Il Ministero dello Sviluppo Economico presenta la guida “Piano Industria 4.0” per illustrare le agevolazioni e le direttrici per innovare e rendere più competitive le imprese.
Intervento di Luigi Perissich - direttore Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
ANIE svolge un ruolo di primo piano quale presidio tecnologico e normativo promuovendo iniziative volte alla standardizzazione dei prodotti e dei sistemi, portando know how e competenza nell’ambito dei processi decisionali degli organismi di normazione a tutti i livelli.
Il Ministero dello Sviluppo Economico presenta la guida “Piano Industria 4.0” per illustrare le agevolazioni e le direttrici per innovare e rendere più competitive le imprese.
Intervento di Luigi Perissich - direttore Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
ANIE svolge un ruolo di primo piano quale presidio tecnologico e normativo promuovendo iniziative volte alla standardizzazione dei prodotti e dei sistemi, portando know how e competenza nell’ambito dei processi decisionali degli organismi di normazione a tutti i livelli.
L’attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionaleInvestinLombardy
Invest in Lombardy Days 2015, l'attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionale. A cura di Carlo Altomonte - U. Bocconi e Consigliere Scientifico, Centro Studi Assolombarda Confindustria Monza Brianza
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Lettera aperta al Governo, alla classe politica, agli Organi Istituzionali a presidio del settore, ai componenti Il Consiglio di Amministrazione, agli Azionisti di Controllo ai fondi italiani ed esteri, agli Azionisti di minoranza e ai dipendenti della Società su un nuovo piano industriale per il rilancio di
Telecom Italia.
Convegno "Appalti in Campania, le criticità del massimo ribasso" - Università degli Studi Federico II di Napoli - Dipartimento di economia gestionale.
Relatore Luigi Grosso
- Intervenuti:
Regione Campania, Presidente Stefano Caldoro;
ANCE, Presidente dott. Francesco Tuccillo;
Cisl Nazionale, segretario generale Domenico Pesenti; Tribunale di Napoli, sostituto procuratore generale Ugo Ricciardi
L’edizione di novembre 2019 ha analizzato i trend delle PMI della “Grande Milano”, sia attraverso un’analisi quantitativa dei bilanci sia attraverso l’applicazione del web listening sul conversato milanese o che ha per oggetto Milano come topic specifico.
Work Shop MuMMIA - Milano -
Multisectoral Multinationals Managing Information&Consultation Agreements
Facilitare i processi di negoziazione con le aziende transnazionali/multisettoriali
Venerdì 19 ottobre 2012
Presentazione di Gabriele Guglielmi
Claudia Menne, Confederal Secretary ETUC
Le nostre prossime 4 priorità:
1° Implementare l’Informazione & Consultazione
2° Limitare il perimetro della Riservatezza dei dati e delle informazioni
3° Più formazione
4° Attrezzarsi per la inter/settorialità delle TNCs e dei Gruppi
L’attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionaleInvestinLombardy
Invest in Lombardy Days 2015, l'attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionale. A cura di Carlo Altomonte - U. Bocconi e Consigliere Scientifico, Centro Studi Assolombarda Confindustria Monza Brianza
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Lettera aperta al Governo, alla classe politica, agli Organi Istituzionali a presidio del settore, ai componenti Il Consiglio di Amministrazione, agli Azionisti di Controllo ai fondi italiani ed esteri, agli Azionisti di minoranza e ai dipendenti della Società su un nuovo piano industriale per il rilancio di
Telecom Italia.
Convegno "Appalti in Campania, le criticità del massimo ribasso" - Università degli Studi Federico II di Napoli - Dipartimento di economia gestionale.
Relatore Luigi Grosso
- Intervenuti:
Regione Campania, Presidente Stefano Caldoro;
ANCE, Presidente dott. Francesco Tuccillo;
Cisl Nazionale, segretario generale Domenico Pesenti; Tribunale di Napoli, sostituto procuratore generale Ugo Ricciardi
L’edizione di novembre 2019 ha analizzato i trend delle PMI della “Grande Milano”, sia attraverso un’analisi quantitativa dei bilanci sia attraverso l’applicazione del web listening sul conversato milanese o che ha per oggetto Milano come topic specifico.
