Fragilità e vulnerabilità - Fabrizio Giunco, Don GnocchiUneba
Condivisione di termini e significati nell'ambito della salute e del benessere - Relazione al convegno Uneba sulla disabilità di novembre 2018 www.uneba.org/tag/convegno-torino
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
Fragilità e vulnerabilità - Fabrizio Giunco, Don GnocchiUneba
Condivisione di termini e significati nell'ambito della salute e del benessere - Relazione al convegno Uneba sulla disabilità di novembre 2018 www.uneba.org/tag/convegno-torino
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
La classificazione ICF: principi generali e procedure di profilingJancarlo Suarez
this presentation describes the generalities of the ICF classification, the coding rules and the attribution of qualifiers. Furthermore, the decision-making processes oriented to the formulation of sets for ICF profiling in clinical practice are described.
Ergonomia, postura, movimento nell'uomo
L. Molfetta, G. Massara, M. Canepa, P. Cabella
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Libro
CATEGORIE: Riabilitazione e prevenzione
ISBN: 9788860286093
PAGINE: 208
.
Agli inizi del terzo millennio è emersa prepotente un’attenzione particolare, sino ad ora mai considerata, verso le problematiche osteoarticolari dell’individuo.
Il dibattito è divenuto talvolta intenso, tanto da far nascere professionisti dedicati a tali argomenti.
La parola magica su cui tutti hanno puntato l’attenzione è “postura”, intesa come condizione generale dell’equilibrio di un individuo in rapporto alla propria costituzione psicofisica. L’assalto alla diligenza, per così dire, ha portato anche a distorsioni interpretative, svilendo il significato complessivo del problema.
La figura del posturologo non si è dimostrata vincente; non esiste come figura istituzionale, supportata da un titolo di studio, piuttosto esiste come interprete autoreferenziale delle grandi problematiche che attengono all’equilibrio
dell’individuo, coagulando il proprio sapere spesso nella sola prescrizione di una soletta plantare.
Il testo che gli Autori hanno inteso scrivere esprime appunto la vastità e la complessità del problema che fonda le proprie radici in quattro decenni
di esperienza clinica ed operativa.
Ciascuno di loro ha descritto la specifica attività di studio e di lavoro, partendo dall’analisi dell’Ergonomia nella sua complessità culturale e tecnica, proseguendo con il ruolo del Movimento indispensabile nella vita dell’individuo in tutte le fasi dell’esistenza.
Gli Autori hanno poi focalizzato i percorsi di Educazione Posturale, nella fase pratica di ottimizzazione dell’assetto biofisico della persona, alla luce delle più importanti problematiche di salute soprattutto dell’età evolutiva, di pertinenza dell’Ortopedico specialista, completando il tutto con un capitolo di grande interesse e difficoltà (ginnastica del pavimento pelvico).
In questi estesi ambiti, tutti possono attingere argomenti di riflessione, elementi di cultura pratica, impostazioni metodologiche del proprio lavoro: in altri termini selezionare gli strumenti per un dibattito moderno e costruttivo.
Scopri di più https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/ergonomia-postura-movimento-nelluomo
Un'ergonomia costruttiva: l'attività al centro. Presentazione di Carlo Bisio al Convegno Nazionale Ergonomia per la salute e la sicurezza sul lavoro, alla fiera Ambiente Lavoro, Bologna, 21/10/16.
Vengono passate in rassegna alcune direzioni di sviluppo dell'ergonomia, presentando in tal modo la struttura del volume Dossier Ambiente sul tema Ergonomia per la sicurezza e la salute, a cura di Carlo Bisio
Qualità di vita degli anziani, autodeterminazione, senso di comunitàUneba
Slide di Susanna Falchero dell'Università di Padova al convegno “Valutare e migliorare la qualità della vita nelle residenze per anziani”: Padova, 21 maggio 2019
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
La valutazione multidimensionale ed il progetto personalizzato per la disabil...autoformazione
Indice, prefazione ed introduzione del libro di Luciano Pasqualotto: La valutazione multidimensionale e il progetto personalizzato. Prospettive e strumenti per educatori e operatori dei Servizi per la Disabilità Adulta (Ed. Erickson, Trento, 2014).
La classificazione ICF: principi generali e procedure di profilingJancarlo Suarez
this presentation describes the generalities of the ICF classification, the coding rules and the attribution of qualifiers. Furthermore, the decision-making processes oriented to the formulation of sets for ICF profiling in clinical practice are described.
