Ebrei di fiume transitati a Udine per Auschwitz, 1944-'45Elio Varutti
Slides on the Shoah for a conference by Elio Varutti with the same title for the Municipality of Udine on the occasion of the 2019 Memorial Day. The case of the child Sergio De Simone, arrested in Fiume with various family members and deported to the Risiera di San Sabba in Trieste, then to Auschwitz. He will be selected by the torturer Menghele for failed TB experiments. He was murdered in a Hamburg concentration camp in Bullenhuser Damm.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Francesca Marin, Gli esuli, tesina, diploma scuola sec. I°, 2021Elio Varutti
Pupil Francesca Marin, Gli Esuli, First degree secondary school diploma thesis, 2020-2021, First Grade Secondary School of the Uccellis School of Education, Udine. Reworked by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, coordinated by prof. Elio Varutti
The History of Istrian refugees at the Sorting Centre Udine 1945-1960. The refugees camps from Istria and Dalmatia since 1945 in Tuscany, by Elio Varutti
Don Janni Sabucco, vessato dai titini, esule da Fiume a Pisa, 1948Elio Varutti
The works and days of Monsignor Janni Sabucco in Fiume from 1939 to 1948 in the parish of the Most Holy Redeemer, with Don Luigi Polano. Arrested and tortured by the OZNA, to the point of ruining his sight, Don Sabucco is in exile in Pisa, with Monsignor Ugo Camozzo, the last Italian bishop of Fiume. His pastoral activity comes to light thanks to the documents kept by his relatives in Friuli, Canada and data from the authority of the Archdiocese of Pisa. The project is by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, to which the ANVGD of Arezzo and that of Tuscany have collaborated.
Ebrei di fiume transitati a Udine per Auschwitz, 1944-'45Elio Varutti
Slides on the Shoah for a conference by Elio Varutti with the same title for the Municipality of Udine on the occasion of the 2019 Memorial Day. The case of the child Sergio De Simone, arrested in Fiume with various family members and deported to the Risiera di San Sabba in Trieste, then to Auschwitz. He will be selected by the torturer Menghele for failed TB experiments. He was murdered in a Hamburg concentration camp in Bullenhuser Damm.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Francesca Marin, Gli esuli, tesina, diploma scuola sec. I°, 2021Elio Varutti
Pupil Francesca Marin, Gli Esuli, First degree secondary school diploma thesis, 2020-2021, First Grade Secondary School of the Uccellis School of Education, Udine. Reworked by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, coordinated by prof. Elio Varutti
The History of Istrian refugees at the Sorting Centre Udine 1945-1960. The refugees camps from Istria and Dalmatia since 1945 in Tuscany, by Elio Varutti
Don Janni Sabucco, vessato dai titini, esule da Fiume a Pisa, 1948Elio Varutti
The works and days of Monsignor Janni Sabucco in Fiume from 1939 to 1948 in the parish of the Most Holy Redeemer, with Don Luigi Polano. Arrested and tortured by the OZNA, to the point of ruining his sight, Don Sabucco is in exile in Pisa, with Monsignor Ugo Camozzo, the last Italian bishop of Fiume. His pastoral activity comes to light thanks to the documents kept by his relatives in Friuli, Canada and data from the authority of the Archdiocese of Pisa. The project is by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, to which the ANVGD of Arezzo and that of Tuscany have collaborated.
The Shoah near the vegetable gardens of Baldasseria, in Udine (North East Italy). The idea of this research was born in the parish of St. Pius X, between the scholar Tiziana Menotti, the architect Giorgio Ganis, the parish priest Don Paolo Scapin and researcher Elio Varutti.
Itinerary on the exiled people from Istria and Dalmatia in Udine. Journey to the places of historical memory from the Refugee Camp to the Metallic Village, 1945-1960. An innovative document created by students and teachers of "Stringher" Secondary High School in Udine to develop the Tourism of Memory.
