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Il mio viaggio in Europa Sono partito da Roma, dall’aeroporto di Fiumicino per andare in Romania. Durante il viaggio ho sorvolato il mar adriatico  la Bosnia Erzegovina e la Jugoslavia e infine sono atterrato all’aeroporto di Bucarest dopo un’ attesa di 3 ore. Ho deciso di partire nella stagione estiva, nel mese di agosto, poiché è il mese più indicato a causa delle basse temperature invernali. La Romania Arrivato a Bucarest ho preso un taxi per arrivare in hotel, al Central Hotel situato in piazza dell’Università dove  ho pernottato per quattro giorni. In quei tre giorni ho avuto la possibilità di visitare alcuni monumenti e musei: i monumenti più importanti di Bucarest sono principalmente due:l’arco di Trionfo e il palazzo della Cassa di Risparmio. Inizialmente l’arco venne eretto in fretta in legno per celebrare l'indipendenza della Romania ottenuta nel 1878, in modo che le truppe vittoriose, di ritorno nella città, potessero marciare sotto la struttura. Un secondo arco temporaneo venne costruito, sempre nello stesso punto, dopo la prima guerra mondiale. Nel 1935 si decise la costruzione di una struttura permanente, quella che esiste ancora oggi e che è una replica dell’Arco di trionfo di Parigi.
Il palazzo della Cassa di Risparmio fu costruito tra il 1896 e il 1900 in stile barocco francese ed è il più importante monumento architettonico della città. Il Palazzo della Cassa di Risparmio si trova su uno dei viali principali della capitale romena Bucarest, nel centro storico. La costruzione dell’edificio cominciò l’8 Giugno 1897, alla presenza del re Carlo I e della regina Elisabetta, per essere portata a termine nel 1900. Inizialmente, la Cassa di Risparmio fu composta da tre camere messe a disposizione dal Ministero delle Finanze fino al 1865, quando cambiò sede in una locanda di Bucarest, sempre nel centro storico. Nel 1891, in seguito allo sviluppo delle attività finanziarie, la dirigenza ha deciso la costruzione del palazzo attuale. L’edificio fu progettato dall’architetto Paul Gottereau, e l’autorizzazione di costruzione fu rilasciata dal Comune di Bucarest cinque anni dopo.
I musei più importanti e più visitati invece sono tre: Il Museo Nazionale dell’Arte situato nell’ala destra del Palazzo della Repubblica, è uno dei più ricchi musei d’Europa con oltre 70.000 pezzi; il museo è diviso in due sezioni, una dedicata all’arte rumena e una a quella internazionale. Nella prima si possono ammirare preziosi epitaffi cinquecenteschi della Moldavia, affreschi provenienti dal monastero di Curtea de Arges e opere di ConstantinBrancusi; la seconda racchiude capolavori di artisti come Antonello da Messina,Veneziano, Rembrandt, El greco, Rubens, Renoir e Cezanne e altri artisti romeni.Il museo è visitabile dal mercoledì alla domenica nell’intera giornata. Il museo della musica , George Enescu (1855 – 1955), è la sede dell’associazione dei musicisti della Romania, è anche conosciuto come palazzo di Cantacuzino e cioè il nome dell’uomo che vi visse all’inizio del 1900,fu considerato l'uomo più ricco di Romania vi visse per un periodo George Enescu con la moglie Maria Cantacuzino. All’interno vengono conservati splendidi dipinti. George Enescu, Ciocarlia
Il terzo è il Museo del Popolo o Museo Satului ed è uno dei più grandi e famosi d’Europa con ben 17 ettari di terreno. Qui vengono rappresentati villaggi, costumi e tradizioni dell’intera Romania ,con  più di 300 costruzioni recuperate in tutto il paese,come chiese, case tipiche della Romania, negozi e locali. Nel 1996 il museo ha ricevuto il trofeo di “MIGLIORE MUSEO D’EUROPA”. Il Museo Satului si trova all'interno del parco Herastrau, a lato di un grande lago ed è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18. Il modo più comodo per raggiungerlo, è scendere alla stazione metro di Aviatorilor o prendere l'autobus fino all'Arco di Trionfo. Il Museo venne creato nel 1936, seguendo un'idea originale di DimitrieGustie, il fondatore della scuola romana di Sociologia ed infatti questo edificio fu uno dei primi al mondo e largamente imitato. Una delle caratteristiche che rende particolare Bucarest è la presenza di  boschi e splendidi laghi,ogni quartiere ha vicino un’oasi verde,ideale per staccare dalla vita frenetica e godersi un po’ di pace. Fra questi abbiamo il Parco Cismigiu, il più antico di Bucarest e si trova nel centro della capitale romena. Numerosi chioschi e aree gioco per i bambini si trovano tra i prati, i ruscelli e il lago, dove è possibile noleggiare una barca. All’interno del parco, su un’aiuola circondata da sedici busti di importanti scrittori romeni, si trova il monumento dedicato ai militari francesi caduti in Romania durante la Prima Guerra Mondiale. Il Parco Herastrau è il più grande parco di Bucarest e si trova nella parte settentrionale della capitale. Tra i suoi parchi e boschi si trovano il Museo Satului, l’imbarcadero del lago Herastrau, dove si può noleggiare una barca a remi, parchi giochi, mostre floreali estemporanee e numerosi ristoranti.
