Presentazione di Andrea Appetecchia, ISFORT, al Seminario "Le vie del mare, dal Piano strategico Portualità e Logistica alla Blue Economy" - Roma 21 luglio 2015
Questa ricerca ha l’obiettivo di effettuare un monitoraggio delle principali infrastrutture che i porti italiani intendono realizzare nel prossimo futuro con un’analisi delle risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Sono stati utilizzati principalmente i Piani Operativi Triennali (POT) di 14 delle 23 Autorità Portuali contattate. La prima parte del lavoro prevede un’analisi delle strategie e degli obiettivi di ogni Autorità Portuale, e l’individuazione delle opere da realizzare per raggiungere tali obiettivi. La seconda parte consiste in una lettura trasversale delle analisi dei POT per comprendere quali sono le principali opere da realizzare e quanto sarà l’importo totale necessario per finanziare queste infrastrutture.
This research aims to carry out an analysis about the main infrastruc-tures which Italian ports intend to realize in the near future and the financial resources needed for their realization. This project uses mainly Triennial Operational Plans (POT) of 14 of the 23 Port Au-thority contacted. The first part of the work involves an analysis of the strategies and goals of each Port Authority, and the works to achieve these targets. The second part consists of a cross-reading of the POT to understand the main works to realize and the cost nedeed to finance this infrastructures.
Presentazione di Rocco Giordano, Università di Salerno, al Seminario "Le vie del mare, dal Piano strategico Portualità e Logistica alla Blue Economy" - Roma 21 luglio 2015
Il settore delle rinfuse i driver del cambiamento e le opportunità di svilu...Gruppo CLAS
Presentazione dei driver del cambiamento e le opportunità di sviluppo per la portualità savonese derivante dal settore delle rinfuse. A partire dalla definizione di rinfusa, che distingue tra rinfuse liquide e rinfuse solide, l'analisi esamina l'andamento dei traffici in Italia, nel Nord Tirreno e il calore commerciale dei prodotti alla rinfusa.
Convegno L’informazione statistica ufficiale sul trasporto marittimo tra integrazione e innovazione
Ancona, Sala Marconi- Molo Santa Maria
27 febbraio 2019
Questa ricerca ha l’obiettivo di effettuare un monitoraggio delle principali infrastrutture che i porti italiani intendono realizzare nel prossimo futuro con un’analisi delle risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Sono stati utilizzati principalmente i Piani Operativi Triennali (POT) di 14 delle 23 Autorità Portuali contattate. La prima parte del lavoro prevede un’analisi delle strategie e degli obiettivi di ogni Autorità Portuale, e l’individuazione delle opere da realizzare per raggiungere tali obiettivi. La seconda parte consiste in una lettura trasversale delle analisi dei POT per comprendere quali sono le principali opere da realizzare e quanto sarà l’importo totale necessario per finanziare queste infrastrutture.
This research aims to carry out an analysis about the main infrastruc-tures which Italian ports intend to realize in the near future and the financial resources needed for their realization. This project uses mainly Triennial Operational Plans (POT) of 14 of the 23 Port Au-thority contacted. The first part of the work involves an analysis of the strategies and goals of each Port Authority, and the works to achieve these targets. The second part consists of a cross-reading of the POT to understand the main works to realize and the cost nedeed to finance this infrastructures.
Presentazione di Rocco Giordano, Università di Salerno, al Seminario "Le vie del mare, dal Piano strategico Portualità e Logistica alla Blue Economy" - Roma 21 luglio 2015
Il settore delle rinfuse i driver del cambiamento e le opportunità di svilu...Gruppo CLAS
Presentazione dei driver del cambiamento e le opportunità di sviluppo per la portualità savonese derivante dal settore delle rinfuse. A partire dalla definizione di rinfusa, che distingue tra rinfuse liquide e rinfuse solide, l'analisi esamina l'andamento dei traffici in Italia, nel Nord Tirreno e il calore commerciale dei prodotti alla rinfusa.
