V. Pallucchi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le nuove esigenze informative
Titolo. Quali dati per supportare la progettualità del terzo settore? i
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiGiovanni Barbieri
La modernizzazione dei processi di produzione incrementa notevolmente l'offerta di informazione statistica integrata. Ma a quale domanda si rivolge questa offerta? A quali utenti? A quali usi? E a quali principi deve attenersi la statistica pubblica?
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amminis...Alessandro Lovari
Slide della presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", edito da FrancoAngeli, in occasione del lancio nazionale organizzato a Pistoia, nella Biblioteca San Giorgio, il 14 novembre 2013 dall'associazione Cittadini di Twitter.
Hanno partecipato all'incontro Francesco Di Costanzo, presidente dell'associazione e Letizia Materassi, studiosa di comunicazione pubblica dell'Università di Firenze.
Le slide affrontano i temi del capitolo 4 e di altre sezioni del libro.
V. Pallucchi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le nuove esigenze informative
Titolo. Quali dati per supportare la progettualità del terzo settore? i
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiGiovanni Barbieri
La modernizzazione dei processi di produzione incrementa notevolmente l'offerta di informazione statistica integrata. Ma a quale domanda si rivolge questa offerta? A quali utenti? A quali usi? E a quali principi deve attenersi la statistica pubblica?
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amminis...Alessandro Lovari
Slide della presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", edito da FrancoAngeli, in occasione del lancio nazionale organizzato a Pistoia, nella Biblioteca San Giorgio, il 14 novembre 2013 dall'associazione Cittadini di Twitter.
Hanno partecipato all'incontro Francesco Di Costanzo, presidente dell'associazione e Letizia Materassi, studiosa di comunicazione pubblica dell'Università di Firenze.
Le slide affrontano i temi del capitolo 4 e di altre sezioni del libro.
Slide dello speech tenuto presso il convegno Comunicare e promuovere la salute ai tempi dei social media", di Milano, organizzato da Pubblicità Progresso e Istituto Mario Negri, il 24 maggio 2016. Le slide contengono alcuni aggiornamenti della ricerca "Asl e social media" realizzata da Lovari, Cioni, con la collaborazione di Claudia Pecorari (UNISS)
Open data: politiche e territorio in ottica di genere e generazioniRegioneLazio
La presentazione di Flavia Marzano sulle politiche territoriali e gli open data in chiave di genere, in occasione del seminario formativo di Accademia Open Data Lazio del 29 ottobre 2015.
Positive News e comunicazione pubblica - come costruire un nuovo "racconto" d...Pierluigi De Rosa
Come costruire una nuova narrazione della PA? Come contrastare le rappresentazioni mediatiche negative? Non è solo una questione di media relations. Occorre una gestione integrata degli strumenti comunicativi all'interno e all'esterno dell'ente pubblico. L'obiettivo è porre le basi per un nuovo sistema di notiziabilità in grado di sfruttare in modo strategico le risorse della comunicazione 2.0- Università degli Studi di Udine, Polo di Santa Chiara, Seminario per gli studenti di Relazioni Pubbliche, 21 ottobre 2015
M. Perez, G. Fazzi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Lezioni apprese nei mesi della pandemia e idee per il futuro
Titolo: Nuovi metodi per le indagini su individui e famiglie: l’emergenza come stimolo all’innovazione
Comunicazione pubblica e social issues: casi di studioPierluigi De Rosa
Strategie e strumenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle social issues, con attenzione specifica all'evasione fiscale. Presentazione nell'ambito dell'XI edizione del master MASPI (IULM)
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Gestione dei social networks nel Comune di RiminiMauro Ferri
Relazione per la discussione conclusiva del master sulla innovazione tecnologica per la pubblica amministrazione dell'Alma Master Graduate School di Bologna - 2010
G. Mottura, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Lezioni apprese nei mesi della pandemia e idee per il futuro
Titolo: Disinformazione e comunicazione statistica in tempo di crisi
'Narrami o numero - Storie di statistica ufficiale sui social media' GiuliaPeci1
I social media ormai da diversi anni sono un potente strumento di comunicazione, dunque anche per un’Istituzione pubblica è imprescindibile essere presenti sul web sociale.
I canali social hanno un alto potenziale di raggiungere il target di riferimento (stakeholder, utenti di dati esperti e principianti, mezzi di informazione, pubblico generico) sono poco costosi, versatili e interoperabili tra loro.
