Qualcuno sostiene
che “con la cultura
non si mangia”, ma
questo sembra essere
vero solo per la
dieta italica. Soprattutto
quando si parla
di musei, e in quel campo l’abisso
fra i caterpillar internazionali (diventati
vere S.p.A, società per azioni con
super fatturati e indotto a tanti zeri) e
i carrozzoni di casa nostra è sempre
più evidente.
Il progetto per il corso di Organizzazione e gestione degli eventi culturali con il Prof. Philippe Daverio all'Università IULM.
Il compito era quello di ideare un evento culturale di nostro interesse. Gli autori di questo documento hanno pensato ad una mostra d'arte, meno usuale e più esperenziale, che abbia come tema il fenomeno del falso nell'arte....
Da dove partiamo per progettare la comunicazione di un museo? Workshop al cor...Maria Elena Colombo
Workshop: progettare la comunicazione di un museo. Logo, sito, social network, belowt he line.
Quali sono gli elementi da tenere presenti?
Parole chiave, spunti e riflessioni.
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
Il progetto per il corso di Organizzazione e gestione degli eventi culturali con il Prof. Philippe Daverio all'Università IULM.
Il compito era quello di ideare un evento culturale di nostro interesse. Gli autori di questo documento hanno pensato ad una mostra d'arte, meno usuale e più esperenziale, che abbia come tema il fenomeno del falso nell'arte....
Da dove partiamo per progettare la comunicazione di un museo? Workshop al cor...Maria Elena Colombo
Workshop: progettare la comunicazione di un museo. Logo, sito, social network, belowt he line.
Quali sono gli elementi da tenere presenti?
Parole chiave, spunti e riflessioni.
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
Quando il museo dieventa "respiro" della comunitàLandexplorer
Durante la tavola rotonda "Tra piazza e museo. Pensare il futuro delle comunità di eredità e dei musei etnografici attraverso la pandemia” all'interno del Terzo Convegno Internazionale SIAC, Società Italiana Antropologia Culturale, ho presentato il caso studio realizzato in collaborazione con l'associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni", che ha saputo fruire del social media per raccontare una comunità in profondo cambiamento e mettendo l'allestimento museale al centro di questa evoluzione della comunità.
Roma Europride 2011 - COM.MA agenzia ufficialecommaonline
Presentazione di Europride 2011, dall'1 al 12 Giugno a Roma, e possibilità di visibilità ad esso connesse per brand e aziende.
Rome Europride 2011, from June the 1st to 12th and his visibility and marketing opportunity for brands and companies.
Museums in a troubled age - Progettare l'immagine digitale e non di un museo...Maria Elena Colombo
Come si costruisce l'identità visiva di un museo?
Quali domande è necessario porsi?
Quali i temi, le suggestioni, le scelte tecnologiche che compongono il quadro attuale?
Ho proposto questo percorso di riflessione, racconto e confronto agli studenti del Corso di Design della comunicazione del Politecnico di Milano.
"2016, musei in crescita. Bene il Piemonte." di Simona PeroloSimona C. Perolo
Dai dati del Mibact, crescono nel 2016 i visitatori dei musei statali. Il Piemonte al 3° posto, trainato dal boom di Venaria Reale. E nel Biellese, cresce la rete degli ecomusei.
Un viaggio alla scoperta delle ricche collezioni di circa 50 musei e archivi d'impresa italiani: e' la mostra gratuita 'Che storie! Oggetti miti e memorie', aperta dall'11 aprile al 12 maggio, al Palazzo della Ragione di Milano. L'esposizione e' promossa dal Comune di Milano e da Museimpresa e organizzata in occasione del Salone del Mobile.
La mostra, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali e da Assolombarda è stata realizzata grazie alla collaborazione di MinaDesign (azienda specializzata nella creazione di prodotti e accessori di design per il food e il beverage), e' un tuffo negli ultimi 100 anni di storia attraverso materiale filmico e fotografico, oggetti e prototipi, bozzetti, manifesti, lettere e disegni provenienti dalle collezioni delle piu' importanti aziende del nostro Paese, tra cui Campari, Branca, Martini, Barilla, Piaggio, Pirelli, Ducati, Ferrari, Alfa Romeo, Ferragamo, Borsalino, Alessi, Guzzini, Kartell.
