All'alba della crisi che stiamo ancora vivendo, una riflessione sui segnali che indicavano un crescente bisogno di stringersi in comunità a rete, con lo scopo di cooperare piuttosto che competere. Un cambio di paradigma che sta accelerando, grazie anche alle giovani generazioni dei nativi digitali.
Articolo pubblicato sul "Giornale delle Partite IVA" di giugno 2011.
Testo tratto dal volume "Vita da freelance" di Sergio Bologna e Dario Banfi (Feltrinelli, 2011).
Seminario FIMIT SGR - Antonio Finocchiaro - BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI...Seminario FIMIT
Antonio Finocchiaro (Presidente COVIP): Trascrizione saluto con intervento dal titolo "BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI. GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI" al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA).
Seminario FIMIT SGR - TAVOLA ROTONDA - Nuove regole e opportunita del mercato...Seminario FIMIT
Trascrizione TAVOLA ROTONDA intitolata "Quanto può rischiare un Investitore Istituzionale? Nuove regole e opportunità del mercato. Il punto di vista di Investitori e Operatori"
al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA). Con la partecipazione di:
MARCO LIERA
(DIrettore “plus”, il sole 24 ore)
Antonio Mastrapasqua
(Presidente INPS)
Alberto Brambilla
(Presidente del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale – Ministero del Lavoro e della Previdenza SocialE)
Francesco Maria Attaguile
(Presidente Cassa del Notariato)
Davide Squarzoni
( Presidente Prometeia Advisor Sim S.p.A.)
Otto parole per crescere. Da veDrò idee per superare la crisi italianaveDrò
L’Italia vista da fuori, da altri paesi, da altre realtà, da punti di vista diversi. Con il filtro di occhi internazionali e analisi non schiacciate sul presente e sui problemi contingenti, bensì proiettando uno sguardo di lungo periodo sul futuro. veDrò, think net che raccoglie protagonisti generazionali della vita del Paese, inaugura un nuovo filone di attività. Si parte con Visto da Parigi e con la presentazione di un rapporto curato dall’Università Sorbona e dall’ufficio studi MPS, in una logica di scambio e ritorno delle idee. Tema centrale la crescita in Italia, con una analisi innovativa delle leve della crescita per il sistema paese, i suoi territori, le imprese. Se non si torna a crescere si rischia di restare schiacciati dal peso del debito pubblico e di rimanere intrappolati in una stagnazione economica e in una società immobile. Dal gruppo di lavoro Visti da Fuori di veDrò nascono alcuni spunti di riflessione e otto priorità, quale contributo generazionale al dibattito per una crescita sana e sostenibile.
Discussione su diritto allo studio e tasse universitarie con Federica Laudisio, Andrea Ichino e Pietro Ciarlo alla festa della ricerca organizzata dal PD a Cagliari il 23.9.2011
All'alba della crisi che stiamo ancora vivendo, una riflessione sui segnali che indicavano un crescente bisogno di stringersi in comunità a rete, con lo scopo di cooperare piuttosto che competere. Un cambio di paradigma che sta accelerando, grazie anche alle giovani generazioni dei nativi digitali.
Articolo pubblicato sul "Giornale delle Partite IVA" di giugno 2011.
Testo tratto dal volume "Vita da freelance" di Sergio Bologna e Dario Banfi (Feltrinelli, 2011).
Seminario FIMIT SGR - Antonio Finocchiaro - BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI...Seminario FIMIT
Antonio Finocchiaro (Presidente COVIP): Trascrizione saluto con intervento dal titolo "BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI. GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI" al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA).
Seminario FIMIT SGR - TAVOLA ROTONDA - Nuove regole e opportunita del mercato...Seminario FIMIT
Trascrizione TAVOLA ROTONDA intitolata "Quanto può rischiare un Investitore Istituzionale? Nuove regole e opportunità del mercato. Il punto di vista di Investitori e Operatori"
al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA). Con la partecipazione di:
MARCO LIERA
(DIrettore “plus”, il sole 24 ore)
Antonio Mastrapasqua
(Presidente INPS)
Alberto Brambilla
(Presidente del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale – Ministero del Lavoro e della Previdenza SocialE)
Francesco Maria Attaguile
(Presidente Cassa del Notariato)
Davide Squarzoni
( Presidente Prometeia Advisor Sim S.p.A.)
