Le slide utilizzate dal dottor Primo Gelati durante il webinar promosso dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia a novembre 2014.
L'argomento affrontato è trasversale all'attività clinica di molti psicologi: l'elaborazione del lutto.
Elaborare il lutto e la perdita con un consulente psicologoNicola Piccinini
Corso "La consulenza nell’elaborazione del lutto e della perdita", MILANO e ROMA
http://www.psicologialavoro.it/eventi/categoria/titolo/elaborazione-del-lutto-titolo/
Non è mai facile restare saldi quando la vita ci mette di fronte a un lutto. Perdere una persona cara è una delle esperienze più difficili a cui possiamo essere sottoposti. Ma sotto il nome di lutto non si considera solo la morte di una persona che amiamo. E' un lutto qualunque perdita dolorosa che ci si trova a vivere. La consulenza di uno psicologo può permettere alla persona di capire che cosa gli sta accadendo, di imparare ad utilizzare al meglio gli strumenti in proprio possesso per superare questo momento difficile.
Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a v...Raffaele Barone
La perdita di una persona cara, la rottura di un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente..
In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili
Perdita e Lutto, analisi dei contributi portati dalle neurosceinze e dalla prospettiva ermeneutico fenomenologica nella elaborazione di lutto e perdita
Distacchi della vita christian vescovo: morte e elaborazione del luttoAlberto Ferrando
Presentazione di un libro e riflessioni sulla morte per incidente di un ragazzo che seguivo. Elaborazione del lutto anche da parte del pediatra che deve aiutare chi resta
Il mio cuore fa crack - Aiutare i bambini a superare il luttoAda Moscarella
Aiutare i bambini ad elaborare il lutto e la perdita di una persona cara.
Suggerimenti pratici per chi si prende cura dei piccoli e presentazione del laboratorio esperienziale IL CERCHIO DELLA VITA, organizzato dall'Associazione LeGaMi per aiutare i piccoli dai 5 agli 11 anni
Le slide utilizzate dal dottor Primo Gelati durante il webinar promosso dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia a novembre 2014.
L'argomento affrontato è trasversale all'attività clinica di molti psicologi: l'elaborazione del lutto.
Elaborare il lutto e la perdita con un consulente psicologoNicola Piccinini
Corso "La consulenza nell’elaborazione del lutto e della perdita", MILANO e ROMA
http://www.psicologialavoro.it/eventi/categoria/titolo/elaborazione-del-lutto-titolo/
Non è mai facile restare saldi quando la vita ci mette di fronte a un lutto. Perdere una persona cara è una delle esperienze più difficili a cui possiamo essere sottoposti. Ma sotto il nome di lutto non si considera solo la morte di una persona che amiamo. E' un lutto qualunque perdita dolorosa che ci si trova a vivere. La consulenza di uno psicologo può permettere alla persona di capire che cosa gli sta accadendo, di imparare ad utilizzare al meglio gli strumenti in proprio possesso per superare questo momento difficile.
Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a v...Raffaele Barone
La perdita di una persona cara, la rottura di un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente..
In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili
Perdita e Lutto, analisi dei contributi portati dalle neurosceinze e dalla prospettiva ermeneutico fenomenologica nella elaborazione di lutto e perdita
Distacchi della vita christian vescovo: morte e elaborazione del luttoAlberto Ferrando
Presentazione di un libro e riflessioni sulla morte per incidente di un ragazzo che seguivo. Elaborazione del lutto anche da parte del pediatra che deve aiutare chi resta
Il mio cuore fa crack - Aiutare i bambini a superare il luttoAda Moscarella
Aiutare i bambini ad elaborare il lutto e la perdita di una persona cara.
Suggerimenti pratici per chi si prende cura dei piccoli e presentazione del laboratorio esperienziale IL CERCHIO DELLA VITA, organizzato dall'Associazione LeGaMi per aiutare i piccoli dai 5 agli 11 anni
Psiconcologia: quando il cancro colpisce la famigliaLuca Mazzucchelli
Psiconcologia: quando il cancro colpisce la famiglia. Un intervento di Luca Mazzucchelli, psicologo di Milano, sul ruolo della rete di salvataggio dei pazienti oncologici.
La presentazione offre uno spaccato delle caratteristiche del nuovo protocollo di Mindfulness Interpersonale: la mindfulness rivolta alla relazione e all'esplorazione delle fonti di stress interpersonale
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
La malinconia è quel vissuto psicologico che sperimentiamo di frequente nei momenti di “sosta”, di “arresto” nel corso della nostra vita. La malinconia si alimenta di un pensiero più intimo forse più a contatto con la “ragioni” del cuore.
