Lettera agli associati dell'unione industriale di Torino
1. Unione Industriale Torino C.F. e P.I. 80082190010
Via Manfredo Fanti, 17 info@ui.torino.it - www.ui.torino.it
10128 Torino (TO) Tel. +39 011 57181 - Fax +39 011 544634
Il Presidente Torino, 22 dicembre 2017
l’anno che si sta per chiudere, malgrado l’accresciuta instabilità politica dello scacchiere
internazionale, ci ha regalato una crescita economica superiore alle aspettative con gli Stati Uniti e
l’Eurozona che hanno viaggiato a velocità analoghe attorno al 2,4%.
L’Italia si muove più a rilento, con un Pil che salirà di circa l’1,5%, ma che segna un
definitivo allontanamento dalla pesante crisi che ha caratterizzato l’ultimo decennio.
Il Governo del Premier Gentiloni, che si avvia verso la fine del suo mandato, ha lavorato
in Europa con coerenza e affidabilità e, all’interno, ha rafforzato la cornice economica favorevole agli
investimenti nazionali e internazionali. Ha soprattutto confermato Industria 4.0, probabilmente il
provvedimento più organico e lungimirante di politica industriale che sia stato varato negli ultimi anni.
C’è da sperare, però, che l’imminenza delle elezioni politiche non diluisca gli sforzi ma
soprattutto non porti ad abbassare la guardia sulle riforme cruciali, o, addirittura, a fare pericolosi passi
indietro per il futuro dell’Italia in questa fase del ciclo economico dove è forte la necessità di
accelerazione e sostegno della crescita.
Come imprenditore, e torinese, ho un motivo in più di soddisfazione: le nostre recenti
indagini congiunturali hanno confermato un miglioramento sostanziale di tutti gli indicatori, in
particolare dell’export, degli investimenti e dell’occupazione.
Segnali che fanno ben sperare in termini di dinamismo e buoni risultati anche per il 2018.
Un anno fa, ricorderete, dopo l’esito del referendum costituzionale, l’Italia pareva smarrita
in una crisi di fiducia e molto più insicura delle proprie possibilità di ripresa.
E proprio un anno fa ho iniziato il mio mandato di presidenza, con due obiettivi:
migliorare i servizi offerti alle aziende associate e rafforzare il ruolo dell’Unione, accrescendo il
perimetro della sua rappresentanza.
Un primo impegno si è concretizzato dando vita da Gennaio 2017 al DIHP, il Digital
Innovation Hub del Piemonte. Primo in Italia, il DIHP è al servizio delle imprese per favorire il
trasferimento tecnologico, soprattutto in chiave digitale, dai luoghi di produzione dell’innovazione
all’interno delle imprese, in particolare le PMI e le filiere.
Il DIHP è anche un bell’esempio di collaborazione e messa a sistema di servizi fra tutte le
Associazioni territoriali del Piemonte e della Valle d’Aosta.
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Esso sta operando a pieno regime: ha già realizzato oltre 160 visite in azienda e numerosi
assessment, oltre allo sviluppo di contatti sistematici con tutti gli attori del sistema locale
dell’innovazione.
Siamo sicuri che occorra e sia possibile far anche di più nell’offrire un contributo per
recuperare il gap di performance che ancora ci separa dalle aziende europee, nostre concorrenti.
Su questo terreno, l’Unione Industriale ha assunto un impegno rilevante, avanzando la
proposta per la realizzazione a Torino di un grande Manufacturing Technology Center, di cui è stato
avviato lo studio di fattibilità insieme al Comune di Torino, alla Regione Piemonte, alla Camera di
Commercio, al Politecnico, all’Università, alla Compagnia di San Paolo e alla Fondazione CRT.
Nel giro di pochi mesi, grazie a Equiter, società incaricata dello studio, verranno verificate
le concrete possibilità e modalità di attivazione dell’MTC, che dovrà essere luogo d’incontro fra la
sperimentazione tecnologica, la formazione e l’attività d’impresa, sulla base di un modello omogeneo
alla nostra struttura produttiva. In tal senso sarà fondamentale il coinvolgimento delle grandi aziende
leader tecnologiche del nostro territorio.
Pensiamo, insomma, a una struttura, grande, attrattiva ed innovativa, di valenza nazionale,
che sappia trasformare la capacità d’innovazione in forza produttiva, ampliando significativamente la
platea delle imprese in grado di dislocarsi sulla frontiera dell’innovazione tecnologica, contribuendo
così alla ripresa e all’ammodernamento delle nostre imprese e della nostra Città, in modo che lo
sviluppo locale non rallenti.
In Europa, gli altri Paesi come ad esempio Inghilterra, Francia e Germania, si sono già
mossi da tempo creando grandi centri di trasferimento tecnologico, dove risorse importanti sono state
investite nell’accelerazione e nell’innovazione, attraverso la forza delle competenze universitarie, delle
grandi imprese campioni nazionali e delle PMI inserite nelle filiere produttive principali.
Sul piano dei rapporti interni al sistema associativo, l’Unione Industriale di Torino è
impegnata in un importante processo di aggregazione con le associazioni di Asti, Biella e Ivrea.
Si tratta di un piano ambizioso e complesso per il quale, nel corso di questi mesi, sono
stati definiti gli assi portanti dell’intera operazione, di recente presentati e discussi nei rispettivi
Consigli Generali.
Ora stiamo lavorando per mettere bene a fuoco tutti gli aspetti gestionali e le relative
modalità operative.
Un compito che ci impegnerà a fondo nei prossimi mesi e che sarà necessario affrontare
con la massima energia, nella convinzione che questa operazione consenta - in primo luogo - di dare
migliori servizi alle nostre aziende e una maggiore autorevolezza e rappresentanza, non solo con i
nostri interlocutori locali, ma anche a livello confindustriale nazionale.
Grazie alla aggregazione potremo dare più forza agli interessi industriali e solidità ai
rapporti con le Istituzioni, in modo da esercitare un’azione più incisiva e sinergica a sostegno della
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crescita economica dei territori coinvolti: il DIHP (Digital Innovation Hub del Piemonte) e il futuro
MTC (Manufacturing Technology Center) costituiscono esempi già ideati in questa logica.
Un altro aspetto molto importante, evidenziato dall’indagine di custumer satisfaction e
reputation lanciata ad inizio anno sugli associati e sugli stakeholders, è quello della comunicazione, cui
è seguito il progetto UISOCIAL, dedicato all’utilizzo ed alla presenza dell’Unione sui social media,
per diffondere capillarmente le nostre iniziative e le nostre opinioni. Come Vi ho recentemente
segnalato, gli strumenti a disposizione sono operativi e con l’aiuto di tutti Voi potremo fare crescere la
rete e la forza comunicativa della nostra Unione.
Per il prossimo anno, anche con il Tuo supporto, intendo continuare il lavoro sui progetti
avviati, aumentando con forza il nostro contributo alla costruzione di una forte visione per la Città, per
non essere sconfitti dai pessimisti e dalle cassandre che, spesso per logiche di parte, non aiutano a dare
a Torino quello che si merita.
Consapevoli del nostro passato, dobbiamo con maggiore motivazione puntare ad un futuro
dove ci giocheremo al meglio le nostre carte.
RicordandoTi che sono a Tua disposizione per ogni Tuo suggerimento colgo l’occasione
per formularTi i miei migliori auguri di Buon Natale e di un felice 2018.
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AI TITOLARI
DELLE AZIENDE ASSOCIATE