Il caso Willis Italian Network nella distribuzione assicurativaFondazione CUOA
Intervento di Pierfrancesco Ricca, Responsabile marketing Willis, al workshop 'Evoluzione del sistema distributivo assicurativo: scenari di mercato e interventi legislativi'
Il caso Willis Italian Network nella distribuzione assicurativaFondazione CUOA
Intervento di Pierfrancesco Ricca, Responsabile marketing Willis, al workshop 'Evoluzione del sistema distributivo assicurativo: scenari di mercato e interventi legislativi'
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
Otto parole per crescere. Da veDrò idee per superare la crisi italianaveDrò
L’Italia vista da fuori, da altri paesi, da altre realtà, da punti di vista diversi. Con il filtro di occhi internazionali e analisi non schiacciate sul presente e sui problemi contingenti, bensì proiettando uno sguardo di lungo periodo sul futuro. veDrò, think net che raccoglie protagonisti generazionali della vita del Paese, inaugura un nuovo filone di attività. Si parte con Visto da Parigi e con la presentazione di un rapporto curato dall’Università Sorbona e dall’ufficio studi MPS, in una logica di scambio e ritorno delle idee. Tema centrale la crescita in Italia, con una analisi innovativa delle leve della crescita per il sistema paese, i suoi territori, le imprese. Se non si torna a crescere si rischia di restare schiacciati dal peso del debito pubblico e di rimanere intrappolati in una stagnazione economica e in una società immobile. Dal gruppo di lavoro Visti da Fuori di veDrò nascono alcuni spunti di riflessione e otto priorità, quale contributo generazionale al dibattito per una crescita sana e sostenibile.
Seminario FIMIT SGR - Antonio Finocchiaro - BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI...Seminario FIMIT
Antonio Finocchiaro (Presidente COVIP): Trascrizione saluto con intervento dal titolo "BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI. GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI" al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA).
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
Otto parole per crescere. Da veDrò idee per superare la crisi italianaveDrò
L’Italia vista da fuori, da altri paesi, da altre realtà, da punti di vista diversi. Con il filtro di occhi internazionali e analisi non schiacciate sul presente e sui problemi contingenti, bensì proiettando uno sguardo di lungo periodo sul futuro. veDrò, think net che raccoglie protagonisti generazionali della vita del Paese, inaugura un nuovo filone di attività. Si parte con Visto da Parigi e con la presentazione di un rapporto curato dall’Università Sorbona e dall’ufficio studi MPS, in una logica di scambio e ritorno delle idee. Tema centrale la crescita in Italia, con una analisi innovativa delle leve della crescita per il sistema paese, i suoi territori, le imprese. Se non si torna a crescere si rischia di restare schiacciati dal peso del debito pubblico e di rimanere intrappolati in una stagnazione economica e in una società immobile. Dal gruppo di lavoro Visti da Fuori di veDrò nascono alcuni spunti di riflessione e otto priorità, quale contributo generazionale al dibattito per una crescita sana e sostenibile.
Seminario FIMIT SGR - Antonio Finocchiaro - BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI...Seminario FIMIT
Antonio Finocchiaro (Presidente COVIP): Trascrizione saluto con intervento dal titolo "BENI REALI E STRUMENTI FINANZIARI. GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI" al Seminario FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani, presso il Forte Village a Santa Margherita di Pula (CA).
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Investitore e portafoglio non vanno d’accordomichelelov
Nello scorso numero della rubrica abbiamo
spiegato che la diversificazione è
un elemento utile a ridurre i rischi dell’investimento.
Abbiamo anche visto che
diversificare, ad esempio in valute estere,
nella volatilità del mercato azionario, nei
beni reali, nelle strategie alternative, ecc.
potrebbe rappresentare un costo in uno
scenario positivo per i mercati finanziari,
ma è il prezzo da pagare per avere un po’
di protezione da sfruttare quando le cose
vanno male. Oggi voglio approfondire
questo concetto con le parole di Paolo
Legrenzi, professore straordinario di psicologia
cognitiva presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia, dove coordina il Laboratorio
di Economia Sperimentale
Nell’illustrare agli investitori come approcciare
imercati finanziari pongo sempre
l’accento sull’imprevedibilità e sui
rischi, spiego che rendimento e rischio
sono due facce della stessa medaglia.
