SlideShare a Scribd company logo
1 of 61
Milano, 21 – 22 settembre 2012




Tubercolosi: una malattia sociale

    (C)Old cases




                 Federico E. Perozziello
gli inizi sono sempre difficili, fatto che renderebbe utile
            partire da una conclusione provvisoria
Siamo a Vailima,
un piccolo villaggio
montuoso nelle
Isole Samoa.
La località si trova
nel Sud
dell’Oceano
Pacifico ed è il
3 dicembre del
1894
In quell’angolo
sperduto del
mondo,
circondato
dall’affetto della
moglie e dalla
venerazione
quasi timorosa
degli isolani, in     Robert Louis
un giorno di           Stevenson
dicembre di oltre          (1850-1894)
un secolo fa,        “l’uomo che sapeva
morì                 raccontare le storie”
Robert Louis Balfour
Stevenson era nato ad
Edimburgo il 13
novembre del 1850.
Il padre Thomas era un
ingegnere edile
benestante, apprezzato
costruttore di fari di cui
sono disseminate le coste
della Scozia.
La madre Margaret era
invece di origine
francese, una
caratteristica che può
aver segnato in modo
particolare la sensibilità
dello scrittore.
Il piccolo Robert era un
bambino cagionevole, affetto
sempre da tosse e bronchiti.
La sua infermiera personale
Alison Cunningham, che
Robert chiamava
affettuosamente Cummy,
avrebbe esercitato in influsso
profondo sulla personalità
del futuro scrittore,
attraverso i racconti
fantasiosi con cui lo
intratteneva.
Presbiteriana osservante, era
solita raccontare storie anche
di tipo macabro, che             Stevenson all’età
procuravano al piccolo
                                   di sette anni
fantasie ed incubi notturni.
uno dei fari costruiti dalla dinastia degli Stevenson, davanti alle isole
         Orcadi e alle acque tempestose del Pentland Firth
I contrasti con il
padre furono presto
accesi. Il giovane
Robert non se la
sentiva di studiare
da ingegnere e
nemmeno di avere
a che fare con le
leggi e i codici
giuridici, perché
abbandonò uno
dopo l’altro
entrambe queste
                      La mappa originale dell’Isola
tipologie di studi.     del tesoro disegnata dallo
                             stesso Stevenson
Fanny Vandegrift
Durante uno dei suoi viaggi,
in cerca di condizioni
climatiche migliori per i suoi
polmoni, conosce la futura
moglie:

Fanny Vandegrift
(1840-1914)
Una signora americana
separata, madre di due figli.
Anche per affetto ad uno di
questi due ragazzi, Samuel
Lloyd Osbourne, che sarebbe
divenuto anch’egli uno
scrittore, nascerà
l’Isola del tesoro, il più celebre
dei racconti di Stevenson.
Stevenson seguì la sua
compagna negli Stati Uniti,
in California, ma durante il
viaggio la tubercolosi, di cui
probabilmente già soffriva, si
aggravò.


Ne conseguì un lungo
peregrinare, durato anni,
nelle più rinomate stazioni
climatiche da una parte
all’altra dell’oceano
Atlantico dapprima e in
seguito dell’intero pianeta,
per sfuggire alla
progressione della malattia
tubercolare.
il Regno Unito nel XIX secolo si può considerare l’epicentro
                mondiale della Tubercolosi
Una giornata lavorativa di
almeno 12 ore, con un solo
giorno di riposo alla
settimana, il consumo di
alimenti scadenti con
abbondanti dosi di alcool, la
condizione di semi povertà di
gran parte del proletariato
urbano, unite alla visione di
un capitalismo senza freni
inibitori, fecero ritenere
all’epidemiologo William Farr
che fosse possibile calcolare il
valore di una persona in base
alla sua capacita di guadagno
futura al netto delle spese di
sussistenza. Questo valore
veniva poi usato per stimare i       William Farr (1807-1883)
benefici di specifici interventi
sanitari, ad esempio nel corso     Anche la moglie di Farr morì
di epidemie.                         di tubercolosi nel 1838.
Londra 1830 circa
La rivoluzione industriale, che inizia in Gran Bretagna qualche decennio
prima che nel resto d’Europa nella seconda parte del XVIII secolo, provoca
    le condizione più favorevoli alla nascita dell’epidemia tubercolare.
il Great Britain, Bristol, 1839

  La tubercolosi trovò le condizioni più favorevoli per esplodere. Carestie
 periodiche fecero il resto, portando ad un’emigrazione di massa verso le
regioni più lontane del globo ed alla conseguente diffusione mondiale della
                                 tubercolosi.
alcuni dei viaggi di Robert Louis Stevenson per sfuggire alla tubercolosi
La tubercolosi è sempre
presente nella vita di
Stevenson. Anche il poeta ed    La sua figura alta, il
amico William Ernest            carattere aperto e gioviale
Henley (1849-1903) ne           e la stampella che utilizza,
soffre.                         saranno il modello su cui
                                Stevenson costruirà il
Affetto da tubercolosi ossea,   personaggio del pirata
Henley subisce                  Long John Silver,
l’amputazione della gamba       protagonista dell’Isola del
sinistra in giovane età.        Tesoro.
Le implicazioni fornite dalla
Tubercolosi non finiscono
certo qui.
Nel suo letto di ospedale,
curato dal celebre Josefh
Lister, il grande chirurgo
inventore del metodo per
disinfettare le ferite con
l’acido fenico che               durante i 27 anni di prigionia
                                 anche Nelson Mandela si
rivoluzionò la chirurgia,
                                 ammalò di tubercolosi.
Henley scrisse nel 1875 la più   Ricordava la poesia di Henley
celebre delle sue poesie:        come uno dei sostegni nel
                                 sopportare la malattia e la
       Invictus                  segregazione:

in cui rivendicava la            “Ringrazio qualsiasi Dio esista per
supremazia dello spirito         il mio spirito non sconfitto. Sono
umano su ogni avversità.         ancora padrone del mio destino e
                                 capitano della mia anima”
… fino ad alcuni
effetti collaterali
secondari,
come il film del 2009
di
 Clint Eastwood
Dopo la pubblicazione
dell’Isola del Tesoro, il libro
successivo del 1886, anno in
cui esce la prima edizione, è
destinato a lasciare un segno
nella cultura e l’immaginario
di molte generazioni:


Si tratta del lungo racconto:
               lo

  Strano caso del
  dottor Jekill e di
    mister Hyde
Il tema del doppio aveva
sempre affascinato Stevenson,
forse a partire dai contrasti con il
padre, legati alla sua non
accettazione di seguire la
tradizione familiare.
Secondo Stevenson in ogni
essere umano convivono un
parte positiva e un lato oscuro,
ricco di inclinazioni negative.
Queste due componenti sono
strettamente intrecciate tra di
                                          Il romanzo di Stevenson
loro e si compensano a vicenda.          sembra anticipare di circa
Come poteva avvenire nella             trent’anni le conclusioni dei
figura del pirata Long John               lavori di Sigmund Freud
Silver, un malfattore capace                  sull’inconscio e la
tuttavia di gesti non del tutto          regolazione delle pulsioni
malvagi …                                         primitive.
tre classici della letteratura del doppio nel XIX Secolo




 William Wilson             Dr. Jekill and Mr. Hyde   Il ritratto di Dorian Gray
di Edgar Allan Poe          di Robert L. Stevenson         di Oscar Wilde
Il dottor Henry Jekill è un
medico stimato e un
filantropo, che vive nel
periodo più fastoso e
trionfante dell’Inghilterra
vittoriana. Un periodo storico
che vide l’uscita, nel 1859,
della prima edizione de:

   L’origine delle specie
     di Charles Darwin
Le polemiche nate dal libro
del naturalista furono accese
ed appassionarono                La copertina della Domenica
l’opinione pubblica del          del corriere che annuncia la
Regno Unito, dando luogo ad       morte della Regina Vittoria
innumerevoli diatribe e          dopo un lunghissimo regno.
dibattiti pubblici.
                                         (1837-1901)
“… I teologi videro ciò che implicava
      tutto questo più chiaramente
dell'opinione pubblica in generale. Essi
indicarono che gli uomini hanno anime
 immortali, che le scimmie non hanno;
    che Cristo è morto per salvare gli
    uomini e non le scimmie; che gli
   uomini hanno un senso, impiantato
 loro da Dio, del giusto e dell'ingiusto,
  mentre le scimmie non sono guidate
             che dall'istinto.
Se gli uomini fossero stati generati per
mezzo di passi invisibili dalle scimmie,
  in quale momento acquistarono essi
improvvisamente queste caratteristiche
    teologicamente importanti?…”
                                             “… il fatto che un’opinione sia
                                            ampiamente condivisa, non è una
Bertrand Russel, Religione e scienza
                                             prova del fatto che possa essere
                                              completamente assurda …”
scrisse Stevenson:

“ … Era una maledizione
del genere umano che
questo composito insieme
dovesse continuare con
tenacia ad intrecciarsi e
che, a partire dal grembo
tormentoso della coscienza,
questi gemelli antitetici
dovessero essere in
continuo contrasto tra di
loro. Come fare allora a
separarli?...” 
“… Pensavo che se
ognuno di questi due
esseri avesse potuto
essere confinato in
un’entità separata,
allora la vita stessa
avrebbe potuto sgravarsi
di tutto ciò che appariva
come insopportabile:
l’ingiusto avrebbe potuto
seguire la propria strada
di malvagità, liberato
dalle aspirazioni e dai
freni del gemello più
virtuoso ...”
“… Al giusto sarebbe
stato invece concesso di
procedere spedito e
sicuro verso un nobile
intento, compiendo
quelle buone azioni che lo
avrebbero gratificato,
senza essere più esposto
al ricatto e al vituperio di
un laido compagno a lui
estraneo ...”
ma le cose non andarono come il Dr. Henry Jekill aveva sperato e,
      come ben saprete, il lato oscuro dello stimato medico,
 rappresentato da Mr.. Edward Hyde, prese il sopravvento su
              quello virtuoso e più presentabile …
Nel 1888, incalzato
dall’avanzare della malattia
e dopo aver noleggiato uno
yacht, Stevenson parte per un
viaggio nei mari del Sud.
Confida che l’aria
dell’oceano e il clima mite
possano ridargli la salute.


Dopo un lungo peregrinare
tra le Hawai, le Isole
Marchesi, l’Australia, le
Tuamotu, sbarca infine nelle
Isole Samoa, dove si
stabilisce in una proprietà
che acquista nel 1890.
Stevenson a Samoa, poco tempo prima
della morte, con la famiglia e gli amici.
la tomba di
                                                 Robert Louis Stevenson


Morirà improvvisamente per una emorragia interna e sarà sepolto in cima al Monte
Vaiima, dopo che 200 isolani avranno costruito un sentiero nella foresta per poterlo
          trasportare fin lassù, da cui si vedeva l’oceano e tutta l’isola.
George Orwell
       pseudonimo di

    Eric Arthur Blair,
questo era il suo vero nome,
 era nato nel Bengala, una
 regione dell’India sotto il
 dominio coloniale inglese.


 La città natale era Motihari,
una località vicina al confine
  con il Nepal e la data era
      il 25 giugno 1903
Il padre di Orwell,
Richard, apparteneva ad
una famiglia di antica
nobiltà decaduta e di
origini scozzesi.
Lavorava come
funzionario di alto
grado
dell’Amministrazione
coloniale inglese
La madre, Mabel Ida
Limousin era
anch’essa, come quella
di Robert Louis
Stevenson, di famiglia    La casa natale di Orwell in India
francese.
La madre ebbe
un’influenza importante
sul carattere del figlio.
Era una donna
intelligente e sensibile,
mentre il padre rimaneva
anche tra le mura
domestiche un rigido
funzionario imperiale.


La famiglia di Orwel
rientrò in Inghilterra già
l’anno seguente la
nascita dello scrittore, il
1904. Brillante negli studi,
Orwell arrivò a poter
frequentare il prestigioso
college di Eton.
Nel 1922 Orwell lascia gli
studi e parte per la
Birmania, dove si arruola
nella polizia coloniale.


Vi rimane cinque anni,
prima di dare le
dimissioni.
Un periodo in cui
sviluppa una
idiosincrasia, mai
abbandonata, nei
confronti della stupidità
di leggi e di regolamenti
coercitivi ed ottusi.
Nel 1928, tornato in
Inghilterra, decide di
partire per Parigi. Vuole
conoscere la capitale della
cultura europea.