Melancholy is the psychological experience that we experience frequently in times of "arrest", "arrest" in the course of our lives. The melancholy is nourished by a most intimate thoughts perhaps more in touch with the "reasons" of the heart.
Eva pierrakos, il significato spirituale delle crisiEremo Silenzio
Nelle nostre vite ci sono momenti, o anche periodi piuttosto lunghi, nei quali ci sembra che tutto sia irrimediabilmente perduto. Siamo scossi fin nel più profondo del nostro essere da eventi che ci mettono di fronte a decisioni difficili, e siamo emotivamente così turbati, da non sapere più cosa fare. In questa lezione, profondamente coinvolgente, vengono affrontati i motivi per cui tali crisi insorgono ed i modi in cui si possono affrontare in maniera costruttiva gli schiaccianti problemi che ci troviamo ad affrontare in tali difficili momenti.
Crisi lavoro psicopatologia mobbing - a cura di Rosalba GerliDrughe .it
Come psicoterapeuta non posso che tentare di dar voce alla sofferenza che deriva dalle difficoltà di questo momento storico e in modo particolare a quella che deriva dalle trasformazioni del lavoro. Un lavoro che potremmo definire oggi maltrattato come sempre più spesso sono maltrattate le persone al lavoro. Io mi occupo da tempo di disagio lavorativo e da circa dieci anni conduco gruppi con persone che presentano problemi legati alle varie forme del disagio sul lavoro compreso il mobbing, che è solo un aspetto di tale disagio, ma che ha avuto il merito di aprire una finestra sull’ampio panorama della sofferenza che scaturisce dalle condizioni di lavoro. Il termine mobbing infatti è spesso abusato, forse anche a causa della sovraesposizione mediatica, ed è utilizzato erroneamente per descrivere qualsiasi forma di conflitto sul lavoro, ma per molte persone questo è l’unico modo di poter dar voce e attribuire un senso alla propria sofferenza altrimenti incomprensibile e indicibile. La crisi ha incrementato questa sofferenza. Tengo a sottolineare che in questo momento il disagio psicologico legato al lavoro ha assunto delle dimensioni di emergenza sociale, ma rischia di passare sotto traccia, se ne parla poco e si fa troppo poco, così come avviene in generale sul tema del lavoro.
Depressione (è buio pesto; sembra che non ci sia una via di uscita, la malinconia, la solitudine e la tristezza dominano completamente il quadro) la manifestazione corporea: sessualità (con il calo o la mancanza di "tono" l'organismo come reazione di difesa cerca il più possibile di risparmiare energia e quindi eviterà in qualche modo di realizzare investimenti di grande portata nell'ambito affettivo e sessuale); Insonnia (i risvegli notturni sono all'ordine del giorno; si gira e si rigira nel letto, da cui non ci si vuole assolutamente "staccare"; disinteresse totale per l'inizio della giornata; il passato domina la scena con pensieri pessimistici e colpevolizzanti); disturbi respiratori (con la funzione respiratoria si mantiene la vita e il rapporto con il mondo esterno, l'infiammazione può rappresentare, quindi, la manifestazione dei sentimenti depressivi e la voglia di porre fine a questo devastante malessere).
Psiconcologia: quando il cancro colpisce la famigliaLuca Mazzucchelli
Psiconcologia: quando il cancro colpisce la famiglia. Un intervento di Luca Mazzucchelli, psicologo di Milano, sul ruolo della rete di salvataggio dei pazienti oncologici.
La presentazione offre uno spaccato delle caratteristiche del nuovo protocollo di Mindfulness Interpersonale: la mindfulness rivolta alla relazione e all'esplorazione delle fonti di stress interpersonale
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
La malinconia è quel vissuto psicologico che sperimentiamo di frequente nei momenti di “sosta”, di “arresto” nel corso della nostra vita. La malinconia si alimenta di un pensiero più intimo forse più a contatto con la “ragioni” del cuore.
Melancholy is the psychological experience that we experience frequently in times of "arrest", "arrest" in the course of our lives. The melancholy is nourished by a most intimate thoughts perhaps more in touch with the "reasons" of the heart.
