Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
Cosa si intende quando si parla di registro linguistico? Come si distinguono i registri della lingua italiana? Perché è necessario esprimersi diversamente in contesti diversi?
L'analisi logica è un argomento controverso: alcuni la amano altri la odiano.Per rendere più appetibile questo argomento,ho dato grande importanza ai colori e alle immagini in questo modo l'approccio è più accattivante. ( È solo una piccola parte)
Un testo contro quella che viene definita teoria lgbt. Non si tratta di un testo religioso, ma semplicemente un testo laico che evidenzia i paradossi e contraddizioni insanabili di una moda trasformatasi in totalitarismo ideologico.
Approfondimento sui costrutti marcati per studenti di italiano L2 con un livello B2/C1. Lo scopo dell'attività è di fornire agli apprendenti uno strumento espressivo da utilizzare in maniera consapevole soprattutto nella produzione orale.
La cronaca e il quotidiano - Proposta didattica per la scuola primaria (www.m...ziobio
Un percorso completo sulla cronaca e le caratteristiche del quotidiano. Include anche proposte e attività per lo sviluppo delle competenze. Scaricalo gratis https://www.facebook.com/groups/schededidattiche/
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dimostrazione di 3-4 slide sulla spagna da utilizzare come introduzione ad un corso su power point alle scuole medie. ci dovrebbe essere anche l'audio del relatore
Presentazione della Spagna, composta esclusivamente da immagini e foto, ideale per l'urilizzo durante una verifica degli apprendimenti su questo argomento di geografia nella classe seconda della scuola secondaria di 1* grado.
Las lenguas de España: el castellano, el euskera o vasco, el catalán, el balear, el valenciano, el gallego, el español de América, etc. Orígenes y características.
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
L'email
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Scaricabile gratuitamente sul gruppo Facebook di giochiecolori
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Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
1. La lingua Spagnola
Lo Spagnolo è la quarta
lingua più parlata al
mondo per numero di
madrelingua, preceduta
dal Cinese (mandarino),
dall'Inglese e dall'Hindi.
3. La Spagna e lo Spagnolo
La Penisola Iberica è formata da due Nazioni: la
Spagna ed il Portogallo. La lingua ufficiale della
Spagna è il Castigliano (detto anche Spagnolo),
anche se alcune comunità autonome utilizzano, in
regime di co-ufficialità, il catalano/valenziano
(Catalogna, Baleari, Comunità Valenciana) il
gallego (Galizia) e il basco (Euskadi, Navarra).
7. L'Alfabeto Spagnolo
La b si legge v quando si trova tra due vocali
(es. rubio)
La v si legge b quando si trova ad inizio di
parola (es. valiente, vino)
La c ha una lettura interdentale con la e e con
la i (es. centro, cine)
La d ha un suono impercettibile quando si trova
a fine parola (es. Madrid)
La g si pronuncia con un suono gutturale
quando dopo ci sono la e o la i (es. origen,
general, gigante, digital)
8. L'Alfabeto Spagnolo
Quando la g è seguita dalla u si pronuncia
come se la u non ci fosse, con un suono simile
a gh in Italiano (es. guerra, guerrero); se sulla u
è presente la dieresi allora la u si pronuncia
normalmente (es. bilingüe, lingüística)
I diagrammi gn e gl si leggono con lettere
staccate (es. negligente, digno)
La j (jota) ha un suono gutturale
Il suono ll si pronuncia come gl in Italiano
I suoni que e qui si pronunciano come se la u
non ci fosse (es. queso, máquina)
9. L'Alfabeto Spagnolo
La r quando è a inizio di parola ha un suono
doppio (es. rapido, recuerdo)
L'articolazione dei suoni sci e sce avviene
pronunciando prima la s e poi il diagramma ce
o ci con un suono interdentale (es. ascensor,
piscina)
La x si pronuncia [gs] se seguita da vocale e
[cs] se seguita da consonante (es. examen,
explicar)
La z ha sempre un suono interdentale
10. I o Y?
Quando si sente il suono di una i accentata
tonicamente o graficamente è sempre una i
latina (I)
Quando sentiamo il suono di una i atona è
sempre una i griega (Y) se:
a inizio di parola seguita da una vocale (es.
