Stefano Benedettelli PhD. - Professor at the Faculty of Agriculture, University of Florence, Italy - explains the value of old italian wheat varieties, their adaptation to sustainable agricultural systems and their outstanding nutritional properties.
Old wheat germplasms: culitivation, use and nutritional properties
1. Progetto Territoriale
“COLTIVIAMO IL PARCO”
PROVINCIA
LIVORNO
Caratteristiche nutrizionali-funzionali
dei grani di antica costituzione
Stefano Benedettelli
Villa Pertusati - Rosignano Marittimo
11 giugno 2012
2. ORIGINE DEL FRUMENTO
Incroci interspecifici tra genere Triticum e Aegilops
con duplicazione del corredo cromosomico
Coevoluzione con i cereali: 7000 a.C. in Siria e Palestina si
coltivavano orzo e frumento.
3. COLTIVAZIONE E SELEZIONE DEL FRUMENTO
Ecotipi locali: Agricoltore proprietario del seme
1925-1930 Battaglia del grano (Nazzareno Strampelli)
1950-1964 Rivoluzione verde (Norman Ernest Borlaug)
5. CARATTERISTICHE DELLE NUOVE VARIETÀ
•altamente produttive
•aumento quantitativo delle proteine di riserva: glutine
•massima efficienza nell’utilizzo degli input energetici:
sistemi agricoli specializzati
•massima uniformità: varietà omozigoti
•adatte solo a specifiche pratiche agronomiche
•genealogia comune: riduzione della biodiversità
6. QUALITÀ TECNOLOGICA
Resa in farina:
•Peso ettolitrico
Qualità della farina:
•Qualità e quantità del glutine
gliadine e glutenine:
W; P; L; P/L
•Amido
attività amilasica
rapporto amilosio amilopectina
integrità dei granuli di amido
7. PERCHÉ LE VECCHIE VARIETÀ?
• Equilibrato contenuto di proteine: Albumine,
Globuline e Glutine (Gliadine e Glutenine)
• Ricche in metaboliti secondari
• Ricche in sali minerali
• Rusticità e adattabilità
13. PROCESSI DI TRASFORMAZIONE
•Tipi di farina: Integrale, 2, 1, 0 e 00
•Macine a pietra
•Molitura
•Mulini a cilindri
•Lievitazione naturale con lievito “madre”
14. Use of Selected Sourdough Strains of Lactobacillus for Removing Gluten and Enhancing the Nutritional Properties of Gluten-Free Bread
R. DI CAGNO, C. G. RIZZELLO, M. DE ANGELIS, A. CASSONE, G. GIULIANI, A. BENEDUSI, A. LIMITONE, R. F. SURICO, M. GOBBETTI
Journal of Food Protection, Vol. 71, No. 7, 2008, Pages 1491–1495
15. RECUPERO GERMOPLASMA TOSCANO
1922-1950 Principali incroci effettuati da Michahelles
Gentil Rosso
Frassineto Inallettabile S. Giovanni
Villa Glori Santa Maria Mentana Virgilio
Torrenuova
Impero I e II Chiana
Firenze
Etruria
Fontarronco
Damiano
Autarchia
Autonomia A e B Aquila I e II
Georgico
Abbondanza Freccia
Mara
Grifo
Chianti Campodoro Acciaio
Rondine
Stirpe
16. LE VECCHIE VARIETÀ DELLA TOSCANA
Gentil Rosso Inallettabile Acciaio
Frassineto 405 Autonomia A e B Abbondanza
20. Agricoltore Semente di Grano distribuita (g)
Canove Inallettabile Sieve Solina G. rosso S. cappelli
Ass. Viaggio Antico 100 100 100 100 100 100
Dott. Francesco Presti
Orto didattico di Villa Fabbricotti
Az. Agr. Ernesto Cucchi 200 200 200 200 100 100
Chianni
Az. Agr. Giorgio Montagnani 100 100 100 100 100 100
Castagneto Carducci
Az. Agr. La Terraccia 100 100 100 100 100 100
Vada
Raffaella Nencioni 100 100 100 100 100 100
Orto familiare Livorno
Az. Agr. San Marco 100 100 100 100 100 100
Rosignano Marittimo
Comunità Pian della Rena 100 100 100 100
Loc. Castellaccio
21. Agricoltore Semente di Specie Orticole distribuita (g)
Peperone Cicoria Bietola
friggitello marzocco livornese
Raffaella Nencioni 5 10 20
Orto familiare Livorno
Francesco Presti 5 10 20
agronomo consulente dell’Azienda
Agricola dell’Isola di Gorgona
Massimo Solimano 5 10 20
operatore per conto della Coop sociale
Il Ponte presso la comunità di Pian
della Rena (loc. Castellaccio)
22. q/ha
0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
Abbondanza 50.0
Andriolo
Andriolo b.
