It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
This eBook is part of the TREeBOOK Gallery Collection.
It was created in 2010 to promote Free Your Ideas and its values.
All rights reserved by the artists. Feel free to share this eBook.
To contact TREeBOOK Gallery please write to bia@freeyourideas.net
TREeBOOK Gallery is supported by Free Your Ideas. www.freeyourideas.net.
It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
This eBook is part of the TREeBOOK Gallery Collection.
It was created in 2010 to promote Free Your Ideas and its values.
All rights reserved by the artists. Feel free to share this eBook.
To contact TREeBOOK Gallery please write to bia@freeyourideas.net
TREeBOOK Gallery is supported by Free Your Ideas. www.freeyourideas.net.
Interazioni tra uomo, gruppo e beni comuniMara Passuello
Variabili di contesto politico, di processi psico-sociali, di fattori antropologici e
di risonanza incarnata sembrano regolare il rapporto tra individui, gruppi e
patrimoni ambientali, producendo un continuo processo di traduzione.
Transition Town Roma Appio Latino è un movimento emergente, autorganizzato, e ‘virale’ che agisce localmente all’interno della rete internazionale Transition Network www.transitionnetwork.org/
Gian Nicola Bisciotti racconta l’invecchiamento
come una vera e propria favola biologica. Il tema dell’invecchiamento declinato in tredici capitoli che descrivono i vari aspetti di un processo ‘inarrestabile’ e lo analizzano da un punto di vista fisiologico, patologico, biomeccanico senza tralasciare quello riabilitativo connesso alle varie problematiche affrontate.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/linvecchiamento
Grazie a una fonte energetica esterna al pianeta e a un’informazione immanente,
riciclando all’infinito quella trentina di elementi chimici di cui necessita,
la vita
si è potuta evolvere e differenziare in un’organizzazione crescente e perfetta.
I sistemi viventi, dal punto di vista termodinamico,
sono sistemi complessi in permanente stato di non equilibrio, costituiti da una rete d’interazioni micro e macroscopiche altamente coordinate nel tempo e nello spazio.
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
‘ ‘Unire la riflessione etico-giuridico-politica a quella fisico-eco- biologica per superare una crisi planetaria è impresa ardua e singolare. Ma comune è l’intreccio causale che degrada natura e cultura nella società dissipatrice, erosiva sia dell’ordine culturale (soprattutto etico-istituzionale), sia dell’ordine eco-biologico (soprattutto a livello delle interrelazioni cellulari). Il grande problema da affrontare senza pregiudizi è come salvaguardare queste linee di ordine perché l’umanità, giunta a una potenza d’impatto materiale illimitata, sbagli meno tragicamente e continui nella civiltà il suo cammino’. da A. e L. Sacchetti, “La democrazia degli erranti e la coerenza eco-biologica”,1996, p.8
Interazioni tra uomo, gruppo e beni comuniMara Passuello
Variabili di contesto politico, di processi psico-sociali, di fattori antropologici e
di risonanza incarnata sembrano regolare il rapporto tra individui, gruppi e
patrimoni ambientali, producendo un continuo processo di traduzione.
Transition Town Roma Appio Latino è un movimento emergente, autorganizzato, e ‘virale’ che agisce localmente all’interno della rete internazionale Transition Network www.transitionnetwork.org/
Gian Nicola Bisciotti racconta l’invecchiamento
come una vera e propria favola biologica. Il tema dell’invecchiamento declinato in tredici capitoli che descrivono i vari aspetti di un processo ‘inarrestabile’ e lo analizzano da un punto di vista fisiologico, patologico, biomeccanico senza tralasciare quello riabilitativo connesso alle varie problematiche affrontate.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/linvecchiamento
Grazie a una fonte energetica esterna al pianeta e a un’informazione immanente,
riciclando all’infinito quella trentina di elementi chimici di cui necessita,
la vita
si è potuta evolvere e differenziare in un’organizzazione crescente e perfetta.
I sistemi viventi, dal punto di vista termodinamico,
sono sistemi complessi in permanente stato di non equilibrio, costituiti da una rete d’interazioni micro e macroscopiche altamente coordinate nel tempo e nello spazio.
