Catalogo dei prodotti laboratori sartoria - Scriscia di Gaza
1. PWWSD
Catalogo dei Prodotti
dei Laboratori di Sartoria Bint Balady
di Al Maghazi e Jabalya - Striscia di Gaza -
In collaborazione con:
2. 2
A
mici e amiche,
grazie per avere scelto di sostenere Bint Baladi, i laboratori della Palestinian Working Women Society for
Development (PWWSD) nella Striscia di Gaza!
Siamo donne palestinesi e realizziamo prodotti di sartoria e ricamo, oltre ad occuparci di attività sociali in fa-
vore delle nostre donne e dei bambini. Grazie al nostro lavoro non vogliamo solo garantirci un reddito di sussistenza, ma
anche intraprendere un percorso di rafforzamento del nostro ruolo nella società, e rappresentare un modello concreto e
disponibile per simili iniziative in altri settori.
Con questo gesto di solidarietà con il nostro paese, vi assicuriamo che state acquistando prodotti del patrimonio e
della cultura palestinese, realizzati a mano da donne palestinesi. Siamo quindi liete di accogliere la vostra solidarietà,
per condividere con noi l’importante momento di passaggio da una situazione di discriminazione ad un impegno per
l’eguaglianza e la giustizia.
La nostra storia parte nel 2010, quando il PWWSD, insieme con le organizzazioni italiane COSPE, Rete Women e CISS, han-
no avviato un progetto per il rafforzamento economico e sociale delle donne della Striscia di Gaza, attraverso l’istituzione
di un Centro per le Donne, a Gaza City.
Poiché il Centro promuove l’eguaglianza di genere, il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche e l’affer-
mazione dei diritti delle donne, sono stati attivati due laboratori di sartoria nei campi profughi di Jabalya e Al Maghazi.
Oggi siamo in 15 donne a beneficiarne, attraverso formazione professionale e aggiornamento su cucito e riciclaggio di
prodotti di abbigliamento, amministrazione e contabilità di piccole imprese, oltre che formazione sui diritti delle donne
e l’equità di genere.
I laboratori permettono alle nostre donne dei ricavi di sussistenza, in un’area, la Striscia di Gaza, caratterizzata dall’as-
sedio e dall’embargo internazionali, unilateralmente decretati dallo stato di Israele dal 2007, oltre che da una struttura
sociale patriarcale e tradizionalista. Abbiamo sviluppato un modello di lavoro di gruppo, in cui tutte partecipano a tutti i
ruoli nel processo di produzione e di commercializzazione, distribuendo i redditi in maniera equa fra tutte.
Oltre all’accesso al reddito, inoltre, è importante evidenziare che i due laboratori contribuiscono alla promozione della
cultura palestinese nel mondo, e forniscono uno strumento di riscatto e di consapevolezza non solo per le nostre donne
che ne fanno parte, ma anche per quante ne entrano continuamente in contatto.
Palestinian Working Women Society for Development
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SullabasedegliavvenimentidegliultimianninellaStrisciadiGaza,legià
instabili condizioni a livello economico, politico e di sicurezza sono peg-
giorate, con forti conseguenze anche sul piano sociale e culturale. Prima
la guerra interna alle fazioni palestinesi, e poi i ripetuti attacchi militari
israeliani, hanno distrutto le strutture e le iniziative economiche. L’asse-
dio e l’isolamento internazionale della Striscia di Gaza imposto dal 2007
dapartedellostatodiIsraelehannoaumentatodisoccupazioneepover-
tà, aggravando il già pesante fardello a carico delle donne palestinesi.
