“Scopriamo Girolago”: come valorizzare un patrimonio territoriale semisconosciuto
1. “Scopriamo Girolago”: come valorizzare un patrimonio
territoriale semisconosciuto | Formazione Turismo
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semisconosciuto
March 11, 2013
Il sesto appuntamento con la rosa dei venti di Landexplorer vi presenta un caso studio davvero
interessante sotto diversi aspetti da quello concernente la nostra rubrica alla valorizzazione di
opere artistiche e culturali minori fino a giungere ad una riscoperta di una forte componente
naturale e di sostenibilità ambientale. Parte delle attività raccontate verranno proposte a breve
sul lago d’Orta e quindi, soprattutto chi è vicino a quest’area geografica potrà “sperimentare”
ed “analizzare” sul campo ciò che diremo nel prosieguo di questo post. Siete pronti? Via!!!
“Scopriamo Girolago”: come valorizzare un patrimonio territoriale
semisconosciuto
Come di consueto prima di vedere gli aspetti più importanti e per certi versi innovativi di questo
evento ripercorriamo un po’ la storia di questo Girolago che letteralmente vuol dire “giro del
lago (d’Ort a)” situato in Piemont e a pochi chilometri di distanza dal famoso lago Maggiore.
L’idea nasce da alcuni collaboratori storici dell’ “Ecomuseo del lago d’Ort a e Mot t arone”
associazione molto importante per le terre attorno a questo lago nata in sintonia con gli scopi
previsti dalla legge regionale del 1995 sugli Ecomusei emanata dalla Regione Piemonte.
L’Ecomuseo ha il compito fondamentale di conservare e valorizzare t ut t o l’immenso
pat rimonio mat eriale ed immat eriale dif f uso nella sua area geograf ica descritta in
precedenza. In quel periodo, appena dopo la legge regionale, ci si trovava di fronte a tante
piccole realtà museali nate con grande sforzo grazie ad associazioni di volontari o a comuni
lungimiranti, ma, sempre più in difficoltà nella gestione di questi luoghi, senza contare la quasi
impossibilità nel valorizzarli adeguatamente. L’Ecomuseo Cusius, soprannominato così poiché
la regione geografica di appartenenza dovrebbe essere così definita per ragioni storiche
impossibili da chiarire in così poche righe, inizia la sua attività di messa in rete dei musei,
risistemando e valorizzando una serie davvero infinita di mestieri e di know-how assolutamente
basilari per il lago d’Orta.
2. Dopo qualche anno di attività ecco che si intuisce, grazie al gruppo di collaboratori prima
menzionati, che trovare o per meglio dire rimettere in funzione i vecchi collegamenti tra paesi
possa agevolare una migliore lettura del territorio. Da questa semplice intuizione nasce
Girolago: una serie di passeggiate culturali al fine di far conoscere con soste programmate ad
hoc il territorio, le sue bellezze artistiche, storiche, naturali e culturali.
Girolago oggi
La manifestazione odierna vede la partecipazione di t ut t i i Comuni del lago d’Orta, della
Regione Piemonte, della provincia di Novara, del Distretto turistico dei laghi, della camera di
Commercio di Novara e del Verbano Cusio Ossola, la Coop, la navigazione privata del lago
d’Orta, senza dimenticare i tanti operat ori privat i ed i privat i cit t adini che si adoperano per la
riuscita dell’iniziativa.
Tutte queste forze in campo sono coinvolte in “prima persona” per giungere a risultati di
assoluto prestigio che ha visto negli anni escursioni chiuse in anticipo per troppe richieste in
alcune tappe si è giunti fino a punte di 320 accompagnat i per singola tappa.
L’anno scorso, dopo ormai 6 edizioni, si è giunti al grande risultato di aver risistemato
completamente tutti i sentieri ed aver apposto idonea segnaletica, oltre ad aver preparato le
tracce GPS dei percorsi, al fine di poter far usufruire i turisti degli anelli (i sentieri) di Girolago.
Interessante segnalare anche che il progetto non si è potuto completare nella sua massima
espressione in quanto, alcuni sentieri più in quota che dovevano essere riuniti in un “anello
verde”, da percorrere in mountain bike intorno al lago, sono purtroppo impraticabili o non più
esistenti, mentre, quelli odierni, definiti anche “anello azzurro” più bassi e vicini al lago, molto
panoramici ed ottimi anche per persone non allenate, sono percorsi sempre più da turisti, in
particolar modo stranieri.
Nelle ultime edizioni visto la crescent e richiest a da parte dei fruitori dell’iniziativa di fare altre
escursioni si è deciso di organizzare, olt re alle t re t appe primaverili attorno al lago, almeno
due t appe aut unnali che si connotano per la scelta strategica di far scoprire al visitatore o al
residente poco attento alla ricchezza culturale del suo territorio le zone dell’entroterra meno
conosciute puntando un po’ meno sui colori e sull’attrazione scenica del lago.
Girolago: azione concreta di Marketing Territoriale
Dopo la storia dell’iniziativa, vediamo di focalizzarci sui punti fondamentali che rendono famosa
e davvero molto sentita la manifestazione. In questo caso,cercheremo di schematizzare l’
“impiant o” dell’iniziativa e di focalizzarci su alcuni punti presi poco in considerazione negli scorsi
post.
