Green Marketing: Primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Approfondire la tematica del Green Marketing con focus sulla comunicazione green e sul greenwashing; acquisire consapevolezza della green economy in Italia, dei suoi punti di forza e delle sue opportunità, considerando alcuni casi aziendali: COCA - COLA HBC Italia, Ikea e Coop adriatica.
A cura di Serena Zammartini, Roberta Luna Pazienza, Letizia Marzulli, Vito Macaddino
Il progetto completo è disponibile on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-green-marketing
Green Marketing: Primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Approfondire la tematica del Green Marketing con focus sulla comunicazione green e sul greenwashing; acquisire consapevolezza della green economy in Italia, dei suoi punti di forza e delle sue opportunità, considerando alcuni casi aziendali: COCA - COLA HBC Italia, Ikea e Coop adriatica.
A cura di Serena Zammartini, Roberta Luna Pazienza, Letizia Marzulli, Vito Macaddino
Il progetto completo è disponibile on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-green-marketing
Executive Systems Thinking Seminar - March 3 2015Robert Steele
Delivered to the Executive Committee of the Democrat Party of Thailand to spark their interest in systems thinking as a problem analysis and decision making tool.
Csr Monitoring And Measurement Strategy PowerPoint Presentation Slides SlideTeam
Putting up the right CSR monitoring PowerPoint presentation is vigorous job. To help you out in revolutionizing your next presentation here we are showcasing our pre-built 77 slides deck namely Csr Monitoring And Measurement Strategy Presentation Slides. With help of CSR PPT slide deck, you can present Social Responsibility to your work force or onlookers with the help of slides like csr model, why do csr, levels of csr, csr maturation process, csr framework, csr strategy, csr cycle, and many more. Using this astonishing PPT Deck will assist you in showcasing key areas of csr you need to focus on namely community, work place, market place. This impressive PowerPoint deck having slides like values and ethics, key issues, csr objectives and assessment, human resource implications, swot analysis, identify csr leaders, csr goals and many more, will guide you to hit the bull’s eye bang on. Going further, this PPT sample deck file thoroughly covers each aspect of Corporate Social Responsibility. In short, you have got the best Corporate Social Responsibility Planning Process PPT Presentation Slides. Now is the time to click and download this deck and shine before the audience. Avoid harrowing experiences with our Csr Monitoring And Measurement Strategy PowerPoint Presentation Slides. They help cater for any emergency.
Welfare24, l'iniziativa editoriale di Assidai - Fondo Sanitario integrativo per dirigenti, quadri e alte professionalità, nel mese di maggio 2014 approfondisce il tema della responsabilità sociale d'impresa (Corporate Social Responsibility).
Dall'editoriale del presidente Lorena Capoccia sul sentimento di fiducia che un comportamento etico aziendale induce negli interlocutori, all'intervento del presidente di Fondazione Global Compact Italia, Marco Frey e Marco Morganti (Banca Prossima), la responsabilità d'impresa è il tema intorno a cui ruota questo numero di Welfare24.
La Responsabilità Sociale d'Impresa oggi è un tema molto discusso. Ma cosa si intende per Responsabilità Sociale d'Impresa e perchè una società dovrebbe intraprendere la scelta di un comportamento "etico"? A questo e altro si cerca di dare una risposta.
GLI INVESTIMENTI SOCIALMENTE RESPONSABILI E IL MONDO DELLA PREVIDENZA IN ITALIALaura Frascaroli
Gli investimenti socialmente responsabili e il mondo della previdenza in Italia
laura.frascaroli@unipolassicurazioni.it +39 328 9783159
http://www.settimanasri.it/materiali/4-giugno/
La responsabilità sociale d'impresa e la promozione della salutePina Lalli
Intervento nel Seminario "La promozione della salute nei luoghi di lavoro - Il ruolo del Medico competente" organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Azienda Usl di Modena, 24 maggio 2013
Matteo Locatelli, titolare di Pink Frogs Cosmetics, spiega il percorso che porta l'azienda di produzione di cosmetici conto terzi a perseguire la politica della sostenibilità. Dalle dinamiche mondiali, europee e italiane fino alla spiegazione dettagliata dei 10 passi da seguire "Ten steps to sustainability".