Otto parole per crescere. Da veDrò idee per superare la crisi italianaveDrò
L’Italia vista da fuori, da altri paesi, da altre realtà, da punti di vista diversi. Con il filtro di occhi internazionali e analisi non schiacciate sul presente e sui problemi contingenti, bensì proiettando uno sguardo di lungo periodo sul futuro. veDrò, think net che raccoglie protagonisti generazionali della vita del Paese, inaugura un nuovo filone di attività. Si parte con Visto da Parigi e con la presentazione di un rapporto curato dall’Università Sorbona e dall’ufficio studi MPS, in una logica di scambio e ritorno delle idee. Tema centrale la crescita in Italia, con una analisi innovativa delle leve della crescita per il sistema paese, i suoi territori, le imprese. Se non si torna a crescere si rischia di restare schiacciati dal peso del debito pubblico e di rimanere intrappolati in una stagnazione economica e in una società immobile. Dal gruppo di lavoro Visti da Fuori di veDrò nascono alcuni spunti di riflessione e otto priorità, quale contributo generazionale al dibattito per una crescita sana e sostenibile.
Discussione su diritto allo studio e tasse universitarie con Federica Laudisio, Andrea Ichino e Pietro Ciarlo alla festa della ricerca organizzata dal PD a Cagliari il 23.9.2011
Lo studio è stato realizzato nel mese di maggio del 2020, nella "Fase 2" della pandemia di Covid-19. L'obiettivo dello studio, condotto con il metodo "instant Delphi", era quello di individuare un set di proposte di politiche pubbliche per migliorare l'occupabilità dei giovani in ingresso nel mercato del lavoro.
Allo studio hanno partecipato: Claudio Biestro (Engineering), Gabriele Blasutig (Università di Trieste), Dario Cera (Sicilia Acque), Andrea Ciarini (Università Sapienza di Roma), Silvia Ciucciovino (Università RomaTre), Giorgio Coraggioso (Erg), Antonio Febbraio (Gruppo La Doria), Giovanna Fullin (Università Bicocca di Milano), Ornella Giambalvo (Università di Palermo), Sonia Malaspina (Danone), Alfonso Orfanelli (ZF Automotive Italia), Layla Pavone (Digital Magics), Stefano Pozzi (Gruppo Marzotto), Maria Letizia Pruna (Università di Cagliari), Lorenzo Rocco (Università di Padova), Alessandro Rosina (Università Cattolica di Milano), Sara Testino (Magnolia/Banijay Group), Giorgio Ventre (Università Federico II di Napoli), Gianfranco Viesti (Università di Bari), Roberto Zecchino (Bosch Italia).
Una volta il valore aggiunto era dato dal capitale fisico, «più capannoni, più torni, più martelli», ora il motore dello sviluppo è dato dal capitale umano.
Conferenza programmatica e di organizzazione Legacoop Romagna 4/5/2018Legacoop Romagna
Il documento della Conferenza programmatica di Legacoop Romagna è stato redatto da un gruppo di lavoro composto da Guglielmo Russo, Mario Mazzotti, Elena Zannoni, Gilberto Minguzzi, Graziano Rinaldini, Giovanni Piersanti, Carlo Occhiali, Giampiero Boschetti, Armando Berlini e Romina Maresi.
Il numero di Settembre 2012 di Fisac Varese Informa - Le colpe? Sempre deg…Fisac-Cgil Varese
In questo numero:
- Prima pagina - Le colpe? Sempre degli altri!
- pag. 3 - Il sogno Americano
- pag. 5 - In nome del popolo italiano
- pag. 6 - Abbecedario della crisi: BOLLA
- pag. 7 - Iscriviti alla FISAC
Seguici su Facebook e clicca MI PIACE sulla pagina http://www.facebook.com/FisacCgilVarese
CI PUÒ SALVARE SOLO UNA SOCIETÀ
VIBRANTE E DISPONIBILE AL CAMBIAMENTO
L’INNOVAZIONE CAMBIA ANCHE LO STATUS
SOCIALE ED ECONOMICO DI UNA COMUNITÀ,
ECCO PERCHÈ, COME SPIEGAVA GIÀ
MACCHIAVELLI, HA COSÌ ‘FIERI NEMICI’
La SPAC: veterana negli States, ancora debuttante in Europa?Andrea Mennillo
Come stimolare, ma anche canalizzare in modo efficiente le risorse finanziarie verso attività economiche profittevoli? A questo proposito, vorrei dedicare un breve approfondimento a uno strumento di investimento molto interessante, già da tempo attivo sul mercato americano, ma forse ancora in penombra su quello europeo. E’ la SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company. Si tratta di una modalità di investimento simile al classico Private Equity, ma molto più flessibile, che proprio per questo motivo, sta prendendo sempre più piede negli States. Malgrado sia uno strumento presente già da qualche anno, il mercato europeo, si dimostra ancora tiepido rispetto a questa modalità di investimento.