Parco Cismigiu Parco Herastrau Per ogni turista che giunge a Bucarest è impensabile non far visita, seppur per aspetti diversi, ai caratteristici ristoranti romeni Cara Cu Bere e TerasaDoamnei. Il Caru Cu Bere (Carro della Birra) con l’esclusiva ricetta della Birra, è uno dei pochi luoghi a Bucarest dove non è cambiato nulla, nel ricordo di Bucarest come “Piccola Parigi”, per via dell’architettura, dei dipinti murali, degli intarsi in legno, divenendo anche uno dei più amati locali di Bucarest. La TerasaDoamnei che si trova nel centro storico di Bucarest è il classico ristorante con mangiare specifico romeno. Questo è un ristorante rustico romeno  molto apprezzato nella stagione estiva anche grazie alla sua terrazza, dove il folklore con danzatori e musica popolare permettono di entrare nel cuore delle tradizioni e dei valori romeni.  TerasaDoamnei Cara Cu Bere
Per visitare la città ho fatto un abbonamento giornaliero per la metro visto che costa molto poco e inoltre le 4 linee collegano bene i vari punti della città. Il mio hotel si trova in una posizione centrale vicino a piazza dell’università , vicino c’è la fermata metro Universitatii e sempre nella stessa zona si trovano il Museo Nazionale dell’arte e un ristorante tipico:TerasaDoamnei.Per raggiungere il Parco Herastrau e vedere il Museo del Popolo e l’Arco di Trionfo ho preso la linea blu da Universitatii a Aviatorilor. Per il Parco Cismigiu invece ho preso la linea blu e gialla per scendere ad Izvor e da lì a piedi ho potuto raggiungere il ristorante Cara Cu Bere.
La cucina romena è molto semplice, basata su piatti saporiti e facili da preparare, quasi tutti a base di carne, verdure o pesce. I piatti tradizionali sono: Musaca: specialità di carne di maiale tritata e speziata con aglio e peperoncino. Tochitură: carne di maiale, formaggio di pecora, uova, aglio, polenta. Mititei o Mici: polpette di forma cilindrica di carne di manzo (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e pepe nero (a volte peperoncino) e una spezia chiamata Cimbru (il timo). Sono cucinati sulla griglia e possono essere serviti con senape, o con altre salse locali. Ciorbă:è il piatto principale ed è una minestra o zuppa, preparata con ingredienti diversi, soprattutto verdure e carne. Sarmale: involtini di foglie di verza o di vite farciti con macinato di carne di maiale, riso, più altre verdure e sapori. Cozonac: dolce tipico natalizio dalla forma parallelepipeda ripieno di canditi, noci o cacao. Mamaliga: polenta. Fra le canzoni popolari romene c’è: M-amsuit in dealulclujului è una antica canzone tradizionale rumena. La traduzione del titolo è "Scalando le colline di Cluj". La canzone è legata alla città di Cluj-Napoca, capoluogo della regione rumena della Transilvania. La canzone è stata rielaborata in italiano nel 1979 da Angelo Branduardi con il titolo di "La raccolta" nell'album Cogli la prima mela.Tra i vari gruppi musicali ci sono gli O-Zone, un gruppo musicale moldavo, fondato nel 1999, hanno composto canzoni in romeno e inglese che hanno avuto grande successo anche in Europa orientale ,come anche i Morandi,gruppo pop amato dai giovani . Questo gruppo è stato nominato “ Miglior band rumena”agli MTV EuropeMusicAwards del 2005-2006,riuscendo a vincere il premio nell’edizione 2008.Infine ci sono i TranssylvaniaPhoenix , uno dei più importanti gruppi rock romeni nato negli anni sessanta. Si ispirano alla tradizione folkloristica del loro paese. Sono fuggiti dal regime comunista prima degli anni ottanta e si sono stabiliti in Germania.Dopo il 1989 sono tornati varie volte in Romania per tenere concerti.
