito, consiste nel riconoscere che una crisi strutturale nel suo sviluppo temporale presenta generalmente dei caratteri ripetitivi. Tra questi caratteri, come illustrato nei riferimenti bibliografici sotto riportati, uno che riveste una particolare importanza è il fatto che, se da una parte si può individuare una causa scatenante ben precisa, anche se in genere di modesta entità, dall’altra, questa causa è strettamente correlata a tutto un retrofondo di concause, spesso di ben maggiore entità, che preparano la possibilità dell’evento “crollo”. Il presente contributo vuole appunto rivedere questi concetti e illustrarne l’attualità e l’applicabilità.
The structural collapses (or failures or crisis) are very uncommon events in Civil Society, with a complex dynamic. Given this general complexity of a structural collapse, the expla-nation and the identification of its causes and its development are, therefore, not immediate and simple.
One of the starting points in this task is to recognize that a structural crisis in its temporal development usually has repetitive characters. Among these characters, as shown in the references below, is that, if on one hand one can identify a triggering factor, although typically of small relevance, on the other hand this opens the way to a whole background of reasons, often of much greater magnitude, which prepare the possibility of this event "collapse." The aim of this paper is to review these concepts and show their relevance and applicability.
INFRASTRUTTURE CRITICHE_Progettazione della Security in Teatri Ostili_NO TAVMarco Lucidi
L’obiettivo è quello di voler prendere un caso studio molto famoso in Italia, e di respiro europeo, per poterne dedurre la complicazione progettuale. Parliamo del cantiere della TAV in Val di Susa, di un teatro ostile che viene molto spesso menzionato nei telegiornali, e che solo pochi giorni fa ha visto le prime condanne per atti criminali con la condanna di 47 attivisti NO TAV per gli scontri dell’estate del 2011.
Allo stato attuale si vuole capire come si è provveduto a mantenere sicuro sia il luogo del cantiere, ma anche la strategia per evitare dei sabotaggi in tutte le attività collaterali al cantiere. Si parla dello studio della sicurezza sia dei trasporti di materiali, che di tutto il personale tecnico che a vario titolo necessita di entrare in cantiere per la realizzazione dell’opera. Interessante è sapere anche come si muove la rete di intelligence che studia i fenomeni delle forze di contrasto NO TAV nella fase preliminare e di studio di qualsiasi azione sul campo.
La parte finale vuole invece pensare, e quindi lanciare possibili scenari di progettazione della security, nella fase post cantiere, ovvero alla consegna dell’opera, e che riguarda la difesa di una struttura critica che evidentemente sarà un target per tutti coloro che fino ad ora non l’hanno voluta.
Presentazione Tesi di Laurea Magistrale - LM 26Marco Lucidi
Esposizione della Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile - LM 26, dal titolo "Demolizione Controllata con l'Esplosivo"
Corso di formazione: Progettazione strutturale attraverso casi critici 2016Franco Bontempi
Corso di Formazione - 7 e 8 luglio 2016,
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni
ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
Lezione di Progettazione Strutturale Antincendio del 25 novembre 2017_Ing. Ma...Marco Lucidi
Il giorno sabato 25 Novembre 2017 dalle 9.00 alle 14.00 si è tenuta una lezione alla Facoltà di Ingegneria de La Sapienza per l'insegnamento di Progettazione Strutturale Antincendio, cattedra del docente Prof. Ing. Franco Bontempi, nell'aula 7 dell'edificio principale con accesso da Via Eudossiana, 18 al piano primo.
Previa sua autorizzazione, ha concesso l'apertura alla partecipazione dei colleghi della Security e Ingegneri che siano interessati alla tematica trattata, oltre agli studenti della Laurea Magistrale. L'accesso è stato libero.
A seguire gli argomenti dei n.5 moduli da 50 minuti circa ciascuno e 10 minuti di pausa a seguire, con le figure professionali che ne potevano essere interessate.
