Le ferite fanno parte dell’esistenza umana, sono elemento integrante dello sviluppo della personalità di ciascuno di noi, ma non devono giocare un ruolo determinante nella nostra vita. Ciascuno ha ricevuto una grande riserva di forza vitale e voglia di vivere. Esistono situazioni e fasi della vita in cui la nostra parte ferita preme per venire a galla e chiede di essere guardata e guarita, se possibile.
L’infanzia ed i legami con la nostra famiglia sono due ambiti da cui prendiamo dinamiche e tematiche che chiedono di essere affrontate, elaborate e integrate. Pertanto chi vuole venire a patti con se stesso, può accettare il proprio passato e accogliere se stesso. Attraverso l’acquisizione di nuove prospettive è possibile migliorare o trasformare i rapporti difficili, anche dopo molti anni. Possiamo imparare ad impostare preventivamente rapporti equilibrati e sereni, rielaborando il rapporto con i propri genitori che è la miglior base di partenza per sviluppare l’autonomia nella vita che seguirà
Il carattere narcisista esprime, meglio di qualsiasi altro, il nostro dilemma e la nostra confusione tra sentire e pensare. Esprime la nostra scissione tra la nostra immagine ideale e il nostro Sè reale: un tema che non è mai estraneo a qualcuno
Come impariamo a parlare? E da dove nascono le parole? La risposta a queste due domande sarà contro-intuitiva: impariamo a parlare dal corpo e gli aspetti paraverbali rimangono centrali per la qualità della nostra comunicazione.
Il carattere narcisista esprime, meglio di qualsiasi altro, il nostro dilemma e la nostra confusione tra sentire e pensare. Esprime la nostra scissione tra la nostra immagine ideale e il nostro Sè reale: un tema che non è mai estraneo a qualcuno
Come impariamo a parlare? E da dove nascono le parole? La risposta a queste due domande sarà contro-intuitiva: impariamo a parlare dal corpo e gli aspetti paraverbali rimangono centrali per la qualità della nostra comunicazione.
La teoria dell’attaccamento, che vede il suo capostipite in John Bowlby, è un modello psicopatologico riconosciuto oggi come valido da tutte le scuole psicoterapeutiche, al di là del loro specifico orientamento. Tutte le scuola infatti attribuiscono al periodo della prima infanzia un ruolo decisivo per lo sviluppo dei sintomi psicopatologici (Kachele e al.; Resch).
I primi colloqui col minore....Quando un minore inizia un percorso terapeutico, come terapeuti come dobbiamo muoverci e cosa considerare ? spunti di riflessione secondo l'approccio dell' analisi transazionale
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in ...CentroMalattieRareFVG
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in un’ottica psico-relazionale
Dott.ssa Orietta Sponchiado
Psicologa-psicoterapeuta
Udine, 15 aprile 2015
Il webinar si propone di fornire indicazioni cliniche e operative su come condurre un intervento di sostegno nell'elaborazione del lutto e della perdita.
La teoria dell’attaccamento, che vede il suo capostipite in John Bowlby, è un modello psicopatologico riconosciuto oggi come valido da tutte le scuole psicoterapeutiche, al di là del loro specifico orientamento. Tutte le scuola infatti attribuiscono al periodo della prima infanzia un ruolo decisivo per lo sviluppo dei sintomi psicopatologici (Kachele e al.; Resch).
I primi colloqui col minore....Quando un minore inizia un percorso terapeutico, come terapeuti come dobbiamo muoverci e cosa considerare ? spunti di riflessione secondo l'approccio dell' analisi transazionale
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in ...CentroMalattieRareFVG
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in un’ottica psico-relazionale
Dott.ssa Orietta Sponchiado
Psicologa-psicoterapeuta
Udine, 15 aprile 2015
Il webinar si propone di fornire indicazioni cliniche e operative su come condurre un intervento di sostegno nell'elaborazione del lutto e della perdita.
I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
Contenuti
Maturare competenze teoriche e pratiche sul fenomeno degli Hikikomori: cenni storici, chi sono gli Hikikomori, marker diagnostici, diagnosi differenziale, intervento domiciliare per i casi gravi di ritiro sociale.