La leggenda del Conte Dracula è sicuramente la più famosa  della Romania e non solo,il nome Dracula risale al periodo in cui VladDracul venne nominato difensore dell’ordine dei Dragoni dal re degli Ungheresi e tutti i difensori avevano raffigurato sui loro vestiti un dragone da cui il nomignolo Dracul. Vlad III fu principe di Valacchia nel 1448,lottò eroicamente contro i turchi di Maometto II con molta crudeltà e fece impalare gli ambasciatori e tutti i prigionieri turchi.Anche un’incursione in Transilvania  nel 1460 ,culminò con questi suoi atti crudeli,così il suo modo originale di uccidere(impalando),la sua sete di sangue insieme al folclore ed altri fattori,rendono leggenda la storia moderna di Dracula.Nel 1475 Vlad fu ucciso in circostanze misteriose e il suo corpo fu sepolto di fronte al monastero di Snagov.Nel 1897 lo scrittore irlandese Bram Stoker,con la pubblicazione del suo libro su Dracula,ebbe sicuramente il merito di aver creato un personaggio incredibile,mescolando qualche verità storica e racconti fantasiosi e rese Vlad il vampiro Dracula famoso in tutto il mondo.
L’Ucraina Trascorsi i tre giorni a Bucarest ho deciso di continuare il mio tour in Europa e sono andato a Kiev,la capitale dell’Ucraina; ho sorvolato la Moldavia  e con 2 ore di viaggio sono atterrato all’aeroporto di Boryspil. Con un taxi sono andato in un albergo a 5 stelle, il Premier Palace Hotel situato al centro della città. Qui ho pernottato per tre giorni nei quali ho potuto visitare diversi monumenti e meraviglie della città. Non appena arrivato sono rimasto colpito dalla bellezza di questa città che,immersa nel verde, è piena di cupole dorate. Ho iniziato la mia visita turistica ammirando la splendida Cattedrale di Santa Sofia, dell'XI secolo, che è la più antica chiesa della città che rimase intatta, e al cui interno sono custoditi preziosi mosaici e affreschi. La Cattedrale di Santa Sofia è un monumento risalente al Rus' di Kiev, odierna Kiev. È uno dei luoghi più famosi della città, ed è stato il primo sito ucraino ad essere inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Finita la visita mi sono spostato da un luogo a l’altro prendendo qualche autobus o a piedi attraversando le lunghe e affollatissime strade di Kiev come ad esempio la VulitsyaKreshchatyke la AndriyivskyVziz, due strade molto affascinanti e soprattutto piene di negozi in cui fare shopping, ristoranti, caffè e piene di venditori ambulanti di frutta e verdura.. Ho visitato il Museo di Chernobyl, che anche se testimonia il più grande disastro nucleare della storia, risulta comunque un luogo molto interessante da visitare poiché ricostruisce l'accaduto grazie a filmati, mappe, foto ed altro materiale. Un altro museo che ho visitato è il Museo della Guerra che ospita la statua simbolo della “Madre Patria”, una donna alta oltre 100 metri, che guarda ad ovest con una spada in mano,un inno alla propria terra e libertà. All’ interno del museo ci sono 18 gallerie con aerei, missili, carri armati e molti altri oggetti simbolo.
Pochichilometri a sud del centro della città, si trova il quartiere di Pechersk, lo storico centro ecclesiastico dove ha sede il Monastero delle Grotte, fondato nel 1051. Situato sui pendii boscosi che costeggiano il Dnipro, è costituito da numerose chiese con cupole dorate, da labirinti sotterranei che custodiscono le spoglie mummificate dei monaci e da eleganti edifici monastici che oggi sono diventati musei.  La Cattedrale della Dormizione, che fa parte del complesso del monastero, risale alla fine dell'XI secolo. Nonostante sia stata parzialmente distrutta dall'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale, è ancora oggi uno dei migliori edifici religiosi barocchi del paese. A nord della cattedrale sorge il Museo Storico dei Tesori, che conserva soprattutto oggetti artigianali, pietre e metalli preziosi. La sezione di maggior pregio del museo è senza dubbio quella che ospita l'oro degli sciti del IV secolo a.C.
Un altro museo che ho visitato e che ne è valsa veramente la pena, è il Museo di Architettura Popolare che si trova a 12 km a sud del centro e ci sono arrivato facilmente con un autobus. Immerso in colline panoramiche ho visto numerosi cottage, chiese, fattorie e mulini a vento di legno dei secoli compresi tra il XVII e il XX. Molti di essi presentano bellissimi giardini e, all'interno, mobili molto ben conservati. Il museo è diviso in sette piccoli villaggi che rappresentano le tradizioni delle diverse regioni; inoltre, ci sono alcuni buoni ristoranti e un negozio di articoli da regalo dove ho acquistato souvenirs. Pyrohovo Museo di Architettura Popolare Ho visitato poi il Pyrohovo, un museo all'aria aperta che rappresenta le ricostruzioni di abitazioni, fattorie, mercatini e villaggi, il tutto perfino con figuranti che ricostruiscono le giornate reali. In estate è uno dei luoghi più visitati. Questa volta il museo però non era molto vicino e così , dopo essermi informato, l’ho raggiunto prendendo prima un autobus e poi un taxi.
