3. OSSERVARE E IDENTIFICARE
FENOMENI
Descrivere il moto di un corpo in assenza di
forze risultanti applicate e quando su di esso
agisce una forza costante.
Descrivere l’interazione tra due corpi.
Arrivare a formulare il primo principio della
dinamica (o principio d’inerzia) e il secondo
principio della dinamica.
Ricorrere al secondo principio della dinamica
per definire la massa.
Formulare il terzo principio della dinamica.
AFFRONTARE E RISOLVERE
SEMPLICI PROBLEMI DI FISICA
USANDO GLI STRUMENTI
MATEMATICI ADEGUATI AL
PERCORSO DIDATTICO
Studiare il moto dei
corpi in funzione delle
forze agenti.
Risolvere correttamente
problemi relativi al movimento
dei corpi, utilizzando i tre
principi della dinamica.
Utilizzare le trasformazioni
di Galileo.
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4. AVERE CONSAPEVOLEZZA DEI VARI ASPETTI
DEL METODO SPERIMENTALE, DOVE
L’ESPERIMENTO È INTESO COME
INTERROGAZIONE RAGIONATA DEI
FENOMENI NATURALI, ANALISI CRITICA DEI
DATI E DELL’AFFIDABILITÀ DI UN PROCESSO DI
MISURA, COSTRUZIONE E VALIDAZIONE
DI MODELLI.
Individuare i sistemi nei quali
non vale il principio di inerzia.
Indicare gli ambiti di validità
dei principi della dinamica.
Ragionare sul principio di relatività galileiana.
Ricorrere a situazioni della vita quotidiana
per descrivere i sistemi inerziali.
Descrivere i sistemi non inerziali
e le forze apparenti.
Valutare le conseguenze nel caso in cui il
terzo principio fosse falso.
COMPRENDERE E VALUTARE
LE SCELTE SCIENTIFICHE E
TECNOLOGICHE CHE
INTERESSANO LA SOCIETÀ
IN CUI VIVE.
Indicare il principio di
funzionamento di
materassi di protezione
e air-bag.
Descrivere come esperimenti
effettuati nella stazione spaziale
ISS possono consentire la verifica
dei principi della dinamica.
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5. Perche’ studiare
i Principi della Dinamica?
La parola agli
scienziati…..
http://www.beic.it/sites/default/files/Schede%20di%20fisica.pdf
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6. PR IM A ATTIVITA’
Il docente guida gli alunni nell’installazione sulla propria postazione
multimediale delle seguenti applicazioni che saranno utilizzati nello
svolgimento delle attività:
a) INTERACTIVE EBOOK PER GOOGLE CROME DAL SITO:
http://ebook.scuola.zanichelli.it/amalditraiettorie/
b) DROPBOX che consente di condividere la cartella predisposta dal docente con tutto
il materiale utilizzato (foto, documenti e video) anche da casa
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7. S E C O N D A AT T I V I TA’ :
IL DOCENTE RIVEDE CON GLI ALUNNI SU IEBOOK GLI ARGOMENTI
STUDIATI PRECEDENTEMENTE E PONE LORO DEI QUESITI
[ http://online.scuola.zanichelli.it//ruffo_fisica-files/edAzzurra/Zanichelli_Ruffo_Pre_08.pdf ]
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8. TERZA ATTIVITA’
IL DOCENTE COMMENTA CON GLI ALUNNI LE LORO RISPOSTE
AI QUESITI POSTI RELATIVI GLI ARGOMENTI STUDIATI PRECEDENTEMENTE.
IN CASO DI DUBBI SI RIVEDE TUTTO SU IEBOOK (teoria e animazioni)
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14. CREA UNA CARTELLA SU DROPBOX DOVE INSERIRA’ TUTTO
IL MATERIALE DA CONDIVIDERE CON GLI ALUNNI
PREPARA LE LEZIONI IN POWER POINT E SALVA QUESTO FILE
E TUTTO IL MATERIALE CHE UTILIZZERA’
NELLA CARTELLA CONDIVISA SU DROPBOX
CREA LA CLASSE VIRTUALE
su www.myzanichelli.it
CON IL PROPRIO ACCOUNT DOCENTE
E COMUNICA AGLI ALUNNI IL «CODICE CLASSE»
PER ACCEDERVI
CREA DEI TEST PERSONALIZZATI
PER GLI ALUNNI SU http://zte.zanichelli.it/ IL CUI TITOLO E’
«TEST I PRINCIPI DELLA DINAMICA»
SUL SITO http://zte.zanichelli.it/ VISIONA IL « REGISTRO»
IN CUI E’ RIPORTATO L’ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO
ESEGUITO IL TEST E LA LORO MEDIA
SCARICA SUL SUO COMPUTER (o TABLET, NETBOOK ,IPHONE, IPAD,..)