Eva pierrakos, il significato spirituale delle crisiEremo Silenzio
Nelle nostre vite ci sono momenti, o anche periodi piuttosto lunghi, nei quali ci sembra che tutto sia irrimediabilmente perduto. Siamo scossi fin nel più profondo del nostro essere da eventi che ci mettono di fronte a decisioni difficili, e siamo emotivamente così turbati, da non sapere più cosa fare. In questa lezione, profondamente coinvolgente, vengono affrontati i motivi per cui tali crisi insorgono ed i modi in cui si possono affrontare in maniera costruttiva gli schiaccianti problemi che ci troviamo ad affrontare in tali difficili momenti.
Crisi lavoro psicopatologia mobbing - a cura di Rosalba GerliDrughe .it
Come psicoterapeuta non posso che tentare di dar voce alla sofferenza che deriva dalle difficoltà di questo momento storico e in modo particolare a quella che deriva dalle trasformazioni del lavoro. Un lavoro che potremmo definire oggi maltrattato come sempre più spesso sono maltrattate le persone al lavoro. Io mi occupo da tempo di disagio lavorativo e da circa dieci anni conduco gruppi con persone che presentano problemi legati alle varie forme del disagio sul lavoro compreso il mobbing, che è solo un aspetto di tale disagio, ma che ha avuto il merito di aprire una finestra sull’ampio panorama della sofferenza che scaturisce dalle condizioni di lavoro. Il termine mobbing infatti è spesso abusato, forse anche a causa della sovraesposizione mediatica, ed è utilizzato erroneamente per descrivere qualsiasi forma di conflitto sul lavoro, ma per molte persone questo è l’unico modo di poter dar voce e attribuire un senso alla propria sofferenza altrimenti incomprensibile e indicibile. La crisi ha incrementato questa sofferenza. Tengo a sottolineare che in questo momento il disagio psicologico legato al lavoro ha assunto delle dimensioni di emergenza sociale, ma rischia di passare sotto traccia, se ne parla poco e si fa troppo poco, così come avviene in generale sul tema del lavoro.
Depressione (è buio pesto; sembra che non ci sia una via di uscita, la malinconia, la solitudine e la tristezza dominano completamente il quadro) la manifestazione corporea: sessualità (con il calo o la mancanza di "tono" l'organismo come reazione di difesa cerca il più possibile di risparmiare energia e quindi eviterà in qualche modo di realizzare investimenti di grande portata nell'ambito affettivo e sessuale); Insonnia (i risvegli notturni sono all'ordine del giorno; si gira e si rigira nel letto, da cui non ci si vuole assolutamente "staccare"; disinteresse totale per l'inizio della giornata; il passato domina la scena con pensieri pessimistici e colpevolizzanti); disturbi respiratori (con la funzione respiratoria si mantiene la vita e il rapporto con il mondo esterno, l'infiammazione può rappresentare, quindi, la manifestazione dei sentimenti depressivi e la voglia di porre fine a questo devastante malessere).
Ecco le slide del mio intervento al seminario "Di storia in storia. Storie violente: l'ascolto dei bambini", condotto da Antonella Bozzaotra e organizzato dall'IIPR Napoli.
Un breve approfondimento sulla violenza assistita: https://www.alicegargiulo.it/violenza-assistita/
Molte persone mantengono le relazioni non perché ne sono soddisfatte ma poiché pensano di averne bisogno o di non poter vivere senza il proprio partner o ancora, motivate dall’errata convinzione che nonostante i tentativi non riescono o non riusciranno mai a separarsi. Nel lungo termine, questo tipo di rapporti può compromettere il benessere della persona in aree importanti della vita come il lavoro, lo studio, gli amici e la famiglia, e nei casi estremi può pregiudicarne la vita stessa come quando il rapporto degenera per la violenza e gli abusi commessi.
Il seminario affronta una problematica di grande attualità e rilevanza, quello delle dipendenze affettive e della violenza di coppia, offrendo una panoramica sulle diverse forme di dipendenza (dipendenza affettiva, co-dipendenza e contro-dipendenza) intese come condizioni trasversali alle diverse personalità e presenti a livello interindividuale e, in una seconda parte, approfondendo sia il tema della violenza sulle donne basata sul genere che i vari trattamenti dimostrati efficaci nella cura delle vittime di maltrattamenti.