In pieno centro ho visitato anche il Marinskiypark: è un bellissimo parco,per tutti i gusti e tutte le età, ci sono molti ragazzi che passeggiano, anziani, bambini (con un spazio riservato a loro) e sportivi. Il parco può essere diviso in 3 parti: un giardino ricco di passeggi, panchine, molto verde intorno, un bel pavè (pavimentazione con sampietrini) di fronte al bellissimo Marinskiypalace e una zona per chi pratica rollerblade, footing...  Marinskiypalace In tutto il centro di Kiev ci sono molti ristoranti tipici o locali self service che costano pochissimo  e con 4 euro sono riuscito a pranzare. Ho provato i "posata hata” dove passando con un vassoio, si possono scegliere i piatti pronti. Ci sono anche molti ristoranti con menù in inglese a pochi passi ma il prezzo decolla a 20 -40 euro. La cucina ucraina è ricca di carboidrati, un pò ipercalorica e gustosissima, un piatto tradizionale è la Solianka,una zuppa fatta con verdure e carne di gallina. I piatti sono saporiti e utilizzano molto grassi animali e vegetali e tutto questo deriva da una tradizione vecchia di centinaia di anni, dove tutto era prezioso per la sopravvivenza e per mantenersi vigorosi per il lavoro e la dura vita quotidiana.
Tra i generi più utilizzati c’è la panna acida, sia per i salati che per i dolci, il burro e la ricotta che è buonissima, ma ha un gusto diverso dalla nostra ed è più consistente. Ci sono poi gli insaccati che sono veramente grassi e poco speziati (la nostra mortadella non ha nulla a che vedere con quella ucraina) e infine, vengono usate pietanze in umido, alcune sono fritte come i Cibureki, di origine greca, sono ripieni di carne e vanno magiati caldi, altrimenti il liquido dentro si asciuga. Infine un piatto molto utilizzato in Ucraina è l’insalata che somiglia molto all’insalata russa, può essere condita con la maionese oppure con olio o panna acida e viene mangiata nei caffè, nei ristoranti e nei self-service.  Tra i piatti tipici di Kiev inoltre ci sono: i ravioli dolci ripieni di amarena serviti con panna acida “vareniki s vichnei i smetanoi”; il "Kazatskaiavechernya" , piatto a base di maiale cotto al forno con funghi e verdure e con croccante crosta di formaggio. "Kurenevskazabava", fegato di pollo cotto con mele e cognac; bocconcini di lepre con funghi di bosco; fegato di lepre con erbe fini; zuppa fredda di verdure “okroshka”; fegato di pollo in salsa di lamponi; il “borsch s pampushkami”, minestra a base di barbabietole servita con dei pasticcini salati. Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la vodka, un distillato chiaro di frumento, segale e qualche volta patate e i cibi si accompagnano con vodka, tè, vino o birra. Kiev è piena di discoteche e il divertimento di certo non manca, sono stato in qualche  locale come l’ O' Brien Irish Pub e un altro il Dejavu in cui suonano musica folk dal vivo e qualche coppia si esibisce in balli. La musica popolare ucraina,riconoscibile per il tono melanconico, affonda le sue radici nei leggendari kozbar, i menestrelli erranti, le cui canzoni, che narravano episodi eroici, erano accompagnate dal kozba, uno strumento simile al liuto. La bandura, uno strumento più grande che poteva avere fino a 45 corde, sostituì il kozba nel XVIII secolo. Tra i gruppi attualmente più famosi abbiamo i VIA Gra (NuVirgos) è un gruppo pop femminile, originariamente composto solo da cantanti ucraine. Il gruppo canta in russo e in inglese. È uno dei gruppi pop di maggior successo dei paesi dell’ex Unione Sovietica. Una caratteristica del gruppo sono i continui cambi di formazione.
I OkeanElzy è un gruppo musicale rock ucraino. È stato fondato nel 1994 a Leopoli, in Ucraina ed è stato premiato come miglior gruppo rock. OleksandrPonomaryov è un cantante e musicista ucraino, fra i più importanti ed apprezzati, è stato nominato per sette volte Cantante dell'anno. La sua carriera è iniziata nel 1992 ed è stato conosciuto a livello internazionale con la partecipazione all’Eurovisio di Kiev del 2003 con la canzone Hasta la Vista.

