Optimization of Cylindrical Grinding Process Parameters on C40E Steel Using T...IJERA Editor
Surface finish and dimensional accuracy play a vital role in the today’s engineering industry. There are several methods used to achieve good surface finish like burnishing, honing and lapping, and grinding. Grinding is one of these ways that improves the surface finish and dimensional accuracy simultaneously. C40E steel has good industrial application in manufacturing of shafts, axles, spindles, studs, etc. In the present work the cylindrical grinding of C40E steel is done for the optimization of grinding process parameters. During this experimental work input process parameters i.e. speed, feed, depth of cut is optimized using Taguchi L9 orthogonal array. Analysis of variance (ANOVA) concluded that surface roughness is minimum at the 210 rpm, 0.11mm/rev feed, and 0.04mm depth of penetration.
Optimization of Cylindrical Grinding Process Parameters on C40E Steel Using T...IJERA Editor
Surface finish and dimensional accuracy play a vital role in the today’s engineering industry. There are several methods used to achieve good surface finish like burnishing, honing and lapping, and grinding. Grinding is one of these ways that improves the surface finish and dimensional accuracy simultaneously. C40E steel has good industrial application in manufacturing of shafts, axles, spindles, studs, etc. In the present work the cylindrical grinding of C40E steel is done for the optimization of grinding process parameters. During this experimental work input process parameters i.e. speed, feed, depth of cut is optimized using Taguchi L9 orthogonal array. Analysis of variance (ANOVA) concluded that surface roughness is minimum at the 210 rpm, 0.11mm/rev feed, and 0.04mm depth of penetration.
il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Criteri di notiziabilità - quando un atto politico diventa notizia e quando noProforma
1. Il ruolo delle euristiche e il loro impatto sull’agenda setting
2. L’importanza della “Line of the day”
3. Come gestire la logica “Horse Race”
4. Il ruolo dei botta e risposta e le opportunità di reframing
5. Il ruolo della reputazione dei mittenti politici
(Le slide di Dino Amenduni a #LaProf19)
CONFRONTO DICHIARAZIONI PERSONE FISICHE DEGLI ANNI 2005 A 2010 DEL COMUNE DI FABRIANO. RIFLESSIONI SULL’EVASIONE FISCALE E SUO IMPATTO SULL’ IRPEF COMUNALE . IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA SULL’IRPEF COMUNALE E MAGGIORE PRESENZA DI EVASORI FISCALI TOTALI.
1. E il MUSA è partito. Abbiamo
cercato di far ragionare la giunta
e il consiglio comunale
proponendo una sospensione per
chiarire alcuni punti che a nostro
a v v i s o s o n o
ancora opachi
nel contratto
sottoscritto
con la ditta
proponente.
Niente, non
c’è stato nulla
da fare. In
q u e s t a
settimana in
molti hanno cercato e spesso
trovato soluzioni alternative a
sborsare l’ennesima tassa
occulta proposta ai cittadini come
una grande conquista di civiltà. In
verità questo era solo marketing
di vendita, ben confezionato ma
solo marketing.
Solo i novaresi che non avevano
scampo hanno dovuto sborsare
la gabella. Chi viene da fuori sta
trovando alternative. Ad esempio
fare la spesa nei centri
commerciali in cui si può trovare
di tutto e non deve sbattersi per
trovare un parcheggio libero
ormai impossibile.
I l c e n t r o d i N o v a r a
progressivamente si svuoterà e
la città sarà sempre più un ufficio,
di notte forse un po’ di movida
darà l’illusione di una città viva
ma è solo una forma effimera di
vita.
E dire che nel programma
elettorale di questa giunta
avevano scritto e bene, un piano
del traffico: parcheggi di
interscambio, piste ciclabili,
mobilità pubblica. Invece hanno
sottoscritto per nove anni un
contratto il cui fine è solo tosare
degli spiccioli, ma che moltiplicati
f a n n o t a n t i s o l d i , g l i
automobilisti.
A voglia il sindaco a sperare che
questo scoraggerà il traffico in
centro. Questo mostro deve
produrre reddito e per questo le
auto in centro servono eccome!
Per la ditta il fine non è
ovviamente il bene dei cittadini e
nemmeno ripulire l’aria fetida,
tanto loro vivono in Austria.
Al comune di Novara cosa
lascerà? Probabilmente le
briciole e nove anni di capestro.
Complimenti signor Sindaco, se
voleva fare qualcosa per essere
ricordato ci è riuscito! I novaresi
la ricorderanno sempre nelle
preghiere della sera e anche del
mattino.
Tsipras alla Bce: “Non
accettiamo ricatti”. Renzi lo
scarica: “Francoforte ha ragione”.
Il Matteo è sempre d'accordo
con chi è più forte.