Work Shop MuMMIA - Milano -
Multisectoral Multinationals Managing Information&Consultation Agreements
Facilitare i processi di negoziazione con le aziende transnazionali/multisettoriali
Venerdì 19 ottobre 2012
Presentazione di Gabriele Guglielmi
Claudia Menne, Confederal Secretary ETUC
Le nostre prossime 4 priorità:
1° Implementare l’Informazione & Consultazione
2° Limitare il perimetro della Riservatezza dei dati e delle informazioni
3° Più formazione
4° Attrezzarsi per la inter/settorialità delle TNCs e dei Gruppi
Presentazione 4 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Piero Mignardi
Qualità Innovazione PMI e Reti di Imprese
Bologna 13 Ottobre 2014
Internazionalizzazione delle Reti di Imprese
Luciano Consolati - AICQ ER, responsabile reti di Unimpresa
La presente guida contiene:
- particolari e spiegazioni sulla nuova definizione di PMI entrata in vigore l’1 gennaio 2005.
- un modello di dichiarazione che le singole imprese possono completare
al fine di determinare
la loro condizione di
PMI nel momento in
cui presentano una
domanda nel quadro
di un programma di
assistenza alle PMI.
L’approccio proposto consiste in una roadmap implementativa che permette alle aziende di avviare o migliorare un processo di “Servitization” integrando nella propria offerta servizi a valore aggiunto che costituiscano effettivi elementi di differenziazione.
I servizi possono diventare nuove fonti di reddito aziendale: infatti, diversi studi hanno evidenziato che l’EBIT margin sui servizi è superiore di 3-7 volte rispetto a quello delle imprese che producono solo prodotti e presenta un maggior grado di continuità.
Per le aziende che ridefiniscono il proprio modello di business in ottica service oriented, il servizio diviene il principale elemento di differenziazione in cui il servizio diventa o una componente del prodotto («product servitization») o la vera e propria fonte di valore aggiunto al punto tale da ridurre il bene fisico ad una semplice componente dell’offerta, favorendo il posizionamento dell’azienda in un’ottica «Total Solution Providing».
Un possibile approccio al processo di «servitization» si articola in quattro fasi:
1.Riconoscere se già si è una service company
2.Rivedere la value proposition inserendo nuovi servizi
3.Adottare una forza vendita orientata al servizio
4.Industrializzare il Back Office
NetConsulting cube - IT come Italia - Come far ripartire l'Italia?NetConsulting cube
Sullo sviluppo digitale l’Italia evidenzia ancora segnali di arretratezza, nonostante il contesto tecnologico risulti estremamente dinamico, anche se caratterizzato da luci e ombre.
Per quanto riguarda infatti l’utilizzo di Internet, dei Social media e per il Mobile shift, l'Italia si colloca decisamente al di sopra della media mondiale.
In questa presentazione NetConsulting cube analizza la situazione attuale del nostro Paese da un punto di vista dello sviluppo digitale e tecnologico e cerca di fornire degli spunti utili per rilanciare l'economia del Paese.
Slide dal convegno "Oltre la crisi con il web marketing" organizzato dall'Unione Industriale a Biella, per spiegare alle aziende come superare la crisi grazie al marketing digitale
Empowerment del Cliente nel settore Energy & Idrico
Quali strategie, tecnologie e metodologie applicare per rispondere all’ 4a edizione
Gold Sponsor
• Quali sono le opportunità offerte dall’obbligo
di fatturazione elettronica verso la PA
• Come conciliare trasparenza e chiarezza nella bolletta 2.0
• Quali sono i nuovi servizi da fornire al cliente per superare il concetto di commodity
• Come utilizzare i sistemi informativi per un efficace ed efficiente processo di recupero del credito
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
In un sistema produttivo estremamente frammentato quale quello italiano, l’attivazione di forme diverse di collaborazione interaziendale rappresenta uno strumento per il superamento di molti limiti tipici della piccola dimensione d’impresa, quali una ridotta propensione all’internazionalizzazione e agli investimenti in innovazione. Nell’analizzare tale fenomeno, il lavoro propone dapprima una mappatura delle diverse tipologie di relazioni tra le imprese e dei “profili relazionali” che ne derivano; successivamente l’analisi si concentra sullo strumento del Contratto di rete, introdotto nell’ordinamento italiano nel 2009 al fine di stimolare la collaborazione tra le imprese intorno a progetti condivisi, lasciando al contempo piena autonomia gestionale alle imprese stesse. Nel fare ciò, il lavoro effettua un confronto tra le caratteristiche strutturali, strategiche e di performance delle imprese aderenti a un contratto di rete e di quelle non in rete, in modo da fornire primi elementi di riflessione sull’efficacia dello strumento.