SuperSummit is a network that produces online events. It has a channel dedicated to Cultural Marketing which aims to open a dialogue about different possibilities that marketing offers when applied to the cultural field.
#svegliamuseo presented its experience with Italian museums online and an overview of examples and best practices in the field of digital communication for museums in our country. We also showed the main techniques of storytelling, providing case histories from the international context.
LA GUIDA ALLA 55a BIENNALE D'ARTE VISIVA DI VENEZIA 2013
IL PALAZZO ENCICLOPEDICO
407 pagine
358 immagini
INDICE ARGOMENTI
Il Palazzo Enciclopedico
Spazi espositivi
Backstage
Giardini - Padiglione Centrale
PADIGLIONI NAZIONALI
Padiglione Santa Sede
Padiglione Venezia
ARSENALE - corderie
Padiglione Italia
Leoni d’oro
FUORI BIENNALE
Ahmet Günestekin. Monumentum of Memory
Ai Weiwei – Disposition
Antoni Muntadas. Protocolli Veneziani I
Back to back to Biennale - Free expression
bestiario contemporaneo
Anthony Caro
CROSSOVER
Artisti internazionali + vetro = GLASSTRESS
Guggenehim - STEPHAN BALKENHOL
Guggenehim - Robert Motherwell - i primi collage
Jacob Hashimoto. Gas Giant
Judi Harvest - Denatured: Honeybees+ Murano
Marc Quinn
MATTA. Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta,
Clark e Pablo Echaurren Matta
Maxim Kantor
Omar Galiani Il sogno della Principessa Lyu Ji
Rudolf Stingel
Prima Materia
Qiu Zhijie. L’Unicorno e il Dragone
Roy Lichtenstein Sculptor
Tàpies. Lo sguardo dell'artista
The immigrants. Experiment 2
Il Palazzo di Everything + The Salon of Everything
ARMIN LINKE E DONATO DOZZY /RABIH BEAINI
TIME LAPSE
VEDOVA PLURIMO
Vito Acconci Franco Vaccari
Acconci studio intersection
When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013
Where should Othello go?
Manet Ritorno a Venezia
Quando il museo dieventa "respiro" della comunitàLandexplorer
Durante la tavola rotonda "Tra piazza e museo. Pensare il futuro delle comunità di eredità e dei musei etnografici attraverso la pandemia” all'interno del Terzo Convegno Internazionale SIAC, Società Italiana Antropologia Culturale, ho presentato il caso studio realizzato in collaborazione con l'associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni", che ha saputo fruire del social media per raccontare una comunità in profondo cambiamento e mettendo l'allestimento museale al centro di questa evoluzione della comunità.
Roma Europride 2011 - COM.MA agenzia ufficialecommaonline
Presentazione di Europride 2011, dall'1 al 12 Giugno a Roma, e possibilità di visibilità ad esso connesse per brand e aziende.
Rome Europride 2011, from June the 1st to 12th and his visibility and marketing opportunity for brands and companies.
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Come si costruisce l'identità visiva di un museo?
Quali domande è necessario porsi?
Quali i temi, le suggestioni, le scelte tecnologiche che compongono il quadro attuale?
Ho proposto questo percorso di riflessione, racconto e confronto agli studenti del Corso di Design della comunicazione del Politecnico di Milano.
"2016, musei in crescita. Bene il Piemonte." di Simona PeroloSimona C. Perolo
Dai dati del Mibact, crescono nel 2016 i visitatori dei musei statali. Il Piemonte al 3° posto, trainato dal boom di Venaria Reale. E nel Biellese, cresce la rete degli ecomusei.
Un viaggio alla scoperta delle ricche collezioni di circa 50 musei e archivi d'impresa italiani: e' la mostra gratuita 'Che storie! Oggetti miti e memorie', aperta dall'11 aprile al 12 maggio, al Palazzo della Ragione di Milano. L'esposizione e' promossa dal Comune di Milano e da Museimpresa e organizzata in occasione del Salone del Mobile.