Convegno L’informazione statistica ufficiale sul trasporto marittimo tra integrazione e innovazione
Ancona, Sala Marconi- Molo Santa Maria
27 febbraio 2019
How Maxava Improved The Productivity Of Its Global Team with Showcase WorkshopShowcase Workshop
Widespread international reseller teams share a consistent message - and Maxava’s status as a leader in innovation is reaffirmed.
Learn more about Showcase Workshop. http://www.showcaseworkshop.com/
Convegno L’informazione statistica ufficiale sul trasporto marittimo tra integrazione e innovazione
Ancona, Sala Marconi, Molo Santa Maria
27 febbraio 2019
How Maxava Improved The Productivity Of Its Global Team with Showcase WorkshopShowcase Workshop
Widespread international reseller teams share a consistent message - and Maxava’s status as a leader in innovation is reaffirmed.
Learn more about Showcase Workshop. http://www.showcaseworkshop.com/
Convegno L’informazione statistica ufficiale sul trasporto marittimo tra integrazione e innovazione
Ancona, Sala Marconi, Molo Santa Maria
27 febbraio 2019
Le vie del mare: traffico merci in Italia e nell'area Euro-MediterraneaCarlo Romagnoli
Analisi a tutto campo sul traffico marittimo di merci nell'area euro-mediterranea, con informazioni dettagliate su flussi complessivi inbound e outgoing e posizionamento competitivo dei principali scali portuali del Mediterraneo.
Osservatorio sul Turismo crocieristico nel MediterraneoGABRIELE GUGLIELMI
A cura di SL&A e EBNT, Presentazione dei risultati dell'Osservatorio sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo; Conferenza IUF-UITA di Istambul 17-18 maggio 2010, Presentazione di Gabriele Guglielmi, Presidente EBNT
Questo Studio TEH-A ha messo in luce il ruolo centrale del cluster marittimo per il Paese e individuato quattro “cantieri di lavoro” per ridare slancio e competitività al settore: la governance del sistema, i colli di bottiglia burocratici, gli investimenti infrastrutturali e la dimensione dei porti nazionali. E' stato presentato in Forum alla presenza dei rappresentanti del Governo italiano il 18 giugno 2013.
Presentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio, alla conferenza stampa su "Tredicesime e consumi degli italiani in vista del Natale 2018"
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio, al convegno "Professionisti 4.0: protagonisti del cambiamento" - Roma, 8 novembre 2018
Eredità pesante, congiuntura difficile, legge di bilancio complessaCommerce Commercio
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio, alla Conferenza stampa su "Consumi, Iva e prospettive economiche" - 12 settembre 2018
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, del primo numero dell'Osservatorio Trasporti alla conferenza stampa Confcommercio-Conftrasporto
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di presentazione della ricerca Confcommercio-Censis "Outlook italia 2018"
Presentazione del Direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, Mariano Bella, alla conferenza stampa sull'evoluzione delle strutture commerciali e turistiche nelle città italiane dal 2008 ad oggi
Il ruolo delle nuove professioni nel terziario di mercatoCommerce Commercio
Presentazione del Direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, sulla ricerca realizzata per il convegno annuale sulle professioni organizzato da Confcommercio-Imprese per l'Italia
Presentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa su "Rapporto sulle economie territoriali"
Presentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio, al convegno annuale sul fisco di Confcommercio-Imprese per l'Italia. Roma, 26 luglio 2017
Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancarioCommerce Commercio
PResentazione di Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, alla Conferenza stampa di apertura della 18ma edizione del Forum Confcommercio - 31 marzo 2017
2. • Commercio estero nazionale: orientamenti e
modalità di trasporto
• Organizzazione dei flussi degli scambi
commerciali: cosa si prevede e cosa sta