Manifattura addittiva e servizi - Luca Beltrametti
Perissich HLG BS
1. Business Services in
Europe:
Policy per la crescita
Luigi Perissich
Membro dell’HLGBS
Brescia - 5 dicembre 2014
2. Perchè un HLGBS
Comunicazione sulla politica industriale per l’era
della globalizzazione del 2010 COM (2010) 614
“La Commissione creerà un High Level Group on
Business Services per studiare i market gaps, standard
e innovazione le problematiche relative al commercio
internazionale in settori quali la logistica, il facility
management, il marketing and la pubblicità;”
A Single Market Act I COM (2010) 608
“Considerata l’importanza dei business services, la
Commissione creerà un HLG per studiare i problemi in
questo particolare mercato.”
3. Componenti dell’HLGBS
• Paloma Castro Martinez, LVMH
• Hilde De Clerck, CoESS – Confederation of European Security Services
• Mark Fox, Peter Campbell, BSA – Business Services Association
• Christian T. Ingemann, Dansk Erhverv, Danish Chamber of Commerce
• Dominic Lyle, EACA, European Association of Communications Agencies
• Kaj Möller, SWECO International
• Andy Neely, Cambridge Service Alliance, Cambridge University (Rapporteur for the High Level
Group)
• Christan Nevzoreanu, Dacia-Renault
• Luigi Perissich, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
• Krzysztof Poznanski, Lewiatan - Polish Confederation of Private Employers
• Emilie Prouzet, FCD - the French Retail Association
• Oliver Roethig, Uni Europa
• Norman Rose, EBSRT - European Business Services Round Table (Vice Chair of the High Level
Group)
• Elena Santiago, Scott Steedman, CEN-CENELEC
• Martha Schultz, Eurochambers
• Stephan Schwarz, GRG Services and ZDH
• Carlo Secchi, Bocconi University (Chair of the High Level Group)
• Patrik Ström, University of Gothenburg and RESER research network
• Marja Toivonen, VTT, Technical Research Centre of Finland
5. Struttura del HLGBS
High Level Group: 20 esperti europei
5 Gruppi di Lavoro con 20 esperti cadauno in
aggiunta ai membri dell’HLG
Internazionalizzazione
Innovazione
Mercato Interno
Competenze
Strumenti (inclusi gli standard)
6. Struttura del Rapporto
• Indice
• Introduzione del Vice-President Tajani e del
Commissario Barnier
• Membri dell’ High Level Group on Business Services
• Executive Summary
• Introduzione
• Lo Scenario
• Quale sono le implicazioni sulle policy?
• Raccomandazioni per la Commissione
• Raccomandazioni per gli Stati Membri
• Raccomandazioni per l’Industria
• Rapporti dei Working group
7. Cosa sono i Business Services?
I Business Services sono tutti quei servizi dove un
business ne aiuta un altro nell’esecuzione delle
sue attività.
Includono:
Servizi Professionali (e.g. Consulenza manageriale, contabilità e
servizi legali)
Business-Related Services:
Servizi Tecnici (e.g. Design, Ingegneria, Facility e Energia, servizi
di Architettura, servizi IT, attestazione conformità).
Servizi di Supporto Operativo (e.g. Leasing di uffici, servizi di
impiego, sicurezza, pulizia e lavanderie).
8. Perché i BS sono importanti?
Rappresentano il12% del Valore aggiunto europeo, 4 milioni di imprese,
20 milioni di addetti – Il mercato globale vale €3.5 Trilioni , raddoppiato
negli ultimi 10 anni. Negli USA i BS sono 11,7%, in Cina 8% , Russia e
Brasile 6%, in India 2% dell’economia.
Sono cresciuti più rapidamente dell’economia
Tra il 1999-2009, la crescita media dei Business Service è stata del 2.38%, mentre
la media europea era dell’1.1%.
Tra il1999-2009, la crescita media dell’occupazione nei Business Services è stata
del 3,54% mentre per l’Europa intera era solo dello 0.77%.
Hanno un doppio impatto sul successo economico
Forniscono un contributo cruciale che supporta le attività di altre imprese.
Hanno la capacità di incrementare la produttività e innovazione propria come
quella dei loro clienti.