Anche per questo fin dal 2010 l’Istat ha deciso di aprirsi alla comunicazione sociale, ponendosi diversi obiettivi: allargare la platea di riferimento, raggiungere target variegati, rafforzare la propria reputation, realizzare una comunicazione bidirezionale e ingaggiare gli utenti.
L’Istituto Nazionale di Statistica ha costruito dunque nel tempo un sistema social sinergico e virale (Twitter, Linkedin, Instagram, YouTube, Slideshare, Flickr e Pinterest) attraverso cui, in maniera differenziata e rispettando le specificità di ciascun canale, costruisce un racconto volto a raggiunge pubblici differenti che sempre più producono informazione, dialogano, commentano, criticano e si confrontano.
Relatori:
Giulia Peci
Michela Troia
I social network costituiscono la nuova morfologia sociale delle nostre società, e la diffusione della logica del networking modifica sostanzialmente le attività, le prassi e i risultati nei processi di creazione, produzione, e comunicazione. Nella realtà onlife il digitale e i social network sono non solo semplici strumenti di comunicazione, ma motore di cambiamento e crescita anche in ambito professionale, personale ed economico.
Nell’intreccio informativo della rete il dato statistico entra in un «ciclo di vita» ampio in cui interagisce con informazioni differenti ed è oggetto di interpretazioni molteplici e anche di possibili distorsioni.
Inoltre, a fronte della proliferazione di statistiche «non ufficiali» e di sondaggi che trovano ampia diffusione nei media, ma dei quali non sempre sono chiariti metodologie e processi produttivi, tema particolarmente rilevante e dai molteplici livelli di lettura diventa quello della «fiducia» nell’Istituto e nell’autorevolezza del dato rilasciato.
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Alessandro Lovari
Il mio intervento al Webinar "Il web 2.0 e le frontiere della relazione con il cittadino" organizzato da ForumPA e Funzione Pubblica. Riflessioni sulla presenza delle PA sui social media e su quali possono essere strategie di qualità per una comunicazione pubblica conversazionale.
Slide dello speech tenuto presso il convegno Comunicare e promuovere la salute ai tempi dei social media", di Milano, organizzato da Pubblicità Progresso e Istituto Mario Negri, il 24 maggio 2016. Le slide contengono alcuni aggiornamenti della ricerca "Asl e social media" realizzata da Lovari, Cioni, con la collaborazione di Claudia Pecorari (UNISS)
Open data: politiche e territorio in ottica di genere e generazioniRegioneLazio
La presentazione di Flavia Marzano sulle politiche territoriali e gli open data in chiave di genere, in occasione del seminario formativo di Accademia Open Data Lazio del 29 ottobre 2015.
Positive News e comunicazione pubblica - come costruire un nuovo "racconto" d...Pierluigi De Rosa
Come costruire una nuova narrazione della PA? Come contrastare le rappresentazioni mediatiche negative? Non è solo una questione di media relations. Occorre una gestione integrata degli strumenti comunicativi all'interno e all'esterno dell'ente pubblico. L'obiettivo è porre le basi per un nuovo sistema di notiziabilità in grado di sfruttare in modo strategico le risorse della comunicazione 2.0- Università degli Studi di Udine, Polo di Santa Chiara, Seminario per gli studenti di Relazioni Pubbliche, 21 ottobre 2015
M. Perez, G. Fazzi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Lezioni apprese nei mesi della pandemia e idee per il futuro
Titolo: Nuovi metodi per le indagini su individui e famiglie: l’emergenza come stimolo all’innovazione
Comunicazione pubblica e social issues: casi di studioPierluigi De Rosa
Strategie e strumenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle social issues, con attenzione specifica all'evasione fiscale. Presentazione nell'ambito dell'XI edizione del master MASPI (IULM)
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Gestione dei social networks nel Comune di RiminiMauro Ferri
Relazione per la discussione conclusiva del master sulla innovazione tecnologica per la pubblica amministrazione dell'Alma Master Graduate School di Bologna - 2010
G. Mottura, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Lezioni apprese nei mesi della pandemia e idee per il futuro
Titolo: Disinformazione e comunicazione statistica in tempo di crisi
'Narrami o numero - Storie di statistica ufficiale sui social media' GiuliaPeci1
I social media ormai da diversi anni sono un potente strumento di comunicazione, dunque anche per un’Istituzione pubblica è imprescindibile essere presenti sul web sociale.