Eppure quando si verifica un ribasso la
ragione svanisce e le emozioni entrano
in gioco, la paura prende il sopravvento
e tutto quanto condiviso a mente fredda
viene messo in discussione alla luce
della situazione contingente. L’investitore
cerca garanzie e certezze in un
settore dominato, soprattutto nel breve
periodo, dall’effetto gregge che fa muovere
investitori nella stessa direzione,
amplificando il sali-scendi delle quotazioni.
Il mercato obbligazionario dopo la crisi finanziariamichelelov
Nel mondo pre-crisi la costruzione di un
portafoglio finanziario era “relativamente
semplice”: assumendo che i debiti di stati
sovrani e banche del mondo occidentale
fossero senza rischio, “bastava” stabilire
quanta parte dei propri investimenti destinare
al cosiddetto free-risk e quanto ad
asset rischiosi, azioni in primis. Oggi la
sicurezza nella capacità di stati, banche e
imprese di ripagare i propri debiti è messa
in dubbio dall’alto livello del debito e dalla
crescita negativa o stazionaria di molti
paesi sviluppati. Questa situazione ha
cambiato il quadro degli investimenti, in
particolare nell’ambito obbligazionario che
offre strumenti molto diversi per rischio
percepito e rendimento atteso....
Investimenti, consigli
davvero disinteressati? Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia sarebbe la panacea per distinguere
in maniera chiara e trasparente
chi, come i consulenti finanziari
indipendenti, fa pura consulenza ed è
pagato per questo servizio solo dallo
stesso cliente da chi propone i prodotti
del proprio campionario e viene pagato
per questa attività di collocamento.La settimana scorsa ho partecipato al
Salone del Risparmio di Milano ed assistendo
ad una delle conferenze con i
rappresentanti di alcune delle società di
gestione del risparmio italiane sono rimasto
sorpreso da alcune affermazioni che, al
di là delle dichiarazioni d’intenti, segnalano
la distanza tra gli interessi delle stesse e i
risparmiatori. La prima è che le società di
gestione dovrebbero seguire “la moda”
confezionando il prodotto che investe nel
settore di volta in volta sulla cresta dell’onda.
Intendiamoci non c’è nulla di sbagliato
nel proporre nuovi strumenti, ma
assecondare gli investitori che seguono il
gregge e si lanciano nell’asset di moda
significa abdicare a quel ruolo di consulenza
che le reti di distribuzione finanziarie
dicono di voler svolgere. Un buon consulente
dovrebbe guidare il cliente verso
una scelta razionale e consapevole sia
delle opportunità che dei rischi dell’investimento.
Certo è più facile assecondarne
le richieste o addirittura rafforzarne i convincimenti
magnificando i rendimenti passati
dell’investimento di moda (come avvenuto
con le azioni tecnologiche a inizio
millennio o il settore immobiliare e bancario
prima dello scoppio della crisi), ma non è
nell’interesse del cliente. La seconda affermazione
è relativa alla scarsa importanza del costo degli strumenti di risparmio
gestito. Questa tesi, sostenuta
dall’esponente di una delle società che
ha i prodotti tra i più costosi sulmercato,
suona un po’ come la storia dell’oste
che magnifica le qualità del suo vino.