Dott.ssa Elisa Bressani, psicologa psicoterapeuta a Milano - Relazione al convegno "Possibili forme di genitorialità" - Milano, 13 marzo 210 - SOS Infertilità ONLUS
Le ferite fanno parte dell’esistenza umana, sono elemento integrante dello sviluppo della personalità di ciascuno di noi, ma non devono giocare un ruolo determinante nella nostra vita. Ciascuno ha ricevuto una grande riserva di forza vitale e voglia di vivere. Esistono situazioni e fasi della vita in cui la nostra parte ferita preme per venire a galla e chiede di essere guardata e guarita, se possibile.
L’infanzia ed i legami con la nostra famiglia sono due ambiti da cui prendiamo dinamiche e tematiche che chiedono di essere affrontate, elaborate e integrate. Pertanto chi vuole venire a patti con se stesso, può accettare il proprio passato e accogliere se stesso. Attraverso l’acquisizione di nuove prospettive è possibile migliorare o trasformare i rapporti difficili, anche dopo molti anni. Possiamo imparare ad impostare preventivamente rapporti equilibrati e sereni, rielaborando il rapporto con i propri genitori che è la miglior base di partenza per sviluppare l’autonomia nella vita che seguirà
Il webinar si propone di fornire indicazioni cliniche e operative su come condurre un intervento di sostegno nell'elaborazione del lutto e della perdita.
Un viaggio nel rischio burnout cui è soggetto ogni caregiver familiare. Può l'autoempatia ( CNV Model - Marshall Rosenberg) essere una leva di miglioramento del benessere personale?
IL CERCHIO DELLA VITA - affrontare i temi della malattia e della morte attrav...MandyMontecchi
libri, le storie, i racconti sono da sempre il “ponte” ideale per attraversare quelle emozioni e quegli stati d’animo che come un fiume silenzioso scorrono dentro di noi ed hanno bisogno di parole per essere riconosciuti, espressi, accolti, affrontati e ... superati
La condizione di infertilità si accompagna a numerose difficoltà psicologiche che coinvolgono, su diversi piani esistenziali, sia l’individuo che la coppia, dando luogo a vissuti di frustrazione, stress, senso di inadeguatezza e perdita.
Le crescenti conoscenze intorno alle implicazioni psicologiche dell'infertilità indicano come la componente medica e quella psicologica non possano essere separate, sia per ciò che riguarda la diagnosi che il trattamento. In tal senso molti clinici e ricercatori sollecitano ad un approccio olistico all'infertilità, in cui la consulenza psicologica rappresenti parte integrante dei programmi diagnostico-terapeutici.
Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli disabiliMandyMontecchi
Serata informativa sui siblings a Bolzano presso la Biblioteca oltre l'Handicap
Tematiche:
- i vissuti dei fratelli di persone con disabilità, fatiche e risorse
- racconto di un'esperienza di gruppo
- Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli in difficoltà a Bolzano
Relatrice: dott.ssa Mandy Montecchi, psicologa
LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014
“Ti racconto una storia da… Visitare”
Esperienza turismo oggi: dal consumo alla scoperta.
La centralità del territorio.
Hotel Farnese . Via Reggio, 51/A . 43126 . Parma (PR)
Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-www100e20it-ti-racconto-una-storia-da-visitare-esperienza-turismo-oggi-dal-consumo-alla-scoperta-la-13799798569
GIOVEDÌ 4 DICEMBRE 2014
“Ti racconto una storia da… Mangiare”
Prossimità e distanza, emozione e organizzazione.
La centralità del prodotto tipico.
Hotel Farnese . Via Reggio, 51/A . 43126 . Parma (PR)
Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-www100e20it-ti-racconto-una-storia-da-mangiare-parma-mario-marini-enrico-rossi-luca-dallargine-e-13602721105
SABATO 6 DICEMBRE 2014
“Ti racconto una storia da… Giocare”
Io gioco, tu giochi, lui gioca... Noi cresciamo.
La centralità del divertimento.
Via Golfo dei Poeti, 1/A . 43126 . Parma (PR)
Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-www100e20it-ti-racconto-una-storia-da-giocare-il-game-time-day-per-imparare-ad-usare-il-gioco-come-13659286293
Redditometro: le garanzie dell'Autorità a seguito della verifica preliminare ...Massimo Zilioli
Determinazione del lifestage
L'Agenzia ha rappresentato al Garante di essere da tempo a conoscenza di "tale effetto distorsivo", ovvero della circostanza
che "in sede di selezione ai contribuenti viene attribuito il lifestage che risulta dalla c.d. ‘famiglia fiscale', non sempre
corrispondente alla ‘famiglia anagrafica', con conseguente risultanza di un elevato numero di famiglie costituite da un solo
componente". Per ovviare a tale problematica, in attesa della costituzione dell'Anpr, l'Agenzia ha dichiarato di essersi
attivata ripetutamente presso le competenti amministrazioni per richiedere l'acquisizione delle informazioni sulle famiglie
presenti nelle Anagrafi comunali.