Yolanda, yo)
In mezzo alla parola tra due vocali (es. papaya,
ayer, leyenda)
Finale di parola preceduta da una vocale (es.
rey, ley, estoy)
11. I o Y?
Quando ha valore di congiunzione
N.B. Attenzione ai gruppi qui e gui
es. Yo te quiero (non si scrive con la y perché la
u è come se non ci fosse)
12. L'accento
In Italiano l'accento può cadere
sull'ultima, sulla penultima, sulla
terz'ultima, sulla quart'ultima e
sulla quint'ultima sillaba (es.
comunicamelo); in Spagnolo fino
alla quart'ultima.
13. L'accento
Le parole vengono definite in modo diverso a
seconda di dove cade l'accento:
TRONCHE: l'accento cade sull'ultima sillaba
PIANE: l'accento cade sulla penultima sillaba
SDRUCCIOLE: l'accento cade sulla terz'ultima
sillaba
BISDRUCCIOLE: l'accento cade sulla
quart'ultima sillaba
TRISDRUCCIOLE: l'accento cade sulla
quint'ultima sillaba
14. L'accento
In Spagnolo abbiamo quattro tipi di accento:
TONICO: riguarda solo ed esclusivamente il
suono, non deve essere riprodotto
graficamente
GRAFICO: è riprodotto graficamente (in
Spagnolo è solo acuto)
DIACRITICO: serve a determinare il significato
grammaticale di una parola (es. Tu – tú)
ENFATICO: si usa in contesti interrogativi o
esclamativi, diretti o indiretti (es. ¿Qué dices?)
15. L'accento
Le parole che non portano accenti grafici sono:
TRONCHE REGOLARI: ovvero quelle che
hanno l'intonazione maggiore di voce sull'ultima
sillaba e finiscono in consonante tranne n e s
(es. amor, hablar, Brazil)
PIANE REGOLARI: ovvero quelle che hanno
l'intonazione maggiore di voce sulla penultima
sillaba e finiscono in vocale non accentata, in n
e in s (es. Corazones, cuchara, joven)
16. L'accento
Le parole che portano l'accento
grafico sono:
TRONCHE IRREGOLARI
PIANE IRREGOLARI
SDRUCCIOLE
BISDRUCCIOLE
17. L'accento
N.B. Quando un aggettivo
diventa avverbio,
quest'ultimo mantiene
l'accento che aveva
l'aggettivo in origine (es.
Rápido › rápidamente)
18. L'accento
Le parole latine ubbidiscono
alla regola dell'accento (es.
ultimátum, referéndum)
Quando si hanno due numeri
con la congiunzione o in mezzo
questa si accenta (es. 6 ó 9)
19. L'accento nelle parole composte
Se si uniscono due parole l'accento lo
prende solo la seconda parola del
composto perché in Spagnolo l'accento
può arrivare fino alla quart'ultima sillaba
(es. Décimo + séptimo = decimoséptimo);
se la seconda parola non è accentata
graficamente, anche se la prima lo è il
composto sarà comunque privo di accento
grafico (es. Décimo + octavo =
decimooctavo).
20. Il plurale
In Spagnolo il plurale si forma aggiungendo una
s oppure es al nome
La s si usa nelle parole che finiscono in vocale
non accentata
es si usa nelle parole che finiscono in
consonante ed in vocale accentata (tranne la e)
ECCEZIONI:
mamá > mamas
papá > papas
sofá > sofas
dominó > dominos
21. Il plurale
Se una parola termina con una e accentata
tonicamente o graficamente il plurale si forma
comunque con la s
Quando le vocali diventano sostantivi al plurale
si aggiunge es (la i e la u prendono l'accento
grafico al plurale)
A > aes
E > ees
I > íes
O > oes
U > úes
22. Il plurale
Anche quando no diventa un sostantivo forma il
plurale aggiungendo es
Le parole che finiscono in s in Spagnolo si
dividono in 4 gruppi
Le parole monosillabiche (es. mes, tos, Dios)
Le parole tronche (es. interés, francés, inglés)
Le parole piane (es. lunes, martes)
Le parole sdrucciole (es. miércoles, paréntesis)
I primi due gruppi formano il plurale in es, gli
ultimi due restano invariati
23. Il plurale
Le parole che terminano in x e in z modificano
queste consonanti in c e formano il plurale in es
(es. lápiz > lápices, voz > voces)
Quando si forma il plurale di una parola in
Spagnolo, dato che acquista una sillaba in più
nel caso del plurale in es, può succedere che
se la parola porta l'accento al singolare possa
perderlo o che possa spostarsi di una sillaba,
oppure se non lo porta può accadere che lo
porti al plurale (es. corazón > corazones, origen
> orígenes, régimen > regímenes)
24. Il plurale e le parole composte
Restano invariate se sono composte da un
verbo e da un sostantivo già al plurale (es.