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  • 1. Il mio viaggio in Europa Sono partito da Roma, dall’aeroporto di Fiumicino per andare in Romania. Durante il viaggio ho sorvolato il mar adriatico la Bosnia Erzegovina e la Jugoslavia e infine sono atterrato all’aeroporto di Bucarest dopo un’ attesa di 3 ore. Ho deciso di partire nella stagione estiva, nel mese di agosto, poiché è il mese più indicato a causa delle basse temperature invernali. La Romania Arrivato a Bucarest ho preso un taxi per arrivare in hotel, al Central Hotel situato in piazza dell’Università dove ho pernottato per quattro giorni. In quei tre giorni ho avuto la possibilità di visitare alcuni monumenti e musei: i monumenti più importanti di Bucarest sono principalmente due:l’arco di Trionfo e il palazzo della Cassa di Risparmio. Inizialmente l’arco venne eretto in fretta in legno per celebrare l'indipendenza della Romania ottenuta nel 1878, in modo che le truppe vittoriose, di ritorno nella città, potessero marciare sotto la struttura. Un secondo arco temporaneo venne costruito, sempre nello stesso punto, dopo la prima guerra mondiale. Nel 1935 si decise la costruzione di una struttura permanente, quella che esiste ancora oggi e che è una replica dell’Arco di trionfo di Parigi.
  • 2. Il palazzo della Cassa di Risparmio fu costruito tra il 1896 e il 1900 in stile barocco francese ed è il più importante monumento architettonico della città. Il Palazzo della Cassa di Risparmio si trova su uno dei viali principali della capitale romena Bucarest, nel centro storico. La costruzione dell’edificio cominciò l’8 Giugno 1897, alla presenza del re Carlo I e della regina Elisabetta, per essere portata a termine nel 1900. Inizialmente, la Cassa di Risparmio fu composta da tre camere messe a disposizione dal Ministero delle Finanze fino al 1865, quando cambiò sede in una locanda di Bucarest, sempre nel centro storico. Nel 1891, in seguito allo sviluppo delle attività finanziarie, la dirigenza ha deciso la costruzione del palazzo attuale. L’edificio fu progettato dall’architetto Paul Gottereau, e l’autorizzazione di costruzione fu rilasciata dal Comune di Bucarest cinque anni dopo.
  • 3. I musei più importanti e più visitati invece sono tre: Il Museo Nazionale dell’Arte situato nell’ala destra del Palazzo della Repubblica, è uno dei più ricchi musei d’Europa con oltre 70.000 pezzi; il museo è diviso in due sezioni, una dedicata all’arte rumena e una a quella internazionale. Nella prima si possono ammirare preziosi epitaffi cinquecenteschi della Moldavia, affreschi provenienti dal monastero di Curtea de Arges e opere di ConstantinBrancusi; la seconda racchiude capolavori di artisti come Antonello da Messina,Veneziano, Rembrandt, El greco, Rubens, Renoir e Cezanne e altri artisti romeni.Il museo è visitabile dal mercoledì alla domenica nell’intera giornata. Il museo della musica , George Enescu (1855 – 1955), è la sede dell’associazione dei musicisti della Romania, è anche conosciuto come palazzo di Cantacuzino e cioè il nome dell’uomo che vi visse all’inizio del 1900,fu considerato l'uomo più ricco di Romania vi visse per un periodo George Enescu con la moglie Maria Cantacuzino. All’interno vengono conservati splendidi dipinti. George Enescu, Ciocarlia
  • 4. Il terzo è il Museo del Popolo o Museo Satului ed è uno dei più grandi e famosi d’Europa con ben 17 ettari di terreno. Qui vengono rappresentati villaggi, costumi e tradizioni dell’intera Romania ,con più di 300 costruzioni recuperate in tutto il paese,come chiese, case tipiche della Romania, negozi e locali. Nel 1996 il museo ha ricevuto il trofeo di “MIGLIORE MUSEO D’EUROPA”. Il Museo Satului si trova all'interno del parco Herastrau, a lato di un grande lago ed è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18. Il modo più comodo per raggiungerlo, è scendere alla stazione metro di Aviatorilor o prendere l'autobus fino all'Arco di Trionfo. Il Museo venne creato nel 1936, seguendo un'idea originale di DimitrieGustie, il fondatore della scuola romana di Sociologia ed infatti questo edificio fu uno dei primi al mondo e largamente imitato. Una delle caratteristiche che rende particolare Bucarest è la presenza di boschi e splendidi laghi,ogni quartiere ha vicino un’oasi verde,ideale per staccare dalla vita frenetica e godersi un po’ di pace. Fra questi abbiamo il Parco Cismigiu, il più antico di Bucarest e si trova nel centro della capitale romena. Numerosi chioschi e aree gioco per i bambini si trovano tra i prati, i ruscelli e il lago, dove è possibile noleggiare una barca. All’interno del parco, su un’aiuola circondata da sedici busti di importanti scrittori romeni, si trova il monumento dedicato ai militari francesi caduti in Romania durante la Prima Guerra Mondiale. Il Parco Herastrau è il più grande parco di Bucarest e si trova nella parte settentrionale della capitale. Tra i suoi parchi e boschi si trovano il Museo Satului, l’imbarcadero del lago Herastrau, dove si può noleggiare una barca a remi, parchi giochi, mostre floreali estemporanee e numerosi ristoranti.