Mappatura dei pericoli di incidente rilevante in Italia - Edizione 2013Massimo Zilioli
l rapporto contiene i risultati delle attività istituzionali realizzate da ISPRA e MATTM per predisporre ed aggiornare la mappa dei pericoli di incidente rilevante associati alle attività industriali presenti sull’intero territorio nazionale. Il rapporto segue le tre precedenti edizioni pubblicate da ISPRA nel 2000, nel 2002 e nel 2007. L’edizione 2013 è stata arricchita con una specifica appendice contenente informazioni riguardanti la pericolosità sismica associata agli stabilimenti RIR e la valutazione del potenziale impatto sui corpi idrici superficiali indotto dalla presenza di sostanze pericolose per l’ambiente e sostanze petrolifere detenute negli stabilimenti soggetti alla normativa Seveso.
...Siemens, Alcoa, Amazon, Michelin, Shell, Heineken, Ab, e personalità di spicco di Deutsche Bank, Barclays, Goldman Sachs, Novartis e Google, oltre a Christine Lagarde, che dirige il fondo monetario internazionale, l'ex numero uno della Cia, David Petraeus, e ministri di Turchia, Svezia, Danimarca, Belgio, Norvegia, Spagna, Polonia, Olanda e Finlandia.
Walk of life è una manifestazione organizzata da Telethon in tutta Italia per portare sul territorio un forte messaggio di solidarietà, raccogliere sempre più fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche e dare una risposta concreta di cura a ogni persona che ne è affetta.
Puoi partecipare a Walk of Life iscrivendoti alla gara podistica competitiva di 10 km oppure alla corsa e alla passeggiata non competitiva di 5 o 3 km. Sei tappe, in programma dal 21 aprile al 29 settembre, a cui si aggiungono tante altre manifestazioni podistiche in tutta Italia che hanno scelto di gemellarsi con Telethon e le corse di chi, grazie al web e ai social media, potrà partecipare singolarmente a questa gara di solidarietà con un unico grande traguardo: la cura delle malattie genetiche.
Crediti LEED certificazione materiali da costruzioneMassimo Zilioli
I protocolli di sostenibilità ambientale
come elemento di distinzione ed eccellenza
delle aziende del settore edilizio e complementi che producono
in linea con le direttive ambientali.
I protocolli di sostenibilità ambientale
come elemento di distinzione ed eccellenza
delle aziende del settore edilizio e complementi che producono
in linea con le direttive ambientali.
Massimo Zilioli, certificazione LEED
Una grande passione per la lettura e una semplice passione per la scrittura. Essere il Direttore Responsabile di un semplice house organ è motivo di orgoglio
Camilla migliozzi progetto di sostegno - parma 7 ott 2011
1. PERCORSO DI SOSTEGNO
PSICOLOGICO ALLE
FAMIGLIE IN LUTTO
Camilla Migliozzi
Servizio di Psicologia
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Policlinico
Parma “L’approccio bio-psico-sociale al bambino malato e
7 Ottobre 2011 alla sua famiglia”
2. Percorso di sostegno psicologico alle
famiglie in lutto
Servizio di
Psicologia
Pediatria ad
indirizzo
oncoematologico Associazione per il
Sostegno
all’Ematologia e
Oncologia Pediatrica
3. Percorso di sostegno psicologico alle
famiglie in lutto
Garantire la continuità della presa in carico
delle famiglie che affrontano il lutto per la morte
del proprio figlio.
Evitare il senso di abbandono.
4. Il Servizio di Psicologia
Intervento psicologico:
Individuale o di coppia
A chi è rivolto?
Di gruppo
5. Il Servizio di Psicologia
A tutti i genitori che
A chi è rivolto? affrontano il lutto per la
morte del figlio
La morte di un figlio è per i genitori un’esperienza di
dolore profonda, difficile da elaborare, e per la sua
natura di grave evento traumatico può anche esporre a
conseguenze molto importanti per la salute psichica dei
genitori che si trovano ad affrontarlo.