I canali social hanno un alto potenziale di raggiungere il target di riferimento (stakeholder, utenti di dati esperti e principianti, mezzi di informazione, pubblico generico) sono poco costosi, versatili e interoperabili tra loro.
Anche per questo fin dal 2010 l’Istat ha deciso di aprirsi alla comunicazione sociale, ponendosi diversi obiettivi: allargare la platea di riferimento, raggiungere target variegati, rafforzare la propria reputation, realizzare una comunicazione bidirezionale e ingaggiare gli utenti.
L’Istituto Nazionale di Statistica ha costruito dunque nel tempo un sistema social sinergico e virale (Twitter, Linkedin, Instagram, YouTube, Slideshare, Flickr e Pinterest) attraverso cui, in maniera differenziata e rispettando le specificità di ciascun canale, costruisce un racconto volto a raggiunge pubblici differenti che sempre più producono informazione, dialogano, commentano, criticano e si confrontano.
Relatori:
Giulia Peci
Michela Troia
I social network costituiscono la nuova morfologia sociale delle nostre società, e la diffusione della logica del networking modifica sostanzialmente le attività, le prassi e i risultati nei processi di creazione, produzione, e comunicazione. Nella realtà onlife il digitale e i social network sono non solo semplici strumenti di comunicazione, ma motore di cambiamento e crescita anche in ambito professionale, personale ed economico.
Nell’intreccio informativo della rete il dato statistico entra in un «ciclo di vita» ampio in cui interagisce con informazioni differenti ed è oggetto di interpretazioni molteplici e anche di possibili distorsioni.
Inoltre, a fronte della proliferazione di statistiche «non ufficiali» e di sondaggi che trovano ampia diffusione nei media, ma dei quali non sempre sono chiariti metodologie e processi produttivi, tema particolarmente rilevante e dai molteplici livelli di lettura diventa quello della «fiducia» nell’Istituto e nell’autorevolezza del dato rilasciato.
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Alessandro Lovari
Il mio intervento al Webinar "Il web 2.0 e le frontiere della relazione con il cittadino" organizzato da ForumPA e Funzione Pubblica. Riflessioni sulla presenza delle PA sui social media e su quali possono essere strategie di qualità per una comunicazione pubblica conversazionale.
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Alessandro Lovari
Presentazione dell'intervento al webinar "Trasparenza comunicativa: le novità normative e il ruolo della comunicazione pubblica", organizzato da Formez PA il 12 febbraio 2013. L'intervento si incentra sull'evoluzione dei modelli di comunicazione pubblica e sull'impatto del web 2.0 e dei social media sul modo di fare comunicazione pubblica. Implicazioni manageriali e ruolo dei cittadini connessi sono discussi all'interno della presentazione che prende spunto dai libri "Networked Citizens. Comunicazione pubblica e Amministrazioni Digitali" (Franco Angeli) e "Scrivere per i social network" (Le Monnier).
Slide riepilogative di un lavoro di tesi su Politiche Sociali e Smart Cities. Il bisogno di attivare processi di governance correlati alla città, alla tecnologie, alla programmazione sistemica di politiche concertate con la cittadinanza. La necessità di attivare processi di comunicazione cosiddetti di networking ( utilizzo interattività social media).
Tecnologie e pratiche per la partecipazione e l'ascolto dei cittadiniLaura Manconi
Excerpt from chapter 9 "Social media and civic participation" of "Social media and PA, from training to advice on use" published by Formez PA. The volume contains a list of interventions from a cycle of webinars organized by Formez PA in collaboration with #PAsocial between October 27th, 2016 and February 23rd, 2017.
Similar to A. Martino, G. Proietti Pannunzi - L’Istat nei social media (20)
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
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C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
S. Strozza, M. Battaglini, C. Conti, G. Corsetti, E. Tucci,
30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le dimensioni della diseguaglianza
Titolo: Cittadinanza e disuguaglianze: le sfide della misurazione in una società complessa
A. Martino, G. Proietti Pannunzi - L’Istat nei social media
1. L’Istat nei social media
Parte seconda
Parte prima 1. L’account @istat_it
1. Informazione statistica e social media: riflessioni 2. Twitter policy
sulle potenzialità della comunicazione in Istat 3. I contenuti pubblicati
ai tempi degli strumenti social 4. Copertura live di eventi: dal dekstop allo smartphone
5. L’account @istat_en
Conclusioni
Ariella Martino | Istat
Giorgia Proietti Pannunzi | Istat
2. L’Istat nei social media
Perché essere presenti?
