Attached you will find the program of our Grand Chapitre d’Italie, which will be held from the 02.09.-09.09.2021 in the beautiful city of Merano – South Tyrol.
It would be great to welcome you all back and.
Roberto Zanghi
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Roberto Zanghi
ANALISI TWITTER IN ITALIA MILIONI DITWEET ANALIZZATIIvano Esposito
2013 214 MILIONI DITWEET ANALIZZATI 2015 (01-04) 92,6 MILIONI DITWEET ANALIZZATI 2014 250 MILIONI DITWEET ANALIZZATI
Percentuali dei tweet contenenti un hashtag sul totale dei tweet analizzati
Percentuali dei tweet contenenti un RT sul totale dei tweet analizzati
Percentuali dei tweet contenenti una @mention sul totale dei tweet analizzati
Percentuali dei tweet contenenti un link sul totale dei tweet analizzati
Percentuali dei tweet geolocalizzati sul totale dei tweet analizzati
Individuazione attraverso API delle 10 location da cui provengono i tweet
53,9M 52,4M 47M 19M 11,3M 6M 4,5M 4,3M 3,8M 3,4M Individuazione attraverso API di Twitter delle 10 app più utilizzate
10. @Youtube @Matteorenzi @Repubblicait @Beppe_grillo @Pbersani @Mengonimarco @Corriereit @Tweetcomici @Nonsapeviche @Amorosoof @Matteorenzi @Youtube @Repubblicait @Dimarzio @Skysport @Corriereit @Beppe_grillo @Real_liam_payne @Juventusfc @Mengonimarco 2013 2014 ?
11. • I Trends sono anomalie del sistema, determinate da: • Aumenti improvvisi dell’uso di un termine (nuovo) • Da parte di un buon numero di persone diverse • In un lasso di tempo ristretto • Ogni giorno su Twitter ci sono oltre 100 Trends diversi • I Trends non sono gli argomenti più discussi del giorno • Per capire quali sono gli argomenti più discussi bisogna usare software di data mining
12. Macro categorie Categorizzazione dei 100 hashtag più utilizzati del 2014
13. Micro categorie Categorizzazione dei 100 hashtag più utilizzati del 2014
14. Italianmtvawars Superjunior Thevoice Berlusconi M5s Laragazzadifuocoroma Sanremo2013 Pd Serviziopubblico Tvoi 2013 Renzi M5s Amici13 News Italianmtvawards Tvoi Mtvema Roma Sanremo2014 Emabiggestfans1d 2014 Individuazione dei 10 hashtag più utilizzati per ogni anno
15. Renzi M5s Pd Berlusconi Vinciamonoi News Lavoro TFR Expo2015 Quota96scuola Roma Italia Milano Napoli Buongiorno Amici13 Italianmtvawards Tvoi Mtvema Sanremo2014 Mondiali2014 Calcio Forzaazzurri Juventus Italiauruguay Justinbieber Onedirection Superjunior 1d4u Taylorswift Individuazione dei 5 hashtag più utilizzati del 2014 per ogni categoria
16. Individuazione dei 5 hashtag più utilizzati per ogni mese
17. Individuazione dei 5 hashtag più utilizzati per ogni mese
18. Individuazione della polarità dei messaggi attraverso motore semantico per confronto positivi/negativi http://goo.gl/DLfjXL
19. • Gli utenti di Twitter sono entrati in una fase di maturità, evidenziata da un uso consapevole delle grammatiche dello strumento • Per le aziende entrare nei TT conta poco. E’ necessario produrre contenuti di valore che si leghino agli hashtag del momento più coerenti con ciò che si vuole comunicare • Non bisogna necessariamente guardare i mega trend, ma scoprire i «micro momenti» condivisi online dalle persone • Per far ciò bisog
Alessandra Bisi Artist of next century Arting 159Ivano Esposito
Arting 159 Mostra 16 maggio Alzaia Naviglio Pavese
Alessandra Bisi, artista milanese, ha alle spalle una solida formazione accademica dalla quale, tuttavia, riesce ad emanciparsi presto grazie a lunghi viaggi in India, Indonesia, Africa, Medio Oriente e America Centrale. La sua tavolozza ne beneficia in luminosità e calore, ammantandosi di un colorismo dal sapore esotico che avvolge con estrema dolcezza il campo visivo dello spettatore, in un sapiente bilanciamento tra campiture cromatiche calde e fredde.