Executive Systems Thinking Seminar - March 3 2015Robert Steele
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GLI INVESTIMENTI SOCIALMENTE RESPONSABILI E IL MONDO DELLA PREVIDENZA IN ITALIALaura Frascaroli
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laura.frascaroli@unipolassicurazioni.it +39 328 9783159
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La responsabilità sociale d'impresa e la promozione della salutePina Lalli
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Matteo Locatelli, titolare di Pink Frogs Cosmetics, spiega il percorso che porta l'azienda di produzione di cosmetici conto terzi a perseguire la politica della sostenibilità. Dalle dinamiche mondiali, europee e italiane fino alla spiegazione dettagliata dei 10 passi da seguire "Ten steps to sustainability".
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaStudio Dino Salamanna
Sono tanti i Finanziamenti Europei per la Cooperazione Transfrontaliera, Transnazionale e interrregionale: i GECT - Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale - sono uno strumento valido per intercettare ingenti risorse finanziarie per tutte le Regioni,fra cui la Puglia, che nel POR 2014-2020 ribadisce l'importanza della Cooperazione Territoriale.
Finanza di Impresa: dal Project financing ai Finanziamenti Pubblici passando ...Studio Dino Salamanna
Strumenti, Risorse e Criteri per la scelta del Finanziamento Giusto e la Crescita della Propria Impresa o Idea di Business:il Project Financing, i Finanziamenti Pubblici, il Crowdfunding
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStudio Dino Salamanna
Consigli, idee e suggerimenti per partire al meglio con la propria startup: trasformare l'idea in progetto con il Business Model e il Business Plan, trovare i fondi per realizzarla con il Crwodfunding.
L'obiettivo del Microprestito è quello di finanziare imprese “non bancabili” che non hanno cioè i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario.
I finanziamenti sono erogati ai destinatari sotto forma di mutui con le seguenti caratteristiche:
Importo: da 5.000 a 25.000 Euro
Durata massima: 60 mesi (più preammortamento della durata di 6 mesi).
Tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (dal 1 gennaio 2015 il mutuo viene concesso al tasso dello 0,24%).
AIUTI AGLI INVESTIMENTI DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE per Progetti di investimento di importo non inferiori a € 30.000 per:
• la creazione di una nuova unità produttiva;
• l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
• diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
• il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
L'aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
Incentivi INAIL 2014 - Bando FIPIT riservato ai settori Edilizia, Agricoltura ed estrazione e lavorazione Lapidei: risorse, requisiti e procedure.
L’INAIL finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori
• dell’agricoltura,
• dell’edilizia,
• dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei
per la realizzazione di progetti di Innovazione Tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in attuazione dell’articolo 11, comma 5, del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.
I destinatari degli incentivi sono le piccole e micro imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura ed in possesso di un codice ditta registrato negli archivi INAIL.
Le regole per fare bene impresa:
1) Comunicazione
2) Isolare i problemi, non le persone
3) Costruire l'azienda su relazioni e processi informali
4) Condividere gli obiettivi
5) Concentrarsi sul core business
6) Portare i risultati al limite
7) Prendere decisioni veloci e imparare dai risultati
8) Essere realisti
9) Non credere di avere un vantaggio incolmabile
10) Velocità
"Il Credito alle Imprese - Opportunità di finanziamento e Strumenti per lo Sv...Studio Dino Salamanna
Presentazione del Convegno tenuto a Galatone il 16 Dicembre 2013 "Il Credito alle Imprese". Panoramica sulle principali agevolazioni e strumenti di finanziamento europei, nazionali e pugliesi per lo sviluppo del business delle imprese.
Data-driven: I vantaggi della tecnologia di marketing nell’attuale scenario m...Studio Dino Salamanna
Presentazione dei risultati dell’indagine Teradata eCircle “The Data-Driven Marketing Survey 2013, Europe”. Negli ultimi 10 anni l’esplosione delle comunicazioni digitali ha offerto alle aziende una moltitudine di nuove opportunità per comunicare con consumatori
e clienti. E la crescita non sembra arrestarsi, anche grazie alla nascita di nuovi canali di comunicazione che si aggiungono a quelli esistenti come stampa, TV, call center e email.
Insieme alle opportunità però nascono anche nuove sfide.