cortaplumas, cortapapeles, paraguas)
Diventa plurale il secondo termine se sono
formate da due sostantivi (es. cochecama >
cochecamas, viaducto > viaductos)
Diventa plurale il secondo termine se sono
formati da un sostantivo e da un aggettivo, o
viceversa (es. sordomudo > sordomudos,
altavoz > altavoces)
25. Il plurale e le parole composte
Diventa plurale solo il sostantivo se la parola è
formata da un verbo e da un'altra parola, o
viceversa (es. cortafuego > cortafuegos,
tirabuzón > tirabuzones, cualquiera >
cualesquiera)
Diventano entrambi plurali: gentilhombre >
gentileshombres, ricohombre > ricoshombres,
ricahembra > ricashembras, casamata >
casasmatas, padrenuestro > padresnuestros
26. Gli articoli
Gli articoli sono classificati nel
seguente modo:
DETERMINATIVI
INDETERMINATIVI
NEUTRO
PARTITIVI
27. Articolo determinativo
Nella lingua spagnola si divide in:
EL (maschile singolare)
LA (femminile singolare)
LOS (maschile plurale)
LAS (femminile plurale)
es. la estación, el billete, los revisores, las calles
28. Articolo determinativo
N.B. L'articolo determinativo si interpone tra il
pronome personale e il sostantivo quando
indica:
2) Sesso
3) Professione o mestiere
4) Nazionalità
es. Nosotros los hombres vamos a Roma
Nosotros los camareros...
nosotros los italianos...
29. Articolo determinativo
N.B. L'articolo LA diventa EL quando si trova
davanti a un sostantivo femminile singolare che
comincia per a oppure per ha toniche (es. el
agua, el águila, el hambre)
ECCEZIONI: EL/LA
Arabe = arabo/a
Anade = anatra
Acrata = anarchico/a
30. Omissione dell'articolo
determinativo
L'articolo determinativo si omette:
Davanti agli aggettivi possessivi (es.
mi perro, tu amiga, su madre)
Davanti ai nomi propri maschili e ai
cognomi
Davanti ai nomi geografici di senso
generale (es. España es un país)
31. Articolo indeterminativo
Nella lingua spagnola si divide in:
UN (maschile singolare)
UNA (femminile singolare)
N.B. L'articolo UNA diventa UN quando si trova
davanti a un sostantivo femminile singolare che
comincia per a oppure per ha toniche
32. Omissione dell'articolo
indeterminativo
Gli articoli indeterminativi si omettono
davanti a:
OTRO/A (es. otro día)
SEMEJANTE (es. semejante idea)
CUARTO (es. Son las diez y cuarto)
CIERTO (es. cierto día)
N.B. Se dopo cierto c'è la parola número o
cantidad, un e una si adoperano
regolarmente
33. Articolo neutro
L'articolo neutro nella lingua spagnola è LO
e si usa davanti a:
AGGETTIVI SOSTANTIVATI (es. Lo
bueno, lo malo, lo mejor)
PRONOMI POSSESSIVI SINGOLARI
MASCHILI (es. Lo mío, lo tuyo)
PARTICIPI CON FUNZIONE DI
AGGETTIVO (es. Lo dicho está dicho)
34. Articolo neutro - partitivo
ESPRESSIONI CON IL SIGNIFICATO DI:
• Alla maniera di (es. vive a lo rico)
• Al modo di (es. vive a lo militar)
• Come
L'articolo partitivo si adopera solo al plurale e si
traduce in Spagnolo con:
UNOS (maschile)
UNAS (femminile)
es. he comido unas manzanas
35. Possessivi
Aggettivi Pronomi
MI- MIS MÍO - MÍOS
TU - TUS TUYO/A – TUYOS/AS
SU - SUS SUYO/A – SUYOS/AS
NUESTRO/A – NUESTROS/ NUESTRO/A – NUESTROS/
AS AS
VUESTRO/A – VUESTROS/ VUESTRO/A – VUESTROS/
AS AS
SU - SUS SUYO/A – SUYOS/AS
36. Possessivi
N.B. Gli aggettivi non sono mai preceduti
dall'articolo e sono sempre seguiti da un
sostantivo (es. mi coche)
L'aggettivo possessivo rifiuta sempre
l'articolo, invece il pronome lo richiede
sempre (es. mi perro y el tuyo)
OSSERVA: Quando il genere è neutro si
usa la forma pronominale (es. lo mío es
mío y lo tuyo es mío)
37. Possessivi
Non possono stare vicini:
Due aggettivi possessivi (es. mi amigo y el
tuyo)
Un aggettivo possessivo e un dimostrativo (es.
