SlideShare a Scribd company logo
1 of 82
INDICE:
Capitolo I

Progetto “Parco nel Mondo”: sintesi, obiettivi ed interventi
      1.1 Sviluppo pluriennale del progetto

      1.2 Programmazione operativa

      1.3 Azioni correlate

      1.4 La struttura operativa del progetto Parco nel Mondo




Capitolo II

ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – Bilancio del soggiorno formativo e sintesi attività
degli Ambasciatori

Capitolo III
Il progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010”

      3.1 Aspetto e finalità comunicative dell’intervento

      3.2 Prima fase: concertazione e progettazione dell’iniziativa



               3.2.1 I soggetti coinvolti

               3.2.2 I destinatari

               3.2.3 Comunicazione

      3.3 Seconda fase: predisposizione del bando e campagna di comunicazione

              3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicazione dell’iniziativa

      3.4 Terza fase: la selezione e il contatto con i partecipanti

      3.5 Aspetti della comunicazione

Capitolo IV

                                                                                      1
Organizzazione e sviluppo del soggiorno

     4.1 Analisi del programma

              4.2.1 Area Appennino Parmense

              4.2.2 Area Appennino Reggiano

              4.2.3 Area Garfagnana

              4.24 Area Lunigiana

     4.2 Visita alla città di Parma

     4.3 “Orizzonti Circolari 2010” all’assemblea annuale Lucchesi nel mondo e
     Processione di Santa Croce a Lucca

     4.4 “Gusto, Tradizione, Sapori” a Ponteccio

     4.5 Visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre

     4.6 Incontri con il mondo politico ed economico locale

     4.6 Attività di collegamento tra gli Ambasciatori

     4.7 TV

     4.8 Ecco gli Ambasciatori 2010: i loro profili



Capitolo V
Bilancio del soggiorno formativo e programmazione futura

     5.1 Valutazioni dei partecipanti



Allegati
RASSEGNA STAMPA 2010 EDIZIONE 2009

RASSEGNA STAMPA EDIZIONE 2010

PUBBLICAZIONE BANDO ON LINE

ALTRA DOCUMENTAZIONE




                                                                                 2
CAPITOLO I



PROGETTO “PARCO NEL MONDO”: SINTESI, OBIETTIVI ED
INTERVENTI

        Da gennaio 2008 il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (PNATE) ha attivato il
progetto “Parco nel Mondo”, un programma di animazione finalizzato a restituire autostima e
centralità al vivere nei paesi e nei centri minori dell’Appennino e dei suoi crinali, costruendo flussi
di ritorno moderno dall’emigrazione (anche parziale e virtuale) e la ripresa delle relazioni con le
comunità di origine.

        Ogni famiglia residente nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha qualche
componente emigrato e l’obiettivo del progetto “Parco nel Mondo” è stato quello di trasformare
l’emigrazione da privazione e diminuzione delle potenzialità del territorio a ricchezza, risorsa
aggiuntiva, apertura al mondo. Se nel complesso l’emigrazione ha rappresentato e rappresenta
una perdita per la montagna, ora questo si può considerare come un investimento a lunghissimo
termine recuperando parte del valore socio-culturale perduto. Il progetto prevede la costruzione di
un vero e proprio “processo di cittadinanza affettiva” delle migliaia di abitanti e nativi del crinale che
vivono nel mondo (si stimano tra i 70.000 ed i 100.000 emigrati) e mantengono nel cuore legami
col loro territorio.

        Per chi è emigrato la qualificazione, come Parco Nazionale, dei territori d’origine
abbandonati nel passato perché poveri o marginali, può rafforzare se non far nascere nuovamente
senso e sentimenti di appartenenza e rinnovare l’interesse per i borghi appenninici ove migliaia di
persone conservano ancora oggi le loro radici personali o familiari. Beni e valori che la
globalizzazione ha reso più preziosi e apprezzabili. Il Parco Nazionale come istituzione interprete
delle vocazioni e dell’identità naturale e culturale dei luoghi, deve essere proposto come richiamo e
riferimento formale di una cittadinanza affettiva più vissuta e resa esplicita in forme creative e
appropriate.
                                                                                                        3
Grazie a “Parco nel Mondo” è possibile recuperare e rafforzare una serie di valori (i valori
affettivi; la partecipazione; il senso di identità; il senso di comunità) che costituiscono, nell’insieme,
il codice genetico di un Parco Nazionale incardinato sul rapporto natura-cultura. Ecco quindi che
non possono non essere compresi tra gli obiettivi del Parco Nazionale quelli che ricreano le
condizioni di un riavvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane; le generazioni nuove e
quelle di origine; le professioni moderne e quelle antiche.

Dal punto di vista culturale il progetto mira a:




   •    Promuovere la diffusione della conoscenza della storia di questa parte d’Italia.
   •    Recuperare la tradizione antropologica e la cultura materiale che sono alla base della civiltà
        di questo territorio.
   •    Riportare al livello di valore riconosciuto e condiviso l’uso non consumistico e quindi
        conservazionistico del territorio naturale.



Dal punto di vista socio-economico gli obiettivi sono così riassumibili:




   •    Avviare e/o consolidare flussi di ritorno, sia in forma stabile che di soggiorni a scopo
        turistico e ricreativo.
   •    Incentivare, di conseguenza, i processi formativi ed informativi da e per le destinazioni di
        emigrazione, utilizzando la rete internet ed i canali televisivi satellitari.
   •    Incentivare e sviluppare nelle opportune forme alcune particolari attività economiche
        compatibili, quali soprattutto la promozione e la commercializzazione dei prodotti tipici di
        qualità ed il recupero edilizio rispettoso dei caratteri storici e rivolto ad una promozione
        della residenzialità.



   Il progetto, predisposto a Giugno 2007, è stato articolato in azioni progressive che hanno avuto
concreto e produttivo sviluppo nel triennio 2008-2009-2010, in parte ancora da realizzare.




       I. Impostazione, definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa



            Al fine di garantire un’efficace esecuzione del progetto, lungo e articolato anche a
            causa della molteplicità degli attori coinvolti, è stata dedicata una specifica fase
                                                                                               4
progettuale alla definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa, in modo
     tale che tutte le attività siano presidiate da centri di responsabilità, competenti ed in
     grado di coordinare il lavoro e monitorare costantemente l’esito del progetto. Per ogni
     attività sono stati definiti indicatori di performance per sollecitare gli organizzatori a
     verificare le migliori soluzioni per risolvere le possibili criticità.




II. Presentazione del progetto, condivisione, partecipazione



     “Parco nel Mondo”, è stato presentato, confrontato, discusso nei Comuni, nelle
     Comunità Montane, nelle Province del territorio del Parco Nazionale. Scopo di questa
     condivisione è stato anche quello di programmare, in accordo con le istituzioni locali, il
     coinvolgimento e la partecipazione nel progetto delle associazioni culturali, delle pro-
     loco, delle altre associazioni di volontariato, etc.




III. Ricognizione delle attività rivolte alle comunità di emigrati svolte dai Comuni e
   dagli altri soggetti pubblici



     Alcuni Comuni ed istituzioni presenti nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-
     Emiliano, le due regioni e in particolare la Regione Toscana, hanno già svolto e
     svolgono attività di ricerca e di scambio culturale con emigrati sia in Italia che all’estero.
     Anche soggetti di carattere nazionale operano in questo senso. E’ stato dunque
     opportuno recuperare, mediante una ricognizione dettagliata, tutte le attività già svolte
     da altri soggetti sia per evitare duplicazione, sia per ottenere informazioni utili a creare
     una base conoscitiva delle più efficaci metodiche di ricerca e di contatto.




IV. Realizzazione     dell’atlante    anagrafico      dell’emigrazione        dal   Parco   Nazionale
   dell’Appennino Tosco-Emiliano nel mondo e progressivo aggiornamento del
   database
     Si è trattato di costruire una mappatura della diffusione e della presenza di cittadini
     originari delle aree del Parco residenti altrove, dettagliata a livello comunale e delle
     singole frazioni, al fine di studiare le dinamiche del fenomeno migratorio, indirizzare
     interventi specifici di contatto ed avviare il “processo di cittadinanza affettiva” delle
     migliaia di abitanti e nativi del crinale che vivono nel mondo.
                                                                                                    5
La ricerca è stata compiuta rilevando ed elaborando i dati forniti dagli uffici demografici
      dei Comuni, le Consulte regionali dell’emigrazione e le associazioni di emigrati
      all’estero ma anche mediante la raccolta di testimonianze dirette dei residenti nei borghi
      e nelle comunità locali in merito a parenti ed amici che hanno lasciato il territorio. A
      fianco alla ricerca di carattere statistico, si è svolta anche quella di carattere più storico
      e antropologico, per indagare su alcune delle più importanti caratteristiche del
      fenomeno migratorio, raccogliendo anche casi personali o sociali di successo o di
      particolare interesse. L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato
      continuamente aggiornato con l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla
      progressiva diffusione a distanza del progetto e dall’attività sul territorio.




V. Realizzazione di eventi di lancio/posizionamento del progetto e organizzazione
    delle “Feste del ritorno”


  Realizzato l’atlante anagrafico dell’emigrazione, a partire dall’estate 2008, il progetto “Parco
  nel Mondo” è stato ampiamente promosso e pubblicizzato in collaborazione con tutti i
  Comuni e le Comunità Montane del Parco attraverso una serie di eventi di lancio – le Feste
  dei Borghi del Parco Nazionale - con lo scopo di dare il via alle attività di contatto e di
  coinvolgimento degli emigrati per la successiva attribuzione della “cittadinanza affettiva”.
  Nelle situazioni in cui la risposta alle sollecitazioni del Parco di ristringere i contatti è stata
  numericamente e qualitativamente significativa da parte di una aggregazione di emigrati, di
  un borgo, di una frazione o di un Comune, sono state in seguito organizzate, nel 2009 e
  2010, delle vere e proprie “Feste del ritorno”, ovvero una evoluzione delle Feste dei Borghi
  del Parco Nazionale. Le “Feste del ritorno”, oltre a molteplici momenti di incontro,
  conoscenza reciproca e scambio tra residenti ed emigrati, comprendono le cerimonie di
  rilascio di attestati e certificati di “cittadinanza affettiva del Parco”. Ai nuovi “cittadini
  affettivi”, prima del loro rientro nelle proprie nazioni, è stato fatto omaggio di guide e
  materiali informativi del territorio del Parco per la promozione del territorio presso amici e
  familiari nei loro nuovi paesi di residenza. Del resto la “cittadinanza affettiva” non è un dato
  astratto o una ipotesi di lavoro; è una realtà che molti emigrati, vicini e lontani, sentono
  come propria e cui tengono come tratto importante della loro identità. “Parco nel Mondo”
  vuole valorizzare questa realtà offrendo ad essa un significato meno “intimo” e più
  socialmente riconosciuto e riconoscibile.




VI. Contatti con gli emigrati di ogni borgo e frazione

                                                                                                   6
Tutti gli emigrati censiti nell’atlante sono stati contattati dai responsabili del progetto al
    fine di attivare una rete di relazioni tra cittadini residenti e cittadini affettivi (gli emigrati)
    mediante i classici canali di comunicazione (lettere, e-mail) e attivando collaborazioni
    con le associazioni di cittadini italiani all’estero.

    Nel primo contatto sono state comunicate agli emigrati le finalità e le modalità del
    progetto e offerti gli strumenti per entrare in contatto maggiormente con il loro territorio
    di origine e con i suoi residenti. E’ stato inoltre istituito un call-center per ogni area del
    Parco, un apposito riferimento che tutti gli interessati possono contattare per rispondere
    positivamente all’invito di stringere nuovamente un rapporto con il proprio territorio di
    origine. E’ seguita a inizio 2010, una seconda comunicazione personale, di
    aggiornamento delle iniziative e modalità di comunicazione con il Parco attraverso le
    nuove tecnologie telematiche.




VIII.   Canali multimediali


    Da gennaio 2010 è stato messo in rete il nuovo sito interamente dedicato al progetto
    (www.parconelmondo.it), un portale dinamico e ricco d’immagini, in italiano, inglese (e
    in futuro francese, spagnolo e portoghese), valido strumento per tutti coloro che, pur
    vivendo lontani o in Paesi differenti, sono semplicemente legati dall’amore verso una
    regione conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze ambientali e paesaggistiche e la
    sua grande tradizione culturale. Nelle varie aree tematiche, il visitatore può trovare
    informazioni sul progetto e le sue iniziative e opportunità, indicazioni sulle novità e gli
    eventi nei borghi, nonché un’ampia sezione per iscriversi, con una semplice procedura
    on line, al nuovissimo Club Parco Appennino. Aderire al Club consentirà di usufruire di
    sconti e agevolazioni presso strutture e operatori locali convenzionati e di ricevere
    informazioni sempre aggiornate sui servizi e le loro caratteristiche, grazie alle
    newsletter del Parco. Le già numerose convenzioni stipulate con gli operatori del
    territorio interessati a promuovere le proprie attività hanno fatto sì che la piattaforma si
    stia già delineando come un punto di incontro tra domanda e offerta. La linea di
    sviluppo privilegiata sarà costituita dalla possibilità di promuovere i territori del Parco
    presso il già ricco elenco di iscritti, quale destinazione turistica di ritorno e non solo ed
    eventuale commercializzazione di prodotti, per un bacino di utenza più ampio rispetto a
    quello legato al mondo dell’emigrazione. Connesso con link a quello ufficiale del Parco,
    a quelli istituzionali dei Comuni e di altri soggetti ed a quelli di animazione locale, molta

                                                                                                     7
importanza, nel sito, è riservata alla sezione multimediale e, attraverso le diverse
            webcam posizionate dal Parco, lo sguardo si potrà posare sulle località dell’Appennino.
            E’ stata inoltre lanciata una newsletter telematica mensile rivolta sia agli emigrati che ai
            residenti con informazioni sulle iniziative e le proposte sul territorio, ma anche sugli
            sviluppi socioeconomici dello stesso. A partire dal mese di agosto 2010 il progetto
            “Parco nel Mondo” è stato dotato anche di un profilo sul popolare social network
            Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato da subito uno strumento
            molto pratico ed efficace per tenere i contatti con tutti coloro che hanno dimostrato
            interesse per il progetto e i soggetti coinvolti a vario titolo nelle iniziative “Orizzonti
            Circolari” 2009 e 2010.




1.1 SVILUPPO PLURIENNALE DEL PROGETTO

       “Parco nel Mondo”, all’interno della banca progetti stilata nell’ambito del Piano Pluriennale
economico e sociale del PNATE, per gli obiettivi già conseguiti e le ulteriori potenzialità a favore
dei suoi territori, è ritenuto una delle tre azioni prioritarie di sviluppo del Parco, sia nel rispetto dei
criteri di strategicità e concretezza, sia nel progressivo investimento che ha consentito di attrarre
anche risorse esterne, portando così alla realizzazione di rilevanti iniziative a esso connesse.

A tal fine, il PNATE ha previsto, compatibilmente con le risorse disponibili e la partecipazione delle
Regioni, di distribuire il suo svolgimento anche nel corso dei prossimi anni, in un arco di tempo
tale da garantire continuità agli interventi già effettuati, di calibrare progressivamente alcune nuove
azioni e valutare di estendere l’iniziativa con un maggior coinvolgimento di soggetti esterni.

Peraltro “Parco nel Mondo”, nell’ambito della banca progetti presentata nel PPSE, risulta una delle
tre azioni prioritarie per la crescita socio-economica dei territori del PNATE. Tra 104 progetti,
insieme alle iniziative correlate Orizzonti Circolari e Club Parco Appennino, rispetta a pieno titolo i
criteri di strategicità e concretezza, rappresenta un forte attrattore di risorse esterne e costituisce
una linea di sviluppo a cui il Parco non intende rinunciare.

Sulla base della mappatura dell’emigrazione, “Parco nel Mondo” sta proseguendo, a vari livelli,
l’azione di attivare o rafforzare i contatti con gli emigrati e le loro famiglie, offrendo loro strumenti
per recuperare cultura e tradizioni, con il fine di organizzare cerimonie di rilascio di “cittadinanza
affettiva”, mettendo in piedi collegamenti anche via Internet e tv satellitare con queste comunità
emigrate.

La pianificazione degli interventi finanziari a supporto del progetto è risultata dunque di
fondamentale importanza per garantire continuità ed efficienza nelle azioni future predisposte.

                                                                                                         8
1.2 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

     L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato continuamente aggiornato con
     l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla progressiva diffusione a distanza del
     progetto e dall’attività sul territorio. A questo scopo sarà necessario garantire continuità
     all’uso dei canali di comunicazione precedentemente impiegati (lettere, e-mail, call center,
     sito, newsletter, social network) per una maggiore accessibilità delle informazioni, ma
     anche prevedere nuove tipologie di contatto.




  a) Realizzazione di nuovi strumenti di contatto



     Agli emigrati e relativi discendenti contattati saranno offerti strumenti semplici per riattivare
     un legame con il loro paese di origine, far ricordare (o in alcuni casi di far conoscere) le
     peculiarità del territorio a cui sono legati. Gli strumenti che si intendono realizzare dovranno
     essere tradotti in più lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco); alcuni esempi sono:

       a. Brochure di presentazione del progetto, da spedire via posta assieme ad una lettera
          del Parco Nazionale. La brochure conterrà tutti i riferimenti agli altri strumenti di
          contatto che saranno a disposizione di chi sarà interessato.
       b. DVD sul Parco, da spedire a tutti coloro che ne faranno richiesta per illustrare in
          maniera visiva le caratteristiche culturali ed ambientali del territorio. Il DVD sarà
          caratterizzato da molte interviste a cittadini residenti che raccontano le loro storie di
          emigrazione di amici e parenti, ma anche dall’invito al ritorno per riacquisire, almeno,
          una cittadinanza affettiva.



  b) Attivazione di “Parco nel Mondo” via satellite



     Quando il progetto inizierà ad avere numeri significativi di emigrati che avranno riattivato, in
     maniera più o meno consistente, i contatti con il territorio di origine, è da prevedere la

                                                                                                    9
programmazione di un contenitore televisivo da mandare in onda via satellite, attraverso
       accordi con una o più emittenti televisive satellitari.

       I programmi, con format e durata da definire, avranno contenuti naturalistici e culturali e
       promuoveranno la realtà del Parco Nazionale nel mondo, ma verrà dato spazio anche a
       contributi provenienti dalle comunità di emigrati all’estero. La programmazione sarà inviata
       in onda secondo gli specifici fusi orari e sarà bilingue, in italiano e nella lingua del paese di
       destinazione. Saranno privilegiati, attraverso una informazione specifica predisposta già
       nella fase precedente, i collegamenti con gli emigrati all’estero. La tv satellitare trasmetterà
       inoltre tutte le “feste del ritorno” organizzate.




   c) Evento finale del progetto



       Sarà previsto anche un evento finale di presentazione dei risultati del progetto (anche se
       “Parco nel Mondo” continuerà ad avere sviluppo con forme da definire). L’evento sarà di
       carattere internazionale e servirà a lanciare l’esperienza di “Parco nel Mondo” fatta nel
       Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano come buona pratica da replicare in altre aree parco
       che siano state oggetto di forti flussi migratori nel passato.




1.3 AZIONI CORRELATE

   L’analisi del sostrato di partenza operata dal Progetto “Parco nel Mondo” ha consentito di
approfondire la conoscenza del territorio, dal punto di vista socio-economico e culturale, rilevando
le sue potenzialità e necessità. Il lavoro si è quindi indirizzato nel corso del tempo verso la
progettazione di interventi mirati al coordinamento e alla valorizzazione delle risorse locali,
contribuendo ad accelerare lo sviluppo sostenibile del territorio.

A tal fine sono state individuate linee di sviluppo da realizzare nel corso dei prossimi anni:

   1) AZIONI RIVOLTE AL RITORNO A SCOPO TURISTICO/CONOSCITIVO DI GIOVANI
       CON ORIGINI DAI TERRITORI DEL PARCO


   “ORIZZONTI CIRCOLARI - AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO”
       Progetto formativo realizzato in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana,
       che ha già raggiunto la seconda edizione, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di



                                                                                                     10
emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe, oggetto
  del presente dossier consuntivo.

2) AZIONI DI COLLEGAMENTO CON LE COMUNITA’ DI EMIGRATI ALL’ESTERO E IN
  ITALIA


  ISTITUZIONE DEL “CLUB PARCO APPENNINO”
  Iniziativa che punta a creare un nuovo spazio costituito da tutti i cittadini italiani e/o stranieri
  - siano essi emigrati, loro discendenti o semplicemente amanti dell’Appennino - per
  promuovere e mantenere vivo l’interesse verso la conservazione della memoria, delle
  tradizioni, degli usi, costumi e consuetudini del territorio nel segno del Parco Nazionale
  dell’Appennino Tosco-Emiliano.



3) AZIONI RIVOLTE A FAVORIRE SCAMBI CULTURALI


  PROGETTI CON SCUOLE E GEMELLAGGI CULTURALI
  Coinvolgimento, a vari livelli, del progetto “Parco nel Mondo” nelle scuole del territorio come
  punto di partenza per una conoscenza più approfondita del territorio del Parco Nazionale
  dell’Appennino Tosco-Emiliano.

  Gli scopi di questo tipo di intervento:

     - sensibilizzazione delle risorse umane locali che spesso hanno dimenticato realtà di
     emigrazione che invece appartengono profondamente alla storia appenninica e
     formazione di una nuova generazione più consapevole delle proprie radici e delle
     potenzialità del proprio territorio;

     - condivisione e diffusione del progetto ad altre realtà limitrofe, di altri parchi nazionali
     ed internazionali attraverso il canale scuola.

     Nelle scuole territoriali aderenti, l’iniziativa avrà inizio con l’intervento di esperti
     di “Parco nel Mondo”, con l’obiettivo di far conoscere il progetto e soprattutto
     preparare i ragazzi ad essere protagonisti, consapevoli e operativi, della
     seconda fase del lavoro in cui essi stessi si faranno docenti di ciò che hanno
     appreso, portavoce del Parco Nazionale nel mondo della scuola, condividendo
     con i ragazzi di altre scuole il loro patrimonio umano e territoriale.

     Dalle scuole del territorio l’intervento prevede infatti uno scambio culturale con
     quelle di altre realtà territoriali, estendendo così la conoscenza e l’interesse per
                                                                                                   11
il Parco, in un primo momento, alle città di provincia facenti parte del Parco
     stesso e limitrofe, poi alle scuole presenti nei territori di altri parchi nazionali.