  • 5. Parco Cismigiu Parco Herastrau Per ogni turista che giunge a Bucarest è impensabile non far visita, seppur per aspetti diversi, ai caratteristici ristoranti romeni Cara Cu Bere e TerasaDoamnei. Il Caru Cu Bere (Carro della Birra) con l’esclusiva ricetta della Birra, è uno dei pochi luoghi a Bucarest dove non è cambiato nulla, nel ricordo di Bucarest come “Piccola Parigi”, per via dell’architettura, dei dipinti murali, degli intarsi in legno, divenendo anche uno dei più amati locali di Bucarest. La TerasaDoamnei che si trova nel centro storico di Bucarest è il classico ristorante con mangiare specifico romeno. Questo è un ristorante rustico romeno molto apprezzato nella stagione estiva anche grazie alla sua terrazza, dove il folklore con danzatori e musica popolare permettono di entrare nel cuore delle tradizioni e dei valori romeni. TerasaDoamnei Cara Cu Bere
  • 6. Per visitare la città ho fatto un abbonamento giornaliero per la metro visto che costa molto poco e inoltre le 4 linee collegano bene i vari punti della città. Il mio hotel si trova in una posizione centrale vicino a piazza dell’università , vicino c’è la fermata metro Universitatii e sempre nella stessa zona si trovano il Museo Nazionale dell’arte e un ristorante tipico:TerasaDoamnei.Per raggiungere il Parco Herastrau e vedere il Museo del Popolo e l’Arco di Trionfo ho preso la linea blu da Universitatii a Aviatorilor. Per il Parco Cismigiu invece ho preso la linea blu e gialla per scendere ad Izvor e da lì a piedi ho potuto raggiungere il ristorante Cara Cu Bere.
  • 7. La cucina romena è molto semplice, basata su piatti saporiti e facili da preparare, quasi tutti a base di carne, verdure o pesce. I piatti tradizionali sono: Musaca: specialità di carne di maiale tritata e speziata con aglio e peperoncino. Tochitură: carne di maiale, formaggio di pecora, uova, aglio, polenta. Mititei o Mici: polpette di forma cilindrica di carne di manzo (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e pepe nero (a volte peperoncino) e una spezia chiamata Cimbru (il timo). Sono cucinati sulla griglia e possono essere serviti con senape, o con altre salse locali. Ciorbă:è il piatto principale ed è una minestra o zuppa, preparata con ingredienti diversi, soprattutto verdure e carne. Sarmale: involtini di foglie di verza o di vite farciti con macinato di carne di maiale, riso, più altre verdure e sapori. Cozonac: dolce tipico natalizio dalla forma parallelepipeda ripieno di canditi, noci o cacao. Mamaliga: polenta. Fra le canzoni popolari romene c’è: M-amsuit in dealulclujului è una antica canzone tradizionale rumena. La traduzione del titolo è "Scalando le colline di Cluj". La canzone è legata alla città di Cluj-Napoca, capoluogo della regione rumena della Transilvania. La canzone è stata rielaborata in italiano nel 1979 da Angelo Branduardi con il titolo di "La raccolta" nell'album Cogli la prima mela.Tra i vari gruppi musicali ci sono gli O-Zone, un gruppo musicale moldavo, fondato nel 1999, hanno composto canzoni in romeno e inglese che hanno avuto grande successo anche in Europa orientale ,come anche i Morandi,gruppo pop amato dai giovani . Questo gruppo è stato nominato “ Miglior band rumena”agli MTV EuropeMusicAwards del 2005-2006,riuscendo a vincere il premio nell’edizione 2008.Infine ci sono i TranssylvaniaPhoenix , uno dei più importanti gruppi rock romeni nato negli anni sessanta. Si ispirano alla tradizione folkloristica del loro paese. Sono fuggiti dal regime comunista prima degli anni ottanta e si sono stabiliti in Germania.Dopo il 1989 sono tornati varie volte in Romania per tenere concerti.