MODULO 1
"Dinamica delle Esplosioni ed Effetti sulle Strutture: Incendio a seguito di Esplosione e Esplosioni a seguito di Incendi"
Interessati: Ingegneri Forensi (CTP, CTU), Ingegneri Civili
MODULO 2
"Impiego dell'Esplosivo in Ingegneria Civile: Demolizioni Controllate e Costruzioni in Sotterraneo"
Interessati: Ingegneri Civili
MODULO 3
"Azione Accidentale Esplosiva Colposa e Dolosa: Fuga di Gas e Attentato Terroristico"
Interessati: Security, Ingegneri Civili, Ingegneri Forensi (CTP, CTU)
MODULO 4
"Studi di Protezione da Attentati Bomba: Blast Vulnerability Assessment"
Interessati: Security, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
MODULO 5
"Studi di Mitigazione degli Effetti Esplosivi: Bonifica Ordigni Bellici"
Interessati: Ingegneri Civili, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
Ispezione dei Ponti. Indagini mirate a particolari critici ai fini della sicu...Franco Bontempi
Scopo del Corso è di presentare una serie di criticità
associate a determinate e diffuse tipologie di ponti
attualmente in esercizio e di opere ausiliarie a corredo
dei ponti stessi, quali parapetti e guardiavia.
Di massima, ogni tipo di patologia sarà presentato in
funzione del contesto nel quale si manifesta e verrà
studiato con brevi cenni a impostazioni di calcolo che
ne consentono un’analisi razionale. Ai fini dell’esito
delle ispezioni, verranno infine indicate le soglie di
criticità ammissibili per la permanenza in esercizio
di un ponte e le indicazioni sui rimedi applicabili per
ripristinare prestazioni certe in termini di capacità
portante, di funzionalità e di durabilità.
Progettazione Strutturale Antincendio: Successi e Fallimenti.Franco Bontempi
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari
in collaborazione con il
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed
Architettura dell’Università degli studi di Cagliari.
presenta il seminario di approfondimento:
“Effetti dell’incendio sulle strutture:
indagini ed interventi di consolidamento”
Mercoledì 23 marzo 2016 ore 15.00 - 19.30
Aula Magna Facoltà di Ingegneria
Via Marengo 2 – Cagliari
Dott. Ing. Fausto Mistretta, Università degli Studi di Cagliari
Dott. Ing. Massimo Deplano, Min. Interno, Dip. VV.F. Comando Prov. Cagliari
Prof. Ing. Franco Bontempi, Università di Roma La Sapienza
Dott. Ing. Flavio Stochino, Università degli Studi di Sassari
Dott. Ing. Paola Meloni, Università degli Studi di Cagliari
Dott. Ing. Giuseppina Vacca, Università degli Studi di Cagliari
An ingenuous look at structural optimization - Uno sguardo ingenuo sull’ottim...Franco Bontempi
Presentation at:
On the Tectonics in Architecture between Ethics and Aestethics, Rome 11-13 May 2015.
An ingenuous look at structural optimization
Uno sguardo ingenuo sull’ottimizzazione strutturale
Structural optimization is a quite large and various field of research, spacing from very theoretical and abstract aspects to very detailed and operative points. Nowadays, after the twenty years of personal experience of this author, it seems more important to appraise the concrete possibility offered by optimization in discovering and refining structural forms than to devote attention to analytical or computational features. With this practical and ingenuous bias, all the phases of conception, design and analysis of a structure can be coherently and meaningfully ordered, with a clear appraisal also on the limits of the structural solution.
L’ottimizzazione strutturale è un settore ampio e variegato della ricerca che presenta aspetti legati, da una parte, a considerazioni altamente astratte e, dall’altra, a sottili dettagli operative. Al giorno d’oggi, alla luce della esperienza ventennale diretta di questo autore, si ritiene importante, piuttosto che considerare aspetti analitici o numerici, fissare l’attenzione sulle possibilità concrete offerte dalla ottimizzazione nella scoperta e definizione di una forma strutturale. Con questa visione, allo stesso tempo pratica e ingénue, tutte le fasi di concezione, progetto e analisi di una forma strutturale possono essere viste organicamente e coerentemente, permettendo anche di evidenziare i limiti della soluzione trovata.