     Le scuole in questione potranno decidere di utilizzare il materiale e le risorse
     accumulate per iniziare, o continuare ed arricchire, contatti e rapporti con scuole
     estere gemellate, magari situate anch’esse in parchi protetti, e da qui partire per
     una sorta di scambio alla pari in cui le due realtà si possano incontrare ed
     integrare, per cui i ragazzi dell’una e dell’altra scuola possano visitare i paesi
     interessati, ospitati in famiglie o in apposite strutture.



4) AZIONI RIVOLTE ALLA PROMOZIONE ED INCENTIVAZIONE DEL TURISMO VERSO
  L’AREA PARCO


  ORGANIZZAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI
  Programma di incentivazione turistica basato sull’organizzazione di pacchetti di viaggio
  integrati, finalizzati alla promozione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel
  mondo, quale meta di soggiorno privilegiata per la varietà delle proprie eccellenze
  territoriali. Le singole proposte saranno articolate in più destinazioni turistiche, strutturate in
  tour indirizzati alla visita di alcune delle tappe italiane più ambite dal pubblico straniero
  (Roma, Firenze, Siena, etc.) per poi approdare nell’Appennino Tosco-Emiliano ed
  approfondire la conoscenza di cultura-natura-prodotti tipici del territorio. I pacchetti
  prevederanno la fruizione e l’appoggio a strutture presenti nelle aree del Parco Nazionale e
  offriranno percorsi tematici con particolare riferimento alle singole realtà di provenienza ed
  interessi degli utenti. Particolare attenzione sarà rivolta alla copertura di stagioni diverse da
  quella dei mesi di luglio e di agosto, così da spingere verso una frequentazione del territorio
  del Parco durante i periodi di calo turistico. Per fare ciò il Parco stesso sta collaborando con
  soggetti ed agenzie pubbliche e private, in Italia e all’estero, per attivare convenzioni in
  grado di lanciare il “Prodotto Appennino” sul mercato turistico internazionale.

  Una particolare versione di tale intervento - che al momento si sta concretizzando in
  Argentina, a Mar del Plata - intende promuovere l’offerta e la commercializzazione di
  pacchetti turistici formulati secondo le tendenze del mercato presso agenzie di viaggio e
  tour operator esteri presenti nelle città che hanno visto il maggior flusso di immigrazione
  dalle aree del Parco Nazionale, così da incentivare la scelta di tali destinazioni da parte di
  emigrati o discendenti desiderosi di visitare i territori del Parco, ma sempre con l’obiettivo di
  moltiplicare l’attenzione turistica verso altri pubblici.

                                                                                                  12
Tutto ciò va infatti inserito in un’ottica più ampia di promozione del territorio che vuol
     superare le barriere locali e nazionali per proiettare il brand Parco Appennino in tutto il
     mondo, a partire da coloro che portano nel cuore l’affetto e la nostalgia di queste terre.
     Questa strategia esce quindi dall’ambito di una promozione strettamente turistica e si basa
     su una forma di marketing relazionale.

     ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO “MADE IN
     APPENNINO” IN ITALIA E ALL’ESTERO
     Partecipazione a manifestazioni, saloni e borse mirate e di settore con l’intento progressivo
     di commercializzare prodotti e promuovere i territori del Parco quale destinazione turistica
     privilegiata, consentendo una migliore e più ampia conoscenza del territorio e della gamma
     diversificata di prodotti disponibili attraverso azioni ed attività innovative, incrementando
     l’attenzione dei mercati italiano ed internazionale, e di conseguenza, i flussi turistici di
     arrivo.

     Il territorio appenninico dispone di un’ampia serie di “attrattori” turistici e dotazioni strutturali
     ed infrastrutturali che si combinano in una ricca offerta di percorsi tematici per le quattro
     aree del Parco, proponibili in modalità più o meno integrate. Essi toccano tutti gli aspetti
     che   conferiscono     più   tipicità   al   territorio:   NATURA   E   PAESAGGIO,       CULTURA,
     ENOGASTRONOMIA, ECONOMIA, BENESSERE e SPORT.

     In tale direzione sarà necessario collaborare con altri enti e società, anche privati, al
     coordinamento della promozione turistica in Appennino, partecipare ai progetti integrati di
     promozione di iniziativa regionale o nazionale, quali quelli periodicamente proposti dall’Enit,
     Agenzia nazionale del turismo, le cui attività mirano proprio a promuovere l’immagine
     dell’Italia all’estero supportando la commercializzazione dei prodotti italiani nel mondo, e
     qualificandosi come riferimento per le azioni istituzionali in ambito comunitario ed
     internazionale.




5)   AZIONI RIVOLTE AL COORDINAMENTO IN FUNZIONE TURISTICA DELLE RISORSE
     LOCALI



     COORDINAMENTO DI ATTRAZIONI, STRUTTURE, ESERCIZI COMMERCIALI
     ATTRAVERSO CARD TURISTICA
     L’offerta di una card/pacchetto turistico integrato contribuirà a fidelizzare una clientela
     “mordi e fuggi”, inserendola in un processo di più ampio respiro, incentrato sulla
     promozione di luoghi di attrazione turistica, di siti archeologici, musei, fino a ristoranti e

                                                                                                       13
negozi convenzionati. Un itinerario che dovrebbe risultare vantaggioso per il visitatore, sia
in termini di denaro risparmiato, perché caratterizzato da una serie di agevolazioni e
riduzioni dei prezzi, sia in termini di economizzazione del tempo necessario alla visita. Sia
che si tratti di una tessera a carattere regionale che di una Destination card dedicata al
Parco Nazionale, essa comprenderà una proposta integrata di servizi ed attrazioni riferibili
alle quattro aree del Parco accompagnata da una guida per il turista, scritta anche in
diverse lingue per agevolare gli stranieri, indirizzando così il flusso turistico dalle mete
classiche del turismo nazionale ed internazionale verso luoghi meno battuti, quali le zone
rurali

dell’Appennino con attrattive e potenzialità diverse, agendo sulla sostenibilità del patrimonio
del territorio.




                                                                                            14
1.4 LA STRUTTURA OPERATIVA DEL PROGETTO PARCO NEL MONDO



Ente titolare del Progetto – Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano




Indirizzo politico amministrativo:




   -   Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano: Fausto Giovanelli



   -   Consiglio Direttivo del Parco



Ente incaricato della gestione del Progetto – Comunità Montana Garfagnana




Indirizzo politico amministrativo:




   -   Presidente della Comunità Montana Garfagnana: Mario Puppa



   -   Giunta Esecutiva


Struttura direzionale e amministrativa

   -   Coordinatore del Progetto: Dirigente Comunità Montana Garfagnana: Francesco Pinagli



   -   Segretaria operativa/coordinamento – Istruttore Amministrativo: Carla Lenzi
                                                                                             15
Staff di studio Ricerca e animazione

   -    Dott.ssa Moriconi Martina
   -    Dott.ssa Grassi Rachele
   -    Dott.ssa Baratta Sabrina



CAPITOLO II

ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – BILANCIO DEL SOGGIORNO
FORMATIVO E SINTESI ATTIVITA’ DEGLI AMBASCIATORI


            Domande pervenute entro la data scadenza bando                             93

                                Istanze accolte                                        20

                        Istituzioni pubbliche coinvolte                                26

            Sedi diplomatiche e associazioni emigrati contattate                       85

           Incontri con gli amministratori delle istituzioni coinvolte                  7

            Amministratori e/o relativi rappresentanti intervenuti                     43

             Incontri con la popolazione locale e/o associazioni                        9

                   Ricevimento e accoglienza presso Enti                                2

  Rassegna Stampa (cartaceo/web - cronaca locale/speciali/reportage                    84
                              Tv)

       Operatori economici coinvolti per ricettività/servizi nelle 4 aree              16

        Tappe di interesse economico/turistico durante il soggiorno                     7

       Tappe di interesse naturalistico/culturale durante il soggiorno                  5




        Dall’analisi dei dati raccolti a seguito della prima edizione sperimentale del progetto, è
emerso il proficuo coinvolgimento delle Amministrazioni e dei diversi Enti territoriali impegnati nella
sua realizzazione. Fin dalla fase di pubblicizzazione dell’iniziativa, in seguito alla pubblicazione del
bando diffuso a livello globale, notevole è stata la costante presenza di funzionari ed
amministratori locali durante le diverse occasioni d’incontro distribuite nel corso del soggiorno,

                                                                                                     16
percepita dai ragazzi come un fattore di interesse e vicinanza al progetto ed ai suoi obiettivi futuri.
Bilancio positivo anche per quanto riguarda il contatto e lo scambio di idee con coloro che vivono
nel territorio del PNATE. D’altra parte il gruppo dei partecipanti ha colpito molto chi ha avuto modo
di entrare in contatto con loro, per la serietà, la motivazione e l’interesse nei confronti del progetto
e del territorio, oltre che per la preparazione professionale e multiculturale dei singoli componenti,
nonostante le giovani età. L’interesse del gruppo è stato rivolto all’Italia in tutti i suoi aspetti, non
sono mancate quindi domande rivolte allo staff o alle autorità presenti nelle diverse occasioni su
temi come la politica o i problemi sociali e religiosi, proprio per il desiderio di conoscere la nostra
realtà da tutti i punti di vista.

        Uno dei punti di forza dell’organizzazione a detta sia dei ragazzi, sia delle amministrazioni
coinvolte, è stato proprio l’aver considerato allo stesso tempo il gruppo ed i singoli, poiché nel
programma sono state toccate le maggiori eccellenze del territorio dal punto di vista naturalistico,
turistico e storico-culturale, dando però modo ad ognuno di conoscere in particolare gli aspetti più
vicini alla propria formazione personale; inoltre c’è stata la possibilità di conoscere le radici familiari
attraverso il contatto diretto con chi abita quei luoghi e che raccontandoli ne fornisce un ritratto
molto intenso, segnato dai sentimenti, proprio questi sentimenti hanno fatto sì che i fili dei racconti
dei nonni ascoltati oltreoceano e l’esperienza vissuta in Appennino si siano uniti, facendo crescere
ancor di più l’interesse per questo territorio e la consapevolezza di una realtà che fino ad allora era
stata solo immaginata. La forza del coinvolgimento anche a livello emotivo di questi giovani è il
vero plusvalore del progetto, poiché l’entusiasmo ed il senso di appartenenza a questi territori
fanno sì che i ragazzi davvero si sentano Ambasciatori del territorio e vogliano trasmetterne
l’identità a chi ancora non lo conosce.

        Per quanto riguarda la visibilità e la pubblicizzazione di “Orizzonti Circolari” sui mezzi di
comunicazione il bilancio può dirsi pienamente positivo, poiché fin dalla pubblicazione del bando
c’è stata una buona diffusione sia sul web sia sulla carta stampata, ma anche in alcune reti
televisive, di ogni comunicato riguardante il progetto, questo ha fatto sì che anche la popolazione
che non era direttamente a contatto con il gruppo potesse rendersi conto della sua presenza e
degli spostamenti sul territorio. Non sono mancati i contatti diretti con la stampa, che ha avuto
modo di approfondire la conoscenza del progetto e dei partecipanti conoscendoli di persona. Il
contatto con la popolazione è stato invece più diretto nelle località in cui si sono svolte le diverse
tappe, sia per il coinvolgimento degli operatori economici locali, sia per la presenza costante
assieme al gruppo di persone in grado di fornire per ogni tappa informazioni particolari in ambito
naturalistico, economico e culturale, importanti per assicurare un buon bagaglio di esperienze e
conoscenza ai partecipanti al progetto.

        (Estratto dal testo integrale “…L’Italia è molto più che Roma, Venezia, Firenze e Pisa…” –
relazione finale di “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio” 2009)
                                                                                                        17
- Attività post corso svolte dagli ambasciatori

       Appena concluso il soggiorno, ha avuto subito inizio una nuova fase che ha visto
direttamente coinvolti i giovani ambasciatori, che una volta rientrati presso le proprie residenze si
sono impegnati a lavorare per diffondere e comunicare quanto appreso nelle due settimane in
Italia presso le comunità in cui vivono. Ciascuno ha cercato di concretizzare, riuscendoci con
successo, le nuove conoscenze acquisite nella realizzazione di un evento o progetto di
promozione del territorio del PNATE presso le associazioni/clubs di italiani nel mondo della propria
città, ognuno in base alle proprie attitudini/capacità professionali e alle necessità dell’associazione
e/o del Progetto “Parco nel Mondo”. A questo proposito sono state particolarmente indicative del
lavoro futuro alcune delle proposte segnalate nei questionari in uscita compilati dai ragazzi, che
hanno confermato la piena comprensione della loro missione formativa e la volontà di portare
avanti il progetto ed incrementarlo. Il lavoro prosegue nella fase attuale, mantenendo uno stretto
contatto tra staff e gruppo degli ambasciatori tramite i mezzi di comunicazione telematica,
attraverso Facebook e lo scambio quotidiano di e-mail.

       I risultati non si sono fatti attendere: Ramiro Funes originario di Villa Collemandina, Fabio
Leni di Monchio delle Corti, Natalia Valla di Parma, residenti a Mendoza in Argentina, hanno avuto
l’opportunità di intervenire nel programma radiofonico Voce d’Italia di Radio Enterprice parlando
della propria esperienza di ambasciatori del Parco Nazionale e degli sviluppi futuri del Progetto
“Parco nel Mondo” e hanno promosso una serie di incontri con la sezione di Cuyo del Gruppo
Giovanile Lucchesi nel Mondo per promuovere l’iscrizione al nuovo Club Parco Appennino.
Sempre per raccontare il magico viaggio in Appennino sono stati invitati alla riunione del Comitato
Direttivo dell’Associazione Toscana di Mendoza che si è resa disponibile a fornire il supporto
necessario per la promozione del Parco nella Regione. In occasione del suo venticinquesimo
anniversario (16-17 novembre), l’Associazione ha inoltre ricevuto la visita del Vice Presidente
Vicario del Consiglio del Toscani all’Estero, Lorenzo Murgia, e del Presidente dell’Ass. Lucchesi
nel Mondo di Bruxelles, Sergio Scocci - attivi sostenitori delle iniziative del Progetto “Parco nel
Mondo”- in cui è stato condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa e la volontà ad impegnare le risorse
necessario per una nuova edizione.


       A loro volta i fratelli Utrera, Ivana e Lucas, originari di Fivizzano, appena rientrati in
Argentina dal soggiorno in Appennino, hanno subito iniziato a studiare la propria operazione di
promozione nella loro città, Cordoba. Così sono riusciti con successo a organizzare una giornata di

                                                                                                    18
presentazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano presso il Golden Bar, un noto
albergo della città che dal 2003 ospita il conosciuto corso di lingua italiana “Talk Time”. Gli iscritti al
corso intervenuti – di origine italiana con un buon livello di conoscenza della lingua - hanno potuto
così viaggiare tra immaginazione e ricordi nella
propria terra di origine grazie ad uno Slide Show
degli elementi più caratterizzanti dell’Appennino
catturati dalle foto scattate dai ragazzi.
L’incontro è proseguito con uno scambio di
esperienze e la visione e distribuzione di materiale
promozionale. Questa giornata è stata anche
l’occasione per invitare i presenti all’iscrizione del
nuovo Club Parco Appennino con l’augurio che
questa operazione costituisca un tam tam verso
una capillare promozione del Parco e delle sue attività oltreoceano in vista di sviluppare flussi
turistici di ritorno e commercializzazione di prodotti tipici.



        Ma tra le tante trovate possibili, davvero inaspettato è stato l’arrivo dei genitori di Ramiro
Funes, uno dei ragazzi argentini coinvolti nel progetto che, contagiati proprio dall’entusiasmo
trasmesso dal figlio al rientro del viaggio in Appennino, hanno deciso all’istante di partire da
Cordoba alla volta della propria terra di origine. Accolti dallo Staff del Progetto “Parco nel Mondo”
sono stati accompagnati alla scoperta della tanto immaginata Villa Collemandina descritta in
seguito dagli stessi come “[..] una regione completamente diversa da quella che immaginavo. E
non solo i paesi, anche la gente, come quella della
comunità che ci ha ricevuto con una gradevolezza
incredibile e mettendosi alla nostra disposizione per
portarci a conoscere la zona. [..] Boschi di castagno
che non avevo mai visto, una coppia d’ anziani
raccogliendo frutti, case di vacanze incredibili, posti
che ricordano fatti storici dolorosi ma trovati come in
un paese celestiale pieni di pace che chiamano alla
riflessione sopra i nostri sofferti antenati.[..]”.
L’impegno profuso dai giovani ambasciatori costituisce la base di partenza per far conoscere il
Parco e le tipicità del suo territorio in tutto il mondo e la dimostrazione di ciò in cui lo stesso ha
sempre creduto investendo nel Progetto “Parco nel Mondo”: la necessità di creare un ponte tra chi
vive in Appennino e chi è emigrato, ma lo porta nel cuore anche a grande distanza.



                                                                                                        19
Altro appuntamento è stato quello promosso da parte degli ambasciatori residenti a San
Paolo del Brasile: una città in cui la comunità italiana è numerosa e conta molte famiglie originarie
proprio del territorio del Parco, sia della parte emiliana, sia di quella toscana. I nostri ragazzi hanno
organizzato un appuntamento nella sede dell’associazione di italiani all’estero di cui fanno parte
per far conoscere il nostro Appennino a tutta la comunità. Ognuno di loro ha approfondito l’aspetto
del territorio più vicino alla propria professione: Stefano Pieroni lavora per una rete televisiva ed ha
curato la parte multimediale, con un filmato che illustrava la bellezza del territorio dal punto di vista
naturalistico, Keith Cheli è diplomata in gastronomia ed ha parlato dei piatti tipici e dei prodotti
d’eccellenza   come     il   Parmigiano   Reggiano,    il
Prosciutto di Parma ed il farro, Roberta Belletti
invece è insegnante di Italiano all’Università ed ha
approfondito gli aspetti culturali e letterari legati
all’Appennino, come Dante e la Pietra di Bismantova
o la storia dei Malaspina in Lunigiana. L’attività di
Roberta è proseguita poi con la pubblicazione di
articoli sul Parco Nazionale in due importanti siti web
di informazione dedicati agli Italiani residenti in
Brasile, sia in lingua italiana che in portoghese, in modo da permettere anche alle giovani
generazioni, che hanno perso l’uso della lingua dei genitori, di conoscere quel territorio che grazie
all’unione tra paesaggio naturale, ricchezza culturale e legame sentimentale ha tanto colpito
Roberta durante il soggiorno formativo in Italia. Questi articoli sono una vera e propria guida
turistica condensata, che riporta tutte le eccellenze naturalistiche e culturali ed i luoghi di maggior
interesse del territorio. L’attività di Roberta e degli altri Ambasciatori testimonia l’amore di questi
ragazzi per il paese d’origine della propria famiglia ed il loro sentirsi italiani, aumentato dopo aver
avuto la possibilità di visitare di persona il Parco Nazionale, che ha fatto nascere in loro la voglia di
far conoscere il nostro territorio al maggior numero possibile di persone.




       A chilometri di distanza, anche a Montevideo in Uruguay, si parla del Parco Nazionale e dei
paesaggi e dei prodotti d’Appennino. Pilar Irureta e Andrea Bertocchi, originarie di due borghi
dell’alta Lunigiana, fanno parte del gruppo dei Giovani Ambasciatori del Parco Nazionale nel
mondo ed hanno voluto raccontare le montagne da cui emigrarono decenni fa le loro famiglie
all’interno di un evento a cui ha partecipato la comunità italiana di Montevideo. Anche loro, così
come gli altri giovani con cui hanno condiviso l’esperienza formativa di due settimane all’interno del
territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sentono molto il legame con la terra
d’origine, di cui fino a pochi mesi fa avevano solo sentito parlare in casa, e sono impegnate in
                                                                                              20
un’associazione che raccoglie molti emigrati e loro discendenti, in gran parte con origini
lunigianensi. Pilar e Andrea hanno presentato il Parco raccontando il territorio attraverso le
immagini che loro stesse hanno scattato dei luoghi più belli, dei paesaggi, dei prodotti
dell’enogastronomia e delle persone.



          Poi è stato nuovamente il turno di Mendoza, grande città con un milione di abitanti che
sorge ai piedi delle Ande, in cui risiede una grande comunità di origine italiana. Ramiro Funes,
originario della Garfagnana e Natalia Valla, originaria dell’Appennino parmense, sono impegnati da
tempo nelle Associazioni degli italiani di Mendoza ed hanno messo a frutto, con l’aiuto di Fabio
Leni originario di Monchio delle Corti (PR), l’esperienza di Orizzonti Circolari per organizzare una
presentazione del Parco Nazionale, di cui sono diventati Ambasciatori, all’interno della più
importante festa della loro città, che si tiene all’inizio di marzo ogni anno in occasione della
vendemmia e raccoglie migliaia di presenze da tutta l’Argentina, ma anche a livello internazionale.
I ragazzi sono saliti sul palco davanti ad oltre 5000 persone con la voglia di far conoscere la terra
d’origine delle loro famiglie attraverso le immagini che hanno girato nelle due settimane di
soggiorno formativo, facendo in modo che anche i loro coetanei nati da famiglie italiane vedessero
quella patria lontana che hanno sentito nominare tantissime volte, invitando anche i presenti ad
assaggiarne gli alimenti tipici che si potevano trovare negli stand organizzati dalle Regioni Emilia
Romagna e Toscana. Hanno parlato delle nostre montagne raccontando la loro esperienza alla
riscoperta dei luoghi dei loro nonni, dove hanno potuto vedere paesi in cui ancora oggi vivono
alcuni familiari ed entrare in contatto con una realtà che fino a quel momento avevano solo sentito
raccontare. Hanno mostrato le eccellenze naturalistiche e culturali del territorio ed hanno parlato
dei prodotti tipici dell’are toscana così come di quella emiliana del Parco che hanno avuto modo di
gustare, rimanendone assai colpiti, poiché non tutti si possono trovare nella loro città.