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
‘ ‘Unire la riflessione etico-giuridico-politica a quella fisico-eco- biologica per superare una crisi planetaria è impresa ardua e singolare. Ma comune è l’intreccio causale che degrada natura e cultura nella società dissipatrice, erosiva sia dell’ordine culturale (soprattutto etico-istituzionale), sia dell’ordine eco-biologico (soprattutto a livello delle interrelazioni cellulari). Il grande problema da affrontare senza pregiudizi è come salvaguardare queste linee di ordine perché l’umanità, giunta a una potenza d’impatto materiale illimitata, sbagli meno tragicamente e continui nella civiltà il suo cammino’. da A. e L. Sacchetti, “La democrazia degli erranti e la coerenza eco-biologica”,1996, p.8
Dietro ogni obiettivo di sviluppo (SDGs) si nascondono potenziali conflitti ambientali/sociali che richiedono attenzione particolare ai processi decisionali ed al coinvolgimento della popolazione
I riferimenti normativi contenuti nella prassi di riferimento UNI PdR 43- GDPR e requisiti per la protezione e la valutazione della conformità dei dati personali in ambito ICT
Nella mia presentazione “I linguaggi della Qualità ” (2014 Quality for Italy – Italy for Quality) avevo introdotto una slide con una rappresentazione delle varie forme di #linguaggio adottate nell’ambito della #Qualità. Avevo lasciato i puntini di sospensione in cima alla scala e ora mi sembra corretto completare la rappresentazione introducendo il “Risk Based Thinking” tipico delle nuove edizioni delle norme ISO ma soprattutto adottando come contesto di riferimento l’#Agenda2030 con i suoi #SDGs. Sarà questo il nuovo linguaggio della Qualità ? (cfr. #ISO37101 per lo sviluppodi #ComunitàSostenibili)
1. QUALE ETICA AMBIENTALE ?
La riflessione filosofica contemporanea sui rapporti
tra ETICA e AMBIENTE nasce a cavallo tra gli anni 60 e 70
Si sviluppa in seguito a due eventi concomitanti
ma relativamente indipendenti :
2. • la CRISI AMBIENTALE
legata ai noti problemi di : riduzione dello strato di ozono, inquinamento,
desertificazione, piogge acide, erosione, perdita biodiversità, crescita demografica, etc.
Da questi problemi divenuti urgenze concrete, l'opinione pubblica è stata sollecitata a
riflettere sulle mutate circostanze dell' AZIONE UMANA sull'ambiente,
sul proprio STILE DI VITA e su eventuali RADICI CULTURALI della crisi ambientale.
• L'introduzione delle cosiddette ETICHE APPLICATE
(etica ambientale, bioetica, etica degli affari,…). In precedenza, il compito del filosofo
della morale doveva essere quello di condurre il suo lavoro alla maniera di un logico,
che raggiunge conclusioni neutre da un punto di vista normativo : si astiene cioè dal
prendere posizione su ciò che è buono, giusto, doveroso, etc..
3. Ogni prescrizione pratica veniva vista come uno
scivolamento indebito nella demagogia…
• In poco tempo si ha un distacco da tale posizione e un diretto e cosciente
impegno nel dibattere e schierarsi su problemi morali di ordine concreto.
• Si prospetta la necessità di capire quali sono i bisogni da tutelare.
• Lo sviluppo insostenibile minaccia la vita degli esseri umani e non.
Evidentemente i diritti umani e l’ambiente sono strettamente concatenati.
Ma in che modo, strettamente?
4. Ambiente mero bene/valore da aggiungere alla lista dei bisogni individuali?
Questo è l’approccio dei diritti ambientali individuali.
Ambiente condizione per la vita, che esige limitazioni alla libertà individuale?
Questo è un approccio ecologico ai diritti umani.
In termini etici la conoscenza antropocentrica e utilitaristica dei diritti umani
potrebbe essere completata o sostituita da una conoscenza ecocentrica che
sostenga che l’ambiente naturale ha un valore intrinseco e non semplicemente un
valore strumentale.
Collegare i diritti umani a un’etica ecologica potrebbe rappresentare la chiave per
una comunità di valori umani, culturalmente alternativa.
5. Dietro la molteplicità di culture e di valori sembra
esserci un senso comune profondamente consolidato, e
cioè che la vita deve essere rispettata nel suo insieme :
le persone dovrebbero rispettare sia gli altri che
l’ambiente naturale.
La domanda diviene :
" Quali sono gli enti o i soggetti suscettibili o meritevoli di tutela morale e
quali ne possono essere esclusi senza commettere arbitrii?
Fin dove e fino a quali problemi si estende la necessità della considerazione
morale?
In altri termini :
• QUALE SISTEMA DI VALORI PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE ?
• A QUALI "ENTITA'" LO DOBBIAMO APPLICARE ?
6. Il dibattito su queste domande si è articolato in due direzioni :
- una che si è sviluppata in profondità - nella direzione della BIOETICA e
quindi delle problematiche legate alla vita (che valore le diamo ?) ,
- l'altra che si è sviluppata in estensione (la vita di CHI o di CHE COSA?),
con l'analisi del confine tra AGENTI MORALI (capaci di agire
volontariamente e di essere ritenuti responsabili) e PAZIENTI MORALI
(neonati, cerebrolesi, malati terminali,. protetti da una cintura di sicurezza
che obbliga gli agenti morali a tutelare i loro diritti).