6. Il lutto
LUTTO
esperienza psichica
Insieme di emozioni, reazioni e
comportamenti che esprimono la UNIVERSALMENTE
sofferenza per la perdita di
CONDIVISA
una persona cara
7. Un lutto naturalmente difficile …
CARATTERISTICHE
Il lutto per la morte
DI COMPLESSITÀ
di un figlio ASSOLUTAMENTE
UNICHE
rendono ragione della straordinaria intensità delle reazioni di
dolore e fanno del lutto genitoriale un “lutto naturalmente difficile”
8. Un lutto naturalmente difficile …
Il carattere di prematurità e
innaturalità della morte di un
bambino, che determina un
forte vissuto di insensatezza e
di detrazione di significato
La profondità del rapporto
genitore-figlio (Turner R. H.,1970),
che rende ragione della
straordinaria intensità delle
reazioni di dolore.
9. SPECIFICITA’ DEL LUTTO GENITORIALE
Si differenzia in modo sostanziale dal generale processo
di lutto analizzato dalla moderna letteratura
psicologica.
Risultano inadeguati i
tradizionali criteri
finalizzati ad individuare le
condizioni di complicazione
o patologia.
(Rando T., 1991)
10. Un lutto naturalmente difficile …
Fattori che tendono ad esacerbare la sofferenza
del lutto:
Prematurità della perdita
Qualità e natura della relazione perduta
Ruolo del deceduto
Caratteristiche della morte: la malattia oncologica
Qualità del supporto sociale
11. Un lutto naturalmente difficile …
Morte di un figlio = tabù sociale. L’elaborazione
del lutto è ulteriormente complicata dalla mancanza
di norme sociali e di riferimenti culturali che la
sostengano.
Un’esperienza di shock e di isolamento, priva di
qualsiasi preparazione emozionale o dei supporti
sociali essenziali.
De Vries B., Dalla Lana R. e Falck V. T. (1994)
12. Parole di una donna vedova e in lutto per un figlio
When you lose your spouse, it is like
losing a limb; when you lose your
child, it is like losing a lung. Perdere un coniuge è come perdere
un arto; perdere un figlio è come
perdere un polmone.
(Rando T., 1991)
13. SPECIFICITA’ DEL LUTTO GENITORIALE
Il lutto genitoriale richiede un
modello esplicativo diverso
rispetto ad altri tipi di lutto e
criteri distinti per identificare il
lutto complicato o patologie di
altra natura.
Reazioni che sarebbero
giudicate atipiche o
patologiche nel caso di altre
perdite risultano normali e
comuni nel caso di morte di un
figlio.
(Rando T., 1991)
14. Il Servizio di Psicologia:
supporto psicologico al lutto
Il servizio di Psicologia, alla luce dell’intrinseca
difficoltà del lutto genitoriale, rivolge gli interventi di
sostegno al lutto a tutti i genitori cui muore un figlio,
secondo un’ottica di prevenzione primaria.
Un intervento di supporto
psicoterapeutico ad un lutto così
naturalmente difficile e
complesso può evitare la
medicalizzazione del dolore e lo
sviluppo di franchi quadri
psicopatologici.
(Guarino, 2006)
15. Perché il gruppo
Il gruppo come:
spazio per CONDIVDERE con altri genitori le proprie
esperienze e le emozioni ad esse legate, così difficilmente
condivisibili con chi non le ha vissute.
spazio per il DOLORE, che viene accolto, senza mai negarlo,
ma riconoscendolo pienamente.
SPAZIO RELAZIONALE che i genitori possono utilizzare per
costruire nel mondo interno un proprio spazio mentale per il
contenimento e l'elaborazione delle emozioni (Roccato P., 1995).
16. Perché il gruppo
Il gruppo nasce come strumento di ELABORAZIONE.
Si differenzia da un gruppo di mutuo e auto aiuto in
quanto condotto da due terapeuti: l’obiettivo è
lavorare per riconoscere ed elaborare le proprie
emozioni e i propri sentimenti allo scopo di integrarli
e dargli un significato.
17. Modalità di presentazione ai genitori
Colloquio di coppia o individuale con la psicologa
del reparto e consegna di materiale informativo.
Criteri di esclusione: in presenza di sintomi psichici
fortemente invalidanti, ove pertanto l’intervento di
gruppo diventa inappropriato, si propone un
intervento psicoterapeutico individuale o di coppia.
18. Percorso di
sostegno
psicologico alle
famiglie in lutto
19. Che cos’è il percorso di sostegno al lutto
Si tratta di un’attività di assistenza e supporto psicologico rivolto
alle famiglie che si trovano ad affrontare la morte di un figlio
causa una malattia oncologica.