Memoriale dei 4 alpini fusilâts_Istituto Stringher_Udine_elio varuttiElio Varutti
Memorial of 4 soldiers shot at Cercivento in 1916. Tourist route memory. Project Stringher Institute of Udine, co-funded by the Foundation CRUP / Memoriale dei 4 alpini fucilati a Cercivento nel 1916. Itinerario turistico della memoria. Progetto dell'Istituto Stringher di Udine, cofinanziato dalla Fondazione CRUP.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “B. Stringher” Udine, Anno scolastico 2014-2015. Per il Laboratorio di Storia (referente il prof. Giancarlo Martina), hanno collaborato alla realizzazione gli allievi della classe: • 4^ C Enogastronomia: Daniel Agbetiafa, Francesco D’Andrea, Luca Del Piccolo, Fabiano Marin, Alice Matteazzi, Antonino Politi, Olga Ravazzolo, Mattia Querin, Federica Ruter ed altri. • 5^ D Dolciaria: Chiara Camatta, Elisa Dal Bello, Elisa Macor, Nadia Maffo, Alan Magagnato, Giada Todesco ed altri. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Maria Carraria, Carla Maffeo (Italiano e Storia). Networking e allestimento dell’itinerario in ppt: prof. Elio Varutti, Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Feminis tal forest_donne all'estero_elio varutti_istituto stringher udineElio Varutti
Scientific research in Italian (and Friulian) on female migration from Friuli, Northeast of Italy, with the cooperation of the Ethnographic Museum of Friuli. A survey from the sixteenth century to the "short century", described by Eric Hobsbawm
Eccidio di collegno e grugliasco il 28 e 30 aprile la storia illustrataFabio Cornero
24 aprile 1945 - «Aldo dice 26 x 1» - Ossia: «il 26 aprile, alle ore Una attaccare e occupare il capoluogo». Questo è il messaggio in codice che Radio Londra trasmise per ordinare ai partigiani di scendere dai monti per liberare Torino. Faceva parte del «Piano 27»
Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017-2018 da due studentesse della classe 4°E del Liceo delle Scienze Umane economico sociale Fabio Besta di Milano con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
The Shoah near the vegetable gardens of Baldasseria, in Udine (North East Italy). The idea of this research was born in the parish of St. Pius X, between the scholar Tiziana Menotti, the architect Giorgio Ganis, the parish priest Don Paolo Scapin and researcher Elio Varutti.
Itinerary on the exiled people from Istria and Dalmatia in Udine. Journey to the places of historical memory from the Refugee Camp to the Metallic Village, 1945-1960. An innovative document created by students and teachers of "Stringher" Secondary High School in Udine to develop the Tourism of Memory.
Memoriale dei 4 alpini fusilâts_Istituto Stringher_Udine_elio varuttiElio Varutti
Memorial of 4 soldiers shot at Cercivento in 1916. Tourist route memory. Project Stringher Institute of Udine, co-funded by the Foundation CRUP / Memoriale dei 4 alpini fucilati a Cercivento nel 1916. Itinerario turistico della memoria. Progetto dell'Istituto Stringher di Udine, cofinanziato dalla Fondazione CRUP.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “B. Stringher” Udine, Anno scolastico 2014-2015. Per il Laboratorio di Storia (referente il prof. Giancarlo Martina), hanno collaborato alla realizzazione gli allievi della classe: • 4^ C Enogastronomia: Daniel Agbetiafa, Francesco D’Andrea, Luca Del Piccolo, Fabiano Marin, Alice Matteazzi, Antonino Politi, Olga Ravazzolo, Mattia Querin, Federica Ruter ed altri. • 5^ D Dolciaria: Chiara Camatta, Elisa Dal Bello, Elisa Macor, Nadia Maffo, Alan Magagnato, Giada Todesco ed altri. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Maria Carraria, Carla Maffeo (Italiano e Storia). Networking e allestimento dell’itinerario in ppt: prof. Elio Varutti, Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Feminis tal forest_donne all'estero_elio varutti_istituto stringher udineElio Varutti
Scientific research in Italian (and Friulian) on female migration from Friuli, Northeast of Italy, with the cooperation of the Ethnographic Museum of Friuli. A survey from the sixteenth century to the "short century", described by Eric Hobsbawm
Eccidio di collegno e grugliasco il 28 e 30 aprile la storia illustrataFabio Cornero
24 aprile 1945 - «Aldo dice 26 x 1» - Ossia: «il 26 aprile, alle ore Una attaccare e occupare il capoluogo». Questo è il messaggio in codice che Radio Londra trasmise per ordinare ai partigiani di scendere dai monti per liberare Torino. Faceva parte del «Piano 27»
Lavoro realizzato dalla Terza C as. 2015-16 in occasione dei 70 anni della Repubblica e del primo voto delle donne italiane. Insegnante: Cristina Maggioni
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017-2018 da due studentesse della classe 4°E del Liceo delle Scienze Umane economico sociale Fabio Besta di Milano con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Viviamo in un’epoca in cui tutto sembra superabile: dalle prestazioni sportive alle acquisizioni scientifiche, fino alla stessa “specie umana”.