La mostra, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali e da Assolombarda è stata realizzata grazie alla collaborazione di MinaDesign (azienda specializzata nella creazione di prodotti e accessori di design per il food e il beverage), e' un tuffo negli ultimi 100 anni di storia attraverso materiale filmico e fotografico, oggetti e prototipi, bozzetti, manifesti, lettere e disegni provenienti dalle collezioni delle piu' importanti aziende del nostro Paese, tra cui Campari, Branca, Martini, Barilla, Piaggio, Pirelli, Ducati, Ferrari, Alfa Romeo, Ferragamo, Borsalino, Alessi, Guzzini, Kartell.
SuperSummit is a network that produces online events. It has a channel dedicated to Cultural Marketing which aims to open a dialogue about different possibilities that marketing offers when applied to the cultural field.
#svegliamuseo presented its experience with Italian museums online and an overview of examples and best practices in the field of digital communication for museums in our country. We also showed the main techniques of storytelling, providing case histories from the international context.
LA GUIDA ALLA 55a BIENNALE D'ARTE VISIVA DI VENEZIA 2013
IL PALAZZO ENCICLOPEDICO
407 pagine
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INDICE ARGOMENTI
Il Palazzo Enciclopedico
Spazi espositivi
Backstage
Giardini - Padiglione Centrale
PADIGLIONI NAZIONALI
Padiglione Santa Sede
Padiglione Venezia
ARSENALE - corderie
Padiglione Italia
Leoni d’oro
FUORI BIENNALE
Ahmet Günestekin. Monumentum of Memory
Ai Weiwei – Disposition
Antoni Muntadas. Protocolli Veneziani I
Back to back to Biennale - Free expression
bestiario contemporaneo
Anthony Caro
CROSSOVER
Artisti internazionali + vetro = GLASSTRESS
Guggenehim - STEPHAN BALKENHOL
Guggenehim - Robert Motherwell - i primi collage
Jacob Hashimoto. Gas Giant
Judi Harvest - Denatured: Honeybees+ Murano
Marc Quinn
MATTA. Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta,
Clark e Pablo Echaurren Matta
Maxim Kantor
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Rudolf Stingel
Prima Materia
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Similar to MUSEI S.P.A. di Giovanni N. Ciullo per D Supplemente del sabato di Repubblica (20)
Klimt. Alle origini di un mito - Catalogo ufficiale della mostraFrattura Scomposta
Klimt. Alle origini di un mito Da mercoledì 12 marzo al 13 luglio venti tele a olio sono in mostra a Palazzo Reale Klimt Milano, 11 marzo 2014 - La mostra “Klimt. Alle origini di un mito", realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna (Österreichische Galerie Belvedere), promossa dal Comune di Milano-Cultura, organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, è curata da Alfred Weidinger, affermato studioso di Klimt e vice direttore del Belvedere, e si avvale della collaborazione per l’Italia della studiosa klimtiana Eva di Stefano.