Connessioni in Acciaio - Lezione 14 dicembre2012Franco Bontempi
Lezione del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Chiara Crosti - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
Il Fattore Esposizione in una Demolizione Controllata_Ing. Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblicazione sugli Atti del Convegno IF CRASC'15 - III Convegno di Ingegneria Forense e VI Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento, da parte dell'Ing. Marco Lucidi
Concorso Premi di Laurea ANPAM e Camera di Commercio di Brescia intitolati alla memoria del Dott. Vito Genco_Anno 2013
Assegnazione di n.4 premi per tesi di laurea inerenti le armi, gli esplosivi e le munizioni per il mercato civile.
Progetto Preliminare, con Studio di Fattibilità, di un incontro europeo di scout con 12.000 presenze nel bosco di Metz (FR). Tale progetto rientrava nelle mie mansioni in quanto Responsabile dell'Antincendio Boschivo.
Individuazione delle aree e dei percorsi per la messa in sicurezza di primo tempo, nell'eventualità in cui un incendio boschivo di vaste dimensioni richiedesse l'evacuazione dell'intera area in attesa dei soccorsi delle Istituzioni francesi.
Exposure Factor in a Controlled Demolition_Eng Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblic Presentation of Freelance Engineer Marco Lucidi in IF CRASC'15 - III CONGRESS ON FORENSICS ENEGINEERING - VI CONGRESS ON COLLAPSES, RELIABILITY AND RETROFIT OF STRUCTURES - Sapienza University of Rome, May 14th-16th , 2015
ANALISI DEL RISCHIO_esposizione al rischioMarco Lucidi
Studio approfondito per un approccio ingegneristico all'analisi del rischio. Nello specifico si analizza la componente Esposizione, approfondendo l'aspetto di analisi quantitativa.
Informazione su Rischio Esplosione in Piattaforme Offshore_RSPPMarco Lucidi
Presentazione per l'orale dell'esame finale per RSPP. Si tratta di un esempio di informazione su rischi specifici per operatori su delle piattaforme di estrazione. Parliamo delle figure che sono più vicine al rischio esplosione, perché essendo trivellatori, possono essere esposti a miscele gassose tossiche, ed in alcune concentrazioni in proporzione con l'aria, esplodenti.
INFRASTRUTTURE CRITICHE_sicurezza fisica nelle fasi progettuali, costruttive ...Marco Lucidi
Argomento di ricerca nel campo della Difesa delle Infrastrutture Critiche. Il documento vuole essere una analisi della situazione nazionale attuale, e un tavolo di confronto per condividere conoscenze sull'argomento.
Seminario 13 dicembre 2012 Ingegneria EconomicaFranco Bontempi
Seminario del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Francesco Solustri - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
INFRASTRUTTURE CRITICHE_Progettazione della Security in Teatri Ostili_NO TAVMarco Lucidi
L’obiettivo è quello di voler prendere un caso studio molto famoso in Italia, e di respiro europeo, per poterne dedurre la complicazione progettuale. Parliamo del cantiere della TAV in Val di Susa, di un teatro ostile che viene molto spesso menzionato nei telegiornali, e che solo pochi giorni fa ha visto le prime condanne per atti criminali con la condanna di 47 attivisti NO TAV per gli scontri dell’estate del 2011.
Allo stato attuale si vuole capire come si è provveduto a mantenere sicuro sia il luogo del cantiere, ma anche la strategia per evitare dei sabotaggi in tutte le attività collaterali al cantiere. Si parla dello studio della sicurezza sia dei trasporti di materiali, che di tutto il personale tecnico che a vario titolo necessita di entrare in cantiere per la realizzazione dell’opera. Interessante è sapere anche come si muove la rete di intelligence che studia i fenomeni delle forze di contrasto NO TAV nella fase preliminare e di studio di qualsiasi azione sul campo.