Da chi è promosso il progetto
Il percorso di sostegno al lutto è nato dalla collaborazione tra
ASEOP (Associazione per il Sostegno all’Ematologia e Oncologia
Pediatrica), il Settore Psicosociale e il reparto di Pediatria ad
indirizzo oncoematologico del Dipartimento Materno-Infantile.
Da chi è gestito
L’intervento psicologico, sia di gruppo che individuale, viene
.
realizzato e gestito da due psicoterapeuti, la dott.ssa Camilla
Migliozzi e il dott. Dante Comelli, che afferiscono al Settore
Psicosociale.
Cos’è il lutto
Il lutto è l’insieme delle emozioni, delle reazioni e dei
comportamenti che esprimono la sofferenza per la perdita di una
persona cara ed è un’esperienza che viene vissuta da ognuno di
noi in tempi e modi molto personali e differenti
20. Per i genitori la morte di un figlio è un’esperienza di dolore
assolutamente profonda e molto difficile da elaborare. Per questo
motivo è importante offrire ai genitori la possibilità di accedere
ad un intervento di sostegno.
L’intervento psicologico
Obiettivo dell’intervento psicologico è aiutare le persone che
affrontano il lutto per la morte di un figlio, sostenendole come
individui, come coppia e, quando ci sono altri figli, come genitori.
A tutte le famiglie viene proposto di partecipare ad un gruppo di
sostegno psicologico per l'elaborazione del lutto. Quando
necessario, a seconda delle esigenze dei genitori, è possibile
inoltre avviare percorsi di sostegno individuale o di coppia.
.
L'importanza del gruppo
Nel gruppo i genitori possono trovare un “luogo” dove
confrontare le proprie esperienze e condividere le proprie
emozioni; hanno la possibilità di ascoltare e parlare con altri
genitori che hanno vissuto la stessa
21. esperienza e lo possono fare in un contesto protetto grazie alla
conduzione di due psicoterapeuti. Partecipare al gruppo può
restituire ai genitori in lutto un senso di normalità delle proprie
reazioni e inoltre facilita il mantenimento o la ripresa di contatti
sociali in un momento in cui facilmente le famiglie tendono ad
isolarsi.
Come si accede al gruppo
Le famiglie vengono contattate telefonicamente dalla dott.ssa
Camilla Migliozzi e invitate per un primo colloquio, di coppia o
individuale, durante il quale è possibile parlare insieme
dell’iniziativa e condividerne gli obiettivi, consentendo così una più
.
adeguata valutazione dell’opportunità di partecipare al gruppo.
Come si svolge l’iniziativa
Gli incontri avvengono una volta al mese con durata complessiva
di un anno, per circa dieci - dodici incontri. Gli incontri hanno una
durata di un’ora e mezza ciascuno.
Il gruppo si svolgerà presso il Servizio di Psicologia, ai
Poliambulatori, Ingresso 1 (piano terra).
A chi rivolgersi per informazioni
Dott.ssa Camilla Migliozzi
Settore Psicosociale - Tel 059/4224040
22. Progettazione del gruppo
La progettazione del gruppo è stata guidata da
scelte il più possibile funzionali alle necessità delle
famiglie, tenendo in considerazione le caratteristiche
del contesto di riferimento.
Caratteristiche del gruppo
23. Caratteristiche del gruppo
COMPOSIZIONE:
eterogenea rispetto alla fase del lutto
NUMEROSITÀ: i partecipanti al gruppo
possono essere coppie di genitori o
singoli genitori (da un minimo di tre coppie,
o cinque singoli genitori, fino ad un massimo di
sei coppie, o dieci singoli genitori)
24. Caratteristiche del gruppo
STABILITA’
- Si configura come un incontro permanente nel corso del
tempo: pur mantenendo la caratteristica di un gruppo
aperto, ai genitori viene proposta una partecipazione
continuativa della durata complessiva di un anno.
TEMPI: Il gruppo ha cadenza mensile con incontri di un’ora
e mezza ciascuno.
