Presentazione 2a Conferenza Nazionale OpenGeoData.
Tavolo di lavoro "Stradari":
http://www.opengeodata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=251:il-tavolo-di-lavoro-sugli-stradari&catid=50:eventi-ogd&Itemid=76
La piattaforma Km4City: dai dati ai servizi (SMAU 2015 Firenze), for smart ci...Paolo Nesi
Km4City http://www.disit.org/km4city
Top ranking dalla valutazione di Ready4SmartCity FP7 http://smartcity.linkeddata.es;
alla base di: Sii-Mobility smart city nazionale, http://www.sii-mobility.org ; RESOLUTE H2020 http://www.resolute-eu.org
Accessibile via RDF store, http://servicemap.disit.org , API per web e mobile, sviluppato come aggregatore di Firenze dal DISIT Lab
tutta la Toscana: grafo strade regionale:
--Servizi regionali geolocalizzati: accommodations, cultural, education, emergency, entertainment, governmental, healthcare, shopping, tourism, mobility and transport, wine and food, catering, energy and transport, renting and transport, etc. etc.
-Sensori traffico stato real time (Toscana)
-Parcheggi stato (Firenze, Empoli)
-Previsioni Meteo real time (dal LAMMA)
+ a Firenze con il dati del Comune, circa 11.000:
--Servizi: Imprese, scuole, corrieri, sport, ricettive, tempo libero, enogastronomia, etc. etc.
digital location: percorsi ciclabili, uffici turistici, Firenze Card, uffici, ospedali, bagni pubblici, biblioteche, teatri, aree verdi, Wifi, musei, farmacie, consolati, palazzi, varchi ZTL, ZCS, BoxOffice, aree sportive, presidi ASL, tracciato tram, piazze, fermate tram, stazioni FS, aree pedonali, giardini, etc.
--Luoghi Freschi:
--Eventi real time: ……
Km4city home page: http://www.disit.org/km4city
--Documentazione e altri link …
Strumenti di Sviluppo:
--Lista data: http://www.disit.org/6726
--ServiceMap: http://servicemap.disit.org
--API: http://www.disit.org/6597
--applicazione di esempio OS FODD (iOS, Android, etc..): http://www.disit.org/6595
--LOG su RDF Store accesso: http://log.disit.org
--SPARQL tool: http://log.disit.org/spqlquery/
--etc….
Applicazioni di Gestione strategica:
--Smart DS: http://smartds.disit.org
--Twitter Vigilance: http://www.disit.org/tv
--etc….
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo s...giovannibiallo
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo statistica - Antonio Lentini (Eupolis) - Conferenza OpenGeoData Italia 2015
European Union Location Framework (EULF) è un'iniziativa della Commissione Europea e fa parte del programma ISA (http://ec.europa.eu/isa/actions/02-interoperability-architecture/2-13action_en.htm).
EULF definirà una serie di raccomandazioni per estendere la Direttiva INSPIRE e le sue Implementing Rules verso altre politiche.
Una di queste, per esempio, potrebbe essere l'Energia.
La piattaforma Km4City: dai dati ai servizi (SMAU 2015 Firenze), for smart ci...Paolo Nesi
Km4City http://www.disit.org/km4city
Top ranking dalla valutazione di Ready4SmartCity FP7 http://smartcity.linkeddata.es;
alla base di: Sii-Mobility smart city nazionale, http://www.sii-mobility.org ; RESOLUTE H2020 http://www.resolute-eu.org
Accessibile via RDF store, http://servicemap.disit.org , API per web e mobile, sviluppato come aggregatore di Firenze dal DISIT Lab
tutta la Toscana: grafo strade regionale:
--Servizi regionali geolocalizzati: accommodations, cultural, education, emergency, entertainment, governmental, healthcare, shopping, tourism, mobility and transport, wine and food, catering, energy and transport, renting and transport, etc. etc.
-Sensori traffico stato real time (Toscana)
-Parcheggi stato (Firenze, Empoli)
-Previsioni Meteo real time (dal LAMMA)
+ a Firenze con il dati del Comune, circa 11.000:
--Servizi: Imprese, scuole, corrieri, sport, ricettive, tempo libero, enogastronomia, etc. etc.
digital location: percorsi ciclabili, uffici turistici, Firenze Card, uffici, ospedali, bagni pubblici, biblioteche, teatri, aree verdi, Wifi, musei, farmacie, consolati, palazzi, varchi ZTL, ZCS, BoxOffice, aree sportive, presidi ASL, tracciato tram, piazze, fermate tram, stazioni FS, aree pedonali, giardini, etc.