Coinvolgiment o resident i: molto semplicemente il Girolago nasce da persone che vivono sul
lago d’Orta e che sentivano il bisogno di riscoprirlo, una forte percentuale di chi partecipava alle
prime edizioni della manifestazione era dell’area cusiana e non conosceva neanche i “confini
boschivi” del proprio comune. Questo è un dato quanto mai empirico ma chiaro sul problema:
intere aree sconosciute, oratori campestri dimenticati nella memoria dei più giovani, sentieri per
lo più impraticabili. Oggi i residenti sono sempre molti ma partecipano all’iniziativa per scoprire
novità e non più per tracciarsi una “mappa mentale” del proprio territorio
St akeholders: i cosiddetti “portatori di interesse” si sono dimostrati fin da subito attenti
all’iniziativa anche se in alcuni casi un po’ “scettici” sulla riuscita poiché l’immagine del lago
d’Orta che si aveva all’inizio dell’avventura era più come un lago di riposo, di meditazione,
affascinante location per matrimoni, ma… poco adatto, soprattutto in alcune zone della
sponda occidentale del lago (più in quota, meno conosciuta e con pochi servizi), ad essere
fruito da un punto di vista culturale. Come narrato in precedenza non solo si sono ricreduti
3. (soprattutto i piccoli comuni impegnati nella risistemazione dei sentieri con ingenti spese), ma
sono loro stessi a ricercare l’Ecomuseo per attivare ogni anno la collaborazione per la riuscita
della manifestazione
Organizzazione della manif est azione: l’iniziativa vede coinvolto tutto l’”organismo”
ecomuseo dai dipendenti al presidente dell’associazione, ad uno staff nutrito che partecipa a
gratis, munito di ricetrasmittenti, kit di primo soccorso, una guida escursionistica ambientale a
guidate il folto gruppo e tante altre piccole cose dalle soste organizzate dalle pro loco o
associazioni varie, una segnaletica prima di quella odierna completamente rimovibile (per non
“sporcare la natura”) ed una organizzazione pre-evento davvero ottimale nella spiegazione dei
punti di ritrovoe quant’altro. Non dimentichiamo anche il complesso musicale che nella pausa
pranzo anima la sosta con musiche tradizionali del Piemonte. Sembra di essere ad una vera e
propria grande festa itinerante della durata di una giornata.
Promozione: Girolago non ha grosse spese di promozione poiché al di fuori di volantini a tre
ante di cui la preparazione grafica viene elaborata direttamente in Ecomuseo, qualche
manifesto ed una conferenza stampa pre-evento. Il grosso del lavoro viene fatto su internet
grazie ad una newsletter efficiente ed efficace oltre alla potenza dei social media. Il grande
risultato, però, lo si raggiunge grazie alla soddisfazione di chi partecipa all’iniziativa che è
invogliato a raccontarlo a più persone, sembra quasi che molte persone alla fine della tappa si
siano ricaricate di energia pura, questo è la prima e più potente leva per un efficace
passaparola!
St rat egia: Ogni anno Girolago deve avere almeno una idea innovativa, ecco perché la
manifestazione non solo è interessante per chi non la conosce, ma diventa un punto di
riferimento anche per chi ha già partecipato a qualche tappa della manifestazione. Quest’anno,
ad esempio, sarà protagonista il battello ed i prodotti locali (fino ad ora poco presentati).
Piccole o grandi novità invogliano non solo i partecipanti all’iniziativa ma stimolano anche gli
organizzatori ed i membri dello staff!
In queste due ultime edizioni si è aggiunto un concorso f ot ograf ico a cui possono partecipare
tutte le persone che si iscrivono ad almeno una tappa del Girolago che ha visto anche una
nutrita partecipazione.
Alla fine di ogni edizione di Girolago viene organizzata una serat a con proiezione di video e
f ot o di tutte le tappe della manifestazione così tutti possono rivivere la sensazioni e le
emozioni vissute nelle varie tappe e sentirsi anche i veri “protagonisti” dell’iniziativa!
Fut uro: tracciare il futuro di queste iniziative potrebbe sembrare scontato, visto gli enormi
risultati raggiunti ma… come spesso accede basta che qualche “ingranaggio” dell’iniziativa si
inceppi o la “macchina” non sia oliata bene e tutto quello costruito può essere distrutto in poco
tempo. Un punto critico già emerso è ormai l’altissimo numero di partecipanti che ha costretto
l’organizzazione a bloccare le iscrizioni al giovedì precedente ogni tappa al fine di
salvaguardare l’incolumità dei gitanti. Un’altra “minaccia” è la continua ricerca di novità, o per
meglio dire, le novità ci devono essere ma esse devono essere commisurate con la crescita
della manifestazione insomma: non il “tutto e subito” ma una novità alla volta. Girolago sta
crescendo armoniosamente con il territorio e su questo punto pensiamo non ci siano problemi.
Ultimo, ma non ultimo, fattore che potrebbe pesare negativamente è la reperibilità di alcune
risorse economiche pubbliche poiché la crisi globale ha imposto agli enti un controllo di spesa
ferreo. Questa è una incognita da non sottovalutare, ma c’è da dire che il turismo culturale in
Italia è l’80% del turismo nazionale e questo dato dovrebbe far riflettere gli enti su un possibile
taglio a manifestazioni di valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano.
Ricordiamo l’indirizzo internet dell’ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone
http://www.lagodorta.net/ per poter visionare le tante attività organizzate da questa
associazione per la promozione del Cusio
4. Prima di salutare tutti gli amici di Formazione Turismo vi lasciamo qualche immagine di Girolago.
Figura 1 Panorama int eressant e per la let t ura del t errit orio
Figura 2 In cammino t ra i boschi at t orno al lago
5. Figura 3 Visit a ad un ant ico mulino
Come sempre siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito al post ed invitiamo
tutti a partecipare, commentar, discuterne nel Forum e e a contattarci se state progettando
iniziative di marketing territoriale! Alla prossima!
Samuel Piana – Landexplorer è una agenzia di web marketing territoriale turistico,
specializzata nella consulenza, analisi, pianificazione e comunicazione di progetti di
promozione territoriale, strutture ricettive, PMI ed organizzazione di eventi culturali.
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