          Infine nel mese di aprile, il Presidente del Parco Fausto Giovanelli - in visita privata a
parenti e affini a Rio de Janeiro - si è recato anche
nelle città di Jacutinga e San Paolo dove è stato
accolto     dal   calore   e   dall’   entusiasmo   degli
“ambasciatori” che lì risiedono. Nonostante lo scarso
preavviso, i ragazzi sono riusciti ad organizzare un
denso tour di visite ed incontri presso le proprie sedi
associative e nel territorio. Il primo appuntamento è
stato     con i   membri dell'Associazione Lucchesi nel
Mondo di Jacutinga e il suo Presidente Rafael Cavarolli
a cui è seguita la visita alla città ed alle sue tipicità in compagnia di Joel Caponi Bonaldi, Nivia
                                                                                                  21
Catarino de Jesus, Cinthia e Fabiana Nicoletti.
La grande sorpresa del Presidente Giovanelli: “A Jacutinga, deliziosa cittadina del Minas Gerais,
vive un pezzetto di Italia, di Toscana e addirittura di Appennino e di Parco Nazionale. Una calorosa
e vivace comunità in gran parte con origini italiane che hanno mantenuto vivi sentimenti e tradizioni
per le proprie terre di provenienza. Grazie all’incontro con l’Associazione Lucchesi nel Mondo è
                                            stato possibile trovare un’intesa per attivare iniziative di
                                            collegamento e scambio con la nostra realtà. Davvero
                                            inaspettata l’accoglienza ricevuta anche nel corso della
                                            messa pasquale in cattedrale da parte del parroco
                                            locale, Monsignor Pieroni, di origina garfagnina”.
                                            Il Presidente ha poi proseguito la breve visita a San
                                            Paolo dove erano ad attenderlo gli ambasciatori Stefano
                                            Pieroni, Roberta Belletti, Karla e Keith Cheli Kanasawa
                                            per nuove iniziative ed incontrare famiglie con origini in
Appennino, all’insegna dell’allegria e dell’accoglienza tipicamente brasiliane.
Una testimonianza significativa a dimostrazione di quanto sia vivo l'interesse a mantenere e
consolidare i rapporti che si sono stretti tra il Parco e questi territori grazie ai giovani ambasciatori
nel mondo che non si sono risparmiati in iniziative promozionali ad ogni livello ed attraverso le più
innovative tecniche della comunicazione..



   -   Profilo Facebook Orizzonti Circolari e fan page del Parco Nazionale

       A partire dal mese di agosto 2010 il progetto Parco nel Mondo è stato dotato anche di un
profilo sul popolare social network Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato fin da
subito uno strumento molto pratico ed efficace per tenere i contatti con il gruppo degli Ambasciatori
e con tutti coloro che hanno dimostrato interesse per il progetto.
Il profilo è stato creato da Ivana Utrera, Ambasciatrice 2009 di Cordoba in Argentina, proprio come
mezzo di contatto e condivisione tra Ambasciatori, staff, associazioni e comunità degli emigrati in
Italia e nel mondo. Grazie a Facebook infatti è possibile mantenere aggiornati in tempo reale sul
lavoro del nostro progetto, in Italia e nel mondo, tutti coloro che si sono collegati accordando la
propria “amicizia” al profilo, che si affianca alla fan page ufficiale del Parco Nazionale, anch’essa
nata per diffondere l’attività dell’Ente e le sue iniziative. Il profilo si può considerare come un
mezzo di diffusione dei contenuti che vengono costantemente pubblicati sul sito ufficiale del
progetto e su quello dell’Ente Parco, è un mezzo di comunicazione che nel contesto attuale si
rivela indispensabile, poiché il numero di utenti di Facebook è altissimo ed è diffuso in tutto il
mondo. Già prima che avesse inizio la seconda edizione di Orizzonti Circolari, ad esempio, i
candidati hanno potuto entrare in contatto con lo staff di progetto e con gli Ambasciatori

                                                                                                      22
dell’edizione 2009 proprio tramite Facebook, scambiarsi non solo impressioni e desideri, ma anche
informazioni utili, in modo assai veloce ed efficiente. Tramite Facebook vengono diffusi i
comunicati stampa, gli eventi e tutte le attività promozionali di Parco nel Mondo, oltre agli eventi
organizzato dal Parco Nazionale e le notizie di maggiore rilievo che interessano il territorio. Non
mancano mai i contatti quotidiani tra la comunità degli emigrati d’Appennino ed il Parco. Un
continuo scambio di informazioni insomma, che lega il territorio del Parco al resto del mondo, dato
che a loro volta gli “amici” che si trovano nei più diversi punti del globo pubblicano e condividono le
loro foto ed attività, rendendone tutti partecipi.




- Momenti di incontro tra gli Ambasciatori dell’edizione 2009

       Dopo la fine dell’esperienza formativa in Appennino, i ragazzi che hanno partecipato
all’edizione 2009 di Orizzonti Circolari si sono tenuti in costante contatto tra loro, tramite internet,
ed hanno anche avuto modo di incontrarsi di nuovo in diverse occasioni, che hanno rafforzato il
loro legame ed hanno contribuito a dare vitalità alle attività che hanno portato avanti nei paesi di
residenza.
In alcuni casi sono stati loro stessi ad organizzare momenti di incontro, in altri casi invece, hanno
partecipato ad attività o progetti organizzati dalle Consulte regionali per l’emigrazione. Come nel
caso di Andrea Bertocchi e Lucas Utrera, che si sono ritrovati a Siena la scorsa estate per

                                                                                                     23
partecipare ai corsi di italiano che la Regione Toscana organizza ogni anno per i giovani italiani
residenti all’estero in cui hanno avuto modo di approfondire non solo lo studio della lingua italiana
ma anche la conoscenza del territorio toscano, visitando le città capoluogo e l’isola d’Elba.




Marco Rossi e Keith Kanasawa invece si sono ritrovati perché hanno partecipato al
Coordinamento intercontinentale dei Toscani all’estero, in veste di rappresentanti delle rispettive
associazioni. Ivana Utrera e Joel Caponi Bonaldi, nel mese di novembre 2009, si sono riuniti a
Firenze come vincitori della borsa di studio Mario Olla della Regione Toscana, che li ha riportati in
Italia per un’esperienza formativa della durata di quattro mesi.
Lucas Utrera ha elaborato in modo molto efficace e piacevole un’immagine grafica che riassume
quasi tutti gli incontri che i ragazzi hanno organizzato durante l’anno, tra Brasile, Argentina e
Uruguay. Altra occasione di ritrovo è stata sicuramente laa visita in Sud America dello scorso
aprile da parte del Presidente Fausto Giovanelli, nel corso della quale ha potuto vedere di nuovo
gli Ambasciatori Joel, Nivia, Cinthia e Fabiana, residenti a Jacutinga nello stato del Minas Gerais e
conoscere di persona la loro comunità di origine italiana; la visita è proseguita poi a San Paolo,
dove il Presidente è stato scortato da Keith Kanasawa alla scoperta della metropoli ed ha potuto
incontrare di nuovo Karla Kanasawa e Stefano Pieroni, conoscendo anche le loro famiglie e
toccando con mano la vita degli italiani in Brasile.



                                                                                                  24
Altro incontro è avvenuto a San Paolo, infatti Pilar Irureta, che vive a Montevideo in Uruguay, ha
avuto la possibilità di passare con gli Ambasciatori Keith e Stefano un po’ di tempo, per fissare
ancora meglio il ricordo dell’esperinza in Italia e pensare a progetti futuri. La stessa Pilar, qualche
mese fa, ha visitato anche Cordoba, dove i fratelli Ivana e Lucas Utrera le hanno fatto da guida tra
i maggiori monumenti, ma hanno anche avuto modo di parlare dell’Appennino e delle loro attività di
promozione del territorio del parco, oltre che dei progetti per il futuro. Anche Marco Rossi e Ramiro
Funes hanno fatto visita ai fratelli Utrera a Cordoba, in due momenti diversi, per condividere
nuovamente le sensazioni vissute con Orizzonti Circolari, che per tutti loro è stata un’esperienza
indimenticabile e per scambiarsi impressioni e racconti sulle rispettive attività nelle città in cui
risiedono.
Sempre in terra d’Argentina, si sono ritrovate Natalia Valla di Mendoza e Paula Canali di Cordoba,
anche nel loro caso, un’occasione per ricordare l’esperienza condivisa in Appennino; la stessa
cosa è avvenuto tra Betina Bracciale e Micaela Tomaghelli, che si sono incontrate a Buenos Aires,
in Argentina, per lavorare insieme a progetti di promozione del Parco.




                                                                                                    25
CAPITOLO III


IL     PROGETTO                FORMATIVO                 “ORIZZONTI               CIRCOLARI                –
AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO”


        Si tratta di un progetto formativo realizzato, per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del
Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e
Toscana, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle aree del Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe.

        Una proposta apparentemente di promozione turistica che, partendo da una forma di
turismo sostenibile di “ritorno alle radici”, ha puntato al coinvolgimento diretto di figli e nipoti di chi è
andato via, in potenziali “ambasciatori” del Parco nelle loro comunità, promuovendone le tradizioni,
la cultura, i prodotti e le emergenze naturalistiche, realizzando una internazionalizzazione non
generica e non puramente commerciale del Parco Nazionale. Questa linea di intervento è infatti
mirata ad accrescere l’interesse per le varie realtà del Parco Nazionale ed a stimolarne le attività e
la crescita socio-economica.

        Pertanto l’attività turistica che il progetto ha cercato di stimolare con tale intervento non è di
tipo puramente consumistico ma ha voluto rispettare le capacità di carico del territorio, poiché i
canali privilegiati degli emigrati favoriscono l’attrazione di soggetti attivi e fortemente interessati alla
tutela ad alla promozione del territorio ed allo scambio culturale con i cittadini residenti, che sono
considerati parte integrante di un parco inclusivo, attori indispensabili del successo dell’iniziativa.

        Il sostrato di partenza dell’iniziativa va ricercato, oltre che nelle azioni e risultati ottenuti
nell’area dell’Appennino Tosco-Emiliano in questi anni dal Progetto “Parco nel Mondo”, in gran
parte anche nel contributo delle Regioni Emilia Romagna e Toscana, protagoniste di una
decennale politica di attenzione e sostegno delle comunità residenti all’estero atta al mantenimento
dei rapporti con la propria popolazione emigrata nelle sue forme più disparate.

La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e il Consiglio dei toscani all’estero operano a
favore delle rispettive comunità all’estero facendo da tramite con le realtà istituzionali, economiche
e culturali delle Regioni e delle aree di emigrazione.


                                                                                                          26
Molte sono le azioni periodicamente effettuate per rafforzare i legami e l’interesse per la terra di
origine e che hanno fornito lo spunto di partenza per l’ideazione di qualcosa di nuovo
(www.emilianoromagnolinelmondo.it, 2009; www.toscaninelmondo.org, 2009 ):




- Iniziative a favore dei giovani residenti all’estero: corsi di formazione linguistica e culturale,
borse di formazione professionale, master post – laurea, corsi di formazione, stages specialistici
da realizzare in collaborazione con soggetti locali, fondi per attività promosse dalle associazioni nel
mondo;




- Iniziative rivolte alla valorizzazione delle comunità all’estero” con il sostegno economico al
funzionamento dei Coordinamenti ed Associazioni;




- Interventi sociali in favore di corregionali residenti all’estero: soggiorni per anziani, contributi
per spese rientri definitivi;




 - Promozione della cultura, ricerca e documentazione: circuitazione all’estero di mostre,
presentazione di pubblicazioni, celebrazione di eventi anche d’intesa con Consolati, Ambasciate, le
Regioni italiane e altri soggetti;




- Acquisto e distribuzione materiale informativo e culturale;




- Ricerca e documentazione sull’emigrazione toscana ed emiliano-romagnola.




3.1 ASPETTO E FINALITÀ COMUNICATIVE DELL’INTERVENTO



Sulla scia degli importanti risultati ottenuti nell’edizione 2009, l’obiettivo condiviso è stato quello di
dare continuità a questa innovativa azione di impulso per una forma di turismo di “ritorno alle
radici”, capace di coinvolgere proprio i figli o i nipoti di chi è andato via: perciò è necessario che
l’emigrazione non debba essere più intesa come ricordo, triste e malinconico legato ad un passato
                                                                                               27
spesso pieno di privazione e sofferenza, ma “riletta” in chiave più attuale e positiva, rivolta
soprattutto ai giovani. E’ questa generazione - che non ha vissuto il distacco dai luoghi nativi, ma
che lo ha sentito raccontare dai propri nonni o genitori - che deve diventare il principale
destinatario del progetto. Dunque sono necessari una lettura moderna del concetto di emigrazione,
un linguaggio adatto - chiaro e pratico - affinché si possa far presa e realizzare iniziative calibrate
su i diversi target di età, cioè che tengano conto delle varie esigenze generazionali.

Il soggiorno, mirato a far vivere una concreta esperienza formativa in Appennino, si è delineato
anche per quest’anno come una full immersion diretta alla diffusione della conoscenza della lingua
italiana e del proprio patrimonio storico-artistico, culturale, ambientale, economico e sociale. In
particolare, il progetto, si è concretizzato in un soggiorno formativo di 2 settimane all’interno delle
aree del Parco Nazionale, che ha offerto la possibilità, dal 5 al 19 settembre 2010, a venti ragazzi
provenienti da tutto il mondo con radici nelle aree del Parco, di accrescere l’interesse per questi
territori mantenendo e rafforzando l’identità culturale e la memoria dell’origine della propria
famiglia, con particolare attenzione all’ambiente, alla cultura e alle tradizioni come veicolo di
diffusione più ampia del territorio presso la propria comunità di residenza, per uno sviluppo
integrato e sostenibile dei territori del Parco.

In stretta continuità con l’edizione precedente ed in prospettiva futura, Orizzonti Circolari 2010 ha
riproposto le condizioni per creare nuove opportunità formative nel rispetto di precisi obiettivi
condivisi dal Parco:

    -   La diffusione della conoscenza delle peculiarità naturalistiche e storico-culturali
        dell’Appennino all’estero presso le comunità di provenienza dei nuovi “ambasciatori
        affettivi” in funzione di uno stimolo diretto alla scoperta o riscoperta del territorio del
        PNATE;
    -   La creazione di una opportunità di contatto e scambio tra i giovani discendenti
        dall’Appennino e la popolazione locale per rafforzare il proprio senso di identità e
        contribuire a scambi culturali, sociali ed economici.


    Questo nel tentativo di ottenere una certa ricaduta nello scenario socio-economico del Parco
    Nazionale:


        •   per strutture ricettive del territorio montano, in modo da favorire l’economia legata al
            settore turistico locale.
        •   Per aziende di produzioni locali.
        •   Per il mercato immobiliare locale.




                                                                                                    28
Nel suo complesso “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, nel perseguire gli
obiettivi sopraesposti, ha concretizzato la sua azione valorizzando i seguenti aspetti:


- L’individuazione delle molteplici potenzialità delle 4 aree del PNATE: benché estremamente
diversificate, esse sono infatti riuscite ad esprimere, attraverso le proprie peculiarità, molti punti in
comune e l’idea di appartenenza ad un unico sistema territoriale.

-   Il   coinvolgimento    dell’intero   territorio,   trovando   massima   disponibilità   nel   mondo
economico/produttivo e nelle amministrazioni locali;

- La valorizzazione del capitale umano: non solo quello relativo ai destinatari del progetto ma
anche quello locale coinvolto a vario titolo nella realizzazione del progetto (animatrici territoriali,
associazionismo, volontariato, etc.) per consentire uno sviluppo sostenibile e rafforzare la coesione
sociale;

- la definizione del carattere formativo dell’iniziativa, quale aspetto fondamentale per la riuscita
dell’esperienza ed un ritorno in termini economico/turistici.




3.2 PRIMA FASE: CONCERTAZIONE E PROGETTAZIONE DELLA
NUOVA EDIZIONE



         Determinante alla riedizione dell’iniziativa è stata un’attenta valutazione dell’impatto e dei
risultati conseguiti dall’esperienza sperimentale del 2009 e dalle progressive azioni del Progetto
“Parco nel Mondo”, resi disponibili dai relativi dossier conclusivi. Quindi, al fine di assicurare un
coordinamento operativo si è ritenuto opportuno avviare nuovamente contatti con le due strutture
regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana e in particolare con la Consulta del Emiliano
Romagnoli nel mondo ed il Consiglio dei Toscani all’Estero. In questa prospettiva sono stati
organizzati i seguenti incontri:

         Il primo, avvenuto il 14 aprile 2010 presso la sede della Regione Emilia Romagna –
Bologna – al quale sono intervenuti: il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco
Emiliano, Fausto Giovanelli, assistito dal Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” Francesco
Pinagli e dal supporto segreteria Carla Lenzi - il Presidente della Consulta degli Emiliano -
Romagnoli nel mondo della Regione Emilia Romagna, Silvia Bartolini, e la funzionaria Rita Tagliati
- il Vice Presidente Vicario del Consiglio dei Toscani all’estero della Regione Toscana, Lorenzo
Murgia, - il Presidente della Comunità Montana Lunigiana Paolo Bissoli. In quella sede è stato
                                                                                            29
proposto di attuare, per l’anno 2010, la seconda edizione del progetto formativo “Orizzonti Circolari
– Ambasciatori del Terzo Millennio”, per giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle
aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe: una proposta formativa da
sviluppare cogliendo spunti dall’esperienza maturata nel 2009 ed indirizzata ad un percorso
innovativo attento agli aspetti socio-economici e produttivi delle realtà del PNATE.

Tuttavia i tempi di programmazione operativa si sono dilatati stante il rinnovo politico delle Regioni
Toscana ed Emilia Romagna per cui nel secondo e decisivo incontro, avvenuto il 22 luglio 2010
presso la Comunità Montana della Lunigiana – Aulla - il Presidente della Comunità Montana della
Lunigiana, il Presidente del PNATE, il Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” e i
rappresentanti regionali di Toscana ed Emilia Romagna, riprendendo quanto avanzato negli
scambi precedenti, hanno approvato i criteri di selezione, la graduatoria finale e il verbale della
seduta.



       Gettate le premesse di una buona intesa atta alla collaborazione si sono successivamente
aperti i lavori per una ridefinizione dell’intervento, destinato a dare continuità e rafforzare l’operato
dello scorso anno. E’ stata necessaria una ricognizione delle positività e criticità riscontrate durante
il percorso, alla luce delle dinamiche relative all’iter burocratico di reclutamento e alla diffusione del
progetto. Superare alcuni punti deboli di carattere gestionale riscontrati nella prima esperienza e
l’introduzione di nuove soluzioni, soprattutto nell’aspetto della comunicazione, ha portato
soprattutto all’uso di nuove tecnologie quali social network, gruppi, servizi di videochiamata
attivando ed indicando già nel bando, da parte del progetto, gli indirizzi di riferimento.

       Le due Regioni hanno inoltre stimolato all’attuazione di alcune modifiche/integrazioni al
regolamento della selezione e scorrimento della graduatoria, perfezionando e diversificando le
operazioni, laddove necessario, nelle seguenti voci estratte dal verbale di approvazione della
graduatoria:

______________________________________________________________________________


V.

A parità di merito costituisce titolo preferenziale lo stato di necessità economica se adeguatamente
documentato.

VI.

In considerazione delle problematiche operative emerse operando a livello intercontinentale e
tenendo conto delle difficoltà a livello di informazione e comunicazione, si ritiene di poter derogare
da alcuni dei criteri fissati nel bando al fine di raggiungere più compiutamente le finalità
dell’iniziativa:
                                                                                                       30
   integrazione della documentazione nei termini indicati;
      rispetto di termini e formalità di spedizione;
      superamento di formali inesattezze.

VII.

Sono predisposte due specifiche graduatorie, una per i candidati con origini toscane l'altra per
candidati con origini emiliano-romagnole. I posti sono riservati in n. 10 per la Regione Toscana e in
n. 10 per la Regione Emilia Romagna.

Per entrambe le graduatorie si aderisce alla norma del bando che prevede, laddove necessario e
indipendentemente dalla valutazione dei titoli, di assegnare priorità territoriale a candidati residenti
in nazioni non ancora rappresentate nel circuito degli “Ambasciatori affettivi” al fine di estendere la
rete di contatti a livello globale, tenendo conto della loro distribuzione territoriale nei Paesi
principalmente interessati dall’emigrazione dalle aree geografiche del Parco Nazionale (Emilia
Romagna e Toscana). Vengono tuttavia accettati i candidati in posizione utile anche provenienti da
Paesi già rappresentati nell’edizione 2010. In entrambi i casi la scelta non può superare n. 2
candidati per nazione.

In caso di rinuncia, per la Regione Emilia Romagna si provvederà al completamento della sua quota
di partecipanti con lo scorrimento della graduatoria secondo le norme sopraesposte. Per la Regione
Toscana si stabilisce di effettuare la sostituzione con il primo candidato utile della graduatoria
residente nella stessa nazione di quello rinunciatario escluso inizialmente perché proveniente da
aree già ampiamente rappresentate. Per ulteriori rinunce si rimanda al criterio sopraesposto e a
seguire lo scorrimento generale della graduatoria.

________________________________________________________________________________



3.2.1 I soggetti coinvolti

       Il ripetersi dell’iniziativa va ricercato nella fiducia e nella disponibilità economica delle
Regioni Emilia Romagna e Toscana nei confronti del lavoro dello scorso anno. Le due istituzioni,
da tempo impegnate rispettivamente con la Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo e il
Consiglio dei Toscani all’estero nell’attuazione di opportunità per cittadini residenti all’estero,
hanno da subito condiviso lo spirito dell’iniziativa mettendo a disposizione la propria esperienza e i
propri contatti.   La partecipazione economica di queste al progetto ed il relativo interesse ad
avviare, sviluppare una relazione continuativa col Progetto “Parco nel Mondo”, hanno consolidato
un primo livello di rapporti e comunicazione di carattere istituzionale, tra il Parco e i partner del
progetto, che ha consentito di avviare le procedure burocratiche necessarie per l’attivazione del
soggiorno formativo.

       In seguito, si è operato al consueto coinvolgimento degli Enti partecipanti al Parco - 4
Province, 4 Comunità Montane e 16 Comuni            - con l’obiettivo di condividere la gestione del

                                                                                                     31
percorso formativo, stabilendo quindi         un raccordo con il sistema delle Autonomie locali
significativo per gli obiettivi dell’esperienza formativa da proporre.


       Una volta elaborato il bando di partecipazione, la selezione per la partecipazione al corso è
stata pubblicizzata attraverso i mezzi di comunicazione di soggetti altamente influenti del settore,
le sedi diplomatiche italiane nel mondo (Ambasciate e Consolati). Sono stati inoltre coinvolti
presidenti e rappresentanti a vario titolo di associazioni e clubs di emigrati all’estero riconosciuti
dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana e segnalati dalle stesse come realtà ben strutturate e
autoreferenziali per contribuire alla massima diffusione e promozione dell’iniziativa.


3.2.2 I destinatari

   Sono stati presi in considerazione quali possibili partecipanti giovani di età compresa tra i 19 e i
35 anni, selezionati secondo i seguenti criteri:

      Essere di origine, per nascita o discendenza (in ordine di preferenza):
           1. da uno dei Comuni facenti parte dell’area del Parco Nazionale dell’Appennino
               Tosco-Emiliano: Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano
               (MS), Corniglio (PR), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana
               Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE), San Romano in Garfagnana (LU), Villa
               Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE);
           2. da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” –
               “Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”;
           3. da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna,
               prioritariamente delle Province di Lucca – Massa Carrara – Parma – Reggio Emilia.