LA CRISI COME OPPORTUNITÀ PER INNOVARE ASSECONDANDO IL CAMBIAMENTO
- L’interpretazione del futuro, essenza dell’agire imprenditoriale
- Nell’era dell’economia della conoscenza
- Il cambio di paradigma del saper fare
- La globalizzazione porta al centro gli ecosistemi
- Il cattivo capitalismo ed il buon capitalismo
- La crisi: tra pericoli ed opportunità
- Il futuro entra nelle nostre vite tramite il cambiamento
- La sostenibilità passa per un’economia ad alta densità di informazione
- Il mondo ha bisogno di imprese agili
- Una grande trasformazione: non solo inventori, anche innovatori
- L’innovazione è un aspetto socio-economico
- L’impresa e l’inerzia di fronte al cambiamento
- Le imprese di fronte alla dicotomia tra Ricerca e Sviluppo
- C’è l’innovazione e c’è l’innovazione aperta
- «Ereditare il futuro»: la nuova sfida per gli imprenditori
-
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Lo studio è stato realizzato nel mese di maggio del 2020, nella "Fase 2" della pandemia di Covid-19. L'obiettivo dello studio, condotto con il metodo "instant Delphi", era quello di individuare un set di proposte di politiche pubbliche per migliorare l'occupabilità dei giovani in ingresso nel mercato del lavoro.
Allo studio hanno partecipato: Claudio Biestro (Engineering), Gabriele Blasutig (Università di Trieste), Dario Cera (Sicilia Acque), Andrea Ciarini (Università Sapienza di Roma), Silvia Ciucciovino (Università RomaTre), Giorgio Coraggioso (Erg), Antonio Febbraio (Gruppo La Doria), Giovanna Fullin (Università Bicocca di Milano), Ornella Giambalvo (Università di Palermo), Sonia Malaspina (Danone), Alfonso Orfanelli (ZF Automotive Italia), Layla Pavone (Digital Magics), Stefano Pozzi (Gruppo Marzotto), Maria Letizia Pruna (Università di Cagliari), Lorenzo Rocco (Università di Padova), Alessandro Rosina (Università Cattolica di Milano), Sara Testino (Magnolia/Banijay Group), Giorgio Ventre (Università Federico II di Napoli), Gianfranco Viesti (Università di Bari), Roberto Zecchino (Bosch Italia).
Una volta il valore aggiunto era dato dal capitale fisico, «più capannoni, più torni, più martelli», ora il motore dello sviluppo è dato dal capitale umano.
Conferenza programmatica e di organizzazione Legacoop Romagna 4/5/2018Legacoop Romagna
Il documento della Conferenza programmatica di Legacoop Romagna è stato redatto da un gruppo di lavoro composto da Guglielmo Russo, Mario Mazzotti, Elena Zannoni, Gilberto Minguzzi, Graziano Rinaldini, Giovanni Piersanti, Carlo Occhiali, Giampiero Boschetti, Armando Berlini e Romina Maresi.
Il numero di Settembre 2012 di Fisac Varese Informa - Le colpe? Sempre deg…Fisac-Cgil Varese
In questo numero:
- Prima pagina - Le colpe? Sempre degli altri!