La parte finale vuole invece pensare, e quindi lanciare possibili scenari di progettazione della security, nella fase post cantiere, ovvero alla consegna dell’opera, e che riguarda la difesa di una struttura critica che evidentemente sarà un target per tutti coloro che fino ad ora non l’hanno voluta.
Presentazione Tesi di Laurea Magistrale - LM 26Marco Lucidi
Esposizione della Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile - LM 26, dal titolo "Demolizione Controllata con l'Esplosivo"
Corso di formazione: Progettazione strutturale attraverso casi critici 2016Franco Bontempi
Corso di Formazione - 7 e 8 luglio 2016,
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni
ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
Lezione di Progettazione Strutturale Antincendio del 25 novembre 2017_Ing. Ma...Marco Lucidi
Il giorno sabato 25 Novembre 2017 dalle 9.00 alle 14.00 si è tenuta una lezione alla Facoltà di Ingegneria de La Sapienza per l'insegnamento di Progettazione Strutturale Antincendio, cattedra del docente Prof. Ing. Franco Bontempi, nell'aula 7 dell'edificio principale con accesso da Via Eudossiana, 18 al piano primo.
Previa sua autorizzazione, ha concesso l'apertura alla partecipazione dei colleghi della Security e Ingegneri che siano interessati alla tematica trattata, oltre agli studenti della Laurea Magistrale. L'accesso è stato libero.
A seguire gli argomenti dei n.5 moduli da 50 minuti circa ciascuno e 10 minuti di pausa a seguire, con le figure professionali che ne potevano essere interessate.
MODULO 1
"Dinamica delle Esplosioni ed Effetti sulle Strutture: Incendio a seguito di Esplosione e Esplosioni a seguito di Incendi"
Interessati: Ingegneri Forensi (CTP, CTU), Ingegneri Civili
MODULO 2
"Impiego dell'Esplosivo in Ingegneria Civile: Demolizioni Controllate e Costruzioni in Sotterraneo"
Interessati: Ingegneri Civili
MODULO 3
"Azione Accidentale Esplosiva Colposa e Dolosa: Fuga di Gas e Attentato Terroristico"
Interessati: Security, Ingegneri Civili, Ingegneri Forensi (CTP, CTU)
MODULO 4
"Studi di Protezione da Attentati Bomba: Blast Vulnerability Assessment"
Interessati: Security, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
MODULO 5
"Studi di Mitigazione degli Effetti Esplosivi: Bonifica Ordigni Bellici"
Interessati: Ingegneri Civili, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
Ispezione dei Ponti. Indagini mirate a particolari critici ai fini della sicu...Franco Bontempi
Scopo del Corso è di presentare una serie di criticità
associate a determinate e diffuse tipologie di ponti
attualmente in esercizio e di opere ausiliarie a corredo
dei ponti stessi, quali parapetti e guardiavia.
Di massima, ogni tipo di patologia sarà presentato in
funzione del contesto nel quale si manifesta e verrà
studiato con brevi cenni a impostazioni di calcolo che
ne consentono un’analisi razionale. Ai fini dell’esito
delle ispezioni, verranno infine indicate le soglie di
criticità ammissibili per la permanenza in esercizio
di un ponte e le indicazioni sui rimedi applicabili per
ripristinare prestazioni certe in termini di capacità
portante, di funzionalità e di durabilità.