Acquisire competenze nella relazione e nell’intervento con persone in isolamento sociale volontario. Nello specifico: strumenti per la presa in carico del soggetto in ritiro e del suo sistema famiglia. Costruire una relazione significativa di sostegno, accompagnamento e di rispecchiamento delle varie funzioni e capacità (pratiche e mentali), passando per la condivisione delle attività quotidiane (studio, gioco, scoperta, coltivazione di interessi, uscite, ecc.).
Acquisizione di strumenti per favorire autonomia e identità nel soggetto in ritiro sociale.
Acquisire strumenti per rafforzare la rete sociale primaria (familiare) e secondaria (amicale).
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
Il corso di formazione sulla Terapia di Esposizione ha l’obiettivo di formare e/o aggiornare il corsista all’uso clinico delle nuove procedure comportamentali che si sono dimostrate in grado di massimizzare gli effetti terapeutici della terapia di esposizione (superandone così alcuni limiti e punti deboli). Le finalità sono quelle di rendere il corsista in grado di usare ed integrare tali innovazioni all’interno del suo operare clinico.
In un periodo storico caratterizzato da stili di vita e comportamenti che allontanano sempre più dai personali bisogni interni, le tecniche psico-corporee (rilassamento, mindfulness, tecniche immaginative, induttive, bioenergetica, etc) risultano particolarmente ricercate dall’utenza che mira ad apprenderle per lenire i fenomeni di ansia e stress.
La domanda di aiuto rivolta agli psicologi, infatti, passa sempre di più attraverso il corpo, sede di tensioni e somatizzazioni che possono essere ricondotte a blocchi energetici.
Proprio per la grande richiesta, tali tecniche vengono proposte anche da professionisti non psicologi (personal trainer, counselor, operatori olistici) che se da un lato possono padroneggiare la tecnica, dall’altro non possono intervenire sui contenuti psicologici spesso emergenti. Per tale motivo appare di grande importanza che lo psicologo e/o psicoterapeuta possieda nel suo personale repertorio di strumenti anche tali tecniche che potranno essere utilizzate sia nell’abituale assetto di lavoro clinico che nell’offerta di promozione di benessere, sia all’interno del setting individuale che di quello gruppale.
L’incremento delle patologie legate all’eccesso di peso corporeo evidenzia criticità sia per la persona che ne è affetta, sia per l’evidenza di una mancata efficacia dei trattamenti tradizionali. La componente psy del comportamento alimentare non può essere affrontata solo con un trattamento dietoterapico. Negli ultimi 20 anni, la psicologia del comportamento alimentare e le tecniche di intervento specifiche utilizzate si sono affermate sia come alternativa/supporto alla dieta nella gestione del paziente in sovrappeso/obeso (resistente al trattamento dietoterapico) sia per la preparazione e sostegno alla chirurgia dell’obesità.
Troppo pochi sono gli psicologi che realmente hanno competenza nel settore. Troppi quelli che si improvvisano senza avere un’adeguata formazione.
Il fallimento delle diete, nel trattamento dell’obesità e sovrappeso, è un problema che non può essere trascurato. La sindrome dello yo-yo (perdita di peso e recupero del peso perduto) è un’esperienza comune a molti pazienti; necessaria e indispensabile la competenza psicologica capace di intervenire per modificare, in modo stabile e a lungo termine, le modifiche comportamentali richieste al soggetto. La cura in questi casi, non può consistere nell’applicazione di uno schema alimentare rigido; si deve intervenire sul comportamento, sulle credenze che sottendono quel comportamento, sulla correzione delle abitudini alimentari scorrette, sul potenziamento (locus of control interno) delle capacità degli individui di gestione del proprio rapporto con il cibo. Il corso, offre un programma di intervento e di trattamento declinabile in tutte le situazioni in cui il soggetto ha un disequilibrato rapporto con il cibo.
La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.
Gli Alzheimer Caffè sono realtà, che nell’ultimo decennio, hanno avuto un grande sviluppo nel nostro contesto nazionale. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver, offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Ma, rispetto alla prima esperienza olandese del 1997, gli Alzheimer Caffè hanno implementato, in questi anni, le loro attività prevedendo interventi specifici anche per i pazienti affetti da demenza.