--Luoghi Freschi:
--Eventi real time: ……
Km4city home page: http://www.disit.org/km4city
--Documentazione e altri link …
Strumenti di Sviluppo:
--Lista data: http://www.disit.org/6726
--ServiceMap: http://servicemap.disit.org
--API: http://www.disit.org/6597
--applicazione di esempio OS FODD (iOS, Android, etc..): http://www.disit.org/6595
--LOG su RDF Store accesso: http://log.disit.org
--SPARQL tool: http://log.disit.org/spqlquery/
--etc….
Applicazioni di Gestione strategica:
--Smart DS: http://smartds.disit.org
--Twitter Vigilance: http://www.disit.org/tv
--etc….
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo s...giovannibiallo
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo statistica - Antonio Lentini (Eupolis) - Conferenza OpenGeoData Italia 2015
European Union Location Framework (EULF) è un'iniziativa della Commissione Europea e fa parte del programma ISA (http://ec.europa.eu/isa/actions/02-interoperability-architecture/2-13action_en.htm).
EULF definirà una serie di raccomandazioni per estendere la Direttiva INSPIRE e le sue Implementing Rules verso altre politiche.
Una di queste, per esempio, potrebbe essere l'Energia.
(Italiano)
Presentazione tenuta in occasione del workshop "Come la geoICT può supportare il governo del territorio" organizzato da INU e AMFM il 26 marzo 2015 (http://www.inu.it/wp-content/uploads/seminario_scandicci.pdf).
Intervento tenuto insieme a Patrizia Saggini (Comune di Anzola dell'Emilia) e Stefano Olivucci (Regione Emilia-Romagna)
Standard geodata models for Energy Performance of Buildings: experiences from...Piergiorgio Cipriano
Presentation at the workshop "Benchmarking Energy Sustainability in Cities" organised by the Joint Research Centre of the European Commission (Torino, 25/11/2014):
http://iet.jrc.ec.europa.eu/energyefficiency/workshop/benchmarking-energy-sustainability-cities
Oltre agli ingredienti (specifiche di contenuto) occorrono ricette per modelli implementativi e rappresentazioni. Esempio di ricetta di dati "Buildings" di Reggio-Emilia nel progetto GeoSmartCity (www.geosmartcity.eu).
Cappellacci di zucca open e standard (@ Smart City Exhibition 2015)Piergiorgio Cipriano
To be really useful, open (geo)data need to be harmonised using standard semantics.
Moreover, we also need data with good quality level ... otherwise we only have junk food.
Un'applicazione per la toponomastica: il S.I.T. comunale alimenta i portali o...Agenda digitale Umbria
Gabriele De Micheli - Comune di Perugia
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati costituiscono una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
Passato presente e futuro delle iniziative in ambito Business Intelligence e Big Data del CSI Piemonte per l'area metropolitana di Torino. Presentazione per il workshop ISTAT del 27 aprile 2016 "Smartness, territori e statistica pubblica".
Verso una Spatial Data Science Seminario 29-11-2017Giuliana Bonello
Intervento "Verso una Spatial Data Science:
mixare nuovi e vecchi dati, usare nuovi e vecchi approcci, unire competenze" nel seminario del 23/11/217 "ARCHIVIAZIONE, DISSEMINAZIONE E RIUSO DEI DATI:
A CHE PUNTO SIAMO?" presso c/o Campus Luigi Einaudi, Torino
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tec...Fabio Rinnone
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tecnico, turistico e paesaggistico. Open Knowledge Open Arts, Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Catania, 21 febbraio 2015
OpenCoesione: trasparenza, contenuti, navigazione, qualità dei datiOpenCoesione
Presentazione di Federico Tomassi DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
---
Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
---
Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
Workshop sulle tematiche legate ai big data e la cybersecurity - Alberto Toccafondi, Marco Gori, Sandro Bartolini (Università degli Studi di Siena) - 9 Maggio "Trasformazione di vitale 4.0 e futuro delle politiche di innovazione".
ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL WORKSHOP
(Italiano)
Presentazione tenuta in occasione del workshop "Come la geoICT può supportare il governo del territorio" organizzato da INU e AMFM il 26 marzo 2015 (http://www.inu.it/wp-content/uploads/seminario_scandicci.pdf).
Intervento tenuto insieme a Patrizia Saggini (Comune di Anzola dell'Emilia) e Stefano Olivucci (Regione Emilia-Romagna)
Standard geodata models for Energy Performance of Buildings: experiences from...Piergiorgio Cipriano
Presentation at the workshop "Benchmarking Energy Sustainability in Cities" organised by the Joint Research Centre of the European Commission (Torino, 25/11/2014):
http://iet.jrc.ec.europa.eu/energyefficiency/workshop/benchmarking-energy-sustainability-cities
Oltre agli ingredienti (specifiche di contenuto) occorrono ricette per modelli implementativi e rappresentazioni. Esempio di ricetta di dati "Buildings" di Reggio-Emilia nel progetto GeoSmartCity (www.geosmartcity.eu).