LUOGO: Servizio di Psicologia
25. Conduzione del gruppo
CO-CONDUZIONE:
due terapeuti, uno già noto e uno non noto
ruolo reciproco dei due conduttori
TECNICA DI CONDUZIONE ATTIVA
Interventi supportivi - di sostegno / espressivi – interpretativi
(Migone P., 1999)
26. Contenuti degli incontri
TEMATIZZAZIONE EGLI INCONTRI:
Incontri tematizzati a partire dagli interventi dei
partecipanti
Temi emersi da una prima analisi esplorativa del
contenuto degli incontri (audio registrazione e
trascrizione verbatim)
27. Contenuti degli incontri
Gli “altri”
Il “lavoro” del lutto
Vissuti emotivi: rabbia, dolore, perdita di senso di sé, invidia
I fratelli
Il cambiamento e il ritorno alla normalità
Cosa succede “dopo la morte”
Ricordi
Come funziona il gruppo
28. Contenuti degli incontri: “GLI ALTRI”
Condizioni del lutto nella società in cui viviamo.
Le gente scappa di fronte alla morte e al dolore.
Il tema del non essere capiti dalle “persone fuori”.
Il comportamento degli altri: le pugnalate alle spalle, la
divisione tra buoni e cattivi.
Isolamento e solitudine durante il periodo della
malattia.
29. Contenuti degli incontri: IL LAVORO DEL LUTTO
Livelli di elaborazione del dolore: individuale, di coppia, di gruppo.
Rispetto per il dolore e spazio per il dolore fuori e dentro il gruppo.
Meccanismi di espressione del dolore: specificità individuale.
Il dolore inutile e il dolore utile: portare la persona dentro di sé per non
perderla.
Due momenti nel lutto: il bisogno di tenere viva la persona persa e il
bisogno di non perderla.
Specificità del lutto genitoriale: perché è intollerabile la morte del proprio
figlio.
30. Contenuti degli incontri: VISSUTI EMOTIVI
Perdita di senso di sé – senso di vuoto.
Perdita di senso e desiderio di morire/suicidio.
Il dolore che rende ego centrati (insofferenza verso gli altri e disinteresse).
La rabbia: voglia di picchiare qualcuno.
La rabbia e le critiche.
La rabbia: differenza fra origine e bersagli.
La perdita come origine della rabbia.
Rabbia distruttiva e rabbia costruttiva.
Modalità diverse di sentire e esprimere la rabbia: rabbia fredda e rabbia
calda.
L’invidia per gli altri che guariscono.
31. Contenuti degli incontri: IL GRUPPO
Effetti personali e sulla coppia della partecipazione al gruppo.
Funzioni del gruppo.
Differenze all’interno del gruppo, tra famiglie e nelle coppie.
Il tema del “tempo” (disomogeneità all’interno del gruppo).
I terapeuti nel gruppo.
Il senso del gruppo: “scopo del gruppo è uscire dal gruppo”.
Entrata di nuovi genitori nel gruppo.
32. Linee di sviluppo e di ricerca
Come cambiano nel tempo le capacità integrative
rispetto al tema della perdita? Ipotesi di
osservazione e confronto nel tempo degli indici
conversazionali.
Come vivono i genitori l’esperienza del gruppo?
Analisi qualitativa: attraverso interviste in
profondità rivolte ai singoli partecipanti
sull’esperienza condotta.
33. Bibliografia
De Vries, B., Dalla Lana, R. e Falck, V. T. (1994). Parental bereavement over the life
course : a theoretical intersection and empirical review. Omega: Journal of Death and
Dying, 29 (1), 47-69.
Guarino, A. (2006). Psiconcologia dell'età evolutiva : la psicologia nelle cure dei bambini
malati di cancro. Torino: Centro studi Erickson.
Klass, D. (1993) The inner representations of the dead child and the worldviews of
bereaved parents. Omega: Journal of Death and Dying, 26 (4), 255-272.
Migone, P. (1999). La "psicoterapia focalizzata sul transfert" di Kernberg per i
borderline: in che senso si può definire autenticamente psicoanalitica. Il Ruolo
Terapeutico, 82, 54-61.
Parkes, C. M. (1980). Il lutto: studi sul cordoglio negli adulti. Milano: Feltrinelli.
Rando, T.A. (1991). Parental loss of a child. Champaign, IL: Research Press.
Roccato P. (1995). L'incapacità di elaborare il lutto come conseguenza di un inadeguato
apprendimento della gestione delle emozioni. Conference "L'esperienza depressiva tra
sofferenza e conflittualità“, San Maurizio Canavese (Torino).
Turner, R. H. (1970). Family interaction. New York: John Wiley and Sons.
34. Contatti
Camilla Migliozzi
Servizio di Psicologia - Pediatria ad indirizzo oncoematologico
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Policlinico
migliozzi.camilla@policlinico.mo.it