      Conoscenza della lingua italiana: ha costituito titolo di preferenza il grado di
       approfondimento della lingua e letteratura italiana, anche acquisito attraverso la
       partecipazione a corsi organizzati dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna;
      Possesso del diploma finale di studi secondari superiori preferibilmente attinente alle
       finalità del progetto.
      Eventuali esperienze lavorative nel settore marketing territoriale/promozione turistica.

3.2.3 Comunicazione


       Dalla fase di progettazione del bando allo svolgimento e conclusione dell’iniziativa, vari
sono stati i mezzi di comunicazione predisposti per informare l’opinione pubblica in funzione di una
politica di diffusione e promozione dell’ iniziativa e dell’immagine stessa del Parco.


                                                                                                    32
Le attività di comunicazione sono state realizzate attraverso i seguenti canali informativi:

- Quotidiani di informazione nazionali e locali

- Periodici di informazione, attualità, politica economica e sociale

- Periodici specializzati

- Media on-line (siti, social network, newsletter)


- Reti televisive locali, regionali, nazionali e internazionali




3.3 SECONDA FASE: PREDISPOSIZIONE DEL BANDO E CAMPAGNA DI
COMUNICAZIONE

       Il Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE - in qualità di soggetto coordinatore sia in fase di
pianificazione che di gestione dell’iniziativa – una volta raccolti suggerimenti e indicazioni
specifiche a seguito di una nuova concertazione mirata ad integrare il progetto sula base
dell’esperienza maturata nella prima edizione, nel mese di aprile 2010, ha operato alla stesura del
bando di partecipazione all’iniziativa ed all’individuazione e segmentazione in gruppi del pubblico
di riferimento, ossia i soggetti da raggiungere con una precisa azione di comunicazione.
       Il carattere innovativo del progetto ha richiesto la programmazione di un’attenta azione
comunicativa attraverso i canali disponibili, sia per la necessità pratica di accogliere un numero
minimo di istanze di partecipazione sufficiente alla composizione del gruppo di lavoro, sia per
rinnovare il messaggio di un progetto dalle grandi potenzialità per lo sviluppo socio/economico dei
territori del PNATE.

       La redazione del bando ha seguito i principi del coordinamento accogliendo le indicazioni
suggerite dagli enti partner, di trasparenza amministrativa e semplicità nella comunicazione,
tenendo soprattutto conto della differenza di madrelingua. In esso sono stati esplicitamente
comunicati: tipologia e obiettivi dell’iniziativa, strategie e contenuti dell’ intervento
informativo, destinatari e requisiti di accesso necessari, modalità di candidatura e iter di
selezione, pubblicizzazione ed agevolazioni previste.

   L’informazione e pubblicizzazione a livello internazionale, nazionale, regionale e periferico
dell’iniziativa hanno costituito un fattore strategico importante per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati e delle azioni previste dal progetto. Peraltro I rapporti stretti nel corso dell’ultimo anno
con molte delle associazioni di emigrati all’estero, tra cui quelle dalle quali provengono i

                                                                                                    33
partecipanti della prima edizione, hanno consentito di diffondere ulteriormente bando e valore
dell’iniziativa. Nel complesso si è trattato di azioni:

    a)     Differenziate rispetto alle modalità di relazione, coinvolgendo i possibili beneficiari
    dell’iniziativa ma anche attraverso una comunicazione su vasta scala che potesse interessare
    istituzioni o altri soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto e media;

    b) Finalizzate alla diffusione dell’offerta e sulle sue implicazioni economico/sociali,
    sottolineando cioè l’importanza dell’iniziativa;

    c) Incentrate sui contenuti del progetto e sui valori che lo sottendono, ribadendo l’interesse e
    la capacità di azione del PNATE rispetto a tematiche di forte impatto economico/sociale.




3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicizzazione dell’iniziativa

          Le azioni previste sono state sviluppate secondo il seguente ordine di intervento con il fine
di raggiungere, anche indirettamente, il maggior numero di beneficiari:

- Nel mese di dicembre 2009, i capifamiglia i cui dati sono censiti nell’atlante anagrafico
dell’emigrazione redatto dal Progetto “Parco nel Mondo”, i cittadini affettivi e tutti i nativi
d’Appennino diversamente incontrati o intercettati nel corso del lavoro di questi anni, sono stati
raggiunti da una lettera di auguri a nome del Presidente del PNATE con anticipazioni sulla nuova
edizione del progetto e indicazioni per usufruire del servizio di newsletter e accedere al sito
internet dello stesso, nel tentativo di svolgere una prima operazione di sensibilizzazione e
diffusione dell’opportunità tra le famiglie di emigrati e relativi contesti sociali;


Da aprile 2010, in seguito alla predisposizione del bando, è seguita la relativa pubblicizzazione:

- Sedi diplomatiche e associazioni sono state raggiunte, per via telematica, da una lettera di
presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di diffusione e
pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di beneficiari;


- Province, Comunità Montane e Comuni sono stati raggiunti, per via telematica, da una lettera di
presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di affissione all’albo
pretorio, diffusione e pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di
beneficiari ma anche alla condivisione al percorso formativo e alla richiesta dell’eventuale
partecipazione dei relativi rappresentanti ad incontri tra i futuri partecipanti e le realtà politiche
locali.

                                                                                                     34
- Progetto, bando, programmazione del corso e notizie correlate, oltre ad essere illustrati sul sito di
Parco nel Mondo (www.parconelmondo.it), su quello ufficiale del PNATE (www.parcoappennino.it)
e degli altri soggetti coinvolti, hanno avuto la massima diffusione attraverso altri canali di
informazione locale e nazionale.
I contenuti sono stati trasmessi tramite presentazioni e comunicati stampa inviati a numerose
agenzie di stampa e redazioni editoriali, molte delle quali hanno risposto con la pubblicazione di
articoli di cronaca o speciali.


- Contestualmente, è stato notevolmente prezioso per la fase di pubblicizzazione dell’edizione
2010 anche l’aiuto degli Ambasciatori dell’edizione 2009, dei quali non è mancata la collaborazione
nel diffondere il progetto all’interno delle rispettive comunità e associazioni.


       Il materiale fornito a ciascun canale è stato differenziato sulla base della natura del media e
quindi adattandolo al tipo di messaggio da voler comunicare. Per fare degli esempi, nel caso dei
quotidiani (sia cartacei che web) sono stati inviati comunicati concernenti gli esiti della selezione,
notizie sullo svolgimento del soggiorno e storie particolari dei partecipanti, calibrati sulla base
dell’area di diffusione del giornale corrispondente ad una delle quattro zone del Parco; i periodici di
informazione come quelli specializzati hanno ricevuto indicazioni di spunto e approfondimento per
la realizzazione di servizi e reportage sul PNATE e dei progetti ad esso correlati.

       In particolare, durante lo svolgimento del soggiorno, il gruppo ha avuto inoltre la possibilità
di essere accompagnato diverse giornate, sia in territorio toscano che emiliano, da troup televisive
per la registrazione di interviste e dichiarazioni dei partecipanti e dello staff, in vista della
realizzazione di servizi per notiziari, programmi e speciali di vario genere in reti locali, nazionali e
internazionali.




                                                                                                     35
3.4 TERZA FASE: LA SELEZIONE E IL CONTATTO CON I
PARTECIPANTI

Al termine della scadenza del bando sono pervenute complessivamente 63 domande di
partecipazione (inviate per e-mail e successivamente consegnate dai partecipanti selezionati
all’arrivo in Italia) che hanno rispecchiato una estesa distribuzione intercontinentale degli
interessati, originari da numerose località dell’Appennino o limitrofe.



                                DISTRIBUZIONE PER PAESE DI PROVENIENZA




                                                                          Argentina
                              1         2 3                               Romania
                                   4
                             1                                            Venezuela

                            1                                             Brasile
                                                                          Israele

                            11                           34               Canada
                                                                          Australia
                                                                          Cile
                                    5                                     USA
                                        1
                                                                          Uruguay




                                  DISTRIBUZIONE PER ORIGINE FAMILIARE



                                                              TOSCANA            EMILIA

                       DA UN COMUNE DEL PARCO                     5                 5

                     DA UNA COMUNITA' MONTANA                     6                 0

                           DA UNA PROVINCIA                       17                5

                            DA UNA REGIONE                        9                 12

                                                 TOT              37                22




                                                                                          36
FUORI REGIONE                               4

                      ESCLUSI PER MANCANZA REQUISITI
                               FONDAMENTALI                               2




                             6%              16%
                                                                     DA UN COMUNE DEL PARCO
                                                       10%           DA UNA COMUNITA' MONTANA
                33%
                                                                     DA UNA PROVINCIA
                                                                     DA UNA REGIONE
                                                                     FUORI REGIONE
                                             35%




        Questo è stato il segnale che la comunicazione del bando stesso, ancora una volta
utilizzando i canali privilegiati di Sedi Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati, è riuscita ad
incrementare ulteriormente la copertura internazionale. La carenza di richieste provenienti da stati
europei ha confermato uno scarso interesse dovuto alla vicinanza di tali luoghi di emigrazione
all’Italia, agevolmente accessibile in maniera autonoma sia da un punto di vista economico che
logistico. Per il futuro andranno sviluppate nuove proposte per stimolare l’interesse dei giovani
europei al percorso formativo.

        Un altro aspetto rilevante è stato la netta maggioranza di candidati originari dalla Regione
Toscana piuttosto che dall’Emilia Romagna: questo non è da attribuirsi ad una scarsa diffusione
del bando, bensì alla decennale esperienza e al consolidato associazionismo che gravita intorno al
Consiglio dei Toscani all’estero, nonché alla consistenza e attività promozionale delle Associazioni
ivi presenti.

        Nei mesi di giugno e luglio 2010 si è allora svolta l’operazione di predisposizione dei criteri
di selezione, analisi dei curricula dei candidati, stesura della graduatoria.

E’ risultato necessario, a seconda delle situazioni, un contatto diretto con i candidati: molti di essi
sono stati sollecitati per e-mail e telefono a completare la documentazione inviata non sempre
regolare o leggibile.



                                                                                                      37
Alla metà di luglio, presso la Comunità Montana della Lunigiana in Aulla (MS), si è riunito
l’Ufficio di Presidenza del PNATE, integrato con i rappresentanti delle Regioni Toscana ed Emilia
Romagna, in funzione di Commissione giudicatrice del concorso al fine di stilare la graduatoria per
la selezione dei partecipanti al progetto sperimentale formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori
del Terzo Millennio 2010”, come previsto dalle disposizioni generali che disciplinano la relativa
ammissione. Preliminarmente, la Commissione incaricata per la selezione dei candidati ha
approvato all’unanimità i seguenti criteri generali ai fini della formazione della graduatoria finale,
integrati e/o modificati a seconda delle necessità sulla base degli stessi predisposti per l’edizione
precedente:




I.

Costituisce titolo preferenziale assoluto l’origine da uno dei Comuni facenti parte del PNATE -
Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano (MS), Corniglio (PR), Filattiera
(MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE),
San Romano in Garfagnana (LU), Villa Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE) - oltre ai Comuni
che hanno richiesto l’adesione al PNATE – Bagnone (MS) e Monchio delle Corti (PR).

II.

Costituiscono titolo sub-preferenziale, secondo il seguente ordine:

      a. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” –
         “Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”;
      b. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Province di Lucca – Massa Carrara –
         Parma – Reggio Emilia;
      c. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna.

III.

Costituiscono ulteriori titoli di preferenza per la formazione della graduatoria:

         Conoscenza della lingua italiana (in base al grado di approfondimento, acquisita attraverso
          la partecipazione a corsi organizzati);
         Titolo di studio (possesso del diploma finale di studi secondari superiori o diploma di laurea
          preferibilmente attinenti alle finalità del progetto);
         Eventuali       esperienze     lavorative      (preferibilmente  nel     settore   marketing
          territoriale/promozione turistica);
         Eventuale attività all’interno di associazioni di italiani nel mondo e/o altre esperienze
          formative.

IV.

Attribuzione dei punteggi ai criteri di valutazione come sopra individuati:

                                                                                                     38
PREFERENZE PER ZONA DI ORIGINE:

- Comune facente parte del PNATE                                                          Punti 50

- Comune facente parte di una Comunità montana e confinante con Comune

 facente parte del PNATE                                                                  Punti 40

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Comunità Montane             Punti 25

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Province                     Punti 10

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 2 Regioni                      Punti 5

CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA (massima valutazione 2 attestati):

- Corsi organizzati dalle Regioni direttamente e/o in collaborazione con altri soggetti   Punti 10

- Attestati generici adeguatamente documentati                                            Punti 5

TITOLI DI STUDIO

- Diploma attinente                                                                       Punti 6

- Diploma non attinente                                                                   Punti 3

- Laurea attinente                                                                        Punti 10

- Laurea non attinente                                                                    Punti 5

Ai fini della graduatoria si valuta il titolo di studio più alto

ESPERIENZE LAVORATIVE ATTINENTI

Significative                                                                             Punti 10

Occasionali                                                                               Punti 5

COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI E/O ALTRE ESPERIENZE FORMATIVE

Significative                                                                             Punti 10

Generiche                                                                                 Punti 5

VALUTAZIONE COORDINATA DEI CURRICULA OVE EMERGANO PARTICOLARI
PROFILI ATTINENTI LE FINALITA’ DEL PROGETTO        Fino a Punti 10

________________________________________________________________________________



                                                                                                     39
Di seguito, la Commissione giudicatrice ha rilevato la situazione particolare dei candidati
PATRICIA BARDINI e GERULEWICS VANNINI LEONARDO IAN, i quali, pur avendo presentato
un valido curriculum, risultavano aver superato il limite superiore di età previsto dal bando.
Tuttavia, su proposta del Presidente del PNATE, sono stati ritenuti utili alle finalità del progetto e
per questo motivo la Commissione giudicatrice ha visto opportuno segnalare al Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano la possibilità di far partecipare gli stessi all’iniziativa - oltre ai 20
selezionati - attingendo le risorse da altri fondi del PNATE e/o da incremento della quota di
partecipazione a loro carico, consentendo così la partecipazione al soggiorno formativo di due
soggetti particolarmente significativi per le attività del gruppo formativo e le successive attività di
“Ambasciatori Affettivi”.


       Il Presidente del PNATE ha poi proceduto all’approvazione del verbale e della graduatoria
definitiva. Alcune rinunce hanno impedito la copertura completa delle nazioni inizialmente previste,
soprattutto quelle nuove rispetto al primo anno, a seguito di problemi tecnici di coordinamento tra
gli enti coinvolti e della conseguente dilatazione dei tempi di pubblicazione di bando e graduatoria
dei partecipanti.

       La composizione del gruppo esito della selezione rispecchia ancora una buona
distribuzione a livello intercontinentale, ma si concentra particolarmente in alcune nazioni del Sud
America. Questo dato conferma anche la grande attenzione e predisposizione delle comunità di
emigrati in America Latina verso le opportunità di ricongiungimento con la madrepatria offerte dalle
istituzioni italiane, anche in funzione delle evidenti difficoltà socio/economiche in cui riversano
alcuni di questi Paesi.

              COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER PAESE DI PROVENIENZA



                                             1
                                     2                                 Argentina
                                                                       Romania
                                 1                           7         Venezuela
                                                                       Brasile
                             1
                                                                       Canada
                             1                                         Australia
                                                                       Cile
                                                                       USA
                                                         1             Uruguay
                                         5           1




                                                                                                    40
COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER AREA DI ORIGINE




                                        5%


                                                                  45%        GARFAGNANA
                                                                             LUNIGIANA
                                                                             APP. REGGIANO
                   45%                                                       APP. PARMENSE

                                              5%




        In seguito alla sua pubblicazione sui siti internet di riferimento e l’invio alle Sedi
diplomatiche per un’ulteriore diffusione, lo staff di “Parco nel Mondo” ha provveduto ad inviare una
comunicazione e-mail a tutti gli ammessi e non ammessi. Undici sono stati i casi di rinuncia per cui
si è scorsa la graduatoria generale alla ricerca di nuovi partecipanti. Nel mese di agosto, una volta
confermata la composizione degli ultimi elementi del gruppo, gli ammessi definitivi hanno
completato i rispettivi adempimenti burocratici con l’integrazione di alcuni documenti necessari per
il soggiorno (fotocopia documento per l’espatrio; certificato medico per l’attivazione della polizza
assicurativa; attestazione della propria origine; fototessere).

Sono inoltre seguite nuove comunicazioni riguardanti lo svolgimento del soggiorno, le modalità di
incontro il giorno dell’arrivo, etc. Un’intensa corrispondenza, resa più veloce dall’utilizzo di social
network come Facebook, è intercorsa proprio nelle settimane a ridosso della partenza
dell’iniziativa per gli ultimi chiarimenti e precisazioni richiesti dai partecipanti. Ragazzi e operatori
hanno così creato una piccola rete di contatti che è poi confluita nel profilo “Orizzonti Circolari”
realizzata su Facebook dal lavoro di una Ambasciatrice dell’edizione 2009, creando così un punto
di incontro tra tutti soggetti coinvolti.




                                                                                                      41
3.5 ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE ESTERNA

       La collaborazione tra PNATE, Regioni e Comunità Montana Garfagnana si è espressa
efficientemente attraverso l’utilizzo di un “marchio” – formato dalla composizione dei rispettivi loghi
di rappresentanza - indispensabile per creare un’immagine coordinata da applicare a tutti i tipi di
intervento necessari al progetto (atti ufficiali, comunicazioni, lettere, gadget, materiale informativo e
promozionale). Questo aspetto è stato rilevante per i destinatari dell’iniziativa che hanno potuto
individuarne chiaramente i soggetti promotori e conferire credibilità alla proposta.

______________________________________________________________________________




                                  Comunità Montana della Garfagnana

              Ente incaricato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano per la gestione
                                       del Progetto “Parco nel Mondo”




La promozione dell’iniziativa e la diffusione del bando - utilizzando i canali privilegiati di Sedi
Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati - hanno avuto una buona copertura
internazionale, segnale che conferma una adeguata strategia di comunicazione esterna.

       Da quest’anno “Orizzonti Circolari” si è anche dotato di una propria immagine coordinata. Si
tratta di un logo elaborato da Pilar Irureta Goyena dopo la sua partecipazione alla prima edizione
del soggiorno formativo. Inizialmente utilizzato per il lavoro di promozione in Uruguay, è in seguito
diventato il marchio ufficiale del progetto ed è stato utilizzato per l’edizione 2010, sia sui gadgets
(cartellina, magliette, impermeabile) distribuiti ai giovani Ambasciatori che sulla documentazione
cartacea, fino a diventare anche l’immagine distintiva del progetto sul social network Facebook.




                                                                                                      42
Pilar ha studiato il logo partendo proprio dal’esperienza vissuta in Appennino,
caratterizzandolo con gli elementi tipici del progetto: il globo terrestre, per simboleggiare il progetto
“Parco nel Mondo” con la sua grande comunità di emigranti, di cui lei e gli altri ragazzi sono i
rappresentanti ed il pullmann che il gruppo ha utilizzato per gli spostamenti in Appennino durante il
soggiorno formativo. Un’idea semplice ma efficace sviluppata con una grafica che riprende anche i
colori dell’immagine coordinata del Parco Nazionale e del sito web di “Parco nel Mondo”.




                                                                                                      43
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010
Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

More Related Content

What's hot

Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Michele Cignarale
 
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart Communities
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart CommunitiesHumanMap - Enjoy Your Work, Restart Communities
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart CommunitiesMichele Cignarale
 
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...EricaMorgera
 
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...Politecnico di Milano
 
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE DEL TURISMO ALPINO
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE  DEL TURISMO ALPINO SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE  DEL TURISMO ALPINO
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE DEL TURISMO ALPINO wwfturismo
 
Rapporto politiche turistiche 2015
Rapporto politiche turistiche 2015Rapporto politiche turistiche 2015
Rapporto politiche turistiche 2015Maurizio Crisanti
 
Offerta turistica lucana
Offerta turistica lucanaOfferta turistica lucana
Offerta turistica lucanaDino De Angelis
 
Progettazione itinerari turistici integrati
Progettazione itinerari turistici integratiProgettazione itinerari turistici integrati
Progettazione itinerari turistici integratiDino De Angelis
 
Il paesaggio per la mobilitazione locale
Il paesaggio per la mobilitazione localeIl paesaggio per la mobilitazione locale
Il paesaggio per la mobilitazione localePaolo Castelnovi
 
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoro
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoroSecondo Forum Turismo - Tavoli di lavoro
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoroValdichiana Media
 
STL SICILIA LEGGE TURISMO
STL SICILIA LEGGE TURISMOSTL SICILIA LEGGE TURISMO
STL SICILIA LEGGE TURISMOAntonio Carlisi
 
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peucezia
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peuceziaProg.bandiera e controdeduzione sac ec.peucezia
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peuceziaRedazione Acquaviva Net
 
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italiana
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italianaLa sostenibilità nel turismo, la strategia economica italiana
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italianaDirezione Generale Turismo
 
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaFARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaCircolo Partito Democratico Biella
 
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileI 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileFabrizio Santini
 
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...Sardegna Ricerche
 
i-Cicero, come creare gli itinerari
i-Cicero, come creare gli itinerarii-Cicero, come creare gli itinerari
i-Cicero, come creare gli itinerariThe Next Agency
 

What's hot (20)

Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
 
Relazione 2009 Def
Relazione 2009 DefRelazione 2009 Def
Relazione 2009 Def
 
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart Communities
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart CommunitiesHumanMap - Enjoy Your Work, Restart Communities
HumanMap - Enjoy Your Work, Restart Communities
 
Il turista
Il turistaIl turista
Il turista
 
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
 
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...
La valorizzazione culturale delle aree rurali. Aspetti procedurali e operativ...
 
