Gesù all'umanità- gruppo di Preghiera- Italia http://messaggidivinamisericordia.blogspot.it/
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Il magazine ufficiale realizzato dalla Fondazione Milano Famiglie 2012 e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. Sul primo numero in primo piano il cammino di preparazione all'Incontro.
Auguri Di Natale 2011 da Don Nicola Belli Don Giampietro e Don Ducciolubette
Carissimi parrocchiani,
è uno strano Natale questo del 2011. Il desiderio di festa e di gioia è
molto forte, ma ci sono tanti segnali che ci richiamano alla “dura realtà”..... Leggi tutto
DIA MUNDIAL DO MIGRANTE E DO REFUGIADO 2021Maike Loes
O documento defende que Deus criou todos os seres humanos como iguais e complementares, destinados a formar um "NÓS" cada vez maior. Pretende-se construir uma sociedade mais inclusiva onde não existam "os outros", mas apenas um único povo unido. A Igreja deve acolher a todos sem preconceitos para promover a comunhão entre pessoas de diversas origens.
JORNADA MUNDIAL DEL MIGRANTE Y DEL REFUGIADO 2021Maike Loes
El documento habla sobre la necesidad de construir un "Nosotros" cada vez más grande que incluya a toda la humanidad. Dios nos creó a todos como iguales, pero actualmente el mundo está fragmentado y marginan a los migrantes y refugiados. Debemos esforzarnos por derribar los muros entre las personas y construir puentes de encuentro para crear una comunión entre todos. El futuro depende de que trabajemos juntos como un solo pueblo para el cuidado de nuestro planeta y las generaciones futuras.
This document discusses the need for greater unity and inclusion among all people. It argues that God created humanity as both male and female in order to form a "we" that would grow together. However, today divisions exist that separate people into "them" and "those." The document calls for embracing diversity and building communion between all, including foreigners, migrants and refugees. It envisions an ever wider "we" that encompasses all of humanity as God intended. Borders should become places where people of different backgrounds encounter each other and form new bonds of shared humanity.
[1] A carta agradece às irmãs pelo trabalho missionário realizado nos últimos anos e convida a refletir sobre o tema do Dia Mundial do Migrante e do Refugiado, contemplando a Sagrada Família como exemplo de família migrante. [2] A carta também agradece o apoio dado às missionárias, especialmente no aprendizado de línguas e culturas estrangeiras, e deixa uma mensagem de gratidão e oração por todas as irmãs.
Este documento es una carta de la Consejera para las Misiones Sor Alaíde Deretti a las hermanas de su orden religiosa. En la carta, ella agradece a las hermanas por su apoyo al trabajo misionero durante los últimos 10 años, y las anima a apoyar a los migrantes y refugiados como lo hizo la Sagrada Familia cuando tuvo que huir a Egipto. También les desea lo mejor para su misión presente y futura.
1. The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, thanking the sisters for their support of missionary work over the past year.
2. It encourages sisters to reflect on Pope Francis' message for the upcoming World Day of Migrants and Refugees, seeing migrants as fellow human beings in need of welcome and support.
3. It draws a parallel between the Holy Family's flight into Egypt to escape danger and the current reality of families forced to migrate and live as foreigners, urging sisters to support migrant brothers and sisters through welcome and non-judgement.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 august 2021 engMaike Loes
The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, to her sisters reflecting on the figure of St. Joseph and the importance of the initial proclamation of Christ. She highlights how Joseph witnessed key events in Jesus' life like his birth and the visits of the shepherds and Magi. The initial proclamation is communicating one's personal encounter with Christ in order to transform lives and share joy with others. As FMAs, each sister should strive to renew her encounter with Christ daily and live her missionary life with greater joy and creativity, becoming a witness of God's love through her actions.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 porMaike Loes
A carta discute São José como testemunha do primeiro anúncio de Jesus e como modelo para as Irmãs Salesianas. São José presenciou o nascimento de Jesus e encontros de Jesus com pastores, magos e outros. Da mesma forma, as Irmãs devem ser testemunhas do amor de Deus por meio de seus próprios encontros com Jesus e anúncios do Evangelho.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 espMaike Loes
El documento habla sobre San José y su papel como testigo del nacimiento de Jesús y de los primeros encuentros de Jesús con otras personas como los pastores y los magos. También discute el concepto del "Primer Anuncio" como un encuentro personal con Jesucristo que transforma la vida de una persona y las lleva a compartir su alegría con los demás. Alienta a las hermanas a renovar su propio encuentro con Jesús y vivir su vocación misionera con alegría y pasión educativa.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 esp
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 gennaio 2021 ita
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Roma, 14 gennaio 2021.
Carissime sorelle,
Ancora un rinnovato augurio di Buon
Anno! Sia il 2021 un anno pieno di salute, di
serenità e di tanta , quellapassione missionaria
stessa passione di don Bosco e di madre
Mazzarello che ci ha infiammato il cuore e
che, attraverso la loro vita e il loro
carisma, ci ha indicato la strada per
portare Gesù ai giovani e i giovani a
Gesù.
Dopo il 2020, un anno del tutto
particolare che ci ha dato la possibilità di
rivisitare alcune delle lettere di madre
Mazzarello alle missionarie, vorrei offrirvi nei
prossimi mesi una semplice riflessione sulla
presenza di Maria, Madre di Gesù, alle Nozze
di Cana. Lei, la donna in uscita, è presente alla
festa con uno sguardo attento al bisogno altrui.
«Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Comunità generative di vita nel cuore della
contemporaneità è il tema che ci sta muovendo nella preparazione al CG XXIV. Nei prossimi mesi
che ci separano dalla celebrazione del Capitolo Generale, per il giorno 14, desidero insieme a voi
guardare a Maria come donna molto concreta, vera discepola-missionaria, che ci insegna ad essere
non solo generative di vita, ma capaci di curare la vita in tutte le sue dimensioni, .
Auguro che i nostri prossimi appuntamenti ci aiutino a incontrare Maria quale Madre
pienamente immersa nella vita del Figlio e dei suoi figli, cioè Maria sempre presente, perché non
manchi mai nelle nostre realtà educative-missionarie il “vino buono”, così da poter crescere nella
consapevolezza della presenza reale e materna di Maria. Sicuramente lei, la Madre buona, ci vedrà
impegnate ad essere buone figlie, sempre presenti nella vita delle persone a noi affidate e sorelle di
tutti!
«Come Maria, la Madre di Gesù, “vogliamo essere una Chiesa [un Istituto] che serve, che
esce di casa, che esce dai suoi templi, dalle sue sacrestie, per accompagnare la vita, sostenere la
speranza, essere segno di unità […] per gettare ponti, abbattere muri, seminare riconciliazione”».
(FT n. 276).
Il Vangelo di Giovanni (2,1-2) così ci racconta: «Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a
Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli».
Con questi due versetti, vi invito a guardare e a contemplare il cuore di Maria, un cuore di Madre
che partecipa alla vita del figlio Gesù e alla vita dei suoi figli e figlie. Maria è la Madre presente alla
festa della vita perché sa essere generatrice di vita.
Dov’è presente la Madre, è presente il Figlio! Dov’è presente Maria, il miracolo è sempre
possibile perché Maria presenta continuamente a Gesù i bisogni dell’umanità ed Egli, come Figlio,
non può negare nulla a Colei che, nell’Annunciazione, l’ha accolto prima nel cuore e poi nel corpo.
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Maria è presenza che cammina con noi e ci apre alle frontiere sempre nuove della missione.
Maria cammina nelle nostre case, nei nostri cortili, insieme ai bambini e ai giovani a noi affidati e
anche a quelli che ancora attendono di essere raggiunti dal carisma salesiano. Maria partecipa ai
dolori del mondo, ma anche alle sue gioie e ai suoi progressi.
Nella festa della vita, ma anche in ogni circostanza ordinaria, Maria precede il Figlio. Maria
è presente “tre giorni dopo”, ma è anche, e soprattutto, presente prima e durante ogni nostro giorno,
prima e durante ogni giorno della creazione di un mondo nuovo, con la promessa di non lasciar
mancare il “vino buono”, il vino della speranza, della solidarietà, della giustizia e della pace! Il
“vino buono” dello Spirito che ci muove verso vie nuove di servizio e di comunione fraterna.
Tutte conosciamo a memoria il racconto delle Nozze di Cana… Sappiamo che la festa non
solo finirà bene ma che la vita sarà una festa permanente a causa del “vino buono” - frutto del
miracolo di Gesù e della presenza generatrice di vita di Maria.
Carissime sorelle, mi permetto di farvi due inviti:
Il primo è quello di riprendere il sottotitolo Esserci nel cuore della contemporaneità con
l’atteggiamento di Maria della Lettera di convocazione del CG XXIV (Circolare 985).
Il secondo è quello di entrare nel cuore di Maria, la Madre invitata e presente alle Nozze di
Cana, perché entrando nel cuore di Maria è più facile capire che «il nostro tempo rappresenta una
sfida e un’opportunità per entrare con cuore evangelico nelle nostre società […] un’opportunità per
“esserci” con il cuore, inteso, secondo l’antropologia biblica, come l’interiorità, la dimensione più
intima e profonda dell’essere, la fonte generativa del volere e delle azioni umane, il luogo che si
converte in “sede” dello Spirito» (Circolare 985).
Luca, nel suo Vangelo, per ben due volte racconta che «Maria, da parte sua, serbava tutte
queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19.51). Immagino che Maria, dopo aver visto gli
sposi in difficoltà a causa della mancanza di vino e, ancor più, dopo aver visto Gesù riportare la
gioia e la serenità alla festa, abbia conservato tutte queste cose nel suo cuore di madre… Questo suo
atteggiamento è per noi la certezza che, anche nel nostro oggi, nella storia dell’umanità attraversata
da tante difficoltà e disagi, Maria anticipa l’ora di Gesù, Maria interviene perché è madre
generatrice di vita!
Salutiamo oggi con grande affetto, Madre Yvonne Reungoat, nella festa del suo
compleanno, augurandole tanta salute e la costante presenza di Maria, quale Madre del Buon
Consiglio. Ringraziamo Dio per il suo “cuore missionario” e per il generoso servizio di
animazione e governo, soprattutto in questo tempo inedito della storia. Auguri, Madre carissima!
A tutte voi, carissime sorelle, un forte abbraccio e la certezza del ricordo nella preghiera.
Insieme, lasciamo il nostro cuore nel cuore di Maria!
Suor Alaide Deretti
Consigliera per le Missioni