Ergonomia, postura, movimento nell'uomo
L. Molfetta, G. Massara, M. Canepa, P. Cabella
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Libro
CATEGORIE: Riabilitazione e prevenzione
ISBN: 9788860286093
PAGINE: 208
.
Agli inizi del terzo millennio è emersa prepotente un’attenzione particolare, sino ad ora mai considerata, verso le problematiche osteoarticolari dell’individuo.
Il dibattito è divenuto talvolta intenso, tanto da far nascere professionisti dedicati a tali argomenti.
La parola magica su cui tutti hanno puntato l’attenzione è “postura”, intesa come condizione generale dell’equilibrio di un individuo in rapporto alla propria costituzione psicofisica. L’assalto alla diligenza, per così dire, ha portato anche a distorsioni interpretative, svilendo il significato complessivo del problema.
La figura del posturologo non si è dimostrata vincente; non esiste come figura istituzionale, supportata da un titolo di studio, piuttosto esiste come interprete autoreferenziale delle grandi problematiche che attengono all’equilibrio
dell’individuo, coagulando il proprio sapere spesso nella sola prescrizione di una soletta plantare.
Il testo che gli Autori hanno inteso scrivere esprime appunto la vastità e la complessità del problema che fonda le proprie radici in quattro decenni
di esperienza clinica ed operativa.
Ciascuno di loro ha descritto la specifica attività di studio e di lavoro, partendo dall’analisi dell’Ergonomia nella sua complessità culturale e tecnica, proseguendo con il ruolo del Movimento indispensabile nella vita dell’individuo in tutte le fasi dell’esistenza.
Gli Autori hanno poi focalizzato i percorsi di Educazione Posturale, nella fase pratica di ottimizzazione dell’assetto biofisico della persona, alla luce delle più importanti problematiche di salute soprattutto dell’età evolutiva, di pertinenza dell’Ortopedico specialista, completando il tutto con un capitolo di grande interesse e difficoltà (ginnastica del pavimento pelvico).
In questi estesi ambiti, tutti possono attingere argomenti di riflessione, elementi di cultura pratica, impostazioni metodologiche del proprio lavoro: in altri termini selezionare gli strumenti per un dibattito moderno e costruttivo.
Scopri di più https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/ergonomia-postura-movimento-nelluomo
Un'ergonomia costruttiva: l'attività al centro. Presentazione di Carlo Bisio al Convegno Nazionale Ergonomia per la salute e la sicurezza sul lavoro, alla fiera Ambiente Lavoro, Bologna, 21/10/16.
Vengono passate in rassegna alcune direzioni di sviluppo dell'ergonomia, presentando in tal modo la struttura del volume Dossier Ambiente sul tema Ergonomia per la sicurezza e la salute, a cura di Carlo Bisio
Qualità di vita degli anziani, autodeterminazione, senso di comunitàUneba
Slide di Susanna Falchero dell'Università di Padova al convegno “Valutare e migliorare la qualità della vita nelle residenze per anziani”: Padova, 21 maggio 2019
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
La valutazione multidimensionale ed il progetto personalizzato per la disabil...autoformazione
Indice, prefazione ed introduzione del libro di Luciano Pasqualotto: La valutazione multidimensionale e il progetto personalizzato. Prospettive e strumenti per educatori e operatori dei Servizi per la Disabilità Adulta (Ed. Erickson, Trento, 2014).
1. PROGETTO GLOBALE
E PROGETTO DI VITA
Luciano Pasqualotto
luciano.pasqualotto@univr.it
:| formazione
:| consulenza
:| editoria
:| ricerche
:| servizi
2. IL MODELLO BIO PSICOIL MODELLO BIO PSICO
SOCIALE DELL’ICFSOCIALE DELL’ICF
2
Capacità Performance
Funzioni
Strutture
Fattori
Ambientali
Fattori
PersonaliFunctioning
3. Modello concettuale ICF
CONDIZIONI DI SALUTE
FATTORI
AMBIENTALI
(es. rete sociale,
mobilità, barriere...)
FATTORI
PERSONALI
(es. autostima,
vita affettiva ...)
