La Cina è sempre più vicina: dopo l'usanza delle "hongBao", oggi vi spieghiamo le tradizioni e le origini della Festa del Capodanno, delle danze del Dargo e dei Leoni, e perchè i fuochi d'artificio....
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2016
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2016 ”
La Cina è sempre più vicina: dopo l'usanza delle "hongBao", oggi vi spieghiamo le tradizioni e le origini della Festa del Capodanno, delle danze del Dargo e dei Leoni, e perchè i fuochi d'artificio....
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2016
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2016 ”
The document describes four educational programs offered by the Museo Irpino museum in Avellino, Italy. The programs are: The Museum's School, which offers hands-on learning experiences for kids; Play Museum, which uses play to teach kids about Italian unification and ancient history; Estate al Fresco, which brings cultural activities outdoors; and Museum for All, which aims to make the museum accessible to all. It also mentions that Mediateur / Idee e servizi per i Beni Culturali is a company that works with cultural institutions to provide educational and promotional services.
1. Capodanno
in Italia
Capodanno
nel mondo
Mediateur
idee e servizi per la cultura
selezione
2. Riti propiziatori, gesti portafortuna,
scaramanzie e superstizioni.
Che stiate in famiglia o con gli amici in
Italia, a Capodanno, ce n’è per tutti i gusti!
Attenti a voi quindi, rispettate le tradizioni,
ma non fatevi prendere la mano!
3. lenticchie / botti e fuochi
d’artificio / lancio dei cocci /
strenne / bacio sotto il vischio /
biancheria rossa /
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5. Lenticchie
Mangiare le lenticchie a mezzanotte dell’ultimo dell’anno
porta fortuna. È una usanza che ha origini diverse a
seconda di chi la racconta. Secondo alcuni si devono
mangiare lenticchie perché i legumi, già resistenti di natura
(se ben conservati) sono simbolo di lunga vita: essendo
molto nutrienti salvaguardano i corpi anche in tempi
più sfortunati. Per altri le lenticchie ricordano le antiche
monete d’oro: infatti è usanza regalare un portamonete
pieno di lenticchie con l’auspicio che queste si trasformino
in monete di metallo prezioso.
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7. Botti e fuochi d’artificio
Pare che gli spiriti maligni abbiano una certa riluttanza per
i rumori forti. È per questo che a Capodanno è tradizione
sparare fuochi d’artificio, ma soprattutto petardi che con
i loro botti spaventano diavoli e diavoletti. Anche il tappo
dello spumante sparato per festeggiare la mezzanotte è
ottimo per allontanare i malocchi vari.
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9. Lancio dei cocci
Nell’Antico Testamento si fa riferimento alla venuta di un
“messiah”, che in ebraico significa “l’annunciato”, e nella
Bibbia si riferisce ai re di Israele. Quando fu annunciata la
nascita di Gesù Cristo, alcuni ebrei interpretarono la cosa
come l’avvento di una nuova fase nella vita dei credenti ed
iniziarono a riferirsi a Cristo come al Messia
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11. Strenne
Già gli antichi romani avevano il rito delle Strenne,
che chiamavano streniarum commercium. È un rito
propiziatorio ‘passivo’ nel senso che l’auspicio di un anno
di abbondanza sarà proporzionale al numero di regali,
le Strenne, che si ricevono da amici e parenti. In alcune
regioni italiane è abitudine che gruppi di giovani prima
della mezzanotte vaghino per le strade di città e paesi
cantando rime per ricevere regali, così da aumentare le
possibilità di fortuna, abbondanza e felicità nel nuovo
anno.
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13. Bacio sotto il vischio
Il vischio è da sempre la pianta degli Dei. Per i Druidi, il
vischio era la manifestazione in terra delle divinità perché
con i suoi poteri poteva essere sia curativo che un veleno
mortale. Anche gli anglosassoni associavano la pianta alla
dea Freya, sposa di Odino, protettrice degli innamorati.
Il bacio sotto il vischio allo scoccare della mezzanotte è
quindi una tradizione antica fautrice d’amore e di fertilità.