Sentiamo spesso dire che leggere fa bene, ce lo ripetono operatori di diverse nature professionali: ma cosa significa veramente questa affermazione? Quale è il valore terapeutico della lettura e come possiamo utilizzare questa metodologia nella nostra pratica clinica? Cosa vuol dire essere un libroterapeuta, quali caratteristiche e competenze occorre avere?
La metodologia libroterapica, opportunamente adattata ai contesti, si presenta come una possibilità ulteriore di lavoro con la persona singola e soprattutto con il gruppo, per la ricerca di equilibrio, per la resilienza, per l’empowerment e per veri e propri contesti clinici.
Obiettivo del webinar è quello di inquadrare, dal punto di vista teorico e pratico, l’impatto dei Sexual Scripts sul benessere sessuale dell’individuo, con un focus particolare sul ruolo che questi giocano nell’insorgenza e nel mantenimento delle disfunzioni sessuali.
OBIETTIVI DEL WEBINAR
Comprendere come il fissare obiettivi superficiali e perseguirli in maniera ostinata produca un effetto paradosso
Comprendere come centrare obiettivi genuini e come raggiungerli
La finalità del webinar è di presentare il protocollo CBT-I: Cognitive Behavioural Therapy for Insomnia, mutuato dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, che consente un’alternativa al farmaco senza comportare effetti collaterali e riducendo significativamente tempi e costi di gestione del problema, l’abuso/dipendenza da farmaci e la diffusione quasi endemia dell’Insonnia nella popolazione generale per quanto riguarda le sue componenti psicologiche. Applicabile sia da Psicologi che da Psicoterapeuti il Protocollo si sta rivelando un presidio di cura richiesto e gradito anche per la sua brevità e specificità sul sintomo.
2. Finche i tuoi figli sono piccoli dai loro radici perché
possano da grandi sviluppare le ali
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Il legame con la madre, per una
persona, diventa modello di tutte le
successive relazioni nelle quali si
forma una vicinanza emozionale.
(John Bowlby).
3. La causa principale della
malattia
psichica sono i disturbi di
legame,
che si originano da traumi
e che
hanno effetto attraverso
molte
generazioni.
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4. Le ferite profonde dei
bambini vengono
causate da stati
emozionali e traumatici
riferibili principalmente
alla paralisi dei
sentimenti di legame
Assenza di uno o
entrambi i genitori Genitori che si
contrastano e si
manifestano
violenza, con
esplicita
distruzione
della capacità
di legame
Genitori psichicamente
confusi, quindi ingeneranti
confusione d’identità nel
bambino
Genitori
presenti,
ma
congelati e
quindi
irraggiungi
bili
emozional
mente
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5. Schema di reazione rispetto alla perdita
dei legami
• Paura e panico
• Rabbia e protesta
• Ritiro e rassegnazione
• Espressione del dolore
mentale in dolore fisico
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6. Ogni essere umano vive sul piano
psichico in un intreccio di
relazioni, che comprende
minimo quattro generazioni.
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7. Psicogenealogia:
guarire le ferite familiari e ritrovare se stessi
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transgenerazionale o
intergenerazionale ?
TRANSG: Definisce la
trasmissione psichica di
fantasie inconsce
Segreti e tabu
attraverso le
generazioni
I contenuti
trasmessi sono
impensabili o
indicibili
INTERG: le matrici culturali
ed i valori trasmessi sono
stati elaborati
Quindi possono essere
ripresi e trasformati dalla
generazione successiva.
8. Narrazione del proprio Genosociogramma
E’ uno strumento analitico, un luogo dove esplorare le
proprie radici e comporre una nuova trama di vita.
Viene ricostruito
a memoria
perché interessa
il modo in cui
vengono percepiti
i legami piuttosto
che l’effettiva
realtà.