Per identificare queste sfide, per comprendere cosa significano per le aziende e per capire quanto i marketer utilizzino già il supporto di tecnologia specifica per superarle,
Teradata eCircle ha realizzato una ricerca sul tema del marketing multicanale.
“The Data-Driven Marketing Survey 2013, Europe” ha coinvolto oltre 1.100 senior marketer di 19 Paesi europei.
I risultati mostrano come la multicanalità sia già parte della quotidianità dei marketer, che dichiarano di utilizzare in media oltre 7 canali diversi per le campagne di marketing. Risultato: i marketer oggi ricevono una moltitudine di dati, provenienti da molteplici fonti
e canali, e devono trovare modi nuovi ed efficaci per interpretarli ed utilizzarli in modo efficace. I marketer che riescono ad analizzare in modo efficiente i dati di cui dispongono
ottengono un’accurata fotografia dei propri clienti ed una visione precisa dei loro comportamenti. La reale difficoltà sta nell’estrarre le informazioni più significative e, ancor
di più, nel riuscire a reagire in tempo reale.
I Nuovi Finanziamenti per le Start Up del Sud e il Bando Microcredito Puglia ...Studio Dino Salamanna
Il Bando Microcredito Puglia per Imprese non Bancabili e Analisi dei nuovi Aiuti per la nascita di nuove imprese nel Sud. Il Fondo Microcredito d’Impresa è lo strumento che offre alle micro imprese pugliesi un finanziamento per la realizzazione di nuovi investimenti o per spese di gestione. L’obiettivo del Fondo è quello di finanziare imprese “non bancabili” che non hanno cioè i requisiti patrimoniali e finanziari per ottenere un finanziamento dal sistema bancario.
Gli aiuti per la nascita di nuove Imprese nel Sud: fino a 200.000 di contributi per i primi 4 anni di attività. Agevolazioni particolarmente interessanti per start up digitali, sino al 75% di contributi a fondo perduto. Domande dal 4 Settembre.
Presentazione del Dott. Dino Salamanna nel corso dell'incontro informativo "Oltre la Crisi: strumenti e incentivi per giovani e imprese" dell'11 Luglio a Galatone
Finanziamenti Puglia - I nuovi incentivi per l'internazionalizzazione di Picc...Studio Dino Salamanna
Finanziamenti Puglia - Bando Azione 6.3.3 "Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi" - Analisi degli incentivi e delle modalità di partecipazione e presentazione delle domande.
Presentazione della Dott.ssa Emanuela Aprile, esperta in internazionalizzazione della Confartigianato Imprese Lecce, nel corso dell'incontro informativo "Oltre la crisi: strumenti e incentivi per giovani e imprese" dell'11 Luglio 2013 a Galatone
Incontro Informativo "Oltre la Crisi: Strumenti e incentivi per giovani e imprese" - 11 Luglio, Galatone - Presentazione dell'Ing. Francesco Palumbo. Analisi degli interventi per accedere al Bonus fiscale del 65%:
Riqualificazione energetica globale
Involucro edifici
Pannelli solari
Impianti di climatizzazione invernale
Presentazione dell'ultimo bando Principi Attivi - Programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia. Requisiti e trucchi per preparare al meglio la domanda di finanziamento. 25.000 euro a fondo perduto per le idee innovative dei giovani.
Finanziamenti UE per la formazione - Scheda Programma Apprendimento PermanenteStudio Dino Salamanna
Guida sintetica al Programma UE Apprendimento Permanente 2007-2013 - Azioni Comenius, Erasmus, Leonardo Da Vinci, Grundtvig, Programma Trasversale, Programma jean Monnet
Finanziamenti Italia Ricerca e Sviluppo - Scheda descrittiva FIT - Fondo per ...Studio Dino Salamanna
Finanziamenti Italia: le caratteristiche del F.I.T. (Legge 46 del 1982), Fondo per l'Innovazione Tecnologica per la Ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
Scheda sintetica dei finanziamenti InvItalia per la creazione di nuove imprese in forma di società di persone - Agevolazioni a fondo perduto per la microimpresa
Responsabilità Sociale nelle Imprese - Il Quadro Normativo in Italia
1. IN SINTESI
1. La Responsabilità sociale d’impresa tra legislazione e
autoregolamentazione
2. ll Contesto Internazionale
3.Le Linee-Guida OCSE
4. Il Libro Verde
5. Lo standard internazionale ISO 26000
6. La frontiera delle nuove certificazioni: SA8000 e AA1000
7. I codici etici di condotta
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
2. 1. La Responsabilità sociale d’impresa tra
legislazione e autoregolamentazione
Il concetto di Responsabilità
Sociale delle imprese esprime
essenzialmente la scelta delle
imprese di contribuire di propria
iniziativa al miglioramento della
società ed alla salvaguardia
dell’ambiente.