La sua ricerca artistica volge negli ultimi anni in direzione di una sempre più accentuata semplificazione e strutturazione delle forme per sapidità cromatica. Ultimamente l’artista ha optato per un deciso ritorno a tecniche artistiche tradizionali, quali l’olio e la tempera. Nel corso della propria carriera, tuttavia, la Bisi ha sperimentato tecniche artistiche molto composite, adoperando sovente anche materiali anomali sotto forma di collage e assemblage
GUIDA BASE DELLE TECNICHE ARTICLE MARKETING E LINK-BUILDING Ivano Esposito
#SOCIALMEDIASCHOOL #MOBILEBUSINESS MARKETING GUIDA BASE DELLE TECNICHE
ARTICLE MARKETING E LINK-BUILDING
La diffusione del proprio messaggio ad un pubblico su larga scala era una volta affidata solo ai classici mezzi di comunicazione, come TV, radio e carta stampata. Oggigiorno fortunatamente grazie alla rete esistono mezzi più efficaci di comunicazione: gli Article Marketing ed i Comunicati Stampa.
Visibilità e Autorevolezza
Espansione del proprio marchio
Backlinks di qualità
Proliferazione diretta di contatti
Targettizzazione del traffico sul sito
1. TRENTINO
ZELTEN
Ingredienti per 4 persone:
Ingredienti:
120 g di burro
250 g di zucchero
2 uova
60 g di farina
1 bustina di lievito per dolci
½ litro di latte
Sale
700 g di noci sgusciate
300 g di fichi
150 g di pinoli
150 g di uva sultanina
100 g di cedro candito tagliato a dadetti
Una buccia d’arancia grattugiata
Un bicchiere di brandy
Preparazione
sbattete vigorosamente, in una terrina, il burro, lo zucchero e le uova, unirvi la
farina e il lievito e quindi, mescolando con mestolo, il latte.
Aggiungere metà delle noci a pezzetti, i fichi tagliuzzati, i pinoli interi, il cedro,
l’uva sultanina, la buccia d’arancia e il brandy.
Lavorare il tutto per circa 15 minuti e porlo in una teglia unta e infarinata;
stendere con le mani finché risulta alto circa 1 cm.
Guarnire con le noci tagliate a metà e mettere in forno ben caldo per circa 40
minuti, levare quando la superficie appare color bruno.
2. Cenni sull’origine del piatto
Lo Zelten è un dolce di chiara influenza mitteleuropea che si prepara
tradizionalmente nel periodo natalizio; la parola zelten deriva dal tedesco
selten, che significa appunto “a volte”. E’ un tipico pane di frutta e rientra nella
categoria dei così detti pani dolci, che consistono sostanzialmente in versioni
arricchite del pane fatto in casa. Non è possibile identificare una ricetta precisa,
esistono infinite varianti, a seconda della vallata di provenienza e delle singole
tradizioni familiari. In generale, è possibile distinguere due tipologie: quella
trentina, che contiene più pasta e meno frutta e quella sudtirolese che utilizza,
invece, una grande quantità di frutta.
Il ritrovamento della ricetta di questo dolce su un antico manoscritto fa risalire le
sue origine fin dal ‘700. Una delle tante leggende della tradizione racconta che
lo zelten veniva preparato il 21 dicembre, vigilia di San Tommaso, da tutta la
famiglia, in particolare dalle giovani donne che vi si dedicavano con grande
dedizione, perché il dolce veniva poi donato al futuro fidanzato o sposo.
Usualmente, in ogni casa se ne preparava uno da consumare in famiglia e altri,
di dimensioni più piccole, da regalare.
Dove assaggiarlo:
DOVE ASSAGGIARLA
panificio Bernard, Pozza di Fassa (TN)
3. CARATTERISTICHE ENOGASTRONOMICHE E PRODOTTI TIPICI
Le caratteristiche gastronomiche del Trentino Alto Adige sono il risultato del
delizioso connubio tra la cucina veneta, di tradizione tipicamente italiana, e
quella viennese. L’icona gastronomica è rappresentata dallo speck, ma la
regione offre un vasto catalogo di carni salate, affumicate e stagionate, come la
carne fumada di Siror, ; tra i presidi slow food, troneggiano le ciuighe del
Banale, salame tipico composto da carne suina mescolata con rape e la
mortandela della Valle di Non (da non confondere con la mortadella),
rinomatissima quella di Smarano dove ha sede la storica macelleria salumeria
dei Fratelli Corrà, che lavorano da oltre un secolo carni pregiate e salumi
trentini.
