Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
-Favorire i processi di apprendimento dei concetti di contenenza e ripartizione;
-Saper distinguere tra situazioni problematiche di contenenza e di ripartizione;
-Acquisire con maggiore consapevolezza il legame tra l’operazione di divisione e le operazioni precedentemente trattate (sottrazione e moltiplicazione);
-Saper svolgere autonomamente le attività e le schede operative proposte;
-Giungere alla scrittura simbolica dell’operazione di divisione mediante il processo di formalizzazione.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
-Favorire i processi di apprendimento dei concetti di contenenza e ripartizione;
-Saper distinguere tra situazioni problematiche di contenenza e di ripartizione;
-Acquisire con maggiore consapevolezza il legame tra l’operazione di divisione e le operazioni precedentemente trattate (sottrazione e moltiplicazione);
-Saper svolgere autonomamente le attività e le schede operative proposte;
-Giungere alla scrittura simbolica dell’operazione di divisione mediante il processo di formalizzazione.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
Things you must know about U.K. before you go thereguglia
The document provides information about things to know before visiting the United Kingdom. It discusses that the UK is comprised of four parts: England, Scotland, Wales, and Northern Ireland. Queen Elizabeth II is the longest reigning British monarch. Popular tourist attractions in British legends include Stonehenge and Loch Ness. The British pound is the official currency and the UK is part of the European Union. William Shakespeare is considered the most outstanding figure in British literature. British people drive on the left side of the road due to historical conventions.
This document outlines the lesson plan for a TEAL module on things to know about the United Kingdom before visiting. The lesson involves students working in groups to research different topics about the UK, such as its geography, capital cities, famous figures, and facts about its economy, literature, customs, myths and currency. Students watch introductory videos, take notes, discuss their findings within groups, and then present their research to the other groups. The goal is for students to learn important cultural aspects of the country where English is spoken and acquire new vocabulary related to the topic.
This document outlines a 10-lesson unit plan for a high school English class to study William Shakespeare. The unit will have students research and present on Shakespeare plays. It involves brainstorming plays, independent research on plot, characters and background of assigned plays, and presenting findings to the class. Students will take notes on classmates' presentations and complete worksheets. There will be an evaluation of presentations and a concluding activity where students provide feedback on the learning strategy. The goal is to promote independent research, public speaking skills, and develop a genuine interest in Shakespeare outside the classroom.
Le buone regole per vivere da buon cittadino il Web
Project work numeri primi
1. PBL (Project Based Learning)
Attività TEAL
Scuola Primaria classi 5^^ - Gennaio 2018
SCOPRIAMO I NUMERI PRIMI
TOPIC WEB
Nicoletta Farina
Prerequisiti:
- gli studenti conoscono i multipli e i divisori dei numeri naturali;
-operano applicando i criteri di divisibilità;
-utilizzano con sicurezza la tavola pitagorica e la tabella della divisione
1. PRE-TASK (tempo 15m)
-Cosa fa l’insegnante: consegna ad ogni studente la tabella della moltiplicazione per individuare tutti i
multipli di un numero.
-Cosa fanno gli studenti: evidenziano tutti i multipli e osservano che questi sono infiniti e che vi sono
multipli comuni a più numeri.
-Modalità di svolgimento e predisposizione degli spazi: gli alunni lavorano singolarmente e si confrontano
al termine dell’attività. Lavoro di condivisione alla LIM
-Srumenti: tabella della moltiplicazione, LIM (tabella interattiva).
1.1 PRE- TASK (tempo 15m)
-Cosa fa l’insegnante: consegna ad ogni studente la tabella della divisione con numeri naturali fino a 10 per
individuare i divisori di un numero.
-Cosa fanno gli studenti: individuano i divisori dei numeri, osservano che molte caselle sono rimaste vuote,
notano che i divisori di un numero sono finiti.
-Modalità di svolgimento e predisposizione degli spazi: gli alunni lavorano individualmente e si
confrontano al termine dell’attività. Lavoro di condivisione alla LIM.
-Strumenti: tabella della divisione, LIM (tabella interattiva).
2. 1.2 PRE-TASK (tempo 15m)
-Cosa fa l’insegnante: fa notare la relazione che intercorre tra multipli e divisori (se un numero è multiplo di un
altro, questo a sua volta, è un divisore).
-Cosa fanno gli studenti: eseguono esercizi per evidenziare il rapporto multipli/divisori
-Modalità di svolgimento e predisposizione degli spazi: lavoro in gruppi di ¾ studenti, esercizi sul quaderno e
alla LIM.
-Strumenti: LIM, quaderni.
1.3 PRE-TASK (tempo 15 m)
-Cosa fa l’insegnante: invita gli studenti a riconsiderare la tabella della divisione e ad evidenziare i risultati
ottenuti mettendo in evidenza le differenze tra i risultati.
--Cosa fanno gli studenti: osservano che ci sono numeri divisibili solo per 1 e per se stessi, che il numero 1 ha
un solo divisore e numeri con più divisori.
-Modalità di svolgimento e predisposizione degli spazi: attività in gruppi di ¾ studenti, confronto, discussione.
-Sintesi del percorso: al termine delle attività si fa notare che i numeri che sono divisibili solo per ‘1’ e per se
stessi si dicono numeri primi. Il n. ‘1’ ha un solo divisore, pertanto non è considerato un n. primo.
2. PROBLEM POSING (diamo la caccia e scoviamo tutti i numeri primi)
COME FACCIAMO A SAPERE QUALI ALTRI NUMERI PRIMI CI SONO OLTRE IL 10?
COLLEGAMENTO INTERDISCIPLINARE: STORIA, GEOGRAFIA (tempo 20 m)
ALLA SCOPERTA DI ERATOSTENE E DEL SUO FAMOSO CRIVELLO
-Cosa fa l’insegnante: introduce la figura del noto matematico ed invita gli alunni ad approfondirne la
biografia con una ricerca su internet: Eratostene matematico, quando è vissuto e dove.
-Cosa fanno gli studenti: annotano le informazioni raccolte sul quaderno o su Padlet o su word.
Verbalizzazione delle ricerche.
-Predisposizione degli spazi: lavoro in gruppi o per singoli alunni.
-Strumenti: computer, tablet
3. 3. TASK-CYCLE (tempo 30)
Competenza: usare il crivello di Eratostene, applicare il metodo di selezione per trovare tutti i n. primi
compresi tra 1 e 100
Strumenti: tabella cartacea, software interattivo ( Alla ricerca dei numeri primi - Il crivello di
Eratostene (software free di Renato Murelli)
4. POST-TASK (tempo 60 m)
Confronto e verbalizzazione
Esercizi e verifiche