Cappellacci di zucca open e standard (@ Smart City Exhibition 2015)Piergiorgio Cipriano
To be really useful, open (geo)data need to be harmonised using standard semantics.
Moreover, we also need data with good quality level ... otherwise we only have junk food.
Un'applicazione per la toponomastica: il S.I.T. comunale alimenta i portali o...Agenda digitale Umbria
Gabriele De Micheli - Comune di Perugia
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati costituiscono una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
Passato presente e futuro delle iniziative in ambito Business Intelligence e Big Data del CSI Piemonte per l'area metropolitana di Torino. Presentazione per il workshop ISTAT del 27 aprile 2016 "Smartness, territori e statistica pubblica".
Verso una Spatial Data Science Seminario 29-11-2017Giuliana Bonello
Intervento "Verso una Spatial Data Science:
mixare nuovi e vecchi dati, usare nuovi e vecchi approcci, unire competenze" nel seminario del 23/11/217 "ARCHIVIAZIONE, DISSEMINAZIONE E RIUSO DEI DATI:
A CHE PUNTO SIAMO?" presso c/o Campus Luigi Einaudi, Torino
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tec...Fabio Rinnone
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tecnico, turistico e paesaggistico. Open Knowledge Open Arts, Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Catania, 21 febbraio 2015
OpenCoesione: trasparenza, contenuti, navigazione, qualità dei datiOpenCoesione
Presentazione di Federico Tomassi DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
---
Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
---
Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
Workshop sulle tematiche legate ai big data e la cybersecurity - Alberto Toccafondi, Marco Gori, Sandro Bartolini (Università degli Studi di Siena) - 9 Maggio "Trasformazione di vitale 4.0 e futuro delle politiche di innovazione".
ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL WORKSHOP
Il gruppo Open Data Sicilia presente all 'Incontro territoriale sulle Opportunità del PO FESR di Caltanissetta. All'interno della stessa presentazione indicazioni sul nuovo portale Open Data basato su ckan
Presentation at the Smart City Exhibition 2014 (Bologna, IT).
Is it possible to estimate energy performance and monitor energy consumption and CO2 emissions, using geodata at city level??
It is what we are doing in GeoSmartCity project (http://www.geosmartcity.eu) with the Municipality of Reggio Emilia and other 4 other European Municipalities already involved in the Covenant of Mayors.
On June 2014 an online survey has been launched* to collect information about the need for automatic large-scale assessment of building energy behaviour, based on “location” information (geodata) available from public registers (e.g. cadastre, urban planning data etc.).
* http://snipurl.com/energy-mapping-survey
INSPIRE and Land Use - The need for real harmonised data about urban plans
Modelli dati per stradari e numerazione civica
1. Modelli dati per stradari e
numerazione civica
Introduzione ai modelli esistenti nel contesto
Regionale, Nazionale ed Europeo
(parte 2)
Roma, 27 febbraio 2014 - 2° Conferenza OpenGeoData Italia
2. Domande
• Quale modello si può consigliare per la pubblicazione di
dati open da parte dei comuni?
• E’ possibile migrare da un modello all’altro?
• Che strategia adoperare in funzione degli standard
esistenti, poiché ciascuno fa riferimento a leggi differenti?
3. Schema di riepilogo
IntesaGIS ISTAT
Numeri
Civici
Toponimi
Elementi
Stradali
Aree
Stradali
Catasto Edificato
Sezioni
Censuarie
Accessi
esterni
Accessi
interni
Iter.net
INSPIRE
4.
5. Schema di riepilogo
CDT (ex IntesaGIS) ISTAT
Numeri
Civici
Toponimi
Elementi
Stradali
Aree
Stradali
Catasto Edificato
Sezioni
Censuarie
Accessi
esterni
Accessi
interni
Iter.net
INSPIRE
6. Francesco Di Pede - ISTAT (2013-02-20)
http://www.undicesimaconferenzadistatistica.it/index.php/programma/2013-02-16-15-26-29
7. Catalogo dei Dati Territoriali
(Decreto Ministeriale 10 novembre 2011)
10. … e poi esistono (e sono
usati) altri modelli dati,
basati su specifiche
nazionali DBTopo
11. Regione Lombardia
Rispetto alle specifiche nazionali, Regione
Lombardia ha modellato in maniera un po’ diversa
le classi di degli indirizzi:
- “Indirizzo” (simile alla classe “Civico”)
- con attributi aggiuntivi di “qualità” e “genealogia”
12.
13.
14. Regione Emilia-Romagna - DBTR
Anche in Emilia-Romagna il DBTR prevede classi per gli
indirizzi sempre basate sulle specifiche nazionali ma
con un modello dati un po’ diverso (adattato):
- il “civico” ha componente spaziale
- una sola classe “accesso” (tipizzato)
Qualche numero:
- 1.460.426 numeri civici
- 413.625 elementi stradali
- 75.062 toponimi stradali
15.