accadendo
• Le tre dimensioni del combinato marittimo e le
vocazioni del sistema portuale italiano
• I tre obiettivi strategici e le quattro azioni di
sistema per dare concretezza al quadro strategico
definito dal PSNPL nel segmento del combinato
marittimo
I PUNTI DEL RAGIONAMENTO
2
3. 16%
15%
18%
51%
Interscambio marittimo Italia resto del mondo
Area orientale (AE)
Area occidentale (AO)
Area EuroMediterreanea
(EM)
Altri
Fonte: Elaborazione SRM su dati ISTAT Coeweb, 2015
Tre aree raccolgono la metà del commercio marittimo
estero italiano
AO (USA, Argentina e Brasile) AE (Cina, India, UAE, Qatar e Yemen) EM (Germania, Belgio, Olanda, Spagna, Francia, Turchia e Nord Africa)
3
4. I principali partner commerciali via mare sono Cina e Stati
Uniti, ma altri stanno crescendo
I primi 10 partner del commercio marittimo dell’Italia (2014)
Fonte: Elaborazione SRM su dati ISTAT Coeweb, 2015
4
Container
LO - LO
Camion - Trailer
RO - RO
5. Turchia, Russia e Spagna rappresentano i principali
partner nel comparto marittimo
I primi 5 partner europei del commercio marittimo dell’Italia (2014)
5
Direttrici Est-Ovest Lo scambio di merci con la Germania, principale partner
dell’Italia avviene per lo più via terra (quote rilevanti via treno)
6. • Commercio estero nazionale: orientamenti e
modalità di trasporto
• Organizzazione dei flussi degli scambi
commerciali: cosa si prevede e cosa sta
accedendo
• Le tre dimensioni del combinato marittimo e le
vocazioni del sistema portuale italiano
• I tre obiettivi strategici e le quattro azioni di
sistema per dare concretezza al quadro strategico
definito dal PSNPL nel segmento del combinato
marittimo
I PUNTI DEL RAGIONAMENTO
6
7. Tab. 2 - Ripartizione del traffico container da e per l’Italia
Flusso import –export Ripartizione delle destinazioni
Totale
traffico
Contenitori
nei porti
italiani
East
bound
(Canale
di
Suez)
West
bound
(Stretto di
Gibilterra)
Intra-
Med
Totale
Totale traffico
nei porti
italiani
specializzati
in
Transhipment
Traffico di
Transhipment
gestito dai
porti
Gateway
Traffico di
destinazione
finale gestito
dai porti
Gateway
Container pieni pieni vuoti
Volumi
medi
annui
(M TEU)
2,1 1,2 0,6 3,9 3,0 0,6 3,9 7,5 2,5
Fonte: Elaborazioni Isfort su dati Giovani Agenti Marittimi, Assoporti e Stime operatori ed esperti di settore
La merce che arriva o è destinata a Est (AE) e ad Ovest (AO)
viaggia all’interno di container, anche se i percorsi sono
tortuosi (10 milioni di TEU – 100 milioni di tonn.)
Ripartizione del traffico container in transito nei porti italiani
7
8. Il traffico Ro-Ro assorbe più di 84 milioni di tonn., di cui
circa 30 di Short Sea Shipping area EuroMed
Fonte: Elaborazioni Isfort su dati Assoporti a Autorità portuali (2014) 8
Spagna
Nord
Africa
Balcani
Grecia,
Turchia e
Medio
Oriente
9. Provenienza dei flussi camionistici imbarcati nei Porti turchi e
destinati ai Porti italiani
Camion
Varco
doganale
Traghetto
Fonte: Fondazione ITL, Progetto Easyconnecting, Ancona 2 luglio 2015
Con penetrazioni sorprendenti nel quadrante orientale
che arrivano fino all’Asia centrale
9
10. Movimenti Ro-Ro e container al netto del traffico dei porti di transhipment (Gioia
Tauro, Taranto e Cagliari) e Previsioni 2018 – 2025 (PSNPL prime versioni)
Fonte: Elaborazioni Isfort su dati Assoporti e Ministero Infrastrutture e Trasporti
Nonostante ciò il traffico Ro-Ro è poco considerato…. Se
non sottovalutato
Dati aggiornati al
2014 del traffico Ro-
Ro già superano le
previsioni al 2018
10
11. • Commercio estero nazionale: orientamenti e
modalità di trasporto
• Organizzazione dei flussi degli scambi
commerciali: cosa si prevede e cosa sta
accadendo
• Le tre dimensioni del combinato marittimo e le
vocazioni del sistema portuale italiano
• I tre obiettivi strategici e le quattro azioni di
sistema per dare concretezza al quadro strategico
definito dal PSNPL nel segmento del combinato
marittimo
I PUNTI DEL RAGIONAMENTO
11
12. - Cabotaggio, alternativo al tutto strada nelle
relazioni Nord – Sud