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
3. 1. La Responsabilità sociale d’impresa tra legislazione e
autoregolamentazione
a) All’inizio, le imprese tendono ad adottare una dichiarazione
di principi, un codice di condotta o un manifesto che enuncia
i loro obiettivi, i loro valori fondamentali e le loro
responsabilità nei confronti delle parti interessate.
b) A tal fine, le imprese devono ad esempio aggiungere una
dimensione sociale o ecologica ai loro programmi e bilanci,
valutare le prestazioni in questi settori, creare “comitati
consultivi solidali”.
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
4. 1. La Responsabilità sociale d’impresa tra
legislazione e autoregolamentazione
Le azioni pubbliche in materia di CSR
possono aiutare a gestire positivamente il
fenomeno della globalizzazione,
promuovendo nelle imprese le buone
pratiche a completamento dell’impegno pubblico
a favore di uno sviluppo durevole ambientale.
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
5. 2. ll Contesto Internazionale
Per le imprese che cercano un approccio formale alla CSR, una
guida autorevole è fornita dai principi e dagli orientamenti
riconosciuti a livello internazionale,ed in particolare:
1. L’evoluzione dei Principi direttivi dell’OCSE destinati alle
imprese multinazionali,
2. i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite,
3. la norma di orientamento sulla responsabilità sociale ISO
26000,
4. la Dichiarazione tripartita dell’OIL sulle imprese
multinazionali e la politica sociale.
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
6. 2. ll Contesto Internazionale
Il rispetto del nucleo essenziale delle norme dell’OIL:
libertà d’associazione,
abolizione del lavoro forzato,
non-discriminazione
eliminazione del lavoro infantile
costituisce un aspetto essenziale della responsabilità
sociale delle imprese
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
7. 2. ll Contesto Internazionale
I Principi direttivi dell’OCSE comprendono vari aspetti della
responsabilità sociale delle imprese, vale a dire:
il lavoro infantile e il lavoro forzato,
i rapporti sociali,
la tutela dell’ambiente,
la protezione dei consumatori,
la trasparenza e la pubblicazione delle informazioni, la
lotta contro la corruzione,
il trasferimento di tecnologie, la concorrenza e la fiscalità
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
8. 3. Le Linee-Guida OCSE - 1
Le Linee Guida dell’OCSE destinate alle imprese
multinazionali costituiscono parte integrante della
Dichiarazione OCSE sugli investimenti internazionali.
1. contribuire al progresso economico sociale e ambientale
per realizzare uno sviluppo sostenibile;
2. rispettare i diritti umani internazionalmente riconosciuti
(libertà individuale, uguaglianza, vita, autodeterminazione,
giusto processo, esistenza dignitosa, libertà religiosa)
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
9. 3. Le Linee-Guida OCSE - 2
3. incoraggiare lo sviluppo delle competenze locali;
4. incoraggiare la formazione di capitale umano, creando
opportunità di occupazione e favorendo le opportunità di
formazione dei dipendenti;
5. astenersi dall’adozione di misure discriminatorie o
disciplinari dei lavoratori;
6. sostenere e far osservare i principi di buon governo
societario;
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
10. 3. Le Linee-Guida OCSE - 3
7. elaborare ed applicare pratiche di autoregolamentazione e
sistemi di amministrazione efficaci che promuovano un rapporto
di fiducia tra le imprese e il contesto sociale in cui operano;
8. incoraggiare i propri partners commerciali ad applicare
principi di comportamento imprenditoriale responsabile;
9. astenersi da qualsiasi indebita ingerenza dalle attività
politiche locali
10. prendere parte o dare sostegno alle iniziative private o
multi-stakeholders e al dialogo sul tema della gestione
responsabile aziendale
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11. 4. Il Libro Verde
Il Libro verde “Promuovere un quadro europeo per la
responsabilità sociale delle imprese” è stato presentato
dalla Commissione Europea nel luglio 2001.
