Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Che gender di educazione vogliamo: Il superamento degli stereotipi di genere ...Sonia Bertinat
Diventa necessario identificare e criticizzare questi stereotipi non per cancellarli in toto ma per far sì che valgano sì per chi adatta ad essi il proprio ruolo di genere ma possano non valere per altri.
E diventa fondamentale educare affinché questi altri “non conformi” ricevano lo stesso rispetto e valore di chi vi aderisce volentieri.
Se la “non conformità” non viene riconosciuta degna quanto la conformità si possono innescare i fenomeni che ben conosciamo dalle cronache, dal bullismo, allo stalking alle violenze di genere.
Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Che gender di educazione vogliamo: Il superamento degli stereotipi di genere ...Sonia Bertinat
Diventa necessario identificare e criticizzare questi stereotipi non per cancellarli in toto ma per far sì che valgano sì per chi adatta ad essi il proprio ruolo di genere ma possano non valere per altri.
E diventa fondamentale educare affinché questi altri “non conformi” ricevano lo stesso rispetto e valore di chi vi aderisce volentieri.
Se la “non conformità” non viene riconosciuta degna quanto la conformità si possono innescare i fenomeni che ben conosciamo dalle cronache, dal bullismo, allo stalking alle violenze di genere.
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezzaAda Moscarella
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezza.
di Ada Moscarella, psicologa, mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
www.psicologicampani.it
www.ampsico.it
"Oltre gli stereotipi di Genere - verso nuove relazioni di diagnosi e cura", quaderno ad uso delle professioni di cura ideato dall'assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara e realizzato con il contributo delle realtà sanitarie, istituzionali e associative del territorio
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
L’AUTOSTIMA è l’espressione dinamica della valutazione che una persona dà a se stessa della propria personalità.
DEFINIZIONE dell'autostima:
• valutazione che una persona dà di se stessa e applica a se stessa
• conservazione di una concezione soggettiva del proprio valore
• bisogno di stabilità psicologica per affrontare il mondo
EFFETTI dell'autostima
Il grado di autostima risulta inversamente correlato all’indice globale di disadattamento: una buona autostima rende l’individuo meno vulnerabile allo sviluppo di condizioni di disagio psichico.
L’individuo che ha una buona stima di sé riesce a meglio gestire le ansie della vita.
AREE PROBLEMATICHE
• Accettare se stessi
• Essere soddisfatti del proprio modo di essere e di agire
• Avere fiducia in se stessi
• Essere capaci di affrontare con grinta i problemi della vita
AUTOSTIMA E AUTOEFFICACIA
• Affrontano i compiti difficili come sfide e non come pericoli da evitare
• Si pongono obiettivi ambiziosi e li perseguono
• Hanno un atteggiamento efficace nei confronti della realtà
• Di fronte alle difficoltà intensificano il proprio impegno e lo mantengono costante
• Ritengono di avere il controllo della situazione, anche di fronte a insuccessi
Queste Slides danno una visione d'insieme delle più recenti teorie della psicologia dell'invecchiamento. Se vuoi scaricare il file originale e completo, invia un messaggio tramite le info di contatto, grazie!
La violenza di genere non ha passaporto, non ha residenza, né fede religiosa: la violenza contro le donne è una manifestazione delle relazioni di potere storicamente disuguali tra uomini e donne e produce danni e sofferenze fisiche, sessuali e/o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione e la privazione arbitraria di qualunque forma di libertà, fino ad arrivare al furto irreparabile della vita stessa.
Materiali per studenti ed alunni relativi al corso che si è svolto a scuola: Adolescenti e Social Network: accompagnamento all'uso consapevole della Rete.
Presentazione fatta il 23 giugno 2016 a Roma presso la Biblioteca della Link Campus University sulle donne e Wikipedia per l'occasione del lancio della scrittura di voci femminili appartenenti all'area STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) sull'enciclopedia online. Partendo dal progetto cartaceo realizzato dall'Associazione Giulia e l'Osservatorio di Pavia nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sul tema della parità di genere.
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezzaAda Moscarella
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezza.
di Ada Moscarella, psicologa, mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
www.psicologicampani.it
www.ampsico.it
"Oltre gli stereotipi di Genere - verso nuove relazioni di diagnosi e cura", quaderno ad uso delle professioni di cura ideato dall'assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara e realizzato con il contributo delle realtà sanitarie, istituzionali e associative del territorio
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
L’AUTOSTIMA è l’espressione dinamica della valutazione che una persona dà a se stessa della propria personalità.