Sarà invece un periodi di
stenti e di povertà, in cui
cercherà di sopravvivere
facendo lo sguattero nei
ristoranti e mangiando alla
mensa dei poveri.             Un libro-diario
                              autobiografico di
In quei mesi si ammala
                              Orwell, dal titolo
probabilmente di
                              eloquente, dedicato
tubercolosi. La malattia
                              a quel periodo della
non lo abbandonerà più,
                              sua vita …
fino alla morte.
Parigi, 1929




Racconta Orwell di un suo ricovero presso l’ospedale parigino dell’XI arrondissement dal 7 marzo
1929 al 22 marzo: “… grazie ad un suono bronchiale molto particolare, a volte ha avuto fino a una
dozzina di studenti in fila per ascoltare il mio petto. E 'stata una sensazione molto strana – inquietante -
vorrei dire, a causa del forte interesse per imparare il loro lavoro, insieme ad una apparente mancanza di
percezione che i pazienti fossero degli esseri umani.
A volte alcuni giovani studenti si facevano avanti per ascoltare e manipolarmi, erano tremanti per
l'eccitazione del momento, come un ragazzo che avesse finalmente messo le mani su qualche pezzo di una
macchina costosa …”
Nonostante si
                         Il clima più mite della
dichiari anarchico e
                         Spagna probabilmente gli
agnostico, sposa in      giova, visto che nei suoi
chiesa, nel 1936, la     scritti Orwell favoleggerà
prima moglie,            sempre dell’intenzione,
partendo subito          mai realizzata, di trasferirsi
dopo volontario          sulle rive del
nella Guerra Civile      Mediterraneo.
spagnola.

il 30 dicembre 1936 si
arruola nella milizia
del P.O.U.M.
(Partito Obrero de
Unificacion Marxista)
un movimento
anarco-sindacalista
catalano.
Il 20 maggio del 1937 Orwell,
che ha aderito nel frattempo
ad un socialismo democratico
ed utopistico, viene ferito in
combattimento.
Non tornerà a combattere. Il
P.O.U.M. viene messo fuori
legge dal Fronte Popolare filo
sovietico.
Il libro che Orwell scriverà
tornato in patria Homage to
Catalonia (Omaggio alla
Catalogna) sarà anche un atto
d’accusa nei confronti del
totalitarismo stalinista, verso
cui proverà da allora
un’avversione profonda e
che gli ispirerà Animal farm.
All’inizio della Seconda Guerra
mondiale, le condizioni di salute
di Orwell lo fanno dichiarare
"non idoneo per qualsiasi tipo di
servizio militare“.
Trova lavoro alla BBC, come
animatore culturale, ma è un
lavoro che non ama
particolarmente.
Termina di scrivere La fattoria
degli animali. Il libro va in stampa
solo nell’agosto del 1945 perché
ritenuta offensivo per il regime
stalinista alleato dell’Inghilterra.
La moglie di Orwell muore
improvvisamente nel marzo del
1945 per un’allergia
all’anestesia durante un
intervento chirurgico banale.
Rimasto solo, con un bambino
piccolo, che la coppia aveva
adottato da poco, Orwell ha
una prima emorragia
tubercolare all’inizio del 1946.
Riesce tuttavia a tenerla
segreta, forse per non perdere
l’affidamento del figlio e parte
con lui per l’isola di Jura, nelle
Ebridi interne, nel maggio del
1946.
La residenza viene fissata a
Barnhill, in una casa colonica
abbandonata e disagevole a
qualche miglio dal centro
abitato più vicino. In quelle
condizioni estreme, Orwel
iniziò a scrivere 1984.
La fattoria degli animali era intanto
divenuta un successo editoriale
mondiale, che attraversava gli anni
della Guerra fredda.
Tornato a Jura, dopo un breve
periodo a Londra, le sue
condizioni di salute si
aggravarono. La tubercolosi e la
stesura di 1984 progredivano
insieme, nonostante la
streptomicina che venne
somministrata allo stesso Orwell in
una dei suoi primi impieghi nel
Regno Unito.
                                        La sezione sanatoriale
I medici del Sanatorio di               dell’Ospedale di Hairmyres,
Hairmyres, dove viene ricoverato,
                                        un piccolo paese a Sud di
gli proibirono di scrivere perché       Glasgow, in cui Orwell viene
richiedevano il riposo assoluto.
                                        ricoverato dal natale del 1946
Gli sequestrano così la macchina        al luglio del 1947.
da scrivere.
Dimesso dal sanatorio, Orwell torna a Jura, dove riprende a scrivere
 davanti alla sua finestra sulla brughiera e al mare brumoso della
  Scozia. Il clima del luogo non poteva certamente giovare ad un
paziente con la tubercolosi, ma il lavoro sul manoscritto prosegue e
      alla fine del 1948 la prima stesura di 1984 è compiuta.
Il nuovo libro di Orwell, finito
di correggere poco tempo
prima di morire, si rivelò un
altro grande successo
letterario. Lo stresso autore
ebbe a confessare che, se non
lo avesse dovuto scrivere con
la morte che gli aleggiava
intorno, forse sarebbe stato più
ottimista.
Il 1984 gli sembrò una data
sufficientemente lontana nel
tempo perché alcune delle sue
profezie si avverassero. Al di là
della notazione cronologica,
possiamo facilmente comprendere      Un futuro che veniva da un
come quello che viene descritto      passato prossimo terribile e
nel romanzo sia un futuro sempre    che era appena sfociato nella
possibile.                                 Guerra Fredda.
Norimberga, qualche tempo fa …
il mondo di 1984   Oceania    Estasia
                             In bianco i territori adibiti allo
 secondo Orwell    Eurasia   scontro permanente tra le tre
                             grandi potenze in una guerra
                             senza fine …
La stessa
 descrizione del
 Grande Fratello
appare come una
mescolanza tra la
   fisionomia

       di

Adolf Hitler
  e quella di

Josef Stalin
i tre slogan del Partito   «la guerra è pace»

   e anima del SOCING        «la libertà è schiavitù»
                             «l'ignoranza è forza»
                             il Ministero della Verità
                             si occupa della falsificazione sistematica
                             del passato e di condizionare le persone;
                             il Ministero dell’Amore
                             si occupa della sicurezza pubblica e
                             terrorizza i pochi dissidenti attraverso
                             la Psicopolizia;
                             il Ministero della Pace
                             si occupa di pianificare e condurre una
                             guerra permanente contro le altre due
                             superpotenze;
                             il Ministero dell’Abbondanza
i quattro ministeri che
                             si occupa dell’economia e dei consumi
 governano l’Oceania         del popolo, sottoposto ad uno spietato
                             razionamento.
Chi controlla
il passato,
controlla il
futuro …