- pag. 3 - Il sogno Americano
- pag. 5 - In nome del popolo italiano
- pag. 6 - Abbecedario della crisi: BOLLA
- pag. 7 - Iscriviti alla FISAC
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CI PUÒ SALVARE SOLO UNA SOCIETÀ
VIBRANTE E DISPONIBILE AL CAMBIAMENTO
L’INNOVAZIONE CAMBIA ANCHE LO STATUS
SOCIALE ED ECONOMICO DI UNA COMUNITÀ,
ECCO PERCHÈ, COME SPIEGAVA GIÀ
MACCHIAVELLI, HA COSÌ ‘FIERI NEMICI’
La SPAC: veterana negli States, ancora debuttante in Europa?Andrea Mennillo
Come stimolare, ma anche canalizzare in modo efficiente le risorse finanziarie verso attività economiche profittevoli? A questo proposito, vorrei dedicare un breve approfondimento a uno strumento di investimento molto interessante, già da tempo attivo sul mercato americano, ma forse ancora in penombra su quello europeo. E’ la SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company. Si tratta di una modalità di investimento simile al classico Private Equity, ma molto più flessibile, che proprio per questo motivo, sta prendendo sempre più piede negli States. Malgrado sia uno strumento presente già da qualche anno, il mercato europeo, si dimostra ancora tiepido rispetto a questa modalità di investimento.
LA CRISI COME OPPORTUNITÀ PER INNOVARE ASSECONDANDO IL CAMBIAMENTO
- L’interpretazione del futuro, essenza dell’agire imprenditoriale
- Nell’era dell’economia della conoscenza
- Il cambio di paradigma del saper fare
- La globalizzazione porta al centro gli ecosistemi
- Il cattivo capitalismo ed il buon capitalismo
- La crisi: tra pericoli ed opportunità
- Il futuro entra nelle nostre vite tramite il cambiamento
- La sostenibilità passa per un’economia ad alta densità di informazione
- Il mondo ha bisogno di imprese agili
- Una grande trasformazione: non solo inventori, anche innovatori
- L’innovazione è un aspetto socio-economico
- L’impresa e l’inerzia di fronte al cambiamento
- Le imprese di fronte alla dicotomia tra Ricerca e Sviluppo
- C’è l’innovazione e c’è l’innovazione aperta
- «Ereditare il futuro»: la nuova sfida per gli imprenditori
-
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Investitore e portafoglio non vanno d’accordomichelelov
Nello scorso numero della rubrica abbiamo
spiegato che la diversificazione è
un elemento utile a ridurre i rischi dell’investimento.
Abbiamo anche visto che
diversificare, ad esempio in valute estere,
nella volatilità del mercato azionario, nei
beni reali, nelle strategie alternative, ecc.
potrebbe rappresentare un costo in uno
scenario positivo per i mercati finanziari,
ma è il prezzo da pagare per avere un po’
di protezione da sfruttare quando le cose
vanno male. Oggi voglio approfondire
questo concetto con le parole di Paolo
Legrenzi, professore straordinario di psicologia
cognitiva presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia, dove coordina il Laboratorio
di Economia Sperimentale
Nell’illustrare agli investitori come approcciare
imercati finanziari pongo sempre
l’accento sull’imprevedibilità e sui
rischi, spiego che rendimento e rischio
sono due facce della stessa medaglia.
Eppure quando si verifica un ribasso la
ragione svanisce e le emozioni entrano
in gioco, la paura prende il sopravvento
e tutto quanto condiviso a mente fredda
viene messo in discussione alla luce
della situazione contingente. L’investitore
cerca garanzie e certezze in un
settore dominato, soprattutto nel breve
periodo, dall’effetto gregge che fa muovere
investitori nella stessa direzione,
amplificando il sali-scendi delle quotazioni.
Il mercato obbligazionario dopo la crisi finanziariamichelelov
Nel mondo pre-crisi la costruzione di un
portafoglio finanziario era “relativamente
semplice”: assumendo che i debiti di stati
sovrani e banche del mondo occidentale
fossero senza rischio, “bastava” stabilire
quanta parte dei propri investimenti destinare
al cosiddetto free-risk e quanto ad
asset rischiosi, azioni in primis. Oggi la
sicurezza nella capacità di stati, banche e
imprese di ripagare i propri debiti è messa
in dubbio dall’alto livello del debito e dalla
crescita negativa o stazionaria di molti
paesi sviluppati. Questa situazione ha
cambiato il quadro degli investimenti, in
particolare nell’ambito obbligazionario che
offre strumenti molto diversi per rischio
percepito e rendimento atteso....