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE DEL TURISMO ALPINO
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE  DEL TURISMO ALPINO SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE  DEL TURISMO ALPINO
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE DEL TURISMO ALPINO
 
Humanlab
Humanlab Humanlab
Humanlab
 
Rapporto politiche turistiche 2015
Rapporto politiche turistiche 2015Rapporto politiche turistiche 2015
Rapporto politiche turistiche 2015
 
Offerta turistica lucana
Offerta turistica lucanaOfferta turistica lucana
Offerta turistica lucana
 
Progettazione itinerari turistici integrati
Progettazione itinerari turistici integratiProgettazione itinerari turistici integrati
Progettazione itinerari turistici integrati
 
Il paesaggio per la mobilitazione locale
Il paesaggio per la mobilitazione localeIl paesaggio per la mobilitazione locale
Il paesaggio per la mobilitazione locale
 
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoro
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoroSecondo Forum Turismo - Tavoli di lavoro
Secondo Forum Turismo - Tavoli di lavoro
 
STL SICILIA LEGGE TURISMO
STL SICILIA LEGGE TURISMOSTL SICILIA LEGGE TURISMO
STL SICILIA LEGGE TURISMO
 
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peucezia
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peuceziaProg.bandiera e controdeduzione sac ec.peucezia
Prog.bandiera e controdeduzione sac ec.peucezia
 
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italiana
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italianaLa sostenibilità nel turismo, la strategia economica italiana
La sostenibilità nel turismo, la strategia economica italiana
 
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaFARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
 
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileI 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
 
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...
Destination Inside Sardinia, Barbagia Nuorese Baronia - progetti Baronia Gree...
 
i-Cicero, come creare gli itinerari
i-Cicero, come creare gli itinerarii-Cicero, come creare gli itinerari
i-Cicero, come creare gli itinerari
 

Similar to Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
 
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
 
20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eauaNaca Basilicata
 
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigenera
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigeneraFederica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigenera
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigeneraFederica Galloni
 
Contratto di Lago e SlowPark
Contratto di Lago e SlowParkContratto di Lago e SlowPark
Contratto di Lago e SlowParkp.bertaccini
 
UNESCO’s European HistoryCity Network & Napoliade
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeUNESCO’s European HistoryCity Network & Napoliade
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeGiorgia Dublino
 
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di Berceto
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di BercetoAtti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di Berceto
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di BercetoGiovanni Michiara
 
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale localeModelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale localeCompagnia di San Paolo
 
#spaceinvaders
#spaceinvaders#spaceinvaders
#spaceinvaderspubblico08
 
Report 23 Risk communication social mediation
Report 23 Risk communication social mediationReport 23 Risk communication social mediation
Report 23 Risk communication social mediationaNaca Basilicata
 
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34BTO Educational
 
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009www.oria.info
 
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
 
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arte
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arteNeos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arte
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arteneoslogos
 
Il bilancio di fine mandato di Tagliani
Il bilancio di fine mandato di TaglianiIl bilancio di fine mandato di Tagliani
Il bilancio di fine mandato di TaglianiEstensecom
 
Turismo, cultura e sviluppo sostenibile
Turismo, cultura e sviluppo sostenibileTurismo, cultura e sviluppo sostenibile
Turismo, cultura e sviluppo sostenibilemgiannin
 

Similar to Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010 (20)

Relazione Parco Nel Mondo 2008
Relazione Parco Nel Mondo 2008Relazione Parco Nel Mondo 2008
Relazione Parco Nel Mondo 2008
 
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...
 
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
 
Report_Chora
Report_ChoraReport_Chora
Report_Chora
 
20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau20190110 report histoire_d'eau
20190110 report histoire_d'eau
 
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigenera
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigeneraFederica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigenera
Federica Galloni - Futuro periferie: la cultura rigenera
 
Contratto di Lago e SlowPark
Contratto di Lago e SlowParkContratto di Lago e SlowPark
Contratto di Lago e SlowPark
 
UNESCO’s European HistoryCity Network & Napoliade
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeUNESCO’s European HistoryCity Network & Napoliade
UNESCO’s European HistoryCity Network & Napoliade
 
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di Berceto
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di BercetoAtti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di Berceto
Atti Convegno Patrimonio Geologico 2018 - Estratto Comune di Berceto
 
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale localeModelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale
 
#spaceinvaders
#spaceinvaders#spaceinvaders
#spaceinvaders
 
Report 23 Risk communication social mediation
Report 23 Risk communication social mediationReport 23 Risk communication social mediation
Report 23 Risk communication social mediation
 
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34
Patrimoni naturali per lo sviluppo | Parchi della provincia di Cuneo | 2018_Q34
 
Turismo lento e avigliana
Turismo lento e aviglianaTurismo lento e avigliana
Turismo lento e avigliana
 
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009
434 News Scheda Progetto Servizio Civile 2009
 
Associazione Mecenate 90
Associazione Mecenate 90Associazione Mecenate 90
Associazione Mecenate 90
 
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...
 
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arte
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arteNeos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arte
Neos logos: economia e tecnologia per la cultura e per l'arte
 
Il bilancio di fine mandato di Tagliani
Il bilancio di fine mandato di TaglianiIl bilancio di fine mandato di Tagliani
Il bilancio di fine mandato di Tagliani
 
Turismo, cultura e sviluppo sostenibile
Turismo, cultura e sviluppo sostenibileTurismo, cultura e sviluppo sostenibile
Turismo, cultura e sviluppo sostenibile
 

More from Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano

More from Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano (20)

Rassegna Stampa Parco nel Mondo novembre 2010 gennaio 2011
Rassegna Stampa Parco nel Mondo novembre 2010 gennaio 2011Rassegna Stampa Parco nel Mondo novembre 2010 gennaio 2011
Rassegna Stampa Parco nel Mondo novembre 2010 gennaio 2011
 
Rassegna stampa Parco nel mondo agosto ottobre 2010
Rassegna stampa Parco nel mondo agosto ottobre 2010Rassegna stampa Parco nel mondo agosto ottobre 2010
Rassegna stampa Parco nel mondo agosto ottobre 2010
 
Rassegna Stampa Parco nel Mondo: maggio-luglio 2010
Rassegna Stampa Parco nel Mondo: maggio-luglio 2010Rassegna Stampa Parco nel Mondo: maggio-luglio 2010
Rassegna Stampa Parco nel Mondo: maggio-luglio 2010
 
Rassegna Parco nel Mondo: gennaio-aprile 2010
Rassegna Parco nel Mondo: gennaio-aprile 2010Rassegna Parco nel Mondo: gennaio-aprile 2010
Rassegna Parco nel Mondo: gennaio-aprile 2010
 
Presentacion Parco nazionale Quebrada del Condorito
Presentacion Parco nazionale Quebrada del CondoritoPresentacion Parco nazionale Quebrada del Condorito
Presentacion Parco nazionale Quebrada del Condorito
 
Orizzonti Circolari - Bando 2011
Orizzonti Circolari - Bando 2011Orizzonti Circolari - Bando 2011
Orizzonti Circolari - Bando 2011
 
Regolamento Concorso menu a km zero 2010
Regolamento Concorso menu a km zero 2010Regolamento Concorso menu a km zero 2010
Regolamento Concorso menu a km zero 2010
 
Regolamento concorso canoro Magliano
Regolamento concorso canoro MaglianoRegolamento concorso canoro Magliano
Regolamento concorso canoro Magliano
 
Biodiversity - Programma del convegno
Biodiversity - Programma del convegnoBiodiversity - Programma del convegno
Biodiversity - Programma del convegno
 
Rassegna Generale '09
Rassegna Generale '09Rassegna Generale '09
Rassegna Generale '09
 
Lunigiana Eventi'09
Lunigiana Eventi'09Lunigiana Eventi'09
Lunigiana Eventi'09
 
Gennaio-Marzo 2010
Gennaio-Marzo 2010Gennaio-Marzo 2010
Gennaio-Marzo 2010
 
Protocollo Parco Confcooperative
Protocollo Parco   ConfcooperativeProtocollo Parco   Confcooperative
Protocollo Parco Confcooperative
 
Piano Operativo
Piano OperativoPiano Operativo
Piano Operativo
 
Protocollo Parco Confcooperative
Protocollo Parco   ConfcooperativeProtocollo Parco   Confcooperative
Protocollo Parco Confcooperative
 
Piano Operativo
Piano OperativoPiano Operativo
Piano Operativo
 
Eventi Garfagnana '09
Eventi Garfagnana '09Eventi Garfagnana '09
Eventi Garfagnana '09
 
Eventi PR'09
Eventi PR'09Eventi PR'09
Eventi PR'09
 
Eventi P.n.M. Re'09
Eventi P.n.M. Re'09Eventi P.n.M. Re'09
Eventi P.n.M. Re'09
 
Orizzonti Circolari a San Paolo del Brasile
Orizzonti Circolari a San Paolo del BrasileOrizzonti Circolari a San Paolo del Brasile
Orizzonti Circolari a San Paolo del Brasile
 

Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

  • 1. INDICE: Capitolo I Progetto “Parco nel Mondo”: sintesi, obiettivi ed interventi 1.1 Sviluppo pluriennale del progetto 1.2 Programmazione operativa 1.3 Azioni correlate 1.4 La struttura operativa del progetto Parco nel Mondo Capitolo II ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – Bilancio del soggiorno formativo e sintesi attività degli Ambasciatori Capitolo III Il progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010” 3.1 Aspetto e finalità comunicative dell’intervento 3.2 Prima fase: concertazione e progettazione dell’iniziativa 3.2.1 I soggetti coinvolti 3.2.2 I destinatari 3.2.3 Comunicazione 3.3 Seconda fase: predisposizione del bando e campagna di comunicazione 3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicazione dell’iniziativa 3.4 Terza fase: la selezione e il contatto con i partecipanti 3.5 Aspetti della comunicazione Capitolo IV 1
  • 2. Organizzazione e sviluppo del soggiorno 4.1 Analisi del programma 4.2.1 Area Appennino Parmense 4.2.2 Area Appennino Reggiano 4.2.3 Area Garfagnana 4.24 Area Lunigiana 4.2 Visita alla città di Parma 4.3 “Orizzonti Circolari 2010” all’assemblea annuale Lucchesi nel mondo e Processione di Santa Croce a Lucca 4.4 “Gusto, Tradizione, Sapori” a Ponteccio 4.5 Visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre 4.6 Incontri con il mondo politico ed economico locale 4.6 Attività di collegamento tra gli Ambasciatori 4.7 TV 4.8 Ecco gli Ambasciatori 2010: i loro profili Capitolo V Bilancio del soggiorno formativo e programmazione futura 5.1 Valutazioni dei partecipanti Allegati RASSEGNA STAMPA 2010 EDIZIONE 2009 RASSEGNA STAMPA EDIZIONE 2010 PUBBLICAZIONE BANDO ON LINE ALTRA DOCUMENTAZIONE 2
  • 3. CAPITOLO I PROGETTO “PARCO NEL MONDO”: SINTESI, OBIETTIVI ED INTERVENTI Da gennaio 2008 il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (PNATE) ha attivato il progetto “Parco nel Mondo”, un programma di animazione finalizzato a restituire autostima e centralità al vivere nei paesi e nei centri minori dell’Appennino e dei suoi crinali, costruendo flussi di ritorno moderno dall’emigrazione (anche parziale e virtuale) e la ripresa delle relazioni con le comunità di origine. Ogni famiglia residente nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha qualche componente emigrato e l’obiettivo del progetto “Parco nel Mondo” è stato quello di trasformare l’emigrazione da privazione e diminuzione delle potenzialità del territorio a ricchezza, risorsa aggiuntiva, apertura al mondo. Se nel complesso l’emigrazione ha rappresentato e rappresenta una perdita per la montagna, ora questo si può considerare come un investimento a lunghissimo termine recuperando parte del valore socio-culturale perduto. Il progetto prevede la costruzione di un vero e proprio “processo di cittadinanza affettiva” delle migliaia di abitanti e nativi del crinale che vivono nel mondo (si stimano tra i 70.000 ed i 100.000 emigrati) e mantengono nel cuore legami col loro territorio. Per chi è emigrato la qualificazione, come Parco Nazionale, dei territori d’origine abbandonati nel passato perché poveri o marginali, può rafforzare se non far nascere nuovamente senso e sentimenti di appartenenza e rinnovare l’interesse per i borghi appenninici ove migliaia di persone conservano ancora oggi le loro radici personali o familiari. Beni e valori che la globalizzazione ha reso più preziosi e apprezzabili. Il Parco Nazionale come istituzione interprete delle vocazioni e dell’identità naturale e culturale dei luoghi, deve essere proposto come richiamo e riferimento formale di una cittadinanza affettiva più vissuta e resa esplicita in forme creative e appropriate. 3
  • 4. Grazie a “Parco nel Mondo” è possibile recuperare e rafforzare una serie di valori (i valori affettivi; la partecipazione; il senso di identità; il senso di comunità) che costituiscono, nell’insieme, il codice genetico di un Parco Nazionale incardinato sul rapporto natura-cultura. Ecco quindi che non possono non essere compresi tra gli obiettivi del Parco Nazionale quelli che ricreano le condizioni di un riavvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane; le generazioni nuove e quelle di origine; le professioni moderne e quelle antiche. Dal punto di vista culturale il progetto mira a: • Promuovere la diffusione della conoscenza della storia di questa parte d’Italia. • Recuperare la tradizione antropologica e la cultura materiale che sono alla base della civiltà di questo territorio. • Riportare al livello di valore riconosciuto e condiviso l’uso non consumistico e quindi conservazionistico del territorio naturale. Dal punto di vista socio-economico gli obiettivi sono così riassumibili: • Avviare e/o consolidare flussi di ritorno, sia in forma stabile che di soggiorni a scopo turistico e ricreativo. • Incentivare, di conseguenza, i processi formativi ed informativi da e per le destinazioni di emigrazione, utilizzando la rete internet ed i canali televisivi satellitari. • Incentivare e sviluppare nelle opportune forme alcune particolari attività economiche compatibili, quali soprattutto la promozione e la commercializzazione dei prodotti tipici di qualità ed il recupero edilizio rispettoso dei caratteri storici e rivolto ad una promozione della residenzialità. Il progetto, predisposto a Giugno 2007, è stato articolato in azioni progressive che hanno avuto concreto e produttivo sviluppo nel triennio 2008-2009-2010, in parte ancora da realizzare. I. Impostazione, definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa Al fine di garantire un’efficace esecuzione del progetto, lungo e articolato anche a causa della molteplicità degli attori coinvolti, è stata dedicata una specifica fase 4
  • 5. progettuale alla definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa, in modo tale che tutte le attività siano presidiate da centri di responsabilità, competenti ed in grado di coordinare il lavoro e monitorare costantemente l’esito del progetto. Per ogni attività sono stati definiti indicatori di performance per sollecitare gli organizzatori a verificare le migliori soluzioni per risolvere le possibili criticità. II. Presentazione del progetto, condivisione, partecipazione “Parco nel Mondo”, è stato presentato, confrontato, discusso nei Comuni, nelle Comunità Montane, nelle Province del territorio del Parco Nazionale. Scopo di questa condivisione è stato anche quello di programmare, in accordo con le istituzioni locali, il coinvolgimento e la partecipazione nel progetto delle associazioni culturali, delle pro- loco, delle altre associazioni di volontariato, etc. III. Ricognizione delle attività rivolte alle comunità di emigrati svolte dai Comuni e dagli altri soggetti pubblici Alcuni Comuni ed istituzioni presenti nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano, le due regioni e in particolare la Regione Toscana, hanno già svolto e svolgono attività di ricerca e di scambio culturale con emigrati sia in Italia che all’estero. Anche soggetti di carattere nazionale operano in questo senso. E’ stato dunque opportuno recuperare, mediante una ricognizione dettagliata, tutte le attività già svolte da altri soggetti sia per evitare duplicazione, sia per ottenere informazioni utili a creare una base conoscitiva delle più efficaci metodiche di ricerca e di contatto. IV. Realizzazione dell’atlante anagrafico dell’emigrazione dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel mondo e progressivo aggiornamento del database Si è trattato di costruire una mappatura della diffusione e della presenza di cittadini originari delle aree del Parco residenti altrove, dettagliata a livello comunale e delle singole frazioni, al fine di studiare le dinamiche del fenomeno migratorio, indirizzare interventi specifici di contatto ed avviare il “processo di cittadinanza affettiva” delle migliaia di abitanti e nativi del crinale che vivono nel mondo. 5
  • 6. La ricerca è stata compiuta rilevando ed elaborando i dati forniti dagli uffici demografici dei Comuni, le Consulte regionali dell’emigrazione e le associazioni di emigrati all’estero ma anche mediante la raccolta di testimonianze dirette dei residenti nei borghi e nelle comunità locali in merito a parenti ed amici che hanno lasciato il territorio. A fianco alla ricerca di carattere statistico, si è svolta anche quella di carattere più storico e antropologico, per indagare su alcune delle più importanti caratteristiche del fenomeno migratorio, raccogliendo anche casi personali o sociali di successo o di particolare interesse. L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato continuamente aggiornato con l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla progressiva diffusione a distanza del progetto e dall’attività sul territorio. V. Realizzazione di eventi di lancio/posizionamento del progetto e organizzazione delle “Feste del ritorno” Realizzato l’atlante anagrafico dell’emigrazione, a partire dall’estate 2008, il progetto “Parco nel Mondo” è stato ampiamente promosso e pubblicizzato in collaborazione con tutti i Comuni e le Comunità Montane del Parco attraverso una serie di eventi di lancio – le Feste dei Borghi del Parco Nazionale - con lo scopo di dare il via alle attività di contatto e di coinvolgimento degli emigrati per la successiva attribuzione della “cittadinanza affettiva”. Nelle situazioni in cui la risposta alle sollecitazioni del Parco di ristringere i contatti è stata numericamente e qualitativamente significativa da parte di una aggregazione di emigrati, di un borgo, di una frazione o di un Comune, sono state in seguito organizzate, nel 2009 e 2010, delle vere e proprie “Feste del ritorno”, ovvero una evoluzione delle Feste dei Borghi del Parco Nazionale. Le “Feste del ritorno”, oltre a molteplici momenti di incontro, conoscenza reciproca e scambio tra residenti ed emigrati, comprendono le cerimonie di rilascio di attestati e certificati di “cittadinanza affettiva del Parco”. Ai nuovi “cittadini affettivi”, prima del loro rientro nelle proprie nazioni, è stato fatto omaggio di guide e materiali informativi del territorio del Parco per la promozione del territorio presso amici e familiari nei loro nuovi paesi di residenza. Del resto la “cittadinanza affettiva” non è un dato astratto o una ipotesi di lavoro; è una realtà che molti emigrati, vicini e lontani, sentono come propria e cui tengono come tratto importante della loro identità. “Parco nel Mondo” vuole valorizzare questa realtà offrendo ad essa un significato meno “intimo” e più socialmente riconosciuto e riconoscibile. VI. Contatti con gli emigrati di ogni borgo e frazione 6
  • 7. Tutti gli emigrati censiti nell’atlante sono stati contattati dai responsabili del progetto al fine di attivare una rete di relazioni tra cittadini residenti e cittadini affettivi (gli emigrati) mediante i classici canali di comunicazione (lettere, e-mail) e attivando collaborazioni con le associazioni di cittadini italiani all’estero. Nel primo contatto sono state comunicate agli emigrati le finalità e le modalità del progetto e offerti gli strumenti per entrare in contatto maggiormente con il loro territorio di origine e con i suoi residenti. E’ stato inoltre istituito un call-center per ogni area del Parco, un apposito riferimento che tutti gli interessati possono contattare per rispondere positivamente all’invito di stringere nuovamente un rapporto con il proprio territorio di origine. E’ seguita a inizio 2010, una seconda comunicazione personale, di aggiornamento delle iniziative e modalità di comunicazione con il Parco attraverso le nuove tecnologie telematiche. VIII. Canali multimediali Da gennaio 2010 è stato messo in rete il nuovo sito interamente dedicato al progetto (www.parconelmondo.it), un portale dinamico e ricco d’immagini, in italiano, inglese (e in futuro francese, spagnolo e portoghese), valido strumento per tutti coloro che, pur vivendo lontani o in Paesi differenti, sono semplicemente legati dall’amore verso una regione conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze ambientali e paesaggistiche e la sua grande tradizione culturale. Nelle varie aree tematiche, il visitatore può trovare informazioni sul progetto e le sue iniziative e opportunità, indicazioni sulle novità e gli eventi nei borghi, nonché un’ampia sezione per iscriversi, con una semplice procedura on line, al nuovissimo Club Parco Appennino. Aderire al Club consentirà di usufruire di sconti e agevolazioni presso strutture e operatori locali convenzionati e di ricevere informazioni sempre aggiornate sui servizi e le loro caratteristiche, grazie alle newsletter del Parco. Le già numerose convenzioni stipulate con gli operatori del territorio interessati a promuovere le proprie attività hanno fatto sì che la piattaforma si stia già delineando come un punto di incontro tra domanda e offerta. La linea di sviluppo privilegiata sarà costituita dalla possibilità di promuovere i territori del Parco presso il già ricco elenco di iscritti, quale destinazione turistica di ritorno e non solo ed eventuale commercializzazione di prodotti, per un bacino di utenza più ampio rispetto a quello legato al mondo dell’emigrazione. Connesso con link a quello ufficiale del Parco, a quelli istituzionali dei Comuni e di altri soggetti ed a quelli di animazione locale, molta 7
  • 8. importanza, nel sito, è riservata alla sezione multimediale e, attraverso le diverse webcam posizionate dal Parco, lo sguardo si potrà posare sulle località dell’Appennino. E’ stata inoltre lanciata una newsletter telematica mensile rivolta sia agli emigrati che ai residenti con informazioni sulle iniziative e le proposte sul territorio, ma anche sugli sviluppi socioeconomici dello stesso. A partire dal mese di agosto 2010 il progetto “Parco nel Mondo” è stato dotato anche di un profilo sul popolare social network Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato da subito uno strumento molto pratico ed efficace per tenere i contatti con tutti coloro che hanno dimostrato interesse per il progetto e i soggetti coinvolti a vario titolo nelle iniziative “Orizzonti Circolari” 2009 e 2010. 1.1 SVILUPPO PLURIENNALE DEL PROGETTO “Parco nel Mondo”, all’interno della banca progetti stilata nell’ambito del Piano Pluriennale economico e sociale del PNATE, per gli obiettivi già conseguiti e le ulteriori potenzialità a favore dei suoi territori, è ritenuto una delle tre azioni prioritarie di sviluppo del Parco, sia nel rispetto dei criteri di strategicità e concretezza, sia nel progressivo investimento che ha consentito di attrarre anche risorse esterne, portando così alla realizzazione di rilevanti iniziative a esso connesse. A tal fine, il PNATE ha previsto, compatibilmente con le risorse disponibili e la partecipazione delle Regioni, di distribuire il suo svolgimento anche nel corso dei prossimi anni, in un arco di tempo tale da garantire continuità agli interventi già effettuati, di calibrare progressivamente alcune nuove azioni e valutare di estendere l’iniziativa con un maggior coinvolgimento di soggetti esterni. Peraltro “Parco nel Mondo”, nell’ambito della banca progetti presentata nel PPSE, risulta una delle tre azioni prioritarie per la crescita socio-economica dei territori del PNATE. Tra 104 progetti, insieme alle iniziative correlate Orizzonti Circolari e Club Parco Appennino, rispetta a pieno titolo i criteri di strategicità e concretezza, rappresenta un forte attrattore di risorse esterne e costituisce una linea di sviluppo a cui il Parco non intende rinunciare. Sulla base della mappatura dell’emigrazione, “Parco nel Mondo” sta proseguendo, a vari livelli, l’azione di attivare o rafforzare i contatti con gli emigrati e le loro famiglie, offrendo loro strumenti per recuperare cultura e tradizioni, con il fine di organizzare cerimonie di rilascio di “cittadinanza affettiva”, mettendo in piedi collegamenti anche via Internet e tv satellitare con queste comunità emigrate. La pianificazione degli interventi finanziari a supporto del progetto è risultata dunque di fondamentale importanza per garantire continuità ed efficienza nelle azioni future predisposte. 8
  • 9. 1.2 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato continuamente aggiornato con l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla progressiva diffusione a distanza del progetto e dall’attività sul territorio. A questo scopo sarà necessario garantire continuità all’uso dei canali di comunicazione precedentemente impiegati (lettere, e-mail, call center, sito, newsletter, social network) per una maggiore accessibilità delle informazioni, ma anche prevedere nuove tipologie di contatto. a) Realizzazione di nuovi strumenti di contatto Agli emigrati e relativi discendenti contattati saranno offerti strumenti semplici per riattivare un legame con il loro paese di origine, far ricordare (o in alcuni casi di far conoscere) le peculiarità del territorio a cui sono legati. Gli strumenti che si intendono realizzare dovranno essere tradotti in più lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco); alcuni esempi sono: a. Brochure di presentazione del progetto, da spedire via posta assieme ad una lettera del Parco Nazionale. La brochure conterrà tutti i riferimenti agli altri strumenti di contatto che saranno a disposizione di chi sarà interessato. b. DVD sul Parco, da spedire a tutti coloro che ne faranno richiesta per illustrare in maniera visiva le caratteristiche culturali ed ambientali del territorio. Il DVD sarà caratterizzato da molte interviste a cittadini residenti che raccontano le loro storie di emigrazione di amici e parenti, ma anche dall’invito al ritorno per riacquisire, almeno, una cittadinanza affettiva. b) Attivazione di “Parco nel Mondo” via satellite Quando il progetto inizierà ad avere numeri significativi di emigrati che avranno riattivato, in maniera più o meno consistente, i contatti con il territorio di origine, è da prevedere la 9
  • 10. programmazione di un contenitore televisivo da mandare in onda via satellite, attraverso accordi con una o più emittenti televisive satellitari. I programmi, con format e durata da definire, avranno contenuti naturalistici e culturali e promuoveranno la realtà del Parco Nazionale nel mondo, ma verrà dato spazio anche a contributi provenienti dalle comunità di emigrati all’estero. La programmazione sarà inviata in onda secondo gli specifici fusi orari e sarà bilingue, in italiano e nella lingua del paese di destinazione. Saranno privilegiati, attraverso una informazione specifica predisposta già nella fase precedente, i collegamenti con gli emigrati all’estero. La tv satellitare trasmetterà inoltre tutte le “feste del ritorno” organizzate. c) Evento finale del progetto Sarà previsto anche un evento finale di presentazione dei risultati del progetto (anche se “Parco nel Mondo” continuerà ad avere sviluppo con forme da definire). L’evento sarà di carattere internazionale e servirà a lanciare l’esperienza di “Parco nel Mondo” fatta nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano come buona pratica da replicare in altre aree parco che siano state oggetto di forti flussi migratori nel passato. 1.3 AZIONI CORRELATE L’analisi del sostrato di partenza operata dal Progetto “Parco nel Mondo” ha consentito di approfondire la conoscenza del territorio, dal punto di vista socio-economico e culturale, rilevando le sue potenzialità e necessità. Il lavoro si è quindi indirizzato nel corso del tempo verso la progettazione di interventi mirati al coordinamento e alla valorizzazione delle risorse locali, contribuendo ad accelerare lo sviluppo sostenibile del territorio. A tal fine sono state individuate linee di sviluppo da realizzare nel corso dei prossimi anni: 1) AZIONI RIVOLTE AL RITORNO A SCOPO TURISTICO/CONOSCITIVO DI GIOVANI CON ORIGINI DAI TERRITORI DEL PARCO “ORIZZONTI CIRCOLARI - AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO” Progetto formativo realizzato in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana, che ha già raggiunto la seconda edizione, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di 10
  • 11. emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe, oggetto del presente dossier consuntivo. 2) AZIONI DI COLLEGAMENTO CON LE COMUNITA’ DI EMIGRATI ALL’ESTERO E IN ITALIA ISTITUZIONE DEL “CLUB PARCO APPENNINO” Iniziativa che punta a creare un nuovo spazio costituito da tutti i cittadini italiani e/o stranieri - siano essi emigrati, loro discendenti o semplicemente amanti dell’Appennino - per promuovere e mantenere vivo l’interesse verso la conservazione della memoria, delle tradizioni, degli usi, costumi e consuetudini del territorio nel segno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. 3) AZIONI RIVOLTE A FAVORIRE SCAMBI CULTURALI PROGETTI CON SCUOLE E GEMELLAGGI CULTURALI Coinvolgimento, a vari livelli, del progetto “Parco nel Mondo” nelle scuole del territorio come punto di partenza per una conoscenza più approfondita del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Gli scopi di questo tipo di intervento: - sensibilizzazione delle risorse umane locali che spesso hanno dimenticato realtà di emigrazione che invece appartengono profondamente alla storia appenninica e formazione di una nuova generazione più consapevole delle proprie radici e delle potenzialità del proprio territorio; - condivisione e diffusione del progetto ad altre realtà limitrofe, di altri parchi nazionali ed internazionali attraverso il canale scuola. Nelle scuole territoriali aderenti, l’iniziativa avrà inizio con l’intervento di esperti di “Parco nel Mondo”, con l’obiettivo di far conoscere il progetto e soprattutto preparare i ragazzi ad essere protagonisti, consapevoli e operativi, della seconda fase del lavoro in cui essi stessi si faranno docenti di ciò che hanno appreso, portavoce del Parco Nazionale nel mondo della scuola, condividendo con i ragazzi di altre scuole il loro patrimonio umano e territoriale. Dalle scuole del territorio l’intervento prevede infatti uno scambio culturale con quelle di altre realtà territoriali, estendendo così la conoscenza e l’interesse per 11
  • 12. il Parco, in un primo momento, alle città di provincia facenti parte del Parco stesso e limitrofe, poi alle scuole presenti nei territori di altri parchi nazionali. Le scuole in questione potranno decidere di utilizzare il materiale e le risorse accumulate per iniziare, o continuare ed arricchire, contatti e rapporti con scuole estere gemellate, magari situate anch’esse in parchi protetti, e da qui partire per una sorta di scambio alla pari in cui le due realtà si possano incontrare ed integrare, per cui i ragazzi dell’una e dell’altra scuola possano visitare i paesi interessati, ospitati in famiglie o in apposite strutture. 4) AZIONI RIVOLTE ALLA PROMOZIONE ED INCENTIVAZIONE DEL TURISMO VERSO L’AREA PARCO ORGANIZZAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI Programma di incentivazione turistica basato sull’organizzazione di pacchetti di viaggio integrati, finalizzati alla promozione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel mondo, quale meta di soggiorno privilegiata per la varietà delle proprie eccellenze territoriali. Le singole proposte saranno articolate in più destinazioni turistiche, strutturate in tour indirizzati alla visita di alcune delle tappe italiane più ambite dal pubblico straniero (Roma, Firenze, Siena, etc.) per poi approdare nell’Appennino Tosco-Emiliano ed approfondire la conoscenza di cultura-natura-prodotti tipici del territorio. I pacchetti prevederanno la fruizione e l’appoggio a strutture presenti nelle aree del Parco Nazionale e offriranno percorsi tematici con particolare riferimento alle singole realtà di provenienza ed interessi degli utenti. Particolare attenzione sarà rivolta alla copertura di stagioni diverse da quella dei mesi di luglio e di agosto, così da spingere verso una frequentazione del territorio del Parco durante i periodi di calo turistico. Per fare ciò il Parco stesso sta collaborando con soggetti ed agenzie pubbliche e private, in Italia e all’estero, per attivare convenzioni in grado di lanciare il “Prodotto Appennino” sul mercato turistico internazionale. Una particolare versione di tale intervento - che al momento si sta concretizzando in Argentina, a Mar del Plata - intende promuovere l’offerta e la commercializzazione di pacchetti turistici formulati secondo le tendenze del mercato presso agenzie di viaggio e tour operator esteri presenti nelle città che hanno visto il maggior flusso di immigrazione dalle aree del Parco Nazionale, così da incentivare la scelta di tali destinazioni da parte di emigrati o discendenti desiderosi di visitare i territori del Parco, ma sempre con l’obiettivo di moltiplicare l’attenzione turistica verso altri pubblici. 12
  • 13. Tutto ciò va infatti inserito in un’ottica più ampia di promozione del territorio che vuol superare le barriere locali e nazionali per proiettare il brand Parco Appennino in tutto il mondo, a partire da coloro che portano nel cuore l’affetto e la nostalgia di queste terre. Questa strategia esce quindi dall’ambito di una promozione strettamente turistica e si basa su una forma di marketing relazionale. ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO “MADE IN APPENNINO” IN ITALIA E ALL’ESTERO Partecipazione a manifestazioni, saloni e borse mirate e di settore con l’intento progressivo di commercializzare prodotti e promuovere i territori del Parco quale destinazione turistica privilegiata, consentendo una migliore e più ampia conoscenza del territorio e della gamma diversificata di prodotti disponibili attraverso azioni ed attività innovative, incrementando l’attenzione dei mercati italiano ed internazionale, e di conseguenza, i flussi turistici di arrivo. Il territorio appenninico dispone di un’ampia serie di “attrattori” turistici e dotazioni strutturali ed infrastrutturali che si combinano in una ricca offerta di percorsi tematici per le quattro aree del Parco, proponibili in modalità più o meno integrate. Essi toccano tutti gli aspetti che conferiscono più tipicità al territorio: NATURA E PAESAGGIO, CULTURA, ENOGASTRONOMIA, ECONOMIA, BENESSERE e SPORT. In tale direzione sarà necessario collaborare con altri enti e società, anche privati, al coordinamento della promozione turistica in Appennino, partecipare ai progetti integrati di promozione di iniziativa regionale o nazionale, quali quelli periodicamente proposti dall’Enit, Agenzia nazionale del turismo, le cui attività mirano proprio a promuovere l’immagine dell’Italia all’estero supportando la commercializzazione dei prodotti italiani nel mondo, e qualificandosi come riferimento per le azioni istituzionali in ambito comunitario ed internazionale. 5) AZIONI RIVOLTE AL COORDINAMENTO IN FUNZIONE TURISTICA DELLE RISORSE LOCALI COORDINAMENTO DI ATTRAZIONI, STRUTTURE, ESERCIZI COMMERCIALI ATTRAVERSO CARD TURISTICA L’offerta di una card/pacchetto turistico integrato contribuirà a fidelizzare una clientela “mordi e fuggi”, inserendola in un processo di più ampio respiro, incentrato sulla promozione di luoghi di attrazione turistica, di siti archeologici, musei, fino a ristoranti e 13
  • 14. negozi convenzionati. Un itinerario che dovrebbe risultare vantaggioso per il visitatore, sia in termini di denaro risparmiato, perché caratterizzato da una serie di agevolazioni e riduzioni dei prezzi, sia in termini di economizzazione del tempo necessario alla visita. Sia che si tratti di una tessera a carattere regionale che di una Destination card dedicata al Parco Nazionale, essa comprenderà una proposta integrata di servizi ed attrazioni riferibili alle quattro aree del Parco accompagnata da una guida per il turista, scritta anche in diverse lingue per agevolare gli stranieri, indirizzando così il flusso turistico dalle mete classiche del turismo nazionale ed internazionale verso luoghi meno battuti, quali le zone rurali dell’Appennino con attrattive e potenzialità diverse, agendo sulla sostenibilità del patrimonio del territorio. 14
  • 15. 1.4 LA STRUTTURA OPERATIVA DEL PROGETTO PARCO NEL MONDO Ente titolare del Progetto – Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano Indirizzo politico amministrativo: - Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano: Fausto Giovanelli - Consiglio Direttivo del Parco Ente incaricato della gestione del Progetto – Comunità Montana Garfagnana Indirizzo politico amministrativo: - Presidente della Comunità Montana Garfagnana: Mario Puppa - Giunta Esecutiva Struttura direzionale e amministrativa - Coordinatore del Progetto: Dirigente Comunità Montana Garfagnana: Francesco Pinagli - Segretaria operativa/coordinamento – Istruttore Amministrativo: Carla Lenzi 15