Per noi, inquieti, è ovvio pensare che sia l’inquietudine a spingere l’uomo al limite e, magari, oltre.
Della mitologia di Eracle-Ercole ci piace quel sentenzioso “Nec plus ultra” scolpito sulle Colonne omonime. Veniva dopo imprese straordinarie in cui l’Eroe aveva sfidato e vinto divinità e mostri; e indicava un limite.
Ma ancor più ci affascinano coloro che quelle Colonne hanno superato! Ulisse, Cristoforo Colombo ma anche Platone che “oltre” vi colloca la perduta Atlantide.
Ci piace, persino, Carlo V che trasforma il divieto in incoraggiamento ad andare oltre; e “Plus ultra” diventa il suo motto.
SIAMO TUTTI PARTIGIANI DELLA COSTITUZIONE
Art. 1 :L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione Art. 9: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione Art.101 : La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge
https://www.lamemoriadellavoro.it/
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2016/2017 da alcuni studenti della classe 4° A del Liceo classico Marie Curie con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
Il Progetto Arcobaleno prevede un’attività sociale: in Brasile con una particolare propensione a favore dei bambini, attraverso la costruzione di Ospedali e di Scuole. In Italia il progetto si snoderà in diverse direzioni: incentivare l’occupazione dei giovani di Scampia (NA),
Il nuovo libro di Giuseppe Firrincieli proietta la Sicilia nel mondo e scuote l' Italia intera . . . i misteri degli anni 40 . . . cio' che la storia ha volutamente nascosto . . .
Iniziativa 21058 appunti per una biografia di don luigi giudiciIniziativa 21058
Associazione Culturale Iniziativa 21058:
Appunti per una Biografia
di Don Luigi Giudici
GIUDICI Sac. Luigi, nato a Solbiate (Milano), oggi Solbiate Olona (Varese), † a Firenze il 4-I-1924, a 48 anni.
Alunno del Collegio San Carlo di Borgo San Martino, Laureatosi in filosofia all'Università Gregoriana, partì per l'America e fu zelante direttore del Collegio di Campinas nel Brasile.
Tornato in Italia per motivi di salute, continuò a lavorare a Vigevano, a Milano e a Firenze, dove si impegnò per il compimento del bel tempio della Sacra Famiglia e dei laboratori della Scuola Professionale dei Salesiani
1. Gemellaggio antifascista Italia - Belgio > Arrivo, sistemazione, Castello di Calenzano > Firenze, incontro in Provincia e visita in città > Valibona, celebrazione ufficiale gemellaggio
2. Italia chiama Belgio La Resistenza degli emigrati italiani in Belgio: l’antifascismo è di tutte le patrie Manifestazione in occasione del giorno della fine della Seconda Guerra mondiale e della firma dell’accordo di partenariato tra le sezioni ANPI “Giuseppe Di Vittorio” e “Anna EnriquezAgnoletti” di Firenze, la Sezione ANPI di Calenzanoe la Sezione ANPI “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio con l' IV-INIG (InstitutdesVétérans- Institut National desInvalides de Guerre) e l'ANPI Belgio.