Chi controlla
il presente,
controlla il
passato
Il condizionamento è
totale, fino a dover
arrivare ad ammettere
con gioia che anche le
cose apparentemente
più ovvie ed
universalmente
accettate possono non
essere tali, se

il Partito
decide che così debba
essere …
… 1984, 2084, 2184, 2284, 2384, 2484, 2584, 2684, 2784, 2884 …
due “precursori” dell’ideologia dei regimi totalitari




Sir Francis Galton (1822-1911),    Lord Horatio Herbert Kitchener
   cugino di Charles Darwin,         (1850-1916), vincitore della II
elabora le basi della Eugenetica    Guerra Boera e “inventore” dei
  come disciplina “scientifica”.       campi di concentramento.
una lettera di
   Orwell
 al suo Editore
      del

22 ottobre 1948
Orwell si lamenta con il suo Editore di aver
   dovuto scrivere il romanzo 1984 sotto
l’influenza della TB, che lo ha condizionato.
Dal gennaio del 1949 al settembre dello stesso anno Orwell viene
ricoverato nel Sanatorio di Cranham ad Est di Londra. Si tratta di
un nosocomio costruito con piccoli chalet in cui risiedono a lungo
gli ammalati di tubercolosi. Nemmeno la malattia tubercolare,
ormai molto avanzata, spegne il sarcasmo e l’ironia di Orwell,
che così annota nel suo diario:
Cranham, 17 aprile 1949
“… Che effetto curioso, qui in sanatorio […] Domenica di
Pasqua, quando in questo e più costoso blocco di "chalet" vi
sono molti visitatori e si ha l’occasione di sentire un gran
numero di voci inglesi della classe più benestante.
Sono stato lontano dalle loro sonorità per due anni. Li
ascoltavo raramente e le mie orecchie si erano abituate alle
voci della classe operaia oppure a quelle della borghesia
medio-bassa di Scozia. In ospedale a Hairmyres, per esempio,
non ho mai sentito un accento letteralmente "colto", tranne
quando ho ricevuto qualche visita da fuori.
E’ come se stessi sentendo queste voci per la prima volta. E
che voci! Una sorta di sovrastima, una fatua fiducia in se
stessi, un costante brusio di risate per un nonnulla,
sopratutto un insieme di pesantezza e di ricchezza in
combinazione con della fondamentale cattiva volontà di
persone che si percepiscono in tal modo istintivamente,
senza nemmeno essere in grado di vederle e sono i nemici di
qualunque cosa di intelligente o di sensibile, oppure di
bello, vi sia. Non c’è da stupirsi che il mondo ci detesti …”
Nonostante la streptomicina,
Orwell non migliora, ma la
malattia continua ad
avanzare.
Nel settembre del 1949 viene
trasferito presso l’ University
College Hospital di Londra.
La sua stanza d’ospedale
diviene un crocevia di amici,
parenti e profittatori della sua
fortuna economica e letteraria
ormai e troppo tardi
raggiunta.
In quella stanza d’ospedale si
sposa per la seconda volta con
Sonia Brownell il 13 ottobre
del 1949. Sarà la sua curatrice
testamentaria.
Ormai i tempi sono al
termine del loro
scorrere …
La mattina presto del 21
gennaio del 1950 un
aneurisma di un ramo
dell’arteria polmonare,
logorato dall’infezione
tubercolare e
dall’espansione di una
caverna, si rompe.
George Orwell muore
in pochi istanti.             La semplice lapide
                            tombale, che reca solo il
                           nome di Eric Arthur Blair
“ … Ed è una grande cosa
morire nel tuo letto, anche se è
meglio morire nelle nostre
scarpe. Per quanto grande possa
essere la gentilezza e l'efficienza
di ogni ospedale, nella morte ci
sarà sempre qualche crudele e
squallido dettaglio, qualcosa di
forse troppo piccolo per essere
detto, ma che lascerà ricordi
terribilmente dolorosi dietro di
sé, derivanti dalla fretta,
dall'affollamento,
dall'impersonalità di un luogo
dove ogni giorno la gente sta
morendo tra degli estranei ...”
anche perché:




“… Vedere cosa ci sta sotto il naso,
 richiede uno sforzo costante …”
      George Orwell (1903 – 1950)
Grazie per l’attenzione!
Se foste interessati, troverete questa
ed altre storie su:



www.filosofia-medicina.net
                  federico.perozziello@email.it
                  federico_perozziello@yahoo.it

More Related Content

Similar to PPT Perozziello "(C)old cases"

PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...StopTb Italia
 
William Shakespeare e il teatro elisabettiano
William Shakespeare e il teatro elisabettianoWilliam Shakespeare e il teatro elisabettiano
William Shakespeare e il teatro elisabettianosdeplan
 
La Metropoli E Le Sue Folle Ver 4.2 Teorie Marcobinotto
La Metropoli E Le Sue Folle   Ver 4.2   Teorie   MarcobinottoLa Metropoli E Le Sue Folle   Ver 4.2   Teorie   Marcobinotto
La Metropoli E Le Sue Folle Ver 4.2 Teorie MarcobinottoMarco Binotto
 
Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteKawashiyma
 
Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteKawashiyma
 
Russell autobiognafia intellettuale (1)
Russell autobiognafia intellettuale (1)Russell autobiognafia intellettuale (1)
Russell autobiognafia intellettuale (1)mariarosa mantelli
 
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...Complexity Institute
 
Trenta giorni di nave a vapore. Storie d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...
Trenta giorni di nave a vapore. Storie  d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...Trenta giorni di nave a vapore. Storie  d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...
Trenta giorni di nave a vapore. Storie d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...MariluciFriia
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010xelogom
 
Sembra Irreale
Sembra IrrealeSembra Irreale
Sembra Irrealesvetluska
 
Alfred Bester L Uomo Disintegrato
Alfred Bester   L Uomo DisintegratoAlfred Bester   L Uomo Disintegrato
Alfred Bester L Uomo DisintegratoGene Hack
 

Similar to PPT Perozziello "(C)old cases" (20)

PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
 
William Shakespeare e il teatro elisabettiano
William Shakespeare e il teatro elisabettianoWilliam Shakespeare e il teatro elisabettiano
William Shakespeare e il teatro elisabettiano
 
Einstein
EinsteinEinstein
Einstein
 
La Metropoli E Le Sue Folle Ver 4.2 Teorie Marcobinotto
La Metropoli E Le Sue Folle   Ver 4.2   Teorie   MarcobinottoLa Metropoli E Le Sue Folle   Ver 4.2   Teorie   Marcobinotto
La Metropoli E Le Sue Folle Ver 4.2 Teorie Marcobinotto
 
D'annunzio
D'annunzioD'annunzio
D'annunzio
 
Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la peste
 
Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la peste
 
Russell autobiognafia intellettuale (1)
Russell autobiognafia intellettuale (1)Russell autobiognafia intellettuale (1)
Russell autobiognafia intellettuale (1)
 
Il romanzo della crisi
Il romanzo della crisiIl romanzo della crisi
Il romanzo della crisi
 
Charles darwin
Charles darwinCharles darwin
Charles darwin
 
Sag 09 2011
Sag 09 2011Sag 09 2011
Sag 09 2011
 
N.2) shoah i giusti iii d
N.2) shoah   i giusti iii dN.2) shoah   i giusti iii d
N.2) shoah i giusti iii d
 
Dracula
DraculaDracula
Dracula
 
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Andrea Di Menna:...
 