  • 16. Staff di studio Ricerca e animazione - Dott.ssa Moriconi Martina - Dott.ssa Grassi Rachele - Dott.ssa Baratta Sabrina CAPITOLO II ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – BILANCIO DEL SOGGIORNO FORMATIVO E SINTESI ATTIVITA’ DEGLI AMBASCIATORI Domande pervenute entro la data scadenza bando 93 Istanze accolte 20 Istituzioni pubbliche coinvolte 26 Sedi diplomatiche e associazioni emigrati contattate 85 Incontri con gli amministratori delle istituzioni coinvolte 7 Amministratori e/o relativi rappresentanti intervenuti 43 Incontri con la popolazione locale e/o associazioni 9 Ricevimento e accoglienza presso Enti 2 Rassegna Stampa (cartaceo/web - cronaca locale/speciali/reportage 84 Tv) Operatori economici coinvolti per ricettività/servizi nelle 4 aree 16 Tappe di interesse economico/turistico durante il soggiorno 7 Tappe di interesse naturalistico/culturale durante il soggiorno 5 Dall’analisi dei dati raccolti a seguito della prima edizione sperimentale del progetto, è emerso il proficuo coinvolgimento delle Amministrazioni e dei diversi Enti territoriali impegnati nella sua realizzazione. Fin dalla fase di pubblicizzazione dell’iniziativa, in seguito alla pubblicazione del bando diffuso a livello globale, notevole è stata la costante presenza di funzionari ed amministratori locali durante le diverse occasioni d’incontro distribuite nel corso del soggiorno, 16
  • 17. percepita dai ragazzi come un fattore di interesse e vicinanza al progetto ed ai suoi obiettivi futuri. Bilancio positivo anche per quanto riguarda il contatto e lo scambio di idee con coloro che vivono nel territorio del PNATE. D’altra parte il gruppo dei partecipanti ha colpito molto chi ha avuto modo di entrare in contatto con loro, per la serietà, la motivazione e l’interesse nei confronti del progetto e del territorio, oltre che per la preparazione professionale e multiculturale dei singoli componenti, nonostante le giovani età. L’interesse del gruppo è stato rivolto all’Italia in tutti i suoi aspetti, non sono mancate quindi domande rivolte allo staff o alle autorità presenti nelle diverse occasioni su temi come la politica o i problemi sociali e religiosi, proprio per il desiderio di conoscere la nostra realtà da tutti i punti di vista. Uno dei punti di forza dell’organizzazione a detta sia dei ragazzi, sia delle amministrazioni coinvolte, è stato proprio l’aver considerato allo stesso tempo il gruppo ed i singoli, poiché nel programma sono state toccate le maggiori eccellenze del territorio dal punto di vista naturalistico, turistico e storico-culturale, dando però modo ad ognuno di conoscere in particolare gli aspetti più vicini alla propria formazione personale; inoltre c’è stata la possibilità di conoscere le radici familiari attraverso il contatto diretto con chi abita quei luoghi e che raccontandoli ne fornisce un ritratto molto intenso, segnato dai sentimenti, proprio questi sentimenti hanno fatto sì che i fili dei racconti dei nonni ascoltati oltreoceano e l’esperienza vissuta in Appennino si siano uniti, facendo crescere ancor di più l’interesse per questo territorio e la consapevolezza di una realtà che fino ad allora era stata solo immaginata. La forza del coinvolgimento anche a livello emotivo di questi giovani è il vero plusvalore del progetto, poiché l’entusiasmo ed il senso di appartenenza a questi territori fanno sì che i ragazzi davvero si sentano Ambasciatori del territorio e vogliano trasmetterne l’identità a chi ancora non lo conosce. Per quanto riguarda la visibilità e la pubblicizzazione di “Orizzonti Circolari” sui mezzi di comunicazione il bilancio può dirsi pienamente positivo, poiché fin dalla pubblicazione del bando c’è stata una buona diffusione sia sul web sia sulla carta stampata, ma anche in alcune reti televisive, di ogni comunicato riguardante il progetto, questo ha fatto sì che anche la popolazione che non era direttamente a contatto con il gruppo potesse rendersi conto della sua presenza e degli spostamenti sul territorio. Non sono mancati i contatti diretti con la stampa, che ha avuto modo di approfondire la conoscenza del progetto e dei partecipanti conoscendoli di persona. Il contatto con la popolazione è stato invece più diretto nelle località in cui si sono svolte le diverse tappe, sia per il coinvolgimento degli operatori economici locali, sia per la presenza costante assieme al gruppo di persone in grado di fornire per ogni tappa informazioni particolari in ambito naturalistico, economico e culturale, importanti per assicurare un buon bagaglio di esperienze e conoscenza ai partecipanti al progetto. (Estratto dal testo integrale “…L’Italia è molto più che Roma, Venezia, Firenze e Pisa…” – relazione finale di “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio” 2009) 17
  • 18. - Attività post corso svolte dagli ambasciatori Appena concluso il soggiorno, ha avuto subito inizio una nuova fase che ha visto direttamente coinvolti i giovani ambasciatori, che una volta rientrati presso le proprie residenze si sono impegnati a lavorare per diffondere e comunicare quanto appreso nelle due settimane in Italia presso le comunità in cui vivono. Ciascuno ha cercato di concretizzare, riuscendoci con successo, le nuove conoscenze acquisite nella realizzazione di un evento o progetto di promozione del territorio del PNATE presso le associazioni/clubs di italiani nel mondo della propria città, ognuno in base alle proprie attitudini/capacità professionali e alle necessità dell’associazione e/o del Progetto “Parco nel Mondo”. A questo proposito sono state particolarmente indicative del lavoro futuro alcune delle proposte segnalate nei questionari in uscita compilati dai ragazzi, che hanno confermato la piena comprensione della loro missione formativa e la volontà di portare avanti il progetto ed incrementarlo. Il lavoro prosegue nella fase attuale, mantenendo uno stretto contatto tra staff e gruppo degli ambasciatori tramite i mezzi di comunicazione telematica, attraverso Facebook e lo scambio quotidiano di e-mail. I risultati non si sono fatti attendere: Ramiro Funes originario di Villa Collemandina, Fabio Leni di Monchio delle Corti, Natalia Valla di Parma, residenti a Mendoza in Argentina, hanno avuto l’opportunità di intervenire nel programma radiofonico Voce d’Italia di Radio Enterprice parlando della propria esperienza di ambasciatori del Parco Nazionale e degli sviluppi futuri del Progetto “Parco nel Mondo” e hanno promosso una serie di incontri con la sezione di Cuyo del Gruppo Giovanile Lucchesi nel Mondo per promuovere l’iscrizione al nuovo Club Parco Appennino. Sempre per raccontare il magico viaggio in Appennino sono stati invitati alla riunione del Comitato Direttivo dell’Associazione Toscana di Mendoza che si è resa disponibile a fornire il supporto necessario per la promozione del Parco nella Regione. In occasione del suo venticinquesimo anniversario (16-17 novembre), l’Associazione ha inoltre ricevuto la visita del Vice Presidente Vicario del Consiglio del Toscani all’Estero, Lorenzo Murgia, e del Presidente dell’Ass. Lucchesi nel Mondo di Bruxelles, Sergio Scocci - attivi sostenitori delle iniziative del Progetto “Parco nel Mondo”- in cui è stato condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa e la volontà ad impegnare le risorse necessario per una nuova edizione. A loro volta i fratelli Utrera, Ivana e Lucas, originari di Fivizzano, appena rientrati in Argentina dal soggiorno in Appennino, hanno subito iniziato a studiare la propria operazione di promozione nella loro città, Cordoba. Così sono riusciti con successo a organizzare una giornata di 18
  • 19. presentazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano presso il Golden Bar, un noto albergo della città che dal 2003 ospita il conosciuto corso di lingua italiana “Talk Time”. Gli iscritti al corso intervenuti – di origine italiana con un buon livello di conoscenza della lingua - hanno potuto così viaggiare tra immaginazione e ricordi nella propria terra di origine grazie ad uno Slide Show degli elementi più caratterizzanti dell’Appennino catturati dalle foto scattate dai ragazzi. L’incontro è proseguito con uno scambio di esperienze e la visione e distribuzione di materiale promozionale. Questa giornata è stata anche l’occasione per invitare i presenti all’iscrizione del nuovo Club Parco Appennino con l’augurio che questa operazione costituisca un tam tam verso una capillare promozione del Parco e delle sue attività oltreoceano in vista di sviluppare flussi turistici di ritorno e commercializzazione di prodotti tipici. Ma tra le tante trovate possibili, davvero inaspettato è stato l’arrivo dei genitori di Ramiro Funes, uno dei ragazzi argentini coinvolti nel progetto che, contagiati proprio dall’entusiasmo trasmesso dal figlio al rientro del viaggio in Appennino, hanno deciso all’istante di partire da Cordoba alla volta della propria terra di origine. Accolti dallo Staff del Progetto “Parco nel Mondo” sono stati accompagnati alla scoperta della tanto immaginata Villa Collemandina descritta in seguito dagli stessi come “[..] una regione completamente diversa da quella che immaginavo. E non solo i paesi, anche la gente, come quella della comunità che ci ha ricevuto con una gradevolezza incredibile e mettendosi alla nostra disposizione per portarci a conoscere la zona. [..] Boschi di castagno che non avevo mai visto, una coppia d’ anziani raccogliendo frutti, case di vacanze incredibili, posti che ricordano fatti storici dolorosi ma trovati come in un paese celestiale pieni di pace che chiamano alla riflessione sopra i nostri sofferti antenati.[..]”. L’impegno profuso dai giovani ambasciatori costituisce la base di partenza per far conoscere il Parco e le tipicità del suo territorio in tutto il mondo e la dimostrazione di ciò in cui lo stesso ha sempre creduto investendo nel Progetto “Parco nel Mondo”: la necessità di creare un ponte tra chi vive in Appennino e chi è emigrato, ma lo porta nel cuore anche a grande distanza. 19
  • 20. Altro appuntamento è stato quello promosso da parte degli ambasciatori residenti a San Paolo del Brasile: una città in cui la comunità italiana è numerosa e conta molte famiglie originarie proprio del territorio del Parco, sia della parte emiliana, sia di quella toscana. I nostri ragazzi hanno organizzato un appuntamento nella sede dell’associazione di italiani all’estero di cui fanno parte per far conoscere il nostro Appennino a tutta la comunità. Ognuno di loro ha approfondito l’aspetto del territorio più vicino alla propria professione: Stefano Pieroni lavora per una rete televisiva ed ha curato la parte multimediale, con un filmato che illustrava la bellezza del territorio dal punto di vista naturalistico, Keith Cheli è diplomata in gastronomia ed ha parlato dei piatti tipici e dei prodotti d’eccellenza come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma ed il farro, Roberta Belletti invece è insegnante di Italiano all’Università ed ha approfondito gli aspetti culturali e letterari legati all’Appennino, come Dante e la Pietra di Bismantova o la storia dei Malaspina in Lunigiana. L’attività di Roberta è proseguita poi con la pubblicazione di articoli sul Parco Nazionale in due importanti siti web di informazione dedicati agli Italiani residenti in Brasile, sia in lingua italiana che in portoghese, in modo da permettere anche alle giovani generazioni, che hanno perso l’uso della lingua dei genitori, di conoscere quel territorio che grazie all’unione tra paesaggio naturale, ricchezza culturale e legame sentimentale ha tanto colpito Roberta durante il soggiorno formativo in Italia. Questi articoli sono una vera e propria guida turistica condensata, che riporta tutte le eccellenze naturalistiche e culturali ed i luoghi di maggior interesse del territorio. L’attività di Roberta e degli altri Ambasciatori testimonia l’amore di questi ragazzi per il paese d’origine della propria famiglia ed il loro sentirsi italiani, aumentato dopo aver avuto la possibilità di visitare di persona il Parco Nazionale, che ha fatto nascere in loro la voglia di far conoscere il nostro territorio al maggior numero possibile di persone. A chilometri di distanza, anche a Montevideo in Uruguay, si parla del Parco Nazionale e dei paesaggi e dei prodotti d’Appennino. Pilar Irureta e Andrea Bertocchi, originarie di due borghi dell’alta Lunigiana, fanno parte del gruppo dei Giovani Ambasciatori del Parco Nazionale nel mondo ed hanno voluto raccontare le montagne da cui emigrarono decenni fa le loro famiglie all’interno di un evento a cui ha partecipato la comunità italiana di Montevideo. Anche loro, così come gli altri giovani con cui hanno condiviso l’esperienza formativa di due settimane all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sentono molto il legame con la terra d’origine, di cui fino a pochi mesi fa avevano solo sentito parlare in casa, e sono impegnate in 20
  • 21. un’associazione che raccoglie molti emigrati e loro discendenti, in gran parte con origini lunigianensi. Pilar e Andrea hanno presentato il Parco raccontando il territorio attraverso le immagini che loro stesse hanno scattato dei luoghi più belli, dei paesaggi, dei prodotti dell’enogastronomia e delle persone. Poi è stato nuovamente il turno di Mendoza, grande città con un milione di abitanti che sorge ai piedi delle Ande, in cui risiede una grande comunità di origine italiana. Ramiro Funes, originario della Garfagnana e Natalia Valla, originaria dell’Appennino parmense, sono impegnati da tempo nelle Associazioni degli italiani di Mendoza ed hanno messo a frutto, con l’aiuto di Fabio Leni originario di Monchio delle Corti (PR), l’esperienza di Orizzonti Circolari per organizzare una presentazione del Parco Nazionale, di cui sono diventati Ambasciatori, all’interno della più importante festa della loro città, che si tiene all’inizio di marzo ogni anno in occasione della vendemmia e raccoglie migliaia di presenze da tutta l’Argentina, ma anche a livello internazionale. I ragazzi sono saliti sul palco davanti ad oltre 5000 persone con la voglia di far conoscere la terra d’origine delle loro famiglie attraverso le immagini che hanno girato nelle due settimane di soggiorno formativo, facendo in modo che anche i loro coetanei nati da famiglie italiane vedessero quella patria lontana che hanno sentito nominare tantissime volte, invitando anche i presenti ad assaggiarne gli alimenti tipici che si potevano trovare negli stand organizzati dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana. Hanno parlato delle nostre montagne raccontando la loro esperienza alla riscoperta dei luoghi dei loro nonni, dove hanno potuto vedere paesi in cui ancora oggi vivono alcuni familiari ed entrare in contatto con una realtà che fino a quel momento avevano solo sentito raccontare. Hanno mostrato le eccellenze naturalistiche e culturali del territorio ed hanno parlato dei prodotti tipici dell’are toscana così come di quella emiliana del Parco che hanno avuto modo di gustare, rimanendone assai colpiti, poiché non tutti si possono trovare nella loro città. Infine nel mese di aprile, il Presidente del Parco Fausto Giovanelli - in visita privata a parenti e affini a Rio de Janeiro - si è recato anche nelle città di Jacutinga e San Paolo dove è stato accolto dal calore e dall’ entusiasmo degli “ambasciatori” che lì risiedono. Nonostante lo scarso preavviso, i ragazzi sono riusciti ad organizzare un denso tour di visite ed incontri presso le proprie sedi associative e nel territorio. Il primo appuntamento è stato con i membri dell'Associazione Lucchesi nel Mondo di Jacutinga e il suo Presidente Rafael Cavarolli a cui è seguita la visita alla città ed alle sue tipicità in compagnia di Joel Caponi Bonaldi, Nivia 21
  • 22. Catarino de Jesus, Cinthia e Fabiana Nicoletti. La grande sorpresa del Presidente Giovanelli: “A Jacutinga, deliziosa cittadina del Minas Gerais, vive un pezzetto di Italia, di Toscana e addirittura di Appennino e di Parco Nazionale. Una calorosa e vivace comunità in gran parte con origini italiane che hanno mantenuto vivi sentimenti e tradizioni per le proprie terre di provenienza. Grazie all’incontro con l’Associazione Lucchesi nel Mondo è stato possibile trovare un’intesa per attivare iniziative di collegamento e scambio con la nostra realtà. Davvero inaspettata l’accoglienza ricevuta anche nel corso della messa pasquale in cattedrale da parte del parroco locale, Monsignor Pieroni, di origina garfagnina”. Il Presidente ha poi proseguito la breve visita a San Paolo dove erano ad attenderlo gli ambasciatori Stefano Pieroni, Roberta Belletti, Karla e Keith Cheli Kanasawa per nuove iniziative ed incontrare famiglie con origini in Appennino, all’insegna dell’allegria e dell’accoglienza tipicamente brasiliane. Una testimonianza significativa a dimostrazione di quanto sia vivo l'interesse a mantenere e consolidare i rapporti che si sono stretti tra il Parco e questi territori grazie ai giovani ambasciatori nel mondo che non si sono risparmiati in iniziative promozionali ad ogni livello ed attraverso le più innovative tecniche della comunicazione.. - Profilo Facebook Orizzonti Circolari e fan page del Parco Nazionale A partire dal mese di agosto 2010 il progetto Parco nel Mondo è stato dotato anche di un profilo sul popolare social network Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato fin da subito uno strumento molto pratico ed efficace per tenere i contatti con il gruppo degli Ambasciatori e con tutti coloro che hanno dimostrato interesse per il progetto. Il profilo è stato creato da Ivana Utrera, Ambasciatrice 2009 di Cordoba in Argentina, proprio come mezzo di contatto e condivisione tra Ambasciatori, staff, associazioni e comunità degli emigrati in Italia e nel mondo. Grazie a Facebook infatti è possibile mantenere aggiornati in tempo reale sul lavoro del nostro progetto, in Italia e nel mondo, tutti coloro che si sono collegati accordando la propria “amicizia” al profilo, che si affianca alla fan page ufficiale del Parco Nazionale, anch’essa nata per diffondere l’attività dell’Ente e le sue iniziative. Il profilo si può considerare come un mezzo di diffusione dei contenuti che vengono costantemente pubblicati sul sito ufficiale del progetto e su quello dell’Ente Parco, è un mezzo di comunicazione che nel contesto attuale si rivela indispensabile, poiché il numero di utenti di Facebook è altissimo ed è diffuso in tutto il mondo. Già prima che avesse inizio la seconda edizione di Orizzonti Circolari, ad esempio, i candidati hanno potuto entrare in contatto con lo staff di progetto e con gli Ambasciatori 22
  • 23. dell’edizione 2009 proprio tramite Facebook, scambiarsi non solo impressioni e desideri, ma anche informazioni utili, in modo assai veloce ed efficiente. Tramite Facebook vengono diffusi i comunicati stampa, gli eventi e tutte le attività promozionali di Parco nel Mondo, oltre agli eventi organizzato dal Parco Nazionale e le notizie di maggiore rilievo che interessano il territorio. Non mancano mai i contatti quotidiani tra la comunità degli emigrati d’Appennino ed il Parco. Un continuo scambio di informazioni insomma, che lega il territorio del Parco al resto del mondo, dato che a loro volta gli “amici” che si trovano nei più diversi punti del globo pubblicano e condividono le loro foto ed attività, rendendone tutti partecipi. - Momenti di incontro tra gli Ambasciatori dell’edizione 2009 Dopo la fine dell’esperienza formativa in Appennino, i ragazzi che hanno partecipato all’edizione 2009 di Orizzonti Circolari si sono tenuti in costante contatto tra loro, tramite internet, ed hanno anche avuto modo di incontrarsi di nuovo in diverse occasioni, che hanno rafforzato il loro legame ed hanno contribuito a dare vitalità alle attività che hanno portato avanti nei paesi di residenza. In alcuni casi sono stati loro stessi ad organizzare momenti di incontro, in altri casi invece, hanno partecipato ad attività o progetti organizzati dalle Consulte regionali per l’emigrazione. Come nel caso di Andrea Bertocchi e Lucas Utrera, che si sono ritrovati a Siena la scorsa estate per 23
  • 24. partecipare ai corsi di italiano che la Regione Toscana organizza ogni anno per i giovani italiani residenti all’estero in cui hanno avuto modo di approfondire non solo lo studio della lingua italiana ma anche la conoscenza del territorio toscano, visitando le città capoluogo e l’isola d’Elba. Marco Rossi e Keith Kanasawa invece si sono ritrovati perché hanno partecipato al Coordinamento intercontinentale dei Toscani all’estero, in veste di rappresentanti delle rispettive associazioni. Ivana Utrera e Joel Caponi Bonaldi, nel mese di novembre 2009, si sono riuniti a Firenze come vincitori della borsa di studio Mario Olla della Regione Toscana, che li ha riportati in Italia per un’esperienza formativa della durata di quattro mesi. Lucas Utrera ha elaborato in modo molto efficace e piacevole un’immagine grafica che riassume quasi tutti gli incontri che i ragazzi hanno organizzato durante l’anno, tra Brasile, Argentina e Uruguay. Altra occasione di ritrovo è stata sicuramente laa visita in Sud America dello scorso aprile da parte del Presidente Fausto Giovanelli, nel corso della quale ha potuto vedere di nuovo gli Ambasciatori Joel, Nivia, Cinthia e Fabiana, residenti a Jacutinga nello stato del Minas Gerais e conoscere di persona la loro comunità di origine italiana; la visita è proseguita poi a San Paolo, dove il Presidente è stato scortato da Keith Kanasawa alla scoperta della metropoli ed ha potuto incontrare di nuovo Karla Kanasawa e Stefano Pieroni, conoscendo anche le loro famiglie e toccando con mano la vita degli italiani in Brasile. 24
  • 25. Altro incontro è avvenuto a San Paolo, infatti Pilar Irureta, che vive a Montevideo in Uruguay, ha avuto la possibilità di passare con gli Ambasciatori Keith e Stefano un po’ di tempo, per fissare ancora meglio il ricordo dell’esperinza in Italia e pensare a progetti futuri. La stessa Pilar, qualche mese fa, ha visitato anche Cordoba, dove i fratelli Ivana e Lucas Utrera le hanno fatto da guida tra i maggiori monumenti, ma hanno anche avuto modo di parlare dell’Appennino e delle loro attività di promozione del territorio del parco, oltre che dei progetti per il futuro. Anche Marco Rossi e Ramiro Funes hanno fatto visita ai fratelli Utrera a Cordoba, in due momenti diversi, per condividere nuovamente le sensazioni vissute con Orizzonti Circolari, che per tutti loro è stata un’esperienza indimenticabile e per scambiarsi impressioni e racconti sulle rispettive attività nelle città in cui risiedono. Sempre in terra d’Argentina, si sono ritrovate Natalia Valla di Mendoza e Paula Canali di Cordoba, anche nel loro caso, un’occasione per ricordare l’esperienza condivisa in Appennino; la stessa cosa è avvenuto tra Betina Bracciale e Micaela Tomaghelli, che si sono incontrate a Buenos Aires, in Argentina, per lavorare insieme a progetti di promozione del Parco. 25
  • 26. CAPITOLO III IL PROGETTO FORMATIVO “ORIZZONTI CIRCOLARI – AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO” Si tratta di un progetto formativo realizzato, per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe. Una proposta apparentemente di promozione turistica che, partendo da una forma di turismo sostenibile di “ritorno alle radici”, ha puntato al coinvolgimento diretto di figli e nipoti di chi è andato via, in potenziali “ambasciatori” del Parco nelle loro comunità, promuovendone le tradizioni, la cultura, i prodotti e le emergenze naturalistiche, realizzando una internazionalizzazione non generica e non puramente commerciale del Parco Nazionale. Questa linea di intervento è infatti mirata ad accrescere l’interesse per le varie realtà del Parco Nazionale ed a stimolarne le attività e la crescita socio-economica. Pertanto l’attività turistica che il progetto ha cercato di stimolare con tale intervento non è di tipo puramente consumistico ma ha voluto rispettare le capacità di carico del territorio, poiché i canali privilegiati degli emigrati favoriscono l’attrazione di soggetti attivi e fortemente interessati alla tutela ad alla promozione del territorio ed allo scambio culturale con i cittadini residenti, che sono considerati parte integrante di un parco inclusivo, attori indispensabili del successo dell’iniziativa. Il sostrato di partenza dell’iniziativa va ricercato, oltre che nelle azioni e risultati ottenuti nell’area dell’Appennino Tosco-Emiliano in questi anni dal Progetto “Parco nel Mondo”, in gran parte anche nel contributo delle Regioni Emilia Romagna e Toscana, protagoniste di una decennale politica di attenzione e sostegno delle comunità residenti all’estero atta al mantenimento dei rapporti con la propria popolazione emigrata nelle sue forme più disparate. La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e il Consiglio dei toscani all’estero operano a favore delle rispettive comunità all’estero facendo da tramite con le realtà istituzionali, economiche e culturali delle Regioni e delle aree di emigrazione. 26
  • 27. Molte sono le azioni periodicamente effettuate per rafforzare i legami e l’interesse per la terra di origine e che hanno fornito lo spunto di partenza per l’ideazione di qualcosa di nuovo (www.emilianoromagnolinelmondo.it, 2009; www.toscaninelmondo.org, 2009 ): - Iniziative a favore dei giovani residenti all’estero: corsi di formazione linguistica e culturale, borse di formazione professionale, master post – laurea, corsi di formazione, stages specialistici da realizzare in collaborazione con soggetti locali, fondi per attività promosse dalle associazioni nel mondo; - Iniziative rivolte alla valorizzazione delle comunità all’estero” con il sostegno economico al funzionamento dei Coordinamenti ed Associazioni; - Interventi sociali in favore di corregionali residenti all’estero: soggiorni per anziani, contributi per spese rientri definitivi; - Promozione della cultura, ricerca e documentazione: circuitazione all’estero di mostre, presentazione di pubblicazioni, celebrazione di eventi anche d’intesa con Consolati, Ambasciate, le Regioni italiane e altri soggetti; - Acquisto e distribuzione materiale informativo e culturale; - Ricerca e documentazione sull’emigrazione toscana ed emiliano-romagnola. 3.1 ASPETTO E FINALITÀ COMUNICATIVE DELL’INTERVENTO Sulla scia degli importanti risultati ottenuti nell’edizione 2009, l’obiettivo condiviso è stato quello di dare continuità a questa innovativa azione di impulso per una forma di turismo di “ritorno alle radici”, capace di coinvolgere proprio i figli o i nipoti di chi è andato via: perciò è necessario che l’emigrazione non debba essere più intesa come ricordo, triste e malinconico legato ad un passato 27
  • 28. spesso pieno di privazione e sofferenza, ma “riletta” in chiave più attuale e positiva, rivolta soprattutto ai giovani. E’ questa generazione - che non ha vissuto il distacco dai luoghi nativi, ma che lo ha sentito raccontare dai propri nonni o genitori - che deve diventare il principale destinatario del progetto. Dunque sono necessari una lettura moderna del concetto di emigrazione, un linguaggio adatto - chiaro e pratico - affinché si possa far presa e realizzare iniziative calibrate su i diversi target di età, cioè che tengano conto delle varie esigenze generazionali. Il soggiorno, mirato a far vivere una concreta esperienza formativa in Appennino, si è delineato anche per quest’anno come una full immersion diretta alla diffusione della conoscenza della lingua italiana e del proprio patrimonio storico-artistico, culturale, ambientale, economico e sociale. In particolare, il progetto, si è concretizzato in un soggiorno formativo di 2 settimane all’interno delle aree del Parco Nazionale, che ha offerto la possibilità, dal 5 al 19 settembre 2010, a venti ragazzi provenienti da tutto il mondo con radici nelle aree del Parco, di accrescere l’interesse per questi territori mantenendo e rafforzando l’identità culturale e la memoria dell’origine della propria famiglia, con particolare attenzione all’ambiente, alla cultura e alle tradizioni come veicolo di diffusione più ampia del territorio presso la propria comunità di residenza, per uno sviluppo integrato e sostenibile dei territori del Parco. In stretta continuità con l’edizione precedente ed in prospettiva futura, Orizzonti Circolari 2010 ha riproposto le condizioni per creare nuove opportunità formative nel rispetto di precisi obiettivi condivisi dal Parco: - La diffusione della conoscenza delle peculiarità naturalistiche e storico-culturali dell’Appennino all’estero presso le comunità di provenienza dei nuovi “ambasciatori affettivi” in funzione di uno stimolo diretto alla scoperta o riscoperta del territorio del PNATE; - La creazione di una opportunità di contatto e scambio tra i giovani discendenti dall’Appennino e la popolazione locale per rafforzare il proprio senso di identità e contribuire a scambi culturali, sociali ed economici. Questo nel tentativo di ottenere una certa ricaduta nello scenario socio-economico del Parco Nazionale: • per strutture ricettive del territorio montano, in modo da favorire l’economia legata al settore turistico locale. • Per aziende di produzioni locali. • Per il mercato immobiliare locale. 28