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15. Biancheria rossa
Non è chiaro da dove arrivi questa tradizione, ma visti i
piacevoli risvolti non importa a nessuno. Giusto per fare
un po’ di storia possiamo dire che già gli antichi Romani
usavano abbigliamenti (anche intimi) rossi a Capodanno,
ma per loro era un modo per allontanare la paura dal
sangue e dalla guerra. Nella Cina degli imperatori a
Capodanno lunghi striscioni di carta rossa venivano
appesi alle pareti delle case, per augurare matrimoni e
fertilità. Noi moderni abbiamo ripreso questa usanza ma
per renderla davvero ‘utile è necessario ricordare due
cose: la prima è che non vale comprarsi la biancheria
rossa, bisogna averla in regalo. La seconda è che il primo
dell’anno, indipendentemente dalla ‘maison’ che indossate,
la biancheria va gettata via. Altrimenti è tutto, quasi,
inutile.
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16. cina / vietnam / islam / tibet /
iran / thailandia / cile / israele /
irlanda / russia
18. capodanno cinese
Il Capodanno cinese, o capodanno lunare, si festeggia in
diversi paesi dell’estremo oriente (tra cui Cina, Giappone,
Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan) in corrispondenza del
novilunio che cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.
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20. capodanno vietnamita
Tết Nguyên Ðán, comunemente noto come Tết, è il
capodanno vietnamita. Il calendario vietnamita è basato su
quello lunisolare cinese.
È celebrato nello stesso giorno del Capodanno cinese e ne
condivide molte usanze. Tết è intorno alla fine di gennaio
o i primi di febbraio. Fra gli usi vi sono quello di preparare
piatti speciali e di pulire la casa, visitare i parenti e i templi.
Ai bambini è riservata un’attenzione particolare, vengono
loro consegnati da amici e parenti dei soldi contenuti in
buste rosse chiamate lì sì.
Altre usanze sono i fuochi d’artificio, danze del drago e del
leone per scacciare gli spiriti cattivi e portare fortuna nel
nuovo anno.
La festività è divenuta famosa a causa dell’offensiva del Têt
avvenuta nel 1968 nel corso della Guerra del Vietnam.
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22. capodanno islamico
Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del
mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo
dell’anno gregoriano, in quanto l’anno lunare impiegato
nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve
dell’anno solare del calendario gregoriano, cosicché una
data islamica si “sposta” indietro, rispetto al calendario
gregoriano, di circa un mese ogni tre anni. Per esempio,
nel corso dell’anno gregoriano 2008 sono caduti due
diversi Capodanni islamici: quello dell’anno 1429 dell’Egira
(corrispondente al 10 gennaio 2008) e quello dell’anno
1430 dell’Egira (corrispondente al 28 dicembre 2008).
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24. capodanno tibetano
Losar è la parola tibetana per indicare il Capodanno, che
cade tra gennaio e marzo: ‘Lo’ indica l’anno o l’era, mentre
‘sar’ indica il nuovo. Il Losar è la festività più importante in
Tibet. Viene celebrato per 15 giorni, ma i festeggiamenti
più importanti si tengono per i primi tre giorni. Il primo
giorno, si estrae una bevanda chiamata changkol dal
chhaang, un tipo di birra tibetana. Il secondo giorno è
conosciuto come “Losar del Re”. Tradizionalmente, il
Losar è preceduto da cinque giorni di esercitazione con il
Vajrakilaya, un coltello rituale.
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26. capodanno iraniano
Il Nawrūz è una ricorrenza tradizionale che celebra il nuovo
anno e che è festeggiata in Iran, Azerbaigian, Afghanistan,
Albania, Georgia, in vari paesi dell’Asia centrale come il
Turkmenistan, il Tagikistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan e il
Kazakistan, e presso le comunità iraniane in Iraq, Pakistan,
Turchia, ed in molti altri paesi. Ricorre il 21 marzo, sebbene in
alcune località lo si festeggi il 20 o il 22, venendo di fatto a
coincidere con l’equinozio di primavera.
Nato in ambito persiano pre-islamico, e inizialmente festa
sacra zoroastriana, il Nawrūz nei paesi iranici che computano
il tempo in base a un calendario luni-solare viene considerata
una festa popolare (ma non religiosa), simile al capodanno
dei paesi occidentali. Oltre a rappresentare la data di inizio
del calendario legale iraniano e baha’i, il Nawrūz viene anche
festeggiato come data di inizio della primavera.