I canederli, fortemente ispirati ai knoedel mitteleuropei, serviti conditi con burro,
speck, oppure in brodo e insaporiti con grana del trentino, sono i protagonisti
incontrastati dei primi piatti; diffusissimi anche gli strangolapreti, una versione
locale degli strozzapreti toscani, importati durante il famoso Concilio di Trento,
che prevedono - come i canederli - l’utilizzo di pane raffermo. Particolarissimi,
anche se molto lontani dalla tradizione gastronomica italiana, sono i cianucei,
ravioli ripieni di marmellata, saltati in padella con burro e pane.
4. Le vallate lussureggianti e i verdi pascoli del Trentino Alto Adige distesi fino
alle cime più alte delle Dolomiti sostengono una produzione casearia di
altissima qualità: latte, lavorato ancora oggi con le stesse tecniche millenarie
di una volta, burro, yogurt e, soprattutto, formaggi. Il tagliere della regione è
ricchissimo, oltre al classico Dolomiti della Val di Fiemme, si spazia dal
puzzone di Moena, tipico della Val di Fassa, al casolet della Val di Sole, fino al
vezzena della regione di Trento; tra i formaggi freschi spicca la poina, una
specie di ricotta, talvolta salata e affumicata.
Il Grana Padano del Trentino, chiamato Trentingrana, rientra nella
denominazione Grana Padano DOP. Provengono invece dall’arco alpino
tirolese il classicissimo Tirolese e il GrauKaese (formaggio grigio), che si
gusta condito con aceto, oppure olio ed erbe aromatiche; questo formaggio è
il protagonista di una nota ricetta del Cucchiaio d’Argento che lo interpreta
servendolo con cipolla fresca, olio e aceto.
5. OGGETTO
TRENTINO ALTO ADIGE E LE ALPI
La “Val da la trisa”, così è chiamata in dialetto la Val
Rendena. La “trisa” è l'utensile di legno che da secoli
accompagna la preparazione della polenta (praticamente
l'unico cibo che ha sfamato per secoli gli abitanti della valle)
dando, poco a poco, con il suo rimestare, consistenza alla
farina dorata che ribolle nel paiolo.
6. DA NON PERDERE
PALAZZO DI ROCCABRUNA
Palazzo Roccabruna, Casa dei prodotti trentini. A due passi da Piazza Duomo,
nel centro storico della citta' di Trento, sorge Palazzo Roccabruna, Dimora
nobiliare della seconda metà del Cinquecento.
Sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, luogo dedicato ad eventi
enogastronomici e culturali destinati alla valorizzazione del territorio, della sua
storia e dei suoi prodotti il palazzo e' stato restaurato e portato a nuovo
splendore dalla Camera di Commercio di Trento.
I locali dell’Enoteca e la collezione storica con oltre 600 bottiglie che raccontano
le vicende della vitivinicoltura trentina trovano spazio nelle sale del piano terra.
Ogni settimana sono in degustazioni oltre 100 etichette locali abbinate a salumi
e formaggi trentini. Al piano nobile fra affreschi e soffitti in legno del
Cinquecento vengono allestite nel corso dell’anno mostre di carattere storico,
etnografico, artistico in tema con l’attività del Palazzo. Nell’antica scuderia una
moderna cucina didattica, attrezzata per corsi di formazione rivolti a chef locali e
consumatori, ospita in occasione degli eventi enogastronomici ristoranti trentini
per proporre originali interpretazioni dei piatti della cucina tradizionale.
Appuntamenti settimanali dedicati ai vini e ai prodotti del territorio nonché
gemellaggi con analoghe strutture presenti in altre regioni italiane vengono
promossi ed organizzati dall'Enoteca.
7. EVENTI ENOGASTRONOMICI, SAGRE E FIERE
Festa dello speck val di Tunes in aprile,
Sagra della Ciuga San Lorenzo in Banale
Oro della Val di Non Castel Casez
Festa della mela in fiore Caldonazzo
ALTRI EVENTI
Festa del Fieno
8. ITINERARI (IN) CONSUETI
TRENTINO ALTO ADIGE E LE ALPI
Fra le regioni italiane il Trentino Alto Adige e' quella più nota per la bellezza
delle sue montagne.