Progettazione Strutturale Antincendio: Successi e Fallimenti.Franco Bontempi
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari
in collaborazione con il
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed
Architettura dell’Università degli studi di Cagliari.
presenta il seminario di approfondimento:
“Effetti dell’incendio sulle strutture:
indagini ed interventi di consolidamento”
Mercoledì 23 marzo 2016 ore 15.00 - 19.30
Aula Magna Facoltà di Ingegneria
Via Marengo 2 – Cagliari
Dott. Ing. Fausto Mistretta, Università degli Studi di Cagliari
Dott. Ing. Massimo Deplano, Min. Interno, Dip. VV.F. Comando Prov. Cagliari
Prof. Ing. Franco Bontempi, Università di Roma La Sapienza
Dott. Ing. Flavio Stochino, Università degli Studi di Sassari
Dott. Ing. Paola Meloni, Università degli Studi di Cagliari
Dott. Ing. Giuseppina Vacca, Università degli Studi di Cagliari
An ingenuous look at structural optimization - Uno sguardo ingenuo sull’ottim...Franco Bontempi
Presentation at:
On the Tectonics in Architecture between Ethics and Aestethics, Rome 11-13 May 2015.
An ingenuous look at structural optimization
Uno sguardo ingenuo sull’ottimizzazione strutturale
Structural optimization is a quite large and various field of research, spacing from very theoretical and abstract aspects to very detailed and operative points. Nowadays, after the twenty years of personal experience of this author, it seems more important to appraise the concrete possibility offered by optimization in discovering and refining structural forms than to devote attention to analytical or computational features. With this practical and ingenuous bias, all the phases of conception, design and analysis of a structure can be coherently and meaningfully ordered, with a clear appraisal also on the limits of the structural solution.
L’ottimizzazione strutturale è un settore ampio e variegato della ricerca che presenta aspetti legati, da una parte, a considerazioni altamente astratte e, dall’altra, a sottili dettagli operative. Al giorno d’oggi, alla luce della esperienza ventennale diretta di questo autore, si ritiene importante, piuttosto che considerare aspetti analitici o numerici, fissare l’attenzione sulle possibilità concrete offerte dalla ottimizzazione nella scoperta e definizione di una forma strutturale. Con questa visione, allo stesso tempo pratica e ingénue, tutte le fasi di concezione, progetto e analisi di una forma strutturale possono essere viste organicamente e coerentemente, permettendo anche di evidenziare i limiti della soluzione trovata.
Connessioni in Acciaio - Lezione 14 dicembre2012Franco Bontempi
Lezione del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Chiara Crosti - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
Il Fattore Esposizione in una Demolizione Controllata_Ing. Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblicazione sugli Atti del Convegno IF CRASC'15 - III Convegno di Ingegneria Forense e VI Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento, da parte dell'Ing. Marco Lucidi
Concorso Premi di Laurea ANPAM e Camera di Commercio di Brescia intitolati alla memoria del Dott. Vito Genco_Anno 2013
Assegnazione di n.4 premi per tesi di laurea inerenti le armi, gli esplosivi e le munizioni per il mercato civile.
Progetto Preliminare, con Studio di Fattibilità, di un incontro europeo di scout con 12.000 presenze nel bosco di Metz (FR). Tale progetto rientrava nelle mie mansioni in quanto Responsabile dell'Antincendio Boschivo.
Individuazione delle aree e dei percorsi per la messa in sicurezza di primo tempo, nell'eventualità in cui un incendio boschivo di vaste dimensioni richiedesse l'evacuazione dell'intera area in attesa dei soccorsi delle Istituzioni francesi.
Exposure Factor in a Controlled Demolition_Eng Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblic Presentation of Freelance Engineer Marco Lucidi in IF CRASC'15 - III CONGRESS ON FORENSICS ENEGINEERING - VI CONGRESS ON COLLAPSES, RELIABILITY AND RETROFIT OF STRUCTURES - Sapienza University of Rome, May 14th-16th , 2015
ANALISI DEL RISCHIO_esposizione al rischioMarco Lucidi
Studio approfondito per un approccio ingegneristico all'analisi del rischio. Nello specifico si analizza la componente Esposizione, approfondendo l'aspetto di analisi quantitativa.
Informazione su Rischio Esplosione in Piattaforme Offshore_RSPPMarco Lucidi
Presentazione per l'orale dell'esame finale per RSPP. Si tratta di un esempio di informazione su rischi specifici per operatori su delle piattaforme di estrazione. Parliamo delle figure che sono più vicine al rischio esplosione, perché essendo trivellatori, possono essere esposti a miscele gassose tossiche, ed in alcune concentrazioni in proporzione con l'aria, esplodenti.