LE APPLICAZIONI IEBOOK
http://ebook.scuola.zanichelli.it/amalditraiettorie/
E DROPBOX
RIVEDE I FILE DI TUTTO IL MATERIALE DIDATTICO
SALVATOV NELLA CARTELLA CONDIVISA SU DROPBOXD
E RIELABORA PERSONALMENTE I CONTENUTI
SI COLLEGA A www.myzanichelli.it ,
VI ACCEDE CON IL PROPRIO ACCOUNT ALUNNO
E SI ISCRIVE ALLA SUA CLASSE VIRTUALE DI CUI POSSIEDE
LA CHIAVE DI ATTIVAZIONE (CODICE CLASSE)
SI COLLEGA AL SITO http://zte.zanichelli.it/
INSERISCE IL NOME DEL TEST «TEST I PRINCIPI DELLA DINAMICA»
E LO SVOLGE
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16. LA VALUTAZIONE È UN ASPETTO FONDAMENTALE DEL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO E NE CONDIVIDE I CARATTERI
DI DINAMICITÀ E DI COMPLESSITÀ.
LA VERIFICA
La verifica si fonda sui dati raccolti attraverso varie tipologie di prove:
orali, scritte, partecipazione a varie attività interattive online
che hanno lo scopo di rilevare le conoscenze e le competenze via via
acquisite dagli studenti.
Le verifiche sono quindi rivolte al controllo dei livelli e dei ritmi di
apprendimento individuale e collettivo degli studenti; esse inoltre
costituiscono un indispensabile indicatore che dà al docente la misura
dell’efficacia del proprio insegnamento.
LA VALUTAZIONE
La valutazione parte dai dati delle verifiche e valuta il processo formativo
dello studente.
La valutazione tiene conto del livello di partenza, dei progressi, delle
motivazioni, della continuità e serietà dell’impegno, della qualità della
partecipazione, oltre che delle competenze e delle conoscenze acquisite,
e non si risolve quindi nella media matematica delle prove di verifica.
P R E M E S S A
http://www.liceoandreamaffei.it/j/index.php?option=com_content&view=article&id=53%3Aprogetto&catid=8&lang=it
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17. Colloqui tesi a rilevare, in modo
graduato e progressivo e in
relazione agli obiettivi specifici,
le conoscenze e le capacità di
rielaborazione, di esposizione e
di argomentazione
Conversazioni guidate in classe
Interventi spontanei
Controlli quotidiani delle
attività, anche quelle online,
e della partecipazione.
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18. LE NUOVE TECNOLOGIE HANNO TRASFORMATO PROFONDAMENTE LA RELAZIONE
COMUNICATIVA TRA STUDENTI E DOCENTI, MODIFICANDO GLI STILI DI
APPRENDIMENTO, LE STRATEGIE FORMATIVE E LE METODOLOGIE EDUCATIVE.
Nell’era digitale bisogna cogliere una grande opportunità per rigenerare il nostro sistema di
istruzione che, proprio valorizzando abilità e capacità nell’uso e nella gestione di dispositivi
multimediali dei nativi digitali, ricollochi gli studenti al centro del processo di insegnamento-
apprendimento.
Ciò comporta un ripensamento della scuola, incentrata sulla forma libro e sulla lezione
frontale, come unico mezzo di veicolazione e costruzione delle conoscenze e dei saperi: è
necessario cambiare le metodologie di trasmissione, veicolazione ed elaborazione dei contenuti
nella scuola, per realizzare senza ulteriore esitazione, un utilizzo sistematico e generalizzato
delle tecnologie multimediali a fianco degli strumenti tradizionali monomediali sino ad ora
adottati, con l’obiettivo di trasformare l’aula della lavagna in ardesia in un ambiente di lavoro
interattivo, gestito da un gruppo classe collaborativo, dove la compresenza di strumenti
tradizionali e multimediali agevolerà un approccio e una assimilazione dei contenuti
interdisciplinare, che restituirà credibilità ed efficacia al fare scuola.
http://www.educationduepuntozero.it/tecnologie-e-ambienti-di-apprendimento/perche-scuola-ha-bisogno-mondo-digitale-4083902050.shtml
CONSIDERAZIONI
FIN A LI
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