4 incontri rivolti agli insegnanti delle Scuole Medie Superiori
Milano, Raccolte Storiche del Comune- Museo del Risorgimento, Via Borgonuovo 23
novembre 2010
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, l’Istituto nazionale per la storia del
Movimento di Liberazione in Italia, l’Istituto lombardo di storia contemporanea – in
collaborazione con le Raccolte storiche del Comune di Milano e l’Istituto per la storia del
Risorgimento-Comitato di Milano – organizzano nel mese di novembre quattro incontri per i
docenti delle Scuole Medie Superiori milanesi e lombarde. Tali incontri si propongono di offrire
spunti di approfondimento in vista dell’ormai imminente ricorrenza del 150° dell’Unità e di aprire
un confronto riguardo a ulteriori iniziative didattiche sull’argomento.
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017-2018 da due studentesse della classe 4°E del Liceo delle Scienze Umane economico sociale Fabio Besta di Milano con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Abolire la misera della Calabria n 01/02/03 del 2011Giuseppe Candido
Periodico nonviolento calabrese di storia, arte, cultura, politica laica e liberale. Numero speciale dedicato al ruolo del Mezzogiorno nell'Italia unita
Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
4 incontri rivolti agli insegnanti delle Scuole Medie Superiori
Milano, Raccolte Storiche del Comune- Museo del Risorgimento, Via Borgonuovo 23
novembre 2010
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, l’Istituto nazionale per la storia del
Movimento di Liberazione in Italia, l’Istituto lombardo di storia contemporanea – in
collaborazione con le Raccolte storiche del Comune di Milano e l’Istituto per la storia del
Risorgimento-Comitato di Milano – organizzano nel mese di novembre quattro incontri per i
docenti delle Scuole Medie Superiori milanesi e lombarde. Tali incontri si propongono di offrire
spunti di approfondimento in vista dell’ormai imminente ricorrenza del 150° dell’Unità e di aprire
un confronto riguardo a ulteriori iniziative didattiche sull’argomento.
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017-2018 da due studentesse della classe 4°E del Liceo delle Scienze Umane economico sociale Fabio Besta di Milano con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Abolire la misera della Calabria n 01/02/03 del 2011Giuseppe Candido
Periodico nonviolento calabrese di storia, arte, cultura, politica laica e liberale. Numero speciale dedicato al ruolo del Mezzogiorno nell'Italia unita
Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
2. Il primo parlamento
L’Italia seduta
fianco a fianco
L’arrivo a Torino
La composizione
delle forze politiche
Francesco De Sanctis
Il “Viaggio Elettorale”
Un telegiornale
di molti anni fa...
3. Il primo parlamento italiano
Nel 1861 il primo parlamento del
nuovo Regno d’Italia si riunisce a
Torino in Palazzo Carignano, edificio
dove era nato il re Vittorio Emanuele
II. La Camera era composta da 443
deputati (oggi sono 630). Il diritto
di voto era riservato ai cittadini
maschi che avessero compiuto 25
anni e pagassero almeno 40 lire
d’imposta all’anno, il risultato fu che
votò appena il 2% della popolazione
italiana. La legge elettorale del
1860 favoriva le classi abbienti del
Nord del Paese, emarginando di
conseguenza la rappresentanza delle
popolazioni del Sud Italia.
L’aula parlamentare della prima
Camera dei Deputati italiana è ancora
conservata a Palazzo Carignano,
oggi sede del Museo nazionale del
Risorgimento. All’interno dell’aula
sono chiaramente identificabili i seggi
di Gioberti, D’Azeglio, Balbo e di
Camillo Benso di Cavour.
TORNA AL MENU INIZIO
5. TORNA AL MENU INIZIO
Il Viaggio elettorale
Gennaio 1875. Il candidato al Parlamento
Francesco De Sanctis, già ministro della
pubblica istruzione nei governi Cavour
e Ricasoli, è il viaggiatore disincantato
che percorre le antiche contrade della
sua Irpinia, confrontandosi senza timori
con l’asprezza di un contesto dominato
dalla gestione di un potere senza ideali.
Una mirabile vocazione illuministica
e una conoscenza non effimera dei
retroscena gli offrono la possibilità di
dominare le situazioni e di toccare con
mano le contraddizioni del Mezzogiorno
all’indomani dell’unificazione nazionale.
6. Francesco De Sanctis
Francesco De Sanctis nacque
a Morra Irpina (oggi Morra
De Sanctis) nel 1817. Studiò a
Napoli e nel ‘39 gli fu affidata
la direzione di un istituto
privato, esperienza che gli
permise di perfezionare le
sue tecniche didattiche.
Nel ‘48 prese parte ai moti
insurrezionali insieme ad
alcuni suoi discepoli: in
seguito a questa iniziativa fu
sospeso dall’insegnamento
e, dal ‘50 al ‘53, venne
incarcerato.
Costretto ad andarsene da
Napoli, si trasferì a Torino,
dove riprese ad insegnare e
compose i suoi primi saggi.
Nel ‘56 ottenne una cattedra
di letteratura italiana presso il
Politecnico di Zurigo.
Nel ‘60 l’Italia meridionale
venne liberata e Francesco De
Sanctis poté tornare in patria.
Nel corso degli anni seguenti
la sua attività culturale fu
sempre fusa o affiancata
a quella politica: divenne
governatore di Avellino,
riformatore dell’Università
di Napoli, Ministro della
Pubblica Istruzione per
ed infine professore di
letteratura comparata
all’Università di Napoli. Morì a
Napoli nel 1883.
Della sua vita De Sanctis
disse che ebbe sempre due
risvolti, non distinguibili l’uno
dall’altro: quello letterario e
quello politico; per questo
motivo tutti i suoi scritti,
anche quelli di critica più
strettamente letteraria,
vanno letti nell’ottica del suo
profondo impegno politico.
1817 > 1883
TORNA AL MENU INIZIO
7. TORNA AL MENU INIZIO
Il Gazzettino del Risorgimento
Febbraio 1861