DEFINIZIONE dell'autostima:
• valutazione che una persona dà di se stessa e applica a se stessa
• conservazione di una concezione soggettiva del proprio valore
• bisogno di stabilità psicologica per affrontare il mondo
EFFETTI dell'autostima
Il grado di autostima risulta inversamente correlato all’indice globale di disadattamento: una buona autostima rende l’individuo meno vulnerabile allo sviluppo di condizioni di disagio psichico.
L’individuo che ha una buona stima di sé riesce a meglio gestire le ansie della vita.
AREE PROBLEMATICHE
• Accettare se stessi
• Essere soddisfatti del proprio modo di essere e di agire
• Avere fiducia in se stessi
• Essere capaci di affrontare con grinta i problemi della vita
AUTOSTIMA E AUTOEFFICACIA
• Affrontano i compiti difficili come sfide e non come pericoli da evitare
• Si pongono obiettivi ambiziosi e li perseguono
• Hanno un atteggiamento efficace nei confronti della realtà
• Di fronte alle difficoltà intensificano il proprio impegno e lo mantengono costante
• Ritengono di avere il controllo della situazione, anche di fronte a insuccessi
Queste Slides danno una visione d'insieme delle più recenti teorie della psicologia dell'invecchiamento. Se vuoi scaricare il file originale e completo, invia un messaggio tramite le info di contatto, grazie!
La violenza di genere non ha passaporto, non ha residenza, né fede religiosa: la violenza contro le donne è una manifestazione delle relazioni di potere storicamente disuguali tra uomini e donne e produce danni e sofferenze fisiche, sessuali e/o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione e la privazione arbitraria di qualunque forma di libertà, fino ad arrivare al furto irreparabile della vita stessa.
Materiali per studenti ed alunni relativi al corso che si è svolto a scuola: Adolescenti e Social Network: accompagnamento all'uso consapevole della Rete.
Presentazione fatta il 23 giugno 2016 a Roma presso la Biblioteca della Link Campus University sulle donne e Wikipedia per l'occasione del lancio della scrittura di voci femminili appartenenti all'area STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) sull'enciclopedia online. Partendo dal progetto cartaceo realizzato dall'Associazione Giulia e l'Osservatorio di Pavia nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sul tema della parità di genere.
Oggettivazione e rappresentazione della donna nei media.
* Chiara Volpato, professore ordinario di Psicologia sociale, Università di Milano Bicocca
Terza lezione del corso sugli Studi di Genere all'interno dell'Università dell'Età della Ragione.
Slides della lezione "Le donne e la politica in Sudamerica". Università degli Studi di Padova (Italia), Corso di aggiornamento professionale (2011/2012), Studi Latinoamericani. 20/10/2012. Lic. Leticia Carro Zanella
La definizione di stress in senso generale, ovvero quello cui ognuno di noi può essere sottoposto nel corso della vita, prevede che esso sia sollecitato da situazioni particolari cui le persone devono adattarsi sia da un punto di vista emotivo che da un punto di vista fisico (un esame scolastico, un cambio di lavoro o di ruolo, un evento inaspettato).
Se parliamo però di stress legato all’appartenenza ad una minoranza, la questione si complica, poiché entriamo nel contesto delle discriminazioni e dei pregiudizi cui sono soggette alcune categorie di persone che per fattori preminentemente socio-culturali, vengono ritenute “diverse”.
Le minoranze sessuali e di genere (LGBTQ+) possono essere soggette al cosiddetto minority stress.
Gli studi evidenziano come lo stress derivante dalla stigmatizzazione influisca negativamente sulla salute che ci mostrano come siano necessarie azioni di prevenzione e di contrasto del Minority Stress….
Se elaborato… può portare ad attivare/potenziare risorse personali atte ad elevare lo stato di salute.
La percezione della violenza di genere in Italia: una tipologia di approccio ...Nando Pagnoncelli
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, WeWorld propone anche nel 2015, per il terzo anno consecutivo, l’indagine Rosa Shocking sugli strumenti utili alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne.
La pubblicazione contiene i risultati dell’indagine Ipsos che per il secondo anno collabora con WeWorld per entrare a fondo di questa tematica. I risultati fotografano un’Italia ancora parzialmente ancorata a luoghi
comuni ma con delle interessanti sfumature in chiave generazionale.