Trenta giorni di nave a vapore. Storie d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...
Trenta giorni di nave a vapore. Storie  d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...Trenta giorni di nave a vapore. Storie  d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...
Trenta giorni di nave a vapore. Storie d’emigrazione dalla Valle dell’Idice ...
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
 
Sembra Irreale
Sembra IrrealeSembra Irreale
Sembra Irreale
 
Alfred Bester L Uomo Disintegrato
Alfred Bester   L Uomo DisintegratoAlfred Bester   L Uomo Disintegrato
Alfred Bester L Uomo Disintegrato
 
Mostri marini. Tra mito e realtà
Mostri marini. Tra mito e realtàMostri marini. Tra mito e realtà
Mostri marini. Tra mito e realtà
 
Da eva ad oggi rdv
Da eva ad oggi rdvDa eva ad oggi rdv
Da eva ad oggi rdv
 

More from StopTb Italia

PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"
PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"
PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"StopTb Italia
 
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"StopTb Italia
 
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"StopTb Italia
 
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"StopTb Italia
 
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"StopTb Italia
 
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"StopTb Italia
 
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"StopTb Italia
 
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"StopTb Italia
 
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"StopTb Italia
 
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"StopTb Italia
 
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"StopTb Italia
 
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"PPT Gori "Immunologia TB/HIV"
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"StopTb Italia
 
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"StopTb Italia
 
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"StopTb Italia
 
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"StopTb Italia
 
PPT Casali "Storia naturale della TB"
PPT Casali "Storia naturale della TB"PPT Casali "Storia naturale della TB"
PPT Casali "Storia naturale della TB"StopTb Italia
 
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"StopTb Italia
 
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"StopTb Italia
 
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"StopTb Italia
 

More from StopTb Italia (20)

PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"
PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"
PPT Messa "Un tributo pagato dall'arte"
 
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"
 
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"
PPT Ranieri "HIV e TB in carcere"
 
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"
PPT Fiorentini "TB tra ospedale e territorio"
 
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"
 
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
 
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"
PPT Motta "La farmacologia clinica nella infezione e coinfezione TB/HIV"
 
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"
 
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"
PPT Lapadula "Clinica e terapia in TB/HIV"
 
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"
 
PPT Casali
PPT CasaliPPT Casali
PPT Casali
 
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
 
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"PPT Gori "Immunologia TB/HIV"
PPT Gori "Immunologia TB/HIV"
 
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"
 
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"
 
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"
 
PPT Casali "Storia naturale della TB"
PPT Casali "Storia naturale della TB"PPT Casali "Storia naturale della TB"
PPT Casali "Storia naturale della TB"
 
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"
PPT Girardi "Epidemiologia della confezione TB-HIV"
 
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"
PPT Pezzotti "Epidemiologia dell'HIV"
 
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"
PPT Matteelli "Epidemiologia della TB"
 

PPT Perozziello "(C)old cases"