Infatti se il costo sostenuto dai sottoscrittori
dei fondi comuni è gravato,
oltre che dalle commissioni di gestione,
anche da commissioni di performance
esorbitanti applicate in virtù del confronto
con indici del mercato monetario,
ormai prossimi a zero, non si fa propriamente
l’interesse del cliente. La terza
riguarda la regolamentazione e addita
come dannosa la Rdr ossia la nuova
normativa introdotta in Inghilterra
che ha sancito il divieto, da parte di chi
vuoleerogareconsulenzafinanziaria, di
ricevere qualsiasi forma di incentivo dai
gestori dei prodotti collocati. Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia s
1. ECONOMIA Il Giornale Sebino Ottobre 2008
14
L’educazione finanziaria degli italiani
“L’educazione finanziaria è oggi più che mai necessaria per poter effettuare scelte consapevoli in materia di
allocazione e gestione dei propri risparmi da un lato e in materia di gestione consapevole del debito dall’altro”
di Michele Colosio ben lungi dall’essere soddisfa- retta allocazione dei propri “classiche”, dalla matematica negative. un “Corso di Educazione
cente. Come evidenziato dallo risparmi, ma spaziano dalla alla storia, mentre in Italia Lo stesso Governatore della Finanziaria” tenuto da chi scri-
I mercati finanziari mondiali studio sull’Educazione valutazione del conto corrente rimane un’esigenza da colmare, Banca d’Italia Draghi ha lan- ve. Gli argomenti saranno trat-
stanno attraversando una crisi Finanziaria in Italia, realizzato necessario alle proprie esigenze in quanto strumento essenziale ciato numerosi appelli per invi- tati da un punto di vista obietti-
profonda che sta mettendo a da The European House- alla stipula del mutuo, passan- per la tutela dell’equilibrio tare il sistema finanziario e del- vo ed indipendente, privile-
dura prova i nervi, e i soldi, dei Ambrosetti in collaborazione finanziario delle famiglie. l’istruzione ad un maggiore giando gli aspetti pratici ed
risparmiatori. La crisi ha avuto con il Consorzio Patti Chiari, L’educazione finanziaria, impegno sul fronte dell’educa- operativi con l’obiettivo di for-
origine negli Stati Uniti dalla “nel mondo tutte le principali anche alla luce della sempre zione finanziaria degli italiani: nire ai partecipanti una “casset-
svalutazione dei cosiddetti economie – e in particolare le maggior complessità dei mer- “Nessuna norma di trasparenza ta degli attrezzi” utile a fare
mutui sub-prime e da lì si è realtà anglosassoni, in primis il cati e alla “creatività” di taluni e tutela è veramente efficace se scelte consapevoli ed efficienti
estesa al resto del mondo, col- Regno Unito – si sono attivate strumenti d’investimento, è gli utenti non hanno gli stru- nel complesso universo del
pendo in particolar modo gli o si stanno attivando per soste- oggi più che mai necessaria per menti per effettuare scelte risparmio, della previdenza e
istituti finanziari americani. nere e migliorare l’educazione poter effettuare scelte consape- informate: con l’accrescersi dei finanziamenti..
Alcune banche sono in banca- finanziaria dei cittadini. L’Italia voli in materia di allocazione e della complessità dell’offerta, Chiudo con una citazione di
rotta, mentre altri fallimenti deve pertanto anch’essa attivar- gestione dei propri risparmi da assicurare l’educazione finan- Roger W. Babson, imprendito-
sono stati sventati grazie all'in- si per recuperare il gap rispetto un lato e in materia di gestione ziaria del consumatore di servi- re, educatore e filantropo, che
tervento salvifico delle banche ai first mover ed evitare di consapevole del debito dall’al- zi bancari è divenuto di crucia- calza a pennello: “Molte più
centrali. Le conseguenze di restare indietro in questo per- tro. Un’adeguata preparazione le importanza”. persone dovrebbero dire ai pro-
questa situazione, oltre alle per- corso di miglioramento”. do attraverso il ricorso al credi- sugli elementi fondamentali Concludo segnalando che pres- pri dollari dove andare , invece
dite subite da azionisti e obbli- La scarsa dimestichezza con le to al consumo e le scelte in della finanza, riducendo l’asim- so il Centro per l’istruzione e la di chiedere loro dove sono
gazionisti delle società coinvol- questioni inerenti il risparmio è tema previdenziale. metria informativa e conosciti- formazione degli adulti del- andati”.