La diffusione di servizi di social networking è un fenomeno globale che
non può essere ignorato.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013
3. L’Istat nei social media
Utilizzo di Internet nel mondo
Fonte: Internet World Stats, http://www.internetworldstats.com/ (Dati aggiornati al 30 giugno 2012)
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 3
4. L’Istat nei social Twitter
Come l’Istat usa media
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 4
5. I contenuti pubblicati
L’Istat nei social media
Che succede in Italia?
I social media – le community on line, i blog, i servizi di social networking, gli strumenti di
foto/video/slide sharing – hanno conosciuto negli ultimi anni un utilizzo sempre più allargato e
diffuso.
Graduatoria di alcuni tra i social media più utilizzati in Italia
41.30%
38.30%
5.40%
2.70% 1.70%
facebook youtube twitter linkedIn myspace
Decimo Rapporto sulla comunicazione, Censis 2012, % di utenza complessiva
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 5
6. L’Istat nei social media
Le Linee guida per i siti web delle PA
Il prodigioso sviluppo dei social media ha spinto il Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione a inserire nelle Linee guida per i siti web delle
PA (ai sensi dell’art. 4 della Direttiva 8/09) l’adozione dell’approccio web 2.0 per
coinvolgere i cittadini nel miglioramento della gestione e della qualità dei
servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
I social media vengono considerati canali di broadcasting ad alto potenziale di
audience, di versatile diffusione, estremamente economici e spesso
interoperabili tra loro.
Attraverso la pubblicazione in tempo reale di messaggi di
testo, immagini, audio e video, si può:
garantire un’informazione costante e aggiornata,
erogare servizi mirati a particolari fasce di utenza,
accrescere la percezione di vicinanza dell’amministrazione.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 6
7. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini
La mission di servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di
informazioni statistiche, analisi e previsioni, ha guidato nel 2010 la scelta
dell’Istituto di essere presente sul web sociale.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 7
8. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini: con quali obiettivi?
1. Utilizzare canali di diffusione supplementari rispetto al sito web istituzionale
e ai feed Rss
2. Raggiungere quel target che potrebbe non essere toccato dai mezzi
‘tradizionali’ di comunicazione istituzionale;
3. Dare sostanza ai principi di trasparenza, efficacia ed efficienza dell’azione
amministrativa che il dialogo diretto e immediato con i cittadini rende
possibile;
4. Intercettare esigenze e bisogni informativi che emergono dal basso;
5. Instaurare un canale di comunicazione privilegiato con gli stakeholder
tradizionali e con quelli di nuova generazione.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 8
9. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini: con quali obiettivi?
GLI OBIETTIVI
cosa comunicare e a quale target
LE MODALITÀ
come comunicare, con quale registro
linguistico, con che grado di interazione
GLI STRUMENTI
su quali canali essere presenti
LE RISORSE
numerosità e competenze
del personale dedicato
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 9
11. L’Istat nei social media
Facebook. Presenze spot, in occasione di particolari eventi: maggio 2010
presentazione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese; settembre
2010 avvio del 6° Censimento generale dell’agricoltura; ottobre 2010 prima
Giornata mondiale della statistica; dicembre 2010 della Decima conferenza
nazionale di statistica.
YouTube. A ottobre 2010 è stato aperto il canale
www.youtube.com/videoistat che conta numerose visualizzazioni (ad oggi
oltre 90 mila) per i più di 130 video caricati.
Flickr. All’indirizzo htwww.flickr.com/photos/galleria_istat sono on line oltre
250 scatti, per un totale di circa 500 visualizzazioni, realizzati durante diversi
eventi organizzati dall’Istituto.
SlideShare. Su www.slideshare.net/slideistat sono disponibili più di 90
presentazioni e 15 documenti organizzati per evento e per tag: le
visualizzazioni sono numerose (oltre quota 5.000) soprattutto per il tema
dedicato al 15° Censimento della popolazione.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 11
12. L’Istat nei social media
Twitter è il social network di punta dell’Istituto.
L’esperienza è iniziata a settembre 2010 con il lancio del concorso “La
statistica è…” sull’account @la_statistica.