3. 6 maggio 2011Arrivo, sistemazione e Castello di Calenzano Il gruppo degli amici belgi atterra all’aeroporto di Bologna. Dopo i saluti di rito e il trasferimento a Calenzano, vengono alloggiati in parte nella ex scuola delle Croci (“Regina Margherita”), in parte all’Hotel La Selva, tra Calenzano e Le Croci. Nel pomeriggio visita al Castello di Calenzano e al museo del figurino storico (“Così è più facile insegnare la storia!!” ha commentato JérômeAdant professore di liceo in Belgio). Cena alla Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio a base di carne, vino e canti partigiani!
4. Il Castello di Calenzano Il cortile interno del castello, XII secolo
5. Il museo del soldatino Entrando al Museo, il visitatore viene introdotto nel mondo del modellismo attraverso un viaggio che ricostruisce la storia dei soldatini, ne illustra le diverse tipologie, presenta le diverse fasi della produzione, mostra le potenzialità dell’universo modellismo. Il percorso continua con un’ampia sezione didattica in cui il visitatore incontra gli Etruschi e la civiltà di Roma, passa poi dall’Antichità al Medioevo dei castelli e dei Comuni, fino alla caduta della Repubblica Fiorentina. Dopo un rapido sguardo al rapporto tra guerra e società nell’Europa tra seicento e settecento, il percorso prosegue attraverso l’Età Napoleonica ed il Risorgimento fino alla Grande Guerra. Chiude questa ampia Sezione didattica una sala dedicata agli uomini, ai mezzi ed agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, con particolare riferimento alla Linea Gotica ed alla Resistenza. http://www.museofigurinostorico.it/
6. 7 maggio 2011Incontro in Provincia, visita di Firenze La mattina del sabato la delegazione di Calenzano accompagna il gruppo di ospiti al Palazzo della Provincia, il celebre Palazzo Medici-Riccardi, residenza fatta costruire nel 1460 da Cosimo il Vecchio e progettata da Michelozzo. La sala che ospita l’incontro è la celebre Galleria degli Specchi realizzata nel 1685, quando il palazzo era di proprietà della famiglia Riccardi, ed è uno dei più importanti esempi di barocco fiorentino. La volta dipinta è opera di Luca Giordano. Foto di Alessio Quadri
10. Michel Jaupart, AdministrateurgénéralInstitutdesVétérans - Institut National desInvalides de Guerre - Jean Cardoen, DirecteurMémoireetCommunicationInstitutdesVétéransPartecipano: gli allievi del Liceo di La Louvière e JérômeAdant, professore di storia Liceo di La Louvière Coordina: Andrea Vignozzi, Presidente Sezione ANPI “Anna EnriquezAgnoletti”, Firenze
11. Andrea Vignozzi, il più giovane presidente di Sezione ANPI d’Italia, coordinatore dell’incontro, mentre presenta gli ospiti. Francesca Chiavacci presidente ARCI Firenze, Silvano Sarti e Fulvia Alidori. In seconda fila l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Solidarietà Internazionale.
16. Quattro passi per Firenze «Giorgio La Pira ricordò a noi tutti che la grandezza di Firenze non sta solo nelle sue opere d’arte e nei suoi monumenti, ma soprattutto nell’aver insegnato al mondo, con la sua alta lezione umanistica che la dignità umana non consiste nel padroneggiare le cose, bensì nell’orientarle verso la libertà, la giustizia e la bellezza.» Franco Cardini (storico medievalista)
17. Cartoline della città medaglia d’oro della resistenza Palazzo Medici Riccardi, sede dell’incontro e sede della Provincia di Firenze La Porta del Paradiso, Lorenzo Ghiberti
18. Il Duomo di Firenze, la cupola di Brunelleschi, il campanile di Giotto e la cattedrale di Santa Maria del Fiore Il Marzocco, simbolo della Repubblica di Firenze, realizzato da Donatello nel 1420
19. La battaglia di Firenze Il giro per Firenze ricorda anche il periodo della Liberazione della città dall’occupazione nazifascista avvenuta nell’agosto 1944. L’episodio ha grande rilevanza perché entrarono in città prima le formazione partigiane e successivamente le truppe degli alleati anglo-americani. http://www.resistenze.org/sito/te/cu/st/cust6g29.htm
20. 8 maggio 2011Celebrazione del gemellaggio a Valibona Il momento culminante della tre giorni di scambio e di incontro è stato senz’altro l’atto formale della firma di partenariato. Le firme in calce, di fronte al cippo in memoria di Lanciotto Ballerini e della sua brigata (caduta in un’imboscata la mattina del 3 gennaio 1944), sono state poste da: Filippo Giuffrida per l’ANPI Belgio, Silvano Franchi Presidente della Sezione ANPI di Calenzano, Fulvio Conti Presidente della Sezione ANPI “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio, Alberto AlidoriPresidente della Sezione ANPI “Giuseppe Di Vittorio” di Firenze, Andrea Vignozzi Presidente della Sezione ANPI “Anna EnriquezAgnoletti” di Firenze e Michel Jaupartdell’InstitutNational desInvalides de Guerre.