Investimenti, consigli
davvero disinteressati? Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia sarebbe la panacea per distinguere
in maniera chiara e trasparente
chi, come i consulenti finanziari
indipendenti, fa pura consulenza ed è
pagato per questo servizio solo dallo
stesso cliente da chi propone i prodotti
del proprio campionario e viene pagato
per questa attività di collocamento.La settimana scorsa ho partecipato al
Salone del Risparmio di Milano ed assistendo
ad una delle conferenze con i
rappresentanti di alcune delle società di
gestione del risparmio italiane sono rimasto
sorpreso da alcune affermazioni che, al
di là delle dichiarazioni d’intenti, segnalano
la distanza tra gli interessi delle stesse e i
risparmiatori. La prima è che le società di
gestione dovrebbero seguire “la moda”
confezionando il prodotto che investe nel
settore di volta in volta sulla cresta dell’onda.
Intendiamoci non c’è nulla di sbagliato
nel proporre nuovi strumenti, ma
assecondare gli investitori che seguono il
gregge e si lanciano nell’asset di moda
significa abdicare a quel ruolo di consulenza
che le reti di distribuzione finanziarie
dicono di voler svolgere. Un buon consulente
dovrebbe guidare il cliente verso
una scelta razionale e consapevole sia
delle opportunità che dei rischi dell’investimento.
Certo è più facile assecondarne
le richieste o addirittura rafforzarne i convincimenti
magnificando i rendimenti passati
dell’investimento di moda (come avvenuto
con le azioni tecnologiche a inizio
millennio o il settore immobiliare e bancario
prima dello scoppio della crisi), ma non è
nell’interesse del cliente. La seconda affermazione
è relativa alla scarsa importanza del costo degli strumenti di risparmio
gestito. Questa tesi, sostenuta
dall’esponente di una delle società che
ha i prodotti tra i più costosi sulmercato,
suona un po’ come la storia dell’oste
che magnifica le qualità del suo vino.
Infatti se il costo sostenuto dai sottoscrittori
dei fondi comuni è gravato,
oltre che dalle commissioni di gestione,
anche da commissioni di performance
esorbitanti applicate in virtù del confronto
con indici del mercato monetario,
ormai prossimi a zero, non si fa propriamente
l’interesse del cliente. La terza
riguarda la regolamentazione e addita
come dannosa la Rdr ossia la nuova
normativa introdotta in Inghilterra
che ha sancito il divieto, da parte di chi
vuoleerogareconsulenzafinanziaria, di
ricevere qualsiasi forma di incentivo dai
gestori dei prodotti collocati. Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia s
1. BergamoSette - Venerdì 2 Ottobre 2009 CRONACA 2
L’intervista I dubbi del neo rettore Stefano Paleari, eletto lo scorso 14 settembre, sulla riforma universitaria
«Tagli ministeriali indiscriminati»
«Si finisce per penalizzare anche gli atenei virtuosi come quello bergamasco»
BERGAMO (cfb) Un rettore che E poi ci sono i tagli mini- Il privato potrebbe sopperire
avverte il lato “sociale” della for- steriali ai minori trasferimenti statali.
mazione universitaria, quel dirit- «Che la spesa pubblica vada ra- «Sì, ma con quale ruolo e con
to allo studio accessibile a tutti, a zionalizzata e resa efficiente, è chia- quale prezzo per l’autonomia?».
prescindere dallo status sociale. ro. Quello che non si comprende è la Un’altro tema forte è il libero
Un’attenzione forse scontata in al- modalità. Indiscriminata. Che pe- accesso al diritto allo studio. In
tri tempi, ma che nei prossimi nalizza anche gli atenei virtuosi una società che vedrà sempre
decenni potrebbe anche venir me- come quello bergamasco. Si vuol più una polarizzazione dei red-
no di fronte a tagli alle università colpire la spesa per il personale? diti, pochi ricchi e fasce povere
statali propedeutici alla riforma Ma noi siamo ben al di sotto del più ampie, non c’è il rischio che
in senso privatistico degli atenei tetto di legge. Di più è incompri- l’università di massa come l’ab-
con l’arrivo dei privati. mibile». biamo conosciuta degli ultimi
Stefano Paleari, 44 anni, neo Come vede il disegno di legge 40 anni scompaia?