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28. capodanno thailandese
In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno
solare detto Songkran è invece compreso tra il 13 e il 15
aprile, in occasione del cambiamento di posizione del sole
nell’anello dello zodiaco.
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30. capodanno cileno
La festa mapuche in Cile centrale e meridionale
e nel sud dell’Argentina si chiama Wetripantü o
“rito annuale del rinnovamento dell’equilibrio della
natura”.
Durante la festa sociale e spirituale di Wetripantü
un’unica forza chiamata newen permea di energia
ogni essere vivente.
Nella memoria storica del popolo Mapuche persiste la
concezione che prima del Wetripantü vi sia la notte
più lunga dell’anno.
Altro aspetto del Wetripantü è la convinzione che
con l’anno nuovo l’acqua di diverse fonti inizi un
processo di cambio della temperatura. Attraverso
l’acqua gli uomini e donne rinnovano i legami di
fratellanza, uniti dalla stessa forza.
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31. Alle 22 del 23 giugno le famiglie si riuniscono in una
casa spaziosa, comoda e calda. Si raccoglie il cibo
(carni bianche, maiale, vitello o cavallo, mültrün,
mürke, zuppe, tortillas) che sarà consumato da tutti
i presenti. Chi non riesce a mangiare tutto, deve
portarsi a casa quanto avanza.
Gli adulti raccontano ai familiari riuniti fatti e
avvenimenti sconosciuti sulla famiglia, si balla e si
suona la trutruka e il trompe.
Nel momento che precede l’alba, tutti gli invitati
vanno al fiume a fare il bagno e aspettano la nuova
alba, con il corpo e lo spirito rinnovati e puliti.
Si torna a casa, si gira in cerchio e appena il sole e
la luce hanno inondato tutto lo spazio visibile si dice
che è arrivato l’anno nuovo: Akui We Tripantu.
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33. capodanni ebraici
Nella religione ebraica, secondo l’esegesi ebraica del
Talmud, esistono ben quattro tipologie di Capodanno:
Rosh haShanah: definito anche Capodanno dei re che cade
162 giorni dopo il primo dei giorni di Pesach. Nel calendario
gregoriano non può cadere prima del 5 settembre e non
più tardi del 5 ottobre. Sempre per come è calcolato il
calendario ebraico, la festa di Rosh haShana non può mai
cadere di giovedì, venerdì o domenica. Basato sulla data
tradizionale della creazione del mondo, cade il primo giorno
di Tishri (il mese in cui si concentrano alcune delle principali
festività ebraiche).
Pesach: libertà per il popolo ebraico.
Shavuot: definito anche Festa delle primizie, è anche il
momento del dono della Torah e dei dieci comandamenti.
Tu b’Shvat: conosciuto anche come Capodanno degli alberi
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35. capodanno celtico
A fine Ottobre cade l’importante festa di Samhain, detta
anche Samain, o Samuin, o Samonios, una celebrazione
pagana degli antichi Celti, popolazione indoeuropea
che oggi identifichiamo soprattutto nelle popolazioni
Irlandesi. Questa festa è conosciuta anche con il nome di
Capodanno Celtico e si celebra nella notte tra il 31 ottobre
e il 1° novembre, secondo il calendario Celtico, tanto che
secondo molti studiosi sarebbe la vera origine delle tanto
celebrate festività di Halloween e di Ognissanti.
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37. capodanno ortodosso
Il Capodanno Ortodosso coincide con la notte del 13
e 14 gennaio e si rifa alla tradizione del calendario
giuliano, promulgato nel 46 a.C. da Giulio Cesare e
basato sul ciclo delle stagioni e della luna. Diffuso in tutti
i territori conquistati dai romani, rimase in vigore fino
all’introduzione del Calendario Gregoriano ma alcune
delle chiese facenti parte della religione ortodossa lo
hanno mantenuto anche in seguito, portando a questo
sfalsamento di pochi giorni rispetto al Capodanno
Gregoriano.
È festeggiato in Russia, in alcune repubbliche della ex
unione Sovietica come la Georgia, la Bielorussia e Moldavia
e nelle repubbliche della ex Jugoslavia come la Serbia e il
Montenegro.
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