  • 1. Milano, 21 – 22 settembre 2012 Tubercolosi: una malattia sociale (C)Old cases Federico E. Perozziello
  • 2. gli inizi sono sempre difficili, fatto che renderebbe utile partire da una conclusione provvisoria Siamo a Vailima, un piccolo villaggio montuoso nelle Isole Samoa. La località si trova nel Sud dell’Oceano Pacifico ed è il 3 dicembre del 1894
  • 3. In quell’angolo sperduto del mondo, circondato dall’affetto della moglie e dalla venerazione quasi timorosa degli isolani, in Robert Louis un giorno di Stevenson dicembre di oltre (1850-1894) un secolo fa, “l’uomo che sapeva morì raccontare le storie”
  • 4. Robert Louis Balfour Stevenson era nato ad Edimburgo il 13 novembre del 1850. Il padre Thomas era un ingegnere edile benestante, apprezzato costruttore di fari di cui sono disseminate le coste della Scozia. La madre Margaret era invece di origine francese, una caratteristica che può aver segnato in modo particolare la sensibilità dello scrittore.
  • 5. Il piccolo Robert era un bambino cagionevole, affetto sempre da tosse e bronchiti. La sua infermiera personale Alison Cunningham, che Robert chiamava affettuosamente Cummy, avrebbe esercitato in influsso profondo sulla personalità del futuro scrittore, attraverso i racconti fantasiosi con cui lo intratteneva. Presbiteriana osservante, era solita raccontare storie anche di tipo macabro, che Stevenson all’età procuravano al piccolo di sette anni fantasie ed incubi notturni.
  • 6. uno dei fari costruiti dalla dinastia degli Stevenson, davanti alle isole Orcadi e alle acque tempestose del Pentland Firth
  • 7.
  • 8. I contrasti con il padre furono presto accesi. Il giovane Robert non se la sentiva di studiare da ingegnere e nemmeno di avere a che fare con le leggi e i codici giuridici, perché abbandonò uno dopo l’altro entrambe queste La mappa originale dell’Isola tipologie di studi. del tesoro disegnata dallo stesso Stevenson
  • 9. Fanny Vandegrift Durante uno dei suoi viaggi, in cerca di condizioni climatiche migliori per i suoi polmoni, conosce la futura moglie: Fanny Vandegrift (1840-1914) Una signora americana separata, madre di due figli. Anche per affetto ad uno di questi due ragazzi, Samuel Lloyd Osbourne, che sarebbe divenuto anch’egli uno scrittore, nascerà l’Isola del tesoro, il più celebre dei racconti di Stevenson.
  • 10. Stevenson seguì la sua compagna negli Stati Uniti, in California, ma durante il viaggio la tubercolosi, di cui probabilmente già soffriva, si aggravò. Ne conseguì un lungo peregrinare, durato anni, nelle più rinomate stazioni climatiche da una parte all’altra dell’oceano Atlantico dapprima e in seguito dell’intero pianeta, per sfuggire alla progressione della malattia tubercolare.
  • 11. il Regno Unito nel XIX secolo si può considerare l’epicentro mondiale della Tubercolosi
  • 12. Una giornata lavorativa di almeno 12 ore, con un solo giorno di riposo alla settimana, il consumo di alimenti scadenti con abbondanti dosi di alcool, la condizione di semi povertà di gran parte del proletariato urbano, unite alla visione di un capitalismo senza freni inibitori, fecero ritenere all’epidemiologo William Farr che fosse possibile calcolare il valore di una persona in base alla sua capacita di guadagno futura al netto delle spese di sussistenza. Questo valore veniva poi usato per stimare i William Farr (1807-1883) benefici di specifici interventi sanitari, ad esempio nel corso Anche la moglie di Farr morì di epidemie. di tubercolosi nel 1838.
  • 14. La rivoluzione industriale, che inizia in Gran Bretagna qualche decennio prima che nel resto d’Europa nella seconda parte del XVIII secolo, provoca le condizione più favorevoli alla nascita dell’epidemia tubercolare.
  • 15. il Great Britain, Bristol, 1839 La tubercolosi trovò le condizioni più favorevoli per esplodere. Carestie periodiche fecero il resto, portando ad un’emigrazione di massa verso le regioni più lontane del globo ed alla conseguente diffusione mondiale della tubercolosi.
  • 16. alcuni dei viaggi di Robert Louis Stevenson per sfuggire alla tubercolosi
  • 17. La tubercolosi è sempre presente nella vita di Stevenson. Anche il poeta ed La sua figura alta, il amico William Ernest carattere aperto e gioviale Henley (1849-1903) ne e la stampella che utilizza, soffre. saranno il modello su cui Stevenson costruirà il Affetto da tubercolosi ossea, personaggio del pirata Henley subisce Long John Silver, l’amputazione della gamba protagonista dell’Isola del sinistra in giovane età. Tesoro.
  • 18. Le implicazioni fornite dalla Tubercolosi non finiscono certo qui. Nel suo letto di ospedale, curato dal celebre Josefh Lister, il grande chirurgo inventore del metodo per disinfettare le ferite con l’acido fenico che durante i 27 anni di prigionia anche Nelson Mandela si rivoluzionò la chirurgia, ammalò di tubercolosi. Henley scrisse nel 1875 la più Ricordava la poesia di Henley celebre delle sue poesie: come uno dei sostegni nel sopportare la malattia e la Invictus segregazione: in cui rivendicava la “Ringrazio qualsiasi Dio esista per supremazia dello spirito il mio spirito non sconfitto. Sono umano su ogni avversità. ancora padrone del mio destino e capitano della mia anima”
  • 19. … fino ad alcuni effetti collaterali secondari, come il film del 2009 di Clint Eastwood
  • 20. Dopo la pubblicazione dell’Isola del Tesoro, il libro successivo del 1886, anno in cui esce la prima edizione, è destinato a lasciare un segno nella cultura e l’immaginario di molte generazioni: Si tratta del lungo racconto: lo Strano caso del dottor Jekill e di mister Hyde
  • 21. Il tema del doppio aveva sempre affascinato Stevenson, forse a partire dai contrasti con il padre, legati alla sua non accettazione di seguire la tradizione familiare. Secondo Stevenson in ogni essere umano convivono un parte positiva e un lato oscuro, ricco di inclinazioni negative. Queste due componenti sono strettamente intrecciate tra di Il romanzo di Stevenson loro e si compensano a vicenda. sembra anticipare di circa Come poteva avvenire nella trent’anni le conclusioni dei figura del pirata Long John lavori di Sigmund Freud Silver, un malfattore capace sull’inconscio e la tuttavia di gesti non del tutto regolazione delle pulsioni malvagi … primitive.
  • 22. tre classici della letteratura del doppio nel XIX Secolo William Wilson Dr. Jekill and Mr. Hyde Il ritratto di Dorian Gray di Edgar Allan Poe di Robert L. Stevenson di Oscar Wilde
  • 23. Il dottor Henry Jekill è un medico stimato e un filantropo, che vive nel periodo più fastoso e trionfante dell’Inghilterra vittoriana. Un periodo storico che vide l’uscita, nel 1859, della prima edizione de: L’origine delle specie di Charles Darwin Le polemiche nate dal libro del naturalista furono accese ed appassionarono La copertina della Domenica l’opinione pubblica del del corriere che annuncia la Regno Unito, dando luogo ad morte della Regina Vittoria innumerevoli diatribe e dopo un lunghissimo regno. dibattiti pubblici. (1837-1901)