GAZA terzo giorno di attacchi testimonianze da ospedale ShifaLeMafalde
Ciao a tutti,
qui a Gaza si vive ancora una situazione molto tesa, i bombardamenti israeliani continuano incessantemente e stanotte non ci hanno fatto chiudere occhio. Stanno continuando a colpire su tutta la striscia e finora a hanno compiuto piu di 600 bombardamenti, un'operazione che sta terrorizzando l'intera popolazione di Gaza sotto assedio. Finora 28 persone sono state uccise, piu di 250 quelle ferite di cui 100 bambini e 30 casi in condizioni gravi.
Oggi le milizie palestinesi hanno colpito con un razzo un campo aperto fuori gerusalemme, oltre ad aver già raggiunto tel aviv. Dalle 8 di stasera gli israeliani hanno detto che avrebbero incrementato l'attacco...lo stiamo sentendo. Ci attende un'altra notte di bombe e boati che risuonano intorno, droni ed F16 che ronzano con il loro carico di distruzione in cielo.
I bombardamenti avvengono in prossimità a dentro aree densamente popolate mettendo a rischio la vita dei civili. Ogni bombardamento causa la vibrazione delle abitazioni, creando un effetto terremoto che scuote le case. Un'amica s Vive vicino a un campo di addestramento che stanotte hanno colpito ripetutamente. La sua casa è stata scossa forte e il boato cosi assordante che pensava stessero attaccando casa sua. Stamattina mi ha scritto: "E' da stamattina che tremo e ho paura. pensavo che ci sarebbe caduta la casa addosso verso le 6. non so cosa usino ma è terrificante."
Fa rabbia leggere le versione dei principali media e giornali, che enfatizzano i lanci di razzi senza raccontare del disastro umanitario di gaza, dell'illegalità del blocco israeliano, e dei bombardamenti indiscriminati su una popolazione imprigionata.
Stanno terrorizzando l'intera popolazione, per fare la loro campagna elettorale.
Penso che la maggior parte della gente per 8-10 ore al giorno non ha elettricità nelle case (come da tre anni a questa parte) e molti la sera sentono gli aerei e gli attacchi stanno nel buio delle loro case, penso alla paura dei bambini (a gaza il 50% della popolazione ha meno di 14 anni). Munir un amico mi ha raccontato che suo figlio di 3 anni grida spaventato per i botti e la bimba di 8 anni non vuole mangiare nè bere niente.
Vi giro un comunicato con le interviste raccolte ieri all'ospedale al shifa di gaza city, con la preghiera di diffusione.
un abbraccio
adriana
Sportelli di mediazione attivi all’interno del progetto Dialoghi Interculturali, orari e servizi offerti dagli sportelli di mediazione attivi presso i 4 Comuni partners e presso il Laboratorio del Tempo del Comune di Prato (in varie lingue).
Teorie e tecniche della mediazione linguistico-culturale per l’ente pubblico ...LeMafalde
W4I seconda edizione
Lezione 11 gennaio 2012
"Teorie e tecniche della mediazione linguistico-culturale
per l’ente pubblico e il privato sociale"
Docenti: Giuseppe Faso e Tiziana Chiappelli
2. STEREOTIPI
Origine etimologica ( dal greco stereòs: rigido e topòs: impronta)
Risale al 1700 usata dai tipografi per indicare la riproduzione delle stampe,
tramite lastre fisse
Lo stereotipo è un insieme di credenze, rappresentazioni
ipersemplificate della realtà e opinioni rigidamente connesse tra di
loro che un gruppo sociale associa a un altro gruppo
Tale termine è stato mutuato dalle scienze sociali da Walter Lippman
nell’ambito degli studi dei processi di formazione dell’opinione pubblica in
cui il rapporto conoscitivo con la realtà esterna non è diretto ma mediato
da immagini mentali che di quella realtà, ognuno si forma
Loredana Dragoni
3. Dizionario Italiano
Stereotipo
• Idea preconcetta non basata sull’esperienza
diretta e difficilmente modificabile
• Nel comune, comportamento convenzionale e
ricorrente, che tende alla generalizzazione e
semplificazione; schema fisso , luogo comune
(Cliché)
• Sequenza fissa di parole che ricorre
convenzionalmente in un certo tipo di
linguaggio ; frase fatta
Loredana Dragoni
4. Gli stereotipi di genere
Se viene associato, un comportamento o una
categoria ad un genere, si ragiona utilizzando
gli stereotipi di genere
L’uso degli stereotipi di genere conduce ad
una percezione rigida e distorta della realtà
che si basa su ciò che noi intendiamo per
femminile e maschile e ciò che ci aspettiamo
dalle donne e dagli uomini.