http://www.klimtmilano.it
FRATTURA SCOMPOSTA
Numero di Gennaio - Febbraio 2014
Pagine 326
ARTISTI IN PRIMO PIANO
Ilaria Del Monte
Tina Sgrò
SONO… SARANNO FAMOSI
Alessandra Baldoni
Alice Colombo
Andrea Gnocchi
Anonymous Art
Cristina Costanzo
Daniela Cavallo
Denis Riva
Fabio Giampietro
Gabriele Buratti
Ketty Tagliatti
Linda Carrara
Marco Demis
Ornella Orlandini
Paola Mineo
Samuele Papiro
Simona Bramati
Tamara Repetto
Valentina Bardazzi
Valerio Spisani
Vincenzo Colella
Virginia Panichi
VISITATI PER VOI
RODIN il marmo la vita - Milano
GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO - Milano
AESTHESIS - Villa Panza - Varese
WUNDERKAMMER - Milano
HOMO LUDENS - Milano
ARTISSIMA - Torino
THE OTHERS - Torino
18SBARRA18 - Bologna
MARCUS JANSEN - Milano
ISIDE CONTEMPORANEA - Benevento
CHROMOPHOBIA Ryan Mendoza - Bologna
ANIMA-LI - Maurizio L'Altrella - Milano
WILD - Tiziana Vanetti - Paderno Dugnano
2 ANIME - Marica Fasoli - Brescia
ARCHI.TXT - Fabrizio Musa - Milano
HUMANIMAL - Marco Minotti - Sergno
POSTQARDS - Milano
FLUO REVOLUTION - Seregno
EXISTENCE - Luca Valotta - Milano
LIFEFRAMES - Milano
I MARTEDÌ CRITICI - Massimo Uberti - Milano
LETTERATURA NECESSARIA – Monza
L’INFORMATORE ARTISTICO
L’INTERIORITÀ, LO SGUARDO DENTRO a cura di Alessandra Redaelli - Piacenza
RISVEGLI 100% BIODEGRADABILE- Gianluca Chiodi - Milano
DA HONG KONG A LECCE Jara Marzulli di Flavia Lanza
DOMENICA È SEMPRE DOMENICA Fabrizio Segaricci di Arianna Beretta
THIERRY DE CORDIER di Federica Fiumelli
INTERVISTA A CHRISTIAN COSTA di Jessica Capra
TENDENZE. A QUALCUNO PIACE HOT di Alessandra Redaelli
LA PORTA DEI SOGNI Raimondo Galeano di Federica Fiumelli
PACIFIC - Fulvio Di Piazza - Milano
LA 55° BIENNALE DI VENEZIA I NUMERI
SHOCKING BAG l'ironia in una borsa
AMBARABACICCICOCCÒ
MADONNA NYC 83 - Casa Editrice Damiani
OKWUI ENWEZOR il nuovo direttore della Biennale di Venezia
SETUP Bologna
QUARTA DI COPERTINA
Milena Sgambato
EDITORE: Sergio Curtacci
CAPO REDATTORE: Vania Elettra Tam
COLLABORATORI DI REDAZIONE:
Alessandra Redaelli
Arianna Beretta
Flavia Lanza
Federica Fiumelli
Fulvio Martini
Giorgio Barassi
Isabella Elena Avanzini
Jessica Capra
Marco Besana
Maria Rita Montagnani
SI RINGRAZIA PER LA PREZIOSA COLLABORAZIONE
Paola C. Manfredi Studio
ARTISTI IN PRIMO PIANO
Franco Donaggio
Florencia Martinez
Alberto Gallingani
SONO… SARANNO FAMOSI
Alice Attanasio
Anna Muzi
Domenico Dell'Osso
Elena Tagliapietra
Filippo Manfroni
Francesca Marzorati
Gabriela Bodin
Gianguido Oggeri Breda
Jessica Rimondi
Luca Dalmazio
Marco Minotti
Marianna Gasperini
Massimo Caccia
Mauro Molle
Paolo Previtali
Sabatino Cersosimo
Sabrina Dan
Savina Lombardo
Silvano Bruscella
Sonia Ceccotti
Stefano Perrone
Tiziana Vanetti
VISITATI PER VOI
*Hai Paura Del Buio - Roma
*Premio Celeste 2013
*Il corpo e il dolore attraverso i secoli - Giancarlo Marcali - Como
*Identità Profonda – Milano
*Oltre il buio c’è il colore - Milano
*Brerart 2013 - Milano
*Brera salvata, Brera reinterpretata - Milano
*Back to Saxemberg Island - Vanni Cuoghi - Milano
*Crossroads - El Gato Chimney- Milano
*Out of Work - La crisi è un evento perturbante - Milano
*"di_segni-works 2013” di Mafonso
*The Scientist 2013 - Ferrara
L'INFORMATORE ARTISTICO
*Marcus Jansen - di Alessandra Redaelli
*Carta d’Identità della Cultura: Lecce
La cultura raccontata in prima persona dall’artista Orodè Deoro di Jessica Capra
*Leandro Russo di Arianna Beretta
*Francesco Messina di Arianna Beretta