  • 29. Nel suo complesso “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, nel perseguire gli obiettivi sopraesposti, ha concretizzato la sua azione valorizzando i seguenti aspetti: - L’individuazione delle molteplici potenzialità delle 4 aree del PNATE: benché estremamente diversificate, esse sono infatti riuscite ad esprimere, attraverso le proprie peculiarità, molti punti in comune e l’idea di appartenenza ad un unico sistema territoriale. - Il coinvolgimento dell’intero territorio, trovando massima disponibilità nel mondo economico/produttivo e nelle amministrazioni locali; - La valorizzazione del capitale umano: non solo quello relativo ai destinatari del progetto ma anche quello locale coinvolto a vario titolo nella realizzazione del progetto (animatrici territoriali, associazionismo, volontariato, etc.) per consentire uno sviluppo sostenibile e rafforzare la coesione sociale; - la definizione del carattere formativo dell’iniziativa, quale aspetto fondamentale per la riuscita dell’esperienza ed un ritorno in termini economico/turistici. 3.2 PRIMA FASE: CONCERTAZIONE E PROGETTAZIONE DELLA NUOVA EDIZIONE Determinante alla riedizione dell’iniziativa è stata un’attenta valutazione dell’impatto e dei risultati conseguiti dall’esperienza sperimentale del 2009 e dalle progressive azioni del Progetto “Parco nel Mondo”, resi disponibili dai relativi dossier conclusivi. Quindi, al fine di assicurare un coordinamento operativo si è ritenuto opportuno avviare nuovamente contatti con le due strutture regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana e in particolare con la Consulta del Emiliano Romagnoli nel mondo ed il Consiglio dei Toscani all’Estero. In questa prospettiva sono stati organizzati i seguenti incontri: Il primo, avvenuto il 14 aprile 2010 presso la sede della Regione Emilia Romagna – Bologna – al quale sono intervenuti: il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Fausto Giovanelli, assistito dal Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” Francesco Pinagli e dal supporto segreteria Carla Lenzi - il Presidente della Consulta degli Emiliano - Romagnoli nel mondo della Regione Emilia Romagna, Silvia Bartolini, e la funzionaria Rita Tagliati - il Vice Presidente Vicario del Consiglio dei Toscani all’estero della Regione Toscana, Lorenzo Murgia, - il Presidente della Comunità Montana Lunigiana Paolo Bissoli. In quella sede è stato 29
  • 30. proposto di attuare, per l’anno 2010, la seconda edizione del progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, per giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe: una proposta formativa da sviluppare cogliendo spunti dall’esperienza maturata nel 2009 ed indirizzata ad un percorso innovativo attento agli aspetti socio-economici e produttivi delle realtà del PNATE. Tuttavia i tempi di programmazione operativa si sono dilatati stante il rinnovo politico delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna per cui nel secondo e decisivo incontro, avvenuto il 22 luglio 2010 presso la Comunità Montana della Lunigiana – Aulla - il Presidente della Comunità Montana della Lunigiana, il Presidente del PNATE, il Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” e i rappresentanti regionali di Toscana ed Emilia Romagna, riprendendo quanto avanzato negli scambi precedenti, hanno approvato i criteri di selezione, la graduatoria finale e il verbale della seduta. Gettate le premesse di una buona intesa atta alla collaborazione si sono successivamente aperti i lavori per una ridefinizione dell’intervento, destinato a dare continuità e rafforzare l’operato dello scorso anno. E’ stata necessaria una ricognizione delle positività e criticità riscontrate durante il percorso, alla luce delle dinamiche relative all’iter burocratico di reclutamento e alla diffusione del progetto. Superare alcuni punti deboli di carattere gestionale riscontrati nella prima esperienza e l’introduzione di nuove soluzioni, soprattutto nell’aspetto della comunicazione, ha portato soprattutto all’uso di nuove tecnologie quali social network, gruppi, servizi di videochiamata attivando ed indicando già nel bando, da parte del progetto, gli indirizzi di riferimento. Le due Regioni hanno inoltre stimolato all’attuazione di alcune modifiche/integrazioni al regolamento della selezione e scorrimento della graduatoria, perfezionando e diversificando le operazioni, laddove necessario, nelle seguenti voci estratte dal verbale di approvazione della graduatoria: ______________________________________________________________________________ V. A parità di merito costituisce titolo preferenziale lo stato di necessità economica se adeguatamente documentato. VI. In considerazione delle problematiche operative emerse operando a livello intercontinentale e tenendo conto delle difficoltà a livello di informazione e comunicazione, si ritiene di poter derogare da alcuni dei criteri fissati nel bando al fine di raggiungere più compiutamente le finalità dell’iniziativa: 30
  • 31. integrazione della documentazione nei termini indicati;  rispetto di termini e formalità di spedizione;  superamento di formali inesattezze. VII. Sono predisposte due specifiche graduatorie, una per i candidati con origini toscane l'altra per candidati con origini emiliano-romagnole. I posti sono riservati in n. 10 per la Regione Toscana e in n. 10 per la Regione Emilia Romagna. Per entrambe le graduatorie si aderisce alla norma del bando che prevede, laddove necessario e indipendentemente dalla valutazione dei titoli, di assegnare priorità territoriale a candidati residenti in nazioni non ancora rappresentate nel circuito degli “Ambasciatori affettivi” al fine di estendere la rete di contatti a livello globale, tenendo conto della loro distribuzione territoriale nei Paesi principalmente interessati dall’emigrazione dalle aree geografiche del Parco Nazionale (Emilia Romagna e Toscana). Vengono tuttavia accettati i candidati in posizione utile anche provenienti da Paesi già rappresentati nell’edizione 2010. In entrambi i casi la scelta non può superare n. 2 candidati per nazione. In caso di rinuncia, per la Regione Emilia Romagna si provvederà al completamento della sua quota di partecipanti con lo scorrimento della graduatoria secondo le norme sopraesposte. Per la Regione Toscana si stabilisce di effettuare la sostituzione con il primo candidato utile della graduatoria residente nella stessa nazione di quello rinunciatario escluso inizialmente perché proveniente da aree già ampiamente rappresentate. Per ulteriori rinunce si rimanda al criterio sopraesposto e a seguire lo scorrimento generale della graduatoria. ________________________________________________________________________________ 3.2.1 I soggetti coinvolti Il ripetersi dell’iniziativa va ricercato nella fiducia e nella disponibilità economica delle Regioni Emilia Romagna e Toscana nei confronti del lavoro dello scorso anno. Le due istituzioni, da tempo impegnate rispettivamente con la Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo e il Consiglio dei Toscani all’estero nell’attuazione di opportunità per cittadini residenti all’estero, hanno da subito condiviso lo spirito dell’iniziativa mettendo a disposizione la propria esperienza e i propri contatti. La partecipazione economica di queste al progetto ed il relativo interesse ad avviare, sviluppare una relazione continuativa col Progetto “Parco nel Mondo”, hanno consolidato un primo livello di rapporti e comunicazione di carattere istituzionale, tra il Parco e i partner del progetto, che ha consentito di avviare le procedure burocratiche necessarie per l’attivazione del soggiorno formativo. In seguito, si è operato al consueto coinvolgimento degli Enti partecipanti al Parco - 4 Province, 4 Comunità Montane e 16 Comuni - con l’obiettivo di condividere la gestione del 31
  • 32. percorso formativo, stabilendo quindi un raccordo con il sistema delle Autonomie locali significativo per gli obiettivi dell’esperienza formativa da proporre. Una volta elaborato il bando di partecipazione, la selezione per la partecipazione al corso è stata pubblicizzata attraverso i mezzi di comunicazione di soggetti altamente influenti del settore, le sedi diplomatiche italiane nel mondo (Ambasciate e Consolati). Sono stati inoltre coinvolti presidenti e rappresentanti a vario titolo di associazioni e clubs di emigrati all’estero riconosciuti dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana e segnalati dalle stesse come realtà ben strutturate e autoreferenziali per contribuire alla massima diffusione e promozione dell’iniziativa. 3.2.2 I destinatari Sono stati presi in considerazione quali possibili partecipanti giovani di età compresa tra i 19 e i 35 anni, selezionati secondo i seguenti criteri:  Essere di origine, per nascita o discendenza (in ordine di preferenza): 1. da uno dei Comuni facenti parte dell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano: Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano (MS), Corniglio (PR), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE), San Romano in Garfagnana (LU), Villa Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE); 2. da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” – “Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”; 3. da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna, prioritariamente delle Province di Lucca – Massa Carrara – Parma – Reggio Emilia.  Conoscenza della lingua italiana: ha costituito titolo di preferenza il grado di approfondimento della lingua e letteratura italiana, anche acquisito attraverso la partecipazione a corsi organizzati dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna;  Possesso del diploma finale di studi secondari superiori preferibilmente attinente alle finalità del progetto.  Eventuali esperienze lavorative nel settore marketing territoriale/promozione turistica. 3.2.3 Comunicazione Dalla fase di progettazione del bando allo svolgimento e conclusione dell’iniziativa, vari sono stati i mezzi di comunicazione predisposti per informare l’opinione pubblica in funzione di una politica di diffusione e promozione dell’ iniziativa e dell’immagine stessa del Parco. 32
  • 33. Le attività di comunicazione sono state realizzate attraverso i seguenti canali informativi: - Quotidiani di informazione nazionali e locali - Periodici di informazione, attualità, politica economica e sociale - Periodici specializzati - Media on-line (siti, social network, newsletter) - Reti televisive locali, regionali, nazionali e internazionali 3.3 SECONDA FASE: PREDISPOSIZIONE DEL BANDO E CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE Il Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE - in qualità di soggetto coordinatore sia in fase di pianificazione che di gestione dell’iniziativa – una volta raccolti suggerimenti e indicazioni specifiche a seguito di una nuova concertazione mirata ad integrare il progetto sula base dell’esperienza maturata nella prima edizione, nel mese di aprile 2010, ha operato alla stesura del bando di partecipazione all’iniziativa ed all’individuazione e segmentazione in gruppi del pubblico di riferimento, ossia i soggetti da raggiungere con una precisa azione di comunicazione. Il carattere innovativo del progetto ha richiesto la programmazione di un’attenta azione comunicativa attraverso i canali disponibili, sia per la necessità pratica di accogliere un numero minimo di istanze di partecipazione sufficiente alla composizione del gruppo di lavoro, sia per rinnovare il messaggio di un progetto dalle grandi potenzialità per lo sviluppo socio/economico dei territori del PNATE. La redazione del bando ha seguito i principi del coordinamento accogliendo le indicazioni suggerite dagli enti partner, di trasparenza amministrativa e semplicità nella comunicazione, tenendo soprattutto conto della differenza di madrelingua. In esso sono stati esplicitamente comunicati: tipologia e obiettivi dell’iniziativa, strategie e contenuti dell’ intervento informativo, destinatari e requisiti di accesso necessari, modalità di candidatura e iter di selezione, pubblicizzazione ed agevolazioni previste. L’informazione e pubblicizzazione a livello internazionale, nazionale, regionale e periferico dell’iniziativa hanno costituito un fattore strategico importante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e delle azioni previste dal progetto. Peraltro I rapporti stretti nel corso dell’ultimo anno con molte delle associazioni di emigrati all’estero, tra cui quelle dalle quali provengono i 33
  • 34. partecipanti della prima edizione, hanno consentito di diffondere ulteriormente bando e valore dell’iniziativa. Nel complesso si è trattato di azioni: a) Differenziate rispetto alle modalità di relazione, coinvolgendo i possibili beneficiari dell’iniziativa ma anche attraverso una comunicazione su vasta scala che potesse interessare istituzioni o altri soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto e media; b) Finalizzate alla diffusione dell’offerta e sulle sue implicazioni economico/sociali, sottolineando cioè l’importanza dell’iniziativa; c) Incentrate sui contenuti del progetto e sui valori che lo sottendono, ribadendo l’interesse e la capacità di azione del PNATE rispetto a tematiche di forte impatto economico/sociale. 3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicizzazione dell’iniziativa Le azioni previste sono state sviluppate secondo il seguente ordine di intervento con il fine di raggiungere, anche indirettamente, il maggior numero di beneficiari: - Nel mese di dicembre 2009, i capifamiglia i cui dati sono censiti nell’atlante anagrafico dell’emigrazione redatto dal Progetto “Parco nel Mondo”, i cittadini affettivi e tutti i nativi d’Appennino diversamente incontrati o intercettati nel corso del lavoro di questi anni, sono stati raggiunti da una lettera di auguri a nome del Presidente del PNATE con anticipazioni sulla nuova edizione del progetto e indicazioni per usufruire del servizio di newsletter e accedere al sito internet dello stesso, nel tentativo di svolgere una prima operazione di sensibilizzazione e diffusione dell’opportunità tra le famiglie di emigrati e relativi contesti sociali; Da aprile 2010, in seguito alla predisposizione del bando, è seguita la relativa pubblicizzazione: - Sedi diplomatiche e associazioni sono state raggiunte, per via telematica, da una lettera di presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di diffusione e pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di beneficiari; - Province, Comunità Montane e Comuni sono stati raggiunti, per via telematica, da una lettera di presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di affissione all’albo pretorio, diffusione e pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di beneficiari ma anche alla condivisione al percorso formativo e alla richiesta dell’eventuale partecipazione dei relativi rappresentanti ad incontri tra i futuri partecipanti e le realtà politiche locali. 34
  • 35. - Progetto, bando, programmazione del corso e notizie correlate, oltre ad essere illustrati sul sito di Parco nel Mondo (www.parconelmondo.it), su quello ufficiale del PNATE (www.parcoappennino.it) e degli altri soggetti coinvolti, hanno avuto la massima diffusione attraverso altri canali di informazione locale e nazionale. I contenuti sono stati trasmessi tramite presentazioni e comunicati stampa inviati a numerose agenzie di stampa e redazioni editoriali, molte delle quali hanno risposto con la pubblicazione di articoli di cronaca o speciali. - Contestualmente, è stato notevolmente prezioso per la fase di pubblicizzazione dell’edizione 2010 anche l’aiuto degli Ambasciatori dell’edizione 2009, dei quali non è mancata la collaborazione nel diffondere il progetto all’interno delle rispettive comunità e associazioni. Il materiale fornito a ciascun canale è stato differenziato sulla base della natura del media e quindi adattandolo al tipo di messaggio da voler comunicare. Per fare degli esempi, nel caso dei quotidiani (sia cartacei che web) sono stati inviati comunicati concernenti gli esiti della selezione, notizie sullo svolgimento del soggiorno e storie particolari dei partecipanti, calibrati sulla base dell’area di diffusione del giornale corrispondente ad una delle quattro zone del Parco; i periodici di informazione come quelli specializzati hanno ricevuto indicazioni di spunto e approfondimento per la realizzazione di servizi e reportage sul PNATE e dei progetti ad esso correlati. In particolare, durante lo svolgimento del soggiorno, il gruppo ha avuto inoltre la possibilità di essere accompagnato diverse giornate, sia in territorio toscano che emiliano, da troup televisive per la registrazione di interviste e dichiarazioni dei partecipanti e dello staff, in vista della realizzazione di servizi per notiziari, programmi e speciali di vario genere in reti locali, nazionali e internazionali. 35
  • 36. 3.4 TERZA FASE: LA SELEZIONE E IL CONTATTO CON I PARTECIPANTI Al termine della scadenza del bando sono pervenute complessivamente 63 domande di partecipazione (inviate per e-mail e successivamente consegnate dai partecipanti selezionati all’arrivo in Italia) che hanno rispecchiato una estesa distribuzione intercontinentale degli interessati, originari da numerose località dell’Appennino o limitrofe. DISTRIBUZIONE PER PAESE DI PROVENIENZA Argentina 1 2 3 Romania 4 1 Venezuela 1 Brasile Israele 11 34 Canada Australia Cile 5 USA 1 Uruguay DISTRIBUZIONE PER ORIGINE FAMILIARE TOSCANA EMILIA DA UN COMUNE DEL PARCO 5 5 DA UNA COMUNITA' MONTANA 6 0 DA UNA PROVINCIA 17 5 DA UNA REGIONE 9 12 TOT 37 22 36
  • 37. FUORI REGIONE 4 ESCLUSI PER MANCANZA REQUISITI FONDAMENTALI 2 6% 16% DA UN COMUNE DEL PARCO 10% DA UNA COMUNITA' MONTANA 33% DA UNA PROVINCIA DA UNA REGIONE FUORI REGIONE 35% Questo è stato il segnale che la comunicazione del bando stesso, ancora una volta utilizzando i canali privilegiati di Sedi Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati, è riuscita ad incrementare ulteriormente la copertura internazionale. La carenza di richieste provenienti da stati europei ha confermato uno scarso interesse dovuto alla vicinanza di tali luoghi di emigrazione all’Italia, agevolmente accessibile in maniera autonoma sia da un punto di vista economico che logistico. Per il futuro andranno sviluppate nuove proposte per stimolare l’interesse dei giovani europei al percorso formativo. Un altro aspetto rilevante è stato la netta maggioranza di candidati originari dalla Regione Toscana piuttosto che dall’Emilia Romagna: questo non è da attribuirsi ad una scarsa diffusione del bando, bensì alla decennale esperienza e al consolidato associazionismo che gravita intorno al Consiglio dei Toscani all’estero, nonché alla consistenza e attività promozionale delle Associazioni ivi presenti. Nei mesi di giugno e luglio 2010 si è allora svolta l’operazione di predisposizione dei criteri di selezione, analisi dei curricula dei candidati, stesura della graduatoria. E’ risultato necessario, a seconda delle situazioni, un contatto diretto con i candidati: molti di essi sono stati sollecitati per e-mail e telefono a completare la documentazione inviata non sempre regolare o leggibile. 37
  • 38. Alla metà di luglio, presso la Comunità Montana della Lunigiana in Aulla (MS), si è riunito l’Ufficio di Presidenza del PNATE, integrato con i rappresentanti delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, in funzione di Commissione giudicatrice del concorso al fine di stilare la graduatoria per la selezione dei partecipanti al progetto sperimentale formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010”, come previsto dalle disposizioni generali che disciplinano la relativa ammissione. Preliminarmente, la Commissione incaricata per la selezione dei candidati ha approvato all’unanimità i seguenti criteri generali ai fini della formazione della graduatoria finale, integrati e/o modificati a seconda delle necessità sulla base degli stessi predisposti per l’edizione precedente: I. Costituisce titolo preferenziale assoluto l’origine da uno dei Comuni facenti parte del PNATE - Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano (MS), Corniglio (PR), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE), San Romano in Garfagnana (LU), Villa Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE) - oltre ai Comuni che hanno richiesto l’adesione al PNATE – Bagnone (MS) e Monchio delle Corti (PR). II. Costituiscono titolo sub-preferenziale, secondo il seguente ordine: a. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” – “Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”; b. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Province di Lucca – Massa Carrara – Parma – Reggio Emilia; c. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna. III. Costituiscono ulteriori titoli di preferenza per la formazione della graduatoria:  Conoscenza della lingua italiana (in base al grado di approfondimento, acquisita attraverso la partecipazione a corsi organizzati);  Titolo di studio (possesso del diploma finale di studi secondari superiori o diploma di laurea preferibilmente attinenti alle finalità del progetto);  Eventuali esperienze lavorative (preferibilmente nel settore marketing territoriale/promozione turistica);  Eventuale attività all’interno di associazioni di italiani nel mondo e/o altre esperienze formative. IV. Attribuzione dei punteggi ai criteri di valutazione come sopra individuati: 38
  • 39. PREFERENZE PER ZONA DI ORIGINE: - Comune facente parte del PNATE Punti 50 - Comune facente parte di una Comunità montana e confinante con Comune facente parte del PNATE Punti 40 - Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Comunità Montane Punti 25 - Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Province Punti 10 - Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 2 Regioni Punti 5 CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA (massima valutazione 2 attestati): - Corsi organizzati dalle Regioni direttamente e/o in collaborazione con altri soggetti Punti 10 - Attestati generici adeguatamente documentati Punti 5 TITOLI DI STUDIO - Diploma attinente Punti 6 - Diploma non attinente Punti 3 - Laurea attinente Punti 10 - Laurea non attinente Punti 5 Ai fini della graduatoria si valuta il titolo di studio più alto ESPERIENZE LAVORATIVE ATTINENTI Significative Punti 10 Occasionali Punti 5 COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI E/O ALTRE ESPERIENZE FORMATIVE Significative Punti 10 Generiche Punti 5 VALUTAZIONE COORDINATA DEI CURRICULA OVE EMERGANO PARTICOLARI PROFILI ATTINENTI LE FINALITA’ DEL PROGETTO Fino a Punti 10 ________________________________________________________________________________ 39
  • 40. Di seguito, la Commissione giudicatrice ha rilevato la situazione particolare dei candidati PATRICIA BARDINI e GERULEWICS VANNINI LEONARDO IAN, i quali, pur avendo presentato un valido curriculum, risultavano aver superato il limite superiore di età previsto dal bando. Tuttavia, su proposta del Presidente del PNATE, sono stati ritenuti utili alle finalità del progetto e per questo motivo la Commissione giudicatrice ha visto opportuno segnalare al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano la possibilità di far partecipare gli stessi all’iniziativa - oltre ai 20 selezionati - attingendo le risorse da altri fondi del PNATE e/o da incremento della quota di partecipazione a loro carico, consentendo così la partecipazione al soggiorno formativo di due soggetti particolarmente significativi per le attività del gruppo formativo e le successive attività di “Ambasciatori Affettivi”. Il Presidente del PNATE ha poi proceduto all’approvazione del verbale e della graduatoria definitiva. Alcune rinunce hanno impedito la copertura completa delle nazioni inizialmente previste, soprattutto quelle nuove rispetto al primo anno, a seguito di problemi tecnici di coordinamento tra gli enti coinvolti e della conseguente dilatazione dei tempi di pubblicazione di bando e graduatoria dei partecipanti. La composizione del gruppo esito della selezione rispecchia ancora una buona distribuzione a livello intercontinentale, ma si concentra particolarmente in alcune nazioni del Sud America. Questo dato conferma anche la grande attenzione e predisposizione delle comunità di emigrati in America Latina verso le opportunità di ricongiungimento con la madrepatria offerte dalle istituzioni italiane, anche in funzione delle evidenti difficoltà socio/economiche in cui riversano alcuni di questi Paesi. COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER PAESE DI PROVENIENZA 1 2 Argentina Romania 1 7 Venezuela Brasile 1 Canada 1 Australia Cile USA 1 Uruguay 5 1 40
  • 41. COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER AREA DI ORIGINE 5% 45% GARFAGNANA LUNIGIANA APP. REGGIANO 45% APP. PARMENSE 5% In seguito alla sua pubblicazione sui siti internet di riferimento e l’invio alle Sedi diplomatiche per un’ulteriore diffusione, lo staff di “Parco nel Mondo” ha provveduto ad inviare una comunicazione e-mail a tutti gli ammessi e non ammessi. Undici sono stati i casi di rinuncia per cui si è scorsa la graduatoria generale alla ricerca di nuovi partecipanti. Nel mese di agosto, una volta confermata la composizione degli ultimi elementi del gruppo, gli ammessi definitivi hanno completato i rispettivi adempimenti burocratici con l’integrazione di alcuni documenti necessari per il soggiorno (fotocopia documento per l’espatrio; certificato medico per l’attivazione della polizza assicurativa; attestazione della propria origine; fototessere). Sono inoltre seguite nuove comunicazioni riguardanti lo svolgimento del soggiorno, le modalità di incontro il giorno dell’arrivo, etc. Un’intensa corrispondenza, resa più veloce dall’utilizzo di social network come Facebook, è intercorsa proprio nelle settimane a ridosso della partenza dell’iniziativa per gli ultimi chiarimenti e precisazioni richiesti dai partecipanti. Ragazzi e operatori hanno così creato una piccola rete di contatti che è poi confluita nel profilo “Orizzonti Circolari” realizzata su Facebook dal lavoro di una Ambasciatrice dell’edizione 2009, creando così un punto di incontro tra tutti soggetti coinvolti. 41
  • 42. 3.5 ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE ESTERNA La collaborazione tra PNATE, Regioni e Comunità Montana Garfagnana si è espressa efficientemente attraverso l’utilizzo di un “marchio” – formato dalla composizione dei rispettivi loghi di rappresentanza - indispensabile per creare un’immagine coordinata da applicare a tutti i tipi di intervento necessari al progetto (atti ufficiali, comunicazioni, lettere, gadget, materiale informativo e promozionale). Questo aspetto è stato rilevante per i destinatari dell’iniziativa che hanno potuto individuarne chiaramente i soggetti promotori e conferire credibilità alla proposta. ______________________________________________________________________________ Comunità Montana della Garfagnana Ente incaricato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano per la gestione del Progetto “Parco nel Mondo” La promozione dell’iniziativa e la diffusione del bando - utilizzando i canali privilegiati di Sedi Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati - hanno avuto una buona copertura internazionale, segnale che conferma una adeguata strategia di comunicazione esterna. Da quest’anno “Orizzonti Circolari” si è anche dotato di una propria immagine coordinata. Si tratta di un logo elaborato da Pilar Irureta Goyena dopo la sua partecipazione alla prima edizione del soggiorno formativo. Inizialmente utilizzato per il lavoro di promozione in Uruguay, è in seguito diventato il marchio ufficiale del progetto ed è stato utilizzato per l’edizione 2010, sia sui gadgets (cartellina, magliette, impermeabile) distribuiti ai giovani Ambasciatori che sulla documentazione cartacea, fino a diventare anche l’immagine distintiva del progetto sul social network Facebook. 42
  • 43. Pilar ha studiato il logo partendo proprio dal’esperienza vissuta in Appennino, caratterizzandolo con gli elementi tipici del progetto: il globo terrestre, per simboleggiare il progetto “Parco nel Mondo” con la sua grande comunità di emigranti, di cui lei e gli altri ragazzi sono i rappresentanti ed il pullmann che il gruppo ha utilizzato per gli spostamenti in Appennino durante il soggiorno formativo. Un’idea semplice ma efficace sviluppata con una grafica che riprende anche i colori dell’immagine coordinata del Parco Nazionale e del sito web di “Parco nel Mondo”. 43