rettore della Università degli studi di riforma? «Nel breve periodo, gli atenei
di Bergamo (che lunedì ha festeg- «Come funzionario pubblico, ac- possono ancora andare incontro
giato in pompa magna i 40 anni cetterò le decisioni del legislatore. agli iscritti con alle spalle situa-
dalla fondazione), dal 1° ottobre Però vorremmo capire dove questa zioni familiari difficili. L’ateneo
guida l’ateneo orobico in un pe- riforma porterà gli atenei e l’istru- bergamasco ne ha dato prova que-
riodo non facile. Come per gli altri zione universitaria. Verso una nuo- st’anno con l’accordo che ha per-
rettori (oggi ancora funzionari va natura giuridica? Verso l’in- messo di render meno onerose le
pubblici, domani forse top ma- gresso massiccio e necessario del tasse di iscrizione per studenti che
nager di enti di diritto privato o di privato? E con quali obiettivi? E con hanno genitori in difficoltà lavo-
fondazioni), la sfida di Paleari sa- quali ricadute sulla capacità di un rative. Il problema si porrà invece
rà quella di garantire elevati ser- Paese di preparare la nuova classe nel lungo periodo. Anche qui oc-
vizi e piani didattici per gli allievi dirigenziale di formazione univer- corre porsi la domanda: vogliamo
e per i docenti, nonostante tagli sitaria?». veramente un’università elitaria?
statali che si aggirano intorno al Questo quando i Paesi Ue e L’Italia può permettersi di cedere il
20% e nonostante una quasi cro- quelli emergenti (leggi Cina e passo nella formazione universi- pera pura. La forte espansione del
nica incertezza di programmazio- India), investono risorse pub- taria?». terziario richiede figure professio-
ne. bliche in formazione. Crisi e contrazione occupa- nali su cui il nostro ateneo è gia in
E’ vero che ad oggi l’Ateneo «L’Italia già investe meno rispet- zionale: quali ricadute sulle fi- prima linea. Credo invece che gli
non sa ancora su quante risorse to a Francia e Germania, in for- gure professionali che escono atenei debbano avere un ruolo stra-
potrà contare per il 2009? mazione universitaria. I tagli an- dagli atenei? tegico anche nella formazione con-
«Confermo. E lo stesso vale per il nunciati estendono il divario. La «Ben poche, visto che l’attuale tinua (penso al meccanismo delle
2010. Un’incertezza che blocca chi vera sfida è quella di stare al passo ristrutturazione del comparto ma- doti lavoro) che interessa anche chi
voglia fare una programmazione con sistemi-paese che vanno invece nifatturiero interessa più che altro non è più in età da università» .
di qualità». in direzione opposta alla nostra». figure impiegatizie o di manodo- Giuseppe Purcaro
S.O.S. RISPARMIATORE Rubrica mensile
SETTIMANA DELL’INVESTITORE
Titoli di stato vita. Il problema è che possiamo solo Consulenti finanziari indipendenti a disposizione
ed inflazione ipotizzare il livello d’inflazione futuro,
perciò il rendimento reale dell’investi- dei risparmiatori per chiarire ogni dubbio. Gratis
mento è incerto e l’incertezza è tanto
più grande quanto più è lontana la (cfb) I professionisti della con- gratuita presso lo studio del Dott.
scadenza dell’obbligazione. sulenza finanziaria indipendente Michele Colosio prenotandosi te-
Per limitare questo rischio è oppor- iscritti all'associazione di categoria lefonicamente al numero
tuno diversificare le scadenze dei titoli nazionale Nafop hanno organizzato 335.302605 o inviando una e-mail a
in portafoglio e utilizzare una quota di la prima "Settimana dell'Investito- info@ifaconsulenza.it.
