Sintesi del workshop tenutosi a Palermo il giorno 25 marzo 2017, alla presenza dei colleghi dell'Ordine dei Giornalisti e con la collaborazione di Dario Flaccovio Editore.
2. Piero Babudro
Consulente per la comunicazione. Il mio lavoro è progettare
narrazioni digitali per marchi e aziende, con particolare
attenzione al contenuto e alle dinamiche di community.
Insegno Estetica dei Nuovi Media e Linguaggi Multimediali
presso l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Tengo abitualmente corsi di formazione per aziende,
associazioni, imprese sociali, realtà profit e non profit.
Sito: www.segnalezero.com
Facebook: www.facebook.com/segnalezero
Email: info@segnalezero.com
3.
4. Testo e struttura
Ogni testo è composto da 4 elementi
Attacco (5W, 1W, dettaglio, presa diretta, citazione)
Spalla (vive in funzione dell’attacco)
Corpo centrale
Chiusura (zero, lineare, circolare)
LOCK: un modello per analizzare le performance di un testo
Lead
Opening
Confrontation
KO (Call to action)
Piramide rovesciata
Informazioni principali
Informazioni molto importanti ma non principali
Informazioni utili ma non importanti
Informazioni secondarie e dettagli
Sviluppi e conseguenze delle informazioni presentate in precedenza
5.
6. La scrittura oltre la scrittura
Scrittura Digitale – livello tecnico
Scrittura per i mezzi digitali (blog, social, newsletter, email, ecc.) Nell’ecosistema digitale il testo diventa esperienza
Scrittura Digitale - livello spazio-temporale
Le nuove tecnologie digitali hanno ridefinito lo Spazio e il Tempo, modificando il gesto dello scrivere e inserendolo in un “qui e
ora” fittizio e digitalizzato. L’eterno presente delle connessioni di Rete ha cancellato Storia e Geografia, ridisegnando un mondo
in modalità aumentata in cui, per la prima volta, l’uomo ha iniziato a costruire interfacce intese come protesi della propria mente
e dell’immaginario collettivo/connettivo. La Scrittura Digitale si colloca all’interno di questo nuovo spazio decostruito e diventa
gesto per condividere il Presente e le sue dinamiche.
Scrittura Digitale - livello della Mente e Consapevolezza
La Rete è diventata un tessuto connettivo a tutti gli effetti. Lavoriamo, viviamo, scriviamo in uno spazio digitale che è lo
specchio di una mente globale. Diventa fondamentale, quindi, sperimentare a tutti i livelli la consapevolezza del “momento
presente della scrittura”, generatore di creatività e ottimo antidoto di quel “pilota automatico percettivo” che ci toglie il momento
e non ci fa essere qui e ora. Scrivere è risvegliarsi dalla Mente.
7.
8. Checklist*
La scrittura agisce su di noi
Parole, colori, immagini: sono frequenze che hanno un effetto ben preciso sul lettore. Sto usando quelli giusti?
Scrivere è ascoltare
La scrittura è più vicina all’ascolto di noi stessi che al proferire parole. Mi sto ascoltando? Sto ascoltando?
La parola è un suono
Ogni parola, o combinazione di parole, corrisponde a un suono preciso. Come suonano le mie parole?
La parola è un’immagine
Chi legge recepisce le immagini del testo. Quali immagini sto usando? Sono coerenti con l’effetto che il testo si propone?
Il testo è funzione del rapporto Autore/Lettore
Il primo ha dei doveri e una precisa responsabilità. Il secondo ha dei diritti. Sto tenendo fede ai primi e rispettando i secondi?
La scrittura è relazione
Si scrive per offrire al lettore un’esperienza. Che tipo di esperienza sto proponendo?
Lo sto facendo in modo genuino o gli stereotipi mi dominano?
Il ruolo dei personaggi
Le storie esistono se al loro interno si muovono personaggi credibili. Chi si muove all’interno della mia storia?
Chi sono i miei personaggi? Cosa possono dirmi?
*alcune domande da porsi prima/durante/dopo la scrittura
9. Lasciamo una traccia di noi in ogni cosa.
Questa traccia è percepibile.
La scrittura non fa eccezione.
(a proposito di Scrittura Digitale e osmosi)
10. Creatività
cre·a·ti·vi·tà/
sostantivo femminile
Definizione classica
Capacità produttiva della ragione o della fantasia, talento creativo, inventiva.
Der. di creativo, 1951.
La nuova creatività
a. Capacità di fare silenzio dentro di noi e di smetterla di distorcere la realtà.
b. Bisogno di ridurre la distanza tra le cose come ci appaiono e così come sono.
c. Capacità di rimanere nel proprio stato naturale e dar vita a un processo di (ri)scoperta.
d. Presenza.