te, riguardano ad esempio confermata dallo stesso studio La stessa Mifid, la normativa va tra i risparmiatori e gli inter- l’istituto comprensivo di Costa Contatti per informazioni e
anche ignari sottoscrittori di che riporta i risultati di “un europea sui mercati finanziari, mediari finanziari, contribui- Volpino (Tel. e fax. 035/970375 chiarimenti: tel. 335 302605 -
polizze index linked vendute in semplice test di cultura finan- introdotta lo scorso novembre rebbe a ridurre le sorprese – 035970457) è in calendario info@ifaconsulenza.it
Italia e garantite da obbligazio- ziaria, messo in atto da Anima con l'obiettivo di migliorare la
ni Lehman Brother, i quali rite- FinLab ed Eurisko alla fine del tutela del risparmiatore, chiama Michele Colosio è Dottore in Scienze Politico-Economiche, ha 35
nevano di aver sottoscritto pro- primo semestre 2007 per testa- in causa il cliente stesso ren- anni, risiede e lavora a Lovere. Ha conseguito il Master Professional
re il livello di preparazione dendolo partecipe informato e Level in “Fee-Only Financial Planning”, che abilita alla professione
degli italiani in materia”, da cui consapevole delle proprie scel- di Consulente Finanziario Indipendente, ed è associato alla Nafop
“emerge come oltre la metà del te finanziarie. Il rischio è che la (l’associazione nazionale dei consulenti indipendenti che garantisce
campione considerato non nuova norma, se non accompa- il rispetto dei requisiti di indipendenza, competenza, integrità, traspa-
conosca la differenza tra obbli- gnata da un'adeguata educazio- renza e riservatezza).
gazioni ed azioni, il 40% non ne finanziaria, si riduca ad un In seguito al recepimento in Italia della direttiva europea sui mercati
sappia valutare la differenza di noioso ed inutile appesanti- finanziari (Mifid), ha avviato lo studio “Ifa Consulenza” (con sede a
rischio legata all’investimento mento burocratico senza alcun Lovere in via Gramsci, 57) che si avvale dei servizi di Consultique,
dei propri risparmi in titoli di vantaggio concreto per i clienti. la società leader in Italia nella consulenza finanziaria senza conflitto
un’unica azienda rispetto ad un La carenza di una cultura finan- d’interessi il cui Ufficio Studi e Ricerche è riconosciuto dalla comu-
paniere di titoli differenziati ziaria di base ha radici nel siste- nità finanziaria per competenza e professionalità (collabora tra gli altri con il Sole 24 Ore)
(quale ad esempio un fondo ma scolastico tradizionale che Lo studio è attivo, anche in collaborazione con altri studi professionali, nella pianificazione finanziaria, pre-
dotti sicuri e che si troveranno pensione) e ben il 62% del non prevede un percorso for- videnziale e assicurativa, nella consulenza per la ricerca, la rinegoziazione e la sostituzione di mutui e leasing
invece a fare i conti con l’insol- campione non sia in grado di mativo pratico sui temi econo- e nell’analisi di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi, polizze, gestioni…).
venza della banca americana. calcolare gli interessi composi- mico-finanziari che i cittadini Compito del consulente indipendente non è quello di vendere prodotti, ma di assistere il risparmiatore
In momenti come questo è ti, anche nei casi più semplici e si trovano ad affrontare quoti- nell’individuare i propri obiettivi e nel pianificare le soluzioni personalizzate più idonee ed efficienti per rag-
ancora più evidente che il livel- banali.” dianamente. In molti Paesi giungerli.
lo di conoscenza finanziaria del Le difficoltà in ambito finan- europei l’economia è stata ele- Per informazioni e domande tel. 335-302605 - www.ifaconsulenza.it - info@ifaconsulenza.it
risparmiatore medio italiano è ziario non si limitano alla cor- vata al livello delle materie