16.
17. Regione Emilia-Romagna - ACI
In Emilia-Romagna, inoltre, gli indirizzi sono anche una
componente fondamentale dell’Anagrafe Comunale degli
Immobili (coinvolti circa 300 Comuni su 340, pari a oltre
90% della popolazione).
In ACI sono gestiti:
Toponomastica stradale
Numeri civici esterni e interni
Edifici
Unità immobiliari (edilizie e funzionali)
Lotti (pertinenze)
Relazioni con oggetti catastali
18.
19. … e poi ci sono
specifiche di
interscambio, come le
Data Specs INSPIRE
20. Schema di riepilogo
CDT (ex IntesaGIS) ISTAT
Numeri
Civici
Toponimi
Elementi
Stradali
Aree
Stradali
Catasto Edificato
Sezioni
Censuarie
Accessi
esterni
Accessi
interni
Iter.net
INSPIRE
26. INSPIRE
Un indirizzo è formato da una o più istanze della feature type
AddressComponent.
La componente geometrica dell’ indirizzo si trova nella classe Address,
è puntiforme ed è contenuta nell’attributo position di tipo
GeographicPosition.
La classe Address, inoltre, contiene l’attributo locator di tipo
AddressLocator, che corrisponde ad un localizzatore dell’indirizzo
all’interno dell’area definita dalle componenti.
Alla rappresentazione logica dell’indirizzo, infine, si possono associare
una o più rappresentazioni “human readable”, cioè in linguaggio
naturale, delle componenti: tali raffigurazioni sono implementate
come istanze di AddressRepresentation.
27. INSPIRE
Le componenti possibili dell’address (istanze della classe astratta
AddressComponent) sono:
• Nome della strada/via/piazza: ft Thoroughfare Name
scomponibile (facoltativamente) in più pezzi;
• Area dell’indirizzo ft Address Area name:
specifica un’area presso cui trovare l’indirizzo, ad esempio
“Villaggio Racise”;
• Unità amministrativa di riferimento ft Administrative Unit Name;
• Descrittore postale (corrispettivo del CAP Italiano) ft Postal
Descriptor
42. Conclusioni - 1
• il tema “indirizzi” è trasversale:
– cross-domain (ambiente, trasporti, eGov, turismo, sicurezza,
energia, cultura, …)
– multi-livello (locale, nazionale, europeo, …)
– inter-ente (Comuni, Agenzia Entrate, ISTAT, Regioni, …)
– multi-target (registro nazionale, interlinking, …)
• dataset open di “indirizzi” senza un modello di
interscambio NON creano business, ma caos
43. Conclusioni - 2
• esempi di modelli dati ce ne sono tanti
• le specifiche nazionali CDT (ex-IntesaGIS) non sono nate
per l’interscambio, ma per definire il contenuto minimo di
database topografici
• INSPIRE, invece, è nata per l’interscambio
• INSPIRE è stata recepita dal punto di vista normativo ma
non dal punto di vista tecnico-operativo
• nessuno, in Italia, si è ancora (pre)occupato di mappare le
specifiche nazionali CDT rispetto a INSPIRE
44. Conclusioni - 3
• occorre definire una specifica di interscambio senza
“reinventare la ruota”
• INSPIRE e ISA Core Location Vocabulary sono il punto di
partenza, da recepire/estendere/contestualizzare
45. Possibili risposte
• Quale modello si può consigliare per la pubblicazione di
dati open da parte dei comuni?
pubblicazione = accesso = interscambio, quindi …
… INSPIRE e ISA CLV (GML, RDF, GeoJSON, …)
• E’ possibile migrare da un modello all’altro?
si, e ci sono approcci e tool diversi
• Che strategia adoperare in funzione degli standard
esistenti, poiché ciascuno fa riferimento a leggi differenti?
- conoscere a fondo i vari standard
- usarli ed estenderli in ottica di interscambio
50. Dati armonizzati
• per mettere a disposizione dati
armonizzati (INSPIRE) occorre:
- nel caso di nuove acquisizioni: usare i
modelli dati INSPIRE come base
- nel caso di dati esistenti: trasformarli
(schema transformation)
51. in pratica
• se per esempio i dati di una PA sono
strutturati in classi poligonali diverse
- limiti comunali
- limiti provinciali
- etc.
• ... occorre che siano resi disponibili in
una classe (AdministrativeUnit) unica,
con attributi comuni secondo quanto
previsto da INSPIRE
52. pertanto
• nel caso di dati esistenti, occorre
trasformarli; le possibilità sono diverse:
- da database a database
- da database a GML
- da GML a GML
• in tutti i casi è necessario “mappare” i
propri dati (a livello di classe, attributo e
valori) rispetto alle DS INSPIRE