  • 8. La leggenda del Conte Dracula è sicuramente la più famosa della Romania e non solo,il nome Dracula risale al periodo in cui VladDracul venne nominato difensore dell’ordine dei Dragoni dal re degli Ungheresi e tutti i difensori avevano raffigurato sui loro vestiti un dragone da cui il nomignolo Dracul. Vlad III fu principe di Valacchia nel 1448,lottò eroicamente contro i turchi di Maometto II con molta crudeltà e fece impalare gli ambasciatori e tutti i prigionieri turchi.Anche un’incursione in Transilvania nel 1460 ,culminò con questi suoi atti crudeli,così il suo modo originale di uccidere(impalando),la sua sete di sangue insieme al folclore ed altri fattori,rendono leggenda la storia moderna di Dracula.Nel 1475 Vlad fu ucciso in circostanze misteriose e il suo corpo fu sepolto di fronte al monastero di Snagov.Nel 1897 lo scrittore irlandese Bram Stoker,con la pubblicazione del suo libro su Dracula,ebbe sicuramente il merito di aver creato un personaggio incredibile,mescolando qualche verità storica e racconti fantasiosi e rese Vlad il vampiro Dracula famoso in tutto il mondo.
  • 9. L’Ucraina Trascorsi i tre giorni a Bucarest ho deciso di continuare il mio tour in Europa e sono andato a Kiev,la capitale dell’Ucraina; ho sorvolato la Moldavia e con 2 ore di viaggio sono atterrato all’aeroporto di Boryspil. Con un taxi sono andato in un albergo a 5 stelle, il Premier Palace Hotel situato al centro della città. Qui ho pernottato per tre giorni nei quali ho potuto visitare diversi monumenti e meraviglie della città. Non appena arrivato sono rimasto colpito dalla bellezza di questa città che,immersa nel verde, è piena di cupole dorate. Ho iniziato la mia visita turistica ammirando la splendida Cattedrale di Santa Sofia, dell'XI secolo, che è la più antica chiesa della città che rimase intatta, e al cui interno sono custoditi preziosi mosaici e affreschi. La Cattedrale di Santa Sofia è un monumento risalente al Rus' di Kiev, odierna Kiev. È uno dei luoghi più famosi della città, ed è stato il primo sito ucraino ad essere inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
  • 10. Finita la visita mi sono spostato da un luogo a l’altro prendendo qualche autobus o a piedi attraversando le lunghe e affollatissime strade di Kiev come ad esempio la VulitsyaKreshchatyke la AndriyivskyVziz, due strade molto affascinanti e soprattutto piene di negozi in cui fare shopping, ristoranti, caffè e piene di venditori ambulanti di frutta e verdura.. Ho visitato il Museo di Chernobyl, che anche se testimonia il più grande disastro nucleare della storia, risulta comunque un luogo molto interessante da visitare poiché ricostruisce l'accaduto grazie a filmati, mappe, foto ed altro materiale. Un altro museo che ho visitato è il Museo della Guerra che ospita la statua simbolo della “Madre Patria”, una donna alta oltre 100 metri, che guarda ad ovest con una spada in mano,un inno alla propria terra e libertà. All’ interno del museo ci sono 18 gallerie con aerei, missili, carri armati e molti altri oggetti simbolo.
  • 11. Pochichilometri a sud del centro della città, si trova il quartiere di Pechersk, lo storico centro ecclesiastico dove ha sede il Monastero delle Grotte, fondato nel 1051. Situato sui pendii boscosi che costeggiano il Dnipro, è costituito da numerose chiese con cupole dorate, da labirinti sotterranei che custodiscono le spoglie mummificate dei monaci e da eleganti edifici monastici che oggi sono diventati musei. La Cattedrale della Dormizione, che fa parte del complesso del monastero, risale alla fine dell'XI secolo. Nonostante sia stata parzialmente distrutta dall'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale, è ancora oggi uno dei migliori edifici religiosi barocchi del paese. A nord della cattedrale sorge il Museo Storico dei Tesori, che conserva soprattutto oggetti artigianali, pietre e metalli preziosi. La sezione di maggior pregio del museo è senza dubbio quella che ospita l'oro degli sciti del IV secolo a.C.
  • 12. Un altro museo che ho visitato e che ne è valsa veramente la pena, è il Museo di Architettura Popolare che si trova a 12 km a sud del centro e ci sono arrivato facilmente con un autobus. Immerso in colline panoramiche ho visto numerosi cottage, chiese, fattorie e mulini a vento di legno dei secoli compresi tra il XVII e il XX. Molti di essi presentano bellissimi giardini e, all'interno, mobili molto ben conservati. Il museo è diviso in sette piccoli villaggi che rappresentano le tradizioni delle diverse regioni; inoltre, ci sono alcuni buoni ristoranti e un negozio di articoli da regalo dove ho acquistato souvenirs. Pyrohovo Museo di Architettura Popolare Ho visitato poi il Pyrohovo, un museo all'aria aperta che rappresenta le ricostruzioni di abitazioni, fattorie, mercatini e villaggi, il tutto perfino con figuranti che ricostruiscono le giornate reali. In estate è uno dei luoghi più visitati. Questa volta il museo però non era molto vicino e così , dopo essermi informato, l’ho raggiunto prendendo prima un autobus e poi un taxi.