- Short sea shipping, a supporto dell’import-
export delle regioni italiane (soprattutto
collocate nel Mezzogiorno)
- Short sea shipping, di transito verso le aree
Nord occidentali e Nord orientali del
continente
Le tre dimensioni del traffico di rotabili (Ro – Ro)
Da attivare
Da incrementare
Daefficientare
12
13. Corridoio Adriatico
5.049.447
tonn/annue
Nord Sud : 2.647.781
Sud Nord 2.401.666
Corridoio Tirrenico
4.286.747
tonn/annue
Nord Sud : 2.624.082
Sud Nord: 1.662.665
Fonte: Autostrade del Mare 2.0 Isfort/Confcommercio, 2014
Corridoi trasversali
Nord Est - Sud Ovest,
Nord Ovest – Sud Est
2.701.258 tonn/annue
Nord Sud : 1.589.378
Sud Nord 1.111.880
Il mercato potenziale del combinato marittimo alternativo
nazionale
oltre 12 milioni di tonn. annue sufficienti per attivare 4 linee
Ro-Ro
Soglie di sostenibilità di una
linea di combinato
marittimo: 500 miglia
marine e un milione di
tonnellate annue di traffico
bilanciato inbound e
outbound
Fonte: Piano Nazionale della Logistica -
approfondimento combinato marittimo
13
15. Collegamenti Ro-Ro internazionali nel Mediterraneo
Fonte, RAM Spa, 2015
Combinato marittimo principale modalità di collegamento
con i mercati internazionali per il Mezzogiorno
15
16. Fig. 9 – Destinazione TIR provenienti dalla Grecia e sbarcati nel porto di Ancona (2013)
Porti e rete trasportistica crocevia degli assi di
collegamento commerciale EuroMediterranei
Provenienza camion con destinazione Grecia, imbarcati nel porto di
Ancona (2013)
16
17. Fonte: RFI, 2015
Integrazione tra flussi camionistici provenienti da Sud-Est
e Sud-Ovest e La Rete TEN-T che attraversa l’Italia
17
18. • Commercio estero nazionale: orientamenti e
modalità di trasporto
• Organizzazione dei flussi degli scambi
commerciali: cosa si prevede e cosa sta
accadendo
• Le tre dimensioni del combinato marittimo e le
vocazioni del sistema portuale italiano
• I tre obiettivi strategici e le quattro azioni di
sistema per dare concretezza al quadro
strategico definito dal PSNPL nel segmento del
combinato marittimo
I PUNTI DEL RAGIONAMENTO
18
19. Coerenza con le azioni previste nel PSNPL
Ma occorre fare qualche sforzo in più……
Azioni previste nell’obiettivo 3: miglioramento accessibilità e collegamenti
marittimi terrestri
19
20. 1. Attivare servizi stabili di collegamento marittimo tra Porti degli archi
settentrionali e meridionali di Tirreno e Adriatico (alternative a tutto strada)
da integrare anche con corridoi ferroviari in modo da contenere i 12 milioni di
tonnellate che ogni anno si spostano dalle regioni del Nord a quelle del Sud e
vice versa lungo la rete stradale;
2. Incrementare accessibilità, efficienza dei porti del Mezzogiorno favorendo
l’insediamento di nuove linee marittime di collegamento con i principali
mercati di produzione e di consumo per il sostenere lo sviluppo delle regioni
più svantaggiate del Paese;
3. Migliorare l’efficacia complessiva dei percorsi di collegamento trasversali
dell’area Euromediterranea tramite l’integrazione tra camion, nave e treno al
fine di contenere congestione rete trasportistica italiana e accrescerne la
sostenibilità ambientale
20
Le tre dimensioni del traffico Ro-Ro indicano tre obiettivi
strategici
21. - Promozione di accordi di rete tra aziende di trasporto
complementari
Accordi stabili tra imprese di autotrasporto, ferroviarie e marittime
per attivare servizi di linea stabili lungo i corridoi di connessione
Sud-est / Nord-ovest e Sud-ovest / Nord-est, anche al fine di
raccogliere incentivi e contributi per l’implementazione e
l’esercizio delle linee
- Coordinamento e ottimizzazione degli incentivi
In Italia ed in Europa a livello comunitario, nazionale e regionale
sono state sperimentate una serie di misure di incentivo che
dovrebbero essere, oltre che valorizzate, anche valutate al fine di
elaborare strumenti omogenei di sostegno allo sviluppo del
trasporto intermodale
Le azioni per raggiungere tali obiettivi (1/2)
21
22. Quadro degli incentivi all’intermodalità italiani e
comunitari
Programma
«Marco Polo»
«Ferrobonus» (D.M.