Esso evidenzia come, nell’ambito dell’impresa,
le prassi socialmente responsabili hanno riflessi
in primo luogo sui dipendenti e riguardano gli
investimenti nel capitale umano, nella salute e
nella sicurezza, mentre le prassi ecologiche
responsabili riguardano soprattutto la gestione
delle risorse naturali utilizzate nella produzione.
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
12. CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
4. Il Libro Verde
Evidenzia come una riduzione del consumo delle
risorse o delle emissioni inquinanti e dei
rifiuti può comportare una diminuzione
delle ripercussioni sull’ambiente. Tale strategia
può recare vantaggi all’impresa riducendo la
sua fattura energetica e le spese di
eliminazione dei rifiuti e di materie prime e di
misure contro l’inquinamento.
13. 5.Lo standard internazionale ISO 26000
Il primo novembre del 2010, l’ISO (International Standards
Organization) ha pubblicato le Linee Guida ISO26000 sulla
responsabilità sociale, la nuova definizione che
viene data alla responsabilità sociale
d’impresa, intesa come:
“assunzione di responsabilità da parte di
un’organizzazione per le conseguenze delle sue decisioni e
delle sue attività sulla società e sull’ambiente, attraverso
un comportamento etico e trasparente”
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
14. 5.Lo standard internazionale ISO 26000
ISO26000 elenca e spiega i sette principi della responsabilità
sociale:
1.Responsabilità;
2.Trasparenza;
3.Etica;
4.Rispetto degli stakeholders;
5.Rispetto della legge;
6.Rispetto degli standard di comportamento
internazionali;
7.Rispetto dei diritti umani
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
15. 6. La frontiera delle nuove certificazioni: SA8000
a. Lo standard SA8000 è stato pubblicato nel 1997 dal CEPAA
(Council on Economic Priorities Accreditation Agency - Ente
di Accreditamento del Consiglio per le Priorità Economiche).
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
Salute e la
Sicurezza
sul Lavoro
RetribuzioneSelezione
dei
fornitori
Selezione
dei
fornitori
Lavoro
Infantile
Procedure
Disciplinari
Libertà di
associazione e
diritto alla
Contrattazione
collettiva
Libertà di
associazione e
diritto alla
Contrattazione
collettiva
Sistemi di
gestione
interna
Sistemi di
gestione
interna
Non
Discriminazione
16. 6. La frontiera delle nuove certificazioni: AA1000
b. La norma AA1000 è stata elaborata da un Ente formato da
imprese, ONG, università e società di consulenza.
Obiettivo: “miglioramento della responsabilità e della
performance delle organizzazioni”.
È uno standard di adozione volontaria, indirizzato
principalmente ai manager e focalizzato sulla qualità
dell’impegno etico e sociale, sull’auditing e il reporting, con
particolare enfasi sui rapporti con le altre parti in causa (enti
istituzionali, sindacati, ONG, altre imprese, etc.).
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
17. 7. I Codici Etici di Condotta
Sotto la pressione costante delle ONG e dei gruppi di consumatori,
le imprese si dotano sempre più spesso di codici di condotta
relativi alle condizioni di lavoro, ai diritti dell’uomo e alla tutela
dell’ambiente, in particolare destinati ai subappaltatori o fornitori.
I codici di condotta dovrebbero basarsi sulle Convenzioni
fondamentali dell’OIL e nei Principi direttivi dell’OCSE destinati alle
imprese multinazionali, prevedendo la collaborazione delle parti
sociali e delle parti interessate nei paesi in via di sviluppo
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
18. 7. I Codici Etici di Condotta (in Italia)
In Italia, il D. Lgs. nr. 231/2001 all’art. 3 fa riferimento
all’adozione di un Codice di Comportamento con il quale
si intende “un insieme di regole che definiscono le
responsabilità ed i comportamenti per individui o
organizzazioni (come, per esempio, i codici deontologici o
i codici che garantiscono la correttezza nello svolgimento
degli affari).
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna
19. Grazie per l’attenzione!!!
Dino Salamanna
Mobile: 328-1204283
dino.salamanna @gmail.com
Skype: dinosalamanna
CSR e QUADRO NORMATIVO Relatore: Dott. Dino Salamanna