E’ un albero
fantasmatico,
come i silenzi
sul lettino…
Talvolta sono proprio gli spazi
bianchi, le dimenticanze ed i
vuoti di memoria ad essere più
espressivi…
...attivando un
doppio registro
tra gli aspetti
pensabili ed
accettabili
…e gli aspetti
scissi o negati,
che restano
vivi solo
nell’inconscio
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9. Esiste il mandato che i compiti interrotti hanno
bisogno di una chiusura
Le ricerche collegano i neuroni
specchio alla comprensione di
comportamenti che
manifestano un’intenzione
non ancora esplicitata, ma
racchiusa nei processi di
mentalizzazione , quindi
orientata a risultati futuri.
La Schutzenberger postula
che il futuro della ricerca
passi per questa strada e che
si potranno finalmente
formulare delle ipotesi di
natura eziologica relative alla
modalità di trasmissione
transgenerazionale.
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10. Lo studio: i traumi si ereditano da genitori a figli e
nipoti, fino alla terza generazione
da «repubblica» del 13 aprile 2014
I ricercatori del Brain Research
Institute dell'Università di
Zurigo sono riusciti a
identificare piccole frazioni di
materiale genetico chiamato
micro Rna. Si tratta di brevi
sequenze, veicoli con cui
vengono trasmesse le
istruzioni per costruire le
proteine che conservano
anche la memoria di eventi
traumatici lasciando cicatrici
indelebili, che si tramandano
per generazioni.
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11. La famiglia come organismo
Facciamo parte della nostra famiglia come gli organi
fanno parte del corpo. (eredità genetica e psichica)
Per quanto possa essere grande il nostro desiderio di
indipendenza e di benessere personale, a livello
inconscio sentiamo un obbligo verso l’anima della
nostra famiglia
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12. Le regole familiari implicite
• il bisogno di appartenenza e di protezione
• il bisogno di riconoscimento del posto che spetta a ciascuno
• il bisogno di equilibrio nel dare e nel ricevere
• il bisogno di libera espressione e crescita
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I membri di una famiglia sono collegati tra di loro nell’amore originario, che
possono anche non sentire, ma che si manifesta nella relazionalità .
Questo amore è più forte della volontà dell’individuo e anche attraverso
comportamenti contraddittori segnala e rinforza i bisogni fondamentali di
tutti coloro che appartengono al sistema.
13. Bert Hellinger ha riconosciuto quanto spesso le persone
siano appesantite da sentimenti che non sono collegati
alla loro vita e che perciò non promuovono la loro
evoluzione, ma mantengono viva la «lealtà familiare»
Nelle costellazioni familiari
i clienti sperimentano la
connessione al destino di
altri membri della famiglia
con la possibilità di
“riconoscere ciò che è”
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14. Con lo strumento delle costellazioni scegliamo il canale
del corpo:
Le posture, i movimenti, i gesti, il respiro, la voce,
vedere il corpo in azione è occasione di intuizioni
fondamentali, perché il corpo sa e indica la strada
attraverso il sentire. Di contro, il linguaggio verbale è
spesso incapace di cogliere gli strati più profondi
dell’esperienza
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15. Le COSTELLAZIONI ci aiutano a vedere dove e quando i nostri «ordini
dell’amore» hanno perso il loro equilibrio e ci aiutano a ristabilirlo.
Chi sa amare non esclude nessuno perché non
esiste qualcuno non degno di essere amato
Chi non sa ancora amare , ma
desidera ardentemente
poterlo fare, non deve far
altro che mantenere nel
cuore questo intento
lasciandosi portare dalla
vita…
Chi sa amare sa che non può
amare il mondo se non ama sé
stesso perché l’uno è il riflesso
dell’altro.
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16. «guardare nell’anima dei bambini»
di Bert. Hellinger
l’ultima pubblicazione di B.H. riguarda i bambini …e l’invito è:
invece di guardare i bambini con preoccupazione e cercare di
cambiarli…guardiamo dove stanno guardando loro con amore…
forse possiamo utilizzare i principi e gli strumenti della
psicogenealogia e delle costellazioni per una nuova educazione?
RADICI E ALI
Progetto di prevenzione per lo sviluppo
di competenze educative e genitoriali
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SPA Z IO IN FO RM A N D O
TRASFORMAZIONE
RICO NCIL IA Z IO N E
ESCLUSIO NI
CRESCITA
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GENERA ZIO NE
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CO STELLA ZIO NE
MOVIMENTO
PRO SPETTIVA
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