La riflessione morale contemporanea in quest'ultima direzione, si è spinta
a considerare se la categoria dei pazienti morali non possa essere allargata
al di là dei confini della specie umana
7. Il fatto che - oggi - processi come la vita, la morte, la salute e la malattia
possono essere materia di decisione umana fa di questi processi e della loro
gestione questioni di tipo morale che in una società democratica e pluralista
vanno attentamente esaminate e discusse, ponendo un problema di valori
anche sull' alterabilità o integrità degli ecosistemi e della biosfera come un tutto
Quando si parla di attribuire valore alla vita si incontrano e si scontrano 2
principi morali alternativi :
• quello della SACRALITA' DELLA VITA
• quello della QUALITA' DELLA VITA
8. Le PRINCIPALI POSIZIONI nel dibattito sono accorpabili in due grandi categorie :
- quella antropocentrica (A)
- quella anti-antropocentrica (AA) o eco-centrica.
Per alcuni autori la differenza tra A e AA non passa tanto sulla questione del
valore intrinseco o meno della natura.
Consiste invece nella questione SE e COME sia giustificabile, dal punto di vista
morale, un trattamento differenziato della natura (sia essa o no depositaria di
valore intrinseco) rispetto agli "agenti razionali" o comunque ai "pazienti morali"
(cioè rispetto ai portatori tradizionali del valore intrinseco).
Sono stati sviluppati molti modelli etici sia nell'ambito della teoria A che
nell'ambito AA. Ne presentiamo brevemente tre.
9. a. ETICA del COW BOY o della FRONTIERA :
Dovere morale di ogni uomo è utilizzare per profitti immediati e il più
rapidamente possibile quante più risorse naturali disponibili. (si basava sul
mito della sovrabbondanza)
b. Modello della SCIALUPPA DI SALVATAGGIO (ESS) : Le nazioni della terra
sono equiparate a scialuppe di salvataggio; una completa giustizia equivale
alla catastrofe. Sono leciti metodi coercitivi di un'Autorità centrale per
imporre forme di auto-limitazione alle scialuppe meno affollate. Mentre
nell'etica di frontiera la specie umana è vista come un aggregato di
individui, in ESS si parla di specie umana come un tutto. In ESS l'interesse è
quello della specie (concepisce l'ambiente ancora come strumentale)
10. c. Modello della NAVICELLA SPAZIALE (ENS).
Il benessere dell'ambiente e dell'umanità sono intimamente connessi. La
Terra è la navicella. ENS nega la legittimità di interventi coercitivi al fine di
ristabilire gli equilibri ecologici compromessi da certi interventi umani
sull'ambiente. Confida nel valore del consenso e della negoziazione
razionali, del controllo pubblico delle decisioni e della discussione pacata e
imparziale sui principi preliminari di giustizia ambientale e
intergenerazionale. Accoglie l'idea del rispetto rigoroso dell'autonomia e
separatezza di coloro che convergono intorno al tavolo delle trattative, nei
panni di negoziatori di giustizia ambientale rifiutando che altri (un'autorità
centrale investita di poteri eccezionali e insindacabili) possa assumere
decisioni di rilevante significato morale (ad es. il tasso di inquinamento
accettabile - livello di inquinamento "ottimale" che passa per legge con gli
standard di qualità e che ammette che una % di popolazione si ammali- ,
limiti all'uso di risorse..) attraverso azioni coercitive.
Privilegia le considerazioni di giustizia (diritto di ciascun popolo
all'autodeterminazione, equa distribuzione delle risorse tra i popoli,..)
rispetto alla massimizzazione dei benefici.
11. Il rapporto tra uomo e natura è centrale anche nel
pensiero di 2 filosofi contemporanei : Jonas e Naess
Secondo Hans Jonas posso rischiare la mia vita individuale o metterla
addirittura in pericolo, ma non posso farlo con quella dell'umanità futura.
Mi addosso la responsabilità dell'umanità futura che certo non farà niente in
mio favore. Il solo esempio che, nella morale tradizionale, può ricordarci questa
non reciprocità è quello degli obblighi nei confronti dei figli ; dobbiamo loro
tutto senza aspettarci niente in cambio.
12. Arne Naess contesta quello che definisce ecologismo di superficie
(umanocentrico) che ripresenta, sotto le parvenze di un generico
"ambientalismo" l'antico pregiudizio dell'uomo come unico titolare e
beneficiario del valore morale. Propone invece un ecologismo profondo (non
antropocentico) che antepone il benessere dell'ambiente come un tutto ai
diritti e alle utilità dell'uomo.
Naess sviluppa una visione globale delle condizioni di vita dell'eco-sfera di tipo
filosofico (denominata ecosofia T) che parte dalla concezione della realtà
secondo la quale le sue caratteristiche non sono né soggettive, né oggettive,
bensì relazionali.
Conseguenza principale di questa concezione è la norma : ogni essere vivente
ha eguale diritto di conservarsi e realizzare i propri fini, le proprie potenzialità,
cioè ogni essere vivente tende ed ha diritto alla realizzazione del Sé.
Ogni nostra scelta, secondo l''Ecosofia T dovrebbe essere subordinata a questa
priorità di valore e la politica dovrebbe promuovere la qualità della vita invece
che un alto tenore di vita..
13. In queste prospettive l’uomo viene visto come
relazione in una rete di relazioni ……..
Marco Malagoli