FATTORI CONTESTUALI
STRUTTURE
e FUNZIONI
CORPOREE
ATTIVITA’
(capacità)
PARTECIPA-
ZIONE
4. «L’attività è l’esecuzione di un
compito o di un’azione da parte di un
individuo. La partecipazione è il
coinvolgimento in una situazione di
vita» (OMS, 2001, p. 105)
Partecipazione = logica inclusiva
Attività e Partecipazione:
DEFINIZIONI
5. Funzionamento e
Partecipazione
La “chiave” del funzionamento
secondo ICF permette di identificare i
bisogni della persona
il funzionamento è il contrario della
disabilità: più una persona “funziona”
meno è disabile
6. Funzionamento e
Partecipazione
Nell’ICF «l’handicap è visto come
un’alterazione, uno squilibrio; come la
conseguenza di una relazione
disarmonica, perturbata, sregolata tra la
persona e il suo ambiente. Il processo
di miglioramento passa attraverso un
riequilibrio relazionale» (Gardou, 1999,
p. 11).
7. Funzionamento e
Partecipazione
la condizione di salute della persona
diventa socialmente rilevante nella
misura in cui crea discriminazione e
non consente l’espressione piena delle
proprie capacità e abilità (Progetto
Ministero della Salute – CCM, 2006;
Franscescutti et al., 2011)
8. Il capability approach – Sen (1)
Il functioning non è solo ciò che un
individuo fa, ma anche quello che egli è.
«I funzionamenti rilevanti per il benessere
variano da quelli più elementari, quali l’evitare
gli stati di morbilità e di mortalità, l’essere
adeguatamente nutriti, l’avere mobilità e così
via, a numerosi altri funzionamenti più
complessi, quali l’essere felici, il raggiungere
il rispetto di sé, il prendere parte alla vita della
comunità, l’apparire in pubblico senza
provare un senso di vergogna» (Sen, 1993, p. 106).
9. Considerati nella loro totalità, i funzionamenti
rappresentano l’insieme delle “realizzazioni
effettive” di un individuo, cioè quello che egli
ritiene degno di fare o di essere per star
bene.
«Si può sostenere – aggiunge Sen - che i
funzionamenti costituiscono la condizione di
esistere di una persona, e la valutazione del
suo benessere deve assumere la forma di
una valutazione di questi elementi costitutivi»
(1993, p. 106).
Il capability approach – Sen (2)
10. Le possibilità di funzionamento devono essere
congiunte con la capacità di funzionare.
Ciascun individuo ha il diritto essenziale di
accedere ad una molteplicità di combinazioni
di funzionamenti, che possiamo intendere
come stili di vita che dovrebbe poter scegliere;
in relazione a ciascuno dei funzionamenti in
questione – ed alla combinazione nel suo
insieme – il singolo soggetto può misurare le
sue capacità (capabilities), cioè le possibilità di
cui in concreto dispone di conseguire quel
dato funzionamento.
Il capability approach – Sen (3)
11. Le capabilities variano a seconda degli
individui ma anche dai contesti e dipendono
da fattori ecologici, biologici, psicologici,
sociali.
Le capabilities riguardano le «opportunità
reali che si hanno per quanto riguarda la vita
che si può condurre»
Questo non dipende direttamente dalla
quantità di risorse a disposizione, perché le
persone hanno diverse esigenze sul piano
materiale
Il capability approach – Sen (4)
Editor's Notes
Formazione Educatori ed Operatori ULSS 6 a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com) 28 agosto 2012
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com)
Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Corso "Metodi e didattiche dei sussidi per disabili" Università Cattolica di Milano a cura di Luciano Pasqualotto (lpasqualotto@gmail.com) Per chiarire questo concetto, Sen (2000, p. 78-79) porta alcuni esempi. «Un disabile […] può possedere un paniere di beni principali più abbondante e ciononostante avere una probabilità di vivere un’esistenza normale (o di raggiungere i propri obiettivi) inferiore rispetto a quella di una persona fisicamente valida e con un paniere di beni principali più ridotto. In maniera analoga, una persona più anziana o cagionevole di salute può essere svantaggiata (nel senso corrente del termine) anche con un pacchetto di beni più consistente... La “capacitazione” di una persona non è che l’insieme delle combinazioni alternative di funzionamenti che essa è in grado di realizzare. È dunque una sorta di libertà: la libertà sostanziale di realizzare più combinazioni alternative di funzionamenti (o, detto in modo meno formale, di mettere in atto più stili di vita alternativi). Un benestante che digiuni, per esempio, può anche funzionare, sul piano dell’alimentazione, allo stesso modo di un indigente costretto a fare la fame, ma il primo ha un “insieme di capacitazioni” diverso da quello del secondo (l’uno può decidere di mangiare bene e nutrirsi adeguatamente, l’altro non può)».