Le attività produttive sono state gravemente condizionate dall’embar-
go internazionale e dal conseguente sviluppo dei tunnel sotterranei
che collegano la Striscia di Gaza con l’Egitto, unico strumento informale di scambio commerciale con il resto del mondo,
che ha però inondato il mercato locale di merci senza controllo alcuno e ha influenzato i ruoli produttivi delle donne e
degli uomini. Si è così ridotto l’accesso a molti dei diritti per le donne, come il diritto alla salute, all’istruzione e al reddito,
facendo perdere alle donne molto di ciò che avevano ottenuto nei decenni passati. Le statistiche mostrano che le donne
rappresentano solo il 10% della forza lavoro nella Striscia di Gaza, e gli alti livelli di disoccupazione sono drammatici special-
mente per le giovani tra i 20 e i 30 anni, anche se queste sono adeguatamente qualificate per entrare nel mondo del lavoro.
Nel quadro di questo contesto di riferimento, il progetto che dal 2010, grazie al finanziamento del Ministero degli Affari Esteri
italiano, ha attivato un Centro di Risorse di Genere nella Striscia di Gaza, è basato sul concetto di empowerment femminile,
che si esprime sia come necessità di emancipazione economica, che come rafforzamento del ruolo delle donne nella propria
società, cercando di raggiungere i seguenti obiettivi:
• cambiamenti nella consapevolezza delle proprie risorse e capacità;
• conoscenza e senso di fiducia nei diritti;
• autodeterminazione nel prendere decisioni e scegliere tra le alternative disponibili;
• intervento attivo di cambiamento sociale ed economico, attraverso l’azione politica, economica e sociale
sul campo.
Il Centro di Risorse di Genere a Gaza
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Oltre all’attivazione dei due laboratori di sartoria, quindi, il Centro di Risorse di Genere ha attivato le seguenti attività:
• 15 Sportelli di Ascolto e Orientamento in tutta la Striscia di Gaza in ambito medico, psico-sociale, legale e del lavoro
per le singole donne;
• una Rete di Servizi in favore delle donne comprendente 20 organizzazioni nella Striscia di Gaza, sia istituzionali che
della società civile;
• la promozione e la diffusione della cultura dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne, attraverso iniziative
pubbliche, corsi di formazione e campagne di sensibilizzazione per le donne, le istituzioni e il vasto pubblico.
L’interesse delle donne nelle attività del Centro e la loro fiducia nella necessità e possibilità di creare un cambiamento
nelle loro condizioni, registrati attraverso un costante monitoraggio delle donne che si sono approcciate al Centro nel
corso degli ultimi mesi, è il principale indicatore di successo del progetto.
Foto:
Laboratori di Al Maghazi e
Jabalya
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Prodotti dei Laboratori di Sartoria
Bint Balady di Al Maghazi e Jabalya
Striscia di Gaza
Indice:
Borse.............................................6
Borsellini................................11
Casa........................................15
Abiti bambina..............................19
Vestiti donna................................22
Accessori...................................... 26
Baby..............................................29
Contatti........................................ 33
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Le foto dei Laboratori sono state realizzate da:
Mariella Pala, Adriana Zega e Mattia Cacciatori.
Progetto Grafico: Paolo Mazzanti
Per ordinare i prodotti contattare:
COSPE – Cooperazione per lo Sviluppo
dei Paesi Emergenti
Via Slataper 10, 50134, Firenze
Tel. 055473556
toma@cospe-fi.it, cospepal@yahoo.it
www.cospe.org
CISS
via Marconi n. 2/a, 90141 Palermo
Tel. 0039 091-6262004 / 6262694
Fax 091347048
info@cissong.org
www.cissong.org
PWWSD GAZA:
Al Lababidi St., Al Saed Building, Gaza City
Tel/Fax: 00972 - 82857996
gaza-pwwsd@hotmail.com
wejdanelbayoumi@gmail.com
Laboratorio Jabalya:
Suad Nashwan
00972599617768
Laboratorio Al Maghazi:
Layla Nady
00972592910239
Contatti
GRC Gaza:
Gender Resources Center
Al Lababidi Street, Al Saed Building, Gaza City
Tel/Fax: 00972 - 82857996
PWWSD Ramallah:
Al-Anbia street, real estate Company Building
Tel. 00972 2 2986761/ 2981977
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