AutonomiaA
AutonomiaB
Benco
Bianco Nostr.
Bilancia
Bolero
Canove
Carosello
Eureka
Frassineto
Gentil Bia.
Gentil Ros.
Produzioni medie
Gentil Ros. a.
Gentil Ros. m.
Inallettabile
Marz. d'Aqui3
Marz. Val P.
Mieti
Risultati di alcune prove sperimentali
Nobel
Palesio
Sieve
Terricchio
V6erna
23. mg eq. acido gallico/100 g
100
150
200
250
300
50
0
ANDRIOLO
AUTONOMIA A
AUTONOMIA B
Frumento duro
Frumento tenero
BENCO
BIANCO NOS
BILANCIA
BOLERO
Cv. moderne
Cv. moderne
Cv. antiche
Cv. antiche
0
CANOVE
CAROSELLO
EUREKA
FRASSINETO
GENTIL
Frumento tenero
50
GENTIL
GENTILROSSO
INALLETTABILE
MARZUOLOD'A
MARZUOLO
100
MIETI
NOBEL
PALESIO
SIEVE
VERNA
150
POLIFENOLI
mg eq. acido gallico/100g
ANCO MARZIO
200
CLAUDIO
IRIDE
KAMUT
LEVANTE
OROBEL
250
Frumento duro
SENATORE
SOLEX
SVEVO
URRIA 12
300
Totali
Liberi
Legati
26. PROVA SPERIMENTALE IN VIVO
In collaborazione con il Dipartimento di Area Critica Medica Chirurgica. Università degli Studi di Firenze
20 soggetti sani
[9 M; 11 F; età media: 39,5 anni (range: 21-61)]
150 g/die di pane Verna per 10 settimane (Periodo test)
10 settimane di wash-out (Periodo wash-out)
150 g/die di pane disponibile in commercio per 10 settimane
(Periodo di controllo)
Tempi di analisi attraverso prelievo di sangue:
Inizio del periodo test (T0)
Fine del periodo test (T1)
Inizio del periodo di controllo (T2)
Fine del periodo di controllo (T3)
27. Risultati: profilo lipidico
Colesterolo totale
(mg/dL)
p<0.05
p = n.s.
Periodo di prova (150 g/die di Periodo di controllo (150 g/die di
pane Verna per 10 settimane) pane commerciale per 10
settimane)
Colesterolo “cattivo” LDL (mg/dL)
p<0.05 p = n.s.
Periodo di prova (150 g/die di Periodo di controllo (150 g/die di pane
pane Verna per 10 settimane) commerciale per 10 settimane)
Sofi et al.2009
28. Risultati: profilo emoreologico
Viscosità del sangue intero ad alta shear rate 94.500 s-1 (mPA*s)
p<0.05 p = n.s.
Periodo di prova (150 g/die di Periodo di controllo (150 g/die di pane
pane Verna per 10 settimane) commerciale per 10 settimane)
Viscosità del sangue intero a bassa shear rate 0.512 s-1 (mPA*s)
p<0.05 p = n.s.
Periodo di prova (150 g/die di Periodo di controllo (150 g/die di pane
pane Verna per 10 settimane) commerciale per 10 settimane)
Sofi et al.2009
29. CONCLUSIONI
• Valutare le produzioni e i processi di
trasformazione considerando anche
gli aspetti salutistici funzionali e
organolettici
• Recuperare, rivalutare il germoplasma
considerando, con la dovuta
importanza, i metaboliti secondari, per
avviare nuovi programmi di breeding
• Promuovere la filiera “corta” controllata
(tracciabilità) per la produzione del
pane “della salute”.