GabrieleSozzani@twitter
Stampato in proprio
E il MUSA va…
…dove non si sa
2. L’euro la troika e la Grecia
piccola guida
Chi è Varoufakis? Ormai questo
simpatico Ministro delle Finanze
del neo- governo greco di
Tsipras è su tutte le prime pagine
dei giornali.
Varoufakis alcuni giorni fa ha
cortesemente rispedito a
Bruxelles i burocrati finlandesi e i
gabellieri olandesi dai nomi
impronunciabili, emissari della
famigerata Troika.
Varoufakis rifiuta di trattare i
problemi greci con la Troika, in
quanto contesta la legittimità.
Giuridica di questo ibrido.
E con chi altro Varoufakis
intende trattare i problemi del
suo Paese? Semplice, con i
rappresentanti nazionali dei
diversi Paesi europei, in
primo luogo con i governi
di Francia, Inghilterra e
Italia.
Pochi giorni fa Varoufakis
ha ricevuto una calorosa
accoglienza da parte del
Ministro delle Finanze di Francia.
Varoufakis contesta su tutta la
linea la politica di austerità della
Troika, propone di ridiscutere a
fondo il problema del debito
greco, rifiuta i finanziamenti di
Bruxelles condizionati ad ulteriori
tagli ai servizi pubblici dello
stremato popolo greco.
M o l t o o p p o r t u n a m e n t e
Varoufakis ha voluto ricordare
che la Germania ha beneficiato
nel 1953 (e poi nel 1990) dello
sconto del 50% del suo debito
pubblico, sconto concesso alla
Germania dai paesi vincitori della
2.a Guerra Mondiale".
Varoufakis fa anche capire,
neanche troppo velatamente,
che se Bruxelles rifiuterà di
trattare con lui, la Grecia si
rivolgerà altrove(ad esempio
verso la Russia) per risolvere i
suoi problemi finanziari. Da tutto
ciò nasce una grande speranza
anche per noi italiani.
Finalmente qualcuno alza la
testa, ha il coraggio di sciogliere
la cappa opprimente e indica ai
popoli del Sud Europa la strada
per uscire dall'incubo che ci
schiaccia da otto lunghi anni.
F.T.
"«L'euro è e deve essere
irrevocabile per tutti i suoi Paesi
membri, non solo perché lo
dicono i trattati ma perché
altrimenti non ci può essere
davvero una moneta unica».
Lo ha dichiarato il nuovo ministro
delle Finanze greco, Yanis
Varoufakis, al termine di una
bilaterale con l'omologo francese
Michel Sapin.
Ritengo inutile e fuorviante
paragonare l'Italia e la Grecia sul
tema euro per un motivo
semplicissimo:la Grecia ha un
avanzo primario negativo, l'Italia
positivo. Questo pone i due
Paesi in una posizione
nettamente differente di fronte al
tema della sovranità monetaria.
La Grecia infatti ha bisogno di
capitali esteri perché con le
tasse che incassa non copre la
spesa pubblica. L'Italia invece
avanza soldi. Che poi all'Italia il
disavanzo positivo non basti a
coprire gli interessi sul debito e
questo generi altro debito ed altri
interessi è un dato di fatto, ma
per noi il problema sono gli
interessi, per la Grecia il
problema è che non ha il tessuto
produttivo che generi gli introiti
da tasse utili a coprire la spesa
pubblica.
Per questo il ministro è in
giro per l'europa a cercare il
sostegno degli altri ministri
del tesoro.
Riceverà vera solidarietà?
Non credo proprio, gli altri
stati membri useranno un
eventuale sostegno alla Grecia
come arma di ricatto nei
confronti della Merkel per
allentare i patti, ma questo non
risolverà il problema dell'Italia,
allungherà solo l'agonia quel
tanto che basta a finire di
distruggere il nostro tessuto
produttivo e portarci nelle stesse
condizioni della Grecia: con un
avanzo primario negativo, quindi
schiavi dei capitali esteri.”
Luca Zacchero
Grecia e Italia
3. La Boschi e la bufala
dell'evasione francese
È curioso sentire il ministro
B o s c h i p a r l a r e d e i
parlamentari 5 stelle come
chi ha "preferito contarsi al
loro interno piuttosto che
contare nel Paese" quando
il nome di Mattarella è stato
scritto in sei modalità
differenti. Così, giusto per
contarsi.
È interessante che, a difesa
del salvacondotto su
Berlusconi, dica che "in
Francia hanno una norma
uguale, con una soglia più
alta, non del 3% ma del
10% di non punibilità
dell'evasione fiscale ai fini
penali" quando Oltralpe c'è
una doppia soglia: una del
10% ma anche una molto
più bassa: 153 euro, oltre la
q u a l e l ' e v a s i o n e è
considerata reato penale.
Fa sorridere come dica che
i l M 5 S s i a r i m a s t o
all'angolo, non abbia voluto
partecipare. Mettiamo in fila
i fatti.