INFRASTRUTTURE CRITICHE_sicurezza fisica nelle fasi progettuali, costruttive ...Marco Lucidi
Argomento di ricerca nel campo della Difesa delle Infrastrutture Critiche. Il documento vuole essere una analisi della situazione nazionale attuale, e un tavolo di confronto per condividere conoscenze sull'argomento.
Seminario 13 dicembre 2012 Ingegneria EconomicaFranco Bontempi
Seminario del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Francesco Solustri - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
Seminario Area Tecnica su "DEMOLIZIONI E SICUREZZA" Studio Amati Architetti_M...Marco Lucidi
Panoramica su come la normativa sulla sicurezza interviene in un comparto rischioso quale quello delle demolizioni.
Questo per fornire a tutti i collaboratori dello Studio che si trovano ad operare all'interno dei cantieri di varie dimensioni e tipologie, gli strumenti normativi e tecnici adeguati.
Lezione del 15 dicembre 2015 dell'Ing. Marco Lucidi, Libero Professionista Area Tecnica, Responsabile Tecnico Antincendio e Security Expert, al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegenria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Approccio sistemico per la sicurezza delle gallerie in caso di incendioe problemi strutturali specifici.
Lezione del 2 dicembre 2015 al corso di Progettazione Strutturale Antincendio - Prof. Ing. Franco Bontempi,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Lezione all'Universita' di Roma Tor Vergata del 26 marzo 2018
Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza
In questa lezione, sono considerati gli aspetti essenziali della disciplina della Tecnica delle Costruzioni, ovvero:
1. la Tecnica delle Costruzioni si occupa della concezione e della progettazione strutturale: è una disciplina di sintesi - in cui confluiscono idee, teorie, metodi, strumenti, sperimentazione e principi empirici – che porta alla scelta oculata di schemi portanti, elementi e componenti, materiali strutturali, partendo da una solida e ampia base culturale;
2. il progetto strutturale riguarda con una visione olistica tutto il ciclo di vita di una costruzione e l’ambiente in cui è immersa, prevedendo necessariamente un percorso decisionale caratterizzato da assunzione di responsabilità;
3. l’analisi strutturale è il presupposto per capire ed esplorare qualitativamente e quantitativamente il comportamento strutturale in termini di prestazioni e sicurezza: la corretta comprensione della relazione fra modello e realtà è essenziale a tal fine;
4. lo studio di casi reali di costruzioni, in particolare nei casi di fallimento, è fonte essenziale di aumento di conoscenza della disciplina;
5. l’insegnamento della disciplina deve partire dai principi meccanici generali, favorire una valida comprensione dei comportamenti strutturali elementari e complessivi, predisporre a una fondata organizzazione della disposizione delle varie parti strutturali supportata da una coerente scelta dei materiali, aiutare ad individuare le possibili situazioni in cui una costruzione può trovarsi in termini di azioni e configurazioni.
Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza - Franco Bontempi.
La lezione riguarda i concetti e i metodi opportuni e necessari alla valutazione della sicurezza e della robustezza di costruzioni esistenti come i ponti e i viadotti. L’avverbio “analiticamente” pone l’attenzione sul fatto che questa valutazione deve essere condotta con rigore scientifico e sulla base di solidi ragionamenti e logiche considerazioni.