  • 13. In pieno centro ho visitato anche il Marinskiypark: è un bellissimo parco,per tutti i gusti e tutte le età, ci sono molti ragazzi che passeggiano, anziani, bambini (con un spazio riservato a loro) e sportivi. Il parco può essere diviso in 3 parti: un giardino ricco di passeggi, panchine, molto verde intorno, un bel pavè (pavimentazione con sampietrini) di fronte al bellissimo Marinskiypalace e una zona per chi pratica rollerblade, footing... Marinskiypalace In tutto il centro di Kiev ci sono molti ristoranti tipici o locali self service che costano pochissimo e con 4 euro sono riuscito a pranzare. Ho provato i "posata hata” dove passando con un vassoio, si possono scegliere i piatti pronti. Ci sono anche molti ristoranti con menù in inglese a pochi passi ma il prezzo decolla a 20 -40 euro. La cucina ucraina è ricca di carboidrati, un pò ipercalorica e gustosissima, un piatto tradizionale è la Solianka,una zuppa fatta con verdure e carne di gallina. I piatti sono saporiti e utilizzano molto grassi animali e vegetali e tutto questo deriva da una tradizione vecchia di centinaia di anni, dove tutto era prezioso per la sopravvivenza e per mantenersi vigorosi per il lavoro e la dura vita quotidiana.
  • 14. Tra i generi più utilizzati c’è la panna acida, sia per i salati che per i dolci, il burro e la ricotta che è buonissima, ma ha un gusto diverso dalla nostra ed è più consistente. Ci sono poi gli insaccati che sono veramente grassi e poco speziati (la nostra mortadella non ha nulla a che vedere con quella ucraina) e infine, vengono usate pietanze in umido, alcune sono fritte come i Cibureki, di origine greca, sono ripieni di carne e vanno magiati caldi, altrimenti il liquido dentro si asciuga. Infine un piatto molto utilizzato in Ucraina è l’insalata che somiglia molto all’insalata russa, può essere condita con la maionese oppure con olio o panna acida e viene mangiata nei caffè, nei ristoranti e nei self-service. Tra i piatti tipici di Kiev inoltre ci sono: i ravioli dolci ripieni di amarena serviti con panna acida “vareniki s vichnei i smetanoi”; il "Kazatskaiavechernya" , piatto a base di maiale cotto al forno con funghi e verdure e con croccante crosta di formaggio. "Kurenevskazabava", fegato di pollo cotto con mele e cognac; bocconcini di lepre con funghi di bosco; fegato di lepre con erbe fini; zuppa fredda di verdure “okroshka”; fegato di pollo in salsa di lamponi; il “borsch s pampushkami”, minestra a base di barbabietole servita con dei pasticcini salati. Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la vodka, un distillato chiaro di frumento, segale e qualche volta patate e i cibi si accompagnano con vodka, tè, vino o birra. Kiev è piena di discoteche e il divertimento di certo non manca, sono stato in qualche locale come l’ O' Brien Irish Pub e un altro il Dejavu in cui suonano musica folk dal vivo e qualche coppia si esibisce in balli. La musica popolare ucraina,riconoscibile per il tono melanconico, affonda le sue radici nei leggendari kozbar, i menestrelli erranti, le cui canzoni, che narravano episodi eroici, erano accompagnate dal kozba, uno strumento simile al liuto. La bandura, uno strumento più grande che poteva avere fino a 45 corde, sostituì il kozba nel XVIII secolo. Tra i gruppi attualmente più famosi abbiamo i VIA Gra (NuVirgos) è un gruppo pop femminile, originariamente composto solo da cantanti ucraine. Il gruppo canta in russo e in inglese. È uno dei gruppi pop di maggior successo dei paesi dell’ex Unione Sovietica. Una caratteristica del gruppo sono i continui cambi di formazione.
  • 15. I OkeanElzy è un gruppo musicale rock ucraino. È stato fondato nel 1994 a Leopoli, in Ucraina ed è stato premiato come miglior gruppo rock. OleksandrPonomaryov è un cantante e musicista ucraino, fra i più importanti ed apprezzati, è stato nominato per sette volte Cantante dell'anno. La sua carriera è iniziata nel 1992 ed è stato conosciuto a livello internazionale con la partecipazione all’Eurovisio di Kiev del 2003 con la canzone Hasta la Vista.