*Max Gasparini - Alchimia e Passione di Alessandra Redaelli
*Riflessioni di una sera di autunno su: “Il Bacio” di Klimt” by Federica Fiumelli
*Luca Valotta di Alessandra Redaelli
*Aleandro Roncara’ “Non esistono più i conigli di una volta” di Federica Fiumelli
Luca De March di Federica Fiumelli
*Marco Romoli di Giorgio Barassi
*Visible White - Premio Celeste
*Plagio o libertà creativa dell’artista? di Frédéric Joignot
* My-Ysteria (la follia della poesia - la poesia della follia) by Maria Rita Montagnani
*The Oters Fair Torino 8-10 Novembre
*Caos e Bellezza - Alessandra Redaelli
QUARTA DI COPERTINA
*Tina Sgrò
L'effimero e l'illusorio in età barocca di Fausto Di StefanoFrattura Scomposta
Partendo da uno dei più grandi interpreti della pittura illusionistica barocca, Andrea Pozzo, la riflessione di Fausto Di Stefano vuole indagare due grandi temi dell'arte barocca: l'effimero e l'illusorio. Due caratteristiche che contribuiscono anche a rendere l'arte barocca uno strumento di propaganda in mano alla Chiesa cattolica, che avvertiva l'esigenza di imporre ai fedeli un insegnamento ben preciso: l'unica verità indiscussa doveva essere ancora quella cattolica, nonostante la Riforma protestante. E avendo ben chiaro questo obiettivo, l'arte barocca lascia da parte il convincimento razionale, che era uno dei fondamenti dell'arte rinascimentale, per abbracciare invece un messaggio volto a far leva sulle emozioni dell'osservatore. L'effimero e l'illusorio in età barocca è un affascinante viaggio all'interno di questa dimensione, che ci porterà alla scoperta di grandi e potenti capolavori.
Contenuti extra
Insieme a L'effimero e l'illusorio in età barocca sono disponibili anche due "pop-up", versione occidentale del "kirigami": con questo termine giapponese si intende un'opera realizzata su un unico foglio di carta, che piegato dà origine a forme tridimensionali (è una variante del più famoso origami). La differenza tra pop-up e kirigami consiste nel fatto che il secondo si ottiene solo tagliando e piegando un singolo foglio di carta, mentre il primo risulta da un assemblaggio. Sono disponibili, come contenuti extra, due pop-up relativi a due grandi capolavori dell'arte barocca (cliccando sui nomi si apriranno le immagini):
- Niccolò Salvi, Fontana di Trevi
- Pietro da Cortona, Ratto delle Sabine
ederico Barocci (1535 - 1612) è considerato come il più grande interprete della pittura controriformistica. Ma lo scopo di questa monografia, la terza realizzata da Federico Giannini e la prima di carattere divulgativo scritta su Federico Barocci, è dimostrare che la definizione di "pittore della Controriforma" sta stretta al pittore urbinate, perché non dà idea del fascino che i suoi meravigliosi capolavori esercitano su chi li osserva. L'analisi quindi parte dalla biografia di Federico Barocci per continuare con la descrizione di quarantacinque opere che l'artista realizzò durante la sua carriera, cercando di sottolinearne non soltanto gli aspetti storico-artistici ma anche cercando di evidenziare quanto tali dipinti riescano a essere suggestivi grazie alla loro bellezza, alle loro atmosfere, ai loro colori, alla delicatezza di molti dei loro personaggi. Federico Barocci si dimostra così non soltanto un pittore devoto ma anche un artista capace di impressionare, di emozionare e di compiere, nonostante il volontario isolamento nella sua Urbino, una parabola artistica indipendente, destinata a influenzare generazioni di pittori.