Nuove sfide e possibili soluzioni innovative per la sicurezza dei portiMarinuzzi & Associates
Intervento al convegno promosso dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma su Gli ingegneri in Europa: il ruolo strategico dei porti per lo sviluppo del mediterraneo
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Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach to the problem of durability analysis and lifetime assessment of concrete structures under
the diffusive attack from external aggressive agents. The proposed formulation mainly refers to beams and frames, but it can be easily
extended also to other types of structures. The diffusion process is modeled by using cellular automata. The mechanical damage coupled to diffusion is evaluated by introducing suitable material degradation laws. Since the rate of mass diffusion usually depends on the stress state, the interaction between the diffusion process and the mechanical behavior of the damaged structure is also taken into account by a proper modeling of the stochastic effects in the mass transfer. To this aim, the nonlinear structural analyses during time are performed
within the framework of the finite element method by means of a deteriorating reinforced concrete beam element. The effectiveness of the
proposed methodology in handling complex geometrical and mechanical boundary conditions is demonstrated through some applications.
Firstly, a reinforced concrete box girder cross section is considered and the damaging process is described by the corresponding evolution of both bending moment–curvature diagrams and axial force-bending moment resistance domains. Secondly, the durability analysis of a
reinforced concrete continuous T-beam is developed. Finally, the proposed approach is applied to the analysis of an existing arch bridge and to the identification of its critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
UN MESTIERE DIFFICILE: come non andare in prigione facendo l’ingegnere. - BONTEMPI
1. Il professore
Prof. Dr.-Ing. Franco Bontempi
Ordinario di Tecnica delle Costruzioni - Professor of Structural Analysis and Design
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale - School of Civil and industrial Engineering
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - UNIVERSITY OF ROME LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma - ITALIA
Corso di Legislazione delle OO.PP. e dell’Edilizia - Diritto urbanistico -
Sociologia Urbana – Prof. Ing. Alessandro Cutini
franco bontempi 1
13. 13
• Born 1° April 1963.
• 1982 - 1988, Laurea (5-year degree, equivalent with MEng +
MSc) Politecnico di Milano.
• 1989 - 1993, PhD in Structural Engineering Politecnico di
Milano
• 1992 - 1998, Assistant Professor of Structural Analysis and
Design Ricercatore nelle discipline Scienza e Tecnica delle
Costruzioni”) Politecnico di Milano.
• 1998 - 2000, Associate Professor of Structural Analysis and
Design (Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni)
University of Rome La Sapienza, School of Engineering.
• 2000 - today, Professor of Structural Analysis and Design
(Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni) University
of Rome La Sapienza, School of Civil and Industrial
Engineering.
franco bontempi
23. L'8 ottobre 1931 Mussolini impone ai professori universitari il
giuramento di fedeltà al fascismo.
Su un migliaio di ordinari soltanto dodici si rifiutano di piegarsi al
duce, perdendo la cattedra e, subendo, nell'Italia massicciamente
sottomessa al regime, un raggelante isolamento.
Dodici uomini, differenti per origine, carattere, modi di pensare,
attitudini sociali; in quell'autunno del 1931 impartiscono la piú
magistrale delle lezioni insegnando che dire no è una scelta dovuta
prima di tutto a se stessi.
Ernesto Buonaiuti, Mario Carrara, Gaetano De Sanctis, Giorgio
Errera, Giorgio Levi Della Vida, Fabio Luzzatto, Piero Martinetti,
Bartolo Nigrisoli, Francesco ed Edoardo Ruffini, Lionello Venturi, Vito
Volterra - questi i nomi di coloro che compiono un gesto essenziale
in nome di quegli «ideali di libertà, dignità e coerenza interiore» nei
quali erano cresciuti.franco bontempi 23
45. 45
ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
t
1
2
3
Timeline e snodo causale
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
A. Costruzione esistente
B. Aggregato edilizio
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
A. Costruzione esistente
B. Aggregato edilizio
Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti
e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale
con ordine di sgombero
(edificio con affaccio su Via De Leon).
Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,
avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio
un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,
rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava
ad operare in un edificio esistente in muratura
all’interno di un impianto strutturale di fatto unico
1
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
A. Costruzione esistente
B. Aggregato edilizio
Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti
e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale
con ordine di sgombero
(edificio con affaccio su Via De Leon).
Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,
avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio
un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,
rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava
ad operare in un edificio esistente in muratura
all’interno di un impianto strutturale di fatto unico
Le ripercussioni del non aver
considerato
con diligenza e perizia
l’edificio da demolire
come inserito di fatto in un
aggregato edilizio
hanno comportato
superficialità e negligenza
nello sviluppo degli aspetti
relativi alle fasi di
demolizione.
Il piano di sicurezza e
coordinamento appare
insufficiente,
come lo è il piano di
demolizione da inserire al
suo interno.
1
2
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49. 49
ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
A. Costruzione esistente
B. Aggregato edilizio
Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti
e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale
con ordine di sgombero
(edificio con affaccio su Via De Leon).
Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,
avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio
un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,
rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava
ad operare in un edificio esistente in muratura
all’interno di un impianto strutturale di fatto unico
Le ripercussioni del non aver
considerato
con diligenza e perizia
l’edificio da demolire
come inserito di fatto in un
aggregato edilizio
hanno comportato
superficialità e negligenza
nello sviluppo degli aspetti
relativi alle fasi di
demolizione.
Il piano di sicurezza e
coordinamento appare
insufficiente,
come lo è il piano di
demolizione da inserire al
suo interno.
La stessa
inadeguatezza,
a livello di
omissione,
è ravvisabile da
parte
delle istituzioni e
degli attori cui è
delegata la
vigilanza.
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2
3
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
A. Costruzione esistente
B. Aggregato edilizio
Purtroppo, i crolli nella regione Puglia non appaiono infrequenti
e lo stesso isolato aveva avuto una grave crisi strutturale
con ordine di sgombero
(edificio con affaccio su Via De Leon).
Tale circostanza, sicuramente nota all’Ufficio Tecnico,
avrebbe potuto suggerire ai funzionari dell’Ufficio
un’attenzione maggiore di quella usualmente richiesta,
rammentando ai professionisti proponenti che ci si trovava
ad operare in un edificio esistente in muratura
all’interno di un impianto strutturale di fatto unico
Le ripercussioni del non aver
considerato
con diligenza e perizia
l’edificio da demolire
come inserito di fatto in un
aggregato edilizio
hanno comportato
superficialità e negligenza
nello sviluppo degli aspetti
relativi alle fasi di
demolizione.
Il piano di sicurezza e
coordinamento appare
insufficiente,
come lo è il piano di
demolizione da inserire al
suo interno.
La stessa
inadeguatezza,
a livello di
omissione,
è ravvisabile da
parte
delle istituzioni
e degli attori cui
è
delegata la
vigilanza.
appare dirimente l’utilizzo di un
mezzo meccanico di una certa
grandezza (terna) e
l’eliminazione dell’ultimo
contrafforte, costituito da un
muro perpendicolare (a quello
in comune fra l’edificio da
demolire e l’edificio crollato), di
fatto lavorante come
contrafforte, all’esterno di una
volte a botte la cui spinta non è
stato più possibile equilibrare.
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
INIZIOCROLLO
responsabilità
tempo
Profilo di responsabilità
franco.bontempi@uniroma1.it
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ASPETTI STRUTTURALI /
PROGETTUALI
ASPETTI REALIZZATIVI /
SICUREZZA SUL LAVORO
ATTIVITA' DI
DEMOLIZIONE
NON ADEGUATA
MANCATA
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONI
MANCATO
CONTROLLO
DIREZIONE LAVORI /
RESPONSABILE SICUREZZA
IN FASE DI ESECUZIONE
PIANO DI DEMOLIZIONE
NON ADEGUATO /
MANCANZA PROGETTO
DI DEMOLIZIONE
ESTESA
COMPRENSIONE DEL
SISTEMA STRUTTURALE
ESISTENTE
(AGGREGATO EDILIZIO)
INSUFFICIENTE
PROGETTO
CARENTE
MANCATO
RISPETTO
NORME
TECNICHE
COSTRUZIONI
ASPETTI AUTORIZZATIVI /
AMMINISTRATIVI
PRATICA
EDILIZIA
PRATICA
URBANISTICA
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