este amigo mío)
Un numerale e un possessivo (es. dos amigos
míos)
Un articolo indeterminativo e un possessivo
(es. una amiga mía)
39. Dimostrativi
es. esta mañana, aquella botella, esas chicas,
aquellos colegas, esta plaza, esos jardines,
aquella luz me molesta
N.B. I pronomi dimostrativi si distinguono dagli
aggettivi per l'accento diacritico (es. Esta chica
y aquélla, esos amigos no son como aquéllos,
éstos son los chicos de Madrid, ésto no me
gusta)
Quando il genere è neutro si usa la forma
pronominale (es. por ésto te quiero, éso no me
gusta, aquéllo es tuyo)
40. Dimostrativi
N.B. Il terzo dimostrativo (aquel/lla/llos/llas/llo)
subisce l'aferesi davanti a:
La preposizione de (es. todas las botellas están
en la mesa pero [aquel]las de cristal se han
roto)
Il relativo que (es. [aquel]lo que dices no es
justo)
Un aggettivo qualificativo (es. me gusta esta
camiseta, pero [aquel]la azul es mucho más
linda)
Un possessivo (es. [aquel]lo tuyo no está aquí)
41. Dimostrativi
ATTENZIONE
Non è possibile trovare due
dimostrativi vicini (es. este portero y
aquél, ese cartero y aquél, aquel
autor y éste)
Non è possibile trovare vicini un
dimostrativo un possessivo (es. aquel
coche suyo, esta pluma nuestra)
42. I verbi ausiliari
I verbi ausiliari in Spagnolo sono:
Haber
Il verbo haber coniuga i tempi composti di tutti i
verbi spagnoli, compresi essere e avere.
N.B. Tra il verbo haber e il participio passato
(sempre al maschile singolare) non deve
esserci nulla
ATTENZIONE! Quando il verbo avere ha
significato di possesso si usa il verbo tener
43. I verbi ausiliari
Ser
Il verbo ser coniuga la forma passiva di tutti i
verbi
N.B. Il participio passato che si coniuga con il
verbo essere si accorda ad esso con genere e
numero
ATTENZIONE! Il verbo ser si usa quando si
vuole indicare una qualità o uno stato
permanente; quando il verbo essere indica
qualità o stati transitori allora si usa estar
44. I verbi ausiliari
SER HABER
(YO) SOY (YO) HE
(TÚ) ERES (TÚ) HAS
(ÉL-ELLA-USTED) ES (ÉL-ELLA-USTED) HA
(NOSOTROS) SOMOS (NOSOTROS) HEMOS
(VOSOTROS) SOIS (VOSOTROS) HABÉIS
(ELLOS- ELLAS - USTEDES) SON (ELLOS – ELLAS -USTEDES) HAN
45. I verbi
I verbi spagnoli si dividono in
3 coniugazioni:
AR (es. hablar, estar, jugar)
ER (es. tener, hacer, beber)
IR (es. decir, vivir, sentir)