Gibellina. Laboratorio di sperimentazione sociale Autore: Giovanni RobustelliFrattura Scomposta
La piccola città di Gibellina, di origine medievale, fu completamente distrutta durante il terremoto del Belice del 1968. La sua ricostruzione però non fu come quella di tutti gli altri borghi colpiti: fu infatti affidata agli artisti, e oggi Gibellina è uno dei centri italiani più importanti per l'arte contemporanea, dal momento che oltre alle sculture all'aperto che vi si possono ammirare (realizzate da artisti come Pietro Consagra, Alberto Burri, Mimmo Rotella e molti altri) sono stati realizzati anche musei dedicati. Giovanni Robustelli ripercorre la storia di Gibellina dal 15 gennaio del 1968 fino ai giorni nostri, conducendo un'analisi non priva di critiche, volta a comprendere quali furono le idee alla base della ricostruzione della città e come Gibellina potrà svilupparsi in futuro. Il libro contiene anche un dialogo inedito con Ludovico Corrao, ex sindaco di Gibellina nonché tra i maggiori artefici della ricostruzione: l'ebook è dedicato alla sua memoria.
Il Museo e l'opera d'arte di Matilde Marzotto CaotortaFrattura Scomposta
La nascita del museo come lo intendiamo oggi, ovvero come istituzione destinata a conservare opere d'arte per istruire ed educare un pubblico ampio ed eterogeneo, risale al diciottesimo secolo. Nel Settecento le grandi capitali europee videro il sorgere di edifici realizzati con lo scopo di accogliere le collezioni, ma nonostante ciò ci fu chi si oppose a questa nascita della cultura del museo: il libro di Matilde Marzotto Caotorta si pone come obiettivo principale l'analisi della riflessione di Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, archeologo e critico d'arte che fu uno dei principali oppositori di questo nuovo tipo di cultura. Il libro, partendo dal contesto storico e culturale che vide la nascita dei musei, sviluppa una riflessione sul pensiero di Quatremère de Quincy cercando di evidenziarne gli aspetti più singolari e cercando anche di trovare dei punti di contatto con l'attualità.
Rubens in Italia (1600 - 1608). La ritrattistica di Simona Maria FerraioliFrattura Scomposta
Pieter Paul Rubens (1577 - 1640) è stato uno dei più grandi pittori del Seicento. Questa particolare e unica monografia di Simona Maria Ferraioli vuole esplorare il periodo in cui l'artista fiammingo soggiornò in Italia, tra il 1600 e il 1608, per analizzare la ritrattistica prodotta in questi anni. Rubens infatti, durante il suo soggiorno italiano, ebbe a che fare con diversi committenti, tra cui personalità politiche illustri e influenti, ma anche con intellettuali e artisti: il suo contatto con l'arte prodotta in Italia, che si ravvisa anche nella ritrattistica, fu decisivo per il prosieguo della sua carriera. La monografia contiene un'ampia trattazione sul periodo trascorso da Rubens in Italia nonché un catalogo critico che prende in esame trenta ritratti eseguiti dal pittore per i suoi committenti in territorio italiano.
La gestione dei musei: un modello di analisi - Stefania Coni Luca MoreschiniFrattura Scomposta
Questo lavoro si propone di offrire un contributo all’elaborazione di un modello di analisi
dei costi di gestione dei musei, che consenta di evidenziare le finalità, gli obiettivi, i programmi
di un museo e la loro corrispondenza con la struttura della spesa.
La gestione dei musei: un modello di analisi - Stefania Coni Luca Moreschini
MUSEI S.P.A. di Giovanni N. Ciullo per D Supplemente del sabato di Repubblica
1. D 43
NEWS
MUSEI
S.P.A.
In Italia sono
un flop,
all’estero sono
un business:
nei paesi dove
il marketing
dimostra che
con la cultura
si mangia
di Giovanni N. Ciullo
La Piramide del Louvre,
a Parigi:è questo il museo
più visitato al mondo.