  • 24. “… I teologi videro ciò che implicava tutto questo più chiaramente dell'opinione pubblica in generale. Essi indicarono che gli uomini hanno anime immortali, che le scimmie non hanno; che Cristo è morto per salvare gli uomini e non le scimmie; che gli uomini hanno un senso, impiantato loro da Dio, del giusto e dell'ingiusto, mentre le scimmie non sono guidate che dall'istinto. Se gli uomini fossero stati generati per mezzo di passi invisibili dalle scimmie, in quale momento acquistarono essi improvvisamente queste caratteristiche teologicamente importanti?…” “… il fatto che un’opinione sia ampiamente condivisa, non è una Bertrand Russel, Religione e scienza prova del fatto che possa essere completamente assurda …”
  • 25. scrisse Stevenson: “ … Era una maledizione del genere umano che questo composito insieme dovesse continuare con tenacia ad intrecciarsi e che, a partire dal grembo tormentoso della coscienza, questi gemelli antitetici dovessero essere in continuo contrasto tra di loro. Come fare allora a separarli?...” 
  • 26. “… Pensavo che se ognuno di questi due esseri avesse potuto essere confinato in un’entità separata, allora la vita stessa avrebbe potuto sgravarsi di tutto ciò che appariva come insopportabile: l’ingiusto avrebbe potuto seguire la propria strada di malvagità, liberato dalle aspirazioni e dai freni del gemello più virtuoso ...”
  • 27. “… Al giusto sarebbe stato invece concesso di procedere spedito e sicuro verso un nobile intento, compiendo quelle buone azioni che lo avrebbero gratificato, senza essere più esposto al ricatto e al vituperio di un laido compagno a lui estraneo ...”
  • 28. ma le cose non andarono come il Dr. Henry Jekill aveva sperato e, come ben saprete, il lato oscuro dello stimato medico, rappresentato da Mr.. Edward Hyde, prese il sopravvento su quello virtuoso e più presentabile …
  • 29. Nel 1888, incalzato dall’avanzare della malattia e dopo aver noleggiato uno yacht, Stevenson parte per un viaggio nei mari del Sud. Confida che l’aria dell’oceano e il clima mite possano ridargli la salute. Dopo un lungo peregrinare tra le Hawai, le Isole Marchesi, l’Australia, le Tuamotu, sbarca infine nelle Isole Samoa, dove si stabilisce in una proprietà che acquista nel 1890.
  • 30. Stevenson a Samoa, poco tempo prima della morte, con la famiglia e gli amici.
  • 31. la tomba di Robert Louis Stevenson Morirà improvvisamente per una emorragia interna e sarà sepolto in cima al Monte Vaiima, dopo che 200 isolani avranno costruito un sentiero nella foresta per poterlo trasportare fin lassù, da cui si vedeva l’oceano e tutta l’isola.
  • 32. George Orwell pseudonimo di Eric Arthur Blair, questo era il suo vero nome, era nato nel Bengala, una regione dell’India sotto il dominio coloniale inglese. La città natale era Motihari, una località vicina al confine con il Nepal e la data era il 25 giugno 1903
  • 33. Il padre di Orwell, Richard, apparteneva ad una famiglia di antica nobiltà decaduta e di origini scozzesi. Lavorava come funzionario di alto grado dell’Amministrazione coloniale inglese La madre, Mabel Ida Limousin era anch’essa, come quella di Robert Louis Stevenson, di famiglia La casa natale di Orwell in India francese.
  • 34. La madre ebbe un’influenza importante sul carattere del figlio. Era una donna intelligente e sensibile, mentre il padre rimaneva anche tra le mura domestiche un rigido funzionario imperiale. La famiglia di Orwel rientrò in Inghilterra già l’anno seguente la nascita dello scrittore, il 1904. Brillante negli studi, Orwell arrivò a poter frequentare il prestigioso college di Eton.
  • 35. Nel 1922 Orwell lascia gli studi e parte per la Birmania, dove si arruola nella polizia coloniale. Vi rimane cinque anni, prima di dare le dimissioni. Un periodo in cui sviluppa una idiosincrasia, mai abbandonata, nei confronti della stupidità di leggi e di regolamenti coercitivi ed ottusi.
  • 36. Nel 1928, tornato in Inghilterra, decide di partire per Parigi. Vuole conoscere la capitale della cultura europea. Sarà invece un periodi di stenti e di povertà, in cui cercherà di sopravvivere facendo lo sguattero nei ristoranti e mangiando alla mensa dei poveri. Un libro-diario autobiografico di In quei mesi si ammala Orwell, dal titolo probabilmente di eloquente, dedicato tubercolosi. La malattia a quel periodo della non lo abbandonerà più, sua vita … fino alla morte.
  • 37. Parigi, 1929 Racconta Orwell di un suo ricovero presso l’ospedale parigino dell’XI arrondissement dal 7 marzo 1929 al 22 marzo: “… grazie ad un suono bronchiale molto particolare, a volte ha avuto fino a una dozzina di studenti in fila per ascoltare il mio petto. E 'stata una sensazione molto strana – inquietante - vorrei dire, a causa del forte interesse per imparare il loro lavoro, insieme ad una apparente mancanza di percezione che i pazienti fossero degli esseri umani. A volte alcuni giovani studenti si facevano avanti per ascoltare e manipolarmi, erano tremanti per l'eccitazione del momento, come un ragazzo che avesse finalmente messo le mani su qualche pezzo di una macchina costosa …”
  • 38. Nonostante si Il clima più mite della dichiari anarchico e Spagna probabilmente gli agnostico, sposa in giova, visto che nei suoi chiesa, nel 1936, la scritti Orwell favoleggerà prima moglie, sempre dell’intenzione, partendo subito mai realizzata, di trasferirsi dopo volontario sulle rive del nella Guerra Civile Mediterraneo. spagnola. il 30 dicembre 1936 si arruola nella milizia del P.O.U.M. (Partito Obrero de Unificacion Marxista) un movimento anarco-sindacalista catalano.
  • 39. Il 20 maggio del 1937 Orwell, che ha aderito nel frattempo ad un socialismo democratico ed utopistico, viene ferito in combattimento. Non tornerà a combattere. Il P.O.U.M. viene messo fuori legge dal Fronte Popolare filo sovietico. Il libro che Orwell scriverà tornato in patria Homage to Catalonia (Omaggio alla Catalogna) sarà anche un atto d’accusa nei confronti del totalitarismo stalinista, verso cui proverà da allora un’avversione profonda e che gli ispirerà Animal farm.
  • 40. All’inizio della Seconda Guerra mondiale, le condizioni di salute di Orwell lo fanno dichiarare "non idoneo per qualsiasi tipo di servizio militare“. Trova lavoro alla BBC, come animatore culturale, ma è un lavoro che non ama particolarmente. Termina di scrivere La fattoria degli animali. Il libro va in stampa solo nell’agosto del 1945 perché ritenuta offensivo per il regime stalinista alleato dell’Inghilterra. La moglie di Orwell muore improvvisamente nel marzo del 1945 per un’allergia all’anestesia durante un intervento chirurgico banale.