Il M5S lancia un appello al
presidente del Consiglio
per avere una rosa di nomi
da sottoporre alla rete. Il
premier ignora l'appello e
non risponde, impegnato a
muovere le sue pedine
nello scacchiere nell'intento
p r i n c i p a l e d i t e n e re
assieme il suo partito.
Il M5S, allora, dopo la
non-risposta, scrive a
tutti i parlamentari del Pd
domandando loro quanto
già chiesto al loro capo.
Rispondono in quattro,
dicono: Prodi. Il M5S,
coerentemente, come si
era impegnato, accoglie la
risposta e inserisce il nome
nella griglia delle Quirinarie.
I l M 5 S , d o p o
un'assemblea aperta,
trasmessa in streaming,
discute e propone i nomi
per il Quirinale.
I più votati vengono messi
in votazione sul blog. In
q u e s t o f r a n g e n t e i l
presidente del Consiglio e i
suoi non dicono nulla.
Il M5S, al termine delle
votazioni online, segue
l'indicazione della rete. Il
p r e m i e r a n n u n c i a
all'assemblea del suo
partito chi sarà il candidato.
N e s s u n c e n n o a l l a
condivisione del nome
con altre forze politiche.
N e s s u n c e n n o a l
MoVimento 5 Stelle.
Il M5S resta coerente,
continua a votare come
indicato dalla rete. Il
presidente del Consiglio è
costretto a minacciare
Alfano per far convergere i
voti sul nome indicato da
lui. Mattarella viene eletto.
Il M5S gli augura buon
lavoro e lo attende alla
prova dei fatti nella
speranza che si comporti in
maniera opposta al suo
predecessore. Tanto non
mancheranno.
Dalla delega fiscale con
salva-condotto per B. ai
numerosi decreti omnibus
porcata, passando per un
Italicum che, in combinato
con le riforme, dà due
Camere piene zeppe di
nominati.
Può servire ricordare che
Mattarella era nel collegio
che bocciò il Porcellum e,
fra i motivi, ci sono anche
le mancate preferenze.
Il M5S è stata l'unica forza
politica che nella scelta del
candidato ha coinvolto i
cittadini. Il premier ha
voluto fare un nome che
andasse bene al suo
partito, poi lo ha imposto
agli altri. Un nome che non
avesse il favore dei cittadini
ma solo del suo partito, dei
suoi parlamentari, sia del
Pd1 che del Pd2.
Ora, il M5S è quindi
all'angolo?
No, è solo coerente, ma
questa parola non ditela ai
partiti, vi guarderebbero
come se parlaste in
magiaro...
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4. E h g i à c o m e s e m p re
l’informazione o meglio dire
la disinformazione colpisce
ancora.
Questa volta succede
p e r i l P r o g e t t o
dell’amministrazione sul
Polo Logistico di
Agognate.
Ebbene, un articolo sul
venerdì di Tribuna
r i p o r t a a l c u n e
considerazioni sul
destino dei terreni di
Agognate da parte di
un esimio agronomo,
che da vent’anni si
occupa della gestione
agricola degli stessi per
conto dei proprietari.
P e r f a r l a b r e v e n e l
sopracitato articolo si
asserisce che, a causa
dell’installazione di un
cantiere da parte della Cav
TO MI per la costruzione
della TAV, nonostante i
tentativi di ripristino, “l’area
r i s u l t a d e l t u t t o
compromessa e non si
potrà mai realizzare
agricoltura di pregio. La
p i a n t u m a z i o n e d i
essenze arboree e
arbustive così come
prevista dal piano di
insediamento logistico,
invece, pare una buona
i d e a p e r l a
rinaturalizzazione e
mitigazione dell’area”
Ora, senza volere entrare nel
merito tecnico del giudizio, che
si presume corretto, vorremmo
sottolineare come questa
dichiarazione volutamente
generica faccia pensare che
tutta l’area risulti compromessa.
Peccato che, planimetrie alla
m a n o , c i s i a c c o r g e
immediatamente, che l’area
interessata in passato dal
cantiere è solo una parte
(stimato circa in un terzo). La
restante parte è e rimane
suolo agricolo di pregio in
quanto mai interessato da
nessun cantiere.
Nell’articolo si
parla addirittura di
sfatare “uno dei
falsi miti proposti
d a q u a n t i s i
oppongono”, cioè
che si tratti di
terreni agricoli di
pregio.
Suggeriamo ai
giornalisti, che se
proprio si devono
i m p e g n a r e a
sfatare qualche
mito, di concentrarsi sulle
centinaia di posti di lavoro
che dovrebbero derivare
d a q u e s t a a s s u rd a
speculazione sui terreni
agricoli di Agognate.
(il tratteggio corrisponde
all’area occupata in passato
dal Cantiere TAV)
Informazione
o
dis-informazione
di Cristina Macarro
Attenzione
ci troviamo sempre al
venerdì dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore n°5.
(zona viale Roma ex sede di quartiere)
Come sempre a Novara