FotodiG.Larin/GS/Contrasto
2. FotodiMauroGalligani/Contrasto-M.Gonzalez/Laif/Contrasto-M.Peterson/Redux/Contrasto
15 GIUGNO 2013 D 45D 44
NEWS
Q
ualcuno sostiene
che “con la cultura
non si mangia”, ma
questo sembra esse-
re vero solo per la
dieta italica. Soprat-
tutto quando si par-
la di musei, e in quel campo l’abisso
fra i caterpillar internazionali (diven-
tati vere S.p.A, società per azioni con
super fatturati e indotto a tanti zeri) e
i carrozzoni di casa nostra è sempre
più evidente. Gli ultimi dati non la-
sciano dubbi: fra i primi 20 musei al
mondo, per numero di biglietti emes-
si, non c’è neanche un italiano (i Mu-
sei Vaticani, settimi in classifica, ap-
partengonoallasedepapale).Bisogna
arrivare così al 23° posto per trovare
gli Uffizi di Firenze, staccati dai primi
della classe. Che sono, neanche a dir-
lo,i soliti noti.Nella top-5 ecco la Na-
tional Gallery (quinta), la Tate Mo-
dern (quarta) e il British Museum
(terzo) tutti a Londra, il Met di New
York (secondo) e Sua Maestà il capo-
classifica: il Louvre di Parigi, che con
quasi 10 milioni di visitatori all’anno
(per capirci: 38 volte più della Pina-
coteca di Brera, a Milano) genera da
solo un volume d’affari superiore a
tutti i musei italiani messi insieme.
Merchandising, gadget, sponsor,
bookshop, ristoranti stellati,
eventi,sfilate,e-commerce:il con-
toeconomicodichihaimparatoasta-
re sul mercato continua ad arricchirsi
di nuove voci. Il MoMa, al di là delle
Demoiselles d’Avignon di Picasso, gra-
zie alla diversificazione ha oggi un fat-
turato da far invidia a una multinazio-
nale.Il Guggenheim di Bilbao nei pri-
mi sette anni di vita ha avuto ritorni
economici 18 volte superiori all’inve-
stimento iniziale. Il nuovo Louvre di
Lens, in una zona depressa della pro-
vincia francese, prevede ricavi 7 volte
il costo sostenuto per la sua costruzio-
ne già nei primi 12 mesi di attività. Il
Victoria &Albert Museum di Londra
ha appena dato una dimostrazione di
cosa significhi applicare il marketing a
un museo: la monografica David Bo-
wie is è stata sui giornali di mezzo
mondo per mesi, attirando sponsor-
ship record.Mentre si affacciano le ti-
gri dell’arte Brics: fra i primi 20 super
musei al mondo ecco il National Pala-
ce di Taipei, il National Museum di
Seul, il Centro Cultural Banco do
Brasil di Rio de Janeiro e lo Shanghai
Museum. E ad Abu Dhabi, nel 2016,
chi aprirà una super-sede in terra ara-
ba? Il solito Louvre.
Tutto cominciò dal genio cinico di
Tom Krens: definito in un libro
sul tema (Museums Inc., di Paul
Werner) una “Miranda da Il Dia-
volo investe al Guggenenheim”.
Direttore per molti anni del famoso
museo newyorchese, fu il primo ad
applicare una formula semplice e al
passo con i tempi:«L’arte è una merce
e va trattata come tutte le altre».Cioè,
a scopo di lucro.Sdoganò così il bino-
mio arte-business, trattò un Basquiat
come un Big Mac, aprì filiali (come
ogni multinazionale che si rispetti) in
giro per il mondo (Bilbao,Venezia,
Berlino, ecc.) e diventò ufficialmente
il primo “amministratore delegato
della cultura”. «È negli Stati Uniti,
con bookshop e caffetterie, che le co-
se hanno iniziato a cambiare», confer-
ma Luigi Guiotto, docente di Marke-
ting territoriale e dei musei presso socio-
logia a Milano Bicocca. «Ancora oggi
sembra strano applicare il marketing
ai musei, invece è la cosa più giusta e
logica. Bisogna capovolgere la pro-
spettiva: non considerare più la cen-
tralità delle collezioni, ma partire dal-
Si è laureata in scienze politiche, poi ha fatto
un master a Bruxelles. E visto che il francese nel
frattempo l’aveva imparato, si è iscritta all’École
nationale d’administration di Parigi. Infine la
bergamasca Claudia Ferrazzi ad appena 34 anni è
diventata vice-amministratore generale del Louvre,
la maggior istituzione culturale in un contesto
nazionale molto speciale (nei primi dieci musei più
visitati al mondo Parigi ne piazza altri due, il Museé
d’Orsay e il Centre Pompidou). Ecco dunque che si
spiegano formalità, rigore, e persino un certa austerità.
Così, se interpellata, la dottoressa Ferrazzi preferisce
non parlare di se stessa e di come l’ambiente in cui si
è trovata le ha permesso di raggiungere velocemente
un ruolo che se fosse rimasta in patria molto
probabilmente non avrebbe mai avuto. Parla invece
volentieri del Louvre da record, del fatto che qui ogni
giorno passano almeno 40 nazionalità diverse, e di
come il giovedì, quando il museo è aperto fino alle
dieci di sera, a venirci siano soprattutto giovani,
che spesso si danno appuntamento davanti a una
certa opera come preambolo a una nottata parigina.
Parla del tempo che viene dedicato alla produzione
delle mostre, che non partono mai dal calcolo di
quanti biglietti si potranno staccare, ma da una seria
ricerca su un argomento rilevante rispetto alla storia
dell’arte. E di come, al pari di ogni museo del Vecchio
Continente, anche il Louvre ha dovuto affrontare una
significativa riduzione del finanziamento pubblico. Ma
dice anche che questa riduzione è avvenuta secondo
un piano triennale concordato con il ministero, non
all’improvviso. E quando le chiediamo cosa vuol
dire essere mamma in carriera a Parigi, risponde che
lo Stato francese incoraggia le donne a lavorare,
aiutandole. Ma quando serve davvero, senza strane
forme di assistenzialismo. Stefano Pirovano
Da sinistra: l’Hermitage di
San Pietroburgo (15° museo
più visitato al mondo);
il British Museum di Londra
(terzo); la terrazza del Met,
Metropolitan Museum of Art
di New York (secondo).
le esigenze del pubblico che non vuo-
le più un museo venerabile e minac-
cioso, pronto a schiacciarti con la sua
cultura.Da tempio,scuola e deposito,
il museo S.p.A deve diventare sempre
più simile a Facebook o Twitter: un
luogo di aggregazione e di entertain-
ment, come i social network. I siti in-
ternet in effetti sono oggi la prima
cartina di tornasole per capire chi ha
colto il cambiamento».
Il neoministro dei Beni Culturali,
Massimo Bray, ne è convinto: i
musei sono uno degli asset più
importanti per l’azienda Italia.
L’idea è di affidare ai privati quelli che
lo Stato non valorizza, prolungare gli
orari di apertura, migliorare l’aspetto
divulgativo («Spesso le brochure sono
solo in italiano»,ha lamentato il Mini-
stro), utilizzare il web in un piano di
collaborazione con l’Agenzia Italia
per il digitale.
«Non possiamo vivere di rendita»,
continua Guiotto. «Anche i nostri
musei devo andare a cercarsi i “clien-
ti”, diventando visitor oriented. Pub-
blico contro privato? Parlerei piutto-
sto dei finanziamenti: escludendo i
contributi statali c’è quello diretto
(biglietti e servizi) e quello indiretto
(soci e sponsor). Su questi due fronti
bisogna lavorare».
Stando al Country Brand Index il no-
stro è ancora oggi il Paese più ambito
dai turisti stranieri, ma ormai da de-
cenni non è il più visitato,superato da
Francia, Spagna, Usa, Cina. Così an-
che i musei spesso sono vuoti. Tre
confronti dicono tutto: 1) Roma ha
32 musei,contro gli 11 di Londra,ma
appena un sesto dei suoi visitatori; 2)
su 36 milioni di ingressi nei musei ita-
liani,20 milioni sono gratis;3) i diret-
tori di istituzioni come Uffizi o Galle-
ria Borghese guadagnano quattro
volte meno di un commesso della Ca-
mera. La Musei S.p.A. è lontana.
LA SIGNORA DEL LOUVRE
Non più
cattedrali
inviolabili
i musei
cambiano
per attirare
il nuovo
pubblico