  • 41. Rimasto solo, con un bambino piccolo, che la coppia aveva adottato da poco, Orwell ha una prima emorragia tubercolare all’inizio del 1946. Riesce tuttavia a tenerla segreta, forse per non perdere l’affidamento del figlio e parte con lui per l’isola di Jura, nelle Ebridi interne, nel maggio del 1946. La residenza viene fissata a Barnhill, in una casa colonica abbandonata e disagevole a qualche miglio dal centro abitato più vicino. In quelle condizioni estreme, Orwel iniziò a scrivere 1984.
  • 42. La fattoria degli animali era intanto divenuta un successo editoriale mondiale, che attraversava gli anni della Guerra fredda. Tornato a Jura, dopo un breve periodo a Londra, le sue condizioni di salute si aggravarono. La tubercolosi e la stesura di 1984 progredivano insieme, nonostante la streptomicina che venne somministrata allo stesso Orwell in una dei suoi primi impieghi nel Regno Unito. La sezione sanatoriale I medici del Sanatorio di dell’Ospedale di Hairmyres, Hairmyres, dove viene ricoverato, un piccolo paese a Sud di gli proibirono di scrivere perché Glasgow, in cui Orwell viene richiedevano il riposo assoluto. ricoverato dal natale del 1946 Gli sequestrano così la macchina al luglio del 1947. da scrivere.
  • 43. Dimesso dal sanatorio, Orwell torna a Jura, dove riprende a scrivere davanti alla sua finestra sulla brughiera e al mare brumoso della Scozia. Il clima del luogo non poteva certamente giovare ad un paziente con la tubercolosi, ma il lavoro sul manoscritto prosegue e alla fine del 1948 la prima stesura di 1984 è compiuta.
  • 44. Il nuovo libro di Orwell, finito di correggere poco tempo prima di morire, si rivelò un altro grande successo letterario. Lo stresso autore ebbe a confessare che, se non lo avesse dovuto scrivere con la morte che gli aleggiava intorno, forse sarebbe stato più ottimista. Il 1984 gli sembrò una data sufficientemente lontana nel tempo perché alcune delle sue profezie si avverassero. Al di là della notazione cronologica, possiamo facilmente comprendere Un futuro che veniva da un come quello che viene descritto passato prossimo terribile e nel romanzo sia un futuro sempre che era appena sfociato nella possibile. Guerra Fredda.
  • 46. il mondo di 1984 Oceania Estasia In bianco i territori adibiti allo secondo Orwell Eurasia scontro permanente tra le tre grandi potenze in una guerra senza fine …
  • 47. La stessa descrizione del Grande Fratello appare come una mescolanza tra la fisionomia di Adolf Hitler e quella di Josef Stalin
  • 48. i tre slogan del Partito «la guerra è pace» e anima del SOCING «la libertà è schiavitù» «l'ignoranza è forza» il Ministero della Verità si occupa della falsificazione sistematica del passato e di condizionare le persone; il Ministero dell’Amore si occupa della sicurezza pubblica e terrorizza i pochi dissidenti attraverso la Psicopolizia; il Ministero della Pace si occupa di pianificare e condurre una guerra permanente contro le altre due superpotenze; il Ministero dell’Abbondanza i quattro ministeri che si occupa dell’economia e dei consumi governano l’Oceania del popolo, sottoposto ad uno spietato razionamento.
  • 49. Chi controlla il passato, controlla il futuro … Chi controlla il presente, controlla il passato
  • 50. Il condizionamento è totale, fino a dover arrivare ad ammettere con gioia che anche le cose apparentemente più ovvie ed universalmente accettate possono non essere tali, se il Partito decide che così debba essere …
  • 51. … 1984, 2084, 2184, 2284, 2384, 2484, 2584, 2684, 2784, 2884 …
  • 52. due “precursori” dell’ideologia dei regimi totalitari Sir Francis Galton (1822-1911), Lord Horatio Herbert Kitchener cugino di Charles Darwin, (1850-1916), vincitore della II elabora le basi della Eugenetica Guerra Boera e “inventore” dei come disciplina “scientifica”. campi di concentramento.
  • 53. una lettera di Orwell al suo Editore del 22 ottobre 1948
  • 54. Orwell si lamenta con il suo Editore di aver dovuto scrivere il romanzo 1984 sotto l’influenza della TB, che lo ha condizionato.
  • 55. Dal gennaio del 1949 al settembre dello stesso anno Orwell viene ricoverato nel Sanatorio di Cranham ad Est di Londra. Si tratta di un nosocomio costruito con piccoli chalet in cui risiedono a lungo gli ammalati di tubercolosi. Nemmeno la malattia tubercolare, ormai molto avanzata, spegne il sarcasmo e l’ironia di Orwell, che così annota nel suo diario:
  • 56. Cranham, 17 aprile 1949 “… Che effetto curioso, qui in sanatorio […] Domenica di Pasqua, quando in questo e più costoso blocco di "chalet" vi sono molti visitatori e si ha l’occasione di sentire un gran numero di voci inglesi della classe più benestante. Sono stato lontano dalle loro sonorità per due anni. Li ascoltavo raramente e le mie orecchie si erano abituate alle voci della classe operaia oppure a quelle della borghesia medio-bassa di Scozia. In ospedale a Hairmyres, per esempio, non ho mai sentito un accento letteralmente "colto", tranne quando ho ricevuto qualche visita da fuori. E’ come se stessi sentendo queste voci per la prima volta. E che voci! Una sorta di sovrastima, una fatua fiducia in se stessi, un costante brusio di risate per un nonnulla, sopratutto un insieme di pesantezza e di ricchezza in combinazione con della fondamentale cattiva volontà di persone che si percepiscono in tal modo istintivamente, senza nemmeno essere in grado di vederle e sono i nemici di qualunque cosa di intelligente o di sensibile, oppure di bello, vi sia. Non c’è da stupirsi che il mondo ci detesti …”
  • 57. Nonostante la streptomicina, Orwell non migliora, ma la malattia continua ad avanzare. Nel settembre del 1949 viene trasferito presso l’ University College Hospital di Londra. La sua stanza d’ospedale diviene un crocevia di amici, parenti e profittatori della sua fortuna economica e letteraria ormai e troppo tardi raggiunta. In quella stanza d’ospedale si sposa per la seconda volta con Sonia Brownell il 13 ottobre del 1949. Sarà la sua curatrice testamentaria.
  • 58. Ormai i tempi sono al termine del loro scorrere … La mattina presto del 21 gennaio del 1950 un aneurisma di un ramo dell’arteria polmonare, logorato dall’infezione tubercolare e dall’espansione di una caverna, si rompe. George Orwell muore in pochi istanti. La semplice lapide tombale, che reca solo il nome di Eric Arthur Blair
  • 59. “ … Ed è una grande cosa morire nel tuo letto, anche se è meglio morire nelle nostre scarpe. Per quanto grande possa essere la gentilezza e l'efficienza di ogni ospedale, nella morte ci sarà sempre qualche crudele e squallido dettaglio, qualcosa di forse troppo piccolo per essere detto, ma che lascerà ricordi terribilmente dolorosi dietro di sé, derivanti dalla fretta, dall'affollamento, dall'impersonalità di un luogo dove ogni giorno la gente sta morendo tra degli estranei ...”
  • 60. anche perché: “… Vedere cosa ci sta sotto il naso, richiede uno sforzo costante …” George Orwell (1903 – 1950)
  • 61. Grazie per l’attenzione! Se foste interessati, troverete questa ed altre storie su: www.filosofia-medicina.net federico.perozziello@email.it federico_perozziello@yahoo.it