L’Outsourcing è uno dei principali driver per la loro espansione
Questo trend continuerà spinto dallo sviluppo delle tecnologie ICT
9. OXFORD REVIEW OF ECONOMIC POLICY, VOL. 22, NO. 4
Evoluzione dell’outsourcing
Figure 4
The Human Resource Curve
Figure 5
Typology for Thinking About Outsourcing in F&A
High
High
Low
Source: www.tpi.net
Low
COMPLEXITY OF INTERACTION
VALUE ADDED
La figura illustra la tipologia di servizi nell’area delle HR che
possono essere dati in oursourcing. Il trend è di salire verso la parte
sinistra della curva dando in outsourcing servizi sempre più
complessi
10. Perché i BS sono importanti?
From a world of… To a world including…
Products
Outputs
Transactions
Suppliers
Elements
Solutions
Outcomes
Relationships
Network partners
Ecosystems
The shift to
services requires
business model
innovation
11. I servizi e la manifattura sono
sempre più integrati
Il potenziale di crescita di questo trend deve essere pienamente valorizzato
Un largo numero di imprese, :- sia dei servizi che manifatturiere -
sono attive nel disegnare e fornire Business Service.
Questo permette alle imprese manifatturiere di non offrire più
prodotti e servizi semplici ma andare verso l’offerta di soluzioni
integrate a pacchetto e su misura per i loro clienti.
Secondo delle elaborazioni MkKinsey su dati 2010, nella
manifattura USA l’assemblaggio rappresenta meno del 50%
dell’occupazione totale (servizi 57,7% manifattura 42,2%)
Le nuove Politiche industriali devono tenere conto
dell’integrazione e la mutua dipendenza tra attività di industria
e di servizio
12. I servizi e la manifattura sono
sempre più integrati
Proporzione di imprese manifatturiere che offrono servizi
13. France 0.92 1.92 -0.63 0.08 0.44 -0.21
Italy -2.00 -5.69 0.71 -0.15 -0.18 -0.28
Poland -1.64 8.46 1.83 3.73 0.26 3.14
Sweden 0.95 3.26 3.67 2.48 0.13 -1.07
United
Kingdom 2.44 -0.30 5.54 0.06 -0.90 0.17
Note: Average annual growth rate computed as arithmetic average of year-to-year growth rates. Source: Eurostat SBS.
…tuttavia la produttività ristagna
Indice di produttività del lavoro aggiustata per retribuzione per settore
(Plaisier et al. 2012)
Figure 2.1 Index of wage adjusted labour productivity by sector: EU-27 (2003 = 100)
120
115
110
105
100
95
90
85
80
75
70
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Advertising
Architectural and
engineering activities
Private security
Cleaning services
Manufacturing
Market research
Note: EU-27 represents the aggregate group of the 27 countries that form the EU as of 2007. For earlier years, some of these
14. Opportunità nelle PMI:
Il centro mancante
Turnover, occupazione e numero di imprese per dimensione
<10
employees
di impresa
10 to 49
employees
50 to 249
employees
>249
employees
100
80
60
40
20
0
Proportion of firms
Turnover 29.6 19.7 17.7 33.0
Employees 28.7 16.1 17.1 38.1
Number of Firms 94.2 4.6 0.8 0.2
(Plaisier et al. 2012)
16. I Business Services nella
revisione di Europa 2020
•L’Europa deve ricreare un rinascimento industriale (industrial
Compact) con il contributo di un forte e fiorente settore dei
Business Services capace di conquistare una parte rilevante del
crescente mercato globale
•I BS forniscono innovazione, crescita e occupazione di qualità
attraverso un mix di tecnologia e competenze, per fornire soluzioni ai
propri clienti e alla società
•Per sopravvivere e crescere devono potersi innovare
continuamente e rapidamente adattandosi alle diverse richieste del
mercato
• Per fare questo necessitano di un solido quadro regolatorio e di
standard e un mercato interno integrati, diventando così i BS uno
degli attori principali di trasformazione economica per una società
europea sostenibile
17. 1- Strategia Europa 2020
La Commissione deve supportare al meglio i
Business Services europei nella sfida per la conquista
di quote di mercato a livello globale
I Business Services, nonostante la loro importanza, non
sono stati specificatamente menzionati nella strategia
europea EU 2020: devono diventare un elemento
centrale nella revisione del 2015 della strategia
europea per la crescita, occupazione e competitività
18. 2 - Cogliere le opportunità
internazionali
La Commissione deve supportare al meglio i Business Service in
Europa e oltre l’Europa…perché:
• Solo una piccola percentuale (dal 6 al 20%) dei servizi
forniti in Europa operano al di la dei propri confini. Negli
USA è tra il 27-32%.