titoli di stato indicizzati all’inflazione. re" a vantaggio dei risparmiatori
Michele Colosio Questi particolari titoli, emessi soprat- italiani. L’iniziativa, avrà luogo dal I 10 comandamenti
tutto dagli Stati italiano e francese, of- 10 al 18 ottobre e ha lo scopo di per l’investitore informato
Investendo in titoli di stato che peso frono un tasso d’interesse reale in sensibilizzare le famiglie italiane Sempre nell'ambito della "Setti-
ha l’inflazione sul rendimento finale e quanto la cedola viene calcolata su un sui temi del risparmio consapevole mana dell'Investitore", Michele Co-
com’è possibile proteggersi dall’au- valore nominale investito che si rivaluta e della pianificazione finanziaria. losio promuove un seminario gra-
mento dei prezzi? (R.F.) in base all’inflazione. Vista la parti- Durante la “Settimana” i con- tuito, aperto a tutti i risparmiatori,
Il rendimento che si ottiene acquistando colare struttura e la complessità di que- sulenti finanziari indipendenti che nel quale verranno svelati “I 10
all’emissione un’obbligazione a tasso fisso sti titoli è bene farsi consigliare da hanno aderito all'iniziativa saran- comandamenti per l’investitore in-
(titolo di stato o obbligazione societaria) e un’esperto per stabilire le scadenze da no gratuitamente a disposizione formato” che non vuole cadere nel-
portandola a scadenza è determinato dal acquistare e la quota dei titoli indicizzati dei risparmiatori per fornire una le fiamme dell'inferno finanziario. I
tasso delle cedole e dall’eventuale dif- sul totale dei propri investimenti. prima assistenza e per rispondere a partecipanti al seminario impare-
ferenza tra il prezzo di emissione e quello Attualmente, nonostante i prezzi sia- domande del tipo: come funzionano ranno i concetti basilari per orien-
di rimborso. Ad esempio un buono po- no fermi o addirittura in diminuzione, i prodotti finanziari che ho in por- tarsi in un mercato sempre più
liennale del Tesoro (Btp) quinquennale diversi analisti sostengono che nei tafoglio? Quali rischi corro? Quan- complesso, per gestire serenamen-
con cedola del 5% (emesso e rimborsato al prossimi anni, a causa dell’aumento dei to mi costano? Quanto mi coste- te i propri investimenti e non ca-
prezzo di 100) offrirà un rendimento sem- debiti pubblici e delle misure espansive ranno ancora? Quello che mi ha dere nelle numerose trappole fi-
plice del 5% per ognuno dei cinque anni di per sostenere l’economia, l’inflazione proposto ieri la banca è davvero un nanziarie disseminate sul nostro
durata, al lordo della tassazione. Il ritorno potrebbe tornare a livelli sostenuti. buon affare per me? Mi dà un suo cammino.
così determinato è il rendimento nominale Quindi potrebbe non essere sbagliato parere su questo prodotto? Da una Il seminario si terrà in due edi-
e non tiene conto dell’inflazione, mentre il cominciare a premunirsi contro pos- prima valutazione, i miei investi- zioni: sabato 10 ottobre dalle 9,30
ritorno effettivo è il cosiddetto rendimento sibili fiammate inflazionistiche, timore menti sono coerenti con i miei alle 12.00 presso lo studio Ifa Con-
reale ed è quello che si ottiene sottraendo che tra l’altro ha già sortito l’effetto di far obiettivi e la mia situazione finan- sulenza in via Gramsci 57 a Lovere;
il tasso d’inflazione maturato nel periodo apprezzare notevolmente i titoli indi- ziaria? Qual è l'utilità di una cor- sabato 17 ottobre dalle 9,30 alle 12.00
considerato dal tasso nominale. Suppo- cizzati dall’inizio dell’anno ad oggi. retta pianificazione finanziaria? presso l’aula didattica della Giu-
nendo, per esempio, che l’inflazione me- Chi è il consulente finanziario in- matech in via Lega Lombarda 64 a
dia dei prossimi cinque anni sia del 3% dipendente? Perchè dovrei farmi Bonate Sopra. La partecipazione è
annuo allora il rendimento reale dell’ob- *Consulente finanziario indipen- assistere da un professionista? È gratuita previa iscrizione obbliga-
bligazione sarà del 2% all’anno. dente. Per informazioni e appro- vero che non può entrare in pos- toria compilando il modulo appo-
Questa distinzione è importante perché, fondimenti tel. 335302605 - sesso dei miei soldi? sito sul sito www.sosrisparmiato-
ai fini del mantenimento del potere d’ac- www.ifaconsulenza.it - www.sosri- Grazie a questa iniziativa anche re.it, inviando una e-mail a in-
quisto dei nostri risparmi, è necessario sparmiatore.it. Le domande pos- i risparmiatori bergamaschi po- fo@ifaconsulenza.it o telefonando
ottenere un rendimento reale almeno pari sono essere inviate via mail a in- tranno usufruire di una consulenza al numero 335-302605.
a quello dell’incremento del costo della fo@ifaconsulenza.it