Loredana Dragoni
5. • CHE COS’E’ IL GENERE ??
• Il genere è una struttura sociale, una “ invenzione
umana”, come il linguaggio, la parentela la religione e
la tecnologia e come tale organizza la vita umana ,
strutturandola e condizionandola secondo diversi
modelli culturali
• Ha origine nella cultura umana e non nella biologia
(anche se il diverso contributo e ruolo giocato dagli
uomini e dalle donne nella procreazione sembra
avvalorare una differenza tra i sessi radicata nella
natura)
• il genere manifesta sia caratteristiche universali
(disuguaglianza tra uomini e donne costante in tutte le
epoche e in tutte le società)
• e variazioni temporali che influenzano la vita collettiva
e individuale
(date dalla presenza di differenti componenti culturali )
es.differenti condizioni della donna italiana con la donna
Afgana
Loredana Dragoni
6. Gli stereotipi di genere sono tra i più
frequenti e anche maggiormente condivisi
dalla società
LA DONNA E’ QUELLA MAGGIORMENTE
CONDIZIONATA
Giudicata sulla base di stereotipi si trova
ingabbiata in uno stile di vita e in situazioni
che ne limitano l’azione e il pensiero
( es.ruolo materno - lavoro di cura )
Loredana Dragoni
7. IL RUOLO DEGLI STEREOTIPI NELLA VITA SOCIALE E
POLITICA
Donna
considerata
troppo emotiva , troppo sensibile
Incapace di fare carriera
In conflitto fra maternità e lavoro Sottorappresentate
•nel lavoro
•Nella politica
•In tutte le sfere della vita pubblica
Loredana Dragoni
Loredana Dragoni
8. VERO O FALSO??
– Le donne hanno una predisposizione naturale ad occuparsi
degli altri
– Le donne hanno più destrezza ed esperienzanei lavori
domestici
– Le donne sono più oneste
– Le donne hanno un aspetto fisico più attraente
– Le donne hanno la tendenza a rinunciare a controllore il
lavoro altrui
– Le donne hanno meno forza fisica(muscolare)
– Le donne hanno meno attitudine per le scienze e le
matematiche
– Le donne hanno una maggior disposizione per ricevere
degli ordini
– Le donne sono più docili tendono a lamentarsi meno del
loro lavoro e delle condizioni di questo lavoro
– Le donne sono più disposte ad accettare un salario basso
9. STRATEGIE POSSIBILI PER SUPERARE GLI
STEREOTIPI
• Sensibilizzare sin dall’infanzia sui temi riguardanti la parità
• Organizzare delle campagne pubblicitarie e di educazione
contro gli s. di genere
• Diffondere statistiche suddivise per sesso sulle disparità
esistenti
• Incrementare i servizi per la cura dei bambini e delle
bambine e delle persone non autosufficienti
• Eliminare le discriminazioni salariali
• Organizzare la formazione delle persone lavoratrici sul tema
della parità
• Impartire formazione alle donne per stimolare l’assunzione i
responsabilità
• Favorire le attività economiche delle donne
• Misure per favorire la ripartizione delle responsabilità
familiari
• Conciliazione di tempi di vita e di lavoro per le donne
10. STEREOTIPI FEMMINILI E MEDIA
Dati tratti da :
2006 CENSIS-PROGETTO EUROPEO “Women and media in Europe”
indagine sull’immagine della donna nella TV italiana
Contenuti di 578 programmi televisivi d’informazione , approfondimento,
cultura, intrattenimento, sulle 7 emittenti nazionali (RAI, Mediaset,La7)
emerge che le donne ricoprono soprattutto ruoli di
attrici 56,3%
cantanti 25% e
modelle 20%
L’immagine dominante che emerge è quello della “donna di spettacolo”
In generale l’immagine femminile è polarizzata tra il mondo dello spettacolo
a quello della violenza dilla cronaca nera.