• Solo €10 miliardi di esportazioni europee (0.08% del PIL EU)
arriva dal mercato globale degli appalti
• Una stima di altri €12 miliardi di ulteriore export non viene
realizzato per restrizioni di mercato e regolatorie
• Rafforzare il sostegno all’estero per le imprese di business
services garantendo alle imprese europee, anche
nell’ambito dei negoziati internazionali, pieno accesso ai
mercati con particolare attenzione per quelli emergenti
19. 3 Completare il Mercato Interno
Vi è chiara evidenza che il mercato interno deve essere
rafforzato…
Politiche industriali e dei servizi devono essere più strettamente
integrate
Combinare tutti i siti europei di informazione per le imprese (PSC,
PCP ecc.) devono evolvere in un unico portale di info per il business
per ogni Stato membro che fornisca tutte le informazioni necessarie
alle imprese per operare più facilmente in tutti i paesi europei
Ridurre la burocrazia e l’eccessiva regolamentazione che rendono
costoso operare, rallentano l’innovazione e imponendo barriere
all’ingresso, impediscono di operare in altri stati membri
Favorire la creazione di standard europei invece che nazionali
quando necessari e finalizzati a promuovere le buone pratiche.
20. 4 – Cambiare il focus degli
appalti pubblici
• Gli appalti pubblici rappresentano una importante risorsa di
innovazione e crescita per i BS
• Gli Stati membri, con il supporto della Commissione
europea, devono assicurare la piena e rapida
implementazione della nuove norme sugli appalti pubblici
con una focalizzazione sui risultati, costi nel intero ciclo
di vita, valore per la società, qualità e innovazione
invece che semplice costo.
• Devono essere incoraggiati i contratti che, allineando gli
interessi dei fornitori e clienti, siano valutati sull’effettiva
performance
21. 5 - Sviluppare e far crescere la
qualità della forza lavoro
I Business Services sono sempre più dipendenti dalle
persone e dalle loro competenze, soprattutto a causa
della rivoluzione tecnologica digitale che ne sta
fortemente impattando i modelli di business
In forte miglioramento delle competenze della forza lavoro è
necessaria per capitalizzare sul potenziale delle nuove
tecnologie
E’ necessaria una strategia europea per lo sviluppo delle
future competenze tecnologiche, imprenditoriali e analitiche
per saper rispondere alle necessità delle aziende di
Business Services con particolare attenzione agli eSkills in
ICT
22. 6- Creare l’infrastruttura tecnologica per la
IV rivoluzione industriale
I Business Services che oggi ancora non sono ad alta
intensità di tecnologia diventeranno dipendenti o comunque
si baseranno sempre di più sulla tecnologia ..
Abbiamo bisogno di una iniziativa forte di valenza europeo che:
rafforzi le infrastrutture digitali e attivi le sinergie tra manifattura e
business services ,
crei una infrastruttura tecnologica comune attivata dall’internet delle
cose /web 4.0 che faciliti il flusso, lo scambio e l’utilizzo di dati
(open data) accelerando l’innovazione e rendendo possibile ai BS di
operare in network di aziende che mettendo insieme le proprie
competenze possano meglio rispondere al mercato, accelerando lo
sviluppo della IV rivoluzione industriale
Nella sua fase pilota questo programma dovrebbe focalizzarsi sulla
creazione di un marketpace virtuale di servizi a livello europeo
limitato ad alcuni settori chiave
23. 7- Migliorare le statistiche e i dati
Uno dei problemi che abbiamo divuto affrontare è la carenza di
dati e statistiche sui BS e senza dati non si possono valutare
gli effetti delle policy
La definizione dei CS cambia da rapporto a rapporto
Il processi di servitizzazione rendono la raccolta dei dati ancora
più complessa: cosa è manifattura e cosa sono servizi?
I codici NACE devono essere rivisti e resi più specifici per
quanto riguarda i Business Services
Eurostat and gli Stati membri dovrebbero aumentare la
disponibilità di dati statistici sui Business services
24. 8- Follow-up e implementazione
La Commissione dovrebbe costituire una partnership
stabile con le parti interessate quali industriali, PMI,
sindacati, accademici e rappresentanti degli stati
membri
Questa struttura dovrebbe monitorare –
L’implementazione delle raccomandazioni dell’ High
Level Group
Lo sviluppo di una Business Services ‘scorecard’ che
verifichi la salute, successo e contributo all’economia
europea del settore