592/2010)
«Ecobonus» (Leggi
265/2002, 244/2007)
Emilia-Romagna
(Legge regionale
10/2014)
Friuli-Venezia-
Giulia (Legge
regionale
15/2004)
Regione
Marche
“bando
intermodalità”
Campania (DGR
1609/2007)
Ambito di
applicazione
Europeo Nazionale (Italia) Regionale
Regionale
(specifico
“Interporto di Nola”-
porto di Napoli)
Obiettivo:
Scambio
modale da/a
Da gomma a
ferro/mare
Da gomma a ferro Da gomma a ferro Da gomma a ferro
Da gomma a
ferro
Da gomma a
ferro
Da gomma a ferro
Attivo Sì NO (2010-2011) NO (2008-2011) Sì NO (2006-2009)
NO (2013 +
2014)
NO (2008-2011)
Entità dei
contributi
2€ / 500 tonn.*km =
0,004 € / tonn.*km
Programmato: 2€
treno*km sulla rete
ferroviaria nazionale;
Effettivo: ~0,70€
treno*km
231 milioni € (2008-2010) +
60 milioni € (2011)
0,008 €/tonn.* km con
una distanza massima
di 120 km
~32€/ITU con una
distanza massima di
100 km
45€/ITU + 20€/ITU
con origine o
destinazione:
Porto di Ancona/
Interporto di Jesi
da 62 (primo anno) a
11 €/ITU (terzo anno)
in relazione allo
squilibrio tra costi e
ricavi
Fonte: Regione Marche – Tbridge progetto Easyconnecting, Ancona 2 luglio 2015 22
23. - Ampliamento dell’esperienza dell’Ecobonus
Come più volte ricordato si è trattato di un’iniziativa positiva che
ha avuto il merito di ridurre il peso del trasporto stradale in favore
del trasporto marittimo, ma che tuttavia all’interno del nuovo
scenario europeo non potrà essere riproposta così com’era
- Potenziamento della Rete Ferroviaria Italiana (ampliamenti di
sagoma e di modulo)
Il trasporto ferroviario può rappresentare un utile strumento di
contenimento della congestione stradale, ma solo se le
caratteristiche della rete ferroviaria consentiranno ai treni di
trasportare camion e trailer dai Porti di sbarco oltre le alpi
Le azioni per raggiungere tali obiettivi (2/2)
23
24. P/C 80 consente anche il transito di:
Semirimorchi h=4m su carri P
Autoarticolati e autotreni h=4m su carri ultrabassi
P/C 45 consente il transito di:
Container ISO – High Cube
SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE (PC 80)
HIGH CUBE (PC 45)
CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC (PC 32 – PC25)
CONTAINER 1° CLASSE UIC (PC 22)
Attuale configurazione
della rete ferroviaria
nazionale al 2015
Fonte: RFI, 2015
Grave criticità lungo la
direttrice tirrenica per il
transito di treni in grado di
trasportare trailer e camion
24