Distorsione della realtà:
●
- sono invisibili le donne anziane 4,8%,
•- non compaiono mai le donne disabili,
•- lo status di solito è medio alto e solo nel 9,6% dei casi è basso
11. Temi a cui la donna viene più spesso
associata
- spettacolo e moda (31,5%)
- violenza fisica (14,2 %)
- giustizia (12,4%)
- politica (4,8%)
- realizzazione professionale (2%)
- impegno nel mondo della cultura (6,6%)
12. Programmi di Programmi di Programmi di
intrattenimento informazione approfondimento
-il conduttore è uomo (58%) -la donna compare nei servizi -il conduttore è uomo
-lo stile di conduzione è di cronaca nera in una -le donne appaiono “esperte”
ironico (39,2%) vicenda drammatica dove di soprattutto su argomenti come
-malizioso (21,6%) solito è vittima (67,8%)
- un po’ aggressivo (21,6%)
-i costumi di scena sono astrologia (20,7%)
-Interventi di media 20 secondi
audaci (36,9%) Natura (13%)
per il 45% dei casi
- le inquadrature voyeuristiche artigianato (13%)
(30%) Letteratura (10,3%)
- sottolineano le abilità
artistiche solo il (15,7%)
-l’estetica complessiva è
quella dell’avanspettacolo
mediocre (36,4%)
scadente (28,9%)
La fiction è il genere che maggiormente descrive l’evoluzione della condizione
della donna nella quale viene rappresentata
come medico e avvocato in carriera o come dirigente di distretti di polizia
13. OSSERVATORIO DI PAVIA MEDIA REASERCH
Rappresentanze di genere nelle emittenti televisive regionali e stereotipi
del 2007
•Donne speaker che conducono i telegiornali 36,4% uomini 63%
•Giornaliste 45,7% uomini 54,30%
•categoria “Esperti” 6,7% uomini 15,8%
•Notizie rappresentanti protagoniste donne o su “ questioni femminili”
coprono solo il 5% dell’informazione.
• uso segregante di immagini e linguaggi
•Visibilità dei soggetti: gli uomini vengono associati alla più alta sfera
pubblica, le donne al sociale privato
•Vengono esasperati luoghi comuni quali leggerezza e bellezza
contrapposte ad autorità e autorevolezza.
14. LINGUAGGIO E STEREOTIPI
Proprio nel linguaggio risiedono spesso gli stereotipi :
alcuni termine al maschile hanno un significato
dall’accezione positiva mentre al femminile hanno un
significato dall’accezione negativa es. (celibe e nubile)
femminili mancanti nel maschile (massaia casalinga
significato diverso di parole come maestra/maestro
15. ALCUNI MITI E GLI STEREOTIPI NELLA VIOLENZA DI
GENERE
La sindrome della donna maltrattata colpisce solo una piccola percentuale
della popolazione
Le donne maltrattate sono pazze o se lo meritano
Le donne delle classi medie non vengono maltrattate come le donne povere
Le donne maltrattate non sono istruite e non hanno qualifiche professionali
I picchiatori sono violenti in tutti i loro rapporti
L’alcolismo causa il comportamento da picchiatore
I picchiatori sono personalità psicopatologiche
Chi picchia la moglie picchia anche i figli
Chi è una donna maltrattata lo sarà sempre
Le donne maltrattate meritano di essere picchiate
Le donne maltrattate possono sempre andarsene via di casa
I picchiatori cesseranno le loro violenze quando saranno sposati
I figli hanno bisogno del padre anche se violento e le donne restano
solo per i figli
(Centro La Nara)
16. Lo stereotipo maschile
Il "vero uomo"
Dev'essere coraggioso, audace, freddo davanti al pericolo;
forte e abile fisicamente, ma anche onesto e cortese.
Non deve lamentarsi, non deve perdere il controllo delle proprie
emozioni.
Questo lo stereotipo positivo che si afferma a partire dalla fine
del Settecento, nell'Ottocento diventa un luogo comune, e
sopravvive fino ai giorni nostri senza vere trasformazioni.
L'ideale virile ha avuto un ruolo importante nella formazione
dell'idea di nazionalità, e poi nella costruzione del fascismo e
del nazismo, ma anche dei "socialismi reali", la cui iconografia
è ricca di uomini di ferro.
17. Il prezzo da pagare degli uomini di potere
Il modo in cui gli uomini hanno costruito il nostro potere sociale e
individuale è paradossalmente fonte di enorme paura, isolamento e
dolore per gli stessi uomini