21.
22. Le firme Silvano Franchi, detto “Morino”, Presidente della Sezione ANPI di Calenzano Fulvio Conti, Presidente della Sezione ANPI “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio
23. Le firme Andrea VignozziPresidente ANPI Sez. Anna EnriquezAgnoletti” di Firenze Alberto Alidori Presidente ANPI Sez. Giuseppe Di Vittorio di Firenze
24. Le firme Michel Jaupart, AdministrateurGénéralInstitutdesVétérans- Institut National desInvalides de Guerre Filippo Giuffrida, Vice Presidente ANPI Belgio
28. Racconti L’attrice Daniela Morozzi legge “La battaglia di Valibona” Il partigiano Silvano Sarti, nell’emozionante ricordo di quei fatti, incita all’ottimismo per un futuro che porterà “bei giorni” di fronte a un fascismo che cerca di rialzare la testa, in Italia e in Europa. Hanno perso una volta - ammonisce Silvano - e perderanno sempre! Chi vuole la sopraffazione, il privilegio, l’ingiustizia, lo sfruttamento non può avere la meglio! Questo incontro è un bellissimo punto di partenza, un nuovo modo di interpretare la lotta per la libertà e l’antifascismo.
29. Altre storie L’attualità e non solo la guerra di liberazione. La storia d’Italia è segnata da attacchi fascisti e neofascisti, che per strade diverse cercano di riportare indietro le lancette della storia; buttare a mare la Costituzione e disegnare un nuovo ordine di autoritarismo travestito da democrazia televisiva. La P2 (loggia massonica eversiva degli anni Settanta) lo aveva teorizzato e un pezzo alla volta questa destra al governo sta mettendo in pratica il suo programma.
30. “Ora e sempre RESISTENZA!” Bella Ciao" (versione Modena City Ramblers)
31. Valibona La bandiera della Brigata Lanciotto Ballerini (già “Lupi neri”) e la bandiera della Pace. Sullo sfondo il fienile rifugio dei partigiani e luogo dell’imboscata fascista.
32. SilvanoeSilvano,PARTIGIANI «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra costituzione.» Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione, 1955
33. Italia chiama Belgio La Resistenza degli emigrati italiani in Belgio: l’antifascismo è di tutte le patrie Firenze 6 - 8 maggio 2011 Iniziativa a cura delle sezioni ANPI di Calenzano, “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio, “Giuseppe di Vittorio” e “Anna EnriquezAgnoletti” di Firenze e dell’istituto ANPI del Belgio e dell’InstitutdesVétérans- Institut National desInvalides de Guerre. Resoconto curato da David Mugnai - ANPI Calenzano. Le foto dell’incontro in Provincia di Firenze sono realizzate da Alessio Quadri. Le fotografie relative al gemellaggio sottoscritto in Valibona sono di Laura Rossi. Le altre immagini pubblicate vengono dal web, la loro pubblicazione è intesa unicamente per scopi di illustrazione, di discussione e di scambio culturale, a vantaggio dei lettori. AssociazioneNazionalePartigiani d’Italia Institut des Vétérans - Institut National des Invalides de Guerre