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RIFIUTO SCOLASTICO
   PROBLEMATICA COMPLESSA
                   Gli interventi
Molteplici e
                   devono essere
diversificate
                congruenti e calibrati

                  A    B    C     D

                  A    B    C     D

                  A    B    C     D
 Incoraggiamenti
 Affermazioni sulle possibilità di successo
 Lodi e attenzioni per le prestazioni passate
 IL DESIDERIO DI RIPETERE L’ESPERIENZA
 LA FORMAZIONE DI NUOVI OBIETTIVI
 L’AUMENTO DELLE ASPIRAZIONI
 LA RIPETIZIONE DELLA PRESTAZIONE
 IL CONSOLIDAMENTO DEGLI INTERESSI
  PERSONALI
 LA MOTIVAZIONE ALL’AZIONE
Evitamento di specifiche
                paure legate alla scuola
                 (intervalli, un particolare
                insegnante,   interrogazioni)

 Esperienze
 gratificanti                          Fuga da situazioni
 fuori dalla                                sociali
   scuola                                 avversive
(guardare la TV,                         (pari, insegnanti)
incontrare amici)

                Ottenere attenzione o
                ansia da separazione
                    (restare a casa
                    con un genitore)
☹
Tecniche


   Strutturazione
  Approssimazioni
    successive

  Strutturazione
       aiuti
    aggiuntivi
Non parlare in famiglia e col     Trattare argomenti
bambino dell’andare a scuola.     inerenti la quotidianità


                                  Si può funzionare
Non dare rilevanza ai disturbi    malgrado il malessere
fisici del bambino.

Non chiedergli durante la crisi   Stabilire brevi momenti
come si sente, perché sta         della giornata dedicati
male, perché non vuole            alla discussione.
andare a scuola.

Non spingerlo ad andare a         Ricordargli i vantaggi
scuola minacciandolo di           che potrebbe ottenere
punizioni.                        andando a scuola
La mattina svegliarlo e chiedergli semplicemente se
vuole andare o no a scuola
 I° caso
      prepararlo e accompagnarlo senza commenti II
° caso
      non insistere e lasciarlo fare attenendosi per il
resto della giornata alle prime istruzioni e
all’esecuzione di programma di azioni
precedentemente concordate.

Ogni volta che va a scuola, in qualsiasi momento e
durata di tempo, complimentarsi con lui
concedendogli, quel giorno, qualcosa a lui molto
gradito e che difficilmente può ottenere (rimanere
un po’ più alzato la sera, giocare di più in cortile)
    Simulazione della situazione problematica in
     condizione protetta
III. Inversione dei ruoli Role-playing
    - fornendo il modello dei comportamenti da apprendere
    - assumendo il ruolo di dispensatore delle conseguenze positive
VI. Riproduzione in un momento successivo dei
    comportamenti corretti manifestati da un altro
    soggetto
DISTINZIONE TRA

ASCOLTO ATTIVO E ASCOLTO PASSIVO

     Si manifesta
   mediante parole,
  postura del corpo,
  orientamento dello
        sguardo

    L’insegnante deve utilizzare tutti i mezzi disponibili per
segnalare all’allievo il suo interesse per i messaggi da lui inviati
Si dimostra di aver compreso il messaggio e di aver colto i
sentimenti e le emozioni dell’interlocutore

                            sintesi del contenuto
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                           verbalizzazione dei sentimenti
                           dell’interlocutore
             •riduce i rischi di incomprensione reciproca
             •crea un clima relazionale positivo e favorevole
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             •stimola nell’altro atteggiamenti di ascolto attivo
              (per modellamento)
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  • 1.
  • 2. RIFIUTO SCOLASTICO PROBLEMATICA COMPLESSA Gli interventi Molteplici e devono essere diversificate congruenti e calibrati A B C D A B C D A B C D
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.  Incoraggiamenti  Affermazioni sulle possibilità di successo  Lodi e attenzioni per le prestazioni passate
  • 23.
  • 24.
  • 25.  IL DESIDERIO DI RIPETERE L’ESPERIENZA  LA FORMAZIONE DI NUOVI OBIETTIVI  L’AUMENTO DELLE ASPIRAZIONI
  • 26.  LA RIPETIZIONE DELLA PRESTAZIONE  IL CONSOLIDAMENTO DEGLI INTERESSI PERSONALI  LA MOTIVAZIONE ALL’AZIONE
  • 27.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32. Evitamento di specifiche paure legate alla scuola (intervalli, un particolare insegnante, interrogazioni) Esperienze gratificanti Fuga da situazioni fuori dalla sociali scuola avversive (guardare la TV, (pari, insegnanti) incontrare amici) Ottenere attenzione o ansia da separazione (restare a casa con un genitore)
  • 33.
  • 34.
  • 35.
  • 36. Tecniche Strutturazione Approssimazioni successive Strutturazione aiuti aggiuntivi
  • 37.
  • 38. Non parlare in famiglia e col Trattare argomenti bambino dell’andare a scuola. inerenti la quotidianità Si può funzionare Non dare rilevanza ai disturbi malgrado il malessere fisici del bambino. Non chiedergli durante la crisi Stabilire brevi momenti come si sente, perché sta della giornata dedicati male, perché non vuole alla discussione. andare a scuola. Non spingerlo ad andare a Ricordargli i vantaggi scuola minacciandolo di che potrebbe ottenere punizioni. andando a scuola
  • 39. La mattina svegliarlo e chiedergli semplicemente se vuole andare o no a scuola I° caso prepararlo e accompagnarlo senza commenti II ° caso non insistere e lasciarlo fare attenendosi per il resto della giornata alle prime istruzioni e all’esecuzione di programma di azioni precedentemente concordate. Ogni volta che va a scuola, in qualsiasi momento e durata di tempo, complimentarsi con lui concedendogli, quel giorno, qualcosa a lui molto gradito e che difficilmente può ottenere (rimanere un po’ più alzato la sera, giocare di più in cortile)
  • 40.
  • 41. Simulazione della situazione problematica in condizione protetta III. Inversione dei ruoli Role-playing - fornendo il modello dei comportamenti da apprendere - assumendo il ruolo di dispensatore delle conseguenze positive VI. Riproduzione in un momento successivo dei comportamenti corretti manifestati da un altro soggetto
  • 42.
  • 43. DISTINZIONE TRA ASCOLTO ATTIVO E ASCOLTO PASSIVO Si manifesta mediante parole, postura del corpo, orientamento dello sguardo L’insegnante deve utilizzare tutti i mezzi disponibili per segnalare all’allievo il suo interesse per i messaggi da lui inviati
  • 44. Si dimostra di aver compreso il messaggio e di aver colto i sentimenti e le emozioni dell’interlocutore sintesi del contenuto semantico del messaggio verbalizzazione dei sentimenti dell’interlocutore •riduce i rischi di incomprensione reciproca •crea un clima relazionale positivo e favorevole Benefici •stimola nell’altro atteggiamenti di ascolto attivo (per modellamento)