Al confine con l' Austria e la Svizzera il suo territorio si estende dal gruppo
dell’Adamello-Brenta e dalle cime dell’Ortles e del Cevedale ai rilievi più
suggestivi d’Europa: le Dolomiti di Val di Fassa, del Brenta, di Val Gardena,
di Val di Fiemme e Pale di San Martino.
Una natura autentica e incontaminata che vanta una straordinaria varietà di
paesaggi: maestose vette, boschi, ampie vallate, corsi d’acqua, laghi,
l’incantevole gioco di luci tra le guglie delle Dolomiti, i campanili svettanti di
pittoreschi paesini.
All'avanguardia nel turismo invernale, la regione offre un immenso
comprensorio sciistico con centinaia di chilometri di piste : Madonna di
Campiglio, Canazei, Moena, San Martino di Castrozza sono le mete più
rinomate, godibili anche d'estate.
Caratteristico è il panorama del lago di Garda che nel territorio trentino si
restringe e appare come un fiordo chiuso tra alte montagne.
Il Trentino Alto Adige custodisce anche un notevole patrimonio culturale:
testimonianze preistoriche, incantevoli castelli, santuari e città di rilievo storico
e artistico di una terra punto di incontro tra il mondo nordico e latino.
Merano, Lèvico Terme, Peio, Rabbi e Comano Terme, sono solo alcune tra
le tante localita' termali che offrono cure e trattamenti.
9. Sviluppato su quattro livelli, dodicimila metri quadrati di cui seimila per le
esposizioni, il Mart e' un museo che vanta una collezione d'arte molto ricca : dal
Futurismo alla Pop Art, passando per l'Arte Povera ed il Realismo, fino ai
linguaggi della contemporaneità.
Incastonato tra due palazzi settecenteschi e a due passi dal centro storico di
Rovereto sorge la sede principale del Museo - La Casa Museo Depero,
concepita dall'artista che ne curo' gli arredi.
L'altra sede del Mart - Palazzo delle Albere - si trova invece a Trento ed ospita la
collezione permanente sull' 800.
11mila metri quadrati di superficie su sette piani densi di innovazione, il MUSE è
un viaggio nelle tematiche ambientali su una struttura con involucro altamente
coibentato, trigenerazione e fotovoltaico, tutto all'insegna dell'eco-sostenibilita'.
Progettato da Renzo Piano nell’ambito della riconversione dell’area ex
Michelin nel nuovo quartiere Le Albere, il nuovo Museo delle Scienze è già
divenuto l'emblema della citta'di Trento e del territorio.
Attraverso il percorso simbolico che collega i cinque piani della struttura, dall’alto
dell’ultimo piano, occupato dai ghiacciai perenni, fino alle profondità marine ai
piani interrati dove si libra lo scheletro fluttuante di una balena, il Muse celebra le
biodiversità' del pianeta.
.A fondovalle per esempio il visitatore si sentira' come immerso in una vera e
propria foresta pluviale con tanto di piante e vegetazione preservate dal clima
caldo-umido di una serra a vetri.
Conoscer il Trentino significa anche esplorar i territori delle Malghe - rustiche
costruzioni di pietre e di legno per i pastori - la cui storia viene ricostruita dal
Museo Della Malga a Caderzone ( TN )
Nelle tre sale sono ordinati gli oggetti con una precisa logica di lettura: la prima è
dedicata al pascolo, alla mungitura, al casello; la seconda alla casara ed ai
prodotti finiti della trasformazione del latte, la terza alla quotidianità
dell'uomo.
Oggi le malghe
trentine sono oltre 350 con una superficie di pascolo di circa 40.000 ettari; circa
trecento di esse producono latte e un centinaio lo trasformano con tecniche e
metodologie produttive ancora improntate all’artigianalità. Sono circa 20.000 i
quintali di latte prodotto. " Albe in malga " e' un iniziativa grazie alla quale tutti i
sabati di luglio e di agosto si potra' vivere per qualche ora le esperienze di chi
vive l’alpeggio. Una guida o un accompagnatore esperto delle zone ci scortera'
alle prime luci dell'alba in un eccezionale contesto bucolico per partecipare alla
mungitura e alla caseificazione.