12
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 12
13. L’Istat nei social media
Ma è soltanto dal 1° marzo 2011 che l’Istat è entrato ufficialmente su Twitter
modificando in @istat_it il nome dell’account.
Nella fase iniziale, l’apertura del canale non è stata volutamente pubblicizzata.
Ad agosto 2011, con la pubblicazione del nuovo sito web istituzionale, l’icona di
rimando al canale Twitter è stata pubblicata in home page, accanto a quella degli
altri social network in uso dall’Istituto.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 13
14. Twitter policy
Da gennaio 2012 è online su www.istat.it la “Twitter policy”. Ecco
qualche passaggio importante:
L’account Twitter è gestito dalla Direzione centrale diffusione e
comunicazione.
I tweet sono realizzati e pubblicati esclusivamente dal team
preposto (no automatismi).
Il team controlla e aggiorna l’account Twitter dal lunedì al venerdì.
In particolari occasioni, anche sabato e domenica.
@istat_it partecipa alla conversazione e risponde, se lo ritiene
opportuno, alle richieste ricevute.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 14
15. L’Istat nei social media: Twitter
Il 1° marzo 2011
è stato aperto
l’account ufficiale
@istat_it
1
16. I contenuti pubblicati
I tweet postati (in media tra i 2 e i 10 al giorno, circa 2mila in totale)
coprono i seguenti contenuti:
Principali risultati di indagini
Promozione di convegni e seminari aperti al pubblico
Diffusione di prodotti editoriali
Avviso di bandi di gara, concorsi e borse di studio
Segnalazione di articoli a firma del management
Pubblicizzazione di tools, widget o app
Retweet dei miglior tweet pubblicati dai nostri follower
Interazioni con utenti
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 16
17. Copertura live di eventi: dal dekstop allo smartphone
Coprire con Twitter un evento è un buon modo di farlo vivere
online.
Primo passo è la scelta di un #hashtag dedicato all’evento, poi
l’annuncio della copertura live sulla pagina dedicata all’iniziativa e
infine la diretta tramite smartphone
Alcuni esempi:
X Conferenza nazionale di statistica
(prima copertura live)
Rapporto annuale Istat in diretta
dalla Camera dei deputati
Rapporto sul benessere Cnel-Istat
in diretta da viale Lubin
Conferenze stampa su risultati
censimenti
Tanti altri eventi… 17
18. Follower e following
Follower da 1.240 del 2011 a 10.059 del 2012 (+711% in un anno,
+36% nell’ultimo trimestre del 2012).
Circa 13mila follower.
Platea eterogenea (giornalisti ma anche blogger, web master,
influencer, semplici utenti, istituzioni, nuovi stakeholder).
Following divisi in 2 liste: News su Italia (media), Istituti di statistica
(Twitter account degli Istituti nazionali di statistica nel mondo).
Inoltre una ventina di altri following fuori lista i cui aggiornamenti
vengono visualizzati sulla nostra pagina principale.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 18
19. 2° picco:
30/11/2012
Occupati e
disoccupati e 3° picco:
inflazione 22/01/2013
1° picco: 10/09/2012 Conferenza stampa
Live presentazione del 9° di inizio anno e
censimento industria, servizi presentazione Noi
e istituzioni non profit 2011 Italia 2013
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 19
20. Il 1° marzo 2012
è stato aperto
l’account in lingua
inglese @istat_en
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 20
21. L’Istat nei social media
Un “sistema social media”
Includere nelle strategie di comunicazione dell’Istat la progettazione di un
“sistema social media”, ovvero di programmare le politiche di comunicazione in
modo che:
sia sfruttata la sinergia tra nuovi media, sito web istituzionale e, più in
generale, tutti gli strumenti di interazione e scambio con i cittadini
vengano utilizzati linguaggi e modalità di relazione comuni per tutti gli
strumenti
siano condivisi gli obiettivi del sistema e i messaggi da portare all’esterno.
Un progetto integrato di questo tipo comporta:
1. un’adeguata politica di comunicazione interna a sostegno
2. un elevato livello di trasparenza e responsabilizzazione di tutti i livelli di
governo coinvolti
3. la disponibilità all’ascolto e allo scambio.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 21
23. L’Istat nei social media
Grazie per l’attenzione
Ariella Martino - armartin@istat.it
Giorgia Proietti Pannunzi – proiettipannunzi@istat.it
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013 23