Con la nomina a primo ministro del fido Azarov, il neopresidente Yanukovych conclude l'avvicendamento seguito alle elezioni presidenziali del 2010. I due turni di voto hanno visto un'affluenza alta, del 70%, rara per i Paesi post-comunisti e non sono stati viziati da brogli, secondo l'OCSE. Una valutazione, questa, rigettata da Yulia Tymoshenko, che sconfitta al ballottaggio per 48 a 45, ha continuato a presentare ricorso